ROTARY CLUB MILANO fondato nel 1923 primo Rotary Club italiano

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1 ROTARY CLUB MILANO fondato nel 1923 primo Rotary Club italiano BOLLETTINO N /2015 del 17 Marzo 2015 Avv. Lucia Castellano La carcerazione: l Italia tra condanne europee, precetti costituzionali e diseconomie Presiede il Vice Presidente: Giovanni Raverdino. Soci Presenti: 41 di cui 13 DOF Percentuale: 43 % ASCOLI BARRA CARACCIOLO BASTIA BERGMANN - BORASIO BORLONI BURKHARDT COGGI A. - COSTANTINO DEGLI ESPOSTI - FEZZI FORTUNA - GALLINONI - GANDOLFI GHIGLIENO - GIONSO GRANELLI - ITALIANI LODIGIANI - MASI MOCCHETTI MORO MONTI PAPARELLE PAVESI P.L. - PISANI PORRETTI - RAVERDINO RIBOLDI - RIVIERE V. ROSIGNOLI - ROSSI SALAMON SALVETTI F. - SAVINO SCIBETTA SPINA - STOPPANI - TARGETTI TENELLA ZUFFI. Ospiti di Club: Avv. Lucia Castellano Relatrice Dott.ssa Melania Cancedda e Dott.ssa Erika Weisz - Rotaract Ospiti di Soci: Dott. Francesco Lorenzetti - Rossi Visitatori Rotariani: Dott. Paolo Parma RC. Saronno Sede e segreteria del Club: Corso Indipendenza, , Milano, Italia Tel Fax segreteria@rotarymilano.it

2 Hanno partecipato al pranzo OSF di domenica 15 marzo u.s. i soci: Cristina Romagnoli - Fiammetta Coggi Gian Pietro Borasio Giovanna Burkhardt. PROSSIME CONVIVIALI MARTEDI 24 Marzo Ore Palazzo Bocconi Prof. Giampiero Campanelli Chirurgia umanitaria e i valori rotariani tra professione e vita Giampiero Campanelli, nato a Roma il 3 Agosto 1960, si è iscritto al primo anno del corso di laurea in Medicina e Chirurgia, presso l Università di Napoli, nell Anno Accademico 1979/80. Si è laureato a 24 anni e si è specializzato il 6 Novembre 1990 discutendo la tesi sul Trattamento delle metastasi da carcinoma del colon retto. Ha iniziato la sua carriera chirurgica presso la Clinica Chirurgica 5 dell Università di Milano all Ospedale Luigi Sacco ( ). Dal 1992 al 2000, ricercatore universitario con funzioni di aiuto presso la Clinica Chirurgica 1 dell Università di Milano all Ospedale Maggiore Policlinico di Milano. Dal 2000 al 2006 Professore Associato di Chirurgia dell Università di Milano, presso il Dipartimento di Scienze Chirurgiche dell Università di Milano, all Ospedale Maggiore Policlinico di Milano. Docente della scuola di specializzazione di Chirurgia Generale, Università di Milano dal 1985 al Dal 2006, Professore Ordinario di Chirurgia Generale dell Università dell Insubria di Varese. Dal 1 Giugno 2007, Direttore della Chirurgia Generale II del Dipartimento di Scienze Chirurgiche dell Università di Varese all Ospedale Multimedica di Castellanza. Chirurgo operatore e docente di tecnica chirurgica nell ambito della missione umanitaria organizzata da ILAC (Institute for Latino- American Concern), Creighton University e A.H.S (American Hernia Society), in D.R. nel Novembre 2004, 2005, 2007, Chirurgo della missione umanitaria Hernia Project, organizzata dall European Hernia Society, Rotary, e CNR, Ghana, 2007, 2008, 2009, Presidente Eletto Società Italiana di Chirurgia Ambulatoriale e Day Surgery dal Novembre General Secretary dell European Hernia Society dal Socio Fondatore e Presidente della FONDAZIONE DAY SURGERY ONLUS MARTEDI 31 Marzo ore Palazzo Bocconi Rag. Giovanni Raverdino Progetti di Club CONVIVIALE DEL 7 APRILE ANNULLATA PER LE FESTIVITA PASQUALI CRONACA DELLA GIORNATA Il Vice Presidente Giovanni Raverdino col consueto tocco di campana saluta tutti i soci e i loro graditi ospiti che prega di accogliere con un caloroso applauso di benvenuto e da due importanti comunicazioni: 1 Sabato 9 Maggio si farà una conviviale a Cremona per Visitare il Museo del Violino, e le botteghe dei maestri Liutai. Naturalmente annulla e sostituisce quella di martedì 5 maggio. E necessario da ora dare la vostra adesione per l organizzazione del trasferimento con il Bus la prenotazione del ristorante e per la visita sia al Museo sia nelle botteghe. 2

3 2 Milano Marathon rete del dono V invitiamo ad iscrivervi alla Milano Marathon 2015 per sostenere il progetto Aquaplus correndo come testimonial del Distretto Tutti i dettagli sono disponibili sulla newsletter distrettuale o direttamente al link ( ml ) Prende di seguito la parola la Relatrice di oggi, Avv. Lucia Castellano che ci parlerà delle Carceri. Il carcere deve rappresentare un autentica occasione di riscatto sociale e un luogo di riflessione per chi ha commesso un reato I reati non sono aumentati, ma i detenuti aumentano a dismisura; quindi, il carcere si configura sempre di più come l unica risposta punitiva che riusciamo a immaginare. Il cimitero dei vivi che i padri costituenti volevano trasformare in un luogo dignitoso e operoso è in realtà ancora oggi un luogo in cui si consuma quotidianamente l annullamento dei corpi e delle menti di chi ci abita. Penso che il sovraffollamento carcerario non si sconfigga costruendo nuovi istituti, ma facendo in modo che in carcere ci finiscano meno persone, soprattutto se colpevoli di reati di lieve entità, favorendo le misure alternative alla detenzione e applicandole già nella sentenza di condanna, evitando il passaggio dal carcere. I provvedimenti di clemenza, pur auspicabili in alcuni momenti di particolare sovraffollamento, non sono la soluzione se il problema non viene risolto alla radice. Il carcere dovrebbe essere l ultima delle risposte punitive invece, purtroppo, è la prima. La recidiva di un reato si riduce al 17% se si schiudono le porte del carcere adottando misure alternative mentre è del 67% se la detenzione viene scontata dietro le sbarre fino a fine pena. Lavorare per la dignità delle condizioni di vita in carcere e per il reinserimento dei condannati significa lavorare per le vittime. Un carcere che produce libertà e abbatte la recidiva restituisce alla società una persona che non commette più reati. Questo significa interessarsi anche alle persone offese dal reato. Inoltre, sono moltissime, in questo periodo, le sperimentazioni sulla mediazione penale e la giustizia riparativa che coinvolgono le vittime e le aiutano nell elaborazione del lutto. Altri rimedi per attenuare la sofferenza estrema, illegale, che il carcere impone ai propri ospiti e ai propri dipendenti? Forse una strada c è, ed è ben tracciata da un apparato normativo che dal 1975 ad oggi non ha mai smesso di imporre all Amministrazione di costruire un quotidiano penitenziario basato sul riconoscimento dei diritti fondamentali della persona. Il che vuol dire, in sintesi, riconoscere al detenuto tutta la libertà possibile (di autodeterminazione, di decisione, di organizzazione, di movimento) compatibile con la presenza del muro di cinta. È il muro che segna la pena, qualunque altra restrizione è afflittività aggiuntiva, contra legem. Quale revisione critica del proprio passato possiamo accertare in una persona che non è libera nemmeno di muoversi all interno dell istituto? Il carcere che funziona deve produrre la definitiva libertà dei propri abitanti e abbattere la recidiva. L emergenza carceri è subita anche da chi lavora negli istituti. La polizia penitenziaria, gli educatori, i medici, gli infermieri si trovano a fronteggiare questa umanità dolente in pochi, in un 3

4 periodo in cui gli affetti familiari reclamano la loro presenza a casa. E bisogna che chi dirige ne tenga conto, e non sacrifichi i diritti alle ferie e ai riposi sull altare dell emergenza. Ci vuole coraggio, ma siamo sostenuti dalla legge; e, soprattutto, ribaltando, con una rivoluzione culturale, l assetto organizzativo del carcere potremo finalmente sondare la capacità del detenuto di affrontare, progressivamente la libertà. La comunità carceraria va riconosciuta come interlocutrice nel percorso della detenzione. All interno, con gli abitanti, si discute, si dibatte sulle regole e sull organizzazione della vita. Gli abitanti sono cittadini attivi, ancorché limitati nella libertà personale. Sono responsabili del loro spazio e del loro tempo recluso e vengono accompagnati verso una libertà consapevole e definitiva. Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato. Il carcere è parte integrante della città, così come lo è una scuola o un ospedale e il rapporto con essa dev essere di dare-avere. Il carcere vuol essere una risorsa per la città Considerare il detenuto una persona capace di decidere, con cui stabilire un rapporto umano significativo, che non annienti la sua individualità, ma la riconosca, forse abbatte il rischio di suicidio. Ci si uccide non solo perché si sta stretti in cella, ma anche e soprattutto perché in galera nessuno davvero ti vede e ti riconosce. Sono Intervenuti : Borasio, Tenella, Fortuna, Monti, Zuffi, Ascoli, Targetti e Rosignoli. COMUNICAZIONI DALLA SEGRETERIA MARZO Mario Zanone Poma il 25 Fabio Tosolin il 27 E in pagamento la quota del 2 semestre 2014/2015 di 700 Per chi desidera provvedere con Bonifico ricordiamo le coordinate bancarie GRUPPO INTESA SAN PAOLO BANCA PROSSIMA IBAN - IT14 Q LIBRETTI TASCABILI A.R. 2014/2016 SONO A DISPOSIZIONE DEI SOCI AI QUALI SI CHIEDE UN MODESTO CONTRIBUTO DI 10 Fondazione Rotary Club Milano per Milano Per sostenere al nostra Fondazione si può donare il 5 per mille C.F

5 Teatro Franco Parenti: Sono sempre disponibili per i consoci 5 posti gratuiti, telefonando al n DAL DISTRETTO SEMINARIO Conflitto: rischio e opportunità - 21 marzo 2015 Il 21 marzo alle ore 9.00, presso il SIAM si terrà il Seminario Conflitto: rischio e opportunità, promosso dalla Commissione Distrettuale Azione Professionale, di cui è Presidente Giovanna Biffino Galimberti, in collaborazione con MIP Politecnico di Milano. Le prenotazioni vanno fatte su GERO Fuori EXPO Informiamo i Club che il Distretto, attraverso il Gruppo di facilitatori (formato da Franz Müller quale coordinatore, Maurizio Galimberti e Manlio Grassi) sta seguendo alcuni progetti per FUORI EXPO sviluppati da Club nelle seguenti aree: Assistenza ai rotariani di tutto il mondo in visita a Milano Iniziativa l Percorsi di Leonardo Eventi ed iniziative sul tema dell'alimentazione I singoli Club interessati a partecipare a queste attività sono pregati di mettersi in contatto con il Gruppo di cui sopra. Tutti i Club sono invitati a seguire le notizie che saranno trasmesse dalla pagina dedicata del sito del Distretto 2041 di prossima pubblicazione e dagli AG, per contribuire al successo delle varie iniziative. Convenzione Distretto con Clinica Cimarosa srl Vi informiamo che è stato raggiunto un accordo anche con la Clinica Cimarosa a tutto il 31/12/2015. Anche questa convenzione è aperta a soci e familiari Rotary, soci e familiari Rotaract e soci Interact. La convenzione è depositata nella Segreteria Distrettuale è può essere consultata a richiesta. Sede della Clinica Cimarosa: Via Domenico Cimarosa 12/ Milano; Tel info@villacimarosa.it EVENTI DISTRETTUALI SABATO 9 MAGGIO Assemblea Distrettuale SABATO 23 MAGGIO Congresso Distrettuale DAL 6 AL 9 GIUGNO CONGRESSO INTERNAZIONALE SAN PAOLO DEL BRASILE 30 GIUGNO Passaggio delle consegne tra Governatori 5

6 NOTIZIE DA ALTRI CLUB Giovedì 26 marzo 2015 dalla ore Presso NH President Hotel Largo Augusto Organizzatore RC Milano Villoresi Caro Presidente, è con orgoglio che vorrei invitare te e chi fosse interessato del tuo Club, a partecipare ad una serata speciale che il Nostro Club dedica alla Rotary Foundation. Protagonista il fascino senza tempo e senza età del collezionismo e della filatelia. La serata si terrà il prossimo 26 marzo presso l NH Hotel in Largo Augusto a Milano a partire dalle ore Illustri gli ospiti della serata. Esperti della Bolaffi ci narreranno gustosi aneddoti sul collezionismo in Italia e all estero. Si terrà una gara di generosità con offerte di busta chiusa sulla ricca collezione di francobolli a tema Rotary. I partecipanti alla serata riceveranno in cortese omaggio splendidi francobolli in oro e in argento. Tutti gli amanti del genere potranno sfidare la sorte e provare a trovare un rarissimo Jenny Capovolto tra le buste a disposizione dei partecipanti. Si tratta di un famoso francobollo da collezione statunitense su un biplano dell Prima Guerra Mondiale rappresentato capovolto, di recente ristampato in una serie che include solo 100 esemplari con il biplano in posizione corretta (questi 100 esemplari sono considerati sul mercato dei collezionisti di gran valore). Ospite gradito della serata anche il nostro Governatore, un vero appassionato di filatelia. A tutti gli interessati invieremo via il Regolamento per partecipare alla gara di generosità. Il costo della serata è di 50,00 a persona, compresivo di cena e aperitivo di benvenuto. Le adesioni possono essere inviate rispondendo a questa mail, mettendo in copia Matteo (segretario) e Alessandra (prefetto).spero di condividere con te questo momento Pietro M. Stellino Presidente Rotary Club Milano Villoresi 6

7 Gli allegati verranno inviati solo su richiesta degli interessati LETTERA DEL GOVERNATORE MARZO Per promuovere qualsiasi apprendimento si comincia sempre da un ABC, sinonimo di un inizio: le prime lettere dell alfabeto. E l alfabeto, se ci si sofferma a pensare, rinvia alla magia combinatoria implicita in un insieme di caratteri, ( inaspettatamente pochi ) con i quali si può scrivere un twitter o la Divina Commedia. E non solo parole, ma anche numeri: l esempio più vicino a noi è il latino: I, V, L, C, M. e così via. Alfabetizzare significa fornire i mezzi per cominciare a muoversi in un ambito, mettere i presupposti per consentire a chiunque ne abbia voglia e fantasia di progredire. Senza quei primi mattoni l edificio è impossibile. Per fare qualsiasi cosa bisogna cominciare dai primi passi: la meta cui giungere sarà commisurata al merito e alla fantasia di chi intraprende una nuova strada. L alfabetizzazione non è una modalità che attiene solo a chi niente sa di niente e muove incerti passi, affacciato su un cammino che va a intraprendere. E facile nell impegno all alfabetizzazione pensare a uomini o gruppi che hanno alle spalle vissuti diversi dai nostri e che devono o vogliono orientarsi in ambienti nuovi e desueti. O a chi affronta un nuovo lavoro o una nuova professione. Ma ognuno che sia mosso da curiosità e dal desiderio di affrontare cose nuove può e deve avere l umiltà di imparare quello che per altri è ovvio o scontato. La chiave per accedere al nuovo deve essere personalmente posseduta per entrare nelle stanze della conoscenza. Senza questa voglia continua di imparare si scivola fatalmente ai bordi di quella via lungo la quale scorre la storia e si resta indietro. Allora per il nostro impegno rotariano si dischiude uno smisurato orizzonte dove intervenire, donando a chi ne ha bisogno la nostra competenza e la nostra esperienza. Tutti conosciamo l opera della nostra Commissione interdistrettuale Alfabetizzazione : sono anni che, tra le altre iniziative meritorie, pubblica una collana di libri proprio sul tema dell alfabetizzazione. E un vanto dei tre Distretti (2041,2042,2050) ma, soprattutto, è un iniziativa di genuino spirito rotariano. Ugo Gatta Di seguito il link per accedere alla pagina facebook del Rotary Club Milano 7