INTRODUZIONE ARGOMENTO => SI PUO EFFETTUARE UNA MODELLAZIONE DELLE STRUTTURE IN PRESENZA DI SOTTOSUOLI DI CATEGORIA S1 O S2?????
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- Nicolo Pepe
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1 INTRODUZIONE ARGOMENTO => SI PUO EFFETTUARE UNA MODELLAZIONE DELLE STRUTTURE IN PRESENZA DI SOTTOSUOLI DI CATEGORIA S1 O S2????? OBIETTIVO => L OBIETTIVO DI QUESTO LAVORO E STATO QUELLO DI DETERMINARE UNA PROCEDURA DI CALCOLO CHE CONSENTA L UTILIZZO DELLO SPETTRO CARATTERISTICO OTTENUTO DALLA MODELLAZIONE DEL SUOLO S2 PER L ANALISI SISMICHE DELLE STRUTTURE 1/14
2 SPETTRO CARATTERISTICO 2/14
3 L APPROCCIO PROCEDURALE IMPLICA IN FASE PRELIMINARE L ESECUZIONE DI UNA ANALISI DINAMICA DELLA STRUTTURA 1 ) DETERMINAZIONE DELL EQUAZIONE DINAMICA DI EQUILIBRIO 2 ) ANALISI DINAMICA DI SISTEMI A PIU GRADI DI LIBERTA 3 ) CALCOLO DEI PERIODI E MODI DI VIBRARE SIGNIFICATIVI DELLA STRUTTURA 3/14
4 ANALISI DINAMICA LINEARE PROCEDURA DI CALCOLO PER ANALISI DINAMICA LINEARE CON SPETTRO DI RISPOSTA Modellazione della struttura Calcolo della matrice di rigidezza e massa della struttura nel SRG 4/14
5 ANALISI DINAMICA LINEARE INDIVIDUAZIONE DEL PERIODO FONDAMENTALE DELLA STRUTTURA STRUTTURA IN c.a. PREFABBRICATO STRUTTURA IN MURATURA 5/14
6 ANALISI DINAMICA LINEARE STRUTTURA PREFABBRICATA Modo Pulsazione Periodo Smorz Sd/g Sd/g Sd/g Sd/g Sd/g Sd/g Massa Mod Perc. Massa Mod Perc. N.ro (rad/sec) (sec) Mod(%) SLO SLD SLV X SLV Y SLV Z SLC Ecc. (t) Ecc. (t) 1 8,634 0, ,0 0,132 0,145 0,145 28,80 0,29 45,66 0,45 2 8,685 0, ,0 0,133 0,146 0,146 60,60 0,60 38,39 0,38 3 8,839 0, ,0 0,136 0,149 0,149 11,20 0,11 12,78 0,13 4 9,494 0, ,0 0,146 0,160 0,160 0,00 0,00 0,99 0, ,670 0, ,0 0,225 0,241 0,241 0,00 0,00 0,00 0, ,065 0, ,0 0,243 0,241 0,241 0,00 0,00 2,73 0, ,468 0, ,0 0,237 0,242 0,242 0,00 0,00 0,02 0,00 6/14
7 1) CONFRONTO TRA LO SPETTRO CARATTERISTICO OTTENUTO DALLA MODELLAZIONE DEL TERRENO E GLI SPETTRI FORNITI DALLA NORMATIVA In funzione del periodo fondamentale della struttura si entra nello spettro di progetto e si legge il corrispondente valore dell accelerazione 7/14
8 Lo stesso procedimento si ripete per gli spettri proposti dalla norma per le varie categorie di sottosuolo. Confrontando i valori ottenuti è posssibile scegliere lo spettro che meglio approssima in favore di sicurezza lo spettro ottenuto dalla modellazione del suolo S2 8/14
9 9/14
10 PULSAZIONI E MODI DI VIBRAZIONE Modo Pulsazione Periodo Smorz Sd/g Sd/g Sd/g Sd/g N.ro (rad/sec) (sec) Mod(%) SLO SLD SLV X SLV Y /14
11 11/14
12 2) CALIBRAZIONE DELLO SPETTRO DI RISPOSTA RELATIVO AD UN SOTTOSUOLO A ATTRAVERSO IL COEF. DI AMPLIFICAZIONE ORIZZONTALE F0 DIRETTAMENTE CALCOLATO DALLO SPETTRO MODELLATO PER SOTTOSUOLO S2 Ag(max) Fo = Ag(max) / [S x Ag(T=0)] S = Ss x St => f(carat. terreno) Ag(T=0) Calibrazione del tratto di plateu Sa(T) = Fo x Ag(T=0) 11/14
13 12/14
14 NEL CASO IN CUI I PROGRAMMI DI CALCOLO PERMETTONO DI EFFETTUARE ANALISI DINAMICHE NON LINEARI (TIME HISTORY) E POSSIBILE INSERIRE IN MANIERA DIRETTA L ACCELEROGRAMMA OTTENUTO DALLA MODELLAZIONE 12/14
15 analisi dinamica non lineare Integrazione numerica al passo 13/14
16 CONCLUSIONI 1- Modellazione dello Spettro di risposta caratteristico per un categoria di sottosuolo S2 2- Analisi dinamica della struttura e determinazione dei periodi fondamentali di vibrazione 3- Confronto delle accelerazioni fornite dallo spettro per suolo S2 con quelle di spettri forniti dalla norma, che ricadono nella casistica di sottosuoli A-B-C-D-E. Se si hanno risultati comparabili si procede con l analisi sismica modale con lo spettro che meglio approssima (in favore di sicurezza) lo spettro S2. 4- Se dalla procedura di confronto si riscontrano particolari differenze, si amplifica uno spettro per sottosuolo A, con il coefficiente Fo calibrato in funzione dei picchi di Ag significativi dati dallo spettro per sottosuolo S2. 5- Utilizzo diretto dell accelerogramma per analisi sismiche dinamiche non lineari 14/14
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