Capitolo 10. Il settore aeroportuale

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1 Capitolo 1 Il settore aeroportuale 369

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3 RAPPORTO ANNUALE DI MONITORAGGIO Monitoraggio del settore 1.1 PREMESSA Nei paragrafi che seguono viene presentato un confronto dei dati di traffico degli aeroporti dell Emilia-Romagna rispetto agli altri aeroporti italiani e, successivamente, viene offerta una panoramica dei principali aeroporti della nostra regione. In particolare, vengono riportare le caratteristiche tecniche essenziali, la localizzazione e l accessibilità, l aspetto gestionale e infine i flussi passeggeri e merci registrati nel INQUADRAMENTO GENERALE E CONFRONTO NAZIONALE Il traffico complessivo passeggeri negli aeroporti nazionali ha fatto registrare nel 213 il secondo anno consecutivo di calo, assestandosi a pax/anno trasportati, oltre 2,7 milioni in meno rispetto a dodici mesi prima (-1,9%): si tratta del quarto calo negli ultimi sei anni, un dato con pochi paragoni in Europa, trattandosi tra l altro di un settore tendenzialmente in espansione Figura 256 Traffico annuale passeggeri negli aeroporti italiani (Anni 2-213) ,7% 1,% 6,9% 5,5% 8,7% 1,1% 7,% 6,4% ,4% -1,8% -1,3% -2,3% -1,9% A livello europeo, infatti, tra i maggiori Paesi solo Italia e Spagna hanno chiuso gli ultimi due anni con un calo di traffico: la Grecia, dopo un 212 molto negativo, ha invertito la rotta grazie alla componente internazionale, che ha bilanciato il perdurante calo di quella nazionale ed è arrivata così a rappresentare i tre quarti del totale. Dai dati ACI Europe si osserva inoltre come il 213, in particolare, abbia visto un incremento generale (+2,8%) sostenuto anche dal recupero nell area UE (+1%), particolarmente significativo nell ultimo trimestre. In tale contesto di crescita diffusa, il risultato complessivamente negativo per l Italia è tuttavia un eccezione solo parziale: non si tratta infatti di un calo generale, equamente ripartito, quanto piuttosto della somma algebrica di due andamenti molto diversi, relativi rispettivamente alla componente nazionale (il vero settore in sofferenza) e a quella internazionale (che, come nel resto d Europa, risulta invece in crescita). La prima ha infatti registrato un calo considerevole 371

4 CAPITOLO 1 IL SETTORE AEROPORTUALE (oltre 3,7 milioni di passeggeri in meno rispetto al 212, -6,3%) per passeggeri totali, con un andamento mensile che, a partire ormai da ottobre 212, si è mostrato costantemente al di sotto di quello degli ultimi anni: tra le cause, la crescente competitività del trasporto ferroviario AV-AC, la perdurante difficile situazione della compagnia di bandiera e naturalmente la situazione economica generale del Paese, che ha visto in calo gran parte delle voci di consumo. La componente internazionale prosegue invece la propria crescita (oltre 1,1 milioni in più rispetto al 212, +1,3%) arrivando a passeggeri totali, con un andamento mensile in linea o in lieve crescita rispetto a dodici mesi prima e comunque superiore agli anni precedenti. In conseguenza di quanto visto, la maggior parte degli aeroporti italiani ha registrato una diminuzione nel traffico passeggeri, come già accaduto l anno precedente. Il loro numero è anzi aumentato: nel 212 furono 21 su 37, nel 213 sono stati 25 su 38 (alla lista degli scali monitorati da Assaeroporti si è aggiunto Grosseto). Tra gli scali principali, i risultati maggiormente negativi hanno riguardato Verona (-15,%), Torino (- 1,3%), Treviso (-6,8%), Napoli (-6,2%), Palermo (-5,6%), Bari (-4,8%), Milano Malpensa (-3,1%), Roma Fiumicino (-2,2%) e Milano Linate (-2,1%). Tra i pochi in controtendenza, i maggiori sono Roma Ciampino (+5,6%), Bologna (+3,9%), Venezia (+2,6%) e Catania (+2,5%). Tabella 111 Traffico passeggeri negli aeroporti italiani (Anno 213) Pos. Diff. Aeroporto Pax/anno Var. % Pos. Diff. Aeroporto Pax/anno Var. % 1 - Roma Fiumicino ,2 2-1 Olbia ,5 2 - Milano Malpensa , Trapani , 3 - Milano Linate , Alghero , 4 - Bergamo , Genova ,7 5 - Venezia , Trieste ,2 6 - Catania , Rimini ,3 7 - Bologna , Reggio C ,6 8 - Napoli , Pescara , Roma Ciampino , Ancona , Pisa , Cuneo , Palermo , Perugia , Bari , Parma , Cagliari , Forlì , Torino , Bolzano , Verona , 34-1 Crotone , Lamezia Terme , Brescia , Treviso , Foggia , Brindisi , Grosseto , Firenze , Siena ,1 Fonte: Assaeroporti 372 Totale ,9

5 RAPPORTO ANNUALE DI MONITORAGGIO 214 Per effetto di tali risultati, Palermo perde due posizioni a vantaggio di Roma Ciampino e Pisa, uscendo così dai primi dieci aeroporti nazionali: tra questi ultimi, salgono quindi a tre gli scali sostanzialmente dedicati al traffico low cost (vale a dire Bergamo e, appunto, i due appena citati). Fonte: Assaeroporti Figura 257 Ripartizione traffico totale passeggeri - Primi 1 aeroporti italiani (Anno 213) Pisa 3,1% Roma CIA 3,3% Napoli 3,8% Bologna 4,3% Catania 4,4% Altri 25,2% Venezia 5,8% Bergamo 6,2% Milano LIN 6,3% Roma FCO 25,1% Milano MXP 12,5% Figura 258 Traffico passeggeri negli aeroporti italiani (Anno 213) Fonte: Assaeroporti 373

6 CAPITOLO 1 IL SETTORE AEROPORTUALE In crescita invece il settore cargo, che nel 213 ha visto movimentare tonnellate, 13. in più rispetto a dodici mesi prima, con un incremento in termini percentuali (+1,5%) superiore alla media europea (+,8%): in valore assoluto l Italia rimane comunque un mercato di dimensioni minori rispetto ai principali Paesi dell area UE, molto lontano da Germania (4,4 milioni di tonnellate/anno movimentate), Regno Unito e Francia (2,3 milioni ciascuno), e dietro anche a Paesi Bassi (1,6 milioni) e Belgio (1,1 milioni) Figura 259 Traffico annuale cargo negli aeroporti italiani (Anni 2-213) Tonnellate / anno ,%,8% 7,1% -,5% 5,% 5,6% 6,% 16,8% 2,3% -4,9% 1,5% 2. -1,2% -15,3% Tabella 112 Traffico cargo negli aeroporti italiani (Anno 213) Pos. Diff. Aeroporto t/anno Var. % Pos. Diff. Aeroporto t/anno Var. % 1 - Milano Malpensa , Cagliari ,1 2 - Roma Fiumicino , Pisa ,2 3 - Bergamo , Bari ,7 4 - Venezia , Lamezia T , Bologna , Palermo ,2 6-1 Brescia , 2 +2 Rimini ,2 7 - Milano Linate , 21 - Pescara 721-4,9 8 - Roma Ciampino , Trieste 573-1,3 9 - Torino , Firenze 331-7, Napoli , Olbia , Ancona , Reggio C , Catania , Trapani 36-6, Verona , Alghero 34-97, Genova , Brindisi 15-77,6 Totale ,5 374

7 RAPPORTO ANNUALE DI MONITORAGGIO 214 Nonostante il dato complessivamente positivo, anche in questo settore la maggior parte degli scali (22 su 31) ha chiuso l anno con un calo nei flussi: dal momento però che i primi sei realizzano oltre il 9% del totale, decisiva è stata la crescita significativa di tre di essi (Venezia +11,7%, Bologna +8,6% e Malpensa, il principale, +3,9%). Gli altri aeroporti possono pertanto presentare variazioni anche consistenti in termini percentuali ma sempre contenute in valore assoluto. Bergamo 12,8% Venezia 5,% Figura 26 Ripartizione traffico totale cargo - Primi 1 aeroporti italiani (Anno 213) Bologna 4,9% Roma FCO 15,6% Milano LIN 2,2% Brescia 4,4% Roma CIA 1,8% Torino 1,1% Napoli,8% Altri 4,% Milano MXP 47,4% Come a livello europeo, infatti, anche in Italia il traffico cargo ha una ripartizione sul territorio diversa rispetto al traffico passeggeri e molto più concentrata in un numero limitato di nodi. Figura 261 Traffico cargo negli aeroporti italiani (Anno 213) 375

8 CAPITOLO 1 IL SETTORE AEROPORTUALE Per le singole regioni si osservano andamenti analoghi a quello illustrato a livello generale, con poche eccezioni: solo Sicilia, Sardegna, Toscana e Umbria hanno chiuso il 213 con una crescita, comunque inferiore alle 2. unità e riconducibile alla sola voce internazionale. Tutte le altre hanno mostrato un calo sensibile del traffico totale, in termini percentuali o assoluti: i cali più contenuti (entro il 2%), registrati in Lombardia e Lazio, corrispondono infatti a circa 1,3 milioni di passeggeri in meno, quasi la metà dei 2,7 persi complessivamente in Italia nel 213. Anche in Emilia-Romagna il traffico è risultato in diminuzione: passeggeri, 2. in meno rispetto al 212 (-2,8%). Oltre al citato differente andamento tra componente nazionale e internazionale, per l Emilia-Romagna il risultato complessivo è scomponibile in un ulteriore somma algebrica di due trend molto diversi: da un lato quello di Parma e soprattutto Bologna, che rappresentano due dei pochi scali italiani in crescita nel 213, dall altro la grave crisi che ha colpito gli scali romagnoli. 8.. Figura 262 Traffico annuale passeggeri negli aeroporti dell Emilia-Romagna (Anni 2-213) ,8% ,6% 11,1% 1,2% 12,7% 6,9% 2.. 3,8% 1..,5%,2% -2,% -1,5% -3,1% -2,8% In tal modo l Emilia- Romagna scende al sesto posto in Italia per traffico passeggeri, a vantaggio della Sardegna che, spinta dall aumento della componente internazionale (+13,8%), rappresenta come detto una delle poche regioni in crescita nel Figura 263 Ripartizione traffico totale passeggeri (aeroporti riuniti per regione) (Anno 213) Puglia ,9% Toscana ,5% Emilia-Romagna ,9% Sardegna ,9% Sicilia ,8% Veneto ,2% Campania ,8% Piemonte ,4% Altri ,3% Lazio ,4% Lombardia ,%

9 RAPPORTO ANNUALE DI MONITORAGGIO 214 Anche dall analisi dei dati mensili si possono trarre indicazioni analoghe a quelle ricavate a livello nazionale: il calo ha riguardato in sostanza tutto l arco dell anno, ma due dei tre mesi chiusi in positivo sono relativi alla parte finale, fatto che può essere letto come un indizio positivo per il 214. Figura 264 Traffico mensile passeggeri negli aeroporti dell Emilia-Romagna (Anni ) gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic Figura 265 Variazione percentuale traffico mensile passeggeri rispetto allo stesso mese dell anno precedente (Anni ) 3% 25% 2% 15% 1% 5% % -5% gen-11 feb-11 mar-11 apr-11 mag-11 giu-11 lug-11 ago-11 set-11 ott-11 nov-11 dic-11 gen-12 feb-12 mar-12 apr-12 mag-12 giu-12 lug-12 ago-12 set-12 ott-12 nov-12 dic-12 gen-13 feb-13 mar-13 apr-13 mag-13 giu-13 lug-13 ago-13 set-13 ott-13 nov-13 dic-13-1% -15% -2% 377

10 CAPITOLO 1 IL SETTORE AEROPORTUALE Grazie a un altro anno di crescita, Bologna si conferma lo scalo principale a livello regionale. Detto dell arretramento degli aeroporti in Romagna, infatti, anche Parma rappresenta ancora una quota limitata dei flussi totali, nonostante il buon risultato del ,2% Figura 266 Traffico annuale passeggeri negli aeroporti dell Emilia-Romagna (Anni ) 78,9% 76,3% 73,8% 8,4% 79,3% 79,3% 82,8% 88,6% 5.. Bologna Forlì Parma Rimini ,3% 12,2% 12,4% 13,6% 6,2% 6,4% 8,7% 7,6% 8,8% 9,2% 6,4% 8,% 12,4% 11,1% 4,7% 3,6% 8,% 2,8% 5,% 4,3% 1,3% 2,5% 2,6% 3,5% 3,7% 2,5%,6% In aumento invece il traffico cargo, arrivato nel 213 a tonnellate/anno trasportate a livello regionale (+3.6 rispetto a dodici mesi prima, +8,7%). 5. Figura 267 Traffico annuale cargo negli aeroporti dell Emilia-Romagna (Anni 2-213) Tonnellate / anno ,6% 1,9% 25,1% 8,1% 17,7% 11,2% 14,5% 8,7% ,6% -3,5% -8,3% -12,4% -2,4%

11 RAPPORTO ANNUALE DI MONITORAGGIO 214 Viene così confermato il quarto posto a livello nazionale, con una quota pari al 5% del totale: Emilia-Romagna e Veneto si collocano in una fascia intermedia tra le regioni che ospitano gli hub (Lazio e Lombardia), che movimentano numeri molto superiori, e il resto delle regioni italiane, nelle quali il cargo aereo è molto limitato se non del tutto assente. Figura 268 Ripartizione traffico totale cargo (aeroporti riuniti per regione) (Anno 213) Campania 7.515,8% Sicilia 7.692,8% Piemonte ,1% Emilia-Romagna ,% Marche 6.656,7% Altri ,8% Lombardia ,8% Veneto ,6% Lazio ,4% In misura ancora maggiore rispetto al traffico passeggeri è di nuovo Bologna a rivestire il ruolo di scalo principale, con oltre il 98% del totale. La restante parte è dovuta a Rimini, che in questa voce ha chiuso l anno in crescita rispetto al 212. Risultano assenti invece i contributi di Parma e Forlì. 379

12 CAPITOLO 1 IL SETTORE AEROPORTUALE 1.3 GLI AEROPORTI REGIONALI PRINCIPALI E I RELATIVI FLUSSI DI TRAFFICO AEROPORTO GUGLIELMO MARCONI DI BOLOGNA L Aeroporto di Bologna è il principale dell Emilia-Romagna, serve un bacino di traffico che supera i dieci milioni di persone e offre una rete di collegamenti ricca ed estesa. É localizzato a 6 km dal centro città, nella zona nord-occidentale. L accessibilità è al momento garantita solo su gomma (via autostrada e tangenziale o tramite servizi bus), ma sono programmati collegamenti diretti con la stazione ferroviaria con modalità alternative ad alta frequenza. Si estende su un sedime di m 2 e dispone di una pista di 2.8 m. di lunghezza per 45 m. di larghezza. Il passaggio ad aeroporto intercontinentale è stato strettamente correlato ai significativi investimenti realizzati e in particolare ai lavori di prolungamento della pista, ultimati nel luglio 24, che permettono oggi di ospitare voli con un raggio fino a 5. miglia nautiche. La gestione è affidata alla Società Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna SpA (SAB), costituita nel 196 su iniziativa della Camera di Commercio. La Regione è presente con una quota dell 8,8%. L aeroporto di Bologna ha festeggiato gli 8 anni dal primo volo di linea, effettuato nel settembre 1933, con un nuovo record di traffico, superando per la prima volta quota 6 milioni: nel 213 sono infatti transitati al Marconi passeggeri (235. in più rispetto allo scorso anno, +3,9%). Si tratta del quinto anno consecutivo di aumento, un dato in controtendenza, come visto, rispetto a quello italiano. Bologna è così salita di diversi gradini tra gli aeroporti più frequentati a livello nazionale, dal 1 posto del 28 al 7 attuale, con un traffico pari al 4,3% del totale. 7.. Figura 269 Traffico annuale passeggeri nell aeroporto di Bologna (Anni ) ,2% 15,3% ,4% 9,% 6,8% 1,2% 3,9% -3,1%

13 RAPPORTO ANNUALE DI MONITORAGGIO 214 Figura 27 Traffico annuale passeggeri nei principali aeroporti italiani (Anni ) Milano LIN Bergamo Venezia Catania Bologna Napoli Roma CIA Pisa Palermo Nota: per favorire la leggibilità del grafico non sono riportati i dati di Roma FCO e Milano MXP. I dati mensili mostrano come la crescita sia uniforme nel corso dell anno, con dieci mesi su dodici che hanno fatto registrare incrementi rispetto al 212 (che, conviene ricordare, era stato a sua volta un anno record). 7. Figura 271 Traffico mensile passeggeri nell aeroporto di Bologna (Anni ) gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic 381

14 CAPITOLO 1 IL SETTORE AEROPORTUALE Rispetto a quanto visto a livello generale in Italia, i dati sono invece in linea a proposito delle componenti nazionale e internazionale: anche a Bologna infatti la prima risulta in forte calo (-5,4%), mentre la seconda cresce in modo considerevole (+8,1%) e rafforza così il proprio ruolo di quota principale (4,5 milioni pax/anno contro 1,6), anche grazie all arrivo di nuove compagnie (Transavia, Tunisair, Vueling e WizzAir), all avvio di nuove rotte e al potenziamento di alcune esistenti tra cui Catania, Barcellona e Istanbul. Il collegamento con quest ultima ha dato risultati particolarmente positivi, arrivando a trasportare 232. passeggeri totali, divisi tra Atatürk e Sabiha Gökçen: il confronto con il 212, disponibile solo per lo scalo sulla sponda europea, ha visto una crescita del 34,6%. Anche Catania ha beneficiato del rafforzamento dell offerta, totalizzando 313. passeggeri (+12%). Le destinazioni più frequentate rimangono tuttavia Parigi (oltre 473. passeggeri, il 7% dei quali al Charles De Gaulle) e Londra (441. passeggeri divisi tra Gatwick, Stansted e soprattutto Heathrow). Seguono quindi la già citata Catania, Roma Fiumicino (256.), Francoforte (25.), Palermo (237.), Madrid (236.), Istanbul, Monaco (192.), Casablanca (175., con un notevole +13,8%), Amsterdam (172.) e Barcellona (164.). Molto contenute, come sempre nel caso di Bologna, le dimensioni dell aviazione generale, peraltro in calo (7.218 passeggeri, -2,4%). Figura 272 Passeggeri/anno nazionali, internazionali e totali nell aeroporto di Bologna (Anni 2-213) Totali Nazionali Internazionali Dai dati appena riportati, e dalla figura che segue, si può osservare come il traffico sia diretto prevalentemente verso l area dell Unione europea (oltre il 6% del totale), mentre poco più di un quarto è rappresentato dalla quota nazionale. Va inoltre notato come tale traffico sia distribuito tra un ampio insieme di relazioni, con prevalenza naturalmente dei Paesi maggiori (Spagna, Germania, Francia e Regno Unito) ma con quote significative di numerosi altri. La componente relativa ai Paesi africani ha goduto della crescita del Marocco ma sofferto il calo legato alla situazione politica in Egitto, per un complessivo -8%. 382

15 RAPPORTO ANNUALE DI MONITORAGGIO 214 Figura 273 Ripartizione traffico passeggeri nell aeroporto di Bologna (Anno 213) Europa extra-ue ,3% Altri Stati UE ,5% Africa ,3% Centro America 4.564,1% Asia e Oceania ,9% Italia ,3% Spagna ,9% Austria ,4% Romania ,7% Regno Unito ,5% Portogallo ,6% Polonia ,1% Paesi Bassi Grecia ,3% 1,9% Germania ,6% Francia ,6% Belgio ,6% Danimarca ,4% Fonte: ENAC. La ripartizione per tipologia di volo evidenzia invece come la rapidissima crescita dei passeggeri negli ultimi anni sia strettamente correlata alla componente low cost, il cui andamento si rispecchia infatti in quello complessivo: nel 213, per la prima volta, il numero di passeggeri dei voli low cost è stato superiore a quello dei voli di linea. La figura seguente, tuttavia, permette anche di osservare come tale crescita non sia avvenuta necessariamente a scapito dei voli di linea, i cui numeri si sono mantenuti sostanzialmente stabili, con anzi qualche aumento, come avvenuto proprio nel Figura 274 Traffico annuale passeggeri per tipologia di volo nell aeroporto di Bologna (Anni ) Pax voli linea Pax voli charter Pax voli low cost Aviazione Generale Fonte: SAB. 383

16 CAPITOLO 1 IL SETTORE AEROPORTUALE I movimenti risultano complessivamente , con un calo di circa 2.1 unità (-3,2%). Sono oltre 3.3 i voli in meno per la componente nazionale (-18,6%), anche a causa della scelta di Alitalia di eliminare cinque dei sette collegamenti operati al Marconi fino al 212, circa 1.3 in più per quella internazionale (+2,9%), che cresce ma in misura più contenuta rispetto al numero di passeggeri trasportati; in lieve calo anche l aviazione generale (4.111, -2,2%). 8. Figura 275 Movimenti annuali nell aeroporto di Bologna (Anni ) Nazionali Internazionali Totale Figura 276 Destinazioni europee collegate dall aeroporto di Bologna (Orario maggio-ottobre 213) Nota: per esigenze grafiche non sono riportate le destinazioni a Cipro e nelle Isole Canarie. Fonte: SAB. 384

17 RAPPORTO ANNUALE DI MONITORAGGIO 214 Come mostrato dalla figura precedente, l offerta richiama quanto osservato a proposito della domanda: i maggiori collegamenti sono con gli altri Paesi dell area UE, rappresentati non solo dagli hub principali ma anche da numerose altre destinazioni, interne (5 diverse in Germania, addirittura 11 in Spagna) o di altri Paesi, soprattutto dell Est; molto significativa rimane naturalmente anche l offerta verso l Italia meridionale e insulare. Complessivamente sono oltre 1 le destinazioni servite dal Marconi. In crescita infine anche il traffico cargo, con tonnellate trasportate (oltre 3.5 in più rispetto all anno precedente, +8,6%). L aumento riguarda soprattutto le merci trasportate per via aerea ( tonnellate, +16,1%) rispetto a quelle via superficie (1.594, +5,2%). Dopo l arretramento di due posizioni nel 212, Bologna risale così al quinto posto in Italia, con una quota pari al 4,9% del totale. 5. Figura 277 Traffico annuale cargo nell aeroporto di Bologna (Anni ) Tonnellate / anno ,7% ,9% 8,6% 15,8% 8,6% 1. -,1% 5. -9,% -7,2% Figura 278 Traffico annuale cargo per tipologia nell aeroporto di Bologna (Anni 2-213) Fonte: Assaeroporti Tonnellate / anno Posta Via superficie Via aerea Fonte: SAB e Assaeroporti 385

18 CAPITOLO 1 IL SETTORE AEROPORTUALE AEROPORTO LUIGI RIDOLFI DI FORLÌ L Aeroporto di Forlì è localizzato a 4 km dal centro, nell area sud-orientale del territorio comunale: dista solo 8 km dall autostrada A14, ma è inserito in una rete stradale essenzialmente funzionale alla circolazione locale, per cui può beneficiare di un miglioramento dell accessibilità grazie alla progressiva realizzazione della nuova tangenziale est. Si estende su un sedime di 2.1. m 2 e dispone di una pista di 2.56x45 m. Come noto, l aeroporto di Forlì ha cessato l attività commerciale lo scorso 16 maggio, in seguito al fallimento della società di gestione. Attualmente la pista ospita le scuole di volo e può accogliere velivoli fino a 5.7 kg. Lo scorso marzo l Ente Nazionale per l Aviazione Civile ha emanato un bando per l individuazione, tramite gara europea, di un nuovo soggetto gestore: ad oggi presso l ENAC è in corso di valutazione una offerta pervenuta da una società che fa riferimento ad un imprenditore statunitense e a due imprenditori italiani. Si riportano di seguito i grafici relativi a passeggeri e movimenti, anche se chiaramente poco significativi considerati singolarmente, per dare modo di valutarne il contributo ai valori totali regionali. Figura 279 Traffico annuale passeggeri nell aeroporto di Forlì (Anni ) ,4% 14,6% 9,9% 22,3% ,4% -32,7% ,% Figura 28 Passeggeri/anno nazionali, internazionali e totali nell aeroporto di Forlì (Anni 2-213) Totali Nazionali Internazionali

19 RAPPORTO ANNUALE DI MONITORAGGIO 214 Figura 281 Traffico mensile passeggeri nell aeroporto di Forlì (Anni ) gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic Figura 282 Movimenti annuali nell aeroporto Forlì (Anni ) Nazionali Aviazione Generale Internazionali Totale

20 CAPITOLO 1 IL SETTORE AEROPORTUALE AEROPORTO GIUSEPPE VERDI DI PARMA L Aeroporto di Parma è ubicato 4 km a ovest del centro urbano ed è direttamente servito dalla tangenziale, che ne permette anche il collegamento all autostrada A1, distante circa 3 km; dalla stazione ferroviaria è invece raggiungibile tramite una linea di bus. Si estende su un sedime di 8. m 2 e dispone di una pista di x 45 m. L aeroporto, aperto ufficialmente nel maggio 1991 ma progettato nel 198 per iniziativa dell Aeroclub Gaspare Bolla, in accordo con Enti pubblici, Istituzioni e imprese locali, è gestito da SO.GE.A.P. SpA. Nello scorso mese di gennaio SO.GE.A.P. ha ottenuto la concessione ventennale e lo scalo è stato inserito, all interno del Piano presentato dal Ministero, nella lista degli aeroporti di interesse nazionale (insieme a Bologna e Rimini). L aeroporto di Parma risulta doppiamente in controtendenza rispetto all andamento osservato in Italia nei paragrafi precedenti, in quanto ha fatto registrare un aumento sia del traffico totale ( passeggeri, +1,7%) sia della componente nazionale (oltre 131. passeggeri, +9,4%). La crescita della componente internazionale è invece un elemento diffuso che in questo caso completa il quadro positivo (circa 64. passeggeri, +15%): la destinazione estera principale si conferma Londra Stansted (48. passeggeri, +5,3%). In calo, pertanto, risulta solo l aviazione generale (poco più di 1.5 passeggeri, -14,2%). 35. Figura 283 Traffico annuale passeggeri nell aeroporto di Parma (Anni ) ,8% 97,5% ,3% 12,6% 1,7% -34,4% -1,4% -6,7% Figura 284 Passeggeri/anno nazionali, internazionali e totali nell aeroporto di Parma (Anni 2-213) Totali Nazionali Internazionali

21 RAPPORTO ANNUALE DI MONITORAGGIO 214 Dopo un iniziale arretramento, che proseguiva quello registrato nel 212, a partire dal mese di marzo i flussi sono sempre risultati in linea o superiori a quelli di dodici mesi prima, mantenendosi tuttavia ancora piuttosto lontani da quelli di qualche anno fa. Figura 285 Traffico mensile passeggeri nell aeroporto di Parma (Anni ) gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic I movimenti si sono mantenuti complessivamente stabili (7.27, +,1%), ma in conseguenza di andamenti molto diversi: nonostante la grande crescita di passeggeri, infatti, i voli nazionali sono risultati in calo rispetto al 212 di oltre 3 unità (1.524, -18%), mentre quelli internazionali sono cresciuti di oltre 1 (999, +15,5%). A bilanciare il calo della componente nazionale è stata pertanto l aviazione generale, da sempre quella largamente predominante, che ha così di nuovo invertito il trend di calo degli ultimi anni (4.54, +4,8%). Figura 286 Movimenti annuali nell aeroporto Parma (Anni ) Internazionali Nazionali Aviazione Generale Totale

22 CAPITOLO 1 IL SETTORE AEROPORTUALE Nello scorso mese di gennaio, infine, sono arrivate quasi contemporaneamente due notizie molto positive per il Verdi: SO.GE.A.P. ha ottenuto la concessione ventennale e lo scalo è stato inserito, all interno del Piano presentato dal Ministero, nella lista degli aeroporti di interesse nazionale (insieme a Bologna e Rimini). AEROPORTO FEDERICO FELLINI DI RIMINI L aeroporto di Rimini è collocato 8 km a sud-est della città, in località Miramare: è direttamente collegato alla SS16 Adriatica e dista 5 km dall autostrada A14, mentre un servizio di bus provvede alla connessione alla stazione ferroviaria. Si estende su un sedime di 3.3. m 2 e dispone di una pista di x 45 m. La gestione è affidata ad Aeradria SpA, società costituita nel 1962 da Enti e Istituzioni locali. Tra le partecipazioni va ricordata la Repubblica di San Marino, di cui Miramare rappresenta lo scalo di riferimento (L. 118/98). La Regione Emilia-Romagna è entrata nel capitale sociale nel 26. Anche per l aeroporto di Rimini le notizie nel corso del 213 hanno riguardato soprattutto la società di gestione, di cui lo scorso novembre è stata emessa la sentenza di fallimento (contro la quale è stato presentato ricorso in appello): lo scalo continua ad operare in esercizio provvisorio ma le difficoltà finanziarie e di gestione hanno naturalmente avuto riflessi anche sul traffico, alterando le possibilità di confronto con gli anni precedenti. Nel 213 sono stati trasportati passeggeri (-29,3%), oltre 23. in meno rispetto all anno precedente. Nonostante questo, Rimini resta anche nel 213 lo scalo con il maggior traffico nel tratto adriatico tra Venezia e Bari. Figura 287 Traffico annuale passeggeri nell aeroporto di Rimini (Anni ) ,6% ,4% 66,5% 14,4% ,8% -11,9% -13,6% -29,3% Il traffico totale coincide sostanzialmente con la componente internazionale ( passeggeri, -12,3%), dal momento che quella nazionale si è ridotta drasticamente a poco più di 9. passeggeri (-94,3%), valore di poco superiore a quello dell aviazione generale (circa 3.7 passeggeri, una delle sole due voci in attivo nel 213, con un +1,3%). 39

23 RAPPORTO ANNUALE DI MONITORAGGIO 214 All interno della componente internazionale, particolarmente significativo è il contributo dell area extra-ue (oltre 49. passeggeri). Rimini è infatti fortemente legata al mercato russo, come visto uno dei più dinamici: nel 213 la relazione con Mosca Domodedovo ha trasportato passeggeri (19 a tratta internazionale più frequentata complessivamente in Italia e 3 a tra quelle Italia-Russia), quella con Mosca Vnukovo 74.25, mentre complessivamente sono ben 17 le destinazioni russe al momento collegate dal Fellini. 1.. Figura 288 Passeggeri/anno nazionali, internazionali e totali nell aeroporto di Rimini (Anni 2-213) Totali Nazionali Internazionali Figura 289 Traffico mensile passeggeri nell aeroporto di Rimini (Anni ) gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic 391

24 CAPITOLO 1 IL SETTORE AEROPORTUALE I dati mensili mostrano naturalmente le differenze più marcate in corrispondenza del periodo estivo, durante il quale Rimini ha sempre realizzato la maggior parte del traffico (dal 5 al 6% del totale annuale transita tra giugno e settembre). Com è facile intuire, anche i movimenti sono diminuiti: in modo lieve quelli di aviazione generale (2.14, -,9%), in modo molto significativo quelli internazionali (3.682, -22,8%), in modo ancora maggiore quelli nazionali (64, -77,4%), progressivamente calati nell arco dell anno fino ai minimi dell ultimo trimestre. Complessivamente i movimenti sono stati quindi 6.462, circa un terzo in meno rispetto a dodici mesi prima (-33,8%). Figura 29 Movimenti annuali nell aeroporto di Rimini (Anni ) Nazionali Aviazione Generale Internazionali Totale La seconda voce a registrare un incremento nel corso del 213 è stata infine quella relativa al traffico cargo: 844 tonnellate trasportate, vale a dire circa 1 in più rispetto all anno precedente (+13,3%). Si tratta di valori assoluti contenuti, che collocano comunque lo scalo al 2 posto in Italia, due gradini più in alto rispetto allo scorso anno. 392

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