COMUNE DI BUCINE PROGETTO
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- Luigi Pucci
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2 COMUNE DI BUCINE PROGETTO RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA E CAMBIO DI DESTINAZIONE D'USO DA ARTIGIANALE A BIBLIOTECA PUBBLICA E ARCHIVIO DI UNITA' IMMOBILIARE UBICATA NEL CAPOLUOGO - VIA SENESE N.21 COMMITTENTE Comune di Bucine Via del Castello n Bucine - AR RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA Trattasi di lavori per la sistemazione di nuovi locali da destinare a biblioteca e archivio in immobile sito in Via Senese n.21, identificato catastalmente C.F. di Bucine in Foglio n.13 particella 138 subalterno 1. Dal punto di vista costruttivo l edificio è in muratura portante (spessore 45 cm) intonacata sulla facciata interna ed esterna, ad eccezione della parte contro terra che è in pareti in c.a.(spessore 45 cm), travi ricalate e pilastri in c.a., solaio di piano in latero cemento (spessore 24 cm). Dal punto di vista logistico il locale si sviluppa su un unico piano (H = 3,20 ml) e allo stato attuale la destinazione d uso è artigianale, il progetto prevede un cambio di destinazione d uso per la sistemazione al suo interno di una biblioteca pubblica e archivio in modo da ottenere le seguenti superfici:
3 - Archivio mq Biblioteca mq Ripostiglio mq Servizi igienici mq. 17 Verrà realizzato un tramezzo in cartongesso REI 180 di separazione tra il locale archivio e la biblioteca in quanto tali attività sono soggette alla valutazione del progetto da parte dei Vigili del Fuoco ai sensi del D.P.R. n. 151/201, inoltre si prevede di installare un controsoffitto in cartongesso REI 180 e di rivestire tutte le travi e i pilastri del locale archivio. Verranno installati tutti i presidi di prevenzione incendi necessari come da progetto VVF, come uscite di sicurezza e percorsi di evacuazione idonei, estintori, illuminazione di emergenza e cartellonistica. I prodotti imbottiti, quali sedie, poltrone, divani, se presenti, dovranno avere una classe di reazione al fuoco 1 IM, le tende invece, una classe di reazione 1. Le scaffalature del locale archivio dovranno essere metalliche. Verrà inoltre realizzato un bagno per disabili di dimensione 140x260 cm ai sensi della legge n 13 con allacciamento delle condotte di scarico a quelle già esistenti in quanto il locale è già predisposto. Per quanto riguarda gli impianti dovrà essere realizzato sia quello elettrico che quello termico (riscaldamento e condizionamento). I lavori non necessitano di deposito presso il Genio Civile di Arezzo in base al D.P.R.G. n 36/R del 9 Luglio 2009 in quanto non interessano parti strutturali.
4 RELAZIONE IGIENICO-SANITARIA Il bagno esistente è già idoneo dal punto di vista igienico sanitario e predisposto per gli scarichi delle acque chiare e scure, comunque si prevede la ristrutturazione con sostituzione dei pavimenti, rivestimenti e sanitari. Il nuovo bagno per portatori di handicap invece verrà realizzato tenendo presente tutti i requisiti igienico sanitari. L'impianto igienico-sanitario sarà costituito dalle tubazioni di adduzione dell'acqua fredda e calda agli utilizzatori realizzate in tubo di polipropilene, dagli apparecchi igienici, dalle condotte di allacciamento agli scarichi esistenti in polietilene ad alta densità saldabile tipo "Geberit", separate per le acque saponose e le materie nere. Le pareti saranno rivestite con piastrelle di ceramica per un altezza dal pavimento di ml. 2,00 ed i sanitari saranno quelli previsti dal D.M. 05/07/1975. L approvvigionamento idrico avverrà tramite acquedotto comunale. Verrà inoltre realizzata una controparete in forati (spessore 8 cm), con intonaco antiumido e intercapedine 10 cm, adiacente alla parete controterra del fabbricato. RELAZIONE AI SENSI LEGGE N 13 In riferimento alla legge di cui sopra e successivi regolamenti di applicazione, riguardanti le "disposizioni per favorire il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche ", il sottoscritto progettista dichiara ed attesta quanto segue:
5 a) L'edificio in progetto ha la caratteristica di visitabilità ai sensi dell'art. 3 del D.M. n. 236 del ; b) Gli accessi principali saranno dotati di porta avente una larghezza netta non inferiore a ml 0.90 con maniglia arrotondata e posta a 90 cm di altezza; inoltre l accesso dalla strada avverrà per mezzo di passaggio conforme, per dimensioni, inclinazione, pavimentazioni, alle norme di cui al D.M n. 236; c) Tutte le porte interne hanno una larghezza netta non inferiore a ml 0.80 con maniglia arrotondata e posta a 90 cm di altezza; d) Le soglie delle porte avranno un gradino non superiore a 2 cm; e) L'edificio sarà dotato di servizi igienici per portatori di handicap larghezza minima pari a ml. 1.40; f) I disimpegni saranno orizzontali e complanari ed avranno una larghezza minima pari a ml tale da consentire inversione di marcia a sedie a ruote; RELAZIONE IMPIANTI Impianto di riscaldamento condizionamento L impianto di riscaldamento/condizionamento sarà del tipo a pompa di calore (inverter) e costituito da due unita esterne disposte nel locale ripostiglio e da quattro unità interne a soffitto. Le tubazioni di adduzione del gas refrigerante saranno in rame coibentate secondo le vigenti norme UNI e collocate in canaletta esterna in PVC. Impianto idrico
6 L impianto idrico è previsto nei due locali WC, le tubazioni saranno del tipo multistrato e opportunamente coibentate, l acqua calda sanitaria sarà prodotta con boiler elettrico posto all interno dei servizi igienici. Impianto elettrico L impianto elettrico sarà del tipo esterno in canaletta in PVC e saranno costituiti dalle linee luce ed F.M., tutte le linee in partenza dal quadro generale saranno provviste di interruttore differenziale salvavita del tipo conforme alle vigenti norme C.E.I. e provvisto del marchio I.M.Q., come del resto tutte le altre apparecchiature elettriche che verranno installate. Tutte le apparecchiature elettriche e le masse metalliche presenti saranno collegate tra loro con linea equipotenziale e verranno messe a terra mediante dispersore a croce in acciaio zincato posto nel resede di ogni edificio in apposito pozzetto. Impianto rilevazione incendio Il locale archivio sarà protetto con un impianto di rilevazione incendio, costituito da: una centrale d incendio, due rilevatori di fumo, due pulsanti manuali di segnalazione incendio e un avvisatore ottico-acustico. La norma di riferimento per la progettazione e installazione di tale impianto, è la UNI 9795 Sistemi fissi automatici di rivelazione, di segnalazione manuale e di allarme d'incendio e UNI EN 54 (1-12) Sistemi di rivelazione e di segnalazione d'incendio. Luglio, 2017 IL PROGETTISTA ( Ing. Stefano Peri )
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