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1 noi per Dresano per noi «Cari concittadini, non chiedetevi cosa può fare per voi l America, ma cosa possiamo fare insieme per il Paese.» John F. Kennedy, presidente USA, 20 gennaio 1961.

2 Sommario Premessa Politiche per il paese Politiche per i giovani Politiche per gli anziani e i disabili Politiche per il trasporto pubblico Politiche per l ambiente e l energia Politiche intercomunali Politiche per la sicurezza: integrazione come inclusione Politiche di bilancio Politiche per la partecipazione

3 Premessa Partendo dalla celebre frase di Kennedy, il simbolo vuole esprimere la volontà di impegno civile di lavorare per la comunità in cui viviamo affinché il nobile esercizio di amministrare la cosa pubblica possa tradursi in sano e civile sviluppo della nostra piccola società. è una lista civica che raccoglie intorno a questa idea persone di diverso orientamento politico che, accantonato ogni spirito di parte, hanno deciso di darsi un solo scopo: LAVORARE PER IL BENE DEL PAESE. Quindi, intendiamo svolgere la nostra funzione amministrativa, con spirito di servizio, e in modo molto pratico, misurandoci sui problemi reali per verificare costantemente se e quanto le soluzioni che proporremo o che ci saranno proposte siano davvero in grado di risolverli. Non siamo né saremo interessati a polemizzare con chi fa proposte solo perché appartiene a uno schieramento diverso dal nostro: sappiamo di non avere la verità in tasca. Ascolteremo, valuteremo e decideremo per ciò che riterremo giusto. E se avremo dei dubbi sulla reale efficacia di un provvedimento, consulteremo i Cittadini. LA NOSTRA AMBIZIONE NON È VINCERE LE ELEZIONI QUANTO, PIUTTOSTO, RISPETTARE IL MANDATO CHE CI DARETE, QUALE CHE NE SIA LA MISURA. Il programma che segue è una sintesi delle nostre idee e vi potrà orientare nel valutarci. Nel corso della campagna elettorale, ci sottoporremo al vostro esame per permettervi di capire se possiamo essere i vostri AMMINISTRATORI DI FIDUCIA per i prossimi cinque anni. Il resto, poi, sarà compito nostro. Ma, prima di lasciarvi alla lettura del programma, vogliamo farvi una raccomandazione: NON LASCIATECI SOLI NEI PROSSIMI CINQUE ANNI. Seguite da vicino la nostra attività, partecipate ai Consigli Comunali e alle assemblee che vi proporremo, valutate la nostra azione, non vergognatevi di chiedere spiegazioni se non capite qualcosa (nessuno «nasce imparato») e non siate avari di suggerimenti. Solo così sarete davvero Cittadini. 3

4 1. Politiche per il paese La sciagurata legge che, da diversi anni, permette di attingere agli oneri di urbanizzazione secondaria per pagare le spese correnti, ha indotto molti Comuni a fare un indiscriminato consumo di suolo. Il nostro Comune non è fra questi e il recente PGT ne è la prova. Ci impegniamo quindi ad attenerci alle regole contenute in quel documento per evitare quello che consideriamo uno spreco di territorio inutile e dannoso. Quindi, Noi per Dresano attuerà il PGT per questo motivo e la Spina Verde perché strumento urbanistico capace di integrare tra loro i quattro nuclei urbani del paese. Per quanto concerne il c. d. marketing territoriale, per valorizzare il paese intendiamo confermare e sviluppare gli eventi consolidati (p.e.: Primavera Dresanese) e incoraggiare le associazioni sportive e culturali a promuoverne di nuovi. 2. Politiche per i giovani I giovani rappresentano il futuro di ogni società. Non casualmente, in tutte le società ad essi è riservato l investimento maggiore in termini assoluti; il capitolo cultura ne è la parte più cospicua perché essa è il principale strumento di «promozione sociale» oltre che di contrasto alla miseria morale e materiale. Pertanto, per le scuole di ogni ordine e grado, intende confermare il piano per il diritto allo studio e i livelli attuali di servizio, anche in futuro, malgrado i prevedibili tagli dei fondi agli enti locali. Sarà nostra cura valorizzare l attività della Biblioteca in quanto luogo della cultura e della memoria per antonomasia. Dedicheremo particolare attenzione anche all amministrazione della memoria perché la storia è la culla dell identità nazionale e locale. Le associazioni sportive propongono alla gioventù dresanese un sano impiego del tempo libero dallo studio. Lo sport e le attività delle associazioni saranno dunque, nei limiti del possibile, al centro delle nostre attenzioni. 3. Politiche per gli anziani e i disabili Se i giovani rappresentano il futuro, gli anziani rappresentano il passato e la memoria della società di cui costituiscono il fattore identitario. Nella dinamica demografica del paese, sono già oggi una parte numericamente importante; e, dicono le statistiche, sono destinati a diventarlo ancora di più in futuro. La misura della civiltà di una società è data dalla cura che essa ha dei suoi anziani e dei suoi disabili. Questa è, per sua natura, una categoria di cittadini che ha bisogno di attenzioni particolari sia per la salute fisica che per quella mentale. In questa classe demografica di età, infatti, si concentra il massimo numero di richieste di intervento sanitario (prevalentemente per malattie c.d. da usura, ma non solo) e di intervento sociale a sostegno delle persone fragili. 4

5 La legge 6/2004 ha messo a disposizione loro e delle loro famiglie uno strumento giuridico (l Amministratore di Sostegno) semplice ed efficace, ma soprattutto gratuito, per tutelare i loro diritti. si pone fin d ora nell ottica di collaborare con le famiglie di queste persone per aiutarle a gestire e superare i problemi che incontreranno, capitalizzando la positiva esperienza maturata in questi anni dai Servizi Sociali e mettendo a frutto la preziosa collaborazione con l AUSER in questo campo. Quanto alla salute fisica, intende sostenere la ventennale esperienza del Centro Anziani l Aquilone nel promuovere i corsi di ginnastica dolce che hanno lo scopo di mantenere la tonicità e l elasticità muscolare e strutturale, prevenendo le malattie tipiche della sedentarietà senile, garantendo la disponibilità degli spazi necessari a queste attività. Sul piano sociale e ricreativo, riconosciamo volentieri nell AUSER e nel Centro Anziani l Aquilone due attori che molto hanno fatto e continuano a fare per i concittadini anziani. Intendiamo quindi incoraggiare queste associazioni e quelle analoghe parrocchiali (Caritas e UNITALSI, che operano in altri campi) a proseguire nella loro benemerita attività, assicurando la massima attenzione alle loro necessità. 4. Politiche per il trasporto pubblico Se la tanto sospirata linea del passante ferroviario è finalmente operativa, altrettanto non si può dire dei parcheggi di corrispondenza di Sordio e di Melegnano. La progettata linea di metropolitana leggera a Paullo, poi, potrebbe mettere il nostro paese in una condizione sicuramente felice nel prossimo futuro. Tuttavia, in attesa di quest ultima, attenendoci all oggi, crediamo che i nostri pendolari si attendano da che essa si renda interprete: 1. del miglioramento dell efficienza del servizio navetta per la stazione ferroviaria di Melegnano presso il concessionario; e 2. della necessità di realizzare e/o di ampliare i parcheggi di corrispondenza con le amministrazioni di Melegnano e Sordio. 5. Politiche per l ambiente e l energia In generale, l obiettivo che ci poniamo è quello di passare progressivamente dall attuale economia sviluppista e di consumismo esasperato a un economia dello sviluppo sostenibile, passando per la «felice decrescita» auspicata dal professor Serge Latouche. L ambiente e la natura sono la nostra casa. Dobbiamo imparare ad averne rispetto e a trattarli con cura, evitando, consapevolmente o no, di «nascondere la spazzatura sotto gli angoli del tappeto». Perciò intende 1. incrementare la raccolta differenziata; e, per diminuire il conferimento dell umido in discarica e contenere i costi, 5

6 2. incoraggiare la pratica del compostaggio da giardino (eventualmente con un adeguata convenzione col Consorzio Agrario o ente analogo per l acquisto dello strumento). In campo energetico, l azione di governo deve avere due obiettivi: 1. svincolarsi dal ristretto numero dei fornitori attuali perché temiamo che operino in regime di cartello e 2. agire nel più assoluto rispetto per l ambiente. Per garantire l autonomia energetica del paese, quindi, 1. studieremo l ipotesi di realizzare una centrale idroelettrica sull Addetta, in cooperazione con il Comune di Colturano, per soddisfare il fabbisogno energetico dei due Comuni sia per l illuminazione pubblica che per la fornitura di energia ai privati; 2. con lo stesso scopo, valuteremo quella di installare pannelli fotovoltaici sui tetti di tutti gli edifici comunali; 3. promuoveremo convenzioni con i privati per finanziare i cittadini che vogliano installare pannelli fotovoltaici sui tetti delle loro abitazioni; infine, 4. valuteremo con cura l ipotesi di sottoporre a revisione il contratto di concessione del gas a GdF Suez. 6. Politiche intercomunali Il nostro Comune fa parte di una rete di istituzioni analoghe che operano nel loro ambito in piena libertà. Tuttavia, le opere sovracomunali (p.e: la TEM, le opere connesse e quelle compensative) richiedono un rapporto di cooperazione tra Comuni che, oltre a quella per le opere strutturali, può anche esprimersi in consorzi finalizzati alla realizzazione di economie di scala. intende 1. stabilire un dialogo costante con le amministrazioni vicine per coordinare politiche e azioni amministrative convergenti; 2. stabilire un dialogo alla pari e senza timidezze con le istituzioni locali di livello sovracomunale (Provincia e Regione); 3. promuovere la creazione di un network intercomunale di informatica distribuita per la gestione digitale di servizi comunali (catasto, ufficio tecnico, anagrafe, elettorale ecc.); infine, 4. promuovere la creazione di uno o più network intercomunali per l acquisto di beni di consumo. 7. Politiche per la sicurezza: integrazione come inclusione Il bisogno, sommato all inattività, spinge alla marginalità sociale prima e alla delinquenza poi. Chi bussa alla nostra porta per chiedere aiuto o chi è in fuga da una guerra, dalla fame e dalla tirannia ha bisogno della nostra solidarietà ritiene che la sicurezza passi per l inclusione piuttosto che per la reclusione: chi sarà sollevato dai bisogni primari, potrà svolgere una vita serena, civile e utile alla nostra società. 6

7 A nostro giudizio, gli strumenti per attuare una politica di sicurezza comunale sono: 1. Consolidamento dello sportello lavoro AFOL Sud Milano per i disoccupati e gli stranieri. 2. Presidio del territorio da parte delle forze dell ordine (carabinieri, polizia municipale e intercomunale, ecc.) 3. Un illuminazione adeguata che eviti zone d ombra, estendendo a tutto il territorio del paese l installazione di lampade a led. 4. Adesione del Comune all Osservatorio delle Mafie: la Lombardia è la terza regione mafiosa d Italia. Certi episodi avvenuti in passato a Dresano ne sono la conferma e ci devono indurre alla vigilanza. 8. Politiche di bilancio Con la crisi -ma il problema si è posto anche da prima- si vanno riducendo i contributi che lo Stato eroga ai Comuni. Si impone quindi la necessità di una politica delle entrate e delle uscite più rigorosa che a giudizio di si baserà su: 1. Adesione al programma di contrasto all evasione fiscale varato dal governo e accordo con l Agenzia delle Entrate per aumentare il gettito comunale. 2. Ricerca sistematica di fondi europei destinati ai piccoli comuni e mirati a precisi progetti che andranno quindi studiati, adattati -ove possibile- al caso nostro e attuati. 3. Revisione -se necessario- del catasto urbano. 4. Controllo delle uscite e revisione delle modalità di spesa (p.e. contenendo al minimo le consulenze), eventualmente creando consorzi d acquisto con altri Comuni della zona per realizzare economie di scala. 9. Politiche per la partecipazione I tagli governativi alle dimensioni del Consiglio Comunale (da 12 a 6 Consiglieri) per ridurre i costi della politica potrebbero comportare una diminuzione della partecipazione dei Cittadini alla vita democratica del paese. Vista in termini positivi, questa può essere invece l occasione per coinvolgerli nel governo del paese con i seguenti strumenti: 1. Commissioni tematiche che ne prevedano la partecipazione (p.e.: commissione urbanistica, commissione tributi ecc.). 2. Assemblee cittadine: a) di inizio mandato per illustrare la situazione inventariale; b) a tema per affrontare argomenti contingenti; c) di fine mandato per illustrare il bilancio sociale e quello amministrativo certificato da un organo terzo (società di auditing); 3. Ristrutturazione del sito web per renderlo più dialogante e fruibile dai Cittadini; 4. Utilizzo di strumenti informatici per consentire ai Cittadini di essere sempre informati sullo svolgimento delle sedute di Consiglio Comunale (registrazione audio in podcast delle sedute del Consiglio Comunale). 7

8 Per quanto riguarda la trasparenza, propone la pubblicazione della dichiarazione annuale dei redditi degli amministratori pubblici, intendendo per tali sia quelli di maggioranza che quelli di minoranza, per l intero mandato. Raccomandiamo ai Cittadini di verificare, in particolare, la dichiarazione dei redditi di inizio e di fine mandato di ogni amministratore. 8

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