A.A 2005/2006. PROGETTO Libera Dalla Violenza RELAZIONE FINALE DI VALUTAZIONE
|
|
- Cosimo Ranieri
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 A.A 2005/2006 PROGETTO Libera Dalla Violenza RELAZIONE FINALE DI VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice-associazione S.O.S donna di Faenza
2 PREMESSA La seguente relazione nasce con lo scopo di esplicare e rendere noti i risultati del progetto libera dalla violenza, svoltosi nell anno accademico 2005/2006, nel comprensorio faentino, presso le scuole che hanno aderito al progetto. Questo è un importante momento di valutazione dell efficacia dell intervento che si è voluto inserire all interno di una metodologia di lavoro che è svolta annualmente per quanto riguarda il progetto scuola. La rassegna proposta evidenzia la metodologia applicata all elaborazione dei dati emersi durante gli incontri, che tiene in considerazione sia un analisi qualitativa che quantitativa, in particolare, quest ultima, ricavata da un analisi statistica attraverso l elaborazione di questionari e l inserimento dei dati ottenuti, nel programma informatico statistico SPSS, con il quale è stato possibile svolgere l analisi delle frequenze. La metodologia di lavoro prevedeva la somministrazione di un questionario diverso per le classi quarte e per le quinte, a seconda dei moduli svolti all interno di esse, pertanto anche la presente relazione segue questa suddivisione; troverete quindi un paragrafo specifico sull analisi dei questionari delle quarte e uno per le quinte. Gli istituti coinvolti nel seguente progetto sono stati: l istituto d arte ceramica A. Ballardini, l I.P.S.I.A, l istituto tecnico statale geometra-ragioneria A. Oriani, l istituto tecnico di agraria, l istituto tecnico grafica-pubblicitaria e l istituto tecnico alberghiero. Il progetto tende a sottolineare e a mettere in evidenza le opinioni e i vissuti dei ragazzi rispetto alle tematiche della violenza e della differenza di genere, cercando di portare a una maggior consapevolezza e sensibilizzazione riguardo a tali tematiche e allo stesso tempo, portare alla luce i pensieri e gli agiti della generazione giovanile. Pertanto questa relazione può essere utile per ulteriori approfondimenti o sperimentazioni in merito alla progettazione di altri interventi psico-educazionali nelle scuole. IL PROGETTO Libera dalla Violenza nasce nell anno 2000 e rappresenta uno dei più importanti progetti di prevenzione realizzati dal Servizio Fe.ni.ce Associazione SOS Donna al fine di contrastare il fenomeno della violenza alle donne. Lo scopo del progetto è infatti quello di sensibilizzare la popolazione giovanile sul tema della violenza di genere, di fornire informazioni sui vari comportamenti aggressivi e sulle eventuali strategie di prevenzione e difesa. Fondamentale, inoltre, era portare gli studenti a una riflessione sul concetto di differenza di genere e sui meccanismi che stanno alla base dei comportamenti violenti, cercando di scardinare alcuni stereotipi e pregiudizi presenti nella cultura tradizionale. Un ulteriore scopo era favorire la conoscenza del Servizio Fe.n.ice - Associazione SOS Donna e dei servizi che essa offre. L azione prevista per il raggiungimento di tali obiettivi consiste nella realizzazione di interventi psico-educazionali rivolti agli studenti delle scuole superiori del comprensorio di Faenza, nelle classi quarte e quinte, della durata di circa due ore. Il Progetto si è articolato in 2 fasi:
3 - 1 modulo rivolto alle classi IV sulla violenza alle donne, - 2 modulo rivolto alle classi V (le stesse classi che l anno precedente avevano partecipato al 1 modulo) sulle differenze di genere. Il gruppo di lavoro era composto da una psicologa, da alcune volontarie dell Associazione e da alcune tirocinanti della Facoltà di Scienze del Comportamento e delle Relazioni Sociali di Cesena. La realizzazione dell intervento è sempre stata completamente gratuita per le scuole. METODOLOGIA L intervento si sviluppava in tre fasi per la durata di circa due ore: 1. Brainstorming 2. Discussione con gli alunni dei risultati 3. Presentazione del Servizio Fe.n.ice Associazione SOS Donna 4. Distribuzione di un breve questionario finale di valutazione del progetto Durante gli incontri l insegnante era invitato ad uscire dalla classe al fine di creare un clima il più possibile neutro e libero da voti. Una caratteristica importante degli incontri è stata, infatti, la creazione da parte delle operatrici di un clima aperto al confronto, non giudicante e pronto ad accogliere le diversità di pensiero. Dopo una breve presentazione dell equipe, dell incontro e delle sue finalità, si svolgeva l attività di gruppo. La parte più importante dell incontro era la discussione sul concetto di violenza/differenza di genere, che favoriva la riflessione nei ragazzi su questi temi e sui meccanismi che stanno alla base di questi comportamenti. Le tirocinanti e la volontaria portavano anche vari stimoli, statistiche ed esempi per far comprendere meglio i concetti spiegati. A questi, spesso seguivano interventi dei ragazzi che a loro volta raccontavano esperienze personali. Alla fine dell incontro la psicologa proponeva una sintesi dell incontro e procedeva ad una restituzione di quanto emerso. La presentazione della storia dell associazione veniva fornita dalle tirocinanti arricchita anche da alcuni dati sulla tipologia di donne che si rivolgono al centro e sulle caratteristiche degli autori. Queste informazioni incuriosivano molto i ragazzi e li spingevano a fare domande sul servizio Fe.n.ice. La parte conclusiva dell incontro prevedeva la somministrazione di un questionario (anonimo) al fine di sondare la loro opinione e conoscenza sul tema della violenza/differenze di genere e di verificare l efficacia e il gradimento dell intervento. L incontro si concludeva con la distribuzione di materiale informativo: un piccolo opuscolo creato appositamente per le scuole con informazioni sui vari tipi di violenze, con consigli utili per evitare tali manifestazioni e infine un confronto sui pregiudizi-stereotipi su tale fenomeno, insieme ad alcuni gadget (penne, segnalibri).
4 Analisi dei questionari-classi quarte Il campione è composto da 277 soggetti di età compresa tra i 17 e i 19 anni, in particolare, 166 femmine (59,9%) e 111 maschi (40,1%). In base ai diversi istituti coinvolti nel progetto il campione è stato suddiviso nella seguente scuola ceramica agraria alberghiera geometra -.ragioneria ipsia istituto grafico pubblicitario classificazione: Validi Percentuale Percentuale Frequenza Percentuale valida cumulata ceramica 33 11,9 11,9 11,9 agraria 20 7,2 7,2 19,1 alberghiera 68 24,5 24,5 43,7 geometra -.ragioneria ,4 40,4 84,1 ipsia 25 9,0 9,0 93,1 istituto grafico pubblicitario 19 6,9 6,9 100,0 Totale ,0 100,0 Il questionario può essere suddiviso in tre parti riguardanti rispettivamente la conoscenza dell Associazione, la conoscenza, esperienza e rappresentazione della violenza e infine la valutazione dell incontro.
5 PRIMA PARTE - Hai mai sentito parlare del servizio Fe.n.ice gestito dall Associazione S.O.S Donna? Alla domanda hanno risposto 277 soggetti, di cui 31 (11,2%) hanno indicato Sì mentre 246 (88,8%) No. hai mai sentito parlare del servizio fenice? Percentuale si hai mai sentito parlare del servizio fenice? no - Sapevi di cosa si occupa? Dei 277 soggetti che hanno risposto, l 11,2% (31) ha affermato di esserne a conoscenza a differenza del restante 88,1% (244). - E importante, secondo te, che esista questo servizio nella tua città? Dei 277 soggetti che hanno risposto, un solido 97,5% (270) è convinto dell importanza del servizio contro un debole 2,5% (7).
6 SECONDA PARTE - Quali tipi di violenza conosci? Per questa domanda è prevista una risposta a scelta multipla con la possibilità di selezionare più di una tra le seguenti opzioni, quindi le percentuali che indichiamo devono essere considerate singolarmente rispetto al numero totale dei soggetti che hanno risposto (277) - violenza fisica 96,0% - violenza sessuale 98,2% - violenza economica 10,5% - violenza psicologica 87,4% La seguente domanda prevedeva anche l item Altro per il quale presentiamo il seguente grafico: conoscevi altri tipi di violenza? Percentuale no nonnismo nessuna violenza domestica violenza sui minori sul lavoro conoscevi altri tipi di violenza? verbale violenza negli stadi - Hai mai avuto un esperienza violenta? (Con esperienza violenta intendiamo tutte e quattro le tipologie di violenza sopra indicate) Su 277 soggetti il 23,5% (65) ha risposto Sì e il 76,2% (211) ha risposto No. - Conosci qualcuno che abbia avuto un esperienza violenta? Il 60,3% (167) dei 277 soggetti che hanno risposto afferma di avere conoscenti che hanno subito una qualsiasi forma di violenza, contro il restante 39,0% (108).
7 - Come immagini che sia una persona violenta? Anche per questa domanda le risposte possibili sono molteplici e il criterio di lettura delle percentuali è lo stesso indicato sopra. - Estraneo 54,2% - Conoscente 45,5% - Disturbato 67,5% - Alcolizzato 53,2% - Appartenente al ceto basso 12,6% - Appartenente al ceto medio-alto 10,8% - Appartenente ad una categoria specifica (da indicare) : Validi Frequenza Percentuale Percentuale valida Percentuale cumulata no 13 4,7 4,7 4,7 chiunque ,5 93,5 98,2 extracomunitario 4 1,4 1,4 99,6 collega di lavoro 1,4,4 100,0 Totale ,0 100,0 La seguente domanda prevedeva anche l item Altro per il quale presentiamo il seguente grafico: come ti immagini una persona violenta?altro Percentuale no chiunque extracomunitari un drogato persona psicologicamente instabile persona con problemi di carattere economico datore di lavoro come ti immagini una persona violenta?altro
8 - Come ti immagini la vittima? (risposta multipla con possibilità di scegliere più opzioni) - Disturbata 11,2% - Responsabile 7,2% - Innocente 47,7% - Bisognosa di aiuto e sostegno 90,3% - Come giudichi l ambiente in cui vivi? I soggetti possono scegliere una sola fra le tre opzioni: - Molto Pericoloso 5,4% - Pericoloso 14,4% - Normale 45,8% - Abbastanza Sicuro 21,7% - Molto Sicuro 11,9%
9 TERZA PARTE - Cosa di questo incontro ti ha maggiormente colpito? (risposta multipla con possibilità di scegliere più opzioni) - Temi 70,8% - Libertà di espressione 35,5% - Storia dell Associazione 9,4% -La seguente domanda prevedeva anche l item Altro per il quale presentiamo il seguente grafico: avresti dei suggerimenti e delle proposte?parlare di altri argomenti quali: Percentuale si no droga anoressia violenza sui minori pedofilia violenza assistita sessualità fatti realmente accaduti differenze di genere avresti dei suggerimenti e delle proposte?parlare di altri argomenti quali:
10 - Ritieni che questo incontro possa essere stato utile? 277 soggetti hanno risposto; affermativamente per il 95,3% e negativamente per il 4,3%. ritieni che questo incontro possa essere stato utile? 100 Percentuale si no ritieni che questo incontro possa essere stato utile? La domanda prevedeva anche l item perché?, l analisi delle risposte dei soggetti sono state analizzate qualitativamente e raggruppate nelle seguenti categorie, differenziate a seconda della risposta data all item precedente: No 4,3% perchè: CATEGORIA 1 GIA A CONOSCENZA sapevo già queste cose CATEGORIA 2 NON E SUFFICIENTE PARLARNE CATEGORIA 3 NON MI SERVE Questi argomenti non mi servono. (maschi) Categoria 1 Categoria 2 Categoria 3 2 soggetti 1 soggetto 2 soggetti Sì 95,3% perché: CATEGORIA 1 ACQUISIZIONE INFORMAZIONI SU TEMATICHE INTERESSANTI Sono cose di cui non si discute molto, argomenti interessanti, ho imparato cose nuove. CATEGORIA 2 RIFLESSIONE Utile per riflettere sulla violenza, sensibilizzazione sul tema.
11 CATEGORIA 3 INFORMAZIONI SULL ASSOCIAZIONE/AIUTARE CHI HA SUBITO UNA VIOLENZA Se avessi bisogno saprei a chi rivolgermi, so cosa consigliare a chi ha dei problemi, un servizio utile per aiutare le persone in difficoltà. CATEGORIA 4 INFORMAZIONE SU PROBLEMATICHE DELLA VITA QUOTIDIANA/REALTA Sono cose che succedono intorno a noi ed è giusto approfondire l argomento, la violenza è una realtà della vita quotidiana di cui bisogna essere informati e attenti. CATEGORIA 5 INFORMAZIONI SULLE TIPOLOGIE DI VIOLENZA Nuove informazioni sulle diverse tipologie di violenza, es. quella economica. CATEGORIA 6 LIBERTA DI ESPRESSIONE Utile per confrontarsi con i compagni di classe, interessante per capire le opinioni altrui. CATEGORIA 7 ALTRO Utile per i ragazzi per capire gli errori che commettono, utile per le ragazze per sapere come affrontare la violenza. Categoria 1 Categoria 2 Categoria 3 Categoria 4 Categoria 5 Categoria 6 Categoria 7 83 soggetti 30 soggetti 37 soggetti 40 soggetti 29 soggetti 9 soggetti 11 soggetti - Questo incontro ha modificato le tue idee riguardo la violenza? si 43,7% no 50,9% - Avresti dei suggerimenti e delle proposte? (risposta multipla con possibilità di scegliere più opzioni) No, l incontro ha toccato tutte le tematiche che mi interessavano 30,3% Fare più incontri durante l anno 65,7% Parlare di queste tematiche con gli insegnanti 28,2% Parlare di altri argomenti quali di cui: 3,6%
12 Droga e anoressia 1,1% Violenza sui minori 0,7% Pedofilia 0,4% Violenza assistita 0,4% Sessualità 0,4% Casi di violenza contro le donne realmente accaduti 0,4% Differenze di genere 0,4% La seguente domanda prevedeva anche l item Altro per il quale presentiamo la seguente tabella: Validi Frequenza Percentuale Percentuale valida Percentuale cumulata no ,0 97,1 97,1 sensibilizzare di più la gente sull'argomento 4 1,4 1,5 98,5 approfondire questi argomenti 2,7,7 99,3 incontri con i genitori 1,4,4 99,6 analizzare i fatti di cronaca sull'argomento 1,4,4 100,0 Totale ,9 100,0 Mancanti Mancante di sistema 3 1,1 Totale ,0 - Quale critica muoveresti? (risposta multipla con possibilità di scegliere più opzioni) - Nessuna, l incontro è stato di mio gradimento 64,6% - Troppo lungo 2,9% - Troppo breve 29,6% - Poco interessante 3,2%
13 La seguente domanda prevedeva anche l item Altro per il quale presentiamo il seguente quali critiche muoveresti? altro 100 Percentuale no molto interes sante ci vuole più tempo per questi... bisogne rebbe parlare di più di stupro incontri con i genitori uso di video e docum entazio ni troppo generic o troppo femmini sta quali critiche muoveresti? altro normal e Correlazioni: In seguito alla rilevazione delle frequenze di risposta dei soggetti al questionario, si è proceduto con un ulteriore analisi statistica più dettagliata, per cercare e sottolineare eventuali correlazioni tra i diversi item. Attraverso l utilizzo del test statistico del Chi-quadrato, si è cercato di mettere in relazione il sesso con i vari aspetti che caratterizzano l avere o meno subito una violenza, la percezione dell abusante e della vittima. Sfortunatamente, a causa della scarsa numerosità del campione, il test ha rilevato poche correlazioni significative, che comunque, evidenziano aspetti importanti delle percezioni e delle esperienze degli studenti riguardo queste tematiche. La prima, importante, constatazione è quella che per quanto riguarda il sesso, non vi è una differenza significativa tra l essere maschio o femmina nell avere esperito un esperienza violenta; dato che differisce dalle nostre aspettative. Proseguendo con l indagine, troviamo una forte correlazione pari a p.< 0,000 tra sesso femminile e percezione dell abusante come estraneo, e ancora, tra sesso maschile e percezione della vittima come persona disturbata (p.<0.000) in contrapposizione con il sesso femminile correlato con la percezione della vittima come innocente e senza colpe (p.<0.05), nonché bisognosa di aiuto e sostegno (p<0.011). Un ulteriore dato di differenziazione di genere emerge dalla percezione dell ambiente, dove i valori delle femmine sono significativamente più alti per quanto riguarda le scale pericoloso/molo pericoloso (p.<0,000). Un ulteriore correlazione la troviamo per quanto riguarda la percezione della vittima, messa in relazione con l aver subito o meno una violenza, i dati a questo punto mostrano una preoccupante significatività nella direzione opposta a quella aspettata, ovvero della vittima come persona disturbata (p.<0.035), anche se non si trova la significatività nell item successivo vittima come provocatrice della violenza. Questo dato, all apparenza allarmante può venire interpretato attraverso la percezione dei ragazzi che considerano essere un a persona disturbata come in realtà una conseguenza, e non una causa, dell aver subito una violenza.
14 Analisi delle domande aperte Nel questionario sono presenti anche due domande che richiedono una risposta aperta: Cosa intendi per comportamento violento? e Cosa ne pensi dei recenti fatti di cronaca che hanno visto omicidi tra familiari e fidanzati? Per poter procedere alla loro analisi, abbiamo dovuto raggruppare le risposte ottenute in macrocategorie da noi create in base agli stili di risposta più frequenti. Di seguito, riportiamo le categorie ottenute e alcuni esempi di risposte: Cosa intendi per comportamento violento? (Alla domanda non hanno risposto 29 soggetti) CATEGORIA 1 FORME DI VIOLENZA stupro, violenza fisica, violenza psicologica, botte, sangue, fare del male, soffrire, ferire, danno a cose o persone, ogni comportamento che implica l obbligo. CATEGORIA 2 ATTRIBUTI / PROFILO DELL ABUSANTE persona malata, con problemi psicologici, insicura, pazza, violenta, spregevole, conoscente, estraneo. CATEGORIA 3 GIUDIZIO MORALE Comportamento ingiusto, sbagliato, spregevole. CATEGORIA 4 - ATTRIBUTI / PROFILO DELLA VITTIMA persona debole, innocente, senza colpe, più giovane rispetto all abusante, ingenua, donna, violazioni dei diritti di una persona. CATEGORIA 6 VIOLENZA COME COMUNICAZIONE E POTERE Fare del male per essere superiori, sopraffare, calpestare, come forma di soluzione dei problemi (tra ragazzi), venire alle mani, mancanza di rispetto, bisognerebbe parlare di più. CATEGORIA 7 ALTRO Non so, non mi importa, non sono cose normali, sono cose che capitano, non si può fare niente. Categoria 1 Categoria 2 Categoria 3 Categoria 4 Categoria 5 Categoria soggetti 18 soggetti 12 soggetti 25 soggetti 53 soggetti 2 soggetti
15 Cosa ne pensi dei recenti fatti di cronaca che hanno visto omicidi tra familiari e fidanzati? (Alla domanda non hanno risposto 31 soggetti) CATEGORIA 1 FOCUS SU EMOZIONI / REAZIONI E una cosa orribile, non sono giustificabili, fanno riflettere CATEGORIA 2 FOCUS SU SOCIETA Un tempo queste cose non succedevano, è colpa di una società sempre più frenetica, sono problemi che andrebbero affrontati in maniera seria, bisogna fare qualcosa. CATEGORIA 3 FOCUS SU AUTORI DEL GESTO Sono dei pazzi, hanno problemi di mente, spesso sono i familiari. CATEGORIA 4 FOCUS SU PROBLEMI RELAZIONALI C è sempre meno comunicazione tra le persone, sono causati dall insicurezza. CATEGORIA 5 FOCUS SU GIUDIZI MORALI E POSSIBILI CAUSE E una vergogna, sono causati da una mancanza d amore e dipendenza dal partner. CATEGORIA 6 ALTRO No comment, inutili, non dovrebbero succedere, non so, non mi importa, sono cose che non mi riguardano, è sempre peggio. Categoria 1 Categoria 2 Categoria 3 Categoria 4 Categoria 5 Categoria 6 27 soggetti 44 soggetti 65 soggetti 29 soggetti 42 soggetti 39 soggetti
16 Analisi dei questionari-classi quinte Il campione è formato da 133 soggetti, di cui, 68 femmine(51,1%) e 64 maschi(48,1%), un solo soggetto non ha indicato il sesso di appartenenza. Ai fini dell analisi, le scuole visitate sono state da noi raggruppate nelle seguenti categorie: o Istituto Alberghiero 43,6% o Ceramica 31,1% o IPSIA 15,0% o Geometra-Ragioneria 11,3% Il questionario verteva prevalentemente sulla valutazione dell incontro e dei temi trattati. scuola Frequenza ragioneria;geometra IPSIA scuola istituto alberghiero ceramica
17 DOMANDE: Cosa di questo incontro ti ha maggiormente colpito? I temi trattati 54,1% La libertà di espressione 41,4% La storia dell associazione 9,0% Altro 6,0% Ritieni che questo incontro possa essere stato utile? Alla seguente risposta hanno risposto 133 soggetti, di cui un solido 85,7% si e, un 14,3% no. La domanda prevedeva anche l item perché, l analisi delle risposte dei soggetti sono state analizzate qualitativamente e raggruppate nelle seguenti categorie, differenziate a seconda della risposta data all item precedente, non hanno risposto alla domanda 28 soggetti: NO 14,3%, di cui 13 soggetti hanno specificato il perché: Categoria 1 ARGOMENTI CONOSCIUTI Argomenti già conosciuti, scontati simili a quelli dell anno scorso Categoria 2 MANCATO CAMBIAMENTO Non cambia la realtà, non ha cambiato le mie opinioni Categoria 3 ALTRO Poco tempo per gli argomenti, mancanza di soluzioni al problema Categoria 1 Categoria 2 Categoria 3 8 soggetti 2 soggetti 3 soggetti Sì 85,7%, di cui 92 soggetti hanno specificato il perché: Categoria 1 CONFRONTO E APPROFONDIMENTO 25 Utile il confronto con i compagni e con idee diverse riguardanti l argomento. Categoria 2 ACQUISIZIONE NUOVE IDEE 21 Utile per imparare nuove forme di violenza, temi e argomenti mai trattati. Formazione alternativa rispetto all argomento e informazioni importanti sull associazione. Categoria 3 CONOSCENZA DELLA REALTA DELLA VITA QUOTIDIANA 21 Utile per venire a conoscenza di elementi indispensabili per la comprensione della vita quotidiana e degli stereotipi vigenti nella nostra cultura.
18 Categoria 4 DISCUSSIONE SULLE PROBLEMATICHE FEMMINILI 13 Utile per acquisire informazioni sul ruolo della donna. Strategie utili per la prevenzione della violenza di genere e differenza di genere. Categoria 5 ARGOMENTI POCO TRATTATI O SOTTOVALUTATI 5 Utile per discutere argomenti sottovalutati e non presi in considerazione nell ambito scolastico. Categoria 6 - ALTRO 7 Per sfogarsi, per aiutare gli altri. Conoscevo già l argomento, anche se l ho trovato utile lo stesso. Per riflettere. Categoria 1 Categoria 2 Categoria 3 Categoria 4 Categoria 5 Categoria 6 25 soggetti 21 soggetti 21 soggetti 13 soggetti 5 soggetti 7 soggetti Ritieni che le differenze di ruolo e gli stereotipi sull essere maschio o femmina siano presenti oggi? Sì 86,5% No 7,5% ritieni che le differenze di ruolo e gli stereotipi sull'essere maschio o femmina siano presenti ancora oggi? Frequenza si ritieni che le differenze di ruolo e gli stereotipi sull'essere maschio o femmina siano presenti ancora oggi? no
19 - L incontro ti ha portato a fare considerazioni nuove rispetto a quello che pensavi prima? Sì 41,4% No 57,9% - Cosa pensi della parità tra uomo e donna? E giusta 27,1% Non esiste 22,6% Si sta raggiungendo 15,8% Esiste solo in determinati ambiti 9,0% E un utopia 6,8% Esiste 3,8% Irraggiungibile a causa di stereotipi 1,5% E relativa 1,5% Difficile per la donna 1,5% Niente 1,5% cosa pensi della parità tra uomo e donna? 40 Frequenza non esiste è un'utopi a ci si sta è giusta provand o a raggiung erla è irraggiu ngibile a causa del... esiste solo in certe situazio ni esiste è relativa niente donna maggior mente in pericolo cosa pensi della parità tra uomo e donna? - Avresti suggerimenti o delle proposte? No, l incontro ha toccato tutte le tematiche che mi interessavano 28,6% Fare più incontri durante l anno 48,6% Parlare di altri argomenti (specificare) 12,8% Parlare con gli insegnanti di queste tematiche 24,8% Altro 2,3%
20 Per quanto riguarda l analisi delle risposte all item Altro, solo quattro soggetti hanno espresso la loro opinione (senza invalidare la risposta), dalla quale emergono i seguenti suggerimenti e proposte: storie delle donne dell'associazione e violenza famigliare temi di cui non abbiamo parlato vantaggi nell essere donne non si è parlato della violenza sui bambini" Quali critiche muoveresti? Nessuna, l incontro è stato di mio gradimento 64,7% Troppo lungo 1,5% Troppo breve 25,6% Poco interessante 5,3% Altro Per quanto riguarda l analisi delle risposte all item Altro, solo due soggetti hanno espresso la loro opinione (senza invalidare la risposta), dalla quale risultano le seguenti critiche: L incontro è stato troppo di parte (femminista) Servono più incontri Correlazioni: A causa dell esiguità del campione, nell analisi dei questionari delle classi quinte non si sono potute fare ulteriori indagini statistiche. Osservazioni e conclusioni: Anche se la maggior parte degli studenti non è a conoscenza del servizio Fe.n.ice S.O.S Donna di Faenza, un solido 97,5% ne ritiene utile la presenza nella propria città, dato emerso anche nell analisi delle risposte aperte in relazione all utilità dell incontro, dove si evince che anche per le giovani generazioni, sia di maschi che di femmine, la presenza di centri anti violenza è ritenuta utile e indispensabile. Per quanto riguarda la conoscenza delle diverse tipologie di violenza, risultano maggiormente conosciute quella sessuale(98,2%) e quella fisica(96,0%), in forte contrasto con quella economica(10,5%). Nell analisi delle frequenze si ha un quadro interessante della percezione dell abusante e della vittima, si nota infatti che gli studenti inquadrano la persona violenta principalmente come una persona disturbata(67,5%), seguita da estraneo(54,2%), alcolizzato(53,2%), mentre ancora con percentuali basse rimane la figura della persona conosciuta(45,5%). E interessante però notare come nell item di definizione della categoria sociale, l andamento di risposte sottolinea chiunque con un importante 93,2%, che denota un attenzione particolare al problema e alla non categorizzazione in stereotipi definiti dalla società o dai
21 media. La percezione della vittima presenta una frequenza normale per quanto riguarda l analisi delle percentuali di risposta, dove i dati maggiori si trovano negli item bisognosa d aiuto e sostegno e innocente e senza colpe. Diversa interpretazione però si ha quando si mette in correlazione il sesso, dove troviamo una relazione significativa tra sesso maschile e vittima disturbata, questo dato però, suscita dei dubbi sulla reale comprensione della domanda da parte degli studenti in quanto si ipotizza una interpretazione diversa dell item, visto come conseguenza e non come causa di abuso sulla donna. Nell analisi delle correlazioni emerge comunque una differenziazione di opinioni tra i due sessi, questo mette in risalto in particolar modo la posizione femminile rispetto a quella maschile, soprattutto per quanto riguarda una maggiore consapevolezza nei confronti dell ambiente, e nei riguardi delle esperienze violente alle quali si sentono più vicine rispetto ai maschi. L utilità dell incontro rimane comunque molto alta, per ambo i sessi, e l importanza associata all intervento si denota dai giudizi positivi assegnati; in particolar modo dalla richieste di prolungamento temporale dell incontro. PROPOSTE: Dai riscontri ottenuti dall elaborazione dei questionari si evince l importanza degli interventi attribuita dai ragazzi, che si sono dimostrati interessati e partecipi, soprattutto dagli esempi di casi di violenza che sono stati riportati durante il corso degli interventi, si propone dunque la presenza costante durante gli incontri, di una volontaria del centro, che possa riportare i casi delle donne che si sono presentate in associazione, poiché è emerso il particolare impatto sugli alunni di esempi reali raccontati in prima persona. A livello metodologico inoltre, si propone, nei limiti di possibilità temporale e di disponibilità delle scuole e dei professori, una fase introduttiva all incontro, dove si possano gettare le basi per una più alta e consapevole partecipazione all intervento sulla violenza, accompagnata dalla somministrazione di questionari, per sondare in maniera molto più dettagliata e scientifica le percezioni sulla violenza, potendone apprezzare il cambiamento in itinere (prima e dopo l intervento). Inoltre, seguendo le indicazioni degli alunni, si propone un prolungamento della durata dell incontro. L importanza dello scopo di questo intervento psico-educazionale, porta a riflettere sull utenza al quale è destinato, in quanto si ritiene importante, e forse maggiormente d impatto se iniziato in una fase preliminare dell adolescenza; si suggerisce quindi l anticipazione del progetto scuola ad una fascia d età più piccola, sia per quanto riguarda il progetto libera dalla violenza e, soprattutto, differenze di genere. Tale modulo infatti, nonostante abbia portato a discussioni importanti e interessanti relative al tema, è sottovalutato dai ragazzi, in quanto ben saldi nelle loro identità di ruolo, ormai da tempo ben definite e consolidate. Si propone quindi l anticipazione di entrambe i progetti ad una fase evolutiva caratterizzata da una maggiore elasticità di pensiero ed una più reale possibilità preventiva. Servizio Fe.ni.ce S.O.S Donna
A.S. 2009/2010. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza
A.S. 2009/2010 PROGETTO RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza 1 Premessa Durante l anno scolastico 2009/10 sono state coinvolte nel Progetto Educare
DettagliPROGETTO Libera dalla Violenza RELAZIONE FINALE DI VALUTAZIONE
A.A 2004-2005 PROGETTO Libera dalla Violenza RELAZIONE FINALE DI VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice - Associazione SOS Donna 1 di 22 PREMESSA La seguente relazione nasce con lo scopo di fare una
DettagliA.S. 2013/2014. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza
A.S. 2013/2014 PROGETTO RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza 1 Premessa Durante l anno scolastico 2013/14 sono state coinvolte nel Progetto Educare
DettagliA.S. 2015/2016 P R O G E T T O. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza
A.S. 2015/2016 P R O G E T T O RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza SERVIZIO FE.N.ICE - Centro contro la violenza alle donne 1 Premessa Durante
DettagliA.s 2007/2008 P R O G E T T O. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza
A.s 2007/2008 P R O G E T T O RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza Premessa Durante l anno scolastico 2007/08 sono state coinvolte nel Progetto
DettagliA.S. 2009/2010. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza
A.S. 2009/2010 P R O G E T T O RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza 1 Premessa Durante l anno scolastico 2009/10 sono state coinvolte nel Progetto
DettagliA.S. 2014/2015 P R O G E T T O QUALI LE DIFFERENZE. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.
A.S. 2014/2015 P R O G E T T O QUALI LE DIFFERENZE RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza 1 Premessa Durante l anno scolastico 2014/15 sono state
DettagliA.S. 2013/2014 P R O G E T T O. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza
A.S. 2013/2014 P R O G E T T O RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza 1 Premessa Durante l anno scolastico 2013/14 sono state coinvolte nel Progetto
DettagliA.s 2006/2007 NELLE. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza
A.s 006/007 PROGETTO NELLE RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza Premessa Durante l anno scolastico 006/07 sono state coinvolte nel Progetto Educare
DettagliRELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE
Allegato 3 A.S. 2011/2012 PROGETTO RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza 1 Premessa Durante l anno scolastico 2011/2012 sono state coinvolte nel
DettagliA.s 2007/2008 PROGETTO
A.s 2007/2008 PROGETTO RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza Premessa Durante l anno scolastico 2007/08 sono state coinvolte nel Progetto Quali
DettagliRELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE
A.S. 2015/2016 P R O G E T T O RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza 1 Premessa Durante l anno scolastico 2015/2016 sono state coinvolte nel Progetto
DettagliA.s 2006/2007 PROGETTO. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza. Premessa
A.s 006/007 PROGETTO RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza. Premessa Durante l anno scolastico 006/07 sono state coinvolte nel Progetto Libera
DettagliW L AMORE COMPIE 5 ANNI
W L AMORE COMPIE 5 ANNI Paola Marmocchi, Loretta Raffuzzi, Eleonora Strazzari «Di che cosa parliamo quando parliamo d amore» Bologna, 17 Dicembre 2018 DA DOVE SIAMO PARTITI Precocizzazione dei rapporti
DettagliA.s 2008/2009 P R O G E T T O
A.s 2008/2009 P R O G E T T O RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza 1 Premessa Durante l anno scolastico 2008/09 sono state coinvolte nel Progetto
DettagliA.s 2007/2008 P R O G E T T O
A.s 2007/2008 P R O G E T T O RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza Premessa Durante l anno scolastico 2007/08 sono state coinvolte nel Progetto
DettagliRELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE
A.S. 2011/2012 P R O G E T T O RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza 1 Premessa Durante l anno scolastico 2011/2012 sono state coinvolte nel Progetto
DettagliA.s 2007/2008. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza
A.s 2007/2008 P R O G E T T O RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza Premessa Durante l anno scolastico 2007/08 sono state coinvolte nel Progetto
DettagliA.s. 2008/2009 P R O G E T T O. RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE. A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza
A.s. 2008/2009 P R O G E T T O RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza 1 Premessa Durante l anno scolastico 2008/09 sono state coinvolte nel Progetto
DettagliRELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE
A.S. 2010/2011 P R O G E T T O RELAZIONE FINALE di VALUTAZIONE A cura del Servizio Fe.n.ice Associazione S.O.S Donna di Faenza 1 Premessa Durante l anno scolastico 2010/2011 sono state coinvolte nel Progetto
DettagliPercorsi di genere: quale identità?
Percorsi di genere: quale identità? Progetto di sensibilizzazione per la prevenzione di ogni forma di violenza di genere Premessa La prevenzione della violenza di genere passa attraverso la sensibilizzazione
DettagliAlla scoperta di me stesso
ISTITUTO COMPRENSIVO MENDICINO Anno scolastico 2015/2016 Progetto di educazione all affettività e alla sessualità Alla scoperta di me stesso Crescita, sviluppo e cambiamenti del corpo, degli aspetti psicologici
DettagliUNA CITTÁ CONTRO LA VIOLENZA
. COMMISSIONE PER LE PARI OPPORTUNITÁ TRA UOMO E DONNA QUESTIONARIO UNA CITTÁ CONTRO LA VIOLENZA 1- INTRODUZIONE 1.1 La popolazione oggetto d indagine In riferimento agli obiettivi prefissati dalla commissione
DettagliContrastare la violenza nelle scuole. Esperienze e risultati di un anno di interventi nella scuola secondaria di I grado Questioni di genere
Contrastare la violenza nelle scuole. Esperienze e risultati di un anno di interventi nella scuola secondaria di I grado Questioni di genere Convegno Nazionale AIQUAV 2017 Qualità della vita e sostenibilità
DettagliProgetto Fe.n.ice.: In-formazione contro la violenza Iniziativa di qualificazione del Servizio SCHEDA MONITORAGGIO AL
Progetto Fe.n.ice.: In-formazione contro la violenza Iniziativa di qualificazione del Servizio SCHEDA MONITORAGGIO AL 30.3.2007 Obiettivi della qualificazione - Offrire alle donne che si rivolgono ad esso
DettagliATTEGGIAMENTI PSICOSOCIALI SUGLI USI DEI MEZZI TECNOLOGICI
Laboratorio di Statistica per l informazione e la conoscenza 2017-2018 Liceo Polivalente «Don Q. Punzi» ATTEGGIAMENTI PSICOSOCIALI SUGLI USI DEI MEZZI TECNOLOGICI Docenti partecipanti: Prof. LENTINI MARGHERITA
DettagliServizio Educazione Affettiva e Sessuale UOC Area Famiglia. Consultorio Familiare
Servizio Educazione Affettiva e Sessuale UOC Area Famiglia Consultorio Familiare I CONSULTORI FAMILIARI - ULSS 20 Via Poloni 1, Verona Via del Capitel 22, Verona Via Siracusa 4d, Verona Via Volturno 20,
DettagliANALISI QUESTIONARI LICEO GALILEO GALILEI ERBA
ANALISI QUESTIONARI LICEO GALILEO GALILEI ERBA ANALISI QUESTIONARI TRE GENERAZIONI A CONFRONTO QUALI STEREOTIPI SOCIALI? ANALISI QUESTIONARI TRE GENERAZIONI A CONFRONTO DAI NONNI AI NIPOTI ATTRAVERSIAMO
DettagliG.I.N.E.S.T.R.A. 2008/09 RELAZIONE FINALE
Data: 1/5/9 Progetto G.I.N.E.S.T.R.A. 28/9 RELAZIONE FINALE SCUOLA O PLESSO TITOLO PROGETTO REFERENTE/I Istituto Superiore Balbo (Liceo Socio-psicopedagogico, Liceo di Scienze Sociali, Liceo Linguistico,
DettagliIstituto Comprensivo. A.S
Istituto Comprensivo. A.S. 2015-16 Progetto di orientamento in continuità CHI SONO IO? MI PRESENTO...VIAGGIO VERSO CHI SARÒ! Finalità del Progetto Condurre gli studenti a conoscere se stessi. la realtà
DettagliCITTA DI VARAZZE VALUTAZIONE CORSO DI FORMAZIONE DOCENTI ANNO SCOLASTICO Alessia Ballerini Coordinamento progetto Marco Maggi
CITTA DI VARAZZE PROGETTO RETI DI SICUREZZA Contro la violenza e per la legalità VALUTAZIONE CORSO DI FORMAZIONE DOCENTI ANNO SCOLASTICO 2008-2009 Redatto da Alessia Ballerini Coordinamento progetto Marco
DettagliRELAZIONE SULL AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO
Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA REGIONE CALABRIA ISTITUTO COMPRENSIVO BIANCHI SCIGLIANO Scuola dell Infanzia Primaria Secondaria 1 grado IPSSASR
DettagliP03 Modulo 01 Rev 0 del 09/07/2012. IL CONTRARIO DI UNO PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SESSUALITÀ E AFFETTIVITA Liceo Volta di Milano
IL CONTRARIO DI UNO PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SESSUALITÀ E AFFETTIVITA Liceo Volta di Milano INDICE 1. CHI SIAMO...Pag. 2 2. IL PROGETTO...Pag. 3 3. STRUMENTI...Pag. 4 4. TEMPI DI REALIZZAZIONE...Pag.
DettagliCittà di Chioggia Assessorato PARI OPPORTUNITA e IL BULLISMO INTERVENTI DI SENSIBILIZZAZIONE CONTRO LA VIOLENZA. I progetti
Città di Chioggia Assessorato PARI OPPORTUNITA e IL BULLISMO INTERVENTI DI SENSIBILIZZAZIONE CONTRO LA VIOLENZA I progetti A cura di Stefania Denevi 26 novembre 2004 Il bullismo Il bullismo tra i minori
DettagliRAPPORTO INDAGINE DI SODDISFAZIONE 2012
Direzione Politiche Sociali Partecipative e dell Accoglienza RAPPORTO INDAGINE DI SODDISFAZIONE 212 CENTRO PER L AFFIDO E LA SOLIDARIETA FAMILIARE a cura del Servizio Politiche Cittadine per l Infanzia
DettagliIIS IPSIA ITI "E. ALETTI"
DISTRETTO SCOLASTICO N. 29 I I S - I P S I A - I T I Ezio A letti T r e b i s a c c e ( C S ) I P S C T O r i o l o ( C S ) T RE B I SACCE - T E CNI CO : C H I M I C A M A T E R I A L I E B I O T E C N
DettagliLombardia Statistiche Report
Lombardia Statistiche Report N 10 / 2016 21 dicembre 2016 La violenza contro le donne in Lombardia Dall indagine sulla Sicurezza delle donne, condotta nel 2014 da Istat in collaborazione con il Dipartimento
DettagliD.ssa TURSI Silvia, ostetrica collaboratrice ASL TARANTO Distretto 4. Dott. ALBANO Giuseppe, medico ASL TARANTO Distretto 4 INTRODUZIONE.
IL PROGRAMMA REGIONALE DI SCREENING DEL PAP-TEST: UN INDAGINE SUL GRADIMENTO PERCEPITO DALLA POPOLAZIONE SVOLTO PRESSO IL CONSULTORIO DI VIA ANCONA DISTRETTO 4 ASL TA D.ssa TURSI Silvia, ostetrica collaboratrice
DettagliProgetto MEG Majorana e Genere
Progetto sviluppato con il sostegno della Regione Emilia-Romagna Sono cose da maschi? Progetto MEG Majorana e Genere IIS Ettore Majorana di San Lazzaro di Savena Introduzione Attività svolta in ambito
DettagliMinistero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Repubblica Italiana Regione Siciliana
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Repubblica Italiana Regione Siciliana Primo Istituto Comprensivo di Scuola Materna, Elementare e Media Leonardo Da Vinci Via Concetto Marchesi
DettagliSesso degli intervistati
QUESTIONARIO CYBER-BULLISMO.. AIUTACI A CAPIRE. ANALISI DEI RISULTATI Sezione 1: Descrizione del campione Il questionario, trattato in forma anonima, è stato somministrato ad un campione di 195 persone,
DettagliPROGETTO I.M.A.G.I.N.E. Integrazione, Mediazione, Ascolto Generano Intercultura per una Nuova Educazione
PROGETTO I.M.A.G.I.N.E. Integrazione, Mediazione, Ascolto Generano Intercultura per una Nuova Educazione Valutazione del percorso interculturale svolto nella scuola per il progetto IMAGINE 1. Valutazione
DettagliPERCORSO EDUCATIVO ALL'AFFETTIVITA' E ALLA SESSUALITA'
PERCORSO EDUCATIVO ALL'AFFETTIVITA' E ALLA SESSUALITA' PREMESSA L educazione emozionale affettiva è di notevole importanza nel percorso di sviluppo dell'individuo, soprattutto nel periodo della preadolescenza
DettagliEXECUTIVE SUMMARY RICERCA SULL IMPATTO DEL PROGRAMMA ERASMUS + SUI SISTEMI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE IN ITALIA
EXECUTIVE SUMMARY RICERCA SULL IMPATTO DEL PROGRAMMA ERASMUS + SUI SISTEMI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE IN ITALIA Allo scopo di misurare l impatto delle azioni del Programma Erasmus+ e del precedente programma
DettagliSE.IN.DO PROGETTO DONNA. COMUNE di SANTA LUCIA di PIAVE. Report indagine esplorativa. Treviso, 16 dicembre 2005
SE.IN.DO PROGETTO DONNA COMUNE di SANTA LUCIA di PIAVE Report indagine esplorativa Treviso, 16 dicembre 2005 1 Report indagine svolta a Santa Lucia di Piave il 22 novembre 2005 tramite questionario somministrato
DettagliGIOVANI, ATTORI DI CITTADINANZA E PARTECIPAZIONE
GIOVANI, ATTORI DI CITTADINANZA E PARTECIPAZIONE RICERCA CITTADINANZA ATTIVA, PER ME, PER GLI ALTRI Progetto realizzato da e con il finanziamento di Risultati della ricerca Cittadinanza attiva, per me,
DettagliProgetto Fe.n.ice.: In-formazione contro la violenza Iniziativa di qualificazione del Servizio SCHEDA MONITORAGGIO AL
Iniziativa di qualificazione del Servizio Obiettivi della qualificazione - Offrire alle donne che si rivolgono ad esso un luogo dove chiedere e trovare aiuto, dove poter raccogliere informazioni tecniche
DettagliVIOLENZA ALLE DONNE PREVENIRE DI PUÒ PROGETTO SPERIMENTALE /PROPOSTA FORMATIVA A.S. 2017/18 INTERVENTI NELLE SCUOLE PER GLI STUDENTI
VIOLENZA ALLE DONNE PREVENIRE DI PUÒ PROGETTO SPERIMENTALE /PROPOSTA FORMATIVA A.S. 2017/18 INTERVENTI NELLE SCUOLE PER GLI STUDENTI - - FILM: TI DO I MIEI OCCHI DELLA REGISTA SPAGNOLA ICIAR BOLLAIN Il
DettagliINVENTA UNA COOPERATIVA 2011/2012 PROMOSSO DA
COOPYRIGHT INVENTA UNA COOPERATIVA 2011/2012 PROMOSSO DA LEGACOOP BOLOGNA E CONFCOOPERATIVE BOLOGNA Centro Italiano di Documentazione sulla Cooperazione e l Economia Sociale Lettura aggregata dei questionari
DettagliScheda di descrizione del progetto aderente a ConCittadini
Scheda di descrizione del progetto aderente a ConCittadini TITOLO DEL PROGETTO (indicare anche l area di approfondimento individuata tra Memoria, Diritti, Legalità ): SOGGETTO COORDINATORE ( denominazione
DettagliINCONTRI DI EDUCAZIONE
1 INCONTRI DI EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ E SESSUALITÀ A.S. 2017-2018 DOTT.SSA DILETTA ARZILLI, psicologa psicoterapeuta DOTT.SSA SARA SANTARELLI, ostetrica SIGNA, 27 FEBBRAIO 2018 IL MONDO ADOLESCENTE:
DettagliStereotipi vs Inclusione (SvsI)
Stereotipi vs Inclusione (SvsI) Un progetto da proporre nelle scuole per sensibilizzare al rispetto delle differenze di genere Classe 5G Istituto E. Majorana San Lazzaro Cos'è una violenza di genere? 16/11/
DettagliPiccoli e grandi per crescere insieme. Corso di educazione sessuale affettiva - emozionale
Piccoli e grandi per crescere insieme Corso di educazione sessuale affettiva - emozionale Progetto rivolto ai ragazzi delle scuole medie inferiori 2 3 Innanzitutto Perché fare educazione sessuale? è da
DettagliProgetto Giovani per il Sociale INTEGRAL...MENTE Pianeta giovani: mondi e culture diverse, conoscere il disagio e vivere l integrazione
MACROFASE 1 - Pianeta giovani: Conoscere e sensibilizzare il contesto per conoscere il disagio Attività 1 (durata 18 mesi) Cancelleria allegata 1 Screening del territorio 100 ore - Acquisizione degli immigrati
DettagliNASCITA DEI CENTRI ANTIVIOLENZA IN ITALIA. Movimento femminista anni Centro contro la violenza di Modena
NASCITA DEI CENTRI ANTIVIOLENZA IN ITALIA Movimento femminista anni 70 Gruppi femminili di riflessione politica Primi Centri contro la violenza alle donne,, fine anni 80 1991 Centro contro la violenza
DettagliServizio di Psicologia Scolastica. Istituto Comprensivo di Casnate con Bernate/ Grandate Scuole d infanzia di Grandate e Casnate con Bernate
Servizio di Psicologia Scolastica Istituto Comprensivo di Casnate con Bernate/ Grandate Scuole d infanzia di Grandate e Casnate con Bernate Le scuole: bacino d utenza o Istituto Comprensivo: 1 Scuola secondaria
DettagliDalla lettura della restituzione dati e possibile determinare i punti di forza (competenze raggiunte con risultati pari o superiori alla media
Dalla lettura della restituzione dati e possibile determinare i punti di forza (competenze raggiunte con risultati pari o superiori alla media nazionale) e i punti debolezza (competenze raggiunte con risultati
DettagliQUESTIONARIO DI VALUTAZIONE DEL PROGETTO CON GLI OCCHI DELL ALTRO
QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE DEL PROGETTO CON GLI OCCHI DELL ALTRO Sezione I Domande generali su bullismo e cyberbullismo DATI GENERALI ALUNNI SECONDARIA Questionari compilati (21 classi della Secondaria)
DettagliProgetto Fe.n.ice.: In-formazione contro la violenza Iniziativa di qualificazione del Servizio SCHEDA MONITORAGGIO AL
Iniziativa di qualificazione del Servizio SCHEDA MONITORAGGIO AL 31.12.2007 Obiettivi della qualificazione - Offrire alle donne che si rivolgono ad esso un luogo dove chiedere e trovare aiuto, dove poter
DettagliLA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI NELLA SCUOLA
Campagna europea dedicata alla sicurezza sul lavoro 2007 ALLEGGERISCI IL CARICO Informazione e prevenzione delle malattie muscolo-scheletriche Ricerca sulla percezione del rischio da parte degli studenti
DettagliCHI SIAMO. Per la SCUOLA SECONDARIA di PRIMO GRADO. a.s
CHI SIAMO Il Consultorio UCIPEM Cremona-Fondazione ONLUS è stato fondato nel 1975 da un gruppo di Soci attenti alle problematiche della persona e della famiglia. (Carta dei servizi del Consultorio, 2018)
DettagliCERTIFICATI ISO 9001:2008
e Pag. 1 6 Il presente lavoro riporta i risultati della indagine sulla soddisfazione dei clienti-pazienti delle strutture ospedaliere dell Azienda Ospedaliera Sant Antonio Abate di Gallarate, attraverso
DettagliPROGETTO DI INDAGINE SULLA CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DEL PERSONALE DEL COMUNE DI CERVIA
Comitato Unico di Garanzia Servizio Risorse Sportello Donna PROGETTO DI INDAGINE SULLA CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DEL PERSONALE DEL COMUNE DI CERVIA Novembre 2012 / Maggio 2013 1 PREMESSA
DettagliAUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO
AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO L art. 21 della legge 15 marzo 1997, che istituiva l autonomia delle istituzioni scolastiche, al comma 9 prevedeva per le stesse l obbligo di adottare procedure e strumenti di
DettagliProgetto Pari opportunità: studi e confronti
Progetto Pari opportunità: studi e confronti PROGETTAZIONE E SVILUPPO DI MODULI DIDATTICI SULLE DIFFERENZE DI GENERE Tutti sono eguali dinanzi alla legge e hanno diritto, senza alcuna discriminazione,
DettagliATTEGGIAMENTI PSICOSOCIALI SUGLI USI DEI MEZZI TECNOLOGICI
Laboratorio di Statistica per l informazione e la conoscenza 217-218 ATTEGGIAMENTI PSICOSOCIALI SUGLI USI DEI MEZZI TECNOLOGICI Docenti partecipanti: Prof. Rosa Calamo Alunni partecipanti: Gianluca Calò
DettagliL EDUCAZIONE TRA PARI
Seminario L educazione tra pari Quali strategia negli interventi di promozione della salute rivolti ai giovani ASL Città di Milano Milano, 26 aprile 2005 Progetto Stop al bullismo L EDUCAZIONE TRA PARI
DettagliProf. Roberto Melchiori
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE CORSO DI LAUREA IN SCIENZE PSICOLOGICHE DEL LAVORO E DELLE Anno Accademico2013/2014 PROGRAMMA DEL CORSO DI Pedagogia sperimentale Prof. Roberto
DettagliAlmamedie: Un percorso di orientamento dalle risorse personali alla educazione alla scelta per gli studenti della scuola secondaria di I grado
Almamedie: Un percorso di orientamento dalle risorse personali alla educazione alla scelta per gli studenti della scuola secondaria di I grado Dott.ssa RITA CHIESA Docente - Dipartimento di Psicologia
DettagliCome si esce dalla crisi
Ricerca quantitativa 1/17 Come si esce dalla crisi risultati statistici e grafici 05/03/2013 Nota metodologica 2/17 Le interviste sono state realizzate da Focus Marketing somministrando un questionario
DettagliLa nuova versione di AlmaOrièntati
A lmao r i è n t a t i La nuova versione di AlmaOrièntati Eleonora Bonafe Adele Barone AlmaOrièntati cresce! AlmaOrièntati: nasce come strumento online per orientare i giovani alla scelta universitaria
DettagliPERCHE CHE COS E A CHI E RIVOLTO OBIETTIVI METODOLOGIA
Progetto di prevenzione uso/abuso bevande alcoliche PERCHE Dati nazionali e regionali evidenziano da tempo e con crescente preoccupazione il consumo sempre più diffuso di bevande alcoliche, consumo talora
DettagliDISPENSE AD USO DIDATTICO LA RICERCA 1. LA RICERCA, COS E E A COSA SERVE 2. TIPI DI RICERCA 3. FASI DELLA RICERCA 4. STRUMENTI PROF.
LA RICERCA 1. LA RICERCA, COS E E A COSA SERVE 2. TIPI DI RICERCA 3. FASI DELLA RICERCA 4. STRUMENTI PROF. CAVALLO ADELE 1 SCHEDA N 1 : LA RICERCA, COS E E A COSA SERVE La ricerca si definisce come l attività
DettagliRischio psico-sociale e stress lavoro-correlato Psychological and social risk and working place related stress
Rischio psico-sociale e stress lavoro-correlato Psychological and social risk and working place related stress La valutazione del grado di Rischio Psico-Sociale e Stress Lavoro Correlato commissionata
DettagliIstituto Tecnico Industriale Nicolò Ferracciu Tempio Pausania. Indagine statistica inerente a: Fumo, Alcool, Alimentazione, Attività Fisica
Istituto Tecnico Industriale Nicolò Ferracciu Tempio Pausania Indagine statistica inerente a: Fumo, Alcool, Alimentazione, Attività Fisica Relazione Premessa Dopo aver preso in esame i temi trattati nella
DettagliImpegno e passione Il modello del Servizio Civile in Liguria
Impegno e passione Il modello del Servizio Civile in Liguria 14 gennaio 2010 1 2 Il Servizio Civile in Liguria! legge regionale 11/2006 disciplina un servizio civile regionale! complementare: non sostitutivo
DettagliUN PATTO ALLA PARI GIOVANI E PARI OPPORTUNITA
UN PATTO ALLA PARI GIOVANI E PARI OPPORTUNITA Presentazione dei risultati dell indagine giovanile condotta presso gli studenti degli istituti superiori della provincia di Cremona 12 maggio 2009 ore 9.00
DettagliANALISI QUESTIONARI SULLA VIOLENZA FEMMINILE
ANALISI QUESTIONARI SULLA VIOLENZA FEMMINILE Il campione è composto da 135 studenti del IV ISS P.L. Nervi di Lentini e la succursale di Carlentini, sia maschi che femmine, di età compresa tra i 16 e i
DettagliQuestionario Conosci l Europa
Questionario Conosci l Europa L Antenna Europe Direct Isernia della Camera di Commercio di Isernia opera sul territorio come intermediario tra l'unione europea ed i cittadini a livello locale. La sua missione
DettagliPROGETTO NAZIONALE GUADAGNARE SALUTE IN ADOLESCENZA VALUTAZIONE DELLA QUALITA DELL APPLICAZIONE DEL PROGRAMMA UNPLUGGED
PROGETTO NAZIONALE GUADAGNARE SALUTE IN ADOLESCENZA VALUTAZIONE DELLA QUALITA DELL APPLICAZIONE DEL PROGRAMMA UNPLUGGED E DELLA SODDISFAZIONE DEGLI INSEGNANTI E DEGLI STUDENTI REGIONE PIEMONTE ASL TO3
DettagliFOCUS GROUP CON STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO ISTRUZIONI
FOCUS GROUP CON STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO ISTRUZIONI Il focus group è uno strumento d indagine qualitativo, che permette di approcciare il clima, le opinioni e gli atteggiamenti che
DettagliPROGETTO NAZIONALE GUADAGNARE SALUTE IN ADOLESCENZA VALUTAZIONE DELLA QUALITA DELL APPLICAZIONE DEL PROGRAMMA UNPLUGGED
PROGETTO NAZIONALE GUADAGNARE SALUTE IN ADOLESCENZA VALUTAZIONE DELLA QUALITA DELL APPLICAZIONE DEL PROGRAMMA UNPLUGGED E DELLA SODDISFAZIONE DEGLI INSEGNANTI E DEGLI STUDENTI REGIONE PIEMONTE ASL TO4
DettagliFirenze, 19 aprile 2017 Silvia Notaro Istituto degli Innocenti
Firenze, 19 aprile 2017 Silvia Notaro Istituto degli Innocenti Obiettivi: Approfondire, attraverso il coinvolgimento dei servizi territoriali, la conoscenza delle famiglie adottive toscane in carico ai
DettagliAlmamedie: Un percorso di orientamento dalle risorse personali alla educazione alla scelta per gli studenti della scuola secondaria di I grado
Almamedie: Un percorso di orientamento dalle risorse personali alla educazione alla scelta per gli studenti della scuola secondaria di I grado Dott.ssa GRETA MAZZETTI Docente - Dipartimento di Scienze
DettagliFigura 1. Obiettivi di studio che i ragazzi intendono raggiungere (%)
Università Commerciale Luigi Bocconi, Milano Progetto Orientamento scolastico e percorsi di studio al termine delle scuole medie SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO VIOTTI, TORINO La scelta della scuola superiore
DettagliLe opportune differenze
Le opportune differenze Responsabili: Caterina Arcidiacono, Antonietta Bozzaotra, Adele Nunziante Cesàro, Fausta Nasti Comitato Promotore: Abate, Arcidiacono, Bozzaotra, Lucariello, Nasti, Nunziante Cesàro,
DettagliRoma, 25 giugno 2018
Chi Siamo.. Le Nostre Radici Febbraio 2014 Settembre 2014 Febbraio 2015 nasce Piemonte Cuore ONLUS si costituisce il Gruppo di Lavoro nasce il Progetto Triennale 2015/2018 «Dare Voce al Silenzio» Settembre
DettagliA Maddaloni si differenzia?
Progetto statistica@scuola Sede territoriale Istat per la Campania a.s. 2013-2014 A Maddaloni si differenzia? ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ALDO MORO Scuola Infanzia, Primaria e S.S.1 Maddaloni (CE) 1.
DettagliINDAGINE SULLA CUSTOMER SATISFACTION D ISTITUTO A.S. 2016/2017
INDAGINE SULLA CUSTOMER SATISFACTION D ISTITUTO A.S. 2016/2017 FINALITA La ricerca sulla Customer Satisfaction ha consentito al nostro Istituto di rilevare il grado di soddisfazione dell utenza e del proprio
DettagliRelazione sul Seminario Genitori autorevoli non si nasce Svolto presso il Liceo Scientifico Statale Primo Levi Un altro mondo (M.C.
Relazione sul Seminario Genitori autorevoli non si nasce Svolto presso il Liceo Scientifico Statale Primo Levi Un altro mondo (M.C. Escher) G.E.A. Formazione Professionale ONLUS - Via Ostiense 156-154
DettagliGUIDA ALL USO Aprile 2014
GUIDA ALL USO Aprile 2014 SOMMARIO Destinatari Sezioni del progetto Percorso progettuale Strumenti Questionario online DESTINATARI Studenti Docenti di scuola media e/o superiore Famiglie SEZIONI DEL PROGETTO
DettagliPROGETTO DI EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA
PROGETTO DI EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA Rendimi il tempo della mia adolescenza Quando ancora non ero me stesso, se non come attesa. Rendimi quei desideri che mi tormentano la vita, Quelle pene strazianti
DettagliAttività di analisi dei bisogni dei Soci. I risultati dell indagine on-line
Attività di analisi dei bisogni dei Soci Progettare lo sviluppo della Community Alatel I risultati dell indagine on-line REGIONE LOMBARDIA Sommario Premessa... 2 A. PARTE I: Le risposte dei Pensionati
DettagliDATI ANAGRAFICI SULLA MIGRAZIONE
PLESSO DI DESENZANO - commento ai grafici Con la professoressa Negroni abbiamo ideato un questionario da sottoporre agli alunni stranieri della I.C. G. Solari al fine di saperne di più riguardo alla situazione
DettagliINDAGINE STATISTICA CONDIZIONI ECONOMICO-SOCIALI E RENDIMENTO SCOLASTICO
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI I Facoltà di Economia - Bari "Corso di laurea triennale in Scienze Statistiche" IN COLLABORAZIONE CON L ISTITUTO DI ISTRUZIONE DI BARI PIERO CALAMANDREI PROGETTO LAUREE SCIENTIFICHE
DettagliDistretto Dipartimento Cure Primarie Consultorio Familiare. Programma DAI GESTI ALLE PAROLE
Programma DAI GESTI ALLE PAROLE Scuole Secondarie di Secondo Grado Anno 2014/2015 Dai gesti alle parole Progetto di promozione di una cultura di genere nel rispetto delle diversità per le Scuole Secondarie
DettagliREPORT DI VALUTAZIONE W L AMORE : ANALISI DEI QUESTIONARI STUDENTI E STUDENTESSE
REPORT DI VALUTAZIONE W L AMORE 14-15: ANALISI DEI QUESTIONARI STUDENTI E STUDENTESSE Al termine dello svolgimento delle 5 unità del progetto W l amore viene somministrato ai ragazzi ed alle ragazze un
Dettagli