Rassegna stampa. A cura dell Ufficio Stampa FIDAS Nazionale. Mercoledì 07 settembre Rassegna associativa. Rassegna Sangue e emoderivati

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1 Rassegna stampa A cura dell Ufficio Stampa FIDAS Nazionale Mercoledì 07 settembre 2016 Rassegna associativa 2 Rassegna Sangue e emoderivati 4 Rassegna sanitaria, medico-scientifica e Terzo settore 8 Prima pagina 12

2 Rassegna associativa

3 MESSAGGERO VENETO Dai banchi di scuola la lezione del dono Già sui banchi di scuola si impara lo spirito sotteso al dono del sangue. Questo è il filo rosso dell incontro Educare alla salute, educare al dono che ieri organizzato dall Associazione friulana donatori di sangue, dall Ufficio scolastico regionale e dall ateneo friulano - si è tenuto nell auditorium della Regione. In provincia di Udine i ragazzi fra i 18 e i 28 anni sono 47 mila e «il 16 per cento dona sangue, quando la media nazionale e ferma al 4,7 - sottolinea il presidente uscente dell Afds, Renzo Peressoni -. In questa situazione di eccellenza però vorremmo riuscire a fare meglio ed ecco il motivo per cui abbiamo deciso di parlare direttamente con gli insegnanti perché loro diventino il tramite dell importanza del dono del sangue. Vorremmo fare maturare la coscienza della necessità del dono. Ma io fin d ora posso già dire con orgoglio che tutte le scuole superiori di Udine hanno una sezione di donatori di sangue». E, infatti, dal canto loro i ragazzi «rispondono sempre in modo positivo quando si trovano davanti a testimoni veri, quando sentono che non ci sono parole, ma fatti e persone che hanno dato tanto di sé - prosegue il coordinatore dell Usr del Friuli Venezia Giulia, Pietro Biasiol -. Il nostro punto di partenza è l educazione alla salute, un filo rosso che svilupperemo con altre iniziative che si pregeranno di una organizzazione interistituzionale con associazioni e amministrazioni locali». L educazione alla salute secondo l arcivescovo di Udine, monsignor Andrea Bruno Mazzocato, è legata a doppio filo con l interiorità: «Dobbiamo indagare il rapporto fra salute fisica e salute interiore, quella dei sentimenti degli affetti dei pensieri e del cuore - ha detto Mazzocato -. Esiste un rapporto stretto perché a volte i ragazzi deprecano la salute fisica a causa di un disagio interiore». Insomma, donare il sangue è un tributo alla salute, sia fisica sia mentale. «È un gesto di grande responsabilità, generosità e civiltà - ha aggiunto il referente regionale per l Educazione alla salute dell Usr, Claudio Bardini -, ma anche un modo di fare medicina preventiva». La mattinata di lavoro, cui hanno partecipato anche il consigliere regionale Paride Cargnelutti, e gli assessori Beppino Govetto per la Provincia e Raffaella Basana per il Comune, è proseguita con gli interventi di specialisti del settore che hanno affrontato le criticità che i giovani si trovano davanti, dall uso e abuso di sostanze stupefacenti al cyberbullismo. Molto toccante il momento delle testimonianze dirette, con gli interventi di Eros Scuz, Cristiano Picco e Laura Bassi. (m.z.)

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5 LA NUOVA SARDEGNA Talassemia, studio sardo negli Usa Una biologa del Microcitemico al lavoro su una nuova tecnica CAGLIARI Una ricerca che promette di porre le basi per sconfiggere la talassemia sarà condotta a San Francisco negli Stati Uniti per un anno da una biologa in partenza dalla Sardegna il prossimo 17 settembre. Grazie a un finanziamento da 8mila euro di Thalasso Azione, la onlus che si batte per i diritti e le cure degli affetti da talassemia, la ricercatrice Maura Mingoia si concentrerà su una tecnica ideata negli Stati Uniti nel 2013, la ricombinazione omologa di una specifica sequenza di Dna, con l obiettivo di correggere il difetto genetico all origine della beta talassemia. «Si cercherà di capire», spiega Ivano Argiolas, presidente dell associazione che ha sponsorizzato il viaggio, «se i geni dei malati, ricombinati, possano portare a una guarigione dei pazienti».la Sardegna è la regione italiana con il più alto numero di portatori sani di beta talassemia in rapporto alla popolazione, mentre i pazienti talassemici sono un migliaio. La ricerca su cui sarà impegnata Mingoia, secondo l associazione Thalassa Azione, rappresenta l alternativa più promettente alle terapie convenzionali, in quanto consentirebbe di evitare sia i problemi di rigetto in caso di trapianto allogenico sia eventuali mutazioni associate all utilizzo di vettori lentivirali. Il progetto, che Thalasso Azione auspica di poter rinnovare per un ulteriore anno, si fonda su una già rodata collaborazione tra l ospedale Microcitemico di Cagliari e il Medical Center californiano. «Siamo sicuri che prima o poi si troverà una cura», ha concluso il presidente della Onlus.

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