Prevenzione delle cadute dall alto

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1 approfondimenti s

2 Prevenzione delle cadute dall alto Relatore: p.i. Paolo Casali, formatore erogatore EQF 5 Padova 12 novembre 2015 Evoluzione ed approfondimenti su normative e revisioni

3 sommario Presentazione Legislazione Regione Emilia Romagna Approfondimenti sulle Norme Tecniche in vigore Sistemi di ancoraggio in copertura Revisioni e collaudi Linee vita installate prima del DGR

4 - Legislazione -

5 D.Lgs. 81/2008 Testo Unico Art 15 Art 26 Art 90 Art 105 Art 111 Valutazione di tutti i rischi e compilazione relazione con descrizione modalità utilizzo sistema anticaduta Campo di applicazione Responsabilità e criteri di scelta Art 115 Alternativa ai Disp. di Protezione Collettiva Norme tecniche UNI EN 795 Verifiche e manutenzioni UNI UNI 11578

6 In caso di installazione di un sistema anticaduta composto da DPI contro le cadute ed ancoraggi permanenti (art 115, D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) occorre eseguire, a tutela della sicurezza di utilizzo, una serie di controlli e verifiche. Tali controlli e verifiche sono dimostrabili con i seguenti documenti:

7 Elaborato tecnico di copertura è l insieme di tutti i documenti per i sistemi di protezione contro le cadute. (art 115 D.Lgs. 81/2008 e smi) 1. Progetto, con analisi dei rischi ed elenco dei DPI da utilizzare D.Lgs. 81 (art 15, 26, 90, 91) 2. Verifica per calcolo della resistenza degli ancoraggi e della struttura a cui è ancorato UNI EN 795, UNI (art 7 comma c) 3. Conformità dei prodotti. D.Lgs. 81 art Manuali di montaggio, uso e manutenzione UNI EN 365, UNI EN Test di verifica ispezione al montaggio UNI (art 7 comma e, art 9.2.1) 6. Dichiarazione di corretto montaggio UNI (art 7 comma e)

8 certificazioni Ogni volta che un operatore sale in copertura occorre: 1. Mostrare il progetto in tutte le sue parti affinché l operatore prenda conoscenza che in quota è presente un sistema anticaduta 2. Comprenda quali siano le eventuali zone di pericolo 3. Comprenda quali D.P.I. sono necessari 4. Riporti data e firma per presa visione Responsabilità del committente/proprietario/amministratore di condominio

9 Regioni che hanno legiferato in merito Giunta regionale Lombardia Legge reg. Toscana Legge Provincia A. Trento Legge Regione Veneto Legge Reg. Piemonte Legge Reg. Emilia Romagna Legge regione Liguria Legge regione Umbria Legge regione SICILIA Legge regione MARCHE Legge regione Friuli (L.R. 84/2014) in fase di discussione APPROVATA Legge Reg. Sardegna Proposta la legge n 144 del 25/11/2014

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13 APPROFONDIMENTI SULLE NORME TECNICHE IN VIGORE

14 Quando parliamo di ancoraggi Norme EN (Europa) UNI EN 795/2002 UNI EN 795/2012 NON ARMONIZZATA e per gli ancoraggi removibili. UNI CEN/TS /2013 Requisiti di prova per più operatori per ancoraggi removibili Norma UNI (Italia) UNI revisionata (2015) - riguarda i sistemi di protezione contro le cadute dunque DPI e direttamente non riguarda più gli ancoraggi. UNI 11578/2015 Norma Italiana ancoraggi permanenti (interessa ai produttori) UNI / 2014 Norma italiana sui sistemi di ancoraggio permanenti. (Riguarda chi redige l Elaborato Tecnico e chi esegue i calcoli per la verifica, chi installa e revisiona i sistemi di ancoraggio). RECENTE: circolare del Min del Lavoro che ritiene che i dispositivi di ancoraggio da installare permanentemente negli edifici siano da intendere come materiali da costruzione. 13/02/2015.

15 Riferimenti: La circolare del Ministero del Lavoro, firmata congiuntamente dai Ministeri delle Infrastrutture e delle Sviluppo economico, ha cercato di fare chiarezza sugli ancoraggi per sistemi anticaduta.

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19 Nuova norma tecnica riguardante i sistemi di ancoraggio fissi e si rivolge in particolare ai tecnici, agli installatori e gli utilizzatori.

20 Dà quindi indicazioni su come progettare, installare ed utilizzare i sistemi di ancoraggio

21 E.T.C. Calcolo strutturale Corretto montaggio

22 Grazie per l attenzione p.i. Paolo Casali 22

23 Prevenzione delle cadute dall alto geom. Giampiero Morandi, Relatore: Amministratore Unico Sicurpal Srl Reggio Emilia 7 Ottobre 2015 Evoluzione ed approfondimenti su normative e revisioni

24 CADUTA DALL ALTO evento che prevede un rischio di caduta di un persona a prescindere dall altezza LAVORO IN QUOTA attività lavorativa che espone il lavoratore al rischio di caduta da una quota posta ad altezza superiore a 2 m rispetto ad un piano stabile. 24

25 Articolo Sistemi di protezione contro le cadute dall alto 1. Nei lavori in quota qualora non siano state attuate misure di protezione collettiva come previsto all articolo 111, comma 1, lett. a), è necessario che i lavoratori utilizzino idonei sistemi di protezione idonei per l uso specifico composti da diversi elementi, non necessariamente presenti contemporaneamente, conformi alle norme tecniche, quali i seguenti: a) assorbitori di energia; b) connettori; c) dispositivo di ancoraggio; d) cordini; e) dispositivi retrattili; f) guide o linee vita flessibili; g) guide o linee vita rigide; h) imbracature. (omissis)

26 Foto di sistema di protezione collettivo contro le cadute: parapetto

27 Foto di sistema di protezione individuale contro le cadute.

28 I sistemi contro le cadute dall alto sono composti da: Dispositivi di Protezione + Ancoraggio Individuale 28

29 SISTEMI E TIPOLOGIE DI ANCORAGGIO, 29

30 Punti fissi di ancoraggio Linee vita Binario rigido UNI EN UNI Classe / Tipo A Classe / Tipo C Classe / Tipo D UNI EN Ancoraggi temporanei Tipo B Ancoraggio a corpo morto Tipo E 30

31 PUNTI FISSI DI ANCORAGGIO TIPO A mod.181_mag-2009-ed1 31

32 Punti Fissi di ancoraggio Idoneo per: balconi, finestre, piccole coperture, Ecc. 32

33 Punti Fissi di ancoraggio Idoneo per: Punti di risalita Punti antipendolo Ancoraggi singoli 33

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35 ANCORAGGI TEMPORANEI TIPO B 35

36 Tipo B

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38 Ancoraggi o lineare removibile

39 ANCORAGGI A LINEE FLESSIBILI TIPO C 39

40 - Linee vita Per collegare il cavo: Morsetti e redance (in acciaio inox) Attacchi a climpare Cavo acciaio inox AISI 316 da mm 8/10/12 Tenditore (in acciaio inox) Assorbitore (in acciaio inox) 40

41 Tenditore a Canaula Climpatura Tenditore doppia forcella Morsetti 41

42 Dissipatore Dissipatore 42

43 Pali 43

44 ANCORAGGI A LINEE RIGIDE A BINARIO / ROTAIA CLASSE D 44

45 Linee vita rigide Binario/Rotaia classe D 45

46 Ancoraggio Linee rigide a Binario/Rotaia classe D 46

47 Ancoraggi a corpo morto classe E 47

48 Ancoraggio a corpo morto classe E 48

49 CONFRONTO UNI EN 795 VERSIONE 2002 / VERSIONE 2012 In pratica: Le norme UNI EN 795/2002 e UNI EN 795/2012 trattano di prodotti di differente destinazione d uso (permanenti e removibili). Questo ha causato confusione, differenti interpretazioni e quindi tempo per fare chiarezza e realizzare norme italiane che rispondono alla richiesta di prestazioni per prodotti «definiti» chiaramente.

50 Sunto della situazione: È sottinteso che è possibile utilizzare anche materiale conforme alla 795/2012 purchè ne venga rispettato l utilizzo, vedi circolare del Ministero. Ovvero montata all atto dell esecuzione dei lavori in quota e smontata a fine lavoro. La differenza tra i due tipi di ancoraggio sarà che se per gli ancoraggi permanenti si verificano gli ancoranti che fissano il «palo della linea vita» per i removibili occorrerà verificare gli ancoranti che sostengono la staffa o supporto ai quali si fissa la linea vita. Il produttore indicherà il carico massimo previsto in caso di caduta ed a quello si farà riferimento per i calcoli. Infine se nella 795/2002 il fattore di sicurezza proposto è 2 nella 795/2012 ed UNI il valore ha già all interno dei margini di sicurezza (teoricamente circa 1,5) sarà quindi cura del tecnico a valutare l eventuale fattore di sicurezza da applicare.

51 PARLANDO DI REVISIONI O VERIFICHE PERIODICHE.

52 OBBLIGHI DEL COMMITTENTE O RESPONSABILE LAVORI NEI CANTIERI (art.90 comma 1 - D.Lgs 81/08) il committente o responsabile dei lavori, nelle fasi di progettazione dell opera, si attiene ai principi generali e alle misure di tutela di cui all art.15 MISURE GENERALI DI TUTELA (Art. 15 comma 1 D.Lgs 81/08) Tra le misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro vi sono.. i ) La priorità delle misure di protezione collettiva rispetto a quelle individuali n) informazione e formazione adeguate per i lavoratori q) istruzioni adeguate ai lavoratori z) La regolare manutenzione degli ambienti, attrezzature, impianti, con particolare riguardo ai dispositivi di sicurezza in conformità alle indicazioni dei fabbricanti

53 Quindi il responsabile della verifica periodica è: proprietario o amministratore o datore di lavoro.

54 Sistema di ancoraggio (es. linea vita) Produttore Tecnico abilitato installatore

55 La norma riguarda gli ancoraggi ed in merito alle revisioni coinvolge le seguenti figure: In qualità del possessore del bene è necessario ribadire che sono sempre coinvolte le figure come il committente, o il proprietario dell immobile o l amministratore di condominio o il datore di lavoro.

56 Specifiche operative: 9 9.1

57 Specifiche operative A cura dell installatore o Tecnico Abilitato ( ispettore) È prevista registrazione dell ispezione con assunzione di responsabilità.

58 9.2.4 Specifiche operative A cura dell installatore o Tecnico Abilitato ( ispettore). 9.3 È prevista registrazione dell ispezione con assunzione di responsabilità.

59 9.4 Specifiche operative registrazione ispezioni -

60 E per i sistemi già installati che non sono in possesso di questi documenti?

61 5. Idoneità dei dispositivi permanenti di protezione in dotazione all opera contro le cadute dall alto DGR 699 del 15/6/2015 pubblicata sul BURERT n 154 del 1/07/ I dispositivi permanenti di protezione, in dotazione all opera, contro le cadute dall alto installati prima dell entrata in vigore del presente atto di indirizzo e coordinamento, risultano conformi alle disposizioni del presente atto di indirizzo se corredati da: relazione di calcolo contenente la verifica della resistenza degli elementi strutturali della copertura e/o della facciata alle azioni trasmesse dai dispositivi permanenti, in dotazione all opera, contro le cadute dall alto o certificato di collaudo a firma del tecnico abilitato; certificazioni del produttore; dichiarazione di corretta installazione dell installatore; manuale d uso; programma di manutenzione. - segue-

62 5. Idoneità dei dispositivi permanenti di protezione in dotazione all opera contro le cadute dall alto segue- Nel caso non siano disponibili tali documenti ovvero siano disponibili solo in parte, i dispositivi permanenti di protezione, in dotazione all opera, contro le cadute dall alto sono conformi alle disposizioni del presente atto di indirizzo se corredati da certificato di collaudo a firma di un tecnico abilitato come previsto dalla normativa vigente o in alternativa se dichiarati conformi dal tecnico abilitato alle prescrizioni tecniche vigenti all epoca della loro installazione. 5.2 DGR 699 del 15/6/2015 pubblicata sul BURERT n 154 del 1/07/2015 La mancata documentazione dei dispositivi permanenti di protezione, in dotazione all opera, contro le cadute dall alto di cui al punto precedente comporta la loro non idoneità all uso. Qualora ricorrano le condizioni di intervento sull edificio di cui al punto 3.1 trova applicazione quanto previsto dal presente atto di indirizzo e coordinamento.

63 Attrezzatura del manutentore

64 3. Valigia per palmare, celle di carico e adattatori Palmare Celle di carico Misuratore carico fune

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66 Vedi grafico

67 Grazie per l attenzione Geom. Giampiero Morandi 67

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