QUALIFICA E RELATIVO MANTENIMENTO DEL PERSONALE TECNICO PER LO SCHEMA EU ETS SECONDO IL REGOLAMENTO EUROPEO 600/2012

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "QUALIFICA E RELATIVO MANTENIMENTO DEL PERSONALE TECNICO PER LO SCHEMA EU ETS SECONDO IL REGOLAMENTO EUROPEO 600/2012"

Transcript

1 PAG. 1 / 16 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE In questa istruzione operativa sono definiti i requisiti specifici per l ottenimento ed il mantenimento delle qualifiche del personale coinvolto nelle attività di verifica secondo lo schema Eu ETS, in particolare le competenze del capo responsabile del gruppo di audit dell EU ETS (LA Eu ETS), dell auditor dell EU ETS (A Eu ETS), del responsabile del riesame indipendente (ITR) e dell esperto tecnico (TEC Eu ETS) per la verifica e convalida della "Comunicazione delle emissioni" di gas a effetto serra (o delle tonnellate chilometro) o del "Modulo NER", secondo l Articolo 35 del Decreto Legislativo 30/2013 Attuazione della Direttiva 2009/29/CE che modifica la Direttiva 2003/87/CE al fine di perfezionare ed estendere il sistema comunitario per lo scambio di quote di emissione di gas a effetto serra. 2 DEFINIZIONI E/O ABBREVIAZIONI A Eu ETS: auditor dell EU ETS, un singolo membro di una squadra di verifica responsabile di condurre la verifica della comunicazione di un gestore o di un operatore aereo che non sia il capo responsabile del gruppo di audit dell EU ETS (Art. 3 Regolamento 600/2012 comma 22). CONTRACT REVIEWER (AR): Responsabile del riesame del contratto, tecnico che possiede conoscenze procedurali relative allo schema di riferimento. CU/CM: Capo Ufficio/Certification Manager. FILE MANAGER (PR): Responsabile di Pratica, tecnico che possiede conoscenze procedurali relative allo schema di riferimento, ha responsabilità gestionali relative allo svolgimento del servizio. ITR (DM): responsabile del riesame indipendente, è un tecnico con competenze equivalenti al capo responsabile del gruppo di audit dell Eu ETS, è dotato dell autorità adeguata a rivedere il progetto di dichiarazione di verifica e la documentazione interna di verifica, non ha eseguito alcuna attività di verifica di cui effettua il riesame. LA Eu ETS: capo responsabile del gruppo di audit dell EU ETS, un auditor dell EU ETS (il sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nell Unione europea) incaricato di dirigere e supervisionare la squadra di verifica e responsabile dell esecuzione della verifica sulla comunicazione di un gestore o di un operatore aereo e della relazione in merito (Art. 3 Regolamento 600/2012 comma 21). QPT: Sustainability and Climate Change Unit TEC Eu ETS (EXP): esperto tecnico, una persona che mette a disposizione conoscenze e competenze dettagliate su una materia specifica per la conduzione delle attività di verifica; ha infatti le competenze e le conoscenze necessarie per assistere efficacemente l auditor dell EU ETS e il capo responsabile del gruppo di audit dell EU ETS, oppure il responsabile del riesame indipendente se necessario, sulla materia per cui la sua consulenza è richiesta. (Art. 3 Regolamento 600/2012 comma 23). 3 RIFERIMENTI E RIMANDI A DOCUMENTI SPECIFICI - Regolamento EU nr. 600/2012 del 21 giugno 2012 (e relative linee guida e modulistica emanata dalla Commissione Europea per il supporto all'applicazione del regolamento 600/2012);

2 PAG. 2 / 16 - UNI EN ISO EA 6/03 - IAF MD/6. 4 REQUISITI DI QUALIFICA SPECIFICI Di seguito sono riportati i requisiti specifici per le diverse figure professionali che rientrano nel processo di verifica Eu ETS. Gli Auditor, Lead Auditor, ITR ed Esperti Tecnici Eu ETS, gia qualificati da un altro verificatore accreditato secondo il regolamento europeo 600/2012, sono automaticamente riconosciuti qualificati, tuttavia prima di poter lavorare in autonomia, al fine di armonizzare i comportamenti di tutti i tecnici all interno dell organismo verificatore, il tecnico deve svolgere una verifica in affiancamento con un tecnico qualificato. 4.1 CONTRACT REVIEWER (AR) I Contract Reviewer, che svolgono il riesame del contratto, normalmente sono tecnici qualificati nello schema come lead auditor, tuttavia la qualifica di lead auditor non è un requisito mandatorio. Le competenze minime che il Contract Reviewer deve avere sono la conoscenza delle fasi di processo attraverso la conoscenza delle procedure ed istruzioni di sistema. Questa conoscenza è garantita attraverso l inserimento dei Contract Reviewer nella mailing list dei tecnici che vengono sistematicamente informati dal responsabile di schema circa tutti gli aggiornamenti e cambiamenti, dovuti sia a motivazioni esterne (legislazione, normativa, linee guida, FAQ, ) che interne. Nel caso in cui il riesame del contratto venga svolto dal responsabile di ufficio non specificamente qualificato nello schema Eu ETS, lo stesso deve essere affiancato da un tecnico competente. 4.2 FILE MANAGER (PR) I File Manager, che svolgono funzione gestionale di facilitatore dello svolgimento corretto della pratica, normalmente sono tecnici qualificati nello schema come lead auditor, tuttavia la qualifica di lead auditor non è un requisito mandatorio. Le competenze minime che il File Manager deve avere sono la conoscenza delle fasi di processo attraverso la conoscenza delle procedure ed istruzioni di sistema. Questa conoscenza è garantita attraverso l inserimento dei File Manager nella mailing list dei tecnici che vengono sistematicamente informati dal responsabile di schema circa tutti gli aggiornamenti e cambiamenti, dovuti sia a motivazioni esterne (legislazione, normativa, linee guida, FAQ, ) che interne. 4.3 AUDITOR EUETS In Tabella 1 sono riportati i requisiti specifici per le qualifiche di Auditor in training e Auditor Eu ETS.

3 PAG. 3 / 16 Tabella 1 - Requisiti Auditor in training e Auditor Eu ETS. ASPETTI AUDITOR Eu ETS IN TRAINING AUDITOR Eu ETS PRE-REQUISITI / ABILITAZIONI INIZIALI ESPERIENZA DI AUDIT FORMAZIONE ED ADDESTRAMENTO SPECIFICI Almeno due anni di esperienza di lavoro in campo specificatamente ambientale (vedi note di seguito alla tabella). 1 Corso di formazione generale su metodologie di audit (16h). SE QUALIFICATO ISO 14001, ISO Qualifica come Auditor in training EuETS Almeno 4 audit completi sullo specifico schema Eu ETS inclusa la valutazione dei documenti e la redazione dei rapporti, operando come Auditor in Training sotto la guida di un Lead Auditor Eu ETS. Corso di formazione specifico sullo Schema Emission Trading System (Eu ETS), della durata di 24 ore, finalizzato alla garanzia di sufficenti conoscenze circa i contenuti minimi. 2 Nota: è consigliabile partecipare al corso di formazione prima di partecipare agli audit. ASPETTI AUDITOR Eu ETS IN TRAINING AUDITOR Eu ETS ABILITAZIONI INIZIALI ESPERIENZA DI AUDIT FORMAZIONE ED ADDESTRAMENTO SPECIFICI Qualifica come Auditor ISO 14001, ISO Qualifica coma Auditor in training Eu ETS - SE QUALIFICATO PER SCHEMI LEGATI AI GHG Almeno 3 audit completi sullo specifico schema Eu ETS inclusa la valutazione dei documenti e la redazione dei rapporti, operando come Auditor in training sotto la guida di un Lead Auditor Eu ETS. Corso di formazione specifico sullo Schema Emission Trading System (Eu ETS), della durata di 24 ore, finalizzato alla garanzia di sufficenti conoscenze circa i contenuti minimi 4. Nota: è consigliabile partecipare al corso di formazione prima di partecipare agli audit. 1 Il candidato deve avere adeguate conoscenze ed esperienze nell applicazione e valutazione delle emissioni di gas ad effetto serra, con almeno: - 1 anno di esperienza operativa (dei due anni in campo specificatamente ambientale) in attività legate al calcolo/monitoraggio/verifica delle emissioni di gas ad effetto serra; - adeguate conoscenze relative agli aspetti/impatti ambientali, incluse le tecnologie per il controllo ed abbattimento degli stessi. 2 I contenuti del corso devono essere come minimo: - direttiva 2003/87/CE e s.m.i., regolamenti (UE) n. 600/2012 e (UE) n. 601/2012, norme pertinenti, orientamenti applicabili, nonché orientamenti e legislazione in merito emanati dagli Stati membri in cui il verificatore effettua la verifica; - metodologie di revisione delle informazioni, compresa l applicazione della soglia di rilevanza e la valutazione della rilevanza delle inesattezze; - analisi dei rischi intrinseci e dei rischi di controllo; - tecniche di campionamento per il campionamento dei dati e la verifica delle attività di controllo; - valutazione dei sistemi di informazione, dei sistemi informatici, delle attività riguardanti il flusso dei dati, delle attività di controllo, dei sistemi di controllo e delle procedure per le attività di controllo; - metrologia: principi di misura (accuratezza, riproducibilità, precisione, incertezza ), errori di misura e propagazione degli errori; sistemi di misura più diffusi. 3 Vedi nota 1 4 Vedi nota 2

4 PAG. 4 / 16 ASPETTI AUDITOR Eu ETS IN TRAINING AUDITOR Eu ETS ABILITAZIONI INIZIALI ESPERIENZA DI AUDIT FORMAZIONE ED ADDESTRAMENTO SPECIFICI Qualifica come Auditor schemi legati ai GHG: 56 SE QUALIFICATO DA ALTRO OdC Qualifica come Auditor in training Eu ETS Almeno 2 audit completi sullo specifico schema Eu ETS inclusa la valutazione dei documenti e la redazione dei rapporti, operando come Auditor in training sotto la guida di un Lead Auditor Eu ETS. Corso di formazione specifico sullo Schema Emission Trading System (Eu ETS), della durata di 24 ore, finalizzato alla garanzia di sufficenti conoscenze circa i contenuti minimi 7. Nota: è consigliabile partecipare al corso di formazione prima di partecipare agli audit. ASPETTI AUDITOR EuETS IN TRAINING AUDITOR Eu ETS ABILITAZIONI INIZIALI ESPERIENZA DI AUDIT Qualifica come Auditor Eu ETS da altro OdC - Qualifica coma Auditor in training Eu ETS Almeno 1 audit completo sullo specifico schema Eu ETS inclusa la valutazione dei documenti e la redazione dei rapporti, operando come Auditor in training sotto la guida di un Lead Auditor Eu ETS. 4.4 LEAD AUDITOR E DM EUETS In Tabella 2 sono riportati i requisiti specifici per le qualifiche di Lead Auditor in training, Lead Auditor e DM Eu ETS. Tabella 2 - Requisiti Lead Auditor in training, Lead Auditor Eu ETS e DM Eu ETS. ASPETTI LEAD AUDITOR Eu ETS IN TRAINING LEAD AUDITOR Eu ETS / DM Eu ETS ABILITAZIONI INIZIALI ESPERIENZA DI AUDIT Qualifica come Auditor EuETS - SE QUALIFICATO ISO 14001, ISO Qualifica come Lead Auditor in training Eu ETS Almeno 1 audit completo sullo specifico schema Eu ETS inclusa la valutazione dei documenti e la redazione dei rapporti, operando come Auditor/Lead Auditor in Training sotto la guida di un Lead Auditor Eu ETS. ASPETTI LEAD AUDITOR Eu ETS IN TRAINING LEAD AUDITOR Eu ETS / DM Eu ETS 5 Vedi nota 1 6 Schemi legati ai GHG: CDM, GS, VCS, JI, Social Carbon standard. 7 Vedi nota 2

5 PAG. 5 / 16 ASPETTI LEAD AUDITOR Eu ETS IN TRAINING LEAD AUDITOR Eu ETS / DM Eu ETS ABILITAZIONI INIZIALI ESPERIENZA DI AUDIT FORMAZIONE ED ADDESTRAMENTO SPECIFICI Qualifica come Lead Auditor ISO 14001, ISO Qualifica come Lead Auditor in training Eu ETS - SE QUALIFICATO PER SCHEMI LEGATI AI GHG Almeno 4 audit completi sullo specifico schema Eu ETS inclusa la valutazione dei documenti e la redazione dei rapporti, operando almeno negli ultimi 2 come Auditor/Lead Auditor in Training sotto la guida di un Lead Auditor Eu ETS. Corso di formazione specifico sullo Schema Emission Trading System (Eu ETS), della durata di 24 ore, finalizzato alla garanzia di sufficenti conoscenze circa i contenuti minimi 9. Nota: è consigliabile partecipare al corso di formazione prima di partecipare agli audit. ASPETTI LEAD AUDITOR EuETS IN TRAINING LEAD AUDITOR Eu ETS / DM Eu ETS ABILITAZIONI INIZIALI ESPERIENZA DI AUDIT FORMAZIONE ED ADDESTRAMENTO SPECIFICI Qualifica come Team leader per schemi legati ai GHG SE QUALIFICATO DA ALTRO OdC Qualifica come Lead Auditor in training Eu ETS Almeno 2 audit completi sullo specifico schema Eu ETS inclusa la valutazione dei documenti e la redazione dei rapporti, operando come Lead Auditor in training sotto la guida di un Lead Auditor Eu ETS. Corso di formazione specifico sullo Schema Emission Trading System (Eu ETS), della durata di 24 ore, finalizzato alla garanzia di sufficenti conoscenze circa i contenuti minimi 12. Nota: è consigliabile partecipare al corso di formazione prima di partecipare agli audit. ASPETTI LEAD AUDITOR EuETS IN TRAINING LEAD AUDITOR Eu ETS / DM Eu ETS ABILITAZIONI INIZIALI ESPERIENZA DI AUDIT Qualifica come Lead Auditor Eu ETS da altro OdC - Qualifica coma Lead Auditor in training EuETS Almeno 1 audit completo sullo specifico schema Eu ETS inclusa la valutazione dei documenti e la redazione dei rapporti, operando come Auditor/Lead Auditor in Training sotto la guida di un Lead Auditor Eu ETS. Note integrative alla Tabella 1 - Requisiti Auditor in training e Auditor Eu ETS. e Tabella 2: 8 Vedi nota 1 9 Vedi nota 2 10 Vedi nota 1 11 Vedi nota 6 12 Vedi nota 2

6 PAG. 6 / 16 a) Per attività specificatamente ambientali si intende ad esempio: tecnico o gestore di impianti di depurazione, tecnico di laboratorio di analisi ambientali, consulenza in campo ambientale; non sono accettate diciture generiche quali attività di consulenza per ambiente, qualità e sicurezza. L attività di audit ambientale, se svolta prima della pubblicazione della UNI EN ISO19011:2003, è considerata esperienza di lavoro in campo ambientale se svolta con sostanziale continuità (almeno 50 MDs di audit ambientale in un anno). Nel conteggio dei MDs possono essere conteggiati anche i tempi di preparazione e reporting. b) Le competenze in materia di GHG possono essere dimostrate attraverso: realizzazione, esame, revisione critica o calcolo di emissioni di gas ad effetto serra, pubblicazioni, partecipazione a congressi o seminari, colloquio col Responsabile di Schema, Curriculum Vitae. c) Le competenze in materia di legislazione ambientale e/o di tecnologie ambientali possono essere dimostrate attraverso la partecipazione a corsi/seminari e/o esperienze professionali, colloquio col Responsabile di schema, Curriculum Vitae. 4.5 ESPERTO TECNICO EUETS In Tabella 3 sono riportati i requisiti specifici per la qualifica di Esperto tecnico EuETS. Tabella 3 - Requisiti Esperto Tecnico Eu ETS. ASPETTI ESPERIENZA SPECIFICA. FORMAZIONE ED ADDESTRAMENTO SPECIFICI ESPERTO TECNICO Eu ETS Aver maturato 2 anni di esperienza lavorativa, nello specifico settore (con riferimento alle categorie di attività previste dall Allegato I del D.Lgs. 30/2013), nelle seguenti possibili mansioni: - tecnologo di processo; - tecnologo strumentista di sistemi di misura, trasmissione ed elaboraione dati; - esperto di sistemi informaitici di gestione dati (e.g.: DCS); - tecnologo di sistemi di abbattimento e controllo degli impatti ambientali; - esperto della legislazione ambientale applicabile. Corso di formazione ed addestramento teorico specifico sull applicazione e verifica dello Schema Emission Trading System (ETS), della durata di 8 ore, finalizzato ad una generale conoscenza della direttiva 2003/87/CE e s.m.i., dei regolamenti (UE) n. 600/2012 e (UE) n. 601/2012, delle norme pertinenti e degli orientamenti applicabili 5 ASSEGNAZIONE DELLE CATEGORIE DI ATTIVITA DI COMPETENZA PER LO SCHEMA EU ETS Possono accedere a questa fase di assegnazione delle categorie di attività per lo schema Eu ETS soltanto i candidati che possiedono i requisiti di qualifica di cui al paragrafo precedente (ossia qualificati come Auditor, Lead Auditor, DM e Tecnico Eu ETS). Di seguito viene riportata la Tabella 4 con l elenco delle attività incluse nello schema Eu ETS per il terzo periodo di scambio, anni , come secondo Allegato I al D.Lgs. 30/2013. Ad ogni attività è stato associato un codice attività, che verà poi usato nel seguito per identificare in modo univoco e sintetico l attività:

7 PAG. 7 / 16 Tabella 4 - Elenco attivita incluse in Direttiva Eu ETS. Codice attività Eu Descrizione dell attività Gas serra ETS 13 Attività energetiche 1.1/ /1.1 Combustione di carburanti in impianti di potenza termica nominale totale superiore a 20 MW (tranne negli impianti per l incenerimento di rifiuti pericolosi o urbani) Limitatamente a: Combustione di carburanti in impianti, qualora siano impiegati unicamente combustibili commerciali standard quali definiti nel regolamento (UE) n. 601/2012, oppure sia impiegato gas naturale in impianti di categoria A o B. Combustione di carburanti in impianti di potenza termica nominale totale superiore a 20 MW (tranne negli impianti per l incenerimento di rifiuti pericolosi o urbani) Limitatamente a: Combustione di carburanti in impianti, senza limitazioni. 1.2/1.2 Raffinazione di petrolio 1.3/1.3 Produzione di coke Produzione e trasformazione dei metalli ferrosi 2.1/ / /n.a. Arrostimento o sinterizzazione, compresa la pellettizzazione, di minerali metallici (tra cui i minerali solforati) Produzione di ghisa o acciaio (fusione primaria o secondaria), compresa la relativa colata continua di capacità superiore a 2,5 tonnellate all ora Produzione o trasformazione di metalli ferrosi (incluse le ferroleghe), ove siano in funzione unità di combustione di potenza termica nominale totale superiore a 20 MW. La trasformazione comprende, tra l altro, laminatoi, riscaldatori, forni di ricottura, impianti di forgiatura, fonderie, impianti di rivestimento e impianti di decapaggio 2.4/ n.a. Produzione di alluminio primario 2.5/ n.a. 2.6/ n.a. Produzione di alluminio secondario ove siano in funzione unità di combustione di potenza termica nominale totale superiore a 20 MW Produzione o trasformazione di metalli non ferrosi, compresa la fabbricazione di leghe, l affinazione, la formatura in fonderia, ecc., ove siano in funzione unità di combustione di potenza termica nominale totale superiore a 20 MW (tra cui i combustibili utilizzati come agenti riducenti) Industria dei prodotti minerali 3.1/ / n.a. 3.3/ /3.3 Produzione di clinker (cemento) in forni rotativi la cui capacità di produzione supera 500 tonnellate al giorno oppure in altri tipi di forni aventi una capacità di produzione di oltre 50 tonnellate al giorno Produzione di calce viva o calcinazione di dolomite o magnesite in forni rotativi o altri tipi di forni con capacità di produzione superiore a 50 tonnellate al giorno Fabbricazione del vetro, tra cui le fibre di vetro, con capacità di fusione superiore a 20 tonnellate al giorno Fabbricazione di prodotti ceramici mediante cottura, in particolare tegole, mattoni, mattoni refrattari, piastrelle, gres, porcellane, con capacità di produzione superiore a 75 tonnellate al giorno e perfluorocarburi 13 Nella colonna Codice attività Eu ETS sono riportati il nuovo codice, collegato alle attività della Direttiva 2009/29/CE e dopo la barra il corrispondente vecchio codice se esistente e n.a. dove non esistente secondo la Direttiva 2003/87/CE.

8 PAG. 8 / 16 Codice attività Eu Descrizione dell attività Gas serra ETS / n.a. 3.6/ n.a. Altre attività Fabbricazione di materiale isolante in lana minerale a base di vetro, roccia o scorie con capacità di fusione superiore a 20 tonnellate al giorno Essiccazione o calcinazione del gesso o produzione di pannelli di cartongesso e altri prodotti a base di gesso, ove siano in funzione unità di combustione di potenza termica nominale totale superiore a 20 MW 4.1/4.1a Fabbricazione di pasta per carta a partire dal legno o da altre materie fibrose 4.2/4.1b Chimica 5.1/ n.a. Fabbricazione di carta o cartoni con capacità di produzione superiore a 20 tonnellate al giorno Produzione di nerofumo, compresa la carbonizzazione di sostanze organiche quali oli, bitumi, residui del cracking e della distillazione, ove siano in funzione unità di combustione di potenza termica nominale totale superiore a 20 MW 5.2/ n.a. Produzione di acido nitrico 5.3/ n.a. Produzione di acido adipico 5.4/ n.a. Produzione di gliossale e acido gliossilico e protossido di azoto e protossido di azoto e protossido di azoto 5.5/ n.a. Produzione di ammoniaca 5.6/ n.a. 5.7/ n.a. Produzione di prodotti chimici organici su larga scala mediante cracking, reforming, ossidazione parziale o totale o processi simili, con una capacità di produzione superiore a 100 tonnellate al giorno Produzione di idrogeno (H 2) e di gas di sintesi mediante reforming o mediante ossidazione parziale, con una capacità di produzione superiore a 25 tonnellate al giorno 5.8/ n.a. Produzione di carbonato di sodio (Na2CO3)e di bicarbonato di sodio (NaHCO3) Cattura, trasporto e stoccaggio GHG 6.1/ n.a. 6.2/ n.a. 6.3/ n.a. Trsporto aereo 7.1/5.1 e 5.2 Cattura dei gas a effetto serra provenienti da impianti disciplinati dalla presente direttiva ai fini del trasporto e dello stoccaggio geologico in un sito di stoccaggio autorizzato a norma della direttiva 2009/31/CE Trasporto dei gas a effetto serra mediante condutture ai fini dello stoccaggio geologico in un sito di stoccaggio autorizzato a norma della direttiva 2009/31/CE Stoccaggio geologico dei gas a effetto serra in un sito di stoccaggio autorizzato a norma della direttiva 2009/31/CE Voli in partenza da o in arrivo a un aerodromo situato nel territorio della Unione Europea Tabella 5 - Ambito di accreditamento dei verificatori, ex Allegato I del Regolamento Europeo 600/2012. Gruppo di attività n. Ambiti di accreditamento Correlazione con le categorie di attività ex Allegato I al D.Lgs. 30/2013, come

9 PAG. 9 / 16 1.a Combustione di carburanti in impianti, qualora siano impiegati unicamente combustibili commerciali standard quali definiti nel regolamento (UE) n. 601/2012, oppure sia impiegato gas naturale in impianti di categoria A o B. 1.b Combustione di carburanti in impianti, senza limitazioni Raffinazione di petrolio Produzione di coke; - Arrostimento o sinterizzazione, compresa la pellettizzazione, di minerali metallici (tra cui i minerali sulforati); - Produzione di ghisa o acciaio (fusione primaria o secondaria), compresa la relativa colata continua. - Produzione o trasformazione di metalli ferrosi (incluse le ferro-leghe); - Produzione di alluminio secondario; - Produzione o trasformazione di metalli non ferrosi, compresa la fabbricazione di leghe; 5 Produzione di alluminio primario (emissioni di CO 2 e PFC) Produzione di clinker (cemento); - Produzione di calce viva o calcinazione di dolomite o magnesite; - Fabbricazione del vetro, tra cui le fibre di vetro; - Fabbricazione di prodotti ceramici mediante cottura; - Fabbricazione di materiale isolante in lana minerale; - Essicazione o calcinazione del gesso o produzione di pannelli di cartongesso e di altri prodotti a base di gesso. - Fabbricazione di pasta per carta a partire dal legno o da altre materie fibrose; - Fabbricazione di carta o cartoni. - Produzione di nero fumo; - Produzione di ammoniaca; - Produzione di prodotti chimici organici su larga scala mediante cracking, reforming, ossidazione parziale o totale o processi simili; - Produzione di idrogeno (H 2) e di gas di sintesi mediante reforming o mediante ossidazione parziale; - Produzione di carbonato di sodio (Na 2CO 3) e di bicarbonato di sodio (NaHCO 3). - Produzione di acido nitrico (emissioni di CO 2 e N 2O); - Produzione di acido adipico (emissioni di CO 2 e N 2O) - Produzione di gliossale e acido gliossilico (emissioni di CO 2 e N 2O); - Produzione di caprolattame. - Cattura dei gas a effetto serra provenienti da impianti disciplinati dalla direttiva 2003/87/CE ai fini del trasporto e dello stoccaggio geologico in un sito autorizzato a norma della direttiva 2009/31/CE; - Trasporto dei gas a effetto serra mediante condutture ai fini dello stoccaggio geologico in un sito di stoccaggio autorizzato a norma della direttiva 2009/31/CE. Stoccaggio geologico dei gas a effetto serra in un sito di stoccaggio autorizzato a norma della direttiva 2009/31/CE. 12 Attività di trasporto aereo (emissioni e dati relativi alle tonnellate-chilometro). 7.1 codificate in Tabella 4 precedente 98 Altre attività ai sensi dell articolo 10 bis della direttiva 2003/87/CE. Tutti i precedenti Altre attività contemplate da uno Stato membro ai sensi dell articolo 24 della direttiva 2003/87/CE, da descrivere nel dettaglio nell attestato di n.a n.a. 14 L ambitodi accreditamento corrisponde al Settore di attività specifico dell Impianto Stabile.

10 PAG. 10 / 16 accreditamento. 5.1 CRITERIO DI ASSEGNAZIONE DELLE CATEGORIE DI ATTIVITA EU ETS Poste le seguenti condizioni: Le competenze generali per essere qualificati Auditor, Lead Auditor/DM, Esperti Tecnici, come riportate in Tabella 1, Tabella 2 e Tabella 3, devono essere soddisfatte; Ad ogni settore di attività sono collegati rischi specifici sostanzialmente gestibili con la buona conoscenza di tutti i processi tipici e soprattutto di quelli collegati alle emissioni di GHG; con la buona conoscenza dell interazione dei suddeti processi e della loro interdipendenza e talvolta necessaria coesistenza; con la buona conoscenza dei sistemi di misura tipici del settore per le grandezze che entrano nelle formule di calcolo delle emissioni di GHG da singolo processo, siano esse basate sulla misura dei dati di attività e dei fattori di emissione caratteristici collegati, siano essi basati su bilanci di massa, o su formule specifiche di trasferimento del carbonio in uscita in funzione di quello in ingresso. Per ogni candidato sarà assegnata la competenza in una specifica categoria di attività inclusa nel campo di appliazione della direttiva, secondo le regole di seguito descritte. La qualifica sarà riportata sul sistema NewAge con i codici sintetici che identificano l attività, come in Tabella 5 della presente istruzione. Per poter assegnare la competenza in una specifica categoria di attività il candidato deve poter dimostrare il soddisfacimento di almeno uno dei seguenti requisiti: a) avere un'esperienza lavorativa di 1 anno nell attività per la quale si richiede la qualifica/l estensione. In questo contesto per esperienza lavorativa si intende aver lavorato nel settore in ruoli tecnici di processo (ad esempio: come tecnologo di processo, o come gestore della qualità di processo, o come progettista), non possono essere considerate le attività di tipo marketing, commerciale e/o amministrative; b) aver partecipato, nel team di verifica, almeno in qualità di auditor, ad almeno 3 audit completi 15 Eu ETS nella categoria di attività per la quale si richiede la qualifica/l estensione della qualifica in affiancamento ad un auditor/lead auditor qualificato nella specifica categoria di attività; c) avere un'esperienza in attività di consulenza in campo Eu ETS in almeno 3 Organizzazioni nella categoria di attività considerata, per un minimo di 4 mesi di impegno cadauna, ottenendo il raggiungimento della Convalida della Comunicazione Annuale delle Emissioni o del Modulo NER secondo quanto previsto dal D. Lgs.30/2013; d) avere formazione specifica nella categoria di attività considerata (ad esempio aver fatto un dottorato oppure aver fatto uno stage presso un azienda nello specifico ambito di attività) ed aver partecipato nel team di verifica, almeno in qualità di auditor, ad almeno 1 audit completo Eu ETS nella categoria di attività per la quale si richiede la qualifica/l estensione della qualifica in affiancamento ad un lead auditor qualificato nella specifica categoria di attività; e) essere iscritto in un Registro di Valutatori riconosciuto dal per una specifica categoria di attività, quale ad esempio il SICEV, CEPAS, IEMA (Institute of environmental management and assessment-ex EARA), KHC, in ambito di schema ETS oppure in schemi volontari di inventari di GHG; f) essere in possesso di una qualifica Eu ETS nel settore di attività, rilasciata da un diverso Organismo di Certificazione accreditato come Verificatore, secondo Regolamento europeo 600/ Le verifiche vengono effettuate in conformità con lo schema Eu ETS. Per "audit completo" si intende un audit che copre tutte le fasi di verifica, secondo articoli da 11 a 24 come previsti dal Reg. 600/2012.

11 PAG. 11 / 16 Nel caso in cui il candidato non possieda i requisiti previsti in nessuna delle alternative di cui sopra, la qualifica settoriale può essere concessa nel caso venga rispettata la seguente formula: 3A + C + 3F + V >= 3 dove A = anni di esperienza nella categoria di attività; C = numero di consulenze in campo Eu ETS; F = formazione specifica; V = numero di audit completi Eu ETS effettuati nella specifica categoria di attività. NOTA: per la categoria di attività COMBUSTIONE (1.1): Data la diversa complessità di monitoraggio e rendicontazione, e conseguentemente di verifica, legata alla presenza di diversi combustibili in carica, si dividono le qualifiche in sotto-categorie 16 come di seguito descritto. Combustione di carburanti in impianti di potenza termica nominale totale superiore a 20 MW (tranne negli impianti per l incenerimento di rifiuti pericolosi o urbani): 1.a) Combustione di carburanti in impianti, qualora siano impiegati unicamente combustibili commerciali standard quali definiti nel regolamento (UE) n. 601/2012, oppure sia impiegato gas naturale in impianti di categoria A o B. 1.b) Combustione di carburanti in impianti, senza limitazioni. Per la qualifica nella sotto-categoria di attività 1.a è sufficiente dimostrare la competenza in uno qualunque dei settori di attività come descritto nel capitolo 5.1. Per la qualifica nella sotto-categoria di attività 1.b è necessario dimostrare la conoscenza di combustibili gassosi, liquidi e solidi per gli aspetti di misura di quantità e determinazione di qualità, ivi compresi i criteri di valutazione della sostenibilità della biomassa in caso di biocarburanti (AVIO) e bioliquidi, e di determinazione della frazione di biomassa. Questa conoscenza è dimostrabile attraverso almeno uno dei seguenti aspetti: aver svolto almeno 3 verifiche EuETS in ambito 1.b; avere un'esperienza lavorativa specifica di almeno 1 anno in ambito 1.b; essere già qualificati in almeno una delle seguenti categorie di attività: Raffinazione di petrolio; Produzione di ghisa o acciaio (fusione primaria o secondaria), compresa la relativa colata continua di capacità superiore a 2,5 tonnellate all ora; Produzione di clinker (cemento) in forni rotativi la cui capacità di produzione supera 500 tonnellate al giorno oppure in altri tipi di forni aventi una capacità di produzione di oltre 50 tonnellate al giorno; Produzione di calce viva o calcinazione di dolomite o magnesite in forni rotativi o altri tipi di forni con capacità di produzione superiore a 50 tonnellate al giorno; essere qualificati per lo schema di certificazione della sostenibilità di biocarburanti e bioliquidi; NOTA: per le categorie di attività nel settore CARTA (4.1 e 4.2): La copertura dei requisiti necessari per l assegnazione della categoria di attività Fabbricazione di carta o cartoni con capacità di produzione superiore a 20 tonnellate al giorno (4.2) garantisce anche 16 Corrispondenti al settore di accreditamento ex Allegato I al Reg. 600/2012

12 PAG. 12 / 16 la copertura per la categoria di attività Fabbricazione di pasta per carta a partire dal legno o da altre materie fibrose (4.1). NOTA: per le categorie di attività nel settore Produzione e trasformazione di metalli ferrosi : La copertura dei requisiti necessari per l assegnazione della categoria di attività Produzione di ghisa o acciaio (fusione primaria o secondaria), compresa la relativa colata continua di capacità superiore a 2,5 tonnellate all ora (2.2) garantisce anche la copertura per la categoria di attività Produzione o trasformazione di metalli ferrosi (incluse le ferroleghe), ove siano in funzione unità di combustione di potenza termica nominale totale superiore a 20 MW. La trasformazione comprende, tra l altro, laminatoi, riscaldatori, forni di ricottura, impianti di forgiatura, fonderie, impianti di rivestimento e impianti di decapaggio (2.3). NOTA: per l ambito di accreditamento 98: Si precisa che rientrano nell ambito di accreditamento 98 le attività di verifica dei nuovi entranti o degli impianti con modificata capacità installata al fine della assegnazione o modifica dell assegnazione a titolo gratuito di quote (NER). Si ritengono qualificati i tecnici che abbiano svolto almeno 3 attività di valutazione dati per assegnazione e/o modifica dell assegnazione a titolo gratuito di quote, sia secondo NIMs, durante il periodo di benchmarking 2011, che secondo NER per le attività successive di nuovi entranti ex novo oppure di modifica assegnazione gratuita di quote per modificata capacità installata. Il GVI per l attività di verifica del modulo NER deve avere nel suo complesso la qualifica per l ambito di accreditamento 98 e del settore di attività specifico dell Impianto Stabile che sottopone a verifica il NER. NOTA: per il settore AVIATION: Si precisa che la formazione specifica di cui al precedente punto d), necessaria ad estendere la qualifica di auditor/lead auditor al settore aviazione, deve come minimo prevedere, in ottemperanza alle linee guida europee EA 6/03, i seguenti argomenti: 1. requisiti della Direttiva della Comunità Europea 2008/101/CE; 2. contenuto della Decisione Comunitaria 2009/450/CE, che dettaglia il campo di applicazione (inclusioni ed esclusioni) delle attività elencate nell Allegato I alla Direttiva Comunitaria 2003/87/CE e s.m.i.; 3. requisiti del Regolamento Europeo 601/2012, in particolare il CAPO IV; 4. lettura comprensione ed interpretazione dei dati contenuti nei piani di volo (e.g. Eurocontrol Data); 5. sistemi di rifornimento di bordo, inclusi i sistemi di misura del combustibile. 6 INFORMAZIONE ALLE FIGURE DI SUPPORTO COINVOLTE NEL PROCESSO DI VERIFICA EU ETS Almeno una volta per ogni nuovo periodo di scambio viene organizzato un incontro o altra forma di comunicazione per informare le figure di supporto coinvolte nel processo di verifica Eu ETS circa le fasi principali del processo di verifica.

13 PAG. 13 / 16 Le figure di supporto individuate sono: i CU/CM, responsabili delle singole unità operative distribuite sul territorio; i File Manager I CU/CM hanno il compito di raccogliere le richieste di offerta del servizio di verifica Eu ETS provenienti dal mercato e di stimolarne nuove. Non hanno autonomia nel finalizzare e firmare l offerta tecnico-economica definitiva, che deve essere sempre riesaminata e firmata da un tecnico qualificato nello schema, almeno come auditor; non hanno neppure autonomia nel rilasciare il riesame del contratto definitivo, che anch esso deve essere riesaminato da un tecnico qualificato nello schema, almeno come auditor. I PR, in modo indipendente se qualificati nello schema come Lead Auditor o con il supporto del responsabile di schema negli altri casi, individuano, identificano e nominano il GVI e il DM per ogni pratica; supportano i Lead Auditor nello scambio di informazioni con i Rappresentanti dei Gestori e degli Operatori Aerei; seguono l archiviazione dei documenti di registrazione delle pratiche nel gestionale aziendale; supportano i Lead Auditor nella formalizzazione della chiusura delle diverse fasi del processo di verifica sul gestionale aziendale; a processo di verifica completato provvedono alla fatturazione del servizio. 7 MANTENIMENTO DELLE COMPETENZE E VALUTAZIONE DEL RENDIMENTO DI TUTTO IL PERSONALE COINVOLTO NEL PROCESSO DI VERIFICA EU ETS Su base annuale, viene organizzato un calibration della durata minima di 8 ore, riguardante gli aggiornamenti legislativi cogenti, normativi di orientamento e la condivisione delle esperienze operative e dei casi pratici affrontati più significativi e critici; a completamento del calibration il Responsabile di Schema valuta il mantenimento delle competenze di Lead Auditor, Auditor ed ITR attraverso un test finale. Chi fosse impossibilitato a partecipare al corso in aula, potrà usufruire dello stesso corso reso disponibile sulla piattaforma e-learning. Gli aggiornamenti, soprattutto durante il periodo più intenso di campagna Eu ETS (Gennaio Aprile di ogni anno), vengono garantiti attraverso news comunicate via , da parte del responsabile di schema, al personale destinatario degli stessi. Il rendimento di tutto il personale che svolge attività di verifica viene valutato a completamento di ogni campagna di verifica e convalida della "Comunicazione delle emissioni" di gas a effetto serra (o delle tonnellate chilometro) o del "Modulo NER". Viene valutato il rendimento di: Auditor e Lead Auditor; Esperti Tecnici; ITR (DM); File Manager (PR). Per valutare il rendimento di auditor, lead auditor ed esperti tecnici vengono considerati gli esiti delle verifiche di riesame delle pratiche da parte degli ITR e gli esiti dei monitoraggi in accompagnamento presso gli impianti e gli operatori aerei, secondo il programma di accompagnamenti previsto, dove disponbibili per l anno specifico. L esito del processo di riesame tecnico della pratica (ITR) può essere uno dei seguenti:

14 PAG. 14 / Esito A : se l attività di ITR non ha evidenziato anomalie; 2. Esito B : se l attività di ITR ha evidenziato anomalie prevalentemente formali, gestite e chiuse prontamente ed in modo collaborativo; 3. Esito C : se l attività di ITR ha evidenziato anomalie varie gestite con bassa disponibilità e scarso approfondimento e/o non chiuse. Ogni ITR a fine campagna invierà il file Elaborazioni da attività ITR al responsabile di schema in cui sarà riportata la lista degli ITR svolti e l esito, come descritto nell istruzione IS-QPT-ETS-01, in modo tale che il responsabile di schema abbia la possibilità di elaborare le informazioni al fine della valutazione. In base ai soli esiti degli ITR il responsabile di schema darà una valutazione alle funzioni tecniche che peserà 100% in caso di assenza nell anno anche di esito di monitoraggio in accompagnamento e 60% in caso contrario, secondo la seguente modalità: molto buona, se almeno per il 90% delle pratiche l esito dell ITR sarà stato come al punto 1 e nessuno come al punto 3; buona, se almeno per il 60% delle pratiche l esito dell ITR sarà stato come al punto 1 e nessuno come al punto 3; sufficiente, se almeno per il 90% delle pratiche l esito dell ITR sarà stato come al punto 2 o un misto tra 1 e 2 e non più del 10% con esito pari a 3; insufficiente, se per più del 10% delle pratiche l esito dell ITR sarà stato come al punto 3. Per quanto attiene la valutazione tramite i monitoraggi in accompagnamento, il responsabile di schema, appena definita la pianificazione delle attività di verifica, quindi subito dopo il 15 Novembre e comunque non oltre il 30 Novembre di ogni anno, definisce il programma di accompagnamenti annuali, che andrà ad alimentare il più ampio programma di accompagnamenti per il periodo di 3 anni che prevede il monitoraggio di tutti gli Auditor e Lead Auditor attivi nello schema. Per attivi nello schema si intendono quegli Auditor e Lead Auditor che in ogni campagna di verifica Eu ETS abbiano operato almeno in 1 attività di verifica. Chi durante una campagna Eu ETS non abbia svolto alcuna attività viene considerato sospeso ; mantiene comunque la qualifica purchè dimostri di aver partecipato con esito positivo all aggiornamento sullo schema attraverso l attività annuale di Calibration e può riprendere l attività di verifica in modo indipendente solo a seguito di una verifica in affiancamento ad un Lead Auditor attivo nello schema. Pertanto durante l attività di Calibration annuale che si svolge prima di una campagna EuETS, verranno notificati i nominativi degli Auditor e Lead Auditor sospesi per evitare che un PR li utilizzi in modo indipendente prima del necessario affiancamento. Il programma di accompagnamenti annuali si basa sui seguenti criteri di campionamento: tutti gli auditor e lead auditor, entro la durata di un periodo di scambio, dovranno essere stati soggetti a monitoraggio in accompagnamento, almeno una volta; il campionamento non sarà casuale, ma sarà data priorità agli auditor lead auditor coinvolti in un numero più elevato di attività, secondo queste classi: priorità alta per chi svolge oltre 10 verifiche/anno, priorità media per chi svolge almeno 5 verifiche/anno; priorità bassa per chi svolge meno di 5 verifiche/anno; ogni anno saranno svolti almeno 11 monitoraggi in accompagnamento. I monitoraggi in affiancamento saranno condotti dal responsabile di schema o da un tecnico con la qualifica di Lead Auditor, che può essere un membro del gruppo di verifica, ma deve dimostrare di riservare una

15 PAG. 15 / 16 porzione di tempo da dedicare al monitoraggio in affiancamento al monitorato (da evidenziare nel Programma di Verifica ). Gli aspetti valutati durante l attività di monitoraggio in affiancamento dipendono dalla fase di verifica in cui viene svolto il monitoraggio come riportato nel form Monitoraggio LA_A_TEC. Per ogni aspetto si possono attribuire le seguenti valutazioni: A: molto buono; B: discreto/buono; C: da migliorare con sensibilizzazione/azioni specifiche. Il giudizio conclusivo potrà essere di conseguenza uno dei seguenti: Esito positivo: assenza di score pari a C nella tabella, pertanto non c è necessità di azioni successive; Esito con necessità di followup: presenza di almeno score pari a C nella tabella, anche se per un singolo aspetto. E pertanto necessario che chi svolge il monitoraggio definisca, previo accordo con il responsabile di schema, le azioni previste per singolo aspetto. La valutazione degli ITR si basa sulla verifica del processo di riesame indipendente, svolta dal responsabile di schema, a campione sulle pratiche completate. Il campionamento delle pratiche segue i seguenti criteri: il campione deve rappresentare almeno il 5% del numero delle pratiche completate ogni anno; il campione deve contenere almeno una pratica per ogni tecnico, qualificato come ITR, che abbia operato nell anno. Gli aspetti valutati durante l attività di monitoraggio degli ITR sono: completa compilazione della sezione 11_Riesame indipendente del Rapporto Interno di verifica, chiarezza delle eventuali anomalie emesse, correttezza della classificazione delle anomalie, coerenza delle anomalie con lo stato reale della pratica, stato di archiviazione dei documenti output di ITR su ASCESI. Per ogni aspetto si possono attribuire le seguenti valutazioni: A: positivo; B: da migliorare con sensibilizzazione/azioni specifiche. Il giudizio conclusivo potrà essere di conseguenza uno dei seguenti: Esito positivo: assenza di score pari a B nella tabella, pertanto non c è necessità di azioni successive; Esito con necessità di followup: presenza di almeno score pari a B nella tabella, anche se per un singolo aspetto. E pertanto necessario che chi svolge il monitoraggio definisca, previo accordo con il responsabile di schema, le azioni previste per singolo aspetto. La valutazione di ciascun File Manager, viene fatta dal responsabile di schema sulla base della valutazione di completezza e correttezza procedurale, di almeno il 5% delle pratiche gestite, attraverso la verifica della completezza di compilazione ed archiviazione documenti in ASCESI. L esito sarà: Adeguato, se c è completezza di compilazione ed archiviazione documenti in ASCESI;

16 PAG. 16 / 16 Con necessità di sensibilizzazione, se non c è piena completezza di compilazione ed archiviazione documenti in ASCESI. Il responsabile di schema documenta e formalizza attraverso il file Esito da Monitoraggi, la valutazione complessiva del rendimento del personale coinvolto nel processo di verifica, che viene discusso durante l attività di calibration propedeutico all anno successivo di monitoraggio. 8 REGISTRAZIONI QUALIFICHE DEL PERSONALE I documenti di qualifica dei tecnici sono archiviati sul portale Comunità Kyoto, cartella ETS, sottocartella HR_qualification e vengono conservati da QPT per almeno 3 anni dalla data in cui il tecnico non effettua più prestazioni per conto.

ALLEGATO. del. regolamento di esecuzione della Commissione

ALLEGATO. del. regolamento di esecuzione della Commissione COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 19.12.2018 C(2018) 8589 final ANNEX 1 ALLEGATO del regolamento di esecuzione della Commissione concernente la verifica dei dati e l'accreditamento dei verificatori a norma

Dettagli

ATTIVITA DI VERIFICA SECONDO IL REGOLAMENTO EUROPEO 600/2012 ALLEGATI TEMPI DI VERIFICA PER ATTIVITA DI CONVALIDA DELLA COMUNICAZIONE DELLE EMISSIONI

ATTIVITA DI VERIFICA SECONDO IL REGOLAMENTO EUROPEO 600/2012 ALLEGATI TEMPI DI VERIFICA PER ATTIVITA DI CONVALIDA DELLA COMUNICAZIONE DELLE EMISSIONI PAG. 1 / 20 ALLEGATO 1 - DEFINIZIONE TEMPI DI VERIFICA TEMPI DI VERIFICA PER ATTIVITA DI CONVALIDA DELLA COMUNICAZIONE DELLE EMISSIONI I. SCOPO La definizione della durata della verifica, o tempistica,

Dettagli

Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del Protocollo di Kyoto

Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del Protocollo di Kyoto Comitato nazionale per la gestione direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del Protocollo di Kyoto Deliberazione n. 06/2012 INCLUSIONE UNILATERALE, DA PARTE DELL

Dettagli

Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del protocollo di Kyoto

Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del protocollo di Kyoto Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del protocollo di Kyoto Deliberazione n. 9/2012 RILASCIO DELL AUTORIZZAZIONE AD

Dettagli

Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del protocollo di Kyoto

Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del protocollo di Kyoto Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del protocollo di Kyoto Deliberazione n. 19/2012 RILASCIO DELL AUTORIZZAZIONE AD

Dettagli

Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del protocollo di Kyoto

Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del protocollo di Kyoto Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del protocollo di Kyoto Deliberazione n. 5/2011 RILASCIO DEL RICONOSCIMENTO DELL

Dettagli

Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del Protocollo di Kyoto

Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del Protocollo di Kyoto Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del Protocollo di Kyoto Deliberazione n. 08/2013 Riunione del 09 aprile 2013 RILASCIO

Dettagli

Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 181/65

Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 181/65 12.7.2012 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 181/65 ALLEGATO II Soglie di livello per metodologie fondate su calcoli in relazione agli impianti (articolo 12, paragrafo 1) 1. Definizione di livelli

Dettagli

D.M. 29 gennaio 2007 Linea Guida per l'individuazione e l'utilizzazione delle migliorie tecniche disponibili, in materia di gestione dei rifiuti

D.M. 29 gennaio 2007 Linea Guida per l'individuazione e l'utilizzazione delle migliorie tecniche disponibili, in materia di gestione dei rifiuti D.M. 29 gennaio 2007 Linea Guida per l'individuazione e l'utilizzazione delle migliorie tecniche disponibili, in materia di gestione dei rifiuti v.ballantini@chimici.it valter.b@llantini.it 1 1 I.P.P.C.

Dettagli

Tutte Altre trasformazioni dei combustibili solidi (Produzione di coke, prodotti petroliferi e combustibile nucleare)

Tutte Altre trasformazioni dei combustibili solidi (Produzione di coke, prodotti petroliferi e combustibile nucleare) Tab. 1.6.1 Attività IPPC. Attribuzione codici NOSE-P e NACE Codic e IPPC Attività allegato I Direttiva 96/61 1. Attività energetiche 1.1 Impianti di combustione con potenza calorifica di combustione 1.2

Dettagli

Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del protocollo di Kyoto

Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del protocollo di Kyoto Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del protocollo di Kyoto Deliberazione n. 17/2010 RILASCIO DELL AUTORIZZAZIONE AD

Dettagli

A LLEGATO I (articolo 2, comma 2) GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 108

A LLEGATO I (articolo 2, comma 2) GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 108 A LLEGATO I (articolo 2, comma 2)1 Determinazione della tariffa per le istruttorie connesse a rilascio di una nuova AIA, nonché all aggiornamento di una AIA in esito a richiesta di modifica sostanziale

Dettagli

FAC-SIMILE 1 DOMANDA DI RILASCIO / AGGIORNAMENTO DELL AUTORIZZAZIONE AD EMETTERE GAS A EFFETTO SERRA

FAC-SIMILE 1 DOMANDA DI RILASCIO / AGGIORNAMENTO DELL AUTORIZZAZIONE AD EMETTERE GAS A EFFETTO SERRA FAC-SIMILE 1 DOMANDA DI RILASCIO / AGGIORNAMENTO DELL AUTORIZZAZIONE AD EMETTERE GAS A EFFETTO SERRA Autorità nazionale competente per l attuazione della direttiva 2003/87/CE Ministero dell Ambiente e

Dettagli

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER AUDITOR ETS (Emissions Trading Scheme)

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER AUDITOR ETS (Emissions Trading Scheme) Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: corsi@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER AUDITOR ETS (Emissions

Dettagli

Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del protocollo di Kyoto

Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del protocollo di Kyoto Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del protocollo di Kyoto Deliberazione n. 22/2011 DISCIPLINA DELL AUTORIZZAZIONE

Dettagli

ALLEGATO 2 F O R M A T O E U R O P E O INFORMAZIONI PERSONALI. Nome. Granini Lucia ESPERIENZA LAVORATIVA

ALLEGATO 2 F O R M A T O E U R O P E O INFORMAZIONI PERSONALI. Nome. Granini Lucia ESPERIENZA LAVORATIVA ALLEGATO 2 F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Granini Lucia ESPERIENZA LAVORATIVA Date (da a) Nome e indirizzo del datore di lavoro Tipo di

Dettagli

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO VIII LEGISLATURA ALLEGATO ALLA LEGGE REGIONALE RELATIVA A: Modifiche alla legge regionale 16 aprile 1985, n. 33, Norme per la tutela dell ambiente e successive modificazioni,

Dettagli

CATEGORIE DI ATTIVITA' RELATIVE ALLE EMISSIONI DI GAS SERRA RIENTRANTI NEL CAMPO DI APPLICAZIONE DEL PRESENTE DECRETO

CATEGORIE DI ATTIVITA' RELATIVE ALLE EMISSIONI DI GAS SERRA RIENTRANTI NEL CAMPO DI APPLICAZIONE DEL PRESENTE DECRETO Allegato A CATEGORIE DI ATTIVITA' RELATIVE ALLE EMISSIONI DI GAS SERRA RIENTRANTI NEL CAMPO DI APPLICAZIONE DEL PRESENTE DECRETO 1. Gli impianti o le parti di impianti utilizzati per la ricerca, lo sviluppo

Dettagli

Curriculum Vitae. Via Massimo d Azeglio, Trieste Indirizzo mail: Indirizzo pec:

Curriculum Vitae. Via Massimo d Azeglio, Trieste Indirizzo mail: Indirizzo pec: Curriculum Vitae Marina Mari Via Massimo d Azeglio, 11 34129 Trieste Indirizzo mail: marinamari@inwind.it Indirizzo pec: marina.mari@pec.chimici.it Dati personali: Data di nascita: 21/07/1962 Luogo di

Dettagli

MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO (GU ) DECRETO

MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO (GU ) DECRETO MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO (GU n 45 del 23.2.06) DECRETO 26 gennaio 2006 Disposizioni per la verifica delle comunicazioni delle emissioni previste dall'articolo 14, paragrafo

Dettagli

RE 01. Pag. 1/9 Rev.05. Regolamento VSGE. F. Restori R. De Pari. F. Banfi R. De Pari 05 11/02/2015. F. Restori R. De Pari. E. Stanghellini R.

RE 01. Pag. 1/9 Rev.05. Regolamento VSGE. F. Restori R. De Pari. F. Banfi R. De Pari 05 11/02/2015. F. Restori R. De Pari. E. Stanghellini R. Pag. 1/9 05 11/02/2015 Inserito in paragrafo 2.2 il Regolamento RT 32 di ACCREDIA. Modificata da EA a IAF la denominazione dei Settori merceologici. F. Restori F. Banfi 04 03/01/2014 Modificata ragione

Dettagli

Metodologia di Audit e un attestato di superamento del corso specialistico per Valutatore 3 parte Sistemi di Gestione per la Qualità.

Metodologia di Audit e un attestato di superamento del corso specialistico per Valutatore 3 parte Sistemi di Gestione per la Qualità. OGGETTO: Percorso di formazione per la qualifica di Valutatori 3 parte Sistemi di Gestione per la Qualità. I percorsi di formazione organizzati dalla TEMA SAFETY & TRAINING (T.S.T.) S.r.l. in collaborazione

Dettagli

Emission Trading. Ing. Andrea Nicolini

Emission Trading. Ing. Andrea Nicolini Emission Trading Ing. Andrea Nicolini Schemi di Emission Trading Dati Storici Mercati delle emissioni (Emissions Trading - ET): Prime proposte da alcuni economisti a metà degli anni 60 e diverse teorie

Dettagli

GESTIONE DELLE VERIFICHE INTERNE

GESTIONE DELLE VERIFICHE INTERNE Direzione Strategica pag. 1 di 7 GESTIONE DELLE VERIFICHE INTERNE REDAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE Data Funzione Cognome/Nome Data Funzione Cognome/Nome Data Funzione Cognome/Nome 22.03.2012 RDQ Santarelli

Dettagli

SCHEDA REQUISITI PER IL I MODULO DEI CORSI DI FORMAZIONE PER AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT DI SISTEMI DI GESTIONE

SCHEDA REQUISITI PER IL I MODULO DEI CORSI DI FORMAZIONE PER AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT DI SISTEMI DI GESTIONE Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373- Fax: 065915374 E-mail: corsi@cepas.it Sito internet: www.cepas.eu Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER IL I MODULO DEI CORSI DI FORMAZIONE PER AUDITOR /

Dettagli

PROCEDURA PER LA CERTIFICAZIONE DEL

PROCEDURA PER LA CERTIFICAZIONE DEL Pag. 1 di 6 S P 4 4 1 08.02.2018 Pag. 1 Presidente CSI Amministratore Delegato 0 28.06.2016 1 Emissione Presidente Comitato di Schema Amministratore Unico Rev. Data Motivazioni Convalida Approvazione Pag.

Dettagli

Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare Ministero dello sviluppo economico

Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare Ministero dello sviluppo economico Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare Ministero dello sviluppo economico Deliberazione n. 30/2009 RILASCIO DELL AUTORIZZAZIONE AD EMETTERE GAS A EFFETTO SERRA AI SENSI DEL D.LGS.

Dettagli

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER VALUTATORI IMMOBILIARI

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER VALUTATORI IMMOBILIARI Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373- Fax: 065915374 E-mail: corsi@cepas.it Sito internet: www.cepas.eu Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL 1 10.12.2014 Pagg. 2, 3 0 01.10.2013

Dettagli

Tavolo tecnico interministeriale sul Sistema Nazionale di certificazione dei biocarburanti e bioliquidi

Tavolo tecnico interministeriale sul Sistema Nazionale di certificazione dei biocarburanti e bioliquidi Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Ministero dello Sviluppo Economico Tavolo tecnico interministeriale sul Sistema

Dettagli

Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare Ministero dello sviluppo economico

Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare Ministero dello sviluppo economico Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare Ministero dello sviluppo economico Deliberazione n. 019/2008 RILASCIO DELL AUTORIZZAZIONE AD EMETTERE GAS A EFFETTO SERRA AI SENSI DEL D.LGS.

Dettagli

Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare Ministero dello sviluppo economico

Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare Ministero dello sviluppo economico Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare Ministero dello sviluppo economico Deliberazione n. 011/2008 RILASCIO DELL AUTORIZZAZIONE AD EMETTERE GAS A EFFETTO SERRA AI SENSI DEL DECRETO

Dettagli

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE 24.9.2011 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 247/47 DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 21 settembre 2011 che istituisce un questionario da utilizzare per le relazioni concernenti l applicazione

Dettagli

RINA 6 MONITORAGGIO DELLE PRESTAZIONI DEL PERSONALE DI STRUTTURA E ISPETTIVO IS-CERTI-ESCO-02 REV. 01 PAG. 1 / 13 SOMMARIO

RINA 6 MONITORAGGIO DELLE PRESTAZIONI DEL PERSONALE DI STRUTTURA E ISPETTIVO IS-CERTI-ESCO-02 REV. 01 PAG. 1 / 13 SOMMARIO PAG. 1 / 13 SOMMARIO 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 2 DEFINIZIONI E/O ABBREVIAZIONI... 2 3 RIFERIMENTI E RIMANDI A DOCUMENTI SPECIFICI NORMATIVI E LEGISLATIVI... 5 4 IDENTIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ

Dettagli

(Atti non legislativi) DECISIONI

(Atti non legislativi) DECISIONI 21.9.2011 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 244/1 II (Atti non legislativi) DECISIONI DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 18 agosto 2011 che modifica la decisione 2007/589/CE per quanto riguarda l inclusione

Dettagli

CALCESTRUZZO: COME REALIZZARE E CONTROLLARE IL PROCESSO DI PRODUZIONE AUDIT DEL CONTROLLO DELLA PRODUZIONE DI FABBRICA E CHECK LIST DI VERIFICA

CALCESTRUZZO: COME REALIZZARE E CONTROLLARE IL PROCESSO DI PRODUZIONE AUDIT DEL CONTROLLO DELLA PRODUZIONE DI FABBRICA E CHECK LIST DI VERIFICA CALCESTRUZZO: COME REALIZZARE E CONTROLLARE IL PROCESSO DI PRODUZIONE AUDIT DEL CONTROLLO DELLA PRODUZIONE DI FABBRICA E CHECK LIST DI VERIFICA rif. UNI EN ISO 19011:2003 1 www.idrabeton.com DEFINIZIONI

Dettagli

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER AUDITOR INTERNI DI S.G.A.

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER AUDITOR INTERNI DI S.G.A. sigla: SH28 pag. 1 di 4 1 18.03.2019 Pag. 3 0 01.10.2013 Presidente CSI /Schema Presidente Comitato di Certificazione Amministratore Delegato Amministratore Unico Rev. Data Motivazioni Convalida Approvazione

Dettagli

PROCEDURA Sistema di Gestione Qualità e Sicurezza AUDIT

PROCEDURA Sistema di Gestione Qualità e Sicurezza AUDIT Pagina 1 di 6 Indice 1 Scopo della procedura... 2 2 Campo di applicazione... 2 3 Responsabilità ed azioni... 2 4 Conduzione degli audit... 3 4.1 Verifiche Ispettive Interne... 3 4.1.1 Attività delle Verifiche

Dettagli

ELENCO DELLE ATTIVITÀ AMMISSIBILI

ELENCO DELLE ATTIVITÀ AMMISSIBILI ELENCO DELLE ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLEGATO (art. 2, comma 2) B ESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE E MINIERE 6 ESTRAZIONE DI PETROLIO GREGGIO E DI GAS NATURALE 06.1 ESTRAZIONE DI PETROLIO GREGGIO 06.10 Estrazione

Dettagli

IPPC - INTEGRATED POLLUTION PREVENTION and CONTROL

IPPC - INTEGRATED POLLUTION PREVENTION and CONTROL IPPC - INTEGRATED POLLUTION PREVENTION and CONTROL Principio di precauzione Valutazione integrata: considerare l impatto che un processo produttivo nel suo complesso ha sull ambiente nel suo complesso

Dettagli

il D.Lgs. n. 59/2005: «Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento» e s.m.i.

il D.Lgs. n. 59/2005: «Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento» e s.m.i. Delib.G.R. 10 febbraio 2010, n. 8/11352 Linee di indirizzo ai fini dell'implementazione della rete di monitoraggio delle emissioni dei grandi impianti ai sensi dell'art. 4 della L.R. 11 dicembre 2006,

Dettagli

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER ESPERTI DI ORGANIZZAZIONE (Organizzazione aziendale)

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER ESPERTI DI ORGANIZZAZIONE (Organizzazione aziendale) Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: corsi@cepas.it Sito internet: www.cepas.eu sigla: SH 150 Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER ESPERTI

Dettagli

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT DI SISTEMI DI GESTIONE DELL ENERGIA

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT DI SISTEMI DI GESTIONE DELL ENERGIA Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373- Fax: 065915374 E-mail: corsi@cepas.it Sito internet: www.cepas.eu sigla: SH192 Pag. 1 di 6 SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER AUDITOR

Dettagli

AUDIT REPORT DEL SISTEMA DI GESTIONE ISO 9001 ISO ISO OHSAS ISO ISO 50001

AUDIT REPORT DEL SISTEMA DI GESTIONE ISO 9001 ISO ISO OHSAS ISO ISO 50001 AUDIT REPORT DEL SISTEMA DI GESTIONE ISO 9001 ISO 14001 ISO 22000 OHSAS 18001 ISO 27001 ISO 50001 RISERVATO Nome Organizzazione: Fonderie Pisano & C. S.p.A. Data/e di Audit: 20/11/14 L azienda dichiara

Dettagli

Meccanismi flessibili del Protocollo di Kyoto ed opportunità per le imprese

Meccanismi flessibili del Protocollo di Kyoto ed opportunità per le imprese Meccanismi flessibili del Protocollo di Kyoto ed opportunità per le imprese 4 febbraio 2010 Confindustria Vicenza PPA - Progetti Per l'ambiente Avv. Alessandra De Pretto FUNZIONAMENTO del PROTOCOLLO 1)

Dettagli

ATTIVITÀ RISULTATI ATTESI RUOLO

ATTIVITÀ RISULTATI ATTESI RUOLO Pag. 1/9 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE La presente istruzione definisce le competenze, in termini di esperienza e addestramento, del personale tecnico coinvolto nell effettuazione di attività di certificazione

Dettagli

LA NUOVA DIRETTIVA IPPC. Direttiva 75/2010/UE del 24 novembre 2010

LA NUOVA DIRETTIVA IPPC. Direttiva 75/2010/UE del 24 novembre 2010 LA NUOVA DIRETTIVA IPPC Direttiva 75/2010/UE del 24 novembre 2010 1 Obiettivi Aggiornare la direttiva 96/61(da ultimo 2008/1) alla luce delle esperienze maturate nel primo periodo di applicazione. Far

Dettagli

Regolamento particolare per la transizione da BS OHSAS 18001:2007 a UNI ISO 45001:2018

Regolamento particolare per la transizione da BS OHSAS 18001:2007 a UNI ISO 45001:2018 Regolamento particolare per la transizione da BS OHSAS 18001:2007 a UNI ISO 45001:2018 In vigore dal 15/11/2018 GLOBE S.R.L. Via Governolo 34 10128 TORINO Tel 011/59/5863 Fax 011/ 5681344 www.byglobe.it

Dettagli

Reg. n.333/2011 L Articolo 6 e l attestato di conformità

Reg. n.333/2011 L Articolo 6 e l attestato di conformità Reg. n.333/2011 L Articolo 6 e l attestato di conformità Armando Romaniello a.romaniello@certiquality.it - 02.80691725 Agenda 1. Certiquality: Istituto di Certificazione della Qualità 2. Reg. 333/2011:

Dettagli

ISO EMAS La certificazione a confronto. CERTIQUALITY Via. G. Giardino, 4 - MILANO

ISO EMAS La certificazione a confronto. CERTIQUALITY Via. G. Giardino, 4 - MILANO ISO 14001 EMAS La certificazione a confronto CERTIQUALITY Via. G. Giardino, 4 - MILANO 02.806917.1 Matteo Locati Rastignano (BO) 19.12.2006 CERTIFICAZIONI ISO 14001 IN ITALIA (siti al 31.10.06) 1000 900

Dettagli

GESTIONE RISORSE UMANE

GESTIONE RISORSE UMANE 1 di 5 1. SCOPO Scopo della presente procedura è definire la gestione delle risorse umane del Comune, in termini di competenze, addestramento e qualificazione necessari per raggiungere i seguenti obiettivi:

Dettagli

MASTER Alta Formazione QHSE MANAGER (1^ Ed. Gela) SISTEMI DI GESTIONE INTEGRATI SICUREZZA, QUALITA e AMBIENTE.

MASTER Alta Formazione QHSE MANAGER (1^ Ed. Gela) SISTEMI DI GESTIONE INTEGRATI SICUREZZA, QUALITA e AMBIENTE. MASTER Alta Formazione QHSE MANAGER (1^ Ed. Gela) SISTEMI DI GESTIONE INTEGRATI SICUREZZA, QUALITA e AMBIENTE. BANDO DI SELEZIONE SICUREZZA ED IGIENE SUL LAVORO COORDINAMENTO CANTIERI MOBILI - 81/08 SISTEMI

Dettagli

VERIFICA IN CAMPO Sistemi di Monitoraggio in Continuo delle Emissioni (AMS/SME) IAR - LINEARITÀ - TARATURA POLVERIMETRO - QAL2 - AST NOTA INFORMATIVA

VERIFICA IN CAMPO Sistemi di Monitoraggio in Continuo delle Emissioni (AMS/SME) IAR - LINEARITÀ - TARATURA POLVERIMETRO - QAL2 - AST NOTA INFORMATIVA VERIFICA IN CAMPO Sistemi di Monitoraggio in Continuo delle Emissioni (AMS/SME) IAR - LINEARITÀ - TARATURA POLVERIMETRO - QAL2 - AST NOTA INFORMATIVA Assicurazione Qualità Sistemi di Monitoraggio in Continuo

Dettagli

Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare Ministero dello sviluppo economico

Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare Ministero dello sviluppo economico Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare Ministero dello sviluppo economico Deliberazione n. 28/2009 RILASCIO DELL AUTORIZZAZIONE AD EMETTERE GAS A EFFETTO SERRA AI SENSI DEL D.LGS.

Dettagli

Programma Il corso di perfezionamento è articolato in 2 moduli per un totale di 8 giorni (64 ore di formazione), fruibili anche singolarmente.

Programma Il corso di perfezionamento è articolato in 2 moduli per un totale di 8 giorni (64 ore di formazione), fruibili anche singolarmente. Programma Il corso di perfezionamento è articolato in 2 moduli per un totale di 8 giorni (64 ore di formazione), fruibili anche singolarmente. I MODULO Il Testo Unico Ambientale dopo i decreti correttivi

Dettagli

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER CONSULENTI DI SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER CONSULENTI DI SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: corsi@cepas.it Sito internet: www.cepas.eu Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER CONSULENTI DI SISTEMI

Dettagli

ALLEGATO 2 alla d.g.r. 3/10/16, n. 5656

ALLEGATO 2 alla d.g.r. 3/10/16, n. 5656 ALLEGATO 2 alla d.g.r. 3/10/16, n. 5656 CLASSIFICAZIONE AMBIENTALE DEI GENERATORI DI CALORE ALIMENTATI CON BIOMASSA LEGNOSA, AI FINI DELL APPLICAZIONE DELLE MISURE TEMPORANEE E OMOGENEE PER IL MIGLIORAMENTO

Dettagli

Documento scaricato da

Documento scaricato da L 121/38 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 6.5.2006 II (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 20 febbraio 2006 relativa

Dettagli

Senato della Repubblica

Senato della Repubblica Senato della Repubblica X Commissione Industria, Commercio e Turismo Audizione informale 20 giugno 2012 Disposizioni in materia di professioni non organizzate in ordini o collegi A.S. 3270 pag.: 1/6 In

Dettagli

L Autorizzazione integrata ambientale (AIA)

L Autorizzazione integrata ambientale (AIA) L Autorizzazione integrata ambientale (AIA) L AIA è il provvedimento che autorizza l esercizio di un impianto rientrante fra quelli [indicati nell allegato VIII del Testo unico ambientale], o di parte

Dettagli

Materie prime alternative utilizzate nelle Cementerie Italiane

Materie prime alternative utilizzate nelle Cementerie Italiane Scorie di acciaierie, scorie di fusione in forni elettrici a combustibile o in convertitori a ossigeno di leghe di metalli ferrosi Polvere di allumina 100201-100202 - 100903 16.120 36.316 72.408 41.826

Dettagli

CONOSCENZE DI BASE, APPROFONDIMENTI, ESERCITAZIONI E PROVA DI ESAME - (6 giorni)

CONOSCENZE DI BASE, APPROFONDIMENTI, ESERCITAZIONI E PROVA DI ESAME - (6 giorni) CORSO DI FORMAZIONE PER ESPERTO IN GESTIONE DELL ENERGIA EGE: CONOSCENZE DI BASE, APPROFONDIMENTI, ESERCITAZIONI E PROVA DI ESAME - (6 giorni) (EG03) Presentazione del corso Il D.lgs 102 del 4 luglio 2014

Dettagli

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER ESPERTI DI MISURAZIONI CON MACCHINE DI MISURA A COORDINATE (CMM)

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER ESPERTI DI MISURAZIONI CON MACCHINE DI MISURA A COORDINATE (CMM) Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: corsi@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 ESPERTI DI MISURAZIONI CON MACCHINE DI MISURA A COORDINATE (CMM) 1 14.12.2001

Dettagli

PROCEDURA DI GESTIONE DELLE VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE

PROCEDURA DI GESTIONE DELLE VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE PROCEDURA DI GESTIONE DELLE VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE EMESSA DA: VERIFICATA DA: APPROVATA DA: (Responsabile Piani di Audit) (Responsabile del Gruppo Qualità) (Dirigente Scolastico) Doc.:.PQ03 Rev.: 4

Dettagli

A tutti gli Organismi di Verifica accreditati/accreditandi per la Verifica degli inventari di GHG in accordo alla UNI EN ISO

A tutti gli Organismi di Verifica accreditati/accreditandi per la Verifica degli inventari di GHG in accordo alla UNI EN ISO A tutti gli Organismi di Verifica accreditati/accreditandi per la Verifica degli inventari di GHG in accordo alla UNI EN ISO 14064-1 Ns. rif.: DC2017SSV246 Milano, 29/08/2017 Oggetto: Dipartimento Certificazione

Dettagli

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER ESPERTO IN GESTIONE DELL ENERGIA

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER ESPERTO IN GESTIONE DELL ENERGIA Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: corsi@cepas.it Sito internet: www.cepas.eu Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER ESPERTO IN GESTIONE

Dettagli

Regolamento particolare per la certificazione dei sistemi di gestione ambientale

Regolamento particolare per la certificazione dei sistemi di gestione ambientale Regolamento particolare per la certificazione dei sistemi di gestione ambientale In vigore dal 20/02/2016 GLOBE S.R.L. Via Governolo 34 10128 TORINO Tel 011/59/5863 Fax 011/ 5681344 www.byglobe.it email:

Dettagli

Procedura Gestione AUDIT INTERNI DESCRIZIONE. Aggiornamento norma uni en iso di riferimento Inserimento IO

Procedura Gestione AUDIT INTERNI DESCRIZIONE. Aggiornamento norma uni en iso di riferimento Inserimento IO SOMMARIO 1. Scopo 2. Generalità 3. Applicabilità 4. Termini e Definizioni 5. Riferimenti 6. Responsabilità ed Aggiornamento 7. Audit 8. Documentazione REVISIONI Rev Data Approv. DESCRIZIONE Paragr. Pagina

Dettagli

Domande Frequenti Verifiche Comunicazione delle emissioni 2009

Domande Frequenti Verifiche Comunicazione delle emissioni 2009 Domande Frequenti Verifiche Comunicazione delle emissioni 2009 Versione del 12-03-2010 - Comunicazione delle emissioni... 1 Monitoraggio delle emissioni... 2 Per i gestori che, per mezzo della dichiarazione

Dettagli

AREA C: SISTEMI INTEGRATI

AREA C: SISTEMI INTEGRATI AREA C: SISTEMI INTEGRATI Codice Titolo Ore C01 Formazione in merito al Sistema di Gestione per la Qualità UNI EN 28 ISO 9001 C02 Internal Auditing secondo la linea guida UNI EN ISO 19011:2012 28 C03 Formazione

Dettagli

CEPAS srl Viale di Val Fiorita, Roma Tel Fax: Sito internet:

CEPAS srl Viale di Val Fiorita, Roma Tel Fax: Sito internet: Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373- Fax: 065915374 E-mail: corsi@cepas.it Sito internet: www.cepas.eu sigla: SH194 Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER TECNICI

Dettagli

VERIFICA IN CAMPO Sistemi di Monitoraggio in Continuo delle Emissioni (AMS/SME) IAR - LINEARITÀ - TARATURA POLVERIMETRO - QAL2 - AST NOTA INFORMATIVA

VERIFICA IN CAMPO Sistemi di Monitoraggio in Continuo delle Emissioni (AMS/SME) IAR - LINEARITÀ - TARATURA POLVERIMETRO - QAL2 - AST NOTA INFORMATIVA VERIFICA IN CAMPO Sistemi di Monitoraggio in Continuo delle Emissioni (AMS/SME) IAR - LINEARITÀ - TARATURA POLVERIMETRO - QAL2 - AST NOTA INFORMATIVA VERIFICHE SISTEMI DI MONITORAGGIO IN CONTINUO EMISSIONI

Dettagli

Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del Protocollo di Kyoto

Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del Protocollo di Kyoto Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del Protocollo di Kyoto Deliberazione n. 22/2015 DEFINIZIONE DELLE MODALITÀ PER

Dettagli

Prot. DC2018SSV236 Milano, 27/08/2018

Prot. DC2018SSV236 Milano, 27/08/2018 Prot. DC2018SSV236 Milano, 27/08/2018 A tutti gli Organismi di Certificazione accreditati FSM ISO 22000 Responsabili di schema Alle Associazioni degli organismi di valutazione della conformità Loro Sedi

Dettagli

Pordenone, 2 Luglio Emanuele Cosenza SOGESCA Alessandro Mazzari - SOGESCA.

Pordenone, 2 Luglio Emanuele Cosenza SOGESCA Alessandro Mazzari - SOGESCA. Incontro con la cittadinanza Comune di Pordenone Progetto Europeo 50000&1SEAPs La pianificazione energetica dell Ente ed il percorso verso l efficienza energetica del territorio di Pordenone Pordenone,

Dettagli

Comune Fabriano. Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata. Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000

Comune Fabriano. Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata. Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000 Comune Fabriano Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000 Formazione per auditor interni 25 maggio 2009 1 SOMMARIO Il significato

Dettagli

Istituto Tecnico Aeronautico di Stato. Francesco De Pinedo 1. Roma - Via F. Morandini, 30 - Tel PG01 Audit Interni

Istituto Tecnico Aeronautico di Stato. Francesco De Pinedo 1. Roma - Via F. Morandini, 30 - Tel PG01 Audit Interni PG01 Audit Interni Redazione Verifica Approvazione RSQ Firma Data DSGA Firma Data DIRS Firma Data Stato delle Revisioni Num. Data Descrizione 00 24/03/2005 Emissione 01 06/03/2006 Inserito modulo Lista

Dettagli

LEGGE 12 novembre 2004, n.273. Gazzetta Ufficiale N. 2 del 4 Gennaio 2005

LEGGE 12 novembre 2004, n.273. Gazzetta Ufficiale N. 2 del 4 Gennaio 2005 LEGGE 12 novembre 2004, n.273 Testo del decreto-legge 12 novembre 2004, n. 273 (in Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 268 del 15 novembre 2004), coordinato con la legge di conversione 30 dicembre

Dettagli

PROCEDURA GESTIONALE MODALITÀ E CRITERI DI ATTRIBUZIONE DELLE COMPETENZE TECNICHE SPECIFICHE PER:

PROCEDURA GESTIONALE MODALITÀ E CRITERI DI ATTRIBUZIONE DELLE COMPETENZE TECNICHE SPECIFICHE PER: PROCEDURA GESTIONALE sigla: PG10 Pag. 1 di 10 - AUDITOR E RESPONSABILI DEL SAFETY AUDIT 4 25.10.2017 Pagg. 3, 4, 7, 8, 9, 10 R.A. Favorito M. Dutto 3 28.09.2016 Pagg.1, 7 R.A. Favorito M. Dutto Rev. Data

Dettagli

La sicurezza nel cantiere edile alla luce del D. Lgs 106/09 di modifica al T.U.

La sicurezza nel cantiere edile alla luce del D. Lgs 106/09 di modifica al T.U. La sicurezza nel cantiere edile alla luce del D. Lgs 106/09 di modifica al T.U. La valutazione di un Sistema di Gestione della Sicurezza e della Salute sul Lavoro Valerio Galasso Taranto, 12 marzo 2010

Dettagli

Sezione 1 Valori limite di emissione di SO 2 - Combustibili solidi

Sezione 1 Valori limite di emissione di SO 2 - Combustibili solidi Sezione 1 Valori limite di emissione di SO 2 - Combustibili solidi 1. Valori limite di emissione SO 2 espressi in mg/nm³ (tenore di O 2 di riferimento: 6%) che devono essere applicati agli impianti anteriori

Dettagli

SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI ISMS (Information Security Management Systems) AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT

SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI ISMS (Information Security Management Systems) AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: esami@cepas.it Sito internet: www.cepas.eu Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI ISMS (Information Security

Dettagli

Revisioni del documento

Revisioni del documento 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 1 2. NORME DI RIFERIMENTO... 2 3. DEFINIZIONI, SOGGETTI COINVOLTI NELL ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA EU ETS E TIPOLOGIE DI SERVIZIO DI VERIFICA SVOLTO DAL DNV GL IN QUESTO

Dettagli

Come migliorare le performance ambientali. Audit ambientali gratuiti a supporto delle Imprese Lombarde

Come migliorare le performance ambientali. Audit ambientali gratuiti a supporto delle Imprese Lombarde Come migliorare le performance ambientali Audit ambientali gratuiti a supporto delle Imprese Lombarde Il contesto di riferimento Nel sistema economico italiano le Piccole Medie Imprese (PMI) sono la componente

Dettagli

Seminari / Corsi / Percorsi formativi INDICE

Seminari / Corsi / Percorsi formativi INDICE INDICE Come realizzare un Sistema di Gestione per la Qualità conforme alla norma ISO 9001:2008... 2 Come realizzare sistemi di gestione ambientale secondo la norma ISO 14001:2004... 3 Come realizzare sistemi

Dettagli

ALLEGATO I ALLA DIRETTIVA 2010/75/CE Categorie di attività soggetti ad autorizzazione integrata ambientale

ALLEGATO I ALLA DIRETTIVA 2010/75/CE Categorie di attività soggetti ad autorizzazione integrata ambientale ALLEGATO I ALLA DIRETTIVA 2010/75/CE Categorie di attività soggetti ad autorizzazione integrata ambientale I valori soglia di seguito riportati si riferiscono generalmente alla capacità di produzione o

Dettagli

ALLEGATO. del. Regolamento di esecuzione (UE).../...della Commissione

ALLEGATO. del. Regolamento di esecuzione (UE).../...della Commissione COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 19.12.2018 C(2018) 8588 final ANNEX 1 ALLEGATO del Regolamento di esecuzione (UE).../...della Commissione concernente il monitoraggio e la comunicazione delle emissioni di

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FASCICOLO TECNICO DI DISPOSITIVI MEDICI

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FASCICOLO TECNICO DI DISPOSITIVI MEDICI pag. 1 di 5 REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FASCICOLO TECNICO DI DISPOSITIVI MEDICI Documento R-005 pag. 2 di 5 INDICE 1. SCOPO E PREMESSA... 3 2. DEFINIZIONI... 3 3. GESTIONE DEL FASCICOLO TECNICO PRESSO

Dettagli

Corso di Formazione: I Controlli Ufficiali per i Materiali e Oggetti a contatto con gli alimenti

Corso di Formazione: I Controlli Ufficiali per i Materiali e Oggetti a contatto con gli alimenti Corso di Formazione: I Controlli Ufficiali per i Materiali e Oggetti a contatto con gli alimenti Linea guida CAST Milano, 7 Febbraio 2013 C. Gesumundo O. Panico Istituto Superiore di Sanità Controllo del

Dettagli

Documento di riferimento alla norma ISO/IEC :2015 per l accreditamento degli organismi di certificazione di sistemi di gestione

Documento di riferimento alla norma ISO/IEC :2015 per l accreditamento degli organismi di certificazione di sistemi di gestione Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca DEFR Segreteria di Stato dell'economia SECO Servizio di accreditamento svizzero SAS Documento di riferimento alla norma ISO/IEC 17021-1:2015

Dettagli

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER NEGOTIATION MANAGER

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER NEGOTIATION MANAGER Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: corsi@cepas.it Sito internet: www.cepas.eu Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER NEGOTIATION MANAGER

Dettagli

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione dell Energia

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione dell Energia Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione dell Energia In vigore dal 1 Dicembre 2010 RINA Via Corsica 12 16128 Genova - Italia tel +39 010 53851 fax +39 010 5351000 web site : www.rina.org

Dettagli

UNI EN ISO 19011:2012

UNI EN ISO 19011:2012 UNI EN ISO 19011:2012 STRUTTURA ED ASPETTI GENERALI CAP.7 COMPETENZA DEGLI AUDITOR CAP.5 GESTIONE PROGRAMMA DI AUDIT APP. B1 APPLICAZIONE DEI METODI DI AUDIT Dott. T.Miccoli Dott. M.Bettinelli 1 2 AUDIT

Dettagli

RSA 01. Pag.1/9 Rev.02

RSA 01. Pag.1/9 Rev.02 Pag.1/9 02 25/10/2017 01 18/05/2017 Modificato para 4.1 per i requisiti minimi in termini di esperienza complessiva e di audit da svolgere; revisione generale per correzione refusi Modificato para 4.2

Dettagli