STRUMENTI PER I COMUNI A A MISURA 2020
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1 STRUMENTI PER I COMUNI A A MISURA 2020 MAURO BROLIS IL PATTO DEI SINDACI: ESPERIENZE E SOLUZIONI PRATICHE PER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI DI RISPARMIO ENERGETICO E RIDUZIONE DELLE EMISSIONI Obiettivi del progetto - Favorire l armonizzazione delle banche dati regionali inerenti il sistema energetico ed i suoi impatti ambientali globali (emissioni di gas serra); - applicare un approccio di burden sharing nella definizione delle quote di riduzione delle emissioni di gas serra a livello locale; -Promuovere un modello di valutazione strategica/contabilizzazione delle politiche locali per la sostenibilità energetica (in termini di efficacia nella riduzione delle emissioni di gas serra); -Promuovere l adozione di Piani d Azione Locale Factor20, garantendone la misurabilità ed il monitoraggio in continuo; -Diffondere tra gli stakeholder locali (dimensione regionale e locale) la consapevolezza dell importanza del fattore CO 2 come criterio strategico e prioritario per la definizione delle politiche e delle azioni per la sostenibilità energetica; -Monitorare il contributo complessivo dei settori non ETS agli obiettivi di riduzione della CO2 e degli obiettivi energetici integrati sia a livello regionale che nazionale 2
2 IL PROGETTO I partner Regione Lombardia (Coordinatore) Ministero dell Ambiente (co-finanziatore) CESTEC (Project( management + assistenza tecnica) Regione Basilicata Sviluppo Italia Basilicata (assistenza( tecnica) Regione Sicilia Durata: 1/1/ /12/2012 Stakeholder Ministero Sviluppo Economico GSE ENEA ISPRA Comuni Province 3 Paese Membro SIRENA FACTOR20 Strumento di monitoraggio e a supporto delle decisioni Regione Enti Locali burden sharing Attuazione azioni locali in progress Feed-back sulle opportunità e sui vincoli per i Paesi Membri Feed-back sui risultati raggiunti e sugli ostacoli Feed-back su costi/efficacia Azione Clima europea 4
3 FASI DEL PERCORSO DI PIANIFICAZIONE 1 Ex-ante Ex-post 2 VALUTAZIONE POLITICHE / MISURE 1 Ex-ante Ex-post 2 LIVELLO REGIONALE Sviluppo di un modello dinamico di valutazione strategica di supporto alla pianificazione/programmazione Scelta di un mix di: - Misure tecniche (Strumento di valutazione PLS/Piano strategico tecnologie) - Misure non tecniche (norme, accordi volontari, ecc.) Ottimizzazione degli effetti attesi (in termini di riduzione di emissioni gas effetto serra) LIVELLO LOCALE Sviluppo di un modello semplificato Coerenza con le scelte regionali di programmazione energetica Scelta di misure in cui ente locale è: - UTENTE (patrimonio edilizio, illuminazione pubblica, semafori, ecc.) - REGOLATORE (regolamento edilizio, piano urbano traffico, gestione rifiuti, ecc.) - MOTIVATORE/ FACILITATORE (per cittadini, aziende, ecc.) Valutazione degli effetti attesi (in termini di riduzione di emissioni gas effetto serra) 5 Condivisione metodologia di bilancio e validazione fonti dati Elenco e descrizione delle fonti dati utilizzate/utilizzabili (tipologia dato, modalità di acquisizione, elaborazioni) Metodologie di elaborazione e trattamento dati Ricognizione metodi di stima per la determinazione dei consumi a livello locale 6
4 Strategia regionale per raggiungere i target: la scelta dello scenario di intervento Concetto di Misure: opzioni tecniche/non-tecniche che concretamente agiscono sui consumi energetici (e sulle connesse emissioni di gas serra) Lo scenario di intervento si attua attraverso una serie di misure che riducono consumi (ed emissioni) rispetto alla situazione base MISURE Isolamento edifici Sostituzione serramenti Installazione pompe di calore Esempio: Simulazione risultati per Scenario 1 7 SIRENA FACTOR20 Il monitoraggio dei risultati In questa sezione di SIRENA è possibile verificare il grado di raggiungimento degli obiettivi delineati dalla politica europea " " fornendo indicazioni utili ai decisori per il migliore orientamento delle politiche
5 SISTEMA DELLA CONOSCENZA: DAL LIVELLO REGIONALE AL CONTESTO LOCALE Conoscere e monitorare nel tempo la propria realtà territoriale di consumo per poter indirizzare efficacemente le politiche di avvicinamento ai target Cestec LA STIMA DEI CONSUMI A LIVELLO COMUNALE DEFINIZIONE BASELINE EMISSION INVENTORY SEAP Il tema della disponibilità di dati anche al livello territoriale più locale è diventato strategico alla luce della recente iniziativa della Commissione europea del Patto dei Sindaci che impegna gli Enti nella definizione di Piani di Azione (i cosiddetti SEAP) finalizzati a concretizzare una effettiva riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra dei settori cosiddetti non- ETS del 20% al INDIVIDUAZIONE AMBITI DI INTERVENTO PRIORITARI A livello comunale il settore civile (terziario + residenziale) assorbe mediamente l 80% dei consumi FOCUS EDIFICI 10
6 Approccio metodologico misto LA STIMA DEI CONSUMI A LIVELLO COMUNALE "top-down" : a partire dalla disaggregazione dei dati del Bilancio Energetico su base provinciale, utilizzando opportuni indicatori statistici (popolazione, numero di addetti, ecc.) "bottom-up : considerando direttamente alcune informazioni puntuali (grandi impianti industriali inclusi nel Registro Emission Trading, gas n. erogato per punto di riconsegna della rete, carburanti erogati per distributore, sistemi di teleriscaldamento, ecc.) SIRENA restituisce informazioni organizzate per VETTORI SETTORI 11 SIRENA Livello Comunale Le informazioni relative agli usi energetici finali (e conseguentemente delle emissioni energetiche) comunali sono visualizzabili sia suddivise nei principali vettori energetici (energia elettrica, gas naturale, gasolio, benzina, g.p.l., olio combustibile, carbone, altri fossili, rifiuti, biomasse, biogas, biocombustibili, solare termico, teleriscaldamento da fonti rinnovabili, teleriscaldamento da fonti fossili, geotermia), sia nei principali settori di impiego finale (civile, industria, trasporti, agricoltura). È importante sottolineare che l incertezza del dato aumenta all aumentare del livello di dettaglio (ad esempio nei casi di piccole realtà comunali che presentino usi di vettori energetici meno diffusi). 12
7 TENDENZIALE Edilizia privata Edilizia pubblica Mobilità Industria Terziario Rifiuti Agricoltura Territorio OBIETTIVO DALLA CONOSCENZA ALL AZIONE: LA SPERIMENTAZIONE A LIVELLO LOCALE La cassetta degli attrezzi TITOLODELLASCHEDA Foto Opportunitàgenerali TIPO DI AZIONE Descrizione ambito Interventi/Soluzioni Possibiliinterventiesoluzionitecnologicheapplicabili (es.solaretermico) caratteristiche tecniche (dimensionamento, producibilità,.); costi; fattibilità tecnico-economica; possibilità di finanziamento; Criteridivalutazionedell efficacia Feed-back sui risultati raggiunti BESTPRACTICE ESEMPIdicasi disuccesso/buonepratiche Valutazione ex-ante azioni locali SIMULAZIONE 13 IL PERCORSO DI SPERIMENTAZIONE: PLAN DO - CHECK 1 Avvio attività, organizzazione risorse, informazione, Coinvolgimento stakeholder Inventario, baseline 2 Costruzione del Piano d Azione Locale Valutazione ex ante efficacia azioni Effetti energetici (FER/RE) Effetti ambientali (-CO 2eq) Attuazione del Piano d Azione Locale 3 4 Monitoraggio risultati Azioni Approccio progettuale: controllo scadenze risorse finanziarie programma di dettaglio analisi deviazioni da programma 14
8 Criteri di valutazione dell efficacia Scelta edifici target STRUMENTI E VALUTAZIONE DELLE AZIONI Lista edifici di proprietà/gestione comunale Valutazione secondo: o caratteristiche tecniche (prestazioni,.); o costi; o fattibilità tecnico-economica; o possibilità di finanziamento; Edificio già sottoposto a diagnosi? No Possibilità di effettuare diagnosi light? No Compilare i soli dati per la caratterizzazione energetica dell'edificio destinazione d'uso epoca costruzione zona climatica tipologia edilizia e/o rapporto S/V tipo impianto termico età impianto termico superfici opache già sottoposte a interventi (Sì/No) serramenti già sottoposti a interventi (Sì/No) Sì Sì CENED Foglio di calcolo per la valutazione preliminare di costi e benefici (potenziali risparmi) Compilare dati di sintesi da diagnosi (Sezione 1), inclusi dati relativi a valutazione interventi proposti Compilare tutti i dati di dettaglio sull'edificio (situazione as-is) - Sezione 2.a Compilare dati di dettaglio sull'edificio (parte interventi) - Sezione 2.b Compilazione automatica dei dati di dettaglio sull'edificio (situazione as-is) - Compilare dati di dettaglio sull'edificio (parte interventi) - Sezione 2.b precisione minore! Valutazione costie benefici degli interventi Valutazione costie benefici degli per tutti interventi gli edifici target Valutazione costie benefici degli per tutti interventi gli edifici target per tutti gli edifici target e identificazione edifici con prirità di intervento ENTI COINVOLTI IN LOMBARDIA 143 COMUNI DELLA PROVINCIA DI BERGAMO Analisi di fattibilità tecnicoeconomica di piccola rete di teleriscaldamento alimentata da impianto a biomasse legnose di provenienza locale nei comuni montani di: Foppolo: comune della Valle Brembana 206 abitanti - GG 4444 altezza slm 1615 m. Sant Omobono Terme: comune della Valle Imagna 3571 abitanti GG 2698 altezza slm 427 m. Valutazione degli interventi di riqualificazione energetica su edifici comunali tramite apposito foglio di calcolo 16
9 ENTI COINVOLTI IN LOMBARDIA COMUNE DI LODI programma di riqualificazione e ottimizzazione dei consumi per il riscaldamento nelle grandi utenze residenziali (condomini con riscaldamento centralizzato), implementando una analisi di fattibilità tecnico-economica su interventi di riduzione dei consumi di energia e delle emissioni di CO2 in tali edifici. 17 STRUMENTI E VALUTAZIONE DELLE AZIONI INDIVIDUAZIONE DEI SETTORI DI INTERVENTO PRIORITARI La scelta della strategia operata dal Comune deriva dalla valutazione integrata della sua fattibilità, della disponibilità e/o della reperibilità di risorse finanziarie adeguate, della compresenza di interessi locali, ecc. Alcuni esempi concreti: la riqualificazione dell ambiente urbanizzato (edifici nuovi e patrimonio esistente); il miglioramento delle infrastrutture urbane (teleriscaldamento, illuminazione pubblica, reti elettriche intelligenti ecc.); l attuazione di una pianificazione urbana e territoriale a basso consumo di energia; lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, con particolare attenzione alla loro integrazione in edilizia; la attuazione di politiche incisive per il trasporto pubblico e privato e per la mobilità urbana; la costante promozione del coinvolgimento diretto dei cittadini e dei portatori d interesse; lo stimolo costante, attraverso iniziative e campagne di informazione, verso comportamenti intelligenti in fatto di utilizzo dell energia da parte di cittadini, consumatori 18
10 STRUMENTI E VALUTAZIONE DELLE AZIONI Individuazione delle azioni prioritarie sulla base di: -Fattibilitàtecnico-economica (reperibilitàfondi propri, finanziamenti di altri soggetti, attivazione project financing, ESCO ) - attuabilità nel breve-medio termine E1 - POMPE DI CALORE SU EDIFICI PUBBLICI R3 - RISPARMIO ENERGETICO NELLA PUBBLICA ILLUMINAZIONE M3 - SOSTITUZIONE AUTO T1 - PRODUZIONE DI ENERGIA DA BIOMASSE Azione di sistema realizzabile nell ambito della sinergia tra EELL ai diversi livelli: Provincia, Comunità Montana, Comune Esempio di interventi Numero elevato di azioni proposte Efficienza patrimonio edilizio pubblico: realizzazione interventi post-audit energetico sulle scuole installazione di impianti a fonti energetiche rinnovabili (biomasse, biogas, fotovoltaico, solare termico, pompe di calore, ) Acquisti verdi Semplificazione amministrativa Innovazione tecnologica: finanziamento di un parco tecnologico Efficienza filiera agro-alimentare: attivazione mercato a km zero Efficienza energetica imprese: accordi con imprese nell ambito dei PII Sostenibilitàdella pianificazione e della programmazione (nuovo PGT con valutazioni energetiche) 19 STRUMENTI E VALUTAZIONE DELLE AZIONI Misure prioritarie prov. BG 20
11 STRUMENTI E VALUTAZIONE DELLE AZIONI REVISIONE DEI REGOLAMENTI EDILIZI Il Comune, attraverso il Regolamento Edilizio, si propone di ridurre i consumi energetici e le emissioni di CO2 nel settore edilizio mettendo a punto specifiche azioni differenziate e riguardanti il parco edilizio esistente e le nuove costruzioni. Meccanismo di premialità attraverso la riduzione degli oneri di urbanizzazione o la loro rateizzazione o attraverso bonus volumetrici 21 MAURO BROLIS brolis@cestec.it MAURO ALBERTI albertim@cestec.it FRANCESCA BARAGIOLA baragiola@cestec.it STEFANIA GHIDORZI ghidorzi@cestec.it
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