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1 N O R M A I T A L I A N A C E I 1 Data Scadenza Inchiesta C Data Pubblicazione Classificazione 64- Titolo Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Title in Inchiesta Pubblica IMPIANTI E SICUREZZA DI ESERCIZIO CEI COMITATO ELETTROTECNICO ITALIANO AEIT FEDERAZIONE ITALIANA DI ELETTROTECNICA, ELETTRONICA, AUTOMAZIONE, INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE PROGETTO in Inchiesta Pubblica in Inchiesta Pubblica

2 Norma CEI 64-8 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua PREMESSA Il presente progetto di Variante alla Norma CEI 64-8 si è resa necessaria in seguito ai nuovo documenti CENELEC della serie HD In particolare: HD HD HD HD HD (inserito nella Sezione 711) in Inchiesta Pubblica in Inchiesta Pubblica in Inchiesta Pubblica 1

3 Norma CEI 64-8 Parte 4. Prescrizioni per la sicurezza Sezione 443 Protezione contro le sovratensioni di origine atmosferica o dovute a manovre Generalità Questa Sezione tratta della protezione degli impianti elettrici contro le sovratensioni transitorie di origine atmosferica trasmesse da un sistema di alimentazione elettrica e contro le sovratensioni di manovra. In generale, le sovratensioni di manovra hanno valore più basso rispetto a quelle di origine atmosferica, pertanto si ritiene che i requisiti relativi alla protezione contro le sovratensioni di origine atmosferica coprano normalmente quelli relativi alle sovratensioni di manovra. NOTA 1 Valutazioni statistiche di misure effettuate hanno mostrato che esiste un basso rischio di sovratensioni di manovra di valore superiore al livello di sovratensione di categoria II, vedere Si devono prendere in considerazione le sovratensioni che possono apparire all origine di un impianto, il livello ceraunico previsto, il luogo nel quale sono installati e le caratteristiche dei dispositivi di protezione contro le sovratensioni, in modo che la probabilità di incidenti dovuti alle sollecitazioni di sovratensione sia ridotta ad un livello accettabile per la sicurezza delle persone e dei beni, e anche per la continuità di servizio prevista. I valori delle sovratensioni transitorie dipendono dalla natura della rete di distribuzione (sotterranea o aerea) dell energia elettrica, dalla possibile esistenza di dispositivi di protezione a monte dell origine dell impianto e dal livello di tenuta del sistema di alimentazione. in Inchiesta Pubblica Questa Sezione fornisce indicazioni relative alla protezione contro le sovratensioni sia quando assicurata da situazioni naturali sia quando ottenuta mediante l utilizzo di dispositivi di protezione. Se non si è prevista la protezione secondo le sue prescrizioni, il coordinamento dell isolamento non è assicurato e deve essere valutato il rischio dovuto alle sovratensioni. Questa Sezione non si applica in caso di sovratensioni dovute a fulminazione diretta o nelle vicinanze delle strutture. Per queste situazioni si applicano le Norme CEI EN e CEI CLC/TS Essa non tratta delle sovratensioni afferenti ai sistemi di trasmissione dati (e.g. linee telefoniche, reti informatiche, ). NOTA 2 Nei riguardi delle sovratensioni transitorie atmosferiche, non è fatta alcuna distinzione tra sistemi messi a terra e sistemi non messi a terra. NOTA 3 Le sovratensioni di manovra generate all esterno dell impianto utilizzatore e trasmesse dalla rete di alimentazione elettrica sono allo studio. in Inchiesta Pubblica in Inchiesta Pubblica 2

4 443.2 Classificazione delle categorie di tenuta ad impulso (categorie di sovratensione) Scopo della classificazione delle categorie di tenuta ad impulso (categorie di sovratensione) NOTA 1 - Le categorie di sovratensione sono definite all interno degli impianti elettrici ai fini dell ottenimento del coordinamento dell isolamento e della relativa classificazione dei componenti elettrici mediante i valori specifici di tensione di tenuta ad impulso, vedere Tabella 1. NOTA 2 La tensione nominale di tenuta ad impulso è la tensione di tenuta ad impulso assegnata dal fabbricante al componente elettrico o ad una sua parte e caratterizza la specificata capacità di tenuta del suo isolamento contro le sovratensioni (in accordo con della CEI EN ). Il concetto delle categorie di tenuta ad impulso è utilizzato per i componenti elettrici alimentati direttamente dalla rete. Le categorie di tenuta a impulso dei componenti elettrici scelti in accordo con la tensione nominale, sono intese a distinguere differenti gradi di disponibilità dei componenti elettrici nei riguardi della aspettativa di continuità di servizio richiesta e del rischio di guasto accettabile. Con la scelta dei livelli di tenuta ad impulso dei componenti elettrici, il coordinamento dell isolamento può essere ottenuto nell intero impianto riducendo il rischio di guasto a un livello accettabile. NOTA 3 - Le sovratensioni transitorie di origine atmosferica non sono significativamente attenuate nella loro propagazione lungo l impianto elettrico, nella maggior parte degli impianti Descrizione delle categorie di tenuta ad impulso (categorie di sovratensione) I componenti elettrici aventi tenuta ad impulso di categoria I sono componenti intesi ad essere collegati agli impianti elettrici fissi di edifici quando i mezzi di protezione sono situati al di fuori degli stessi componenti, allo scopo di limitare le sovratensioni transitorie al livello specificato. in Inchiesta Pubblica I componenti elettrici aventi tenuta ad impulso di categoria I non devono avere una connessione diretta alla rete pubblica di alimentazione. NOTA 1 Esempi di tali componenti sono gli apparecchi elettrodomestici che contengono circuiti elettronici molto sensibili alle sovratensioni. I componenti elettrici aventi tenuta ad impulso di categoria II sono componenti intesi ad essere collegati agli impianti elettrici fissi di edifici, che forniscono un grado di disponibilità in genere richiesto per gli apparecchi utilizzatori. NOTA 2 Esempi di tali componenti elettrici sono gli apparecchi elettrodomestici, gli utensili mobili e trasportabili e carichi simili. Computer, apparecchi audio e video e altri sistemi elettronici possono essere sensibili alle sovratensioni transitorie minori di 2,5 kv e/o alle sovratensioni temporanee, fra i conduttori di fase, dovute a dispositivi di protezioni inseriti od a filtri. I componenti elettrici aventi tenuta ad impulso di categoria III sono componenti che fanno parte degli impianti elettrici fissi di edifici, quali il quadro di distribuzione principale ed altri componenti installati a valle dello stesso per i quali si preveda un più elevato grado di disponibilità. NOTA 3 Esempi di tali componenti elettrici nell impianto elettrico sono quadri di distribuzione, interruttori automatici, sistemi di condutture, inclusi cavi, condotti sbarre, scatole di giunzione, interruttori non automatici, prese a spina, e componenti elettrici per uso industriale ed altri componenti, come per esempio motori fissi con connessione permanente all impianto elettrico fisso. in Inchiesta Pubblica in Inchiesta Pubblica 3

5 I componenti elettrici aventi tenuta ad impulso di categoria IV sono componenti destinati all uso all origine, o nella sua prossimità, di impianti elettrici di edifici, per esempio a monte del quadro di distribuzione principale. I componenti elettrici aventi tenuta ad impulso di categoria IV hanno una capacità di tenuta molto alta e per loro si prevede un più elevato grado di disponibilità. NOTA 4 Esempi di tali componenti elettrici sono contatori di energia elettrica, dispositivi primari di protezione contro le sovracorrenti e unità di controllo dell ondulazione. in Inchiesta Pubblica in Inchiesta Pubblica in Inchiesta Pubblica 4

6 PARTE COMMENTO Inserire la Figura 1 La Figura 1 chiarisce, a titolo esemplificativo, la definizione della categoria ad impulso da assegnare ai singoli componenti per utilizzatori alimentati da linee elettriche di sistemi di BT e sistemi di MT. Figura 1 Configurazione di riferimento dell installazione BT O: origine dell installazione Wh Installazione: Categoria IV (6 kv) Wh: Contatore elettrico O Q: Quadro elettrico principale P: Presa elettrica U: Apparecchio utilizzatore A: Apparecchiatura elettronica Q Struttura P P Installazione: Categoria III (4 kv) in Inchiesta Pubblica U Installazione: Categoria II (2.5 kv) Utilizzatore alimentato mediante una linea elettrica in BT Linea elettrica MT O: origine dell installazione TR MT/BT O Installazione: Categoria IV (6 kv) TR MT/BT: Trasformatore MT/BT S: Sezionatore P: Presa elettrica Q: Quadro elettrico principale A: Apparecchiatura elettronica U: Apparecchio utilizzatore S Q P P Installazione: Categoria III (4 kv) Struttura U Installazione: Categoria II (2.5 kv) a) Utilizzatore alimentato mediante una linea elettrica in MT A Installazione: Categoria I (1.5 kv) A Installazione: Categoria I (1.5 kv) in Inchiesta Pubblica in Inchiesta Pubblica 5

7 443.3 Disposizioni per il controllo delle sovratensioni Il controllo delle sovratensioni è ottenuto in accordo con le seguenti prescrizioni Controllo intrinseco delle sovratensioni Questo articolo non si applica quando è utilizzata la valutazione del rischio secondo Quando un impianto è alimentato da un sistema di bassa tensione completamente interrato e non include linee aeree, la tensione di tenuta ad impulso dei componenti elettrici in accordo con la Tabella 1 è sufficiente e non è necessaria alcuna specifica protezione contro le sovratensioni di origine atmosferica. NOTA 1 Un cavo sospeso non provvisto di guaina e con schermo metallico messo a terra è considerato equivalente a un cavo sotterraneo. Quando un impianto è alimentato da, o include, un sistema di bassa tensione con linee aeree e il livello ceraunico è minore o uguale a 25 giorni per anno, non è necessaria alcuna specifica protezione contro le sovratensioni di origine atmosferica. NOTA 2 Indipendentemente dal livello ceraunico, la protezione contro le sovratensioni può essere necessaria nelle applicazioni dove si prevedano una maggiore affidabilità o maggiori rischi (per esempio, rischio di incendio) In entrambi i casi devono essere fatte considerazioni nei confronti delle sovratensioni transitorie per i componenti elettrici con una tensione di tenuta ad impulso secondo la categoria I Controllo delle sovratensioni mediante uso di dispositivi di protezione (SPD) Le considerazioni sulla protezione contro le sovratensioni transitorie devono tenere conto della presenza di componenti elettrici di categoria I di sovratensione, vedere in Inchiesta Pubblica Protezione contro le sovratensioni basate sulle condizioni di influenze esterne Quando un impianto è alimentato da, o include, un sistema di bassa tensione con linee aeree e il livello ceraunico è superiore a 25 giorni per anno, è necessaria una protezione contro le sovratensioni di origine atmosferica. Il livello di protezione del dispositivo di protezione non deve essere maggiore del livello di sovratensione di categoria II, dato in Tabella 1. NOTA 1 Il livello di sovratensione può essere controllato dai limitatori applicati vicino all origine dell impianto sia sulle linee aeree (vedere Allegato A) sia negli edifici. NOTA 2 25 giorni di temporale per anno sono equivalenti a 2,24 fulmini per km 2 all anno. Questo è derivato dalla formula N g = 0,04 T d 1,25 Dove: N g è la frequenza di fulmini per km 2 per anno T d è il numero di giorni di temporale per anno (livello ceraunico) Protezione contro le sovratensioni basata sulla valutazione del rischio NOTA 1 Un metodo di valutazione del rischio è descritto nella Norma CEI EN Ai fini della presente Sezione è stata accettata una essenziale semplificazione di questo metodo; essa è basata sulla lunghezza critica d c delle linee entranti e sul livello delle conseguenze, come descritto nel seguito. in Inchiesta Pubblica in Inchiesta Pubblica 6

8 Nel seguito sono indicati i diversi livelli di danno: a) conseguenze relative alla vita umana: ad esempio servizi di sicurezza, apparecchi elettromedicali negli ospedali, ecc; b) conseguenze relative ai servizi di pubblica utilità: ad esempio centri di elaborazione dati, musei, ecc; c) conseguenze relative alle attività commerciali e industriali: ad esempio hotel, industrie, centri commerciali, fabbriche; d) conseguenze relative ai gruppi di individui: ad esempio grandi edifici residenziali, chiese, uffici, scuole; e) conseguenze relative agli individui: ad esempio piccoli o medi edifici residenziali, piccoli uffici. Per i livelli da a) a c) deve essere prevista la protezione contro le sovratensioni. AGGIUNGERE IL SEGUENTE COMMENTO A Per i livelli di danno da a) a c), la scelta della protezione contro le sovratensioni deve essere fatta secondo le prescrizioni della Sezione 534. NOTA 2 Non è necessario utilizzare i calcoli della valutazione del rischio secondo l Allegato B per i livelli di danno da a) a c) in quanto portano sempre alla conclusione che la protezione è richiesta. Per i livelli di danno d) ed e) le prescrizioni per la protezione dipendono dal risultato di un calcolo. Il calcolo deve essere eseguito usando la formula dell Allegato B per la determinazione della lunghezza d, che è basata sulla determinazione della lunghezza convenzionale. La protezione è richiesta se: in Inchiesta Pubblica d > d c dove d è la lunghezza convenzionale in km di linea di alimentazione della struttura considerata, con un valore massimo di 1 km; d c è la lunghezza critica, espressa in km: essa è uguale a 1/N g per il livello di danno d) e uguale a 2/N g per il livello di danno e), dove N g è la frequenza di fulmini all anno per km 2. Se questo calcolo indica che è richiesto un SPD, il livello di protezione di questi dispositivi non deve essere maggiore del livello di categoria II, come indicato nella Tabella Tensione di tenuta ad impulso richiesta I componenti elettrici devono essere scelti in modo che il loro valore nominale della tensione di tenuta ad impulso non sia inferiore alla tensione di tenuta ad impulso come specificata nella Tabella 1. E responsabilità di ciascun comitato di prodotto il richiedere, nelle sue relative norme, una tensione nominale di tenuta ad impulso secondo la Norma CEI EN in Inchiesta Pubblica in Inchiesta Pubblica 7

9 Tabella 1 Tensione nominale di tenuta ad impulso richiesta per le apparecchiature Tensione nominale dell impianto (a) V Sistemi trifase 230/ /480 Categoria IV di tenuta ad impulso (Componente elettrico con tenuta ad impulso molto alta) Tensione nominale di tenuta ad impulso richiesta per i componenti elettrici Categoria III di tenuta ad impulso (Componente elettrico con tenuta ad impulso alta) kv (b) Categoria II di tenuta ad impulso (Componente elettrico con tenuta ad impulso ordinaria) Categoria I di tenuta ad impulso (Componente elettrico con tenuta ad impulso ridotta) 6 4 2,5 1,5 400/ ,5 in Inchiesta Pubblica (a) In accordo con CEI 8-6 (b) Questa tensione di tenuta all impulso è applicata tra i conduttori di fase e il conduttore di protezione in Inchiesta Pubblica in Inchiesta Pubblica 8

10 ALLEGATO A (Informativo) Guida per il controllo delle sovratensioni mediante SPD applicati alle linee aeree Nelle condizioni di cui in e in accordo con la NOTA 1, il livello di protezione del controllo della sovratensione può essere ottenuto sia installando un SPD direttamente sull impianto, sia, mediante il consenso del Distributore dell alimentazione,sulle linee aeree della rete di distribuzione. Ad esempio possono essere applicate le seguenti misure di protezione: a) nel caso di linee aeree, la protezione contro le sovratensioni è installata nei punti di connessione alla rete e specialmente alla fine di ciascun ramo più lungo di 500 m. I dispositivi di protezione contro le sovratensioni dovrebbero essere installati ogni 500 m lungo le linee di distribuzione. La distanza tra questi dispositivi dovrebbe essere inferiore a 1000 m. b) se la rete di alimentazione è costituita parzialmente da linee aeree e parzialmente da linee interrate, la protezione contro le sovratensioni sulle linee aeree dovrebbe essere installata in accordo con il punto a) presso ciascun punto di passaggio tra linea aerea e cavo interrato; c) in un sistema TN, dove la protezione contro i contatti indiretti sia effettuata mediante interruzione automatica dell alimentazione, i conduttori di terra dei dispositivi di protezione contro le sovratensioni connessi ai conduttori di fase sono collegati al conduttore PEN o al conduttore di protezione PE; d) in un sistema TT, dove la protezione contro i contatti indiretti sia effettuata mediante interruzione automatica dell alimentazione, i dispositivi di protezione contro le sovratensioni sono destinati ai conduttori di fase e al conduttore di neutro. Nel punto in cui il conduttore di neutro della rete di alimentazione è efficacemente messo a terra, non è necessario un dispositivo di protezione contro le sovratensioni per il conduttore di neutro. in Inchiesta Pubblica in Inchiesta Pubblica in Inchiesta Pubblica 9

11 ALLEGATO B (Informativo) Determinazione della lunghezza convenzionale d La configurazione di una linea di distribuzione di bassa tensione, la sua messa a terra, il livello di isolamento e i fenomeni considerati (accoppiamento induttivo, accoppiamento resistivo) porta a scelte differenti per d. La determinazione proposta nel seguito rappresenta, per convenzione, il caso peggiore. d = d 1 + d 2 /k g + d 3 /k t Per convenzione d è limitata a 1 km, dove d 1 è la lunghezza della linea aerea di I categoria che alimenta la struttura, limitata a 1 km; d 2 è la lunghezza della linea sotterranea di I categoria che alimenta la struttura, limitata a 1 km; d 3 è la lunghezza della linea aerea di sistemi di II e III categoria che alimenta la struttura, limitata a 1 km; La lunghezza della linea sotterranea di sistemi di II e III categoria è trascurata; La lunghezza della linea schermata sotterranea di I categoria è trascurata. in Inchiesta Pubblica K g = 4 è il fattore di riduzione basato sul rapporto tra l influenza dei fulmini fra le linee aeree e quella tra i cavi non schermati sotterranei, calcolato convenzionalmente per una resistività del suolo di 250 Ωm; K t = 4 è il fattore di riduzione tipico per un trasformatore Inserire nel Commento: Ai fini del presente Allegato e in accordo con l art della Parte 2 della presente Norma, si intende: - per sistemi di I categoria (Bassa tensione): impianti alimentati da tensione nominale compresa tra 50V e 1000V (c.a.) - per sistemi di II categoria (Media tensione): impianti alimentati da tensione nominale compresa tra 1000V e 30000V (c.a.) - per sistemi di III categoria (Alta tensione): impianti alimentati da tensione nominale superiore a 30000V (c.a) Esempi di come applicare d1, d2 e d3 per la determinazione di d Linee aeree MT e BT Linee aeree MT e linee interrate BT Linee interrate MT e BT Linea aerea MT Nota: quando il trasformatore MT/BT è all interno dell edificio d1=d2=0 in Inchiesta Pubblica in Inchiesta Pubblica 10

12 in Inchiesta Pubblica in Inchiesta Pubblica in Inchiesta Pubblica 11

13 Norma CEI 64-8 Parte 5. Scelta ed installazione dei componenti elettrici Capitolo 53: Scelta ed installazione degli apparecchi elettrici Sezione 534: Dispositivi di protezione contro le sovratensioni (SPD) Generalità Questo articolo riguarda le prescrizioni relative all applicazione della limitazione della tensione per ottenere un coordinamento dell isolamento nei casi descritti dalla Sezione 443 della Norma CEI 64-8, dalla Norma CEI EN , dalla Norma CEI EN e dal Rapporto CEI CLC/TS Per la protezione contro le sovratensioni possono essere utilizzati SPD, particolari trasformatori di isolamento, filtri o loro combinazioni. L articolo fornisce le prescrizioni per la scelta e installazione di: dispositivi limitatori di sovratensione (SPD) per impianti elettrici utilizzatori in modo da ottenere una limitazione delle sovratensioni transitorie di origine atmosferica trasmesse tramite i sistemi di alimentazione e contro le sovratensioni di manovra; SPD per la protezione contro le sovratensioni transitorie causate da fulminazioni dirette o nelle vicinanze degli edifici, protetti da un sistema di protezione contro i fulmini. L articolo non considera SPD che possano essere incorporati in apparecchi utilizzatori connessi all impianto. La presenza di tali componenti può modificare il comportamento del dispositivo limitatore principale del impianto e può rendersi necessario un coordinamento addizionale. in Inchiesta Pubblica L articolo riguarda anche la protezione contro le sovracorrenti e le conseguenze occorrenti in caso di guasto dell SPD. Si applica agli impianti di energia in corrente alternata. Per impianti in corrente continua queste prescrizioni possono essere utilizzate per quanto applicabili. Per applicazioni speciali, possono essere necessarie prescrizioni addizionali o altre prescrizioni richieste dalle relative Sezioni della Parte 7 della presente norma Scelta e installazione degli SPD negli impianti utilizzatori Uso degli SPD La Sezione 443 tratta della protezione contro le sovratensioni di origine atmosferica (causate da fulminazioni indirette, o fulminazioni lontane) e delle sovratensioni di manovra. Questa protezione è di regola fornita dall installazione di SPD di tipo 2 e, se necessario, di SPD di tipo 3 (Vedere Allegato ZA) Se richiesto in accordo con la Sezione 443 o se altrimenti specificato, gli SPD devono essere installati vicino all origine dell impianto utilizzatore o al quadro di distribuzione principale, e comunque il più vicino possibile all origine dell impianto all interno dell edificio. La Norma CEI EN e il Rapporto Tecnico CLC/CEI trattano della protezione contro gli effetti delle fulminazioni dirette o vicino al sistema di alimentazione. Entrambi i documenti descrivono la scelta e l applicazione degli SPD in accordo con il concetto di Zone di Protezione (LPZ). Con il concetto di LPZ si ottiene una descrizione dell installazione degli SPD di tipo 1, 2 e 3 (vedere Allegato D). in Inchiesta Pubblica in Inchiesta Pubblica 12

14 Se richiesto dalla Norma CEI EN o se altrimenti specificato, gli SPD devono essere installati all origine dell impianto utilizzatore. SPD addizionali possono essere necessari per la protezione di componenti elettrici sensibili. Tali SPD devono essere coordinati con gli SPD installati a monte (vedere ) e si raccomanda di installarli il più vicino possibile al componente elettrico da proteggere. Nel caso in cui gli SPD siano parte di impianti elettrici, ma non installati entro quadri di distribuzione (per esempio in una presa a spina), la loro presenza deve essere indicata per mezzo di una targa nel relativo quadro, indicando con precisione la loro posizione il più ragionevolmente possibile vicino all origine del circuito in considerazione. AGGIUNGERE IL SEGUENTE COMMENTO A A titolo di esempio, nel caso di circuito che alimenti una presa a spina, in prossimità del dispositivo di protezione di questo circuito si deve disporre la targa riportante la scritta: Presa a spina protetta da SPD). Si raccomanda di prendere particolari precauzioni nei locali a maggior rischio in caso di incendio (vedere art ). Appropriate informazioni devono essere fornite dal fabbricante dell SPD. Un esempio di come installare gli SPD è mostrato nell Allegato D. NOTA Se gli SPD sono richiesti sul sistema di distribuzione dell energia si raccomanda di prendere in considerazione l eventuale necessità di installazione di SPD su altri servizi entranti (come impianti di telecomunicazione e di segnalazione) Collegamento di SPD Gli SPD devono essere connessi almeno fra i seguenti punti (vedere Allegati A, B e C): in Inchiesta Pubblica a) negli impianti dove c è una connessione diretta fra il neutro e il conduttore di protezione (PE) nel punto di installazione dell SPD, o vicino ad esso, o, se non esiste il neutro, fra ciascun conduttore di fase e il collettore principale di terra o il conduttore di protezione principale, scegliendo tra i due percorsi il percorso più breve: connessione di tipo A; b) negli impianti dove non c è una connessione diretta fra il neutro e il conduttore di protezione (PE) nel punto di installazione dell SPD, o vicino ad esso: - fra ciascun conduttore di fase e il collettore principale di terra o il conduttore di protezione principale, e fra il conduttore di neutro e il collettore principale di terra o il conduttore di protezione, scegliendo comunque il percorso più breve: connessione di tipo B; oppure - fra ciascun conduttore di fase e il conduttore di neutro e fra il conduttore di neutro e il collettore principale di terra o il conduttore di protezione, scegliendo comunque il percorso più breve: connessione di tipo C. NOTA 1 L impedenza che connette il neutro al PE nei sistemi IT non è considerata come una connessione. NOTA 2 Se un conduttore di fase è messo a terra, esso è considerato essere un conduttore di neutro per l applicazione di questo articolo. NOTA 3 Per tutti i tipi di connessione, la connessione dei relativi SPD al collettore principale di terra e al conduttore di protezione principale può migliorare il livello di protezione. Quando richiesto in accordo con , gli SPD all origine dell impianto, o vicino ad essa, devono essere connessi secondo la tabella 53B. in Inchiesta Pubblica in Inchiesta Pubblica 13

15 Si raccomanda di installare preferibilmente SPD addizionali in altri luoghi in accordo con la Tabella 53 B, ma possono essere utilizzati altri metodi di protezione. Tabella 53 B Installazione di limitatori di sovratensione (SPD) in base al tipo di connessione SPD collegati fra Ciascun conduttore di fase e il neutro Ciascun conduttore di fase e il PEN Ciascun conduttore di fase e il PE Connessione di tipo A Esempi: vedere Allegato A, Figura A.1 e Allegato C, Figura C.1 Connessione di tipo B Esempio: vedere Allegato B, Figura B.1 Connessione di tipo C Esempio: vedere Allegato B, Figura B.2 Non applicabile Non applicabile Richiesto Richiesto Non applicabile Non applicabile Non applicabile Richiesto Non applicabile Neutro e PE Non applicabile Richiesto Richiesto Conduttori di fase Facoltativo Facoltativo Facoltativo in Inchiesta Pubblica Scelta dei dispositivi limitatori di sovratensione (SPD) Gli SPD devono essere conformi alla Norma CEI EN NOTA Approfondimenti relativi alla scelta e all applicazione degli SPD sono forniti nella CEI-CLC/TS Scelta in relazione al livello di protezione (U p ) Qualora la Sezione 443 richieda SPD, il livello di protezione U p degli SPD deve essere scelto in accordo con la categoria II di tensione di tenuta ad impulso (Tabella 1 della Sezione 443). Qualora la Norma CEI EN richieda SPD per la protezione contro le sovratensioni causate da fulminazioni dirette, il livello di protezione di questi SPD deve essere scelto in accordo con la categoria II di tensione di tenuta ad impulso (Tabella 1 della Sezione 443). Per esempio, negli impianti aventi tensione 230/400 V, il livello di protezione U p non deve superare 2,5 kv. Quando è utilizzata una connessione di tipo C in accordo a , il livello di protezione richiesto deve essere raggiunto dalla combinazione in serie di due SPD fra la fase e il neutro e fra il neutro e il PE. Quando il livello di protezione richiesto non può essere raggiunto con un solo sistema di SPD, SPD addizionali che siano coordinati devono essere utilizzati per assicurare il livello di protezione richiesto. NOTA SPD addizionali scelti in accordo con la categoria I di tensione di tenuta ad impulso possono essere necessari per proteggere componenti elettrici sensibili. in Inchiesta Pubblica in Inchiesta Pubblica 14

16 Scelta in relazione alla tensione di servizio continuativa (U c ) La massima tensione di servizio continuativa (U c ) degli SPD deve essere uguale a o maggiore di quella mostrata nella tabella 53C. Tabella 53 C Minima U c degli SPD richiesta in relazione alla configurazione del sistema SPD collegati fra Ciascun conduttore di fase e il neutro Ciascun conduttore di fase e il PE Configurazione del sistema della rete di distribuzione TN TT IT con neutro distribuito IT senza neutro distribuito 1,1 U o 1,1 U o 1,1 U o NA 1,1 U o 1,1 U o U 1,1 x U Neutro e PE U a) o U a) o U a) o NA Ciascun conduttore di fase e il PEN 1,1 U o NA NA NA Conduttori di fase 1,1 U 1,1 U 1,1 U 1,1 U NA Non applicabile. NOTA 1 U o è la tensione fase-neutro del sistema di bassa tensione. NOTA 2 U è la tensione fase-fase del sistema di bassa tensione. NOTA 3 Questa Tabella è basata sulla Norma CEI EN a) Questi valori sono relativi ai peggiori casi di condizioni di guasto, pertanto la tolleranza del 10% non è presa in considerazione. in Inchiesta Pubblica Scelta in relazione alle sovratensioni temporanee (TOV) Gli SPD realizzati secondo la Norma CEI EN e installati in accordo con le istruzioni del fabbricante sono progettati per comportarsi in modo accettabile quando siano sottoposti alle sollecitazioni TOV previste NOTA L interruzione del neutro non è prevista da queste prescrizioni. Sebbene non ci siano al momento specifiche prove nella CEI EN , è previsto che gli SPD si possano danneggiare senza creare situazioni di pericolo Scelta in relazione alla corrente nominale di scarica (I n ) e alla corrente di impulso (I imp ) Se la Sezione 443 richiede SPD, la corrente nominale di scarica I n non deve essere inferiore a 5 ka 8/20µs per ciascun modo di protezione. in Inchiesta Pubblica in Inchiesta Pubblica 15

17 AGGIUNGERE IL SEGUENTE COMMENTO A La corrente nominale di scarica In è caratterizzata dalla tipica forma d onda a impulso 8/20µs La corrente di prova a impulso I imp è caratterizzata dalla tipica forma d onda a impulso 10/350µs NOTA Ogni SPD può essere connesso fase-fase o fase terra, fase-neutro o neutro-terra e loro combinazioni. Queste connessioni sono riferite ai modi di protezione (CEI EN ). In caso di installazione con connessione di tipo C in accordo con , la corrente nominale di scarica I n per gli SPD connessi fra il neutro e il PE non deve essere inferiore a 20 ka 8/20µs per i sistemi trifase e a 10 ka 8/20µs per sistemi monofase. Se la CEI EN richiede SPD, la corrente di impulso I imp secondo CEI EN deve essere calcolata in base alla CEI EN Ulteriori informazioni sono fornite nella CEI-CLC/TS Se il valore di corrente non può essere stabilito, I imp non deve essere inferiore a 12,5 ka per ciascun modo di protezione. In caso di installazione con connessione di tipo C, in accordo con , la corrente di impulso I imp per gli SPD connessi fra il neutro e il PE deve essere calcolata in base alle norme sopraccitate. Se il valore di corrente non può essere stabilito, I imp non deve essere inferiore a 50 ka per sistemi trifase e a 25 ka per sistemi monofase.. Quando è utilizzato un solo SPD per la protezione secondo entrambe la CEI EN e la Sezione 443, i valori di I n e di I imp devono soddisfare entrambi i sopraccitati valori Scelta in relazione alla corrente di corto circuito presunta e al valore nominale di interruzione della corrente susseguente in Inchiesta Pubblica La tenuta al corto circuito della combinazione di SPD e di dispositivi di protezione contro le sovracorrenti (nel seguito denominati OCPD), come stabilita dal fabbricante degli SPD, deve essere uguale o superiore alla massima corrente di corto circuito prevista nel punto di installazione. NOTA Gli OCPD possono essere sia interni che esterni all SPD (CEI EN ). Inoltre, quando il valore nominale di interruzione della corrente susseguente è dichiarato dal fabbricante, esso deve essere uguale o superiore alla massima corrente di corto circuito faseneutro prevista nel punto di installazione. Gli SPD collegati fra il neutro e il PE nei sistemi TT o TN, che ammettono una corrente susseguente a frequenza industriale dopo l intervento (esempio scaricatori in aria), devono avere un valore nominale di interruzione della corrente susseguente maggiore di o uguale a 100 A. Nei sistemi IT il valore nominale di interruzione della corrente susseguente per gli SPD connessi fra il neutro e il PE deve essere la stessa che per gli SPD connessi fra fase e neutro Coordinamento degli SPD Secondo CEI EN e CEI-CLC/TS devono essere fatte considerazioni relativamente al necessario coordinamento degli SPD nell impianto. I fabbricanti di SPD devono fornire sufficienti informazioni nella loro documentazione sul modo di raggiungere il coordinamento tra gli SPD Protezione contro le sovracorrenti e le conseguenze di un guasto dell SPD La protezione degli SPD contro i cortocircuiti è fornita da OCPD 2 (vedere le Figure negli Allegati da A a D) che devono essere scelti secondo i valori nominali raccomandati per i dispositivi di protezione contro le sovracorrenti forniti dalle istruzioni dei fabbricanti degli SPD. in Inchiesta Pubblica in Inchiesta Pubblica 16

18 AGGIUNGERE IL SEGUENTE COMMENTO A Nel caso di utilizzo di SPD con dispositivo di protezione integrato la protezione contro il corto circuito ed il coordinamento tra il dispositivo e l SPD è garantito dal costruttore, qualora la scelta delle caratteristiche elettriche del dispositivo integrato siano compatibili con i valori di corrente di corto circuito presunta nel punto di installazione dell impianto e qualora per la scelta dell SPD siano stati seguiti i criteri presenti nella presente Sezione. Nel caso di utilizzo di SPD con dispositivo di protezione integrata, la sezione dei conduttori di collegamento tra il dispositivo di protezione e l SPD è garantita dal costruttore. L OCPD 2 può essere omesso se le caratteristiche dell OCPD 1 (che fa parte dell impianto, vedere le Figure negli Allegati da A a D) permettono l associazione degli SPD in base alle istruzione del fabbricante. La sezione dei conduttori che collegano i dispositivi di protezione contro le sovracorrenti ai conduttori di fase deve essere scelta in accordo con la massima corrente di corto circuito possibile (OCPD 1, OCPD 2 e OCPD 3 sono indicati negli Allegati da A a D). In relazione alla posizione dei dispositivi di protezione utilizzati per distaccare l SPD in caso di guasto dell SPD, la priorità può essere data alla continuità dell alimentazione o alla continuità della protezione. In tutti i casi, deve essere assicurata la selettività tra i dispositivi di protezione Se i dispositivi di protezione sono installati nel circuito dell SPD, la continuità dell alimentazione è assicurata, ma né l impianto né il componente elettrico sono protetti contro le possibili ulteriori sovratensioni (figura 53 A). Questi dispositivi di protezione possono essere dispositivi interni di distacco. in Inchiesta Pubblica Se i dispositivi di protezione sono installati nell impianto a monte del circuito dove sono installati gli SPD, il guasto del limitatore può causare l interruzione dell alimentazione: l interruzione del circuito durerà fino a che l SPD non sarà sostituito (Figura 53 B). OCPD SPD E/I OCPD Dispositivo di protezione contro le sovracorrenti richiesto dal fabbricante dell SPD SPD Limitatore di sovratensione E/I Componente elettrico o impianto che deve essere protetto contro le sovratensioni Figura 53 A Priorità alla continuità dell alimentazione in Inchiesta Pubblica in Inchiesta Pubblica 17

19 OCPD SPD E/I IEC 945/02 OCPD Dispositivo di protezione contro le sovracorrenti richiesto dal fabbricante dell SPD SPD Limitatore di sovratensione E/I Componente elettrico o impianto che deve essere protetto contro le sovratensioni Figura 53 B Priorità alla continuità della protezione Per aumentare l affidabilità e la probabilità di avere nello stesso tempo continuità dell alimentazione e continuità della protezione, è consentito usare lo schema descritto nella Figura 53 C. in Inchiesta Pubblica OCPD A SPD A OCPD B SPD B E/I IEC 946/02 OCPD Dispositivo di protezione contro le sovracorrenti richiesto dal fabbricante dell SPD SPD Limitatore di sovratensione E/I Componente elettrico o impianto che deve essere protetto contro le sovratensioni Figura 53 C Combinazione della continuità dell alimentazione e della continuità della protezione In questo caso due identici SPD (SPD A e SPD B ) sono collegati a due identici dispositivi di protezione contro le sovracorrenti (OCPD A e OCPD B ). Il modo di guasto di uno degli SPD (per esempio SPD A ) non influenzerà l efficacia del secondo SPD (esempio SPD B ) e provocherà l intervento del proprio dispositivo di protezione (esempio OCPD B ). Una tale disposizione aumenterà in modo significativo la probabilità di avere continuità dell alimentazione e continuità della protezione Protezione contro i contatti indiretti La protezione contro i contatti indiretti, come definita nel Capitolo 41, deve rimanere efficace nell impianto protetto anche in caso di guasto degli SPD. in Inchiesta Pubblica in Inchiesta Pubblica 18

20 In caso di interruzione automatica dell alimentazione: nei sistemi TN questa protezione può, in generale, essere soddisfatta dal dispositivo contro le sovracorrenti sul lato a monte dell SPD; nei sistemi TT essa può essere soddisfatta sia mediante: a) l installazione degli SPD sul lato a valle di un interruttore differenziale RCD (Figura B1), o b) l installazione degli SPD sul lato a monte di un interruttore differenziale. A causa della possibilità di guasto di un SPD fra neutro e PE: devono essere soddisfatte le condizioni di l SPD deve essere installato in accordo con , connessione di tipo C nei sistemi IT non è necessario prevedere alcuna misura addizionale Installazione di SPD in combinazione con un interruttore differenziale Se gli SPD sono installati in accordo con e sono installati sul lato a valle dell interruttore differenziale, deve essere utilizzato un interruttore differenziale con o senza ritardo nell intervento, ma immune alle correnti di scarica sino ad almeno 3 ka 8/20µs. NOTA 1 Gli interruttori differenziali tipo S, in accordo con CEI EN e CEI EN soddisfano queste prescrizioni. NOTA 2 In caso di corrente di scarica maggiore di 3 ka 8/20µs, l interruttore differenziale può sganciare causando l interruzione dell alimentazione. NOTA 3 Si può non applicare questa prescrizione per gli interruttori differenziali installati a monte degli SPD destinati alla protezione di apparecchiature sensibili. in Inchiesta Pubblica Misura della resistenza di isolamento Durante la misura della resistenza di isolamento in accordo con il Capitolo 6 della Norma CEI 64-8, gli SPD installati all origine dell impianto o vicino ad essa oppure in un quadro di distribuzione e non adatti per la tensione di prova utilizzata durante la misura dell isolamento, devono essere scollegati durante la prova. Nel caso in cui gli SPD connessi al PE siano incorporati in una presa a spina, essi devono sopportare la tensione di prova utilizzata per la misura della resistenza di isolamento in accordo con il citato Capitolo Indicazione dello stato dell SPD Deve essere prevista l indicazione che l SPD non è più in grado di proteggere contro la sovratensione: sia mediante un indicatore dello stato dell SPD; sia mediante un SPD separato, come indicato in Conduttori di collegamento I conduttori di collegamento sono i conduttori dal conduttore di linea all SPD e dall SPD al collettore principale di terra o al conduttore di protezione. Con l aumentare della lunghezza dei conduttori che alimentano gli SPD, l efficacia della protezione contro le sovratensioni si riduce. Per ottenere la massima protezione si raccomanda che i conduttori di alimentazione siano i più corti possibile. e di evitare spire (Figura 53 D). Si raccomanda inoltre che la lunghezza totale (a + b) non superi preferibilmente 0,5 m, ma in nessun caso 1 m. In alternativa può essere adottato lo schema di Figura 53 E, a condizione che la lunghezza c) non superi preferibilmente 0,5 m, ma in nessun caso 1 m. in Inchiesta Pubblica in Inchiesta Pubblica 19

21 NOTA Per tenere le connessioni degli SPD per quanto possibile corte e con induttanza bassa, gli SPD possono essere connessi al collettore principale di terra o al conduttore di protezione, per esempio mediante l involucro metallico del quadro connesso al PE. OCPD a + b < 1,0 m Collettore principale di terra o sbarra di collegamento. S P D a b E/I Main earthing terminal or connecting conductor bar IEC 947/02 OCPD Dispositivo di protezione contro le sovracorrenti richiesto dal fabbricante dell SPD SPD Limitatore di sovratensione E/I Componente elettrico o impianto che deve essere protetto contro le sovratensioni in Inchiesta Pubblica Figura 53 D Esempio di installazione degli SPD nel o vicino all origine dell impianto OCPD c < 1,0 m S P D c E/I Main earthing terminal or connecting conductor bar IEC 948/02 OCPD Dispositivo di protezione contro le sovracorrenti richiesto dal fabbricante dell SPD SPD Limitatore di sovratensione E/I Componente elettrico o impianto che deve essere protetto contro le sovratensioni Figura 53 E Esempio di installazione degli SPD nel o vicino all origine dell impianto in Inchiesta Pubblica in Inchiesta Pubblica 20

22 Sezione dei conduttori di collegamento I conduttori di collegamento degli SPD devono avere una sezione minima di 4 mm 2 (per il rame o equivalente per altro materiale), se la sezione dei conduttori di fase del circuito associato è maggiore di o uguale a 4 mm 2. I conduttori di collegamento degli SPD non devono avere una sezione minore della sezione dei conduttori di fase, se la sezione dei conduttori di fase del circuito associato è minore di 4 mm 2. Quando esiste un sistema di protezione contro i fulmini, è necessaria per gli SPD di tipo 1 secondo la CEI EN una sezione minima di 16 mm 2 per i conduttori in rame o una sezione equivalente per i conduttori in altro materiale. in Inchiesta Pubblica in Inchiesta Pubblica in Inchiesta Pubblica 21

23 PEN R B OCPD1 ALLEGATO A Installazione di SPD in sistemi TN (Connessione tipo A) in Inchiesta Pubblica 5b OCPD2 4 S P D 5a S P D S P D 6 3 x x R A L1 L2 L3 PE N IEC 1 482/97 3 Collettore (o sbarra) principale di terra 4 Limitatori che assicurano un livello di protezione in accordo con la categoria di sovratensione II 5 Connessione a terra degli SPD, metodi 5a o 5b, comunque con il percorso più breve 6 Componente elettrico OCPD 1 Dispositivo di protezione contro le sovracorrenti all origine dell impianto OCPD 2 Dispositivo di protezione contro le sovracorrenti richiesto dal fabbricante dell SPD RA Dispersore dell impianto RB Dispersore del distributore di energia Figura A.1 SPD in sistemi TN in Inchiesta Pubblica in Inchiesta Pubblica 22

24 N R B OCPD1 ALLEGATO B Installazione di SPD in sistemi TT (Connessione tipo B) I 7 OCPD2 in Inchiesta Pubblica 4 S P D 5a S P D S P D S P D 5b x 3 6 x L1 L2 L3 PE N R A IEC 1 483/97 3 Collettore (o sbarra) principale di terra 4 SPD che assicurano un livello di protezione in accordo con la categoria di sovratensione II 5 Connessione a terra degli SPD, metodi 5a o 5b, comunque con il percorso più breve 6 Componente elettrico 7 Interruttore differenziale OCPD 1 Dispositivo di protezione contro le sovracorrenti all origine dell impianto OCPD 2 Dispositivo di protezione contro le sovracorrenti richiesto dal fabbricante dell SPD RA Dispersore dell impianto RB Dispersore del distributore di energia Figura B.1 SPD sul lato a valle di un interruttore differenziale a) in Inchiesta Pubblica in Inchiesta Pubblica 23

25 R B N OCPD1 Installazione di SPD in sistemi TT (Connessione tipo C) OCPD2 in Inchiesta Pubblica 4 S P D 4a S P D S P D SPD 5b OCPD2 5a L1 L2 L3 PE N 3 I 7 R A x 6 IEC 1 484/97 3 Collettore (o sbarra) principale di terra 4 SPD che assicurano un livello di protezione in accordo con la categoria di sovratensione II 4a SPD (una combinazione di SPD 4 e 4a in serie che assicura un livello di protezione in accordo con la categoria di sovratensione II) 5 Connessione a terra degli SPD, metodi 5a o 5b, comunque con il percorso più breve 6 Componente elettrico 7 Interruttore differenziale installato a valle dell SPD OCPD 1 Dispositivo di protezione contro le sovracorrenti all origine dell impianto OCPD 2 Dispositivo di protezione contro le sovracorrenti richiesto dal fabbricante dell SPD RA Dispersore dell impianto RB Dispersore del distributore di energia Figura B.2 SPD sul lato a monte di un interruttore differenziale b) in Inchiesta Pubblica in Inchiesta Pubblica 24 x

26 Open or high impedance Z R B OCPD1 ALLEGATO C Installazione di SPD in sistemi IT (Connessione tipo A) I 7 OCPD2 in Inchiesta Pubblica (Aperto o alta impedenza) 4 S P D 5a S P D S P D 5b 3 x 6 x R A L1 L2 L3 PE IEC 1 485/97 3 Collettore (o sbarra) principale di terra 4 SPD che assicurano un livello di protezione in accordo con la categoria di sovratensione II 5 Connessione a terra degli SPD, metodi 5a o 5b, comunque con il percorso più breve 6 Componente elettrico 7 Interruttore differenziale installato a monte dell SPD OCPD 1 Dispositivo di protezione contro le sovracorrenti all origine dell impianto OCPD 2 Dispositivo di protezione contro le sovracorrenti richiesto dal fabbricante dell SPD RA Dispersore dell impianto RB Dispersore del distributore di energia Figura C.1 SPD sul lato a valle di un interruttore differenziale b) in Inchiesta Pubblica in Inchiesta Pubblica 25

27 PEN OCPD1 OCPD2 S P D S P D 4 1 S P D 6 5 ALLEGATO D Installazione di SPD di tipo 1, 2 e 3 (per esempio in sistemi TN-C-S) EN OCPD L1 3 OCPD2 in Inchiesta Pubblica 1 Origine dell impianto 2 Quadro di distribuzione 3 Alimentazione in uscita 4 Collettore(o sbarra) principale di terra 5 SPD di tipo 1 6 Connessione a terra dell SPD 7 Componente elettrico fisso da proteggere 8 SPD di tipo 2 9 SPD di tipo 2 o di tipo 3 10 Elemento di disaccoppiamento o lunghezza di linea S HD PE S S P P P P 8 P P 9 OCPD1, OCPD2, OCPD3: dispositivi di protezione contro le sovracorrenti NOTA 1 Ulteriori informazioni sono fornite in CEI-CLC/TS NOTA 2 Gli SPD 5 e 8 possono essere combinati in un solo SPD. Figura D.1 Installazione di SPD di tipo 1, 2 e 3 D S D S D S D L2 L3 N D D IEC 949/02 in Inchiesta Pubblica in Inchiesta Pubblica 26

28 ALLEGATO ZA (Informativo) Informazioni sulla classificazione degli SPD SPD in accordo con CEI EN SPD in accordo con CEI EN SPD provato a I imp Tipo 1 SPD provato a I n Tipo 2 SPD provato con un generatore combinato Tipo 3 SPD provato a I imp (CEI EN ) SPD che sopportano la corrente di fulmine parziale con una tipica forma d onda 10/350 µs e che richiedono una corrispondente corrente di prova a impulso I imp NOTA Per linee di energia, una idonea corrente di prova I imp è definita nella procedura di prova Classe I della CEI EN SPD provato a I in (CEI EN ) SPD che sopportano la corrente impulsiva con una tipica forma d onda 8/20 µs e che richiedono una corrispondente corrente di prova a impulso I n NOTA Per linee di energia, una idonea corrente di prova I imp è definita nella procedura di prova Classe II della CEI EN in Inchiesta Pubblica SPD provato con un generatore combinato (CEI EN ) SPD che sopportano la corrente impulsiva con una tipica forma d onda 8/20 µs e richiedono una corrispondente corrente di prova a impulso I sc NOTA Per linee di energia, un idoneo generatore di corrente di prova è definito nella procedura di prova Classe III della CEI EN , che definisce la tensione a vuoto U oc 1,2/50 µs e la corrente di corto circuito I sc 8/20 µs di un generatore combinato da 2 Ω. in Inchiesta Pubblica in Inchiesta Pubblica 27

29 Norma CEI 64-8 Capitolo 54: Messa a terra e conduttori di protezione Modificare il Capitolo 54 della Norma CEI 64-8 edizione 2007 come segue. Aggiungere i seguenti quattro articoli , , , : Conduttore PEL Conduttore che unisce le funzioni di conduttore di protezione e conduttore di fase Conduttore PEM Conduttore che unisce le funzioni di conduttore di protezione e conduttore mediano Terra di fondazione Parte conduttrice immersa nel suolo nella fondazione dell edificio o, preferibilmente, annegato nel cemento della fondazione, generalmente sotto forma di anello chiuso Quando l alimentazione di un impianto è derivata da un impianto ad alta tensione, la protezione conto i guasti a tensione > 1000V e la terra deve soddisfare le prescrizioni della Norma CEI Articolo Aggiungere il seguente nuovo capoverso: Per gli edifici nuovi, si raccomanda fortemente l installazione di un dispersore nello scavo di fondazione. Le dimensioni minime dei materiali comunemente usati come dispersori unitamente alla resistenza meccanica e alla corrosione sono indicati in Tab in Inchiesta Pubblica AGGIUNGERE IL SEGUENTE COMMENTO A Quando questo dispersore è incorporato nel cemento, per evitare la corrosione si raccomanda anche di prevedere una certa quantità di cemento e una distanza ai almeno 5 cm tra il dispersore e la superficie del cemento. in Inchiesta Pubblica in Inchiesta Pubblica 28

30 Sostituire la tabella esistente sulla dimensione dei dispersori con la seguente nuova tabella 54.1 Tabella 54.1 Dimensioni minime per i dispersori dei materiali comunemente usati per i dispersori dal punto di vista della corrosione e della resistenza meccanica Dimensione minima Rivestimento/guaina Materiale Tipo di Diametro Sezione Spessore Valore Valore dispersore mm 2 singolo medio µm µm mm mm Zincato a c Piattina a caldo Profilato o Inossidabile Barra tonda a, b per picchetto Tondo per 10 dispersore 50 e orizzontale Tubo Acciaio Con guaina Barra tonda di rame per picchetto Con guaina Barra tonda di rame per picchetto elettrolitica Piattina 50 2 Tondo per 25 f dispersore Nudo a orizzontale Corda 1,8 per 25 singolo filo Tubo 20 2 Rame Stagnato Corda 1,8 per singolo filo Zincato Piattina d in Inchiesta Pubblica a b c d e f Adatto anche per dispersori da annegare nel cemento. Nessun rivestimento applicato. Come piattina arrotolata o piattina con bordi arrotondati. Piattina con bordi arrotondati. Nel caso di rivestimento con bagno continuo, attualmente è tecnicamente fattibile solo uno spessore di 50 µm. Quando l esperienza dimostra che il rischio di corrosione e di danno meccanico è estremamente basso, si può usare 16 mm². Aggiungere i seguenti due nuovi articoli I conduttori posti nello scavo di fondazione e/o i ferri di armatura nel calcestruzzo che sono usati come dispersori devono essere collegati in modo accurato. La connessione del conduttore di terra al dispersore deve essere realizzata mediante saldatura o con connettori meccanici appropriati. Il punto di connessione del conduttore di terra al nodo equipotenziale deve essere accessibile Un dispersore non deve essere costituito da un oggetto metallico posato direttamente in acqua (acqua di fiume, di canali, di laghi o di mare, ecc). in Inchiesta Pubblica in Inchiesta Pubblica 29

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