Il valore del dono e del volontariato per lo sviluppo della comunità

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1 Il valore del dono e del volontariato per lo sviluppo della comunità Venezia, 18 febbraio 2018 Massimo Santinello Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione

2 passano la vita come barche a vela che virano dritte verso il vento: vogliono avvicinarsi agli altri, ma non hanno un modello per farlo. (Brooks, 2016)

3 Il valore del dono e del volontariato per lo sviluppo della comunità Il dono come modalità gentile, relazionale nella comunità Il volontariato organizzato è una forma concretizzata di empowerment e come tale è uno dei modi per soddisfare uno dei bisogni fondamentali dell uomo. Comunità: un termine che ha bisogno di essere definito?

4 Perché sono importanti buone relazioni sociali? Decremento della mortalità associato a diverse condizioni (148 studi indipendenti) Fonte: Holt-Lunstad et al. (2010)

5 Donare è una decisione razionale? 95% dei professori 18% degli intervistati

6 fallire nel soddisfare i bisogni fondamentali dell uomo come l autonomia, l empowerment e la libertà è una potente causa di malattia. (Marmot, 2006)

7 Empowerment per la salute Il processo attraverso il quale gli individui acquisiscono un maggior controllo sulle decisioni e sulle azioni che influenzano la loro salute. Un processo sociale, culturale, psicologico o politico attraverso il quale le persone o i gruppi imparano a esprimere i loro bisogni, presentare le loro rimostranze, decidere strategie per il coinvolgimento nei processi decisionali, e strutturare azioni politiche, sociali e culturali per rispondere ai bisogni emersi

8 CONTINUUM EMPOWERMENT Azione individuale

9 CONTINUUM Azione individuale Piccoli gruppi di persone

10 CONTINUUM Azione individuale Piccoli gruppi Associazione

11 CONTINUUM Azione individuale Piccoli gruppi Associazione Altre associazioni nel territorio

12 CONTINUUM EMPOWERMENT Azione individuale Piccoli gruppi di persone Associazione Altre associazioni nel territorio Azione sociale e politica

13 Cosa intendiamo con comunità?

14 COMUNITA DIMENSIONE TERRITORIALE DIMENSIONE RELAZIONALE INTERAZIONI SOCIALI DINAMICHE BISOGNI/INTERESSI CONDIVISI Un mondo condiviso con altri Confini

15 Agiamo dentro contesti, luoghi materiali e simbolici che a volte chiamiamo comunità Comunità a diversi livelli Macrosistema Località Organizzazioni Microsistema Individuale

16 Comunità L orizzonte di senso che regola la convivenza in un luogo concreto e nella vita quotidiana di ciascuno Rimanda al noi, al bisogno di appartenenza Il mondo in cui siamo costretti a dividere con gli altri Costruiamo identità, visione delle cose, ma anche confini

17 Comunità Insieme di soggetti che condividono aspetti significativi della propria esistenza e che, per questa regione, sono in rapporto di interdipendenza, possono sviluppare un senso di appartenenza e intrattenere tra loro relazioni di fiducia. (Martini, Torti, 2003) Fiducia: disponibilità ad essere vulnerabili alle azioni di un altro

18 Fiducia (%) Diseguaglianza e fiducia (macrosistema) Disuguaglianza dei redditi

19 IL DONO E un atto fiduciario, non implicato nella valutazione guadagno perdita (scambio), ma interessato al benessere dell altro, al benessere della relazione. E una forma di gentilezza che attiva un sentimento di gratitudine. Gratitudine è il cuore che ride sorpreso da un atto inatteso di cortesia, di gentilezza.

20 GRATITUDINE Coltivare un atteggiamento di gratitudine produce una salute migliore, un sonno più sano, meno ansia e depressione, una vita più soddisfacente e un comportamento più gentile e attento verso gli altri, compresi i partner. I grati sono in linea con l economia del dono, in cui si è mossi per solidarietà. Nell economia del dono conta: l intenzione (siamo grati anche se non è servito); l empatia (siamo grati a chi ci ha dimostrato che ci tiene a noi, allo sforzo di mettersi nei nostri panni)

21 College students Empathic Concern scores by period

22 Concludendo: La comunità non è solo un contratto basato sul reciproco vantaggio ma un vincolo, anche biologico, basato sulla solidarietà naturale. Ad alimentare i legami non è l individualismo e l illusione dell autonomia, ma la lealtà e l occuparsi degli altri (la dipendenza, l appartenenza). Le buone relazione sociali allungano la vita. Abbiamo alcuni segnali preoccupanti: la crescita delle diseguaglianze, la diminuzione dell empatia, una cultura basata sull individualismo, sul successo individuale, sull orgoglio dell autonomia. Esercitarsi alla gentilezza e alla gratitudine rende più felici e crea comunità solidali. Essere grati all AVIS per come ha soddisfatto alcuni bisogni della comunità: di sangue, di sicurezza, di empowerment forse il sogno dei padri fondatori non è ancora completamente realizzato, ma i risultati sono ben oltre le aspettative di chi ha iniziato.