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1 Situazione indebitamento al Situazione indebitamento al A cura del Servizio Credito dell Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio Cagliari, Dicembre 2009

2 Indice Regolamentazione Emissione prestiti obbligazionari Contrazione di mutui Stock del debito fino al 2035 Ripartizione dello stock del debito tra tasso fisso e variabile anni Debito residuo e tasso medio anni Servizio del debito anni Rating Situazione indebitamento al

3 Regolamentazione Fino all approvazione della L.R. 11/2006 la contrazione di mutui e l emissione di prestiti obbligazionari era disciplinata dall art. 37 della L.R. 11/1983 e dalle leggi regionali finanziarie. L accensione dei mutui e/o l emissione dei prestiti obbligazionari da parte della Regione per la copertura del disavanzo era connessa alle effettive esigenze di cassa della Tesoreria. Le suddette esigenze di cassa si sono verificate in maniera rilevante a partire dal 2002 e hanno determinato la concreta contrazione di mutui/emissioni di prestiti per spese di investimento autorizzate in anni precedenti. Attualmente il ricorso all indebitamento è disciplinato dalla legge regionale n.11/2006 (artt. 30 e 31), che prevede: Per realizzare investimenti la Regione ha facoltà di contrarre mutui e prestiti obbligazionari, sulla base di apposita legge regionale autorizzativa, da essa esclusivamente garantiti. Situazione indebitamento al

4 Regolamentazione La legge di autorizzazione del mutuo o del prestito deve indicare l importo massimo dell indebitamento finanziario, la durata dell ammortamento, non superiore a 30 anni, e il tasso. La Giunta regionale delibera direttamente sulla contrazione dei finanziamenti e sull emissione dei prestiti, nonché sugli altri oneri connessi per quanto non espressamente previsto nella legge di autorizzazione. Le rate di ammortamento dei mutui e dei prestiti non possono superare annualmente l ammontare delle entrate tributarie ed extratributarie previste nel bilancio dell anno in corso che abbiano natura permanente e non siano a destinazione vincolata, al netto delle spese obbligatorie. Previa autorizzazione normativa la Regione può realizzare operazioni di rinegoziazione del debito. Nelle pagine che seguono si rappresenterà il debito della Regione, con riferimento ai prestiti obbligazionari, ai mutui, nonché ai dati dello stock del debito, della ripartizione dello stesso tra tasso fisso e tasso variabile, del tasso medio e del servizio del debito. Inoltre si sintetizzeranno le valutazioni sulla Regione Autonoma della Sardegna da parte delle agenzie di rating. Situazione indebitamento al

5 Emissione di prestiti obbligazionari La Regione Sardegna è stata la prima Amministrazione Regionale italiana ad effettuare nel 1997 un emissione obbligazionaria. Le esigenze di cassa hanno portato l Amministrazione a realizzare altre operazioni finanziarie tramite l emissione di ulteriori prestiti obbligazionari. La Regione nell ambito di un programma EMTN (Euro Medium Term Note) dell ammontare di 1,5 mld. di euro ha emesso due prestiti obbligazionari trentennali dell importo di 500 mln di euro ciascuno, rispettivamente nel dicembre 2004 (al tasso fisso del 4,383%) e nel novembre 2005 (al tasso fisso del 4,022%). Situazione indebitamento al

6 Contrazione di mutui Le esigenze di cassa hanno determinato a partire da 2002 anche l effettiva contrazione di mutui a copertura di spese di investimento: Nel 2002 (750 mln. euro a tasso variabile); Nel 2003 per un totale di circa mln. di euro (500 mln. di euro a tasso variabile; circa 476 mln. di euro a tasso fisso (4,50%); 100 mln. di euro a tasso variabile convertibile in tasso fisso); Nel corso degli stessi anni sono stati, inoltre, contratti altri mutui a copertura di specifiche autorizzazioni di spesa: 19 mln. di euro a tasso fisso (5,35%); 6 mln. di euro a tasso fisso (4,40%); 1,3 mln. di euro a tasso fisso (3,80%); 8,6 mln. di euro a tasso fisso (3,36%) per trasferimenti di capitale ad Enti locali e Istituti Autonomi di Case Popolari (rispettivamente Bandi 2001; 2002; conguaglio Bando 2002; 2003); Situazione indebitamento al

7 Contrazione di mutui 144 mln. di euro a tasso fisso (4,10%) per il ripiano dei disavanzi sanitari del 2000 delle AA.SS.LL.; 172 mln. di euro a tasso variabile convertibile e 172 mln. di euro a tasso fisso (3,39%) per il Piano straordinario del lavoro finanziamento delle iniziative locali per lo sviluppo e l occupazione, ex art. 19 L.R. 37/98 (rispettivamente annualità 2003 e 2004). Situazione indebitamento al

8 Stock del debito fino al , , , , , , ,00 0, Lo stock del debito al ammonta a ,00 di euro. Esso proviene dalle operazioni effettuate nel 2002 (412 mln di euro), nel 2003 (747 mln di euro), nel 2004 (568 mln di euro) e nel 2005 (604 mln di euro). Si tratta prevalentemente di mutui accesi e prestiti obbligazionari emessi per la copertura di spese di investimento ed autorizzati con le leggi finanziarie. Al la vita media del debito residuo è pari a 8,84 anni. Situazione indebitamento al

9 Ripartizione dello stock del debito tra fisso e variabile anni ,00% 90,00% 80,00% 70,00% 60,00% 50,00% 40,00% 30,00% 20,00% 10,00% 0,00% debito a tasso fisso debito a tasso variabile debito a tasso var. convertibile Con i mutui e i prestiti obbligazionari contratti negli anni 2004 e 2005 è aumentata la percentuale del debito a tasso fisso rispetto a quella a tasso variabile. Al 31 dicembre 2009 il debito residuo a tasso fisso è pari a oltre il 60% dello stock totale. Situazione indebitamento al

10 Debito residuo e tasso medio anni Il tasso medio del debito in essere ha visto nel quinquennio un progressivo rialzo (per via della progressiva contrazione a partire dal 2003 di nuovo debito a tasso fisso e per via della componente a tasso variabile esposta al tasso Euribor, che ha subito costanti rialzi a partire dalla seconda metà del 2005 fino a settembre 2008) dal livello del 2,38% nel secondo semestre 2003 al 4,59% nel secondo semestre 2008, per poi calare nel corso dell esercizio L applicazione posticipata, di norma di un semestre, per i mutui a tasso variabile, del tasso Euribor ha permesso di beneficiare appieno del significativo calo dei tassi registrato nell ultimo anno solo nel secondo semestre del 2009, con il tasso medio attestatosi su un livello del 3,20%, con una riduzione del 30%. Situazione indebitamento al

11 Servizio del debito anni La spesa per il servizio del debito (nel grafico su base semestrale, suddiviso in quota capitale e interessi) ha visto un significativo incremento a partire dal primo semestre 2004 per via della progressiva contrazione di nuovi mutui a partire dal secondo semestre 2003 e dell emissione di prestiti obbligazionari nel 2004 e La rata relativa all ultimo semestre è stata caratterizzata da una forte diminuzione della spesa per quota interessi, dovuta al ribasso subito dal tasso Euribor nel La spesa semestrale per interessi è passata dai circa 59 milioni del secondo semestre 2008 ai circa 38 milioni della rata in scadenza il (flessione del 35% in un anno). La spesa per il rimborso delle quote capitale ha visto un significativo decremento nel corso dell ultimo biennio per via del completamento del rimborso, al , di alcuni mutui e prestiti obbligazionari. Il servizio del debito su base semestrale, comprensivo di interessi e capitale, è sceso stabilmente sotto i 150 milioni di Euro nell ultimo biennio, attestandosi su un livello pari a circa 127 milioni nel secondo semestre del Situazione indebitamento al

12 Rating Agenzia Moody s La Regione Sardegna nel mese di dicembre 2009, ha ottenuto un rating pari ad A1 con prospettive stabili da parte di Moody s. Il rating della Regione riflette il suo Statuto speciale nonché le maggiori risorse previste per effetto del nuovo regime di ripartizione delle entrate e delle competenze regionali. Il rating incorpora altresì le aspettative di un miglioramento strutturale nella gestione e nel controllo di bilancio e di un consolidamento dei risultati finanziari positivi e della dinamica decrescente del debito finanziario. Agenzia Fitch La Regione ha ottenuto nel dicembre 2008, da parte di Fitch Ratings un rating pari ad AA- con prospettive stabili. Il rating considera le prerogative di cui beneficia la Regione derivanti dallo Statuto speciale di autonomia, che si traducono in un più favorevole sistema di finanziamento e in una struttura della spesa maggiormente diversificata rispetto alle regioni a statuto ordinario. Il rating riflette altresì, l atteso consolidamento dei risultati di bilancio e del moderato livello di debito per mutui e prestiti obbligazionari, nonché le potenziali pressioni sul bilancio, nel medio termine, conseguenti alla graduale uscita della Sardegna dai programmi di sviluppo infrastrutturali europei. Il rating del 2009 è in corso di aggiornamento da parte di Fitch. Situazione indebitamento al

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