ATTO N della III Commissione Consiliare Permanente

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1 ATTO N. 697 PROPOSTA DI RISOLUZIONE della III Commissione Consiliare Permanente ATTIVAZIONE DELL'OSSERVATORIO REGIONALE CONTRO IL MOBBING - INTERVENTI DELLA G.R. AL RIGUARDO Depositato alla Sezione Flussi Documentali, Archivi e Privacy il 22/07/2016 Trasmesso ai Consiglieri regionali e al Presidente della Giunta regionale il 25/07/2016

2 :Ji5i5ia.... liio Regione Umbria MÈI ^ Palazzo CesaronI III Commissione permanente PROPOSTA DI RISOLUZIONE DELLA Ili COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE ATTIVAZIONE DELL'OSSERVATORIO REGIONALE CONTRO IL MOBBING La III Commissione consiliare permanente PREMESSO CHE Il mobbing rappresenta un problema sociale e rende necessario un intervento volto a prevenire e sanzionare una condotta che produce danni alla salute fisica e psichica del lavoratore e, nei casi più gravi, è causa di suicidio; con il termine mobbing si designa un complesso fenomeno consistente in una serie di atti o comportamenti vessatori, protratti nel tempo, posti in essere nei confronti di un lavoratore da parte dei componenti del gruppo di lavoro in cui è inserito o dal suo capo, caratterizzati da un intento di persecuzione ed emarginazione finalizzato ad indurre il destinatario della stessa a rinunciare volontariamente ad un incarico ovvero a precostituire i presupposti per una sua revoca attraverso una sua progressiva emarginazione dal mondo del lavoro; le molestie sono da considerarsi una discriminazione in caso di comportamento indesiderato adottato e avente lo scopo o l'effetto di violare la dignità di una persona e di creare un clima intimidatorio, ostile, degradante, umiliante od offensivo. ATTESO CHE In attuazione degli articoli 1, 2, 3, 4, 32 e 41 della Costituzione la Regione Umbria al fine di tutelare l'integrità psico-fisica della persona sul

3 Ì!ll Regione Umbria IIIIIIO Assemblea le^slatìva Palazzo Cesaronì IIICommissione permanente luogo di lavoro, e prevenire e contrastare l'insorgenza e la diffusione di fenomeni di molestie morali, persecuzioni e violenze psicologiche sui luoghi di lavoro, ha approvato la LR. 28 febbraio 2005, n. 18 (recante tutela della salute psicofisica della persona sul luogo di lavoro e prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing); che la sopra citata legge, ha promosso, presso l'assessorato competente in materia di lavoro, l'osservatorio regionale sul mobbing e l'istituzione presso gli uffici comunali di cittadinanza di appositi sportelli anti-mobbing con il compito di offrire consulenza in ordine ai diritti dei lavoratori ed orientamento degli stessi presso i competenti uffici asi, dimostrando una presa di coscienza, del legislatore regionale, circa la necessità di affrontare il mobbing come problema sociale, che rende necessario un intervento volto a prevenire e sanzionare una condotta che produce danni alla salute fìsica e psichica del lavoratore; l'articolo 7 della stessa legge istituisce l'osservatorio Regionale sul mobbing, prevedendo una composizione mista, che ricomprende sia rappresentanze politiche e sindacali, sia esperti in sociologia, psicologia e diritto del lavoro; tra i compiti dell'osservatorio assumono particolare rilievo quelli propositivi di azioni ed interventi anti-mobbing, nonché quelle di consulenza e di monitoraggio del fenomeno stesso; la legge regionale 9 aprile 2015, n. 11, (Testo unico in materia di sanità e servizi sociali) al Capo 1"Tutela della salute psicofisica della persona sul luogo di lavoro e prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing" del Titolo XIX, riproduce le norme di cui alla L.R. 18/2005 (che viene abrogata dall'art. 410, comma 1, lettera uuu)) ed è costituita da un unico capo che ricomprende agli articoli da 255 a 262 che disciplinano le finalità delle disposizioni, i compiti, le azioni, l'individuazione di sportelli

4 ilili Regione Umbria 'Idilli IIIIIIO Assemblea le^lativa >11 Commissione permanente anti-mobbing e di un Osservatorio regionale preposto, con sede presso l'assessorato competente in materia di lavoro (art. 261); con deliberazione dell' n. 79 del 26 aprile 2016 "Individuazione degli organismi collegiali indispensabili e di quelli considerati non indispensabili" l'osservatorio sul mobbing è stato individuato come organismo indispensabile per la realizzazione dei fini istituzionali dell'amministrazione. CONSIDERATO CHE La Consigliera di parità della Regione Umbria, ha presentato il Rapporto relativo all'attività svolta nell'anno 2014 e art 15 - comma 6 - del decreto legislativo 11/04/2006, n. 198 e successive modificazioni ed integrazioni: in data 22 giugno 2016, la Ili Commissione consiliare permanente ha audito la Consigliera di parità che ha illustrato l'attività svolta ed evidenziato alcune criticità riscontrate; nel citato Rapporto viene evidenziata la grave carenza rappresentata dalla mancata attuazione del previsto Osservatorio regionale sul mobbing, come già evidenziato, dalla stessa Consigliera, attraverso una lettera, prot n inviata, in data 13 novembre 2013, alle istituzioni coinvolte. PRESO ATTO CHE l'osservatorio istituito dall'articolo 7 della legge regionale 18 del 2005, e poi riprodotto nell'art. 261 della legge regionale 11/2015, non è mai stato attivato.

5 2im ijmo Regione Umbria hup;// NI Commissione permanente IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE all'immediata attivazione, quale importante luogo di studio del fenomeno e monitoraggio delle iniziative intraprese a contrasto, dell'osservatorio regionale contro II mobbing, previsto dalla Legge Regionale e ancora inesistente a distanza di undici anni. Perugia, 13 luglio 2016

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