RELAZIONE GENERALE ARCHITETTONICA
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- Lino Alessio Biondi
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2 RELAZIONE GENERALE ARCHITETTONICA PREMESSA La progettazione delle sale operatorie dello Stabulario ubicato nel Complesso di Sant Andrea delle Dame in Napoli è stata inclusa nell'elenco annuale dei lavori 2012, con la delibera del C. d. A. n. 037 del Nell ambito di tale intervento si inserisce il progetto esecutivo dell Area Imaging dello Stabulario che consentirà di adeguare gli spazi allocati al piano seminterrato della Palazzina Ottocentesca, al fine di rendere gli stessi utilizzabili come sale diagnostica animali connesse allo Stabulario.
3 DESCRIZIONE INTERVENTO L intervento in oggetto consiste nella sistemazione dei laboratori dell Area Imaging a servizio dell esistente Stabulario di Ateneo. I locali interessati, ristrutturati di recente, occupano una superficie di circa 150mq e sono posti al piano seminterrato del corpo ottocentesco del Complesso di Sant Andrea delle Dame in Napoli. Questi comunicano direttamente (attraverso una rampa di scale) con lo Stabulario, posto al piano terra del corpo ala sud del chiostro. L intervento contempla la localizzazione dei seguenti laboratori di diagnostica (e relativi spazi accessori) con le rispettive superfici: 1 Sala Micro PET 15mq, 1 Camera calda 21mq e Locale Stoccaggio temporaneo rifiuti radioattivi 9mq, Zona Filtro e Decontaminazione 10,23 mq, 1 Sala Micro Risonanza Magnetica 15mq, 1 Sala Rx 14,5mq, 1 Sala Micro TC 13,60mq, Spazi accessori 30mq circa, 1 Locale tecnico 9mq.
4 Una porta a due battenti permetterà l accesso controllato alla nuova Area Imaging. Il corridoio centrale esistente smista verso tutte le sale di diagnostica. Alla fine di questo si giunge, attraversando una porta REI 120 (anch essa ad accesso controllato), alla Zona Filtro e Decontaminazione, nella quale sono previsti lavandino e doccia a scarico controllato, oltre ad una macchina per sovrascarpe igieniche ed un Monitor mani piedi vesti. Da qui si raggiunge la sala PET e la Camera Calda con annesso un piccolo locale per lo stoccaggio temporaneo dei rifiuti radioattivi. I locali ai lati del corridoio accolgono le sale Micro RM e RX e (sul lato apposto) la sala Micro TC. I locali attuali, voltati, ristrutturati di recente, non necessitano di modifiche planimetriche, e sono capienti a sufficienza per accogliere le apparecchiature necessarie. Non sono previsti interventi sulle murature esistenti. Il progetto è incentrato sullo studio di una adeguata schermatura degli ambienti e sul completamento della dotazione impiantistica necessaria.
5 PARTIZIONI La poche partizioni previste sono di natura esclusivamente funzionale (in muratura nel locale tecnico in cartongesso nella zona camera calda e PET). pareti in cartongesso
6 FINITURE Pavimenti e pareti di tutti i locali interessati vanno ricoperti con materiale plastico (PVC) posto in opera con criteri tecnici di assoluta decontaminabilità; il PVC (di tipo antistatico, antibatterico e antiscivolo) sarà posato sul pavimento esistente, previo appianamento dello stesso con malte auto-livellanti; le pareti andranno ricoperte fino ad un altezza minima di m 1,80. In particolare, le strisce di materiale plastico dovranno essere termicamente saldate e tutti gli spigoli arrotondati. Il pavimento e le pareti saranno congiunti con sgusci e ricoperti anche essi con materiale plastico termicamente saldato. Il tutto in conformità con le normative vigenti. Le restanti pareti andranno intonacate e tinteggiate a calce. Non si rendono necessarie opere di controsoffittatura che interferirebbero con le strutture voltate e la parte impiantistica sarà a vista, coerentemente con la parte già realizzata.
7 SCHERMATURE ANTI-X Grande attenzione è stata rivolta, per le particolari attrezzature impiegate nei laboratori, ai fini della sicurezza, al sistema di schermature dei locali, per il quale si rimanda ai grafici e alla dettagliata relazione, di seguito riportata. Le schermature investono le pareti e gli infissi sia interni (porte) che esterni delle aree PET, camera calda ed RX. Per la completa protezione dell'operatore alla consolle, sono previste delle paratie mobili opportunamente schermate (con Pb da 2 a 8mm, a seconda delle necessità), e dotate di vetri (anch essi schermati) per l'osservazione.
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9 In merito alle problematiche relative alle schermature anti-x dei locali e alle relative dotazioni si riporta, di seguito, la relazione di calcolo effettuata dall Esperto Qualificato incaricato dalla Seconda Università degli studi di Napoli. RELAZIONE DELL ESPERTO QUALIFICATO CALCOLO DELLE SCHERMATURE LEGENDA - REPARTO PET ANIMALI NB: Il presente calcolo delle schermature è stato effettuato in base ai carichi di lavoro di seguito riportati, forniti dal Medico Nucleare Responsabile e pertanto il loro non superamento è affidato esclusivamente alla responsabilità dello stesso: numero topi attività somministrata tempo di attesa prima dell'esame durata dell'esame FDG portato 300 per anno 37 MBq max/topo 0,75 ore 1 ore max 200 MBq max/giorno Il presente progetto è pertanto valido esclusivamente nel rispetto del suddetto carico di lavoro massimo, che sarà verificato a regime mediante idoneo registro di carico e scarico a firma del Datore di Lavoro e del Medico Nucleare Responsabile e compilato da quest'ultimo. Si intende che ogni variazione dello stato di fatto e sulle procedure deve essere tempestivamente segnalata all Esperto Qualificato per gli opportuni interventi. LOCALE STOCCAGGIO TEMPORANEO RIFIUTI RADIOATTIVI E ATTESA ANIMALI INIETTATI POST-ESAME PARETI OI IL1-OF FF4 - L1E: Non necessitano di schermatura aggiuntiva. PORTA P2 (EF4): Schermare con 6 mm Pb. S : scaffalature metalliche con piani in materiale decontaminabile. AREA CAMERA CALDA PARETI EF4, FF4: v. Locale Stoccaggio Temporaneo Rifiuti Radioattivi. PARETI EL-MD- DC- CB-A1A-AF3-F3F2-F1F: Non necessitano di schermatura aggiuntiva. PORTA P1: Non necessita di schermatura aggiuntiva PARETI A1B-F1F2: Schermare finestre/lucernai/aperture con 6 mm Pb o equiv. (ad. es. 50 cm mattoni "pieni") a tutt'altezza. B : banco di manipolazione (frazionamento e preparazione dosi, iniezione, attesa animali iniett. pre-esame) Caratteristiche minime: piano schermato con cm 1 di Pb e superficie superiore in acciaio inox tipo AISI dallo spessore minimo di 1,4 mm, con bordini antisgocciolamento. Struttura in acciaio con pannellatura laterale metallica. Le pareti in acciaio inox dovranno essere a finitura decontaminabili. Dotato di paratia scorrevole per la protezione dell'operatore, realizzata con lamina di Pb da cm 3 di spessore incamiciata in lamiera di acciaio con parte superiore obliqua dotata di oblò in vetro anti-gamma equivalente a cm 3 di Pb per l'osservazione dell'operatore.
10 ALTRE DOTAZIONI (elenco non esaustivo, da integrare con il Medico Nucleare Responsabile): Gabbie/Contenitori per l'allocazione degli animali iniettati post-esame o pre-esame con fondo in materiale decontaminabile con bordini antisgocciolamento. Cassaforte modulare per la custodia degli isotopi radioattivi, con schermatura uniforme in Pb da cm di spessore. Contenitore per rifiuti radioattivi dotato di apertura a pedale, realizzato in acciaio inox perfettamente decontaminabile e schermato internamente con lamina di Pb da mm 2 e senza soluzioni di continuità. Contenitori per siringhe realizzate in Pb, schermatura minima 10 mm. Schermatura per siringhe realizzate in Pb, schermatura minima 5 mm, incamiciati in acciaio e dotati di finestra longitudinale con vetro anti-gamma. Contenitori per il trasporto degli animali iniettati in Area PET, schermatura minima 5mm Pb. Telepinze per la manipolazione dei radioisotopi e degli animali iniettati di lunghezza pari a m 1,00. "Millicurimetro" computerizzato per la calibrazione delle attività da somministrazione. Carrello per il trasporto delle siringhe/animali nel Locale PET con superfici in materiale decontaminabile con bordini antisgocciolamento. AREA ESAMI PET PARETE IL1: v. Locale Stoccaggio Temporaneo Rifiuti Radioattivi e Att. Anim. Iniett. P.E.. PARETI LL1-IN NZ HZ -HG- GG1- M1G1 - MM1-: Non necessitano di schermatura aggiuntiva. PORTA P3 : Non necessita di schermatura aggiuntiva. PARATIA X Y, per la completa protezione dell'operatore alla consolle, da schermare con 8 mm Pb, e dotata di VETRO V per l'osservazione dell'operatore da schermare con 8 mm Pb equivalente, h: 2,20m. LOCALE FILTRO E DECONTAMINAZIONE PARETE CD: v. camera calda PARETE M1G1: v. area esami PET ALTRE PARETI : non necessitano di schermature aggiuntive. D : Doccia a scarico controllato L : Lavandino a scarico controllato M : Monitor mani piedi vesti. A 1, A 2 : Armadietti Spogliatoio R : porta REI min. "90" smaltata con vernici perfettamente decontaminabili e dotata di maniglia che ne permetta l'apertura a gomito verso l'esterno, dotata inoltre di consenso elettrico con apertura esclusivamente dall'interno. L'accesso dall'esterno a mezzo chiave dovrà essere consentito esclusivamente al personale espressamente autorizzato dal datore di lavoro ancorché sottoposto a sorveglianza fisica e medica della radioprotezione. PAVIMENTI: non necessitano di schermatura aggiuntiva. SOFFITTI: non necessitano di schermatura aggiuntiva. RIVESTIMENTI: Il pavimento e le pareti di tutti i locali/aree suddetti vanno ricoperti con materiale plastico posto in opera con criteri tecnici di assoluta decontaminabilità, le pareti vanno ricoperte fino ad una altezza minima di m 1,80. In particolare, le strisce di materiale plastico dovranno essere termicamente saldate e tutti gli spigoli arrotondati. Il pavimento e le pareti vanno congiunti con sgusci e ricoperti anche essi con materiale plastico termicamente saldato
11 AREAZIONE: TUTTI I LOCALI DEL REPARTO PET: impianto di ventilazione forzata a tutt'aria esterna con immissione e estrazione indipendente da altri locali dello stabulario. Il posizionamento della bocchetta finale di espulsione aria all'esterno va stabilito sentito anche il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e comunque, per fini radioprotezionistici, ad una distanza non inferiore a 10 m da finestre/spazi calpestabili. AREA CAMERA CALDA: realizzare un numero minimo di 10 ricambi vol./h. AREA ESAMI PET - LOCALE STOCCAGGIO TEMP. RIFIUTI RADIOATTIVI: realizzare un numero minimo di 8 ricambi vol./h. LOCALE FILTRO E DECONTAMINAZIONE: realizzare un numero minimo di 6 ricambi vol./h. DEPRESSIONI: locale stoccaggio rifiuti radioattivi, area camera calda e area esami PET debbono essere in depressione rispetto a zona filtro e decontaminazione di almeno -60Pa. La zona filtro e decontaminazione. deve essere in depressione rispetto all'esterno di almeno -30Pa. La ventilazione deve assicurare che il flusso d aria avvenga dall area a minore attività verso quella a maggiore attività.
12 LEGENDA - REPARTO RADIOLOGIA ANIMALI SALA micro TC 1) Pareti laterali, porte e consolle operatore non necessitano di schermature aggiuntive. Lo scrivente si riserva di effettuare ulteriori misurazioni in sede di collaudo al fine di verificare la necessità o meno di installare ulteriori schermature. SALA rx 1) pareti AB-CD-HG vanno schermate con mm2 Pb fino a 2,20m 2) la finestra EF va chiusa e schermata con mm2 Pb o equiv. a tutt altezza 3) il locale consolle va protetto con paratia con antine laterali schermata 2mmPb alta 2,20m con oblò in vetro anti-x schermato mm2 Pb equiv. PORTA P2: schermature con 2mm Pb. Vetro V1: schermature con 2mm Pb o equivalente. N.B.: La direzione preferenziale del fascio utile dell apparecchio radiologico pensile rx deve essere realizzata verso il pavimento o in alternativa verso la parete EF. SALA micro-rm Per la dispositivistica di sicurezza, come prescritto dalle Norme Operative I.S.P.E.S.L. per applicazioni veterinarie relative alla Risonanza Magnetica, è necessario che la sala magnete sia dotata di: - un sistema di ventilazione normale (6-8 ric/h); - un sistema di ventilazione di emergenza (18-22); - un sensore ossigeno per la rilevazione dell Elio gassoso che dovesse fuoriuscire dalle tubazioni accoppiate al magnete; - una centralina di monitoraggio del tenore di ossigeno in sala, collegato al sensore sopra definito, e caratterizzato da una soglia di preallarme e di una soglia di allarme (rispettivamente, 19% e 18% di ossigeno), ovviamente capace di attivare, se del caso, e in automatico, la ventilazione di emergenza; - una canalizzazione (tubo di quench) per l evacuazione all esterno dell edificio, e in zona sicura. Il terminale del tubo all esterno deve essere predisposto in modo da non consentire l entrata dell acqua piovana al suo interno e deve essere dotato di retina antintrusione per gli insetti; - un termoigrometro per la valutazione delle condizioni microclimatiche.
13 Per gli interventi di natura tecnologica quali impianti di trattamento dell aria, climatizzazione, impianto idrico, elettrico, di illuminazione, telefonico e dati, si rimanda alle relazioni tecniche specialistiche relative. Il Tecnico Arch. Carmine Zaccariello
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