Il progetto SIMULATOR: una piattaforma per la gestione e la comunicazione dei rischi
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- Angelo Damiano
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1 La collaborazione tra ICT e Geoscienze nella Gestione dei Rischi Naturali e delle Emergenze e il Coinvolgimento dei Cittadini Il progetto SIMULATOR: una piattaforma per la gestione e la comunicazione dei rischi S. Sterlacchini CNR-IDPA, Milano G. Maffeis TerrAria s.r.l., Milano
2 SIMULATOR - SISTEMA INTEGRATO MODULARE PER LA GESTIONE E PREVENZIONE DEI RISCHI PROGETTO DI RICERCA INDUSTRIALE NEL SETTORE DELLE SMART CITIES AND COMMUNITIES (DDUO N 2760/2013) SETTORE DI INTERVENTO: Sicurezza del territorio Finanziato nell ambito dei Programmi Operativi Regionali - POR di Regione Lombardia Cofinanziato tramite il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale FESR. Il Gruppo di Lavoro: tre enti di ricerca (IDPA-CNR; CEFRIEL; EUCentre), otto piccole-medie imprese (TerrAria - Capofila, ASTIR, BrianTel, MOPI Epson Meteo, ESRI - ex Galileian Plus, Mixel, NIER) e una grande impresa (BV-Tech).
3 PIATTAFORMA Cefriel Scenari di Rischio (istituzionali e modellati) Sistemi di Monitoraggio (strumentale e VGI) Recupero degli scenari attesi (sulla base dei dati di monitoraggio) Sistema di Supporto alle Decisioni (preparazione, gestione e comunicazione dell emergenza) CICLO DEL RISCHIO 3
4 Scenari di Rischi CNR-IDPA & EUCentre (Approccio istituzionale/modellato) Scenari di rischio idrogeologico (Comunità Montana Valtellina di Tirano) Scenari di rischio sismico (Comuni del bresciano) Scenari di rischio chimico-industriale (Comuni del bresciano) Scenari di rischio di incendio boschivo Scenari di rischio sociale (Comune di Milano) 4
5 (D.G.R. 8/1566 del 22/12/2005) Approccio Istituzionale 5
6 Approccio Complementare La Carta della Suscettibilità della Comunità Montana prevede 5 classi con valori crescenti da H1 a H5. Aree di innesco: è stata considerata solo la classe VH (very high) della Carta della Suscettibilità Scenari Modellati Modelli Probabilistici Area di Innesco di Debris Flows Modelli Empirici di diffusione di Debris Flows 6
7 Approccio Complementare Approccio Istituzionale Osservatorio Mercato Immobiliare tp:// Very low Low Medium High Very High OMI ZONES MARKET VALUE ( /m 2 ) CENTRAL 1500 MID-CENTRAL 1325 OUTSKIRTS 1125 SUBURBAN 900 Scenario di Tirano RURAL 850 surface buildings GIS 13 Novembre 2015, Tirano 7
8 PIATTAFORMA Scenari di Rischio (istituzionali e modellati) Sistemi di Monitoraggio (strumentale e VGI) Recupero degli scenari attesi (sulla base dei dati di monitoraggio) Sistema di Supporto alle Decisioni (Preparazione e gestione dell emergenza) CICLO DEL RISCHIO 8
9 Aggiornamento Scenari di Rischio sulla base delle variabili meteo-climatiche e cinematiche (EPSON-METEO) Pioggia, Temperatura, Intensità e direzione del Vento, Umidità Monte Masuccio Tirano (So) (Ex Galileian Plus - ESRI) Tecnologia GNSS (Global Navigation Satellite System) Monitoraggio Strumentale 9
10 MIXEL & BrianTel Aggiornamento Scenari di Rischio sulla base delle informazioni fornite dal cittadino Monitoraggio Non Strumentale (Volunteered Geographic Information) 10
11 PIATTAFORMA Scenari di Rischio (istituzionali e modellati) Sistemi di Monitoraggio (strumentale e VGI) Recupero degli scenari attesi (sulla base dei dati di monitoraggio) Sistema di Supporto alle Decisioni (Preparazione e gestione dell emergenza) CICLO DEL RISCHIO 11
12 DATA RETRIEVAL Ad ogni scenario di pericolosità/rischio, sia esso istituzionale oppure derivante da modellazione, potranno essere associate numerose informazioni organizzate in metadati. Un motore di data retrieval permetterà il recupero degli scenari i cui parametri associati corrispondono con i parametri meteo-ambientali osservati/misurati durante un evento. Il motore di data retrieval restituirà un elenco di scenari a differente grado di corrispondenza con i parametri forniti dall operatore. 12
13 TerrAria DATA RETRIEVAL Approccio Istituzionale 13
14 Approccio Complementare 14
15 PIATTAFORMA Scenari di Rischio (istituzionali e modellati) Sistemi di Monitoraggio (strumentale e VGI) Recupero degli scenari attesi (sulla base dei dati di monitoraggio) Sistema di Supporto alle Decisioni (Preparazione e gestione dell emergenza) CICLO DEL RISCHIO 15
16 SISTEMA DI SUPPORTO ALLE DECISIONI La metodologia proposta combina: le potenzialità della Piattaforma WEBGIS per la gestione delle informazioni territoriali (identificazione/definizione degli scenari di pericolosità/rischio). linguaggi formali per la gestione dei processi decisionali (DSS) in termini di azioni, istruzioni di esecuzione, soggetti coinvolti, documenti utili a ciascuna azione, entità coinvolte, risorse disponibili. tecnologie proprie dell ICT per la comunicazione (VGI) il recepimento della normativa nazionale e regionale. 16
17 SISTEMA DI SUPPORTO ALLE DECISIONI Direttiva Regionale per l allertamento per il rischio idrogeologico e idraulico e la gestione delle emergenze regionali - D.G.R. n del 24 marzo Direttiva Regionale per la pianificazione di emergenza degli enti locali (L.R. 16/2004 art. 7, comma 11) approvata con D.G.R. n. VIII/4732 del 16 maggio Determinazioni in merito alla gestione organizzativa e funzionale del sistema di allerta per rischi naturali ai fini di protezione civile - D.G.R. n. VIII/8753 del 22 dicembre 2008 e successivi aggiornamenti (maggio 2009) - Aggiornamento (30/12/2013) tecnico della Direttiva (D.G.R. 8753) per la gestione organizzativa del sistema di allerta per i rischi naturali ai fini di protezione civile 17
18 Attivazione STATI NIER-Ingegneria & ASTIR CODICE 2 CRITICITA MODERATA CODICE 3 CRITICITA ELEVATA CODICE 4 EMERGENZA 13 Novembre 2015, Tirano 18
19 FASE DI RIPRISTINO FINE EMERGENZA Sub-Processo PIANO DEI POSTI DI BLOCCO Sub-Processo PIANO EVACUAZIONE Sub-Processo VERIFICA PRESENZA ELEMENTI VULNERABILI 13 Novembre 2015, Tirano 19
20 Attivazione STATI ALLARME I FASE ALLARME II FASE CONTINUA 13 Novembre 2015, Tirano 20
21 Attivazione STATI FASE DI PRE-ALLARME FASE DI ALLARME - EMERGENZA FASE DI RISPRISTINO FINE EMERGENZA CONTINUA 13 Novembre 2015, Tirano 21
22 BV-Tech Attivazione STATI AZIONI ISTRUZIONI DI ESECUZIONE DOCUMENTI ALLEGATI 22
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