Fauna. Guida alla fauna a cura dell Uffi cio Educazione Ambientale e dell Uffi cio Risorse Naturali. Parco Adda Nord

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Fauna. Guida alla fauna a cura dell Uffi cio Educazione Ambientale e dell Uffi cio Risorse Naturali. Parco Adda Nord"

Transcript

1 Parco Adda Nord Consorzio per la gestione Villa Gina - Concesa via Padre Benigno Calvi, Trezzo sull Adda (MI) tel fax addanord@tin.it Fauna del Parco AddaNord Parco Adda Nord Consorzio per la gestione Sistema Parchi Guida alla fauna a cura dell Uffi cio Educazione Ambientale e dell Uffi cio Risorse Naturali MILANO Parco Adda Nord

2 Osservare gli animali nel proprio ambiente naturale è una delle esperienze che, più di altre, può far comprendere il valore della biodiversità e quanto il Parco Adda Nord sia vivo e vitale per tutti gli organismi che lo popolano, uomo compreso. Con questa nuova edizione della guida La fauna del Parco, vogliamo avvicinare sempre di più gli studenti alla scoperta della fauna della valle dellʼadda, delle specie più comuni ma anche di quelle più rare, dei loro ambienti tipici e delle loro particolarità. Nella guida abbiamo voluto evidenziare per ogni specie le caratteristiche distintive che ne facilitano il riconoscimento anche ai meno esperti, gli habitat più comuni in cui avvistarle, così pure alcune curiosità o singolarità caratteristiche. Ogni descrizione riporta lʼindicazione dellʼabbondanza a scala continentale o regionale, la rarità e il grado di protezione della specie, utili informazioni per comprendere quanto sia importante il territorio del Parco per la sopravvivenza della fauna e la conservazione della biodiversità a scala più vasta. Le schede descrittive sono arricchite inoltre da disegni e fotografie, quando possibile scattate proprio nel territorio del Parco. Come per la guida La flora del Parco, anche in questa pubblicazione è stata dedicata una sezione alle più comuni specie invasive introdotte dallʼuomo, la cui conoscenza è importante per capire come lʼintroduzione di animali provenienti da altre località e ambienti possa costituire un rischio per la fauna locale. Una sezione della guida è infine dedicata a coloro che desiderano, nel proprio piccolo, contribuire alla conservazione e sopravvivenza della fauna selvatica negli ambienti più vicini a casa, spesso anche fortemente antropizzati. Il Presidente Agostino Agostinelli Il Consigliere delegato Risorse Naturali Simona Colzani Il Consigliere delegato Educazione Ambientale Luisa Ghidini Comotti

3 2 INDICE LA FAUNA DEL PARCO pag. 04 GLI UCCELLI pag. 05 Airone cenerino pag. 05 Allocco pag. 06 Ballerina bianca pag. 07 Cannaiola pag. 18 Cannareccione pag. 19 Capinera pag. 10 Cigno reale pag. 11 Cinciallegra pag. 12 Cinciarella pag. 13 Civetta pag. 14 Cormorano pag. 15 Cornacchia grigia pag. 16 Cuculo pag. 17 Falco di palude pag. 18 Folaga pag. 19 Fringuello pag. 20 Gabbiano comune pag. 21 Gallinella dʼacqua pag. 22 Garzetta pag. 23 Germano reale pag. 24 Gheppio pag. 25 Gufo comune pag. 26 Martin pescatore pag. 27 Merlo pag. 28 Moretta pag. 29 Moretta tabaccata pag. 30 Moriglione pag. 31 Nibbio bruno pag. 32 Nitticora pag. 33 Pettirosso pag. 34 Picchio muratore pag. 35 Picchio rosso maggiore pag. 36 Picchio verde pag. 37 Rondine pag. 38 Rondone pag. 39 Scricciolo pag. 40 Svasso Maggiore pag. 41 Tarabusino pag. 42 Tuffetto pag. 43 Usignolo di fiume pag. 44 I MAMMIFERI pag. 45 Arvicola rossastra pag. 45 Coniglio selvatico pag. 46 Donnola pag. 47 Faina pag. 48 Ghiro pag. 49 Lepre pag. 50 Moscardino pag. 51 Pipistrello nano pag. 52

4 Riccio occidentale pag. 53 Scoiattolo rosso pag. 54 Talpa pag. 55 Tasso pag. 56 Toporagno pag. 57 Volpe pag. 58 I RETTILI pag. 59 Biacco pag. 59 Biscia dal collare pag. 60 Ramarro pag. 61 Testuggine palustre pag. 62 GLI ANFIBI pag. 63 Raganella pag. 63 Rana agile pag. 64 Rana esculenta pag. 65 Rospo comune pag. 66 Rospo smeraldino pag. 67 Tritone crestato pag. 68 I PESCI pag. 69 Alborella pag. 69 Anguilla pag. 70 Barbo pag. 71 Carpa pag. 72 Cavedano pag. 73 Luccio pag. 74 Persico reale pag. 75 Pigo pag. 76 Scardola pag. 77 Tinca pag. 78 Triotto pag. 79 Trota fario pag. 80 Vairone pag. 81 I CROSTACEI pag. 82 Gambero di fiume pag. 82 GLI INSETTI pag. 83 Aesna pag. 83 Damigella pag. 84 Gerride pag. 85 Vanessa atalanta pag. 86 LE SPECIE INVASIVE pag. 87 Gambero della Louisiana pag. 88 Nutria pag. 89 Scoiattolo grigio pag. 90 Siluro pag. 91 Tartaruga dalle orecchie rosse pag. 92 UNA MANO ALLA FAUNA SOTTO CASA pag. 93 PER ANIMALI SELVATICI FERITI O IN DIFFICOLTÀ pag. 94 PER QUALCHE APPROFONDIMENTO pag. 95 3

5 4 LA FAUNA DEL PARCO Il territorio del Parco Adda Nord riveste un ruolo importantissimo per la gestione della fauna selvatica: lʼarea protetta, sempre più circondata da costruzioni e abitazioni, è spesso lʼunico luogo che permette la sopravvivenza di molte specie faunistiche sul nostro territorio. Così il fiume, le zone umide e i boschi, per quanto circoscritti, sono sempre più importanti per la tutela delle specie che qui vivono tutto lʼanno o che arrivano nella valle dellʼadda, compiendo lunghe migrazioni. Tra gli animali più facilmente avvistabili lungo il fiume, il Parco ospita numerosi uccelli, alcuni dei quali più comuni come la folaga, il cigno, lʼairone cenerino, lo svasso maggiore e la gallinella dʼacqua, ma vi sono anche tante specie più rare o protette a livello europeo, come il tarabusino, il martin pescatore e la moretta tabaccata. Le zone umide del Parco sono ambienti ideali anche per gli anfibi: tritoni, salamandre e diverse specie di rospi e di rane vivono nei pressi del fiume e negli stagni. Sono infatti abbondanti il rospo comune, il rospo smeraldino e la raganella, ed è presente anche la rana di Lataste, specie protetta e presente solo in pianura padana. Il fiume ospita inoltre una ricca comunità ittica fluviale, che annovera specie di particolare valore e protette perché presenti solo nel bacino del Po. Tra le specie più abbondanti vi sono i Ciprinidi, come il cavedano, la scardola e il vairone, ma anche il Siluro, specie proveniente dallʼest Europa, introdotta originariamente per la pesca sportiva e che oggi si sta diffondendo nel bacino dellʼadda. Nei prati e negli stagni del Parco si possono avvistare anche i rettili come il ramarro, il biacco e la tartaruga dalle orecchie rosse, spesso in posizioni soleggiate e calde. Tra i mammiferi, il Parco ospita il tasso, la volpe, conigli selvatici e diversi roditori di piccola taglia. Nei boschi del Parco è facile avvistare uccelli tipici degli ambienti forestali come i picchi, che si sentono spesso tambureggiare in primavera, o con un poʼ di fortuna imbattersi nel ghiro, nel moscardino o nello scoiattolo rosso, ora in diminuzione a causa dellʼespansione dello scoiattolo grigio.

6 Gli uccelli Ardea cinere (Fam. Ardeidi) AIRONE CENERINO 5 Descrizione Lʼairone cenerino è il più grande tra gli aironi europei e raggiunge il metro di altezza; ha collo lungo, corpo grande e compatto e becco giallo, appuntito e robusto. Il piumaggio è grigio cenere nelle parti superiori e bianco sul ventre, mentre le zampe sono marroni o giallastre e dotate di lunghe dita, utili per muoversi su terreni fangosi. Sulla testa lʼairone ha un pennacchio nero con un ciuffo di penne allungate, visibili in primavera. Eʼ ben riconoscibile anche in volo per la tipica posizione con il collo ripiegato a S, le ali incurvate e i battiti dʼala lenti. Nidifica nel periodo marzo - maggio, in colonie monospecifiche o miste con altri aironi, chiamate garzaie. Il nido è un ammasso di rami, posizionato solitamente tra i 20 e i 40 metri, su grandi salici presso le rive dei fiumi. Habitat Specie tipica delle zone umide, dei boschi ripariali e dei canneti. È diffusa in tutta Europa e in Italia è presente tutto lʼanno, particolarmente in pianura padana. È diventata una specie molto frequente anche nel Parco: è facile avvistarla presso tutti gli ambienti umidi, presso la palude di Brivio, il Toffo e il bosco della lanca a Fara Gera dʼadda dove si trovano alcune garzaie. Lo sai che... Come altri aironi, si nutre di anfi bi, rettili, piccoli pesci e mammiferi che cattura con il lungo becco. E facile osservarlo di giorno presso le acque basse del fi ume, in stagni, risaie, canali e rogge mentre resta immobile, in attesa di individuare la preda. Nel Parco c è anche l airone rosso (Ardea purpurea), più piccolo rispetto al cenerino e con testa e collo bruno rossi; è però più schivo ed è quindi più diffi cilmente avvistabile.

7 6 ALLOCCO Strix aluco (Fam. Strigidi) Descrizione Lʼallocco è uno dei rapaci notturni più diffusi nel Parco, raggiunge una lunghezza di circa cm e apertura alare di un metro. I sessi sono simili e la femmina è leggermente più grande del maschio. Il colore del piumaggio è grigio o rossiccio con striature e macchiettature bruno-nerastre. Ha testa tondeggiante, con dischi facciali abbastanza evidenziati e iride completamente nera e non ha i ciuffi auricolari tipici dei gufi. Uccello dalle abitudini prettamente notturne, caccia piccoli roditori, uccelli, insetti, anfibi, rettili, pesci e invertebrati, solitamente appostandosi in attesa delle prede. Il nido si trova in cavità in vecchi alberi o presso edifici abbandonati o pareti rocciose, ma spesso lʼallocco sceglie anche le cassette - nido. La deposizione delle uova avviene tra febbraio e aprile, i piccoli nascono dopo circa un mese e rimangono nei pressi degli adulti fino a fine maggio. Lʼallocco è stanziale e gli adulti rimangono nel proprio territorio tutto lʼanno, mentre i giovani, una volta lasciato il nido, tendono a spostarsi brevi distanze in cerca di nuovo territorio. Lo sai che... Essendo una specie molto adattabile si può trovare anche in zone frequentate dall uomo come cascine e parchi urbani con alberi ricchi di cavità. I canti territoriali notturni, che iniziano già in autunno, sono facilmente riconoscibili: il maschio emette un inconfondibile canto huhuuuu tremolante. Habitat Lʼallocco è una specie tipica dei boschi di latifoglie, anche se si adatta bene anche a foreste miste e ambienti frequentati dallʼuomo. Eʼ diffuso in tutta la zona euroasiatica e in Italia è presente quasi ovunque. In Lombardia lʼallocco è presente in tutte le zone di pianura, se trova siti adatti per la nidificazione, nonché in collina e montagna.

8 BALLERINA BIANCA Motacilla alba (Fam. Motacillidi) 7 Descrizione La ballerina bianca ha il piumaggio bianco e nero con dorso grigio e zampe sottili e nere; nei maschi il nero è più accentuato sulla coda, sulla nuca e sulla gola. Si vede spesso camminare sul terreno alla ricerca degli insetti di cui si nutre e si riconosce facilmente per la lunga coda nera con timoniere esterne bianche, che fa oscillare mentre si sposta. Costruisce il nido a terra nascosto nella vegetazione, tra le fessure dei muri o sui tetti, dove depone 4 6 uova. Al di fuori del periodo riproduttivo si riunisce in gruppetti presso canneti o frutteti ed è attiva anche dʼinverno. Habitat La ballerina predilige ambienti acquatici e zone umide come fiumi, torrenti e rogge ma si adatta anche ad ambienti molto diversi: è facile trovarla nelle zone agricole, nei giardini e a volte in città. Eʼ una specie diffusa in tutto il Paleartico fino allʼafrica settentrionale. In Lombardia e nel Parco è presente tutto lʼanno con popolazioni sedentarie, alle quali dʼinverno si uniscono popolazioni provenienti dal nord Europa.

9 8 CANNAIOLA Acrocephalus scirpaceus (Fam. Silvidi) Descrizione La cannaiola è uno degli uccelli di canneto più diffusi. È lunga 12 cm e di colore marroncino uniforme nelle parti superiori e chiaro inferiormente, con zampe sottili e becco appuntito; ha un sopracciglio più chiaro appena accennato. È molto agile e si sposta nel canneto alla ricerca di insetti, molluschi e ragni che trova sugli steli delle canne. È quindi abbastanza difficile scorgerla anche per il colore mimetico del piumaggio, ma è facilmente udibile, soprattutto al mattino al tramonto. Nidifica sempre nel canneto o nei pressi dellʼacqua, dove costruisce un tipico nido a coppa molto profondo, agganciato agli steli delle canne. Habitat La cannaiola è una specie tipica del canneto e i suoi ambienti preferiti sono i canneti umidi o periodicamente allagati, anche se si adatta a canneti frammisti ad altra vegetazione delle zone umide. Nidifica in tutta Europa, mentre migra a sud del deserto del Sahara per lo svernamento. In Italia è piuttosto diffusa come nidificante nelle zone umide e in Lombardia è presente nelle principali valli fluviali. Nel Parco è presente in primavera e estate, dove nidifica nei pressi del fiume. Lo sai che... Spesso i nidi della cannaiola sono frequentati dai cuculi, che vi depositano le uova e le mimetizzano tra quelle della cannaiola, imitandone forma e colore. Alla schiusa, il piccolo cuculo, più grosso dei piccoli della cannaiola, prende il sopravvento sui fratelli e la cannaiola lo alleva credendolo proprio.

10 CANNARECCIONE Acrocephalus arundinaceus (Fam. Silvidi) 9 Descrizione Il cannareccione è un uccello di canneto piuttosto diffuso, somigliante a una grossa cannaiola, ma lungo 19 cm. Ha becco lungo e robusto e colori molto simili a quelli della cannaiola, marroncino sul dorso e chiaro sul ventre, con sopracciglio chiaro. Eʼ meno schivo e canta esposto sopra le canne, soprattutto allʼalba e al tramonto ma anche nelle ore più calde del giorno. Nidifica sempre nel canneto, su canne molto alte, solide e verticali, nei pressi dellʼacqua e costruisce un nido a coppa agganciato agli steli delle canne. Habitat Come la più piccola cannaiola, è tipico del canneto maturo. È presente nellʼeuropa centro meridionale e particolarmente abbondante nellʼeuropa orientale e raggiunge le zone a sud del Sahara in inverno. In Italia è piuttosto diffuso nelle zone umide e in Lombardia è presente nelle principali valli fluviali. Nel Parco è presente in primavera e estate, dove nidifica nei canneti in particolare tra Brivio e Imbersago.

11 10 CAPINERA Sylvia atricapilla (Fam. Silvidi) Descrizione La capinera è un silvide molto diffuso, grazie alla sua notevole capacità di adattamento ad ambienti diversi. È di taglia media e di corporatura robusta e raggiunge la lunghezza di 14 cm. Il piumaggio è grigio e i due sessi sono facilmente distinguibili per il colore della testa che nel maschio è nera, mentre nella femmina è marrone. Vive nascosta nel sottobosco, dove si ciba di insetti, larve, ragni e bacche. È piuttosto elusiva e canta spesso nascosta nel folto della vegetazione, con un gorgheggio molto vario e forte. Costruisce un nido di erba e foglie secche tra i rami bassi o tra gli arbusti. Habitat La capinera è un nidificante comune nei boschi ricchi di sottobosco e abbondante nei boschi umidi. È molto adattabile e frequenta anche siepi, boschetti di robinia e parchi urbani, purchè dotati di un folto strato di arbusti. È diffusa in tutta Europa e in tutta Italia, dove è presente tutto lʼanno. Alle popolazioni sedentarie si aggiungono quelle in migrazione in primavera e autunno. Nel Parco è presente in tutti i boschi e si sente spesso gorgheggiare.

12 Cygnus olor (Fam. Anatidi) CIGNO REALE 11 Descrizione Il cigno reale è un uccello di grosse dimensioni, con piumaggio bianco e lungo collo a S. Ha il becco arancione con un attaccatura alla base nera e gibbosa, molto più evidente nei maschi. Costruisce un grosso nido di fili dʼerba, piume e rami presso lʼacqua, nascosto nei canneti. Qui depone 5 o 8 uova che si schiudono in aprile - maggio: i piccoli dal piumaggio grigio vengono poi portati sul dorso dai genitori e successivamente seguono gli adulti per qualche mese. Il cigno è piuttosto territoriale, soprattutto nel periodo riproduttivo, e difende il nido diventando aggressivo anche nei confronti dellʼuomo. Si ciba di vegetazione acquatica, che cerca sul fondale immergendo il lungo collo in acqua. Per spiccare il volo corre sullʼacqua con il collo disteso e le ali producono un forte ronzio. Habitat Eʼ una specie che frequenta diverse zone umide, soprattutto laghi e corsi dʼacqua di grandi dimensioni con abbondante canneto e vegetazione acquatica riparia e galleggiante. Eʼ originaria dellʼasia e dellʼeuropa centro orientale ma è ora diffusa in tutta Europa anche a seguito di introduzioni. Nel Parco è presente sia durante lʼinverno che nella stagione riproduttiva, soprattutto presso i laghi di Garlate e Olginate.

13 12 CINCIALLEGRA Parus major (Fam. Paridi) Descrizione La cinciallegra è la più grande tra le specie di Paridi presenti nel Parco. È lunga 14 cm e ha una caratteristica striscia nera che attraversa il petto e si collega con il nero sul capo; il maschio ha la striscia sul petto più lunga e più larga rispetto alla femmina. Le guance sono bianche, il ventre giallo e ali e coda grigie. La cinciallegra si sposta sui rami bassi e a terra alla ricerca di bruchi, ragni, larve, semi e frutta. La femmina costruisce il nido in cavità o in cassette nido, foderandolo con muschio, foglie, fili dʼerba e piume. La deposizione delle uova avviene tra aprile e maggio e può iniziare prima della fine della costruzione del nido. La cinciallegra depone 6-12 uova. Dopo circa venti giorni i nidiacei si involano tutti insieme e continuano a ricevere cibo dai genitori ancora per qualche giorno. Habitat La cinciallegra frequenta una grande varietà di ambienti, principalmente boschi misti ma anche parchi cittadini e coltivi, purché siano presenti cavità adatte alla nidificazione e disponibilità di insetti. Lʼareale di riproduzione comprende il Paleartico occidentale e il Nord Africa. È una specie che compie piccole migrazioni, ad esempio durante lʼinverno scendendo verso i fondivalle alla ricerca di cibo. Nel Parco è presente un poʼ ovunque nei boschi e nei giardini. Lo sai che... D inverno la cinciallegra può riunirsi in piccoli stormi con altre cince e frequentare mangiatoie, frutteti e giardini.

14 Parus caeruleus (Fam. Paridi) CINCIARELLA 13 Descrizione La cinciarella è una cincia dal piumaggio giallo nelle parti inferiori, come la cinciallegra, e cappuccio, ali e coda di colore azzurro intenso. Le guance sono bianche e il dorso è verde- grigiastro. I giovani hanno guance gialle e cappuccio verde grigiastro. I colori azzurro brillante delle ali la rendono facilmente riconoscibile e inoltre è di dimensioni minori rispetto alla cinciallegra e non ha la stria nera sullʼaddome. Ha becco corto e appuntito che è utile per catturare uova di insetti, bruchi e larve, insetti adulti e semi. Ricerca il cibo soprattutto nella parte esterna delle chiome degli alberi, sui rami morti o marcescenti. Costruisce il nido in cavità naturali, presso fessure negli alberi o vecchi edifici o anche in cassette nido, dove partorisce fino a 14 piccoli. Habitat La cinciarella è tipica delle foreste di latifoglie, dalla pianura fino ai metri e si adatta anche ad ambienti frequentati dallʼuomo. È diffusa in Europa e in Italia e in Lombardia è abbondante nelle zone montane o collinari e presso i fiumi. Nel Parco nidifica nei boschi più maturi e dʼinverno si riunisce in gruppi con altre cince e picchi muratori. Lo sai che... Spesso la cinciarella d inverno frequenta mangiatoie o si avvicina alle case alla ricerca di frutta e semi.

15 14 CIVETTA Athene noctua (Fam. Strigidi) Descrizione La civetta è un rapace notturno lungo circa 23 cm, con corpo tarchiato, capo grosso e appiattito, occhi gialli, becco giallo adunco e zampe lunghe. Il colore del piumaggio è bruno scuro con macchiettature bianche sul dorso, mentre il ventre è biancastro con macchiettature scure. Come altri strigidi ha abitudini notturne e caccia piccoli roditori, uccelli, anfibi e vermi. Ha un volo ondulato come quello dei picchi. Nidifica in cavità in vecchi alberi o nelle fessure delle rocce, ma può utilizzare anche cascine o le cassette-nido. È un uccello stanziale e i suoi richiami si possono udire spesso di notte durante il periodo riproduttivo, anche presso le abitazioni. Habitat La civetta frequenta ambienti a vegetazione rada e si adatta bene anche alle aree ad agricoltura intensiva o ai centri urbani. È diffusa in tutta la zona euroasiatica e in Italia è presente nelle zone pianeggianti e collinari. Nel Parco frequenta tutti gli ambienti. Lo sai che... E possibile vedere la civetta anche di giorno posata sui pali, sui fi li o sulle palizzate; se insospettita si inchina e ondeggia.

16 CORMORANO Phalacrocorax carbo (Fam. Podicipedi) 15 Descrizione Il cormorano è un grande uccello dal piumaggio nero, che in primavera ha macchie bianche sulla gola, sulle guance e sulle cosce, mentre in inverno diventa quasi completamente scuro. La testa è appiattita, le zampe sono palmate e il becco è robusto e adunco. La sua sagoma è facilmente riconoscibile in acqua: nuota quasi immerso, con collo eretto e testa inclinata e si tuffa con piccoli salti per cibarsi di pesci che cattura durante lʼimmersione in acqua. Habitat Nidifica in colonie, su alberi isolati spesso insieme ad aironi cenerini. È una specie diffusa in Europa sia presso le acque interne che presso le coste. In pianura padana è presente soprattutto durante lʼinverno dove sverna presso laghi e fiumi con centinaia di individui. È presente e diffuso nel Parco durante tutto lʼinverno: presso la Palude di Brivio, il Toffo e la confluenza dellʼadda e del Brembo è possibile osservare centinaia di individui svernanti che si radunano sugli alberi spogli formando caratteristici dormitori. Lo sai che... Il cormorano per asciugare le ali spesso passa le ore più calde in sosta su posatoi, eretto e con le ali aperte.

17 16 CORNACCHIA GRIGIA Corvus corone cornix (Fam. Corvidi) Descrizione La cornacchia grigia è uno dei corvidi più comuni. È lunga 46 cm e ha il dorso e le parti inferiori grigie, mentre le ali, la coda e la testa sono nere. Il becco nero è corto, forte e robusto e le zampe sono grigie. È una specie onnivora e si ciba di semi, insetti, anfibi e uova e piccoli di altri uccelli, che preda presso i nidi. Può anche cibarsi di rifiuti e per questo è molto diffusa anche negli ambienti urbani. Costruisce un grosso nido sugli alberi fatto di rametti e foglie secche che rimane visibile durante lʼinverno quando i rami sono spogli. Habitat La cornacchia nidifica nelle campagne coltivate, con alberi sparsi, filari o boschetti, parchi urbani o giardini alberati, mentre evita i boschi estesi. È una specie diffusa nellʼeuropa sud orientale e molto diffusa in pianura padana. Nel Parco è presente ovunque. Lo sai che... La grande diffusione della cornacchia è dovuta al fatto di adattarsi bene alla presenza umana e sfruttare ogni risorsa di cibo proveniente dal uomo.

18 Cuculus canorus (Fam. Cuculidi) CUCULO 17 Descrizione Il cuculo è un uccello che per le dimensioni, lʼaspetto e il volo basso e silenzioso ricorda un piccolo falco. Ha infatti coda lunga e arrotondata e ali strette e appuntite come i rapaci. Il maschio è grigio cenere sul capo, petto e dorso, con ventre più chiaro con barrature più scure, mentre la femmina è più rossiccia. Si nutre di insetti, specialmente di larve di farfalle notturne. Il cuculo è una specie parassita e sfrutta altri uccelli per lʼallevamento dei piccoli: la femmina depone le proprie uova nei nidi di altre specie e alla schiusa, il piccolo cuculo spinge fuori dal nido i nidiacei della specie adottiva e si fa accudire dalla madre adottiva fino a quando non prende il volo. Habitat Il cuculo è una specie diffusa ovunque e legata più alla specie ospite che allʼhabitat. È piuttosto schivo e frequenta ambienti aperti, canneti, cespuglieti e i margini dei boschi, mentre evita le zone troppo frequentate dallʼuomo. È diffuso in gran parte dʼeuropa durante i periodo riproduttivo mentre sverna a sud del Sahara. Nei boschi del Parco in primavera si sente spesso il suo inconfondibile canto. Lo sai che... Il cuculo parassita molte specie di passeriformi e ogni femmina è specializzata per una particolare specie, della quale imita forma e colore delle uova.

19 18 FALCO DI PALUDE Circus aeruginosus (Fam. Accipitridi) Descrizione Il falco di palude è un rapace dallʼapertura alare di cm, con ali massicce e arrotondate. Il maschio ha del grigio-argenteo sulla coda e sulle ali e lʼaddome è sempre rossiccio, mentre il dorso è bruno. Le femmine e i giovani son sempre bruno scuri, con chiazze giallognole sulla gola e sullʼaddome. Costruisce il nido tra la vegetazione acquatica emergente, ancorato alla vegetazione o sul terreno. Il falco di palude cattura le proprie prede (piccoli mammiferi, pesci, uccelli acquatici e rettili) effettuando voli rasenti alla vegetazione. Habitat Il falco di palude nidifica in zone umide ricche di vegetazione, in particolare nei canneti. In Europa è diffuso soprattutto nel Nord, mentre nelle regioni mediterranee è più raro. In Lombardia è in aumento negli ultimi anni e nel Parco frequenta il lago di Olginate e la palude di Brivio sia durante il periodo migratorio che nello svernamento. Lo sai che... La presenza di questa specie all apice della catena alimentare costituisce un importante indicatore di qualità ambientale. E una specie particolarmente protetta!

20 Fulica atra (Fam. Rallidi) FOLAGA 19 Descrizione La folaga è un rallide di 38 cm di lunghezza, con corpo tozzo, grosse zampe grigio verdastre, iride rossa e piumaggio nero fuliggine con becco e scudo frontale bianco. I piccoli sono invece neri con rada peluria rossa sul capo. La folaga nuota con movimenti in avanti della testa e non è molto adatta al volo. Durante lʼinverno si raduna in gruppi presso zone umide, anche di acque aperte, mentre nel periodo riproduttivo diventa molto territoriale e si affronta in acqua con altre folaghe, attaccandosi a colpi di zampe e di ali. Costruisce un nido molto voluminoso costituito da canne palustri, rametti e materiale vegetale, presso la riva o ancorato alla vegetazione sporgente. Habitat La folaga nidifica in diverse zone umide, sia naturali che artificiali con presenza di vegetazione palustre sia sommersa che sulle rive. Si adatta agli ambienti antropizzati e nidifica anche in laghetti per la pesca sportiva, canali e risaie. È presente in tutta Europa e Asia e in Italia è sedentaria e nidificante ovunque. In Lombardia è molto diffusa e nel Parco è molto facile avvistarla lungo le rive del fiume e lʼalzaia durante tutto lʼanno.

21 20 FRINGUELLO Fringilla coelebs (Fam. Fringillidi) Descrizione Il fringuello è uno degli uccelli europei più comuni. Lungo 15 cm, presenta una elevata differenza di piumaggio tra i due sessi: il maschio ha colori vivaci, con piumaggio rossastro sul ventre, testa di color grigio blu, mentre la femmina ha colori più smorti, bruno grigi con sfumature verdastre. In entrambi i sessi è ben visibile la barra bianca sulle ali e il groppone verdastro. Costruisce il nido sugli alberi intrecciando muschi e licheni. Canta spesso dalla cima degli alberi e il suo canto è forte, ripetuto e di tono discendente. Nidifica in aprile e durante lʼestate si ciba di insetti, mentre in inverno si ciba di semi. Habitat Il fringuello frequenta tutti gli ambienti alberati, dalla pianura alla montagna, ma si trova anche in frutteti, giardini e parchi urbani. È una delle specie più diffuse in Europa e in Lombardia è diffuso in collina e in montagna, mentre in pianura è più abbondante nelle valli fluviali e nelle aree agricole non intensive. Nel Parco è molto diffuso tutto lʼanno e il suo canto si sente spesso. Lo sai che... Il fringuello in inverno diventa prettamente granivoro e nelle giornate più fredde spesso si unisce a stormi di altri fringillidi nei campi a riposo alla ricerca di semi abbandonati dal raccolto.

22 Larus ridibundus (Fam. Laridi) GABBIANO COMUNE 21 Descrizione Il gabbiano comune è di medie dimensioni, con piumaggio di fondo bianco, grigio su ali e dorso e nero sulla coda. Negli adulti le zampe e il becco sono rosso - bruni e dʼestate è molto visibile il tipico cappuccio bruno cioccolato, mentre dʼinverno rimane solo una macchia scura vicino allʼocchio; i giovani sono invece più marroncini e con zampe giallastre. Come altri gabbiani vive in colonie vicino allʼacqua dolce o salmastra e depone le uova su isolotti e greti fluviali, in incavi del terreno foderati di erbe e piume. È una specie molto adattabile e frequenta anche le discariche alla ricerca di cibo. Habitat Il gabbiano comune vive presso canneti e paludi sia costieri che delle acque interne: è comune vederlo anche presso laghi e fiumi della pianura padana, principalmente dʼinverno, mentre come nidificante è più raro. Durante lo svernamento molti gabbiani comuni frequentano il lago di Garlate e di Olginate e il vicino lago di Lecco.

23 22 GALLINELLA DʼACQUA Galinula chloropus (Fam. Rallidi) Descrizione La gallinella dʼacqua è un rallide di taglia medio-piccola dal corpo tozzo e di color nero fuliggine. Ha la base del becco rossa, le zampe lunghe e verdastre, una linea bianca laterale e il sottocoda bianco. La linea e il sottocoda bianco, ben visibile anche in acqua, è presente anche negli individui giovani, a differenza delle giovani folaghe, con le quali si può confondere. Caratteristico il nuoto, che compie con vigorosi movimenti del capo in avanti e indietro. Costruisce un nido con fili dʼerba e materiale soffice, nascosto tra la vegetazione vicino allʼacqua. Nel periodo invernale frequenta anche marcite e prati per cercare insetti, molluschi e invertebrati. Habitat Frequenta diverse zone umide, anche molto piccole o artificiali (laghetti per la pesca sportiva, canali, risaie) ma sempre caratterizzate da folta vegetazione di ripa. È presente in tutta Europa e in Italia è sedentaria e comune. In Lombardia è molto diffusa e nel Parco è molto facile avvistarla lungo le rive del fiume e lʼalzaia. Lo sai che... Le zampe della gallinella d acqua, così come quelle degli altri rallidi, sono molto grandi in proporzione al corpo e sono utili per spostarsi su terreno fangoso.

24 Egretta garzetta (Fam. Ardeidi) GARZETTA 23 Descrizione La garzetta è di medie dimensioni e interamente bianca, con lunghe zampe e becco neri che contrastano con i piedi gialli. Gli adulti nel periodo riproduttivo hanno una lunga cresta di filopiume bianche che partono dalla nuca. Nidifica in marzo maggio in boschi di salici e ontano, di solito in colonie miste con altri aironi, chiamate garzaie, dove costruisce grandi nidi di rametti intrecciati. I piccoli, ricoperti da peluria bianco-candida, lasciano il nido dopo circa 17 giorni dalla schiusa e restano per qualche tempo ancora nei pressi del nido. La garzetta ha una dieta varia e si ciba di anfibi, piccoli pesci, insetti e crostacei, che cattura camminando lentamente sulle rive dei canali o nelle risaie, ma caccia anche a terra, dove cattura insetti, larve, vermi, rettili e molluschi. E una specie particolarmente protetta! Habitat La garzetta è presente in tutta lʼeuropa meridionale, in Italia è nidificante e migratrice o parzialmente sedentaria. Frequenta una gran varietà di ambienti: per la caccia preferisce le zone aperte con acqua bassa, mentre per la nidificazione predilige i boschi ripariali. In Lombardia la garzetta è diffusa specialmente nella zona delle risaie, ma è sempre più abbondante anche nel Parco Adda Nord, soprattutto nella porzione meridionale pianeggiante.

25 24 GERMANO REALE Anas platyrhynchos (Fam. Anatidi) Descrizione Il germano reale è una delle anatre più diffuse. Ha corpo massiccio e ali arrotondate che lo rendono abbastanza riconoscibile in volo. Il maschio ha il becco giallo, il capo e il collo verde smeraldo, il collare bianco e petto color ruggine; la femmina è invece più mimetica e ha una colorazione bruna e macchiettata di scuro. Entrambi i sessi sullʼala hanno una barra blu con bordi bianchi. Costruisce il nido fatto di erbe e foglie secche lontano dallʼacqua, sul terreno o in cavità e vi depone uova di colore verde o giallo. Si ciba di vegetazione acquatica e piccoli animali acquatici, che cattura immergendosi per metà in acqua. Habitat È una specie che frequenta zone umide di diverso tipo, come laghi, fiumi, stagni e specchi dʼacqua artificiali. È una specie ad ampia diffusione e in pianura padana è nidificante e stanziale. Agli individui presenti tutto lʼanno in inverno si aggiungono quelli provenienti dal nord Europa. Nel Parco è presente sia durante lʼinverno che nella stagione riproduttiva lungo tutta lʼasta del fiume, ma specialmente presso acque lente e ricche di canneti.

26 Falco tinnunculus (Fam. Falconidi) GHEPPIO 25 Descrizione Il gheppio è il falco più comune e uno dei più piccoli: lungo 35 cm e con unʼapertura alare di cm, ha le stesse dimensioni di un piccione. Si riconosce però subito in volo per le ali appuntite e la coda stretta e lunga. Il maschio ha parti superiori bruno - rossicce con macchie scure, parti inferiori fulve con macchie nere e testa e coda di color grigio -blu. La coda ha una larga banda nera e la punta bianca. La femmina ha le parti superiori e la coda bruno ruggine, barrate anziché macchiate. Lo si vede spesso posato su alberi o pali o mentre fa lo spirito santo per cacciare le prede. Il gheppio è molto adattabile e si trova sia in campagna, dove caccia topi, uccelli e grossi insetti, sia in città dove le sue prede sono i piccioni e i passeri domestici. Ha però bisogno di spazi aperti che sfrutta come territorio di caccia. Nidifica in fessure o rientranze delle rocce, ma in ambiente urbano anche in palazzi e monumenti. Il nido è costituito da rami foderati di foglie. La femmina a maggio depone da 3 a 6 uova e a metà luglio i piccoli sono in grado di volare. Habitat Il gheppio ha grandi capacità di adattamento: si trova in ambienti forestali, agricoli e se sono presenti prede, anche urbani. È diffuso dalla pianura alla montagna, in tutta Europa e in gran parte dellʼasia e dellʼafrica. In Lombardia è in continuo aumento e nel Parco è facilmente avvistabile nelle aree agricole, mentre è appostato o in perlustrazione del territorio di caccia. Lo sai che... Tipico del gheppio è lo spirito santo, un volo in cui rimane immobile, ad un altezza di 7 12 metri, sfarfallando rapidamente le ali e con la coda abbassata, orientato contro vento, alla ricerca della preda; una volta individuata la preda scende a picco per afferrarla.

27 26 GUFO COMUNE Asio otus (Fam. Strigidi) Descrizione Il gufo comune è un rapace notturno di cm di lunghezza e apertura alare di cm. Il colore di fondo del piumaggio è bruno con macchie e disegni scuri; i dischi facciali sono ben visibili e i ciuffi auricolari sono particolarmente evidenti. Lʼiride è di color giallo o rosso -arancio. La specie durante lʼinverno si riunisce in gruppi anche di più di 50 individui, mentre nella stagione riproduttiva nidifica in coppie isolate. Il gufo comune non costruisce il nido ma utilizza quello dei corvi o le cassette nido; i giovani lasciano il nido dopo 3 settimane dalla schiusa, ma sono indipendenti dopo circa due mesi di vita. Il gufo comune ha abitudini prettamente notturne: durante il giorno dorme mimetizzandosi tra i tronchi degli alberi, mentre di notte caccia piccoli mammiferi, uccelli, rettili e anfibi. Habitat Il gufo comune frequenta foreste con radure e spazi aperti che sfrutta per la caccia. È diffuso in gran parte delle aree temperate e boreali di Europa, Asia e nord America. In Lombardia il gufo comune è presente lungo il corso planiziale dei fiumi, nei fondivalle prealpini e dʼinverno anche nelle aree urbanizzate. Nel Parco è presente tutto lʼanno e a fine inverno è facile sentirne il richiamo nuziale, un flebile e ripetuto hu. Lo sai che... Nella stagione invernale i gufi divengono gregari, riunendosi in dormitori, che, in assenza di disturbo, vengono frequentati regolarmente anno dopo anno; nel Parco un dormitorio presso l alzaia ospita ogni inverno individui.

28 Alcedo atthis (Fam. Alcedinidi) MARTIN PESCATORE 27 Descrizione Il martin pescatore è inconfondibile per i colori brillanti e iridescenti del piumaggio: il dorso e la testa sono azzurre o blu - verde smeraldo, mentre il ventre è arancione rossiccio, così come la mascherina sugli occhi e la gola è bianca. La testa è grossa, le ali larghe e le zampe e la coda sono corte. Il becco è lungo e sottile ma piuttosto forte e utile per catturare i piccoli pesci di cui si ciba. Il nido viene costruito nei pressi dellʼacqua allʼinterno di gallerie lunghe anche un metro, scavate in argini e pareti verticali sabbiose. Habitat Il martin pescatore vive principalmente presso ambienti acquatici fluviali, anche se frequenta corsi dʼacqua minori come rogge, canali e ruscelli. È largamente diffuso in Europa e in Italia è specialmente presente nella pianura padana. Nel Parco è diffuso ovunque presso il fiume, durante tutto lʼanno. E una specie particolarmente protetta! Lo sai che... Il martin pescatore sta posato su rami nei pressi dell acqua, in attesa delle proprie prede e può rimanere immobile a lungo, risultando diffi cile da vedere, nonostante i colori sgargianti. E facilmente avvistabile invece quando vola basso sull acqua, emettendo un acuto richiamo tzii e volando in modo veloce e rettilineo, in cui diventano chiaramente visibili il dorso e la coda rilucenti.

29 28 MERLO Turdus merula (Fam. Turdidi) Descrizione Il merlo è uno dei passeriformi più diffusi. Il maschio è facilmente riconoscibile per il becco giallo e il piumaggio lucido e completamente nero, la femmina è invece uniformemente marrone con becco bruno. I giovani sono marroni con macchiettature sul petto. Canta da posatoi in vista, soprattutto allʼalba o al tramonto, con un canto molto sonoro e piacevole. Nidifica su alberi o cespugli, utilizzando erbe, piume e rametti e rivestendo il nido con lʼargilla. Si alimenta spesso sul terreno alla ricerca di insetti, lumache e vermi e si muove alternando saltelli, passi svelti e momenti di immobilità. Dʼinverno si nutre anche di bacche e frutta. Habitat Il merlo è un nidificante comune e presente praticamente ovunque in boschi con abbondante sottobosco, giardini e parchi urbani. Non teme lʼuomo e anzi è più abbondante nelle zone abitate, anche per una maggior disponibilità di cibo. Estremamente adattabile a diverse situazioni climatiche e ambientali, è abbondante in tutta Europa; in Lombardia e nel Parco è presente tutto lʼanno.

30 Aythya fuligula (Fam. Anatidi) MORETTA 29 Descrizione La moretta è unʼanatra tuffatrice che si distingue per lʼaspetto caratteristico del maschio, di colorazione marcatamente nera con parti laterali bianche e una lunga cresta che ricade sulla nuca; la femmina ha colorazione marrone uniforme, con una piccola striscia bianca alla base del becco. Entrambi hanno iride gialli e punta del becco nera. Nel periodo riproduttivo tende a rimanere in coppia e nidifica presso aree umide con folta vegetazione sulle rive, mentre nel periodo invernale si concentra in gruppi numerosi presso aree umide di diverso tipo, anche laghi interni. Habitat La moretta frequenta zone paludose caratterizzate dalla presenza di vegetazione palustre e canneti; nidifica principalmente in Europa nord occidentale e in Italia è presente soprattutto durante lʼinverno, dove la specie frequenta i grandi laghi prealpini. Nel Parco è presente in gran numero sui laghi di Garlate e Olginate.

31 30 MORETTA TABACCATA Aythya nyroca (Fam. Anatidi) Descrizione La moretta tabaccata è un anatra tuffatrice di 40 cm di lunghezza, piuttosto solitaria, tranne che nel periodo invernale, quando può concentrarsi in gruppi. Il maschio ha colorazione color tabacco (caratteristica dalla quale prende il nome), più scura sul dorso, sottocoda e ventre bianchi e ampia barra alare bianca. Il becco è grigio e lʼiride è bianca. La femmina è invece bruna, così come bruna è lʼiride. Nidifica vicino allʼacqua, nel folto del canneto o su una zolla, su una piattaforma di erbe e materiale vegetale, dove depone le uova tra maggio e metà giugno. I piccoli lasciano presto il nido per seguire i genitori alla ricerca di cibo, costituito da vegetazione acquatica sommersa, larve, molluschi. Habitat La moretta tabaccata frequenta zone paludose con acque poco profonde caratterizzate dalla presenza di specchi dʼacqua stagnante con vegetazione sommersa e galleggiante circondati da canneti, alberi ed arbusti sparsi. Nel Parco negli anni passati era solo svernante, ora è nidificante nel tratto che va da Olginate ad Imbersago e il suo numero è in aumento. E una specie particolarmente protetta!

32 Aythya ferina (Fam. Anatidi) MORIGLIONE 31 Descrizione Il moriglione è unʼanatra tuffatrice. Il maschio ha testa e collo color bruno - ruggine, petto e coda neri e dorso grigio. La femmina è invece bruna, con una macchia scura tra sopracciglio e mento chiari. Di solito vive in gruppo, tranne che nel periodo riproduttivo. Si ciba di larve, molluschi e vegetazione acquatica sommersa. Habitat È una specie che frequenta diverse zone umide come laghi, stagni, specchi dʼacqua con fondali di media profondità, con vegetazione ripariale e sommersa; nidifica in canneti o tra folta vegetazione arbustiva. È diffusa in Europa centro orientale e in pianura padana è nidificante. Nel Parco è presente sia durante lʼinverno che nella stagione riproduttiva. In inverno sverna con centinaia di individui presso i laghi di Garlate e Olginate, mentre nidifica nelle aree ricche di vegetazione ripariale, presso la Palude di Brivio e il Toffo.

33 32 NIBBIO BRUNO Milvus migrans (Fam. Accipitridi) Descrizione Il nibbio bruno è un rapace diurno di medie dimensioni, dal piumaggio bruno scuro uniforme. Ha la coda relativamente corta e leggermente forcuta, che ne permette il riconoscimento in volo. I giovani sono più chiari e con macchiettature, difficili da distinguere dagli adulti da lontano. Costruisce il nido su alberi e a volte nidifica in colonie, di preferenza presso laghi o zone umide, dove cattura pesci, rettili e anfibi ma anche piccoli mammiferi o carogne. E una specie particolarmente protetta! Habitat Il nibbio nidifica su alberi, pareti rocciose e rupi in boschi maturi, ai margini di laghi e fiumi. In Italia è migratore e si riproduce solo in determinate zone come la fascia prealpina dei laghi in Lombardia, dove trova habitat ottimali. Probabilmente nidifica nella zona settentrionale del Parco e spesso sorvola i laghi di Garlate e Olginate e la palude di Brivio alla ricerca di cibo.

34 Nycticorax nycticorax (Fam. Ardeidi) NITTICORA 33 Descrizione La nitticora è un airone di medie dimensioni, con corpo tozzo, zampe corte, becco massiccio e iride rosso intensa. Il piumaggio ha parti inferiori grigie, mentre il dorso e la nuca sono nere. Il becco è corto e nero e nel periodo riproduttivo il capo dellʼadulto è ornato da lunghe filopiume. I giovani sono molto diversi dallʼadulto, con becco giallo e piumaggio marrone con macchiettatura biancastra, zampe verdastre e iride bruna. Nidifica in aprile maggio in boschi di ontano e salici con scarso disturbo da parte dellʼuomo. Si ciba di pesci, crostacei, anfibi ed insetti, che cattura rimanendo immobile su un posatoio, in attesa di avvistare una preda, o camminando lentamente nellʼacqua. Attiva soprattutto di notte, è facilmente osservabile di giorno solo durante la riproduzione. Habitat La nitticora è distribuita in tutta la pianura padana, soprattutto nelle zone irrigue e a risaie; è presente nel Parco durante tutto lʼanno, anche se non molto frequente, nella parte meridionale, presso i boschi a Fara Gera dʼadda e Truccazzano. E una specie particolarmente protetta!

35 34 PETTIROSSO Erithacus rubecula (Fam. Turdidi) Descrizione Il pettirosso è un passeriforme comune nei boschi e nei parchi urbani; è lungo 14 cm e ha un piumaggio superiormente grigio oliva e inferiormente grigiastro, mente la caratteristica che gli attribuisce il nome e che lo rende riconoscibile è la inconfondibile macchia arancione o rossastra che si estende dalla fronte fino al petto. Gli occhi sono grandi e scuri, il becco è sottile e appuntito e le zampe rossicce e sottili. Ha un comportamento territoriale e cerca di scacciare gli intrusi affermando il proprio territorio, cantando da posatoi in vista. Saltella spesso sul terreno in cerca di insetti per poi fermarsi in postura eretta. Dʼinverno si ciba anche di semi e bacche. Il nido fatto di foglie, muschi, piume e pelo è nascosto in piccole cavità negli alberi o in bassi e fitti cespugli. Verso la fine di aprile il pettirosso depone fino a 6 uova e dopo 15 giorni i giovani dal piumaggio bruno e macchiettato sono già in grado di lasciare il nido. Habitat Il pettirosso è una specie che nidifica in tutta Europa, in foreste mature ricche di arbusti. Preferisce i boschi con molta lettiera o vicini ai corsi dʼacqua. In Lombardia nidifica soprattutto in collina o in montagna, ma dʼinverno è facile trovarlo anche in pianura: nel Parco nei mesi freddi si avvicina anche alle case alla ricerca di cibo.

36 Sitta europaea (Fam. Sittidi) PICCHIO MURATORE 35 Descrizione Il picchio muratore è un uccello corto e massiccio, che si riconosce facilmente dal profilo con il becco appuntito, la coda corta, la testa grossa e la postura rannicchiata. Il dorso è grigio azzurro, le parti inferiori sono bruno rossicce ed è visibile la lunga striscia nera sullʼocchio. Ha zampe forti che servono per aggrapparsi ai tronchi e muoversi in tutte le direzioni: è infatti molto agile e si muove anche a testa in giù per ricercare insetti nelle fessure dei tronchi. Non tambureggia come i picchi ma picchietta spesso su noci e semi per aprirli. Nidifica in buchi negli alberi e dʼinverno si unisce a stormi di cince e visita regolarmente le mangiatoie. Habitat Il picchio muratore è una specie forestale, che nidifica soprattutto in boschi di querce, castagni e faggi, con grossi alberi ricchi di cavità. È distribuito in tutta Europa tranne le regioni più settentrionali. In Lombardia è diffuso soprattutto in ambiente collinare o prealpino mentre in pianura è raro e legato alla presenza dei boschi maturi meglio conservati. Nel Parco è presente soprattutto nella fascia collinare dei castagneti e dei querceti a Villa dʼadda e Calco. Lo sai che... Il picchio muratore deve il suo nome al nido che costruisce: sfrutta infatti nidi già esistenti, spesso nidi abbandonati dei picchi, e ne restringe il foro di entrata con l argilla, impedendo così ad altri uccelli e ai predatori di entrare.

37 36 PICCHIO ROSSO MAGGIORE Picoides major (Fam. Picidi) Descrizione Il picchio rosso maggiore è uno dei picchi più diffusi; è lungo 23 cm e ha colorazione molto vivace, con ventre bianco, sottocoda rosso vivo e parti superiori nere, con ampio pannello bianco sulle ali allʼaltezza della spalla; il maschio si distingue per il sottocoda rosso più marcato che nella femmina e per la fascia rossa nella parte posteriore del capo. Nidifica in cavità cilindriche che scava nel tronco di vecchi alberi sia vivi che morti, anche se talvolta può utilizzare anche le cassette nido. La dieta è strettamente insettivora: il picchio cerca larve, insetti e lombrichi sotto la corteccia degli alberi, utilizzando la coda rigida come appoggio per arrampicarsi sui tronchi, il becco robusto e appuntito e la lunghissima lingua. Come per la maggior parte dei picchi è facilmente riconoscibile anche durante il volo, tipicamente ondulato e con ali completamente chiuse tra un battito e un altro. Lo sai che... Come tutti i picchi, il picchio rosso maggiore tambureggia spesso sui tronchi per stabilire il proprio territorio, in modo rapido e con brusche interruzioni. Nei boschi del Parco in primavera è facile sentirne il rapido tambureggiare. Habitat Il picchio rosso è una specie tipica delle foreste, anche se che si adatta a boschi di piccole dimensioni o filari e si può trovare anche nei pioppeti o in parchi urbani; è diffuso in tutta Europa, nord America e Asia settentrionale; è ampiamente presente in Lombardia e nel Parco è una specie abbastanza comune in tutte le aree a bosco.

38 Picus viridis (Fam. Picidi) PICCHIO VERDE 37 Descrizione Il picchio verde è uno dei picchi più grandi: è lungo 30 cm e ha il dorso verdastro, il groppone giallo e la testa rossa. Ha un mustacchio nero sotto lʼocchio che nel maschio è rosso al centro. Nidifica in cavità nel legno su vecchi alberi, spesso a poca distanza dal terreno. Si ciba di insetti che trova nelle fessure delle cortecce degli alberi e di formiche, lombrichi e molluschi che cerca sul terreno, mimetizzandosi grazie al colore verde del piumaggio. Habitat Il picchio verde predilige boschi radi di latifoglie ricchi di alberi vecchi, frammisti a coltivi e prati ma può frequentare anche campagne con filari e alberi di grosse dimensioni. È diffuso in gran parte dʼeuropa e in Italia è una specie abbastanza comune nei boschi. Nel Parco è nidificante e presente in tutte le aree boscate, dove spesso risuona la sua squillante risata. Lo sai che... E un uccello piuttosto schivo e mimetico ed è quindi più facile accorgersi della sua presenza grazie al suo forte richiamo.

39 38 RONDINE Hirundo rustica (Fam. Apodidi) Descrizione La rondine ha fronte e guance rossicce, ventre bianco, sottogola scuro mentre il resto del piumaggio è scuro con riflessi bluastri. Ha becco largo e corto, timoniere esterne allungate e assottigliate, mentre la coda, molto forcuta è più pronunciata nel maschio. Nidifica in piccole colonie presso cascine o nelle zone rurali, dove costruisce nidi di fango e paglia posti al riparo di stalle, edifici o ponti. Spesso uno stesso nido viene usato per più anni di seguito. Si ciba di insetti che cattura in volo. Habitat La rondine preferisce zone agricole ad agricoltura estensiva, dove tollera anche la presenza dellʼuomo mentre non frequenta le grandi città, i boschi fitti o le zone aride. È una specie migratrice ed è presente in Europa durante la primavera e lʼestate, mentre dʼinverno migra a sud del Sahara. In Lombardia è una specie molto comune nei piccoli centri rurali e nel Parco è abbondante presso le vecchie cascine e le stalle. Lo sai che... La presenza della rondine sta diminuendo a causa dell uso di insetticidi nelle zone coltivate e della ristrutturazione o demolizione di vecchi edifi ci che sottraggono siti idonei alla nidifi cazione.

40 Apus apus (Fam. Apodidi) RONDONE 39 Descrizione Il rondone ha il piumaggio brunastro uniforme, coda forcuta e corta, becco piccolo e adunco e ali strette, lunghe e rigide a forma di falce. È più grande delle rondini ed è un eccellente volatore: passa la maggior parte del suo tempo volando e spesso si vede volare in gruppo, molto in alto. In aria cattura piccoli insetti anche a 4 km di quota, si accoppia e può anche dormire : per via delle lunghe ali e delle zampe corte più adatte ad aggrapparsi a sporgenze, raramente si posa a terra, da dove ha difficoltà a decollare. Costruisce il nido in cavità nelle rocce, in pareti scoscese o sotto i tetti, impastando con la saliva foglie, erba e piume. Habitat I siti di nidificazione preferiti dal rondone sono, oltre alle pareti rocciose, anche gli edifici dei centri storici, ricchi di cavità e per questo è abbondante in città. È una specie strettamente migratrice e si trova nel Parco solo nei centri storici durante la primavera.

CONOSCI LA RISERVA NATURALE REGIONALE SENTINA

CONOSCI LA RISERVA NATURALE REGIONALE SENTINA CONOSCI LA RISERVA NATURALE REGIONALE SENTINA Quaderno del birdwatching di: Data del rilevamento: / / Ora (inizio rilevamento) : (fine rilevamento) : Descrizione area rilevamento: Località Provincia Condizioni

Dettagli

AIRONE BIANCO MAGGIORE 90x150 cm. - Migratore, svernante. AIRONE CENERINO 95x185 cm. - Migratore, svernante, nidificante.

AIRONE BIANCO MAGGIORE 90x150 cm. - Migratore, svernante. AIRONE CENERINO 95x185 cm. - Migratore, svernante, nidificante. AIRONE BIANCOMAGGIORE 90x150 cm. - Migratore, svernante. Più grande degli altri ardeidi bianchi (dimensioni del cenerino) ha un caratteristico sopracciglio verdastro AIRONE CENERINO 95x185 cm. - Migratore,

Dettagli

L Avifauna dell Orto Botanico di Brera

L Avifauna dell Orto Botanico di Brera L Avifauna dell Orto Botanico di Brera 1 Censimento dell Avifauna presente all Orto Botanico Braidense, Milano 7 Novembre 1997 Ottobre 1998 a cura di ANTONIO PERUZ Una coppia di Cinciallegra Parus major

Dettagli

La zanzara tigre (Aedes albopictus)

La zanzara tigre (Aedes albopictus) La zanzara tigre (Aedes albopictus) Introduzione In questo capitolo saranno descritte alcune caratteristiche della zanzara tigre al fine di capire meglio: perché la si cerca e combatte come riconoscerla

Dettagli

Tema 1 Uccelli d acqua

Tema 1 Uccelli d acqua Tema 1 Uccelli d acqua Il primo capitolo del nostro corso è dedicato alle specie di uccelli che vivono principalmente nell acqua, sull acqua o vicino all acqua. Non possiamo tuttavia parlare in generale

Dettagli

Così il succiacapre, specie notturna (per difesa sbadiglia mostrando il palato rosa dell'enorme bocca) (Foto Luigi Andena)

Così il succiacapre, specie notturna (per difesa sbadiglia mostrando il palato rosa dell'enorme bocca) (Foto Luigi Andena) ACCIDENTALI IN CITTA' Durante le migrazioni può capitare di tutto. Uccelli altamente mimetici nel sottobosco si fanno scoprire esausti sui marciapiedi o sui balconi, arrivati di notte o alle prime luci.

Dettagli

COM È FATTA UNA FARFALLA?

COM È FATTA UNA FARFALLA? COM È FATTA UNA FARFALLA? CORPO SUDDIVISO IN 3 SEGMENTI - TESTA - TORACE - ADDOME 3 PAIA DI ZAMPE = 6 ZAMPE 2 PAIA DI ALI = 4 ALI 1 SPIRITROMBA: è l organo con cui le farfalle succhiano il nettare dai

Dettagli

Associazione Lombarda Avicoltori www.ala-avicoltori.it info@ala-avicoltori.it MOROSETA

Associazione Lombarda Avicoltori www.ala-avicoltori.it info@ala-avicoltori.it MOROSETA MOROSETA I GENERALITA Origine: Asia dell'est, probabilmente la Cina. Per alcuni ricercatori è stata selezionata in Giappone, secondo altri è originaria dell' Africa del Sud. Nei trattati letterari è menzionata

Dettagli

Base di lavoro. Idea principale

Base di lavoro. Idea principale Base di lavoro Idea principale «Gli esseri viventi vivono in relazione tra loro e con l ambiente che li ospita, all interno di particolari ecosistemi dotati di un equilibrio ben preciso. Tutti gli organismi

Dettagli

La macchia mediterranea. Creato da Francesco e Samuele.

La macchia mediterranea. Creato da Francesco e Samuele. La macchia mediterranea Creato da Francesco e Samuele. La macchia mediterranea La macchia mediterranea si chiama così perché é formata da vegetazione che ama i terreni asciutti, il sole, molta luce, un

Dettagli

Clima e orsi polari Svolgimento della lezione

Clima e orsi polari Svolgimento della lezione Scheda per gli insegnanti Clima e neve WWF SVIZZERA www.wwf.ch/scuola L inverno per gli animali Clima e orsi polari Svolgimento della lezione - Ogni bambino riceve un biglietto con una caratteristica riguardante

Dettagli

I PAESAGGI NATURALI DELLA FASCIA TROPICALE

I PAESAGGI NATURALI DELLA FASCIA TROPICALE 1 I PAESAGGI NATURALI DELLA FASCIA TROPICALE Nella fascia tropicale ci sono tre paesaggi: la foresta pluviale, la savana, il deserto. ZONA VICINO ALL EQUATORE FORESTA PLUVIALE Clima: le temperature sono

Dettagli

MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE VOLUME 1 CAPITOLO 2 ... ... ... ... ... ...

MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE VOLUME 1 CAPITOLO 2 ... ... ... ... ... ... VOLUME 1 CAPITOLO 2 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE ACQUE INTERNE 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: valle... ghiacciaio... vulcano... cratere...

Dettagli

6. La Terra. Sì, la terra è la tua casa. Ma che cos è la terra? Vediamo di scoprire qualcosa sul posto dove vivi.

6. La Terra. Sì, la terra è la tua casa. Ma che cos è la terra? Vediamo di scoprire qualcosa sul posto dove vivi. 6. La Terra Dove vivi? Dirai che questa è una domanda facile. Vivo in una casa, in una certa via, di una certa città. O forse dirai: La mia casa è in campagna. Ma dove vivi? Dove sono la tua casa, la tua

Dettagli

L ECOSISTEMA. Educazione ambientale

L ECOSISTEMA. Educazione ambientale L ECOSISTEMA Sai che cos è un ambiente? Il tuo ambiente, ad esempio, è il posto dove vivi ed è fatto dalla casa dove vivi, ma anche dalle persone, delle piante, degli animali che vi abitano. Un ambiente

Dettagli

Dall assemblea di presentazione del progetto di formazione per i nidi e le scuole d infanzia di martedì 30 settembre 2014:

Dall assemblea di presentazione del progetto di formazione per i nidi e le scuole d infanzia di martedì 30 settembre 2014: Dall assemblea di presentazione del progetto di formazione per i nidi e le scuole d infanzia di martedì 30 settembre 2014: -Quanto oggi è necessario partecipare alla comunicazione scambiata nel web? -Che

Dettagli

Birdwatching in città

Birdwatching in città Birdwatching in città Cinciarella alla mangiatoia nel Giardino Ducale Consigli per osservare e conoscere i clandestini in città, gli uccelli selvatici che si sono adattati a vivere accanto alle nostre

Dettagli

Unità di Apprendimento ideata da Sabrina Ercolani nell'ambito dell'attività per l'integrazione.

Unità di Apprendimento ideata da Sabrina Ercolani nell'ambito dell'attività per l'integrazione. Unità di Apprendimento ideata da Sabrina Ercolani nell'ambito dell'attività per l'integrazione. Destinatario: alunno con deficit cognitivo di grado lieve e sindrome ipercinetica da danno cerebrale lieve

Dettagli

I Biomi. Corso di Ecologia Applicata - Prof. Simona Castaldi Dipartimento di Scienze Ambientali - SUN

I Biomi. Corso di Ecologia Applicata - Prof. Simona Castaldi Dipartimento di Scienze Ambientali - SUN I Biomi Corso di Ecologia Applicata - Prof. Simona Castaldi Dipartimento di Scienze Ambientali - SUN La vita delle piante e degli animali delle comunità naturali è determinata principalmente dal clima

Dettagli

MILLEFIORI VENETA O MILLEFIORI DI LONIGO BOZZA DI STANDARD

MILLEFIORI VENETA O MILLEFIORI DI LONIGO BOZZA DI STANDARD I GENERALITÀ Origine MILLEFIORI VENETA O MILLEFIORI DI LONIGO BOZZA DI STANDARD Razza Veneta, selezionata dall'allevatore Luca Rizzini alla fine del XX secolo a partire da esemplari di polli di tipologia

Dettagli

LE TARTARUGHE. Testudo hermanni & Caretta caretta

LE TARTARUGHE. Testudo hermanni & Caretta caretta LE TARTARUGHE Testudo hermanni & Caretta caretta CLASSIFICAZIONE: Regno Animalia Classe Reptilia Ordine Testudines Testudo hermanni (o tartaruga di Hermann) L HABITAT Tipicamente mediterraneo. La Testudo

Dettagli

La scuola integra culture. Scheda3c

La scuola integra culture. Scheda3c Scheda3c Gli ELEMENTI DEL CLIMA che caratterizzano le condizioni meteorologiche di una regione sono: la temperatura, la pressione atmosferica, i venti, l umidità e le precipitazioni. La temperatura è data

Dettagli

La Processionaria del Pino

La Processionaria del Pino La Processionaria del Pino Thaumetopoea pityocampa www.gruppoindaco.com Thaumetopoea pityocampa (Den. et Schiff.) Lepidoptera, Fam. Thaumetopoeidae Cos'è la Processionaria o a del pino La Processionaria

Dettagli

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO CONOSCERE IL PROPRIO CORPO Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

Populus nigra L. e Populus alba L. (Pioppo nero e pioppo bianco)

Populus nigra L. e Populus alba L. (Pioppo nero e pioppo bianco) SALICACEE Nella famiglia delle Salicacee fanno parte piante per lo più legnose distribuite nelle zone temperate dell'emisfero boreale. Nella flora italiana la famiglia è rappresentata da due generi, Populus

Dettagli

(Tutte le foto di questa presentazione, se non diversamente indicato, fanno parte dell'archivio LAC)

(Tutte le foto di questa presentazione, se non diversamente indicato, fanno parte dell'archivio LAC) (Tutte le foto di questa presentazione, se non diversamente indicato, fanno parte dell'archivio LAC) PASSERIFORMI Le rondini sono simili ai rondoni per convergenza evolutiva, fanno cioè la stessa vita

Dettagli

UNA PASSEGGIATA ALL OASI

UNA PASSEGGIATA ALL OASI UNA PASSEGGIATA ALL OASI Cartina illustrativa dell Oasi Ingresso 1. INGRESSO Note storiche L oasi prende il nome dalle buche, le Foppe in dialetto milanese, create dalle attività di estrazione dell argilla

Dettagli

Laboratorio UniMondo - Simone Zocca

Laboratorio UniMondo - Simone Zocca Laboratorio UniMondo - Simone Zocca Classe 1 A Liceo Nazione: Romania La Romania è un paese dell est europeo, confinante con Bulgaria, Ucraina, Ungheria e Moldavia, ma anche con il Mar Nero. La sua capitale

Dettagli

Una vera Tigre. Comune di Anzola dell'emilia

Una vera Tigre. Comune di Anzola dell'emilia La Zanzara Tigre Importata nel mondo occidentale dall Asia, probabilmente grazie al commercio di copertoni usati, dove ha trovato una nicchia adatta alla propria diffusione, la Zanzara Tigre (Aedes albopictus)

Dettagli

I FATTORI CHE DETERMINANO IL CLIMA

I FATTORI CHE DETERMINANO IL CLIMA UNITA N 10 I FATTORI CHE DETERMINANO IL CLIMA Quali sono i fattori che influenzano il clima? Si chiamano fattori climatici le condizioni che producono variazioni negli elementi del clima. Molto importante

Dettagli

Abete. Quercia. Orso bruno. Volpe. Ciclamini. Fragole. Lupo

Abete. Quercia. Orso bruno. Volpe. Ciclamini. Fragole. Lupo Il bosco e il sottobosco Il bosco è un ambiente naturale caratterizzato da alti alberi con grandi chiome. Gli alberi proteggono la parte più bassa del bosco, detta sottobosco, dal sole e dal vento. Abete

Dettagli

LA DIVERSITÀ BIOLOGICA

LA DIVERSITÀ BIOLOGICA LA DIVERSITÀ BIOLOGICA Partiamo da noi Cosa conosco di questo argomento? Cosa si intende con biodiversità? Ma quante sono le specie viventi sul pianeta? ancora domande Come mai esistono tante diverse specie

Dettagli

La zanzara tigre (Aedes albopictus)

La zanzara tigre (Aedes albopictus) La zanzara tigre (Aedes albopictus) La zanzara tigre (Aedes albopictus) è una zanzara originaria del sud-est asiatico. Inizialmente, infatti, viveva in un area che andava dal Giappone al Madagascar dove

Dettagli

Testo informativo: «La balenottera azzurra». Lavoro collettivo realizzato dagli alunni di 4^ B con l utilizzo della LIM. Sono state lette le

Testo informativo: «La balenottera azzurra». Lavoro collettivo realizzato dagli alunni di 4^ B con l utilizzo della LIM. Sono state lette le Testo informativo: «La balenottera azzurra». Lavoro collettivo realizzato dagli alunni di 4^ B con l utilizzo della LIM. Sono state lette le informazioni a disposizione. Sono state selezionate quelle più

Dettagli

PERCORSO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE. Con la collaborazione con il Centro R.D.P. del Padule di Fucecchio

PERCORSO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE. Con la collaborazione con il Centro R.D.P. del Padule di Fucecchio PERCORSO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE Con la collaborazione con il Centro R.D.P. del Padule di Fucecchio SCUOLA PRIMARIA GALILEO GALILEI CLASSE 3A e 3B ANNO SCOLASTICO 2011/2012 Le attività si sono svolte

Dettagli

GLI AUSTRALOPITECHI. Tra gli animali che vedi nelle figure, sai dire quale è una scimmia? Cerchia l animale giusto e collega i nomi ai disegni.

GLI AUSTRALOPITECHI. Tra gli animali che vedi nelle figure, sai dire quale è una scimmia? Cerchia l animale giusto e collega i nomi ai disegni. GLI AUSTRALOPITECHI Prerequisiti: orientarsi nel tempo fra passato, presente e futuro, usare gli strumenti sussidiari al testo (cartine, immagini, tabelle ) Obiettivi: studio dell evoluzione dell uomo

Dettagli

GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA

GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA VOLUME 1 CAPITOLO 0 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: Terra... territorio...

Dettagli

Hoot: confesso: ero da poco iscritto al forum e ancora non sapevo chi fosse. Eppure dalla foto

Hoot: confesso: ero da poco iscritto al forum e ancora non sapevo chi fosse. Eppure dalla foto Palme Progettista: Euro (si, magari ) Manovale: Hoot (ma che manovale!!!!) Hoot: confesso: ero da poco iscritto al forum e ancora non sapevo chi fosse. Eppure dalla foto Euro: SEI UN DELINQUENTE Nico!!!!!

Dettagli

Erickson. Le carte geografiche, il tempo e il clima, il paesaggio italiano. Scuola primaria. Carlo Scataglini. Collana diretta da Dario Ianes

Erickson. Le carte geografiche, il tempo e il clima, il paesaggio italiano. Scuola primaria. Carlo Scataglini. Collana diretta da Dario Ianes Strumenti per la didattica, l educazione, la riabilitazione, il recupero e il sostegno Collana diretta da Dario Ianes Carlo Scataglini GEOGRAFIA facile per la classe quarta Le carte geografiche, il tempo

Dettagli

Fulvo di Borgogna (direttive d allevamento svizzere)

Fulvo di Borgogna (direttive d allevamento svizzere) Fulvo di Borgogna (direttive d allevamento svizzere) Redatto da: Urban Hamann Storia della razzahte Nascita relativamente sconosciuta Conigli selvatici giallo rossi furono incrociati con diverse razze

Dettagli

L ECOSISTEMA Un ecosistema è una porzione di biosfera delimitata naturalmente, cioè l'insieme di organismi animali e vegetali che interagiscono tra

L ECOSISTEMA Un ecosistema è una porzione di biosfera delimitata naturalmente, cioè l'insieme di organismi animali e vegetali che interagiscono tra L ECOSISTEMA Un ecosistema è una porzione di biosfera delimitata naturalmente, cioè l'insieme di organismi animali e vegetali che interagiscono tra loro e con l ambiente che li circonda. Perché è molto

Dettagli

Catalogo delle offerte didattiche del Centro Recupero Animali Selvatici (C.R.A.S.) Le Civette

Catalogo delle offerte didattiche del Centro Recupero Animali Selvatici (C.R.A.S.) Le Civette Catalogo delle offerte didattiche del Centro Recupero Animali Selvatici (C.R.A.S.) Le Civette Tutti i colori del cielo Il mondo animale ci offre innumerevoli esempi di come i colori vengano usati per veicolare

Dettagli

UN GIORNO IN RIVA ALLO STAGNO

UN GIORNO IN RIVA ALLO STAGNO Classe terza Caspoggio UN GIORNO IN RIVA ALLO STAGNO LO ZIO DI MARCO E SARA È UN FOTOGRAFO NATURALISTA E DEVE PREPARARE UN SERVIZIO FOTOGRAFICO SULLO STAGNO PER UNA RIVISTA CHE SI OCCUPA DI NATURA. LO

Dettagli

MA COME VIVE UN APE E QUALI SONO I SUOI COMPITI?

MA COME VIVE UN APE E QUALI SONO I SUOI COMPITI? MA COME VIVE UN APE E QUALI SONO I SUOI COMPITI? LE API VOLANDO DA UN FIORE ALL ALTRO RACCOLGONO IL NETTARE PRODOTTO DAI FIORI E LO UTILIZZANO PER FARE IL MIELE CHE SARA UNA PREZIOSA SCORTA DI CIBO PER

Dettagli

EX DEPOSITO ATAC VITTORIA DI PIAZZA BAINSIZZA (E ZONE ADIACENTI) GRAFO DEL REPERTORIO DI UN CENTRO IN NUCE E SUA INTERPRETAZIONE: la piazza verde

EX DEPOSITO ATAC VITTORIA DI PIAZZA BAINSIZZA (E ZONE ADIACENTI) GRAFO DEL REPERTORIO DI UN CENTRO IN NUCE E SUA INTERPRETAZIONE: la piazza verde EX DEPOSITO ATAC VITTORIA DI PIAZZA BAINSIZZA (E ZONE ADIACENTI) GRAFO DEL REPERTORIO DI UN CENTRO IN NUCE E SUA INTERPRETAZIONE: la piazza verde CENTRO LA PIAZZA VERDE : GRAFO DEL REPERTORIO DEI PATTERN

Dettagli

Il rospo smeraldino, Bufo viridis. CITTÀ di GRUGLIASCO. Assessorato all Ambiente

Il rospo smeraldino, Bufo viridis. CITTÀ di GRUGLIASCO. Assessorato all Ambiente CITTÀ di GRUGLIASCO Assessorato all Ambiente Redazione: Settore Sviluppo Compatibile. Area Tutela e Valorizzazione dell Ambiente. In collaborazione con il Dipartimento di Biologia Animale e dell Uomo della

Dettagli

Oasi naturalistica del Parco del Roccolo

Oasi naturalistica del Parco del Roccolo AMICI DEL PARCO DEL ROCCOLO Organizzazione di volontariato - C.F. : 93034320163 Sede Legale: via San Martino 11, 24047 Treviglio (BG). Sede operativa: Parco del Roccolo, Via del Bosco, Treviglio (BG).

Dettagli

0.923.221. Regolamento d applicazione

0.923.221. Regolamento d applicazione Traduzione 1 Regolamento d applicazione dell Accordo tra il Consiglio federale svizzero e il Governo della Repubblica francese concernente l esercizio della pesca e la protezione dell ambiente acquatico

Dettagli

Azione 1 Italiano come L2- La lingua per studiare. Disciplina: Scienze 1 Livello: A2 LO STAGNO

Azione 1 Italiano come L2- La lingua per studiare. Disciplina: Scienze 1 Livello: A2 LO STAGNO Azione 1 Italiano come L2- La lingua per studiare Disciplina: Scienze 1 Livello: A2 LO STAGNO Gruppo 11 Autori: Sasso Nicoletta, Mel Nerina, De Polo Fauzia, Zecchinon Giuseppina Destinatari: alunni I biennio

Dettagli

IL CLIMA IN EUROPA PRINCIPALI TIPI DI CLIMA CHE SI INCONTRANO IN EUROPA. ATLANTICO ALPINO MEDITERRANEO CONTINENTALE U N I T A N 1 1

IL CLIMA IN EUROPA PRINCIPALI TIPI DI CLIMA CHE SI INCONTRANO IN EUROPA. ATLANTICO ALPINO MEDITERRANEO CONTINENTALE U N I T A N 1 1 U N I T A N 1 1 IL CLIMA IN EUROPA PRINCIPALI TIPI DI CLIMA CHE SI INCONTRANO IN EUROPA. ATLANTICO ALPINO MEDITERRANEO CONTINENTALE Libro di geografia classe 1 - Scuola secondaria di primo grado Pagina

Dettagli

Attività di Educazione Ambientale per le SCUOLE DELL INFANZIA

Attività di Educazione Ambientale per le SCUOLE DELL INFANZIA Attività di Educazione Ambientale per le SCUOLE DELL INFANZIA PRECISAZIONI: I percorsi sono consigliati per tutte le classi: varierà la specificità ed il grado di approfondimento del programma. La maggior

Dettagli

UCCELLI. AIRONE CENERINO (Ardea cinerea) - Grey heron. Famiglia: Ardeidi

UCCELLI. AIRONE CENERINO (Ardea cinerea) - Grey heron. Famiglia: Ardeidi UCCELLI a cura di D.ssa E. Ballabio AIRONE CENERINO (Ardea cinerea) - Grey heron Famiglia: Ardeidi E l airone più comune nella regione Paleartica, di grosse dimensioni: 90-98 cm di lunghezza, 1 metro di

Dettagli

PRIMA DELLA VISITA SUL CAMPO

PRIMA DELLA VISITA SUL CAMPO PRIMA DELLA VISITA SUL CAMPO Abbiamo effettuato una sorta di progettazione partecipata per individuare obiettivi ed attività da svolgere durante l esperienza sul campo, stimolando i ragazzi ad individuarli/proporli

Dettagli

Primi risultati dei monitoraggi su avifauna ed erpetofauna

Primi risultati dei monitoraggi su avifauna ed erpetofauna Area d indagine WSTORE2 - LIFE11 ENV/IT/035 Reconciling agriculture with environment through a new water governance in coastal and saline areas Azione C1 Monitoring impact on environmental problem Primi

Dettagli

www.andreatorinesi.it

www.andreatorinesi.it La lunghezza focale Lunghezza focale Si definisce lunghezza focale la distanza tra il centro ottico dell'obiettivo (a infinito ) e il piano su cui si forma l'immagine (nel caso del digitale, il sensore).

Dettagli

AVERLA PICCOLA. L averla piccola è un comune passeraceo detto anche falconcello.

AVERLA PICCOLA. L averla piccola è un comune passeraceo detto anche falconcello. AVERLA PICCOLA L averla piccola è un comune passeraceo detto anche falconcello. DESCRIZIONE: È lungo circa 18 cm, e pesa 35 grammi in media, ha il corpo rossobruno nella parte superiore e bianco-rosato

Dettagli

PROPOSTE DIDATTICHE 2012-2013

PROPOSTE DIDATTICHE 2012-2013 MUSEO ORNITOLOGICO F. FOSCHI PROPOSTE DIDATTICHE 2012-2013 - ATTIVITA DIDATTICHE DI BASE - ATTIVITA DIDATTICHE DI APPROFONDIMENTO - ATTIVITA DIDATTICHE nel PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI - USCITE

Dettagli

Abies, Abete (Pinaceae)

Abies, Abete (Pinaceae) , Abete (Pinaceae) Conifera dalla forma elegante e imponente, quasi sempre conica, molto diffusa come pianta ornamentale nei giardini e nei parchi pubblici e privati, in particolare per il colore degli

Dettagli

La Francia fisica PONTE DI TRANSITO. In Europa la Francia occupa un importante ruolo non solo

La Francia fisica PONTE DI TRANSITO. In Europa la Francia occupa un importante ruolo non solo La Francia fisica PONTE DI TRANSITO In Europa la Francia occupa un importante ruolo non solo Scuola Media Piancavallo www.scuolapiancavallo.it Pagina 1 di 5 geografico ma anche economico e politico. Per

Dettagli

COME NASCONO LE MONTAGNE

COME NASCONO LE MONTAGNE Le montagne sono dei rilievi naturali più alti di 600 metri. Per misurare l ALTITUDINE di una montagna partiamo dal LIVELLO DEL MARE. Le montagne in base a come e dove sono nate sono formate da vari tipi

Dettagli

SWEET HOME MANGIATOIE E NIDI PER UCCELLI

SWEET HOME MANGIATOIE E NIDI PER UCCELLI HOME SWEET HOME MANGIATOIE E NIDI PER UCCELLI SCUOLA PRIMARIA «SANTORRE DI SANTAROSA» SAVIGLIANO CLASSE 2^C TEMPO PIENO a.s. 2014-2015 Insegnanti: Giordano Alessandra e Testa Tiziana LEGGIAMO INSIEME

Dettagli

L Atlante degli Uccelli nidificanti nella Riserva naturale del Lago di Vico

L Atlante degli Uccelli nidificanti nella Riserva naturale del Lago di Vico Giornata Romana di Ornitologia Metodi, strumenti e approcci nell ornitologia di base e applicata Roma, Università degli Studi Roma Tre 24 Novembre 2012 L Atlante degli Uccelli nidificanti nella Riserva

Dettagli

Sistemi Informativi Territoriali. Paolo Mogorovich www.di.unipi.it/~mogorov

Sistemi Informativi Territoriali. Paolo Mogorovich www.di.unipi.it/~mogorov Sistemi Informativi Territoriali Paolo Mogorovich www.di.unipi.it/~mogorov Nozioni di Cartografia Esempi di lettura di carte Tratto da La lettura delle carte geografiche di Aldo Sestini Firenze, 1967 1

Dettagli

RELAZIONE DEL C. P. G.E.V.. DI PC. sulla. nel COMUNE DI SARMATO

RELAZIONE DEL C. P. G.E.V.. DI PC. sulla. nel COMUNE DI SARMATO Sede: c/o Amministrazione Provinciale di Piacenza Via G. Garibaldi, 50 29100 Piacenza RELAZIONE DEL C. P. G.E.V.. DI PC sulla Fauna nel COMUNE DI SARMATO Luglio Ottobre 2006 A cura di A DIFESA DELL AMBIENTE:

Dettagli

LA CONSERVAZIONE DELLO SCOIATTOLO COMUNE IN ITALIA AZIONI PREVISTE DAL PROGETTO LIFE+ EC-SQUARE

LA CONSERVAZIONE DELLO SCOIATTOLO COMUNE IN ITALIA AZIONI PREVISTE DAL PROGETTO LIFE+ EC-SQUARE LA CONSERVAZIONE DELLO SCOIATTOLO COMUNE IN ITALIA AZIONI PREVISTE DAL PROGETTO LIFE+ EC-SQUARE Scopriamo come difendere l ambiente dalle specie introdotte. E capiamo perché farlo è un ottima idea Lo scoiattolo

Dettagli

GLI AMBIENTI L Antartide L Antartide è un continente, sepolto sotto una calotta di ghiaccio Dai suoi bordi si staccano degli iceberg Dalla calotta di ghiaccio emergono cime di montagne fra cui un grande

Dettagli

Guida al riconoscimento delle specie di scoiattoli presenti in Italia

Guida al riconoscimento delle specie di scoiattoli presenti in Italia LIFE+ EC-SQUARE ROSSO SCOIATTOLO Guida al riconoscimento delle specie di scoiattoli presenti in Italia Foto di: Veronique Adriaens, Sandro Bertolino, Dario Capizzi, Jean-Louis Chapuis, Monica Chasseur,

Dettagli

Soluzione Spot on per Cani e Gatti con FIPRONIL. Per il trattamento delle infestazioni da pulci e zecche

Soluzione Spot on per Cani e Gatti con FIPRONIL. Per il trattamento delle infestazioni da pulci e zecche Soluzione Spot on per Cani e Gatti con FIPRONIL Per il trattamento delle infestazioni da pulci e zecche Le PULCI possono rappresentare un vero disturbo per il tuo animale, tormentandolo senza tregua e

Dettagli

Gli uccelli del Lago di Porta Testo di Luca Puglisi

Gli uccelli del Lago di Porta Testo di Luca Puglisi Gli uccelli del Lago di Porta Testo di Luca Puglisi Chi si avvicina al Lago di Porta sperando di vedere stormi di uccelli acquatici su uno specchio d acqua, certamente rimarrà un po deluso. Una volta saliti

Dettagli

Quanti animali! Mettiamo ordine

Quanti animali! Mettiamo ordine Quanti animali! Mettiamo ordine Quando... Classe III mangia, è mangiato Quanto... 3 mesi CON... Italiano Educazione all immagine Matematica COME... Immagini chiare e dettagliate Filmati :EARTH,OCEANI,LIFE

Dettagli

Uccelli di città. Fringuello Dove è più facile vederlo: nei giardini pubblici. Voce: squillante pink! Canto a cascata cici-ci-ci-citterdì

Uccelli di città. Fringuello Dove è più facile vederlo: nei giardini pubblici. Voce: squillante pink! Canto a cascata cici-ci-ci-citterdì 1 Uccelli di città Passera d Italia Dove è più facile vederla: sui tetti delle case. Voce: cirp- cirp Come riconoscerla: colorazione marrone non uniforme. Maschio con testa marrone, guance bianche e gola

Dettagli

Cascina Peltraio Cremella Lecco - Italia Trattative riservate

Cascina Peltraio Cremella Lecco - Italia Trattative riservate Cascina Peltraio nel cuore della Brianza! Cremella Lecco - Italia Trattative riservate Il complesso è costituito da Terreni e fabbricati attualmente di proprietà di un privato utilizzato come residenza.

Dettagli

uccelli Charadrius alexandrinus (Linnaeus, 1758) regno animale fam. Charadriidae

uccelli Charadrius alexandrinus (Linnaeus, 1758) regno animale fam. Charadriidae uccelli Charadrius alexandrinus (Linnaeus, 1758) regno animale fam. Charadriidae Fonte immagine www.liguriabirding.net- foto G. Motta Questo piccolo uccello viene chiamato fratino, anche se il nome comune

Dettagli

TEORIA DI LAMARCK O DELLA EREDITARIETA DEI CARATTERI ACQUISITI

TEORIA DI LAMARCK O DELLA EREDITARIETA DEI CARATTERI ACQUISITI L EVOLUZIONE IN PASSATO SI PENSAVA CHE LE SPECIE ANIMALI E VEGETALI CHE OGGI POPOLANO LA TERRA AVESSERO AVUTO SEMPRE LA FORMA ATTUALE. SI CREDEVA CIOE NELLA TEORIA DELCREAZIONISMO (NELLA CREAZIONE ORIGINALE)

Dettagli

L osservatorio è collocato all interno del Parco pineta tra Saronno e Varese. Attorno ad esso troviamo un incredibile distesa di alberi.

L osservatorio è collocato all interno del Parco pineta tra Saronno e Varese. Attorno ad esso troviamo un incredibile distesa di alberi. L osservatorio L osservatorio è collocato all interno del Parco pineta tra Saronno e Varese. Attorno ad esso troviamo un incredibile distesa di alberi. All interno troviamo la sala conferenze e i vari

Dettagli

Gli strumenti della geografia

Gli strumenti della geografia Gli strumenti della geografia La geografia studia lo spazio, cioè i tanti tipi di luoghi e di ambienti che si trovano sulla Terra. La geografia descrive lo spazio e ci spiega anche come è fatto, come vivono

Dettagli

COPPIE NIDIFICANTI IN ITALIA RICERCA

COPPIE NIDIFICANTI IN ITALIA RICERCA CICONIA Nr.2 luglio 2005 FOGLI DI CONSERVAZIONE DELLA CICOGNA BIANCA COPPIE NIDIFICANTI IN ITALIA RICERCA Lo scorso anno, l Associazione Olduvai Onlus ha coordinato la raccolta di informazioni relative

Dettagli

Seminari locali destinati agli Enti gestori delle aree SIC/ZPS

Seminari locali destinati agli Enti gestori delle aree SIC/ZPS Buone pratiche di gestione e conservazione degli habitat agricoli Stefania Mandrone ISPRA Settore Gestione Agroecosistemi Seminari locali destinati agli Enti gestori delle aree SIC/ZPS L Aquila 7 Marzo

Dettagli

alluvioni e frane Si salvi chi può!

alluvioni e frane Si salvi chi può! alluvioni e frane Che cos è l alluvione? L alluvione è l allagamento, causato dalla fuoriuscita di un corso d acqua dai suoi argini naturali o artificiali, dopo abbondanti piogge, nevicate o grandinate,

Dettagli

4. Conoscere il proprio corpo

4. Conoscere il proprio corpo 4. Conoscere il proprio corpo Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

COMUNE DI LORETO. Provincia di Ancona AVVISO

COMUNE DI LORETO. Provincia di Ancona AVVISO COMUNE DI LORETO Provincia di Ancona AVVISO Il Comune provvede a distribuire gratuitamente, e fino ad esaurimento scorte, alle famiglie lauretane una fornitura di circa 20 compresse effervescenti di insetticida

Dettagli

Bianca Francesca Berardi Classe 1^ Liceo Esposizione di Geostoria a.s. 2012-2013 AL CENTRO DEL MEDITERRANEO

Bianca Francesca Berardi Classe 1^ Liceo Esposizione di Geostoria a.s. 2012-2013 AL CENTRO DEL MEDITERRANEO Bianca Francesca Berardi Classe 1^ Liceo Esposizione di Geostoria a.s. 2012-2013 AL CENTRO DEL MEDITERRANEO LA POSIZIONE E IL MARE La POSIZIONE al centro del Mediterraneo e la forma peninsulare rendono

Dettagli

PROPOSTE DIDATTICHE ANNO SCOLASTICO 2008/2009

PROPOSTE DIDATTICHE ANNO SCOLASTICO 2008/2009 NatuRa Museo Ravennate di Scienze Naturali e Centro Visite del Parco del Delta del Po c/o Palazzone Via Rivaletto, 25 Sant Alberto (RA) Tel. 0544 528710, 529260 Fax 0544 528710 E-mail infonatura@comune.ra.it

Dettagli

Si è pensato di riassumere le diverse definizioni nel modo seguente:

Si è pensato di riassumere le diverse definizioni nel modo seguente: 3.1.3 IN MONTAGNA Prima di effettuare l'uscita nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, sul questionario è stato chiesto ai bambini se conoscevano questa realtà o meno, e a che cosa potesse servire un parco

Dettagli

PRIME LETTURE Materiali per leggere e fare insieme. con Il mondo del Signor Acqua. Gita alla fattoria di Agostino Traini

PRIME LETTURE Materiali per leggere e fare insieme. con Il mondo del Signor Acqua. Gita alla fattoria di Agostino Traini PRIME LETTURE Materiali per leggere e fare insieme con Il mondo del Signor Acqua. Gita alla fattoria di Agostino Traini INDICAZIONI DIDATTICHE Agostino Traini Illustrazioni dell autore serie Il mondo del

Dettagli

ANIMALI DA CONOSCERE E DA TUTELARE

ANIMALI DA CONOSCERE E DA TUTELARE ANIMALI DA CONOSCERE E DA TUTELARE Centro per la Conservazione della Natura, (Associazione ecologica) Presso il Centro per la Conservazione della Natura di Capranica opera l Associazione Ecologica che

Dettagli

Le Cesine per la Scuola. Programma Formativo 2015/2016

Le Cesine per la Scuola. Programma Formativo 2015/2016 Le Cesine per la Scuola Riserva Naturale dello Stato Oasi WWF Le Cesine La Riserva Naturale dello Stato Oasi WWF Le Cesine rappresenta l ultimo tratto superstite della vasta zona paludosa che si estendeva

Dettagli

La conservazione dell ambiente naturale nella Regione Lombardia: le garzaie e le aree protette della bassa pianura

La conservazione dell ambiente naturale nella Regione Lombardia: le garzaie e le aree protette della bassa pianura La conservazione dell ambiente naturale nella Regione Lombardia: le garzaie e le aree protette della bassa pianura A cura di U. Bressan, L. Canova, M. Fasola. Regione Lombardia Università di Pavia INTRODUZIONE

Dettagli

Informazioni generali: - Sardegna -

Informazioni generali: - Sardegna - Informazioni generali: - Sardegna - LE ORIGINI DEL NOME: Il nome deriva dall antico popolo che la abitava: i Sardi. Colonizzata dai Fenici, poi dai Greci, fu da questi ultimi chiamata Ienusa, perché nella

Dettagli

I.C. A. Manzoni di Ornago ARTROPODI A.S. 2010/2011 Eleonora Parenti & Giorgia Terranova

I.C. A. Manzoni di Ornago ARTROPODI A.S. 2010/2011 Eleonora Parenti & Giorgia Terranova LE LORO CARATTERISTICHE Gli artropodi sono forniti di un esoscheletro (cioe' uno scheletro esterno) composto da una proteina dura, la chitina. Anche se gli artropodi hanno un esoscheletro le altri parti

Dettagli

(funghi, muffe e batteri) alle radici ed al colletto della pianta. Al contrario, la carenza d acqua, porta la pianta a stress da appassimento ed a

(funghi, muffe e batteri) alle radici ed al colletto della pianta. Al contrario, la carenza d acqua, porta la pianta a stress da appassimento ed a L ACQUA L elemento acqua è costituente degli esseri viventi, sia animali che vegetali, superando in alcuni casi anche il 90% della composizione. L acqua per le piante è un elemento indispensabile in quanto

Dettagli

LA LUCE Le piante sono completamente dipendenti dalla luce per la costruzione di tutte le sostanze necessarie alla crescita ed alla fioritura.

LA LUCE Le piante sono completamente dipendenti dalla luce per la costruzione di tutte le sostanze necessarie alla crescita ed alla fioritura. LA LUCE Le piante sono completamente dipendenti dalla luce per la costruzione di tutte le sostanze necessarie alla crescita ed alla fioritura. La, pianta, tramite le sue parti verdi, è un sensore recettivo

Dettagli

ESERCITAZIONE OSSERVARE UN ALBERO

ESERCITAZIONE OSSERVARE UN ALBERO L esercizio richiesto consiste nella scelta di un albero e il suo monitoraggio/racconto al fine di sviluppare l osservazione attenta come mezzo per la conoscenza del materiale vegetale. L esercitazione

Dettagli

SCHEDA DI PRESENTAZIONE. DIDATTIZZAZIONE E SEMPLIFICAZIONE a cura di : Lorella Pambianchi

SCHEDA DI PRESENTAZIONE. DIDATTIZZAZIONE E SEMPLIFICAZIONE a cura di : Lorella Pambianchi SCHEDA DI PRESENTAZIONE UNITA DI LAVORO: L UOMO E L AMBIENTE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: - raggruppare luoghi secondo elementi comuni - riconoscere le modificazioni apportate dall uomo nei vari ambienti

Dettagli

La preparazione per le gare brevi

La preparazione per le gare brevi I documenti di www.mistermanager.it La preparazione per le gare brevi La maggior parte delle competizioni su cui si cimentano i podisti, sono le gare su strada, le cui lunghezze solitamente sono intorno

Dettagli

Botswana Parco Chobe Mal d'africa assicurato!

Botswana Parco Chobe Mal d'africa assicurato! Il paese è decisamente piccolo, circa 700.000 Kmq., privo di ricchezze naturali e senza sbocco sul mare, coperto dal deserto del Calahari, che poi è un deserto per modo di dire, perché si presenta come

Dettagli

Istituto Figlie di Betlem classe V a.s. 2006/2007

Istituto Figlie di Betlem classe V a.s. 2006/2007 Istituto Figlie di Betlem classe V a.s. 2006/2007 Mettiamoci in gioco! Incontro con l esperta del Biolab nella nostra scuola Com è grande l Europa! Le alte e le basse pressioni atmosferiche comportano

Dettagli

INDICE. L area dei pioppeti dell Azienda Agricola Cascina Bosco e il Parco Naturale del Ticino... La flora e la fauna presenti...

INDICE. L area dei pioppeti dell Azienda Agricola Cascina Bosco e il Parco Naturale del Ticino... La flora e la fauna presenti... INDICE L area dei pioppeti dell Azienda Agricola Cascina Bosco e il Parco Naturale del Ticino... La flora e la fauna presenti... Impatti ambientali delle attività forestali del 2015... Quantità di legno

Dettagli

LE PIANTE. acqua anidride carbonica

LE PIANTE. acqua anidride carbonica Unità La foglia e la fotosintesi La foglia è la parte principale della pianta, perché nelle foglie la pianta produce il proprio cibo. luce solare acqua anidride carbonica clorofilla glucosio ossigeno Nella

Dettagli