La conservazione dell ambiente naturale nella Regione Lombardia: le garzaie e le aree protette della bassa pianura
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- Silvia Renzi
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1 La conservazione dell ambiente naturale nella Regione Lombardia: le garzaie e le aree protette della bassa pianura A cura di U. Bressan, L. Canova, M. Fasola. Regione Lombardia Università di Pavia
2 INTRODUZIONE 1 L istituzione dei parchi e delle riserve naturali regionali ha corrisposto, negli anni 80, all esigenza di proteggere l insieme delle risorse paesaggistiche e naturalistiche del territorio lombardo. 2 Durante questa prima fase della politica di tutela, gran parte delle risorse e stata destinata alla costituzione degli enti e al loro consolidamento amministrativo sul territorio. 3 Oggi, a più di 20 anni dall avvio dell istituzione delle aree protette nell Italia settentrionale, è venuto il momento di verificare l efficacia di tali misure sulla conservazione dell ambiente e di alcune componenti biotiche.
3 LE GARZAIE Gli aironi sono gli elementi faunistici di maggior rilievo delle zone umide lombarde. La conservazione di queste specie, che nidificano in colonie dette garzaie, richiede la protezione degli ambienti di nidificazione. La protezione delle garzaie si basa su un approccio ecosistemico, e quindi l ambiente nel suo complesso, sia esso riproduttivo o di foraggiamento.
4 LE GARZAIE La maggior concentrazione di colonie di aironi si trova nell area delle risaie della Lombardia e del Piemonte Nelle zone dove la risicoltura e poco diffusa, come il Lodigiano e il Cremonese, le colonie sono più grandi e si concentrano lungo il reticolo idrografico maggiore La cartina mostra le garzaie in Italia negli anni 80,, (tratteggiata) la zona di coltivazione intensiva a risaia, ove le garzaie si concentrano numerose
5 LE GARZAIE In Italia gli Ardeidi gregari sono attivamente studiati da circa 30 anni. Questo grande progetto di monitoraggio è reso possibile dalle ricerche svolte dal Dipartimento dell Universita di Pavia, dall impegno di centinaia di volontari e dal sostegno della Regione Lombardia. Dalle ricerche in corso sappiamo che alcune specie sono in costante incremento, mentre altre decrescono.
6 LE GARZAIE Nei grafici seguenti, è mostrato l andamento delle popolazioni nidificanti di aironi in Lombardia. Il numero totale di nidi è espresso da un indice, che ha valore convenzionale uguale a 1 per il 1981, l anno del primo censimento completo, quando vi erano in Lombardia un totale di nidi di Nitticora, di Garzetta, 60 di Sgarza ciuffetto, 180 di Airone rosso, e 190 di Airone cenerino. Per l Airone guardabuoi, che non era presente nel 1981, l anno di riferimento per l indice (uguale a 1) è il 1994, quando vi erano in totale 10 nidi. indice di popolazione indice di popolazione indice di popolazione 1,4 1,2 0,8 0,6 0,4 0,2 4 3,5 3 2,5 2 1,5 1 0, Nitticora anno Garzetta Airone cenerino anno
7 LE GARZAIE La linea verticale indica l inizio della protezione da parte della Regione Lombardia. Si nota che a seguito delle iniziative di protezione, tuttle le specie sono notevolmente aumentate. indice di popolazione indice di p o p olazione 3 2,5 2 1,5 1 0,5 Airone rosso ,5 3 2,5 2 1,5 1 0,5 0 Sgarza ciuffetto anno anno 25 indice di popolazione Airone guardabuoi anno
8 LE GARZAIE im p ortanza sul totale europ eo (% ) Garzetta Nitticora Airone rosso Sgarza c iuffetto Airone cenerino Airone guardabuoi Alcune popolazioni di ardeidi nidificanti in Lombardia e Italia rappresentano una componente della biodiversità di importanza sovranazionale Le popolazioni italiane costituiscono infatti una proporzione rilevante di quella europea e di quella mondiale
9 IL MODELLO DI GESTIONE DELLE GARZAIE La conservazione degli aironi gregari deve prevedere, nei quartieri di nidificazione, una attenta gestione dell habitat riproduttivo. Le diverse specie mostrano infatti preferenze speciespecifiche e il rapido mutamento delle caratteristiche dell habitat può renderlo inospitale nel volgere di pochi anni.
10 IL MODELLO DI GESTIONE Nelle garzaie ubicate nella fascia delle risaie, ad esempio, un protocollo di buona gestione dell habitat riproduttivo deve prevedere che ontaneti, saliceti e canneti siano governati in modo da garantire un gradiente ambientale che va dall arbusteto, al ceduo fitto, alla fustaia
11 IL MODELLO DI GESTIONE La tutela della colonia, inoltre, deve prevedere il mantenimento (o la creazione ex-novo) di difese passive lungo il perimetro del sito. Tali difese sono costituite da canali permanenti o da fitte barriere arbustive
12 IL MODELLO DI GESTIONE Nel territorio della regione Lombardia sono presenti 60 garzaie, la maggioranza delle quali è inclusa in Riserve Naturali orientate o parziali. In molti casi, i Piani di gestione delle riserve recepiscono le indicazioni del Modello di Gestione delle garzaie, a suo tempo approvato con deliberazione della Giunta Regionale.
13 EDUCAZIONE AMBIENTALE E DIVULGAZIONE Le riserve naturali che ospitano garzaie rappresentano uno dei laboratori a cielo aperto piu importanti sotto il profilo didattico. Migliaia di studenti visitano, ogni anno, le colonie lombarde di aironi gregari. Molte informazioni utili sono state pubblicate sul libro Le zone umide. Colonie di aironi e biodiversità della pianura lombarda. Di M. Fasola, M. Villa e L. Canova. Ed. Regione Lombardia
14 LA POLITICA DI TUTELA A più di 20 anni dall avvio dell istituzione delle aree protette in Lombardia, è venuto il momento di verificare l efficacia di tali misure sulla conservazione dell ambiente e di alcune componenti biotiche. Questa verifica deve includere il Sistema delle Aree Protette ed in particolare i Parchi Regionali Abbiamo verificato l efficacia delle misure di tutela mediante confronto fra i seguenti parametri, relativi ad aree incluse nel SAP (Lombardia) e aree esterne di controllo (1-area degli ambienti naturali, 2-area delle parcelle coltivate, 3- area delle agrocenosi a turn-over lento, 4- incremento delle aree edificate, 5- ricchezza ornitica Abbiamo verificato l efficacia delle misure di tutela adottate per proteggere i siti di nidificazione degli Ardeidi gregari (Italia settentrionale) dall inizio del Monitoraggio delle Garzaie
15 LA POLITICA DI TUTELA Aree studiate: i parchi L area di studio e rappresentata dai settori di pianura irrigua delle seguenti aree protette: 1-Parco del Ticino 2-Parco sud-milano 3-Parco Adda-sud 4-Parco del Serio La superficie totale delle porzioni di area protetta inclusa nell area di studio e pari a ha, equivalente al 54% circa dell estensione complessiva dei parchi regionali ubicati nella pianura lombarda
16 LA POLITICA DI TUTELA Aree studiate: i siti di garzaia Le aree di studio sono rappresentate dai siti delle colonie di: Airone cenerino (n=100;57 P-43 NP) Airone rosso (n=47; 26 P- 21 NP) Garzetta (n=93; 57 P- 36 NP) Nitticora (n=106; 62 P-44 NP) Di queste colonie e nota la persistenza, la scomparsa o lo spostamento nel corso degli ultimi 32 anni.
17 LA POLITICA DI TUTELA Aree studiate: metodi PARCHI 1-All interno di ogni parco regionale e relativa area di controllo esterna sono stati individuate 1000 aree-campione (100 ha) 2-In ogni area protetta e nella corrispondente area di controllo sono state individuate (random) 30 aree-campione 3-In ciascuna area campione sono state rilevate le seguenti variabili, confrontando le CTR del 1980 e del 1994, e/o il corrispondente fotorilievo: a - area ambienti naturali b - area delle parcelle coltivate c- area coltivi a turn-over lento (prati) d-area edificata 4-Per ogni area campione, quando possibile, sono stati raccolti dati sull ornitofauna provenienti da Progetti Atlante, Monitoraggio Garzaie GARZAIE 1-All interno dell area di studio sono state individuate e censite le colonie presenti fra il 1972 e il Per ogni colonia monospecifica e stata ricavata la life history qui considerata come la probabilita che una colonia, presente al tempo t, permanga in situ fino al punto t+1 3-Per ciascuna colonia e stata accertata la presenza di vincoli o forme di tutela attiva o passiva. Sono state considerate come protette le garzaie ricadenti in aree naturali protette o aree protette dotate di Ente gestore, nonche le colonie evidente difese da ostacoli naturali difficilmente valicabili 4-E stata infine confrontata la sopravvivenza o persistenza delle colonie protette e non protette nel tempo.
18 LA POLITICA DI TUTELA PARCHI: l ambiente naturale h a Aree Protette Aree esterne 1-Nel periodo l estensione media degli ambienti naturali per Km 2 e diminuita significativamente sia nelle aree protette che in quelle di controllo 2-Tuttavia, nelle aree protette il decremento e pari al 28.5% mentre nelle aree di controllo e pari al 74,6%
19 LA POLITICA DI TUTELA PARCHI : area media coltivi h a 1 0 Area media parcelle coltivate per Kmq Aree Protette Aree esterne 1-Nel periodo l area media delle parcelle coltivate per Km 2 e aumentata (con conseguente diminuzione degli ecotoni) sia nelle aree protette che in quelle di controllo 2-Tuttavia, nelle aree protette l incremento e pari al 28.5% mentre nelle aree di controllo e pari al 56.5%
20 LA POLITICA DI TUTELA PARCHI : coltivi a turn-over lento (prati stabili, marcitori, da sfalcio, marcite) h a 5 0 Area media prati per Kmq Aree Protette Aree esterne 1-Nel periodo l estensione media per Km 2 dei coltivi a turn-over lento (prati stabili, marcitori, da sfalcio, marcite) e diminuita nettamente sia nelle aree protette che in quelle di controllo 2-Nel 1994, l area media di ambiente agricolo stabile e significativamente superiore nelle aree protette rispetto alle aree esterne.
21 LA POLITICA DI TUTELA PARCHI: aree edificate h a Area edificata per Kmq Nel periodo l area edificata per Km 2 e aumentata sia nelle aree protette che in quelle di controllo 2-Tuttavia, nelle aree protette l incremento e stato pari al 31.1% mentre nelle aree di controllo e stato pari al 80.3 % Aree Protette Aree esterne
22 LA POLITICA DI TUTELA PARCHI : ricchezza (uccelli nidificanti) N R (no. specie uccelli nidificanti ) Il numero medio di specie di uccelli nidificanti e significativamente superiore nelle aree-campione incluse nelle aree protette. 0 Aree Protette Aree esterne
23 LA POLITICA DI TUTELA GARZAIE : Airone cenerino e Airone rosso 1,1 1,05 1 0,95 0,9 0,85 0,8 1,1 1,05 1 0,95 0,9 0,85 0,8 ARDEA CINEREA PROTETTE NON PROTETTE PHI ARDEA PURPUREA PROTETTE NON PROTETTE PHI Le garzaie di A. cenerino e A. rosso, site in aree protette mostrano una persistenza pari a circa il 100% (una volta insediate tendono a non spostarsi o a non estinguersi), mentre nelle garzaie non protette la persistenza media è pari all 85%
24 LA POLITICA DI TUTELA GARZAIE : Nitticora e Garzetta 1,1 1,05 1 0,95 0,9 0,85 0,8 1,1 1,05 1 0,95 0,9 0,85 0,8 EGRETTA GARZETTA PROTETTE NON PROTETTE PHI NICTYCORAX NICTYCORAX PROTETTE NON PROTETTE PHI Le garzaie di Nitticora e Garzetta, site in aree protette mostrano una persistenza pari a circa il 98% (una volta insediate tendono a non spostarsi o a non estinguersi), mentre nelle garzaie non protette la persistenza media è pari all 83%
25 CONCLUSIONI 1-I dati preliminari mostrano che le dinamiche generali di trasformazione del territorio (modificazione qualitativa e strutturale delle agrocenosi, urbanizzazione, riduzione degli habitat naturali) hanno coinvolto negli ultimi 20 anni sia le aree protette che le aree non soggette a tutela 2-Nelle aree protette, tuttavia, si assiste a un marcato rallentamento del processo di trasformazione; alcune componenti della biodiversita presentano inoltre abbondanza maggiore nel SAP rispetto alle aree di controllo 3-Questo risultato riflette, con tutta evidenza, gli effetti delle normative (LR 86/83, PTC dei Parchi, PdG delle Riserve) sulle dinamiche economiche in atto 4-Analoga efficacia è dimostrata, in via preliminare, nelle colonie di Ardeidi gregari sottoposte a misure di tutela che mostrano una sopravvivenza/persistenza maggiore rispetto a quelle non tutelate. La protezione dell ambiente avvenuta con l istituzione delle aree protette ai sensi della L.R. 86/83, (Parchi Regionali e Riserve Naturali) ha avuto un ruolo efficace sia nel preservare direttamente la biodiversita, sia nel contrastare le modificazioni ambientali che hanno un effetto negativo sulla biodiversita
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Legge regionale 21 aprile 2008, n. 11 Istituzione del Parco Marino Regionale Costa dei Gelsomini. (BUR n. 8 del 16 aprile 2008, supplemento straordinario n. 2 del 29 aprile 2008) Art. 1 (Istituzione) 1.
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