DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE AREA DI COORDINAMENTO SISTEMA SOCIO-SANITARIO REGIONALE

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1 REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE AREA DI COORDINAMENTO SISTEMA SOCIO-SANITARIO REGIONALE SETTORE PROGRAMMAZIONE E ORGANIZZAZIONE DELLE CURE Il Dirigente Responsabile: MATARRESE DANIELA Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n. 548/2012 Numero interno di proposta: 2013AD007930

2 IL DIRIGENTE Visto quanto disposto dall articolo 2 della LR 1/2009, testo unico in materia di organizzazione e ordinamento del personale che definisce i rapporto tra gli organi di direzione politica e la dirigenza; Visto quanto disposto dagli articolo 6 e 9, della sopra citata L.R. 1/2009, inerenti le competenze dei responsabili di settore; Visto il decreto del Direttore Generale n del 30 luglio 2013 con il quale la sottoscritta è stata nominata responsabile del Settore Programmazione ed organizzazione delle cure della Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale; Richiamati i seguenti atti: DGR 649 del Linee guida per la definizione del sistema di accesso alle prestazioni di ricovero ospedaliero ; DGR Sistema informativo delle attività chirurgiche in libera professione intramoenia: determinazioni ; DD 2643 del "Sistema informativo delle attività chirurgiche in libera professione intramoenia:determinazioni": approvazione modello unico di tracciabilità del percorso della prestazione chirurgica per tutte le Aziende Sanitarie; DGR Direttiva per la gestione unica delle liste degli interventi chirurgici e dei tempi massimi di attesa, in regime istituzionale sia ordinario che libero-professionale. Tutela del diritto di accesso dell'assistito ; DGR 438 del Informatizzazione del percorso chirurgico ; DD 2279 del Adozione documento RFC relativo all'informatizzazione del percorso chirurgico ; Decreto Presidente Consiglio dei Ministri 16 aprile 2002 (G. U. n. 122 del 27 maggio 2002) linee guida sui criteri di priorità per l'accesso alle prestazioni diagnostiche e terapeutiche e sui tempi massimi di attesa che recepisce l'accordo Stato-Regioni, del 14 febbraio 2002; DGR 493 del Intesa tra Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano sul Piano Nazionale di governo delle liste di attesa per il triennio 2010/2012, di cui all'art. 1, comma 280 della legge 23/12/2005 n. 266 siglata in data 28 ottobre 2010: approvazione del Piano Regionale per il governo delle liste di attesa ; Visti gli atti deliberativi specifici inerenti il percorso oncologico ed in particolare la DGR Istituto Toscano Tumori Azioni per il miglioramento dell'efficacia e dell'efficienza della rete oncologica regionale che: richiama la necessità di definire aspetti giuridici e regolamentari inerenti, fra l'altro, l'individuazione di strumenti di interazione tra ITT e Aziende sanitarie per la realizzazione degli indirizzi in campo oncologico, individua nell'adozione di percorsi diagnostico-terapeutici unificati l'unico modo di offrire un trattamento ottimale non solo alle persone seguite da un particolare ospedale, ma a tutte le persone della Toscana, prevede che debba essere individuata, unitamente alle Aziende, una strategia che definisca in maniera puntuale la missione in ambito oncologico dei singoli nodi della rete, determinando una serie di requisiti strutturali, tecnologici, organizzativi, professionali, tali da facilitare l'accesso del cittadino all'appropriato livello prestazionale individuato nella rete, necessario alla soddisfazione del bisogno, ed utili ad evitare una inutile duplicazione

3 dell'offerta su particolari e specifiche patologie oncologiche con conseguente dispersione di risorse; Vista la DGR n. 32 del Istituto Toscano Tumori approvazione criteri per la definizione di un sistema di competenze specifiche per patologie oncologiche rare, infrequenti e/o complesse che stabilisce di : 1. approvare il documento Criteri per la definizione di un sistema di competenze specifiche per patologie oncologiche rare, infrequenti e/o complesse, 2. rinviare a successivi atti l'adozione degli specifici provvedimenti necessari per dare piena attuazione a quanto previsto nell'allegato di cui al punto precedente nelle diverse patologie oncologiche individuate; 3. dare mandato alla competente struttura della Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale di adottare i provvedimenti necessari per darne piena attuazione, Ritenuto opportuno adottare la codifica per le classi di priorità per tutti i ricoveri ospedalieri; Ritenuto necessario allo scopo di monitorare compiutamente le attività di ricovero programmato nel flusso SDO individuare la linea chirurgia oncologica ; Rilevata la necessità comunque di assicurare l'informatizzazione della presa in carico dei pazienti per i quali si è comunque ipotizzata l'indicazione ad un trattamento chirurgico, ma che ha ancora bisogno di ulteriori valutazioni, tracciando il percorso preliminare all'indicazione chirurgica attraverso la codifica pre-lista e definendone la responsabilità della tenuta e della gestione; Ritenuto necessario impegnare le Aziende Sanitarie e per il loro tramite le Strutture del Privato accreditato all'utilizzo delle nuove classi di priorità e all'adozione delle codifiche indicate in coerenza con il nuovo tracciato del flusso SDO, che prenderà avvio dal 1 gennaio 2014.; Dato atto che si procederà successivamente alla modifica del documento tecnico RFC 165 Gestione del percorso chirurgico, di cui al decreto dirigenziale 2279 del 7 giugno 2011, per rilevare anche sul sistema informativo regionale il percorso preliminare all indicazione chirurgica attraverso la codifica pre-lista ; per i motivi espressi in narrativa di: DECRETA 1. adottare la seguente codifica per le classi di priorità per tutti i ricoveri ospedalieri: 1 per =<30 giorni 2 per per monitorare compiutamente le attività di ricovero programmato chirurgico nel flusso SDO individuando una specifica linea per la chirurgia oncologica; 3. assicurare l'informatizzazione della presa in carico di quei pazienti per i quali si è comunque ipotizzata l'indicazione ad un trattamento chirurgico ma che ha ancora bisogno di ulteriori valutazioni, tracciando il percorso preliminare all'indicazione chirurgica attraverso la codifica pre-lista ; 4. impegnare le Aziende Sanitarie e per il loro tramite le Strutture del Privato accreditato

4 all'utilizzo delle classi di priorità adottando le codifiche indicate, in coerenza con il nuovo tracciato del flusso SDO, che prenderà avvio dal 1 gennaio 2014; 5. dare atto che si procederà successivamente alla modifica del documento tecnico RFC 165 Gestione del percorso chirurgico, di cui al decreto dirigenziale 2279 del 7 giugno 2011, per rilevare anche sul sistema informativo regionale il percorso preliminare all indicazione chirurgica attraverso la codifica pre-lista, affidando la responsabilità della tenuta e della gestione al direttore di presidio ospedaliero in coerenza con quanto disposto DGR 638/2009. Il presente atto, soggetto a pubblicazione ai sensi dell art. 18, comma 2, lett. a) della L.R. 23/2007, in quanto conclusivo del procedimento amministrativo regionale, è pubblicato integralmente sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale. Il Dirigente Responsabile DANIELA MATARRESE

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