AREA ORGANIZZATIVA SERVIZIO RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE COPIA DELIBERAZIONE N. 79 ANNO 2018

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "AREA ORGANIZZATIVA SERVIZIO RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE COPIA DELIBERAZIONE N. 79 ANNO 2018"

Transcript

1 AREA ORGANIZZATIVA SERVIZIO RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE COPIA DELIBERAZIONE N. 79 ANNO 2018 OGGETTO: IACP TRAPANI - CONTRATTAZIONE DECENTRATA INTEGRATIVA - ACCORDO DECENTRATO PROPOSTA UTILIZZO ANNO PERSONALE DI RUOLO ED A TEMPO DETERMINATO LINEE DI INDIRIZZO E CONVOCAZIONE DELEGAZIONE TRATTANTE. L'anno duemiladiciotto, addì sedici del mese di Novembre in Trapani, nei locali dell' Ufficio dell' Istituto Autonomo per le case Popolari, sito nel Piazzale Falcone e Borsellino, civico 15. Il Commissario Straordinario DOTT. GIUSEPPE PIRRELLO nominato con Delibera di Giunta Regionale n.459 del 15/11/2018. Viene chiamato a svolgere le funzioni di Segretario, il DOTT. PIETRO SAVONA Sulla scorta ed in conformità dello schema di provvedimento predisposto dal Servizio RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE dell'area ORGANIZZATIVA adotta la seguente deliberazione: Commissario PIRRELLO GIUSEPPE Presente Segretario SAVONA PIETRO Presente Presente/Assente IL COMMISSARIO STRAORDINARIO DOTT. F.to GIUSEPPE PIRRELLO

2 AREA ORGANIZZATIVA SERVIZIO RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE PROPOSTA N. 140 ANNO 2018 PREMESSO che: F.to IL RESPONSABILE DI PROCEDIMENTO DOTT. VINCENZO SPANO' ai sensi dell art. 31 del CCNL 2004, la competenza per la determinazione delle risorse finanziarie destinate alla incentivazione, denominate decentrate, è materia riservata all Ente, il quale deve attenersi alle modalità previste nel medesimo articolo e non costituisce oggetto di contrattazione in sede sindacale; in particolare è attribuita al dirigente per la determinazione della parte stabile del fondo, mentre l Amministrazione è chiamata a deliberare sulla definizione della parte variabile e, comunque, spetta ai dirigenti formulare una proposta attraverso una dettagliata relazione tecnico-finanziaria che illustri il percorso giuridico e la compatibilità economica; la materia non è oggetto in alcun modo di contrattazione decentrata e che le amministrazioni hanno unicamente l'obbligo di comunicare preventivamente all'avvio della contrattazione decentrata ai soggetti sindacali le risorse che sono inserite nel fondo per le risorse decentrate. Dopo di che i soggetti sindacali possono presentare osservazioni senza sostituirsi al potere di decisione che è esclusivamente dell'ente; nell assolvimento dell attività di negoziazione, intesa alla stipula dell accordo annuale sull utilizzazione del Fondo delle Risorse Decentrate anno 2018, in attuazione delle apposite clausole patrizie recate dal vigente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (C.C.N.L.), la delegazione trattante di parte pubblica, viene costituita secondo i criteri stabiliti dal Regolamento degli Uffici e dei Servizi adottato con deliberazione 125/2017; la Deliberazione Commissariale n. 64 del 24/10/2018 ha proceduto alla nomina della delegazione trattante di parte pubblica abilitata alla contrattazione collettiva decentrata integrativa per il personale dipendente; con D.C. 32/2016 è stato approvato il CCDI 2016/2018, parte normativa, le cui clausole sono pienamente operanti e che lo stesso prevede la costituzione annuale del fondo per il salario accessorio e fa rientrare, tra le materie di contrattazione integrativa (art. 16 ccnl e art.4 ccnl ), i criteri per la ripartizione e per la destinazione delle risorse finanziarie decentrate (stabili e variabili), secondo le finalità e nel rispetto della disciplina dettata nell art. 17 del CCNL 1999; ASSODATO: che le risorse decentrate devono essere finalizzate a promuovere effettivi e significativi miglioramenti nei livelli di efficienza-efficacia dell Ente oltre a garantire la qualità dei servizi istituzionali mediante la realizzazione di piani di attività, di progetti strumentali nonché di risultato basati su sistemi di programmazione e di controllo quali-quantitativi dei risultati; che è necessario definire la procedura per la costituzione e l utilizzo del Fondo per il personale relativo all anno 2018 e ciò al fine di garantire il massimo livello di efficienza possibile anche attraverso

3 l utilizzo di somme spettanti ai dipendenti che tendano al miglioramento dei servizi; DATO ATTO che in merito alla contrattazione annuale l entità delle risorse decentrate stabili vengono individuate, così come previsto dal vigente CCNL Enti Locali, al fine di porre in essere tutte le attività connesse alla incentivazione delle politiche di sviluppo delle risorse umane e della produttività con indubbi riflessi positivi sulla qualità e quantità dei servizi erogati in favore della collettività amministrata; DATO ATTO che le risorse del fondo devono essere destinate al pagamento delle prestazioni lavorative dei dipendenti ai quali si applica il contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto EE.LL. Autonomie Locali al fine di assicurare la continuità, il potenziamento e la funzionalità dei servizi resi alla utenza; Premesso che in data 21/05/2018 è stato definitivamente sottoscritto il CCNL per il personale non dirigente del comparto Funzioni Locali per il triennio 2016/2018, i cui effetti decorrono dal 22/05/2018 (art. 2 - comma 2) e che, pertanto, è necessario procedere con formulazione linee guida per il nuovo contratto integrativo a partire dalla destinazione del Fondo per le risorse decentrate; Dato atto che il suddetto CCNL stabilisce, all'art. 67, che le risorse finanziarie destinate all incentivazione delle politiche di sviluppo delle risorse umane e della produttività vengano determinate annualmente dagli Enti, secondo le modalità definite da tale articolo; Preso atto che vengono determinate le risorse aventi carattere di certezza, stabilità e continuità, nonché le risorse aventi caratteristiche di eventualità e di variabilità, individuando le disposizioni contrattuali previgenti dalla cui applicazione deriva la corretta costituzione del fondo per il salario accessorio; Viste le disposizioni delle leggi finanziarie che, a partire dall art. 39 della legge finanziaria n. 449/97, invitano gli Enti Locali ad un processo di progressivo contenimento e riduzione delle spese del personale in rapporto al totale delle spese correnti dell Ente; Richiamati: l art. 40 del Decreto Legislativo 165/2001 ed in particolare i commi 3 bis e 3 quinquies e l art 8 del CCNL Funzioni Locali del 21/5/2018, che disciplinano la contrattazione collettiva integrativa negli enti locali; L art. 9 comma 2-bis del D.L n 78, convertito in Legge 30/07/2010 n 122 e s.m.i., che stabilisce che dal 1 gennaio 2015, le risorse destinate annualmente al trattamento economico accessorio del personale devono essere decurtate, permanentemente, di un importo pari alle riduzioni operate con riferimento all anno 2014; La circolare della RGS n 20 dell 8 maggio 2015, recante istruzioni applicative circa la decurtazione permanente da applicare, a partire dal 2015, ai fondi della contrattazione integrativa; La legge di stabilità 2015, n 190/2014 nella parte in cui dispone che i blocchi stipendiali previsti dall art. 9 comma 21 del D.L. 78/2010 e s.m.i. limitatamente però ai primi due periodi, ovvero solo per il personale non contrattualizzato, sono ulteriormente prorogati fino al e pertanto già a decorrere dal 2015 possono essere riconosciute nuove progressioni di carriera, nel rispetto della legge e dei contratti collettivi anche economici, ivi comprese le progressioni orizzontali; L art. 1, c. 236 della L. 208/2015 (legge di stabilità per il 2016) che così prevede: Nelle more dell'adozione dei decreti legislativi attuativi degli articoli 11 e 17 della legge 7 agosto 2015, n 124,..., a decorrere dal 1 gennaio 2016 l'ammontare complessivo delle risorse destinate

4 annualmente al trattamento accessorio del personale,..., non può superare il corrispondente importo determinato per l'anno 2015 ed è, comunque, automaticamente ridotto in misura proporzionale alla riduzione in servizio, tenendo conto del personale assumibile ai sensi della normativa vigente ; Dato atto che per l anno corrente, 2018, l art. 23 del Decreto Legislativo 75/2017 stabilisce che le risorse complessivamente destinate al salario accessorio non possono superare quelle dell anno 2017; Considerato che in base all art 67 del nuovo CCNL Funzioni Locali: il Fondo risorse decentrate è costituito da un unico importo consolidato di tutte le risorse decentrate stabili relative all anno 2017 (art 31, c.2 CCNL 2004), come certificate dal collegio dei revisori, comprese quelle dello specifico Fondo delle progressioni economiche e le risorse che hanno finanziato le quote di indennità di comparto; L importo di cui al punto precedente è stabilmente incrementato: 1. A decorrere dall anno 2018, il Fondo risorse decentrate, è costituito da un unico importo consolidato di tutte le risorse decentrate stabili, indicate dall art. 31, comma 2, del CCNL del , relative all anno 2017, come certificate dal collegio dei revisori, ivi comprese quelle dello specifico Fondo delle progressioni economiche e le risorse che hanno finanziato le quote di indennità di comparto di cui all art. 33, comma 4, lettere b) e c), del CCNL del Le risorse di cui al precedente periodo confluiscono nell unico importo consolidato al netto di quelle che gli enti hanno destinato, nel medesimo anno, a carico del Fondo, alla retribuzione di posizione e di risultato delle posizioni organizzative. 3. Nell importo consolidato di cui al presente comma confluisce altresì l importo annuale delle risorse di cui all art. 32, comma 7, del CCNL del , pari allo 0,20% del monte salari dell anno 2001, esclusa la quota relativa alla dirigenza, nel caso in cui tali risorse non siano state utilizzate, nell anno 2017, per gli incarichi di alta professionalità. L importo consolidato di cui al presente comma resta confermato con le stesse caratteristiche anche per gli anni successivi. 4. L importo di cui al comma 1 è stabilmente incrementato: a. di un importo, su base annua, pari a Euro 83,20 per le unità di personale destinatarie del presente CCNL in servizio alla data del , a decorrere dal e a valere dall anno 2019; b. di un importo pari alle differenze tra gli incrementi a regime di cui all art. 64 riconosciuti alle posizioni economiche di ciascuna categoria e gli stessi incrementi riconosciuti alle posizioni iniziali; tali differenze sono calcolate con riferimento al personale in servizio alla data in cui decorrono gli incrementi e confluiscono nel fondo a decorrere dalla medesima data; c. dell importo corrispondente alle retribuzioni individuali di anzianità e degli assegni ad personam non più corrisposti al personale cessato dal servizio, compresa la quota di tredicesima mensilità; l importo confluisce stabilmente nel Fondo dell anno successivo alla cessazione dal servizio in misura intera in ragione d anno; d. di eventuali risorse riassorbite ai sensi dell art. 2, co. 3, del D.Lgs. 30/3/2001, n. 165; e. degli importi necessari a sostenere a regime gli oneri del trattamento economico di personale trasferito, anche nell ambito di processi associativi, di delega o trasferimento di funzioni, a fronte di corrispondente riduzione della componente stabile dei Fondi delle amministrazioni di provenienza, ferma restando la capacità di spesa a carico del bilancio dell ente, nonché degli importi corrispondenti agli adeguamenti dei Fondi previsti dalle vigenti disposizioni di legge, a seguito di trasferimento di personale, come ad esempio l art. 1, commi da 793 a 800, della legge n. 205/2017; le Unioni di comuni tengono anche conto della speciale disciplina di cui all art. 70-sexies; f. dell importo corrispondente agli eventuali minori oneri che deriveranno dalla

5 riduzione stabile di posti di organico del personale della qualifica dirigenziale, sino ad un importo massimo corrispondente allo 0,2% del monte salari annuo della stessa dirigenza; tale risorsa è attivabile solo dalle Regioni che non abbiano già determinato tale risorsa prima del 2018 o, per la differenza, da quelle che l abbiano determinata per un importo inferiore al tetto massimo consentito; g. degli importi corrispondenti a stabili riduzioni delle risorse destinate alla corresponsione dei compensi per lavoro straordinario, ad invarianza complessiva di risorse stanziate; h. delle risorse stanziate dagli enti ai sensi del comma 5, lett. a). 5. Il Fondo di cui al presente articolo continua ad essere alimentabile, con importi variabili di anno in anno: a. delle risorse derivanti dall applicazione dell art. 43 della legge n. 449/1997, anche tenuto conto di quanto esplicitato dall art. 15, comma 1, lett. d) del CCNL dell , come modificato dall art. 4, comma 4, del CCNL del ; b. della quota di risparmi conseguiti e certificati in attuazione dell art. 16, commi 4, 5 e 6 del D.L. 6 luglio 2011, n. 98; c. delle risorse derivanti da disposizioni di legge che prevedano specifici trattamenti economici in favore del personale, da utilizzarsi secondo quanto previsto dalle medesime disposizioni di legge; d. degli importi una tantum corrispondenti alla frazione di RIA di cui al comma 2, lett. b), calcolati in misura pari alle mensilità residue dopo la cessazione, computandosi a tal fine, oltre ai ratei di tredicesima mensilità, le frazioni di mese superiori a quindici giorni; l importo confluisce nel Fondo dell anno successivo alla cessazione dal servizio; e. degli eventuali risparmi accertati a consuntivo derivanti dalla applicazione della disciplina dello straordinario di cui all art. 14 del CCNL dell ; l importo confluisce nel Fondo dell anno successivo; f... non pertinente. g... non pertinente. h. di un importo corrispondente alle eventuali risorse stanziate dagli enti ai sensi del comma 4; i. di un importo corrispondente alle eventuali risorse stanziate dagli enti ai sensi del comma 5, lett. b). j. di un importo corrispondente alle eventuali risorse che saranno stanziate in applicazione della normativa di legge richiamata ai commi 8 e 9, a condizione che siano stati emanati i decreti attuativi dalla stessa previsti e nel rispetto di questi ultimi; k. delle integrazioni alla componente variabile del fondo - a seguito dei trasferimenti di personale di cui al comma 2 lett. e) ed a fronte della corrispondente riduzione ivi prevista della componente variabile dei fondi - limitatamente all anno in cui avviene il trasferimento, al fine di garantire la copertura, nei mesi residui dell anno, degli oneri dei trattamenti accessori del personale trasferito, fermo restando che la copertura a regime di tali oneri avviene con le risorse di cui al citato comma 2 lett. e); le Unioni di comuni tengono anche conto della speciale disciplina di cui all art. 70- sexies. 6. In sede di contrattazione integrativa, ove nel bilancio dell ente sussista la relativa capacità di spesa, le parti verificano l eventualità dell integrazione, della componente variabile di cui al comma 3, sino ad un importo massimo corrispondente all 1,2% su base annua, del monte salari dell anno 1997, esclusa la quota relativa alla dirigenza. 7. Gli enti possono destinare apposite risorse: a. alla componente stabile di cui al comma 2, in caso di incremento delle dotazioni organiche, al fine di sostenere gli oneri dei maggiori trattamenti economici del

6 personale; b. alla componente variabile di cui al comma 3, per il conseguimento di obiettivi dell ente, anche di mantenimento, definiti nel piano della performance o in altri analoghi strumenti di programmazione della gestione, al fine di sostenere i correlati oneri dei trattamenti accessori del personale; in tale ambito sono ricomprese anche le risorse di cui all art. 56-quater, comma 1, lett. c). 6. Gli enti possono stanziare le risorse di cui al comma 3 lett. h), i) nel rispetto dei vincoli di bilancio e delle vigenti disposizioni in materia di vincoli della spesa di personale. In ogni caso, ferme le disposizioni di legge in materia, le risorse di cui al comma 3 non possono essere stanziate dagli enti che si trovino in condizioni di dissesto come disciplinate dalla normativa vigente, fatte salve le quote di cui al comma 3, lett. c) previste da disposizioni di legge, che finanziano compensi da corrispondere obbligatoriamente sulla base delle stesse disposizioni. Gli enti che versino in condizioni di deficitarietà strutturale o che abbiano avviato procedure di riequilibrio finanziario, come definite e disciplinate da disposizioni di legge o attuative di queste ultime, in vigore per le diverse tipologie di enti del comparto, ferma l impossibilità di procedere ad incrementi delle complessive risorse di cui al periodo precedente, sono comunque tenuti ad applicare tutte le misure di riequilibrio previste dalle suddette disposizioni, anche in ordine alla riduzione o totale eliminazione delle risorse stesse. Per gli enti locali, il riferimento alle risorse di cui al disapplicato art. 15, comma 5, del CCNL dell , contenuto nell art. 243-bis del D.Lgs. n. 267/2000, va ora inteso alle risorse di cui al comma 3, lett. i) del presente articolo. 7. La quantificazione del Fondo delle risorse decentrate e di quelle destinate agli incarichi di posizione organizzativa, di cui all art. 15, comma 5, deve comunque avvenire, complessivamente, nel rispetto dell art. 23, comma 2 del D. Lgs. n. 75/ Non pertinente 9.. Non pertinente 10. Non pertinente Resta ferma quanto previsto dalla normativa di legge vigente in merito alle risorse utilizzabili per la copertura degli oneri conseguenti al mancato rispetto di vincoli finanziari posti alla contrattazione integrativa e all'utilizzo dei relativi fondi. Visto l art Art. 68 del nuovo CCNL Funzioni Locali che in tema di utilizzo del Fondo prevede: 1. Gli enti rendono annualmente disponibili tutte le risorse confluite nel Fondo risorse decentrate, al netto delle risorse necessarie per corrispondere i differenziali di progressione economica, al personale beneficiario delle stesse in anni precedenti e di quelle necessarie a corrispondere i seguenti trattamenti economici fissi a carico delle risorse stabili del fondo: quote dell indennità di comparto, di cui all art. 33, comma 4, lett. b) e c), del CCNL del ; incremento delle indennità riconosciute al personale educativo degli asili nido, di cui all art.31, comma 7, secondo periodo, del CCNL del e di cui all art. 6 del CCNL del ; indennità che continuano ad essere corrisposte al personale dell'ex-viii qualifica funzionale non titolare di posizione organizzativa, ai sensi dell art. 37, comma 4, del CCNL del Sono inoltre rese di nuovo disponibili, le risorse corrispondenti ai predetti differenziali di progressione economica e trattamenti fissi del personale cessato dal servizio nell anno precedente o che abbia acquisito la categoria superiore ai sensi dell art. 22 del D. Lgs. n. 75/2017. Sono infine rese disponibili eventuali risorse residue di cui all art. 67, commi 1 e 2, non integralmente utilizzate in anni precedenti, nel rispetto delle disposizioni in materia contabile. 2. Le risorse rese annualmente disponibili ai sensi del comma 1, sono destinate ai seguenti utilizzi:

7 a. premi correlati alla performance organizzativa; b. premi correlati alla performance individuale; c. indennità condizioni di lavoro, di cui all art. 70-bis; d. indennità di turno, indennità di reperibilità, nonché compensi di cui all art. 24, comma 1 del CCNL del ; e. compensi per specifiche responsabilità, secondo le discipline di cui all art. 70 quinquies; f. indennità di funzione di cui all art. 56-sexies ed indennità di servizio esterno di cui all art.56-quater; g. compensi previsti da disposizioni di legge, riconosciuti esclusivamente a valere sulle risorse di cui all art. 67, comma 3, lett. c), ivi compresi i compensi di cui all art. 70-ter; h. non pertinente i. non pertinente j. progressioni economiche, con decorrenza nell anno di riferimento, finanziate con risorse stabili. 3. La contrattazione integrativa destina ai trattamenti economici di cui al comma 2, lettere a), b), c), d), e), f) la parte prevalente delle risorse di cui all art. 67, comma 3, con esclusione delle lettere c), f), g) di tale ultimo comma e, specificamente, alla performance individuale almeno il 30% di tali risorse. VERIFICATO che la costituzione è stata effettuata tenuto conto dei vincoli sul tetto del Fondo 2018 imposti dal Dlgs 75/2017 e, precauzionalmente, della ulteriore interpretazione restrittiva contenuta nella sentenza della Corte dei Conti Sezione Controllo della Puglia n. 99 del 5/7/18 che vanifica, di fatto, la possibilità di innalzare il tetto inserendo alcune risorse così come previsto dal CCNL 21/5/18. Ma che l Ente si riserva, comunque, di recuperare tali somme allorché la Corte dei Conti, Sez. Autonomie, già investita per la decisione, dovesse ulteriormente approfondire la questione in maniera più favorevole. Atteso che, oltre alla contrattazione finalizzata alla predisposizione del nuovo contratto decentrato dell ente, deve essere conclusa con le OOSS e le RSU una preintesa relativa all utilizzo delle risorse complessivamente destinate al salario accessorio per l anno 2018, che deve tener conto delle proposte da formulare da parte pubblica circa le preferenze dell amministrazione per un adeguata allocazione delle risorse destinate ad incentivare la performance e che risulta quindi necessario approvare le linee guida da fornire alla delegazione trattante di parte pubblica, allo scopo di giungere alla sottoscrizione di un ipotesi di contratto decentrato che sarà portato alla successiva attenzione di questa Giunta per la finale autorizzazione alla stipula del contratto integrativo definitivo; Specificato, in particolare, che è intenzione dell amministrazione suggerire i servizi innovativi/di mantenimento ai sensi dell art. 67, comma 5 del CCNL e dell art 23, comma 3 del Decreto Legislativo 75/2017 di seguito indicati, finalizzati ad un incremento dei servizi resi al pubblico: Recupero morosità connessa agli assegnatari ed ai titolari di locali; Potenziamento del recupero abusivismo; Appalti opere finanziate. Preso atto del verbale di delegazione trattante del 16/10/2017 con il quale tra l altro si è concordato di destinare per le Posizioni Organizzative euro ,00; Preso atto del verbale del Collegio Sindacale n.27 del 19 novembre 2018 nonchè della relativa certificazione che esprime parere favorevole alla determinazione dei criteri per la costituzione del fondo attestandone la compatibilità in materia di contrattazione integrativa ai sensi dell art. 40 bis comma 1 del d.lgs 165/2001;

8 Ritenuto di destinare alla performance per la realizzazione dei servizi innovativi/mantenimento (art 23, comma 3, Decreto Legislativo 75/2017) euro ,66 di cui il 30% andrà destinata alla performance individuale ai sensi dell art 68, comma 3 del CCNL; Considerato che gli indirizzi che l Organo di Governo dello IACP intende esprimere hanno come esclusiva finalità quella: Di definire le scelte prioritarie che devono presiedere alla quantificazione ed all utilizzazione delle risorse sia stabili sia variabili; Di orientare e finalizzare l azione negoziale della parte pubblica verso determinati obiettivi, definendo quindi le strategie dell attività posta in essere dalla delegazione trattante di parte pubblica; Di definire i margini entro i quali la trattativa dovrà svolgersi, in maniera tale da consentire alla delegazione trattante la necessaria autonomia nella gestione del confronto, di definire gli interventi ritenuti prioritari per la migliore realizzazione del programma di governo, delle scelte di bilancio e degli obiettivi del Piano della performance; Visto il C.C.N.L. Funzioni Locali, sottoscritto il 21/5/2018, che stabilisce che gli enti locali stipulano il contratto collettivo decentrato integrativo utilizzando le risorse di cui all art. 67 CCNL 21/5/2018 nel rispetto della disciplina che prevede le materie oggetto di contrattazione; l art.8 del C.C.N.L., definisce i tempi e le procedure per la stipula ed il rinnovo dei contratti decentrati e consente l applicazione del contratto decentrato solo a seguito del controllo positivo sulla compatibilità dei costi con i vincoli di bilancio, effettuato dall Organo di revisione dei Conti; i vigenti contratti collettivi nazionali di lavoro del comparto Regioni ed Enti locali; il regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi approvato con D.C. 125 /2017; il vigente CCDI 2016/18; la legge regionale 10/2000 e la legislazione vigente in materia; il D.Lgs.vo 165/2001; la L.R. 5/2011, art. 11, misurazione, valutazione e trasparenza della performance; l art.14 dello Statuto dell Ente; VISTA la D.G.R. 459 del 15/11/2018 di nomina dell Ing. Giuseppe Pirrello a Commissario Straordinario dell Istituto; Sulla scorta dello schema di delibera predisposto dal Responsabile del I Servizio dell Area Organizzativa; PROPONE DI DELIBERARE PRENDERE ATTO delle relazioni sul Fondo 2018 e della documentazione approntata dagli uffici competenti che qui di seguito si riporta e viene allegata per farne parte integrante e sostanziale: ALLEGATI A 1. Premessa al fondo 2018 (alleg. 1/A); 2. Relazione illustrativa del fondo anno 2018 (Alleg. 2/A); 3. Relazione tecnico finanziaria fondo anno 2018 (Alleg. 3/A); 4. Relazione Utilizzo Mod. II e IV (Alleg. 4/A); 5. Relazione Modifica Fondo (Alleg. 5/A);

9 DARE ATTO che la somma prevista nel fondo per il salario accessorio per l anno 2018, che ammontava a complessivi Euro ,45 di cui ,45 quali risorse soggette al limite (stabili + variabili + straordinario) che risultano non superiori a quelle del fondo anno 2017, è stata modificata e variata in ,80 di cui ,80 quali risorse soggette al limite (stabili+variabili+straordinario), questo in applicazione della Pronuncia Corte dei Conti 19/SEZAUT/2018/QMIG del 9/10/2018; DARE ATTO che la somma del Fondo per il salario accessorio anno 2018 trova copertura finanziaria nel Bilancio di Previsione 2018/2020; DARE ATTO che i contratti decentrati non possono essere in contrasto con i vincoli risultanti dai contratti nazionali o comportare oneri aggiuntivi rispetto a quelli previsti dal C.C.N.L.; INDICARE ai fini degli indirizzi che competono all organo politico i risultati di miglioramento collegati ai seguenti obiettivi strategici che saranno compresi nel Piano Programmatico dell Ente: Incremento delle entrate: obiettivo fondamentale quale presupposto per il rilancio dell Ente mantenendo l equilibrio finanziario attraverso un azione di incremento degli incassi sia per quanto riguarda gli alloggi che degli immobili non residenziali: Riduzione della Morosità: la riduzione, progressiva e consistente della morosità e quindi ad un graduale incremento di tutte le entrate nel breve medio e lungo periodo; Messa a reddito dei locali: Individuazione delle azioni per rendere redditivi i locali con il recupero della morosità maturata. Riduzione dell Abusivismo: riduzione del numero degli occupanti abusi e conseguente regolarizzazione dei contratti di locazione; Concorrere in modo dinamico e competitivo ai Fondi Strutturali dell UE : Con Decreto 19/12/2017 dell assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità, pubblicato sulla GURS n. 9, parte prima del 23/02/2018 sono state approvate le graduatorie definitive per ciascun Istituto Autonomo Case Popolari delle domande afferenti il PO FESR , asse 9 Inclusione sociale e lotta alla povertà obiettivo tematico 9, priorità di intervento 9b, azione : appaltare le opere oggetto di finanziamento. TRASMETTERE copia del presente provvedimento: 1. al Collegio Sindacale dell Istituto; 2. all O. I. V.; 3. alle OO.SS. per opportuna competenza; PUBBLICARE il presente provvedimento sulla apposita sezione del sito dell Ente.

10 PARERE DI REGOLARITA' TECNICA Si esprime parere Favorevole in data IL DIRETTORE GENERALE AREA IL DIRIGENTE DELL'AREA ORGANIZZATIVA DOTT. SAVONA PIETRO PARERE DI REGOLARITA' CONTABILE Si esprime parere Favorevole in data IL DIRIGENTE AREA IL DIRIGENTE DELL'AREA FINANZIARIA DOTT.SSA GABRIELE NUNZIATA IL COMMISSARIO STRAORDINARIO VISTA la superiore proposta di deliberazione corredata dai pareri e ritenuta meritevole di approvazione; RITENUTO quindi di adottare il provvedimento come proposto dal Responsabile del Procedimento. Di approvare e fare propria la superiore proposta e che di seguito si intende integralmente trascritta D E L I B E R A IL SEGRETARIO IL COMMISSARIO STRAORDINARIO F.to DOTT. PIETRO SAVONA F.to DOTT. GIUSEPPE PIRRELLO Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell art.21 e 24 del D.Lgs. n.82/2005 e ss.mm.ii.

C O M U N E D I M O N A S T E R O L O D I S A V I G L I A N O

C O M U N E D I M O N A S T E R O L O D I S A V I G L I A N O AREA AMMINISTRATIVA DETERMINAZIONE N. 40 OGGETTO: FONDO PER LE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE ANNO 2014. APPROVAZIONE PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE DELLA PRODUTTIVITÀ INDIVIDUALE, DELLE RETRIBUZIONI

Dettagli

Comune di Portocannone

Comune di Portocannone Comune di Portocannone Provincia di Campobasso COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Numero 20 Del 08-02-2011 Oggetto: PROGRAMMA ANNUALE E TRIENNALE DEL FABBISOGNO DEL PERSONALE. APPROVAZIONE. L'anno

Dettagli

Contratto collettivo integrativo di lavoro

Contratto collettivo integrativo di lavoro Contratto collettivo integrativo di lavoro MARZO 2013 CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO DI LAVORO PER TUTTI I DIPENDENTI DELL AGENZIA AGRIS SARDEGNA, ESCLUSI QUELLI CON QUALIFICA DIRIGENZIALE. IL GIORNO

Dettagli

Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro relativo al personale dell Area V della Dirigenza per il secondo biennio economico 2008-2009

Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro relativo al personale dell Area V della Dirigenza per il secondo biennio economico 2008-2009 Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro relativo al personale dell Area V della Dirigenza per il secondo biennio economico 2008-2009 Il giorno 15 luglio 2010, alle ore 12.30, presso la sede dell ARAN,

Dettagli

CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO INTEGRATIVO DEL PERSONALE DIPENDENTE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI LATINA Quadriennio 2013-2016

CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO INTEGRATIVO DEL PERSONALE DIPENDENTE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI LATINA Quadriennio 2013-2016 CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO INTEGRATIVO DEL PERSONALE DIPENDENTE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI LATINA Quadriennio 2013-2016 INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art. 8 Art. 9 Art.10

Dettagli

PARTE SECONDA. le procedure di gestione del Programma;

PARTE SECONDA. le procedure di gestione del Programma; Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 104 del 21 07 2015 31267 PARTE SECONDA Deliberazioni del Consiglio e della Giunta DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 12 giugno 2015, n. 1393 Restituzione

Dettagli

COMUNE DI DECIMOMANNU

COMUNE DI DECIMOMANNU COMUNE DI DECIMOMANNU SETTORE : Settore Amministrativo Responsabile: Garau Donatella DETERMINAZIONE N. 375 in data 17/04/2014 OGGETTO: L.R. 12/2011 RIMBORSO A FAVORE DEI TRAPIANTATI DI CUORE, FEGATO, PANCREAS.

Dettagli

COMUNE DI GARBAGNATE MONASTERO PROVINCIA DI LECCO

COMUNE DI GARBAGNATE MONASTERO PROVINCIA DI LECCO COMUNE DI GARBAGNATE MONASTERO PROVINCIA DI LECCO ORIGINALE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 135 REG. DELIBERE DEL 28-12-12 N.... REG. PUBBLICAZIONI Oggetto: ESAME ED APPROVAZIONE PIANO DELLE PERFORMANCE

Dettagli

COMUNE DI MONTEFIORINO

COMUNE DI MONTEFIORINO COMUNE DI MONTEFIORINO PROVINCIA DI MODENA C O P I A DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE CONTRATTAZIONE DECENTRATA INTEGRATIVA - APPROVAZIONE PROGETTI OBIETTIVO 2015 Nr. Progr. 4 Data 21/01/2015 Settore II

Dettagli

REGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE TOSCANA CENTRO Sede Legale Piazza Santa Maria Nuova n. 1 50122 Firenze DELIBERA DEL DIRETTORE GENERALE

REGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE TOSCANA CENTRO Sede Legale Piazza Santa Maria Nuova n. 1 50122 Firenze DELIBERA DEL DIRETTORE GENERALE REGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE TOSCANA CENTRO Sede Legale Piazza Santa Maria Nuova n. 1 50122 Firenze DELIBERA DEL DIRETTORE GENERALE Numero della delibera Data della delibera Oggetto Contenuto

Dettagli

C I T T À D I S U S A

C I T T À D I S U S A C I T T À D I S U S A PROVINCIA DI TORINO DETERMINAZIONE del SERVIZIO AREA AMMINISTRATIVA N 10 del 19/03/2015 Oggetto: Mobilità esterna per n. 1 posto di categoria C a tempo pieno e indeterminato di "Agente

Dettagli

COMUNE DI CISTERNA DI LATINA

COMUNE DI CISTERNA DI LATINA REGISTRO GENERALE N 5 COPIA DETERMINAZIONE DEL SETTORE 2 ECONOMICO FINANZIARIO - WELFARE SERVIZI SOCIALI N 17 del 22-01-2016 Oggetto: Avviso Pubblico per la concessione di contributi integrativi per il

Dettagli

COMUNE DI MORANO SUL PO PROVINCIA DI ALESSANDRIA

COMUNE DI MORANO SUL PO PROVINCIA DI ALESSANDRIA COMUNE DI MORANO SUL PO PROVINCIA DI ALESSANDRIA C O P I A DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Numero 26 Del 08-04-2015 Oggetto: APPROVAZIONE DELLA RELAZIONE A CONSUNTIVO PER L'ANNO 2014 DEL PIANO TRIENNALE

Dettagli

SCHEMA DI CONTRATTO INCARICO PER L AFFIDAMENTO DELL FUNZIONI DI COMPONENTE UNICO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE DELLA PROVINCIA DI OLBIA TEMPIO AL DOTT..

SCHEMA DI CONTRATTO INCARICO PER L AFFIDAMENTO DELL FUNZIONI DI COMPONENTE UNICO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE DELLA PROVINCIA DI OLBIA TEMPIO AL DOTT.. Gestione Commissariale (L.R. 15/2013) EX PROVINCIA OLBIA TEMPIO Legge Regionale 28.06.2013 n. 15 Disposizioni in materia di riordino delle Province Decreto Presidente Giunta Regionale n. 49 del 30.05.2014

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 35 del 31-3-2016

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 35 del 31-3-2016 16032 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE PERSONALE E ORGANIZZAZIONE 25 marzo 2016, n. 196 Indizione avviso di selezione pubblica per il conferimento presso il Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale

Dettagli

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Direzione Generale Regionale per il Piemonte

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Direzione Generale Regionale per il Piemonte CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO PER LA REGIONE PIEMONTE RELATIVO ALLA DIRIGENZA SCOLASTICA AREA V L anno 2002, il giorno 12 novembre, in Torino, presso il MIUR Ufficio Scolastico Regionale Direzione Regionale

Dettagli

IL DIRIGENTE SCOLASTICO RELAZIONA

IL DIRIGENTE SCOLASTICO RELAZIONA Istituto Comprensivo Don Milani Via Cambray Digny, 3 50136 Firenze tel.055690743 fax 055690139 e-mail: info@icdonmilani.gov.it fiic85100n@istruzione.it fiic85100n@pec.istruzione.it Sito web: www.icdonmilani.gov.it

Dettagli

14880 N. 54 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 31-12-2015 Parte I

14880 N. 54 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 31-12-2015 Parte I 14880 N. 54 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 31-12-2015 Parte I delle Strutture complesse, semplici, incarichi di coordinamento e posizioni organizzative delle Aziende Sanitarie della

Dettagli

Albo dei Segretari Comunali e Provinciali Sezione Regionale del Piemonte GUIDA AI PROCEDIMENTI DI MAGGIORE INTERESSE

Albo dei Segretari Comunali e Provinciali Sezione Regionale del Piemonte GUIDA AI PROCEDIMENTI DI MAGGIORE INTERESSE GUIDA AI PROCEDIMENTI DI MAGGIORE INTERESSE Delibera C.d.A. Nazionale n. 150 del 15.07.1999 Segreterie Comunali e Provinciali Procedura per la nomina del Segretario titolare Richiesta pubblicizzazione

Dettagli

GIUNTA COMUNALE DI BRESCIA

GIUNTA COMUNALE DI BRESCIA GIUNTA COMUNALE DI BRESCIA Delib. n. 61-24.2.2015 OGGETTO: Area Sociale: Persona, Famiglia, Comunità e Inclusione Sociale. Settore Lavoro, Casa e Inclusione Sociale. Iniziative a sostegno degli inquilini

Dettagli

COMUNE DI MONTICELLO BRIANZA Provincia di Lecco

COMUNE DI MONTICELLO BRIANZA Provincia di Lecco COMUNE DI MONTICELLO BRIANZA Provincia di Lecco VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE ORIGINALE N 130 del 11/09/2014 OGGETTO: PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2014-2016: APPROVAZIONE

Dettagli

CITTÀ DI VENTIMIGLIA (PROVINCIA DI IMPERIA)

CITTÀ DI VENTIMIGLIA (PROVINCIA DI IMPERIA) CITTÀ DI VENTIMIGLIA (PROVINCIA DI IMPERIA) DELIBERAZIONE DELLA COMMISSIONE STRAORDINARIA ADOTTATA CON I POTERI DEL GIUNTA COMUNALE COPIA Del 29/01/2014 N. 14 OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE

Dettagli

COMUNE DI DECIMOMANNU

COMUNE DI DECIMOMANNU COMUNE DI DECIMOMANNU SETTORE : Settore II Responsabile: Porceddu Sabrina DETERMINAZIONE N. 203 in data 04/03/2016 OGGETTO: AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO SOSTITUTIVO DI MENSA MEDIANTE FORNITURA DI BUONI PASTO

Dettagli

COMUNE DI MELILLI. Provincia di Siracusa DETERMINA DIRIGENZIALE N 823 DEL REGISTRO GENERALE * * * * *

COMUNE DI MELILLI. Provincia di Siracusa DETERMINA DIRIGENZIALE N 823 DEL REGISTRO GENERALE * * * * * COMUNE DI MELILLI Provincia di Siracusa DETERMINA DIRIGENZIALE N 823 DEL REGISTRO GENERALE * * * * * N 68 DEL 05-05-2015 REGISTRO DEL 4^ SETTORE - RAGIONERIA UFFICIO: RAGIONERIA CIG: Oggetto: DEFINIZIONE

Dettagli

d) durata della carica di rettore per un unico mandato di sei anni, non rinnovabile;

d) durata della carica di rettore per un unico mandato di sei anni, non rinnovabile; LEGGE Norme in materia di organizzazione delle universita`, di personale accademico e reclutamento, nonche delega al Governo per incentivare la qualita` e l efficienza del sistema universitario ORGANI

Dettagli

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni; VISTO il decreto-legge 9 maggio 2003 n. 105, convertito dalla legge 11 luglio 2003 n. 170, nel seguito denominata legge,

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 72 del 23-6-2016

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 72 del 23-6-2016 28388 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE COMPETITIVITA DEI SISTEMI PRODUTTIVI 20 giugno 2016, n. 1206 FSC - APQ Sviluppo Locale 2007 2013 Regolamento generale dei regimi di aiuto in esenzione n. 17 del

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA E RELAZIONE TECNICO-FINANZIARIA PER L UTILIZZO DEI FONDI DI CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA ANNO 2015

RELAZIONE ILLUSTRATIVA E RELAZIONE TECNICO-FINANZIARIA PER L UTILIZZO DEI FONDI DI CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA ANNO 2015 RELAZIONE ILLUSTRATIVA E RELAZIONE TECNICO-FINANZIARIA PER L UTILIZZO DEI FONDI DI CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA ANNO 2015 FONDO DI CUI ALL ART. 87 e 90 DEL CCNL 2006-2009 PARTE I RELAZIONE ILLUSTRATIVA MODULO

Dettagli

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO RISORSE UMANE (Dott. Salvatore Cossu)

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO RISORSE UMANE (Dott. Salvatore Cossu) AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA DI SASSARI Via Coppino, 26-07100 SASSARI C.F. - P. IVA 02268260904 DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 66 DEL 08/03/2016 OGGETTO: Proroga contratti a tempo

Dettagli

CITTÀ DI CARMAGNOLA (PROVINCIA DI TORINO)

CITTÀ DI CARMAGNOLA (PROVINCIA DI TORINO) CITTÀ DI CARMAGNOLA (PROVINCIA DI TORINO) RIPARTIZIONE ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA, RISORSE UMANE DETERMINAZIONE Doc. int. 9 Pubbl. PU 114 OGGETTO: Servizio di fornitura blocchi buoni mensa - ditta Elledi

Dettagli

COMUNE DI DECIMOMANNU

COMUNE DI DECIMOMANNU COMUNE DI DECIMOMANNU SETTORE : Settore Tecnico Responsabile: responsabile settore tecnico Tocco Giovanni DETERMINAZIONE N. 294 in data 02/04/2014 OGGETTO: SOSTITUZIONE MANIGLIONE ANTIPANICO PORTA D'INGRESSO

Dettagli

Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie 2014 04551/019 Servizio Anziani - Residenzialità

Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie 2014 04551/019 Servizio Anziani - Residenzialità Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie 2014 04551/019 Servizio Anziani - Residenzialità CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 237 approvata il 9 ottobre 2014

Dettagli

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Provincia di Padova ECONOMICO E PREVIDENZIALE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Proposta n. 13/2015 Determina n. 62 del 22/01/2015 Oggetto: RINNOVO CONVENZIONE A ORE CON IL COMUNE DI PONTE SAN NICOLO'(PD) PER

Dettagli

PROVINCIA DI NOVARA Piazza Matteotti, 1 - Tel. 0321.3781 - Fax 0321.36087

PROVINCIA DI NOVARA Piazza Matteotti, 1 - Tel. 0321.3781 - Fax 0321.36087 PROVINCIA DI NOVARA Piazza Matteotti, 1 - Tel. 0321.3781 - Fax 0321.36087 4 Settore - Sviluppo Economico DETERMINA n. 4385/2003 Proposta Formazione e Orientamento professionale/143 Novara, lì 29/12/2003

Dettagli

C O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como

C O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como C O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como SERVIZIO AMMINISTRATIVO E CONTABILE N. 90 del 28-04-2015 Oggetto: PROCEDURA DI AFFIDAMENTO DIRETTO IN ECONOMIA (RdO) MEDIANTE L UTILIZZO DEL SISTEMA INFORMATICO

Dettagli

Direzione Regionale: POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT Area: POL.MIGR. INT.SOC. RAPP.IST. DI ASSIST. E BENEF.

Direzione Regionale: POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT Area: POL.MIGR. INT.SOC. RAPP.IST. DI ASSIST. E BENEF. REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. 429 DEL 04/08/2015 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 12276 DEL 03/08/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT Area: POL.MIGR.

Dettagli

SETTORE PROGRAMMAZIONE E GESTIONE FINANZIARIA - AFFARI GENERALI

SETTORE PROGRAMMAZIONE E GESTIONE FINANZIARIA - AFFARI GENERALI Comune di PROVINCIA Argenta DI FERRARA Determinazione n. del 108 17032014 e SETTORE OGGETTO: rendicontazione Programmazione CIG bollettini Z760E41744 Affari Canone Generali Convenzione Occupazione con

Dettagli

COMUNE DI SAN GENESIO ED UNITI

COMUNE DI SAN GENESIO ED UNITI COMUNE DI SAN GENESIO ED UNITI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NUM. 14 DEL 06-02-2014 COPIA CONFORME ALL'ORIGINALE PER USO AMMINISTRATIVO E D'UFFICIO 06-02-2014 CODICE ENTE 11272 Oggetto: BUONI PASTI

Dettagli

AREA URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA Servizio URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA

AREA URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA Servizio URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA N. DEL REGISTRO GENERALE DETERMINAZIONE N. 12 DEL 23-12-2015 AREA URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA Servizio URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA OGGETTO: ADEGUAMENTO COSTO UNITARIO DI COSTRUZIONE AI SENSI DELL'ART.

Dettagli

COMUNE DI CASTELNOVO NÉ MONTI (R.E.) BILANCIO DI PREVISIONE NOTA INTEGRATIVA ED ALLEGATI

COMUNE DI CASTELNOVO NÉ MONTI (R.E.) BILANCIO DI PREVISIONE NOTA INTEGRATIVA ED ALLEGATI COMUNE DI CASTELVO NÉ MONTI (R.E.) BILANCIO DI PREVISIONE 2016 2018 TA INTEGRATIVA ED ALLEGATI Per gli enti che adottano la contabilità finanziaria potenziata, ai sensi del D. Lgs. n. 118/2011, la nota

Dettagli

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale R E G I O N E P U G L I A Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale SERVIZIO POLITICHE PER IL LAVORO CODICE CIFRA: LAV/DEL/2013/ OGGETTO: PO Puglia FSE 2007-2013 Asse II Occupabilità - Rifinanziamento

Dettagli

Gorizia DECRETO OGGETTO: FORMAZIONE PERMANENTE ED AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE OBBLIGATORIO DEL PERSONALE DIPENDENTE ANNO 2016 - DETERMINAZIONE FONDI

Gorizia DECRETO OGGETTO: FORMAZIONE PERMANENTE ED AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE OBBLIGATORIO DEL PERSONALE DIPENDENTE ANNO 2016 - DETERMINAZIONE FONDI Azienda per l'assistenza sanitaria n.2 "Bassa Friulana-Isontina" Gorizia N. 35 DD. 28/01/2016 DECRETO OGGETTO: FORMAZIONE PERMANENTE ED AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE OBBLIGATORIO DEL PERSONALE DIPENDENTE

Dettagli

AVVISO DI CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ENEL GREEN POWER S.P.A. 8 MAGGIO 2015

AVVISO DI CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ENEL GREEN POWER S.P.A. 8 MAGGIO 2015 Enel Green Power S.p.A. Sede legale in Roma, Viale Regina Margherita, n. 125 Capitale Sociale euro 1.000.000.000,00 interamente versato Partita I.V.A., C.F. e Registro delle Imprese di Roma n. 10236451000

Dettagli

IL RESPONSABILE. Richiamati:

IL RESPONSABILE. Richiamati: Richiamati: IL RESPONSABILE - il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo

Dettagli

COMUNE DI FONTANELLATO

COMUNE DI FONTANELLATO DETERMINAZIONE DEL SETTORE FINANZIARIO E DEL PERSONALE N 254 OGGETTO: del 04/07/2013 RIMBORSO SPESE DI TRASFERTA AL PERSONALE DIPENDENTE E AMMINISTRATORI. IMPEGNO DI SPESA PER IL 2013 E LIQUIDAZIONE PRIMO

Dettagli

DETERMINAZIONE N. 117 del 10.04.2014

DETERMINAZIONE N. 117 del 10.04.2014 COMUNE DI POMARANCE ORIGINALE PROGRESSIVO GENERALE 203 SETTORE Servizio GESTIONE DEL TERRITORIO MANUTENZIONI, N.U., AMBIENTE, - CAPPELLINI DETERMINAZIONE N. 117 del 10.04.2014 OGGETTO: ACQUISTO DI AUTOCARRO

Dettagli

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL CONSORZIO SISTEMA BIBLIOTECARIO NORD-OVEST

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL CONSORZIO SISTEMA BIBLIOTECARIO NORD-OVEST REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL CONSORZIO SISTEMA BIBLIOTECARIO NORD-OVEST Approvato dal Consiglio d Amministrazione con delibera nr. 10 del 10 dicembre 2008 Modificato con Delibera CDA nr 3 del 7 aprile

Dettagli

integrativo d istituto 2013/14 del 30 gennaio 2014

integrativo d istituto 2013/14 del 30 gennaio 2014 San Bonifacio, 05/02/2014 AI REVISORI DEI CONTI AMBITO 20 Dott. LOVASCO Lina Carolina Prima membro MEF Dott.ssa MIUR ZAINO Maria Grazia Prot.n. 707/2.1.e Oggetto : Relazione tecnico finanziaria di accompagnamento

Dettagli

34 16.7.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 28 DELIBERAZIONE 7 luglio 2014, n. 553

34 16.7.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 28 DELIBERAZIONE 7 luglio 2014, n. 553 34 16.7.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 28 DELIBERAZIONE 7 luglio 2014, n. 553 Programma per il potenziamento del sistema toscano sperimentazione clinica. Indirizzi attuativi dell

Dettagli

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale. Area Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l Innovazione. Servizio Ricerca e Competitività

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale. Area Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l Innovazione. Servizio Ricerca e Competitività R E G I O N E P U G L I A Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale Area Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l Innovazione Servizio Ricerca e Competitività CODICE CIFRA: RIC/DEL/2011/ OGGETTO:

Dettagli

DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE - Dott. Arturo Orsini - nominato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale del Veneto n. 237 del 29.12.

DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE - Dott. Arturo Orsini - nominato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale del Veneto n. 237 del 29.12. N. 353 del Reg. Decreti del 24/06/2014 DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE - Dott. Arturo Orsini - nominato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale del Veneto n. 237 del 29.12.2012 OGGETTO: DGRV 320/2013

Dettagli

PRIMA PROVA SCRITTA (MATERIE COMUNI) A (10 domande a risposta chiusa [esatta +0,5; errata 0,5; non data -0,25])

PRIMA PROVA SCRITTA (MATERIE COMUNI) A (10 domande a risposta chiusa [esatta +0,5; errata 0,5; non data -0,25]) PRIMA PROVA SCRITTA (MATERIE COMUNI) A (10 domande a risposta chiusa [esatta +0,5; errata 0,5; non data -0,25]) Domanda n PSA-1.01 Quali delle tre modalità nelle quali un Ente Locale può gestire servizi

Dettagli

copia n 259 del 19.07.2012

copia n 259 del 19.07.2012 CITTÀ DI AGROPOLI (Provincia di Salerno) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE copia n 259 del 19.07.2012 OGGETTO : RIQUALIFICAZIONE VILLA COMUNALE. APPROVAZIONE PROGETTO ESECUTIVO. CUP:186H10000090004.

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA Policlinico Gaetano Martino di Messina

AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA Policlinico Gaetano Martino di Messina AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA Policlinico Gaetano Martino di Messina Deliberazione del Commissario Straordinario n 404 del 8.04.2014 A seguito di Proposta n 305 del 03/04/2014 U.O.C. Settore Affari

Dettagli

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Originale Nr. GENERALE 1028 SETTORE Settore Welfare Cittadino NR. SETTORIALE 235 DEL 15/09/2015 OGGETTO: DETERMINA A CONTRARRE PER LA FORNITURA DI AUSILI SCOLASTICI PER ALUNNO

Dettagli

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale R E G I O N E Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale P U G L I A AREA POLITICHE PER LA MOBILITA E LA QUALITA URBANA ASSESSORATO ALLA QUALITA DEL TERRITORIO SERVIZIO POLITICHE ABITATIVE UFFICIO

Dettagli

Comune di Settimo Milanese Provincia di Milano

Comune di Settimo Milanese Provincia di Milano Comune di Settimo Milanese Provincia di Milano OGGETTO : APPROVAZIONE ACCORDO DI PROGRAMMA TRA LE AMMINISTRAZIONI COMUNALI DI ARESE, CORNAREDO, LAINATE, PERO, POGLIANO,PREGNANA, RHO, SETTIMO, VANZAGO IL

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 8 MAGGIO 2014 208/2014/R/GAS PROCEDURA D ASTA COMPETITIVA PER L ASSEGNAZIONE DELLA CAPACITÀ DI STOCCAGGIO RISERVATA AI SOGGETTI TERMOELETTRICI E DETERMINAZIONE DEL PREZZO DI RISERVA L AUTORITÀ

Dettagli

ISTITUZIONE VILLA MONASTERO. Affidamento incarico esterno per l attività di assistenza e consulenza contabile e fiscale fino al 31.01.

ISTITUZIONE VILLA MONASTERO. Affidamento incarico esterno per l attività di assistenza e consulenza contabile e fiscale fino al 31.01. COPIA DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE ISTITUZIONE VILLA MONASTERO Nr. 5 di Registro del 20/02/2012 OGGETTO: Affidamento incarico esterno per l attività di assistenza e consulenza contabile e fiscale fino

Dettagli

Consiglio di Amministrazione del 12/11/2013 DELIBERAZIONE N.341/9

Consiglio di Amministrazione del 12/11/2013 DELIBERAZIONE N.341/9 Consiglio di Amministrazione del 12/11/2013 DELIBERAZIONE N.341/9 Convocato mediante lettera del 6/11/2013 con prot. n.36485, trasmessa tramite posta elettronica e a mezzo fax, si è riunito il C.d.A. alle

Dettagli

LA DIRIGENTE DELLA SEZIONE

LA DIRIGENTE DELLA SEZIONE 27270 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE POLITICHE DI BENESSERE SOCIALE E PARI OPPORTUNITA 30 maggio 2016, n. 506 L.R. 30 settembre 2004 n. 15 e s.m.i., art. 36. Fusione della A.S.P. Canonico Latorre

Dettagli

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLE MATERIE ALL ORDINE DEL GIORNO

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLE MATERIE ALL ORDINE DEL GIORNO RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLE MATERIE ALL ORDINE DEL GIORNO Assemblea dei Soci del 29 aprile 2014 1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEI

Dettagli

COPIA DELL ORIGINALE Deliberazione n COMUNE DI VERBANIA PROVINCIA DEL V.C.O. Verbale di Deliberazione di Consiglio Comunale

COPIA DELL ORIGINALE Deliberazione n COMUNE DI VERBANIA PROVINCIA DEL V.C.O. Verbale di Deliberazione di Consiglio Comunale COPIA DELL ORIGINALE Deliberazione n in data COMUNE DI VERBANIA PROVINCIA DEL V.C.O Verbale di Deliberazione di Consiglio Comunale Oggetto: APPROVAZIONE BILANCIO DI PREVISIONE 2016-2018 E RELATIVI ALLEGATI

Dettagli

COMUNE DI SORSO Provincia di Sassari

COMUNE DI SORSO Provincia di Sassari COMUNE DI SORSO Provincia di Sassari SETTORE SEGRETERIA - DIREZIONE GENERALE - STAFF Servizio Affari Generali - Demografici - Attività Produttive DETERMINAZIONE N 44 del 06/02/2012 (Registro Generale n.

Dettagli

COMUNE DI GAETA Provincia di Latina II Dipartimento Settore Urbanistica e Assetto del Territorio

COMUNE DI GAETA Provincia di Latina II Dipartimento Settore Urbanistica e Assetto del Territorio COMUNE DI GAETA Provincia di Latina II Dipartimento Settore Urbanistica e Assetto del Territorio DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 211/URB del 31/12/2012 OGGETTO: Recupero crediti per procedimenti ex art.

Dettagli

UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 7 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 7 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Delibera n. 1090 del 09/10/2015 REGIONE DEL VENETO UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 7 PIEVE DI SOLIGO DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE L`anno duemilaquindici, il giorno nove del mese di Ottobre Il Direttore

Dettagli

COMUNE DI MARACALAGONIS PROVINCIA DI CAGLIARI

COMUNE DI MARACALAGONIS PROVINCIA DI CAGLIARI COMUNE DI MARACALAGONIS PROVINCIA DI CAGLIARI SERVIZIO TECNICO C O P I A DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI LIQUIDAZIONE DI SPESA N. 250 del 09/04/2014 del registro generale OGGETTO: SERVIZIO

Dettagli

Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie 2016 01161/019 Servizio Vigilanza, Sicurezza, SFEP e Servizi Sociali

Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie 2016 01161/019 Servizio Vigilanza, Sicurezza, SFEP e Servizi Sociali Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie 2016 01161/019 Servizio Vigilanza, Sicurezza, SFEP e Servizi Sociali CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 57 approvata

Dettagli

COMUNE DI BRISSAGO VALTRAVAGLIA PROVINCIA DI VARESE

COMUNE DI BRISSAGO VALTRAVAGLIA PROVINCIA DI VARESE CODICE ENTE 012022 COPIA ALBO ON LINE COMUNE DI BRISSAGO VALTRAVAGLIA PROVINCIA DI VARESE Via Bernardino Luini n. 6; C.A.P. 21030; TEL.: 0332 575103 -FAX: 0332576443 E-MAIL: combrissago@comune.brissago-valtravaglia.va.it

Dettagli

REGIONE LAZIO AZIENDA OSPEDALIERA COMPLESSO OSPEDALIERO SAN GIOVANNI ADDOLORATA L.R. Lazio 16.06.1994, n.18 D.G.R. Lazio 30.06.94, n.

REGIONE LAZIO AZIENDA OSPEDALIERA COMPLESSO OSPEDALIERO SAN GIOVANNI ADDOLORATA L.R. Lazio 16.06.1994, n.18 D.G.R. Lazio 30.06.94, n. REGIONE LAZIO AZIENDA OSPEDALIERA COMPLESSO OSPEDALIERO SAN GIOVANNI ADDOLORATA L.R. Lazio 16.06.1994, n.18 D.G.R. Lazio 30.06.94, n. 5163 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE - ---------------------------------------------------------------

Dettagli

PROVINCIA REGIONALE di A G R I G E N T O DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

PROVINCIA REGIONALE di A G R I G E N T O DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE PROVINCIA REGIONALE di A G R I G E N T O DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE SETTORE AMBIENTE, TERRITORIO, POLITICHE COMUNITARIE E ATTIVITA' NEGOZIALE Proposta n. 3499/2011 Determ. n. 2987 del 06/12/2011 Oggetto:

Dettagli

27/11/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 95. Regione Lazio

27/11/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 95. Regione Lazio Regione Lazio DIREZIONE SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA PRODUTTIVE Atti dirigenziali di Gestione Determinazione 17 novembre 2014, n. G16319 POR FESR Lazio 2007-2013 - Asse I - Ricerca, Innovazione e Rafforzamento

Dettagli

CITTÀ DI MOGLIANO VENETO PROVINCIA DI TREVISO

CITTÀ DI MOGLIANO VENETO PROVINCIA DI TREVISO COPIA Reg. pubbl. N. lì CITTÀ DI MOGLIANO VENETO PROVINCIA DI TREVISO DETERMINAZIONE N. 58 DEL 04-02-2014 - STAFF DEL SEGRETARIO GENERALE - OGGETTO: Integrazione impegno di spesa per incarico di assistenza

Dettagli

IL RESPONSABILE DEL II SETTORE RISORSE STRATEGICHE

IL RESPONSABILE DEL II SETTORE RISORSE STRATEGICHE Albo Pretorio online n. Registro Pubblicazione Pubblicato il SETTORE II RISORSE STRATEGICHE Servizio Economico Finanziario UFFICIO SEGRETERIA GENERALE DETERMINAZIONE n. 36 DEL 01/07/2014 Prot. Gen. Determina

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI BANZAI S.P.A. SUL SETTIMO 2016 IN UNICA CONVOCAZIONE

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI BANZAI S.P.A. SUL SETTIMO 2016 IN UNICA CONVOCAZIONE RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI BANZAI S.P.A. SUL SETTIMO PUNTO ALL ORDINE DEL GIORNO DELL ASSEMBLEA ORDINARIA CONVOCATA PER IL 14 APRILE 2016 IN UNICA CONVOCAZIONE AUTORIZZAZIONE

Dettagli

AZIENDA U.L.SS "Alto Vicentino"

AZIENDA U.L.SS Alto Vicentino AZIENDA U.L.SS SS. n. 4 "Alto Vicentino" Via Rasa, 9-36016 Thiene (VI) N. 408/2013 di reg. DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Con l'assistenza dei signori: In data: 09/05/2013 Direttore Amministrativo

Dettagli

Misura 221 Primo imboschimento dei terreni agricoli Scheda integrativa per la determinazione delle riduzioni/esclusioni

Misura 221 Primo imboschimento dei terreni agricoli Scheda integrativa per la determinazione delle riduzioni/esclusioni ALLEGATO A Misura Primo imboschimento dei terreni agricoli Scheda integrativa per la determinazione delle riduzioni/esclusioni Elenco degli impegni della Misura Primo imboschimento dei terreni agricoli

Dettagli

PROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Istruzione, Formazione, Lavoro, Sviluppo Economico e Servizi.

PROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Istruzione, Formazione, Lavoro, Sviluppo Economico e Servizi. Registro generale n. 2999 del 26/10/2015 Determina senza Impegno di spesa DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Istruzione, Formazione, Lavoro, Sviluppo Economico e Servizi Servizio Cultura Oggetto

Dettagli

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELL ENERGIA

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELL ENERGIA Assessorato dell Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità DECRETO 3 marzo 2011 (G.U.R.S. n. 13 del 25 marzo 2011) Disposizioni in materia di certificazione energetica degli edifici nel territorio della

Dettagli

copia n 248 del 29.07.2013

copia n 248 del 29.07.2013 CITTÀ DI AGROPOLI (Provincia di Salerno) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE copia n 248 del 29.07.2013 OGGETTO : PARTENARIATO INTERPASS AMBIENTE E SVILUPPO SOSTENIBILE. COSTITUZIONE ASSOCIAZIONE TEMPORANEA

Dettagli

METODOLOGIA PER LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

METODOLOGIA PER LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE METODOLOGIA PER LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE In sede di adeguamento del Regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi al D.lgs. n. 150/2009, avvenuto con deliberazione G.C. n. 86/2010,

Dettagli

Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie 2016 02087/019 Servizio Disabili CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie 2016 02087/019 Servizio Disabili CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie 2016 02087/019 Servizio Disabili CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 96 approvata il 26 aprile 2016 DETERMINAZIONE:

Dettagli

Regione Lombardia. Monza e Brianza. Seduta del 21 LUG 2015

Regione Lombardia. Monza e Brianza. Seduta del 21 LUG 2015 05174 Deliberazione n. 462 Seduta del 21 LUG 2015 Servizio di gestione della centrale unica di ascolto per il servizio di continuità assistenziale e di pronta disponibilità del Dipartimento di Prevenzione.

Dettagli

Protocollo come da segnatura allegata Firenze, 15 giugno 2016. Avviso di selezione

Protocollo come da segnatura allegata Firenze, 15 giugno 2016. Avviso di selezione Protocollo come da segnatura allegata Firenze, 15 giugno 2016 Avviso di selezione Per il personale interno per il conferimento dell incarico di Esperto Collaudatore e Formatore nell ambito del Progetto:

Dettagli

SETTORE SERVIZI SOCIALI. DETERMINAZIONE N. 34 del 23/09/2014

SETTORE SERVIZI SOCIALI. DETERMINAZIONE N. 34 del 23/09/2014 ORIGINALE SETTORE SERVIZI SOCIALI DETERMINAZIONE N. 34 del 23/09/2014 Oggetto: SERVIZIO SAD EROGATO DALL' AZIENDA SPECIALE CONSORTILE ISOLA BERGAMASCA BASSA VAL SAN MARTINO CON SEDE IN BONATE SOTTO. ASSUNZIONE

Dettagli

26 30.5.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 22 DELIBERAZIONE 14 maggio 2012, n. 390

26 30.5.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 22 DELIBERAZIONE 14 maggio 2012, n. 390 26 30.5.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 22 DELIBERAZIONE 14 maggio 2012, n. 390 Progetto GiovaniSì - Prestito d onore - Modifica modalità e condizioni. LA GIUNTA REGIONALE Vista

Dettagli

CARLO COROCHER, GIORGIO ORNELLA & ASSOCIATI COMMERCIALISTI, REVISORI E CONSULENTI DEL LAVORO

CARLO COROCHER, GIORGIO ORNELLA & ASSOCIATI COMMERCIALISTI, REVISORI E CONSULENTI DEL LAVORO CARLO COROCHER, GIORGIO ORNELLA & ASSOCIATI COMMERCIALISTI, REVISORI E CONSULENTI DEL LAVORO Dott. Carlo Corocher Via Diaz, n. 34 Via Liberazione, n. 30 Dott. Giorgio Ornella 31029 Vittorio Veneto (TV)

Dettagli

COMUNE DI SEGUSINO (Provincia di Treviso)

COMUNE DI SEGUSINO (Provincia di Treviso) COMUNE DI SEGUSINO (rovincia di Treviso) VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE COIA Sessione ORDINARIA di RIMA Convocazione Seduta UBBLICA N 19 DATA 31-05-14 OGGETTO: Regolamento per la disciplina

Dettagli

Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte. Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino. Deliberazione n. 324 del 22/05/2014

Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte. Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino. Deliberazione n. 324 del 22/05/2014 Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino Deliberazione n. 324 del 22/05/2014 OGGETTO: OBIETTIVI AZIENDALI E SPECIFICI ALLE STRUTTURE AMMINISTRATIVE E DI STAFF A.O. ORDINE MAURIZIANO DI TORINO PER

Dettagli

COMUNE DI SERRAMANNA

COMUNE DI SERRAMANNA COPIA COMUNE DI SERRAMANNA (Provincia del Medio Campidano) DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO AREA TECNICA NUMERO GENERALE NUMERO/SETTORE 25/2012 del 01/02/2012 8/03 del 01/02/2012 OGGETTO: "Manutenzione

Dettagli

Decreto Presidente della Repubblica 27 gennaio 1998, n. 25 (in GU 17 febbraio 1998, n. 39)

Decreto Presidente della Repubblica 27 gennaio 1998, n. 25 (in GU 17 febbraio 1998, n. 39) Decreto Presidente della Repubblica 27 gennaio 1998, n. 25 (in GU 17 febbraio 1998, n. 39) Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi allo sviluppo ed alla programmazione del sistema universitario,

Dettagli

Presente alla delegazione della Provincia l Assessore alle Risorse Antonietta Acerenza

Presente alla delegazione della Provincia l Assessore alle Risorse Antonietta Acerenza IPOTESI DI ACCORDO TRA LA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA, LA R.S.U. E LE OO.SS. SUL FONDO DI PRODUTTIVITA' E IL SALARIO ACCESSORIO DELL'ANNO 2009 REGOLATO DAL CCDI 14/2/2007 E ADEGUATO ALLE PREVISIONI DEL

Dettagli

REGOLAMENTO PER L INCENTIVAZIONE DELLE PRODUTTIVITA E SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO PER L INCENTIVAZIONE DELLE PRODUTTIVITA E SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO PER L INCENTIVAZIONE DELLE PRODUTTIVITA E SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEL PERSONALE DIPENDENTE 1. Parte normativa Premessa Contratto collettivo nazionale sull ordinamento professionale

Dettagli

- il D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 Regolamento di esecuzione ed attuazione del d. lgs. 163/2006 ;

- il D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 Regolamento di esecuzione ed attuazione del d. lgs. 163/2006 ; OGGETTO: Servizio Idro-Meteo-Clima. Indizione di una procedura aperta in ambito comunitario per l'affidamento del servizio di manutenzione e assistenza della rete regionale di monitoraggio idrometeorologica

Dettagli

Proposta di Legge regionale Bilancio di previsione per l anno finanziario 2016 e Pluriennale 2016/2018 SOMMARIO

Proposta di Legge regionale Bilancio di previsione per l anno finanziario 2016 e Pluriennale 2016/2018 SOMMARIO Proposta di Legge regionale Bilancio di previsione per l anno finanziario 2016 e Pluriennale 2016/2018 Preambolo SOMMARIO Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art. 8 - Bilancio annuale - Bilancio

Dettagli

COMUNE DI CASOLI PROVINCIA DI CHIETI PROPOSTA DI DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE DEL 08-06-15 N.23

COMUNE DI CASOLI PROVINCIA DI CHIETI PROPOSTA DI DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE DEL 08-06-15 N.23 COMUNE DI CASOLI PROVINCIA DI CHIETI DELIBERA N. 0 Seduta del Ufficio: URBANISTICA Assessorato: PROPOSTA DI DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE DEL 08-06-15 N.23 Oggetto: ART. 35 L.R. 18/83 (TRASPARENZA AMMINISTRATIVA).

Dettagli

COMUNE DI CASALE SUL SILE

COMUNE DI CASALE SUL SILE COMUNE DI CASALE SUL SILE Provincia di Treviso COPIA Delibera nr. 76 Verbale di deliberazione della Giunta Comunale Oggetto: APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO SUL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO L anno duemilatredici,

Dettagli

Provincia Regionale di Caltanissetta ora Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta (l.r. 8/2014) Codice Fiscale e Partita IVA : 00115070856

Provincia Regionale di Caltanissetta ora Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta (l.r. 8/2014) Codice Fiscale e Partita IVA : 00115070856 Provincia Regionale di Caltanissetta ora Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta (l.r. 8/2014) Codice Fiscale e Partita IVA : 00115070856 N. Provv. 104 del 10/07/2015. SETTORE 10 - SERVIZI SOCIALI E

Dettagli

Comune di Galatina. Provincia di Lecce. Il responsabile del procedimento. Data. Il responsabile di servizio. Data Data Il Dirigente

Comune di Galatina. Provincia di Lecce. Il responsabile del procedimento. Data. Il responsabile di servizio. Data Data Il Dirigente Provincia di Lecce REGISTRO DETERMINAZIONE Numero GENERALE 671 DELLE del DEL 12-05-2014 DETERMINAZIONI DIRIGENTE Comune di Galatina PRATICA ROSSETTI del 08-05-2014 N. DT - 681-2014 DATA 08-05-2014 CECILIA

Dettagli

Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino. Deliberazione n. 399 del 15/05/2015

Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino. Deliberazione n. 399 del 15/05/2015 Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino Deliberazione n. 399 del 15/05/2015 OGGETTO: CONCORSO PUBBLICO PER TITOLI ED ESAMI PER LA COPERTURA DI N. 2

Dettagli