MC Engineering Srl COMUNE DI GRANAROLO DELL'EMILIA CITTA' METROPOLITANA DI BOLOGNA PROGETTO ESECUTIVO PIANO DI MANUTENZIONE

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1 COMUNE DI GRANAROLO DELL'EMILIA CITTA' METROPOLITANA DI BOLOGNA MODIFICA INTERSEZIONE TRA S.S. 64 "PORRETTANA", VIA LARGHE, VIA CHIESA E VIA SAN MARINO PROGETTO ESECUTIVO COMMITTENTE: EDILPIANORO SRL in liquidazione Via del Lavoro n Pianoro (BO) Tel PROGETTAZIONE: Il presente elaborato è di proprietà di ; è pertanto vietato riprodurlo o divulgarlo senza specifica autorizzazione SOCIETA' DI INGEGNERIA Via Zanardi 157/ Bologna (BO) Tel Fax info@studio-chinni.it Titolo: Codice elaborato PIANO DI MANUTENZIONE R E 0 Scala Data - 27/04/ _R_2030_E_0.pdf 00 27/04/2017 Emissione CO GF MC Rev. Direttore tecnico: Ing. Giorgio Fantini (Albo Ingegneri Bologna nr. 6145/A) Gruppo di lavoro: Ing. Cristina Osti Dott. Francesca Ventura Archivio Data Oggetto Redatto Controllato Approvato

2 INDICE 1 INTRODUZIONE MANUALE D USO Descrizione, collocazione e modalità di uso corretto MANUALE DI MANUTENZIONE Pavimentazione stradale veicolare Pavimentazione pista ciclopedonale Segnaletica orizzontale e verticale Smaltimento acque meteoriche Opere a verde e di finitura Impianto di irrigazione PROGRAMMA DI MANUTENZIONE Pavimentazioni stradali Verifica della regolarità Verifica dell aderenza Verifica della portanza Cadenza periodica dei rilievi Cadenza del ripristino della pavimentazione Pavimentazione pista ciclopedonale Segnaletica orizzontale e verticale Controllo dell efficienza della segnaletica Smaltimento delle acque superficiali Opere a verde Impianto di irrigazione Tabella riassuntiva info@studio-chinni.it Pagina 1 di 21

3 1 INTRODUZIONE Viene proposto il programma di manutenzione stradale ai sensi dell art. 33 DPR 207/2010 e sue modificazioni per quanto attiene le unità tecnologiche presenti. Il programma di manutenzione individua gli elementi necessari alla previsione, pianificazione e programmazione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere da realizzarsi che sono illustrate negli elaborati tecnici di progetto. Ai sensi del Decreto il piano di manutenzione si suddivide in: 1) Manuale d uso; 2) Manuale di manutenzione; 3) Programma di manutenzione. Il presente documento redatto in fase di progettazione esecutiva sarà sottoposto a cura del Direttore dei Lavori, al termine della realizzazione dell intervento, al controllo ed alla verifica della validità, con gli eventuali aggiornamenti che si renderanno necessari a seguito di modifiche del progetto e a problemi particolari emersi durante l esecuzione dei lavori. La viabilità veicolare non è un bene durevole ma soggetto a forte usura, sia in conseguenza dei ripetuti passaggi del traffico veicolare, in particolare pesante, sia in conseguenza dell alternarsi dei cicli stagionali cui i materiali, direttamente esposti, sono suscettibili. Tali indicatori definiscono la vita utile di una pavimentazione stradale. Alla stessa stregua anche il marciapiede e la pista ciclabile che, pur non essendo sottoposte alle sollecitazioni legate al traffico veicolare, sono soggette ad usura legata soprattutto ai fattori climatici. Si tratta quindi di indicare nelle pagine seguenti le linee guida per una corretta pianificazione degli interventi manutentivi finalizzati al raggiungimento dell obiettivo preposto, ovvero quello di conservare le caratteristiche funzionali e strutturali della viabilità nel tempo. I vincoli che condizionano la pianificazione della manutenzione stradale si riassumono nei seguenti punti: vincolo economico: risiede nella disponibilità dell ente gestore e condiziona sensibilmente la manutenzione; vincoli dovuti al traffico veicolare/ciclabile: maggiori in genere dove maggiore è l esigenza di manutenzione; vincoli climatici: il risultato delle lavorazioni stradali è condizionato dalle condizioni climatiche; vincoli conseguenti ad interferenze presenti che possono condizionare sensibilmente gli interventi di manutenzione. E utile rammentare che il primo passo per una corretta manutenzione consiste nella corretta esecuzione dell opera seguendo le indicazioni di quanto riportato nel capitolato speciale d appalto, sia per quanto attiene la qualità dei materiali sia per la loro corretta posa in opera. Occorre inoltre stabilire quali sono i momenti in cui intervenire ovvero le soglie di intervento, in particolare, semplificando, potranno essere definite: Soglia di intervento ottimale (SIO): Soglia a cui corrisponde una manutenzione corretta e con il migliore risultato dal punto di vista del rapporto costi/ benefici; info@studio-chinni.it Pagina 2 di 21

4 Soglia di intervento necessario (SIN): al di sotto di tale soglia esistono seri problemi di sicurezza per la circolazione. Per gli impianti non inseriti nella presente progettazione (illuminazione pubblica. Impianti elettrici, impianti condotte delle acque, impianti telefonici e quant altro non specificatamente presente nelle tavole di progetto) si rimanda ai relativi piani di manutenzione sviluppati di progettisti. info@studio-chinni.it Pagina 3 di 21

5 2 MANUALE D USO 2.1 Descrizione, collocazione e modalità di uso corretto Il progetto prevede la realizzazione di una coppia di rotatorie abbinate di diverso diametro tali da regolamentare tutte le tre intersezioni presenti all interno del Comune di Granarolo dell Emilia (BO). La rotatoria principale è prevista a cinque bracci (di cui due relativi alla S.S. 64, uno alla via Larghe, uno alla via Chiesa e uno all accesso al nuovo comparto), a ingresso singolo e presenta un diametro esterno di m. In accordo con quanto previsto dal D.M Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle intersezioni stradali l anello di rotazione presenta una corsia di larghezza pari a 6.00 m affiancata da due banchine di 0.50 m. Il diametro dell isola centrale risulta così pari a m. Per le fasi realizzative dell opera si prevede di eseguire prima l anello esterno della rotatoria, via Chiesa e via di nuova lottizzazione, per poi procedere con gli interventi su aree attualmente sede di viabilità ed infine realizzare lo strato di usura, la segnaletica orizzontale e verticale, le opere a verde e di finitura. La presenza nell area di intervento di edifici di civile abitazione comporta la necessità di comunicare ai residenti prima dell inizio dei lavori le date di intervento al fine di non creare eccessivo disagio. Le lavorazioni previste saranno le seguenti: FASE 0 Allestimento del cantiere. FASE 1 Realizzazione anello esterno, via Chiesa e nuova lottizzazione: 1) Delimitazione delle aree di lavoro e tracciamento; 2) Scavi di sbancamento e di bonifica del fosso esistente; 3) Trasporto in deposito e discarica del materiale di risulta; 4) Compattazione del piano di posa del rilevato/fondazione; 5) Riempimento con il materiale proveniente da cava e in misto cementato; 6) Realizzazione del rilevato stradale; 7) Realizzazione fondazione in stabilizzato granulometrico; 8) Realizzazione opere fognarie (pozzetti, caditoie e tubazioni); 9) Realizzazione cavidotti per pubblica illuminazione e impianto di irrigazione; 10) Realizzazione cordoli e isole di separazione; 11) Realizzazione pavimentazione stradale (fondazione in misto cementato, strato di base e strato di binder) e ammorsamento alla pavimentazione esistente; 12) Realizzazione marciapiedi (esclusa l usura) e posa rete elettro-saldata. FASE 2 Realizzazione interventi su aree attualmente sede di viabilità: 1) Delimitazione delle aree di lavoro e tracciamento; 2) Scarifica e demolizione strati della pavimentazione; 3) Scavo di sbancamento e bonifica del fosso esistente; 4) Trasporto in deposito e discarica del materiale di risulta; 5) Riempimento con materiale da cava e in misto cementato; 6) Realizzazione opere fognarie (pozzetti, caditoie e tubazioni); 7) Realizzazione cavidotti per pubblica illuminazione e impianto di irrigazione; info@studio-chinni.it Pagina 4 di 21

6 8) Realizzazione cordoli e isole di separazione; 9) Realizzazione pavimentazione stradale (esclusa l usura) e ammorsamento alla pavimentazione esistente; 10) Realizzazione marciapiedi (esclusa l usura) e posa rete elettro-saldata. FASE 3 Realizzazione strato di usura. FASE 4 Realizzazione segnaletica orizzontale e verticale. FASE 5 Riempimento con materiale da scavo e realizzazione opere a verde, finiture. FASE 6 Rimozione cantiere. Le parti (unità tecnologiche) in cui può essere scomposto l intervento in oggetto sono le seguenti: - pavimentazione stradale veicolare; - marciapiede e pista ciclopedonale; - segnaletica; - smaltimento acque meteoriche; - opere a verde e di finitura; - realizzazione dell impianto di irrigazione; - realizzazione dell illuminazione pubblica. L utilizzo da parte dell utenza di tali beni è regolato da normative (Codice della Strada, Norme per il decoro urbano, Norme per l inquinamento ambientale, ecc). Per l uso delle opere stradali, con esclusione delle opere dell illuminazione pubblica, non risulta necessaria particolare formazione dell utente. 3 MANUALE DI MANUTENZIONE 3.1 Pavimentazione stradale veicolare Nelle aree pavimentate dell attuale piattaforma stradale della S.S. 64 non ammalorate si prevede la scarifica e la ricarica con conglomerato bituminoso, mentre nelle aree esterne alla pavimentazione attuale verranno realizzate pavimentazioni semirigide costituite da una fondazione costituita da uno strato in stabilizzato granulometrico dello spessore di 20 cm sovrastato da uno strato in misto cementato dello spessore di 20 cm e da tre strati in conglomerato bituminoso per uno spessore di 20 cm (strato di base). Nelle aree dell anello e degli ingressi in corrispondenza della viabilità comunale in considerazione delle sollecitazioni tangenziali trasmesse dai veicoli pesanti si prevede la demolizione della pavimentazione per uno spessore tale da permettere la realizzazione degli strati di conglomerato bituminoso e della fondazione in misto cementato (spessore complessivo di 50 cm). Nelle aree della pavimentazione ammalorate si prevedono interventi di risanamento profondo mediante demolizione parziale della pavimentazione per una profondità tale da permettere la ricostruzione degli strati di conglomerato bituminoso e della fondazione in misto cementato (spessore complessivo di 50 cm) e l ammorsamento tra vecchia e nuova pavimentazione. Manutenzione ordinaria: verifica visiva dello stato ed esecuzione di eventuali rappezzi mediamente ogni 6 mesi. Controllo strumentale e visivo manto di usura mediamente ogni anno. info@studio-chinni.it Pagina 5 di 21

7 Manutenzione straordinaria: salvo casi eccezionali (quali ad esempio danneggiamenti, manomissioni, eventi atmosferici) ogni 15 anni. Risorse necessarie: operai specializzati e generici, fornitura del conglomerato bituminoso; automezzi per il trasporto dei materiali di ripristino in loco; materiali vari; attrezzatura specifica manuale; materiale per sostituzione parziale di elementi e aree deteriorate o danneggiate; dispositivi di protezione individuale ai sensi del D. Lgs. 80/2008 e s.m. e i.; adeguata cartellonistica di sicurezza cantiere come da Codice della Strada e relativo Regolamento di attuazione e dal DM del 10/07/2002; transenne per delimitazione e protezione area di lavoro. Anomalie riscontrabili: piano viabile sconnesso, buche che si aprono sul fondo stradale o avvallamenti che possono creare pericolo, riduzione del coefficiente di attrito superficiale. Manutenzioni eseguibili direttamente dall utente con personale specializzato: si considera che l utente che prende in gestioni tali opere, ossia il Comune di Granarolo, dovrà avere una squadra di operai con mansioni specifiche (ricorrendo anche a fornitori d opera esterni) per i seguenti lavori di manutenzione: - Manutenzione ordinaria: operazioni di delimitazione e sgombero di limitate estensioni dell area di intervento, movimento autocarri e macchine operatrici; eventuale disfacimento di parti di pavimentazione deteriorata o danneggiata; eventuale scarifica limitata all area di intervento; fornitura del conglomerato bituminoso per ripristino della pavimentazione bituminosa; stesura con vibrofinitrice o a mano per l impossibilità di utilizzare macchinari di grandi dimensioni; rullaggio o battitura a mano, eventuale finitura manuale; provvista e posa di calcestruzzo bituminoso per strato di collegamento (binder) steso in opera con vibrofinitrice, o a mano, a perfetta regola d arte, compresa la compattazione con rullo statico o vibrante con effetto costipante non inferiore a 12 tonnellate, o compattazione manuale nei casi in cui non sia possibile l utilizzo dei macchinari, per uno spessore finito di circa cm 6 compressi; provvista e stesa di emulsione bituminosa (al 55% di bitume in ragione di Kg mq, per ancoraggio sullo strato di base) steso in opera a mano; provvista e stesa a tappeto di calcestruzzo bituminoso per strato di usura, secondo le medesime modalità del binder, per uno spessore finito compreso di circa cm 4; all occorrenza riposizionamento caditoie e relativi allacciamenti al collettore fognario; rimozione delle delimitazioni e apertura al traffico. - Manutenzione straordinaria: operazioni di delimitazione e sgombero dell intera area di intervento, movimento autocarri e macchine operatrici; eventuale disfacimento di pavimentazione deteriorata o danneggiata, compreso taglio dei bordi della pavimentazione; eventuale scarifica limitata all area di intervento; taglio pavimentazione; preparazione del fondo con misto granulare anidro per fondazioni stradali; fornitura del conglomerato bituminoso per ripristino della pavimentazione bituminosa; stesura con vibrofinitrice o a mano per l impossibilità di utilizzare macchinari di grandi dimensioni; rullaggio o battitura a mano, eventuale finitura manuale; provvista e posa di calcestruzzo bituminoso per strato di collegamento (binder) steso in opera con vibrofinitrice, o a mano, a perfetta regola d arte, compresa la compattazione con rullo statico o vibrante con effetto costipante non inferiore a 12 tonnellate, o compattazione manuale nei casi in cui non sia possibile l utilizzo dei macchinari, per uno spessore finito di circa cm 6 compressi; provvista e stesa di emulsione bituminosa (al 55% di bitume in ragione di Kg mq, per ancoraggio sullo strato di base) steso in opera a mano; provvista e stesa a tappeto di calcestruzzo bituminoso per strato di usura, secondo le medesime modalità del binder, per uno spessore finito compreso di circa cm 4; all occorrenza riposizionamento caditoie e relativi allacciamenti al collettore fognario; rimozione delle delimitazioni e apertura al traffico. info@studio-chinni.it Pagina 6 di 21

8 3.2 Pavimentazione pista ciclopedonale La sovrastruttura della pista ciclopedonale e dei marciapiedi è prevista con finitura sempre in conglomerato bituminoso composta da una fondazione in misto granulare di spessore 20 cm, una fondazione in cls magro di 8 cm e un usura in c.b. da 2.5 cm, al fine di ottenere un pacchetto di spessore 30.5 cm. Manutenzione ordinaria: verifica visiva ogni 6 mesi, verifica dell aderenza superficiale, esecuzione di eventuali rappezzi mediamente ogni anno. Verifica dello stato dei cordoli ed eventuale sostituzione parziale, ripristino dell aderenza superficiale all occorrenza e mediamente ogni 3 anni. Manutenzione straordinaria: salvo casi eccezionali (quali ad esempio danneggiamenti, manomissioni, eventi atmosferici) il rifacimento della pavimentazione e della cordolatura ogni 15 anni. Risorse necessarie: operai specializzati e generici; automezzi per il trasporto dei material di ripristino in loco; materiali vari; attrezzatura specifica manuale; materiale per sostituzione parziale di elementi e aree deteriorate o danneggiate; dispositivi di protezione individuale ai sensi del D. Lgs. 80/2008 e s.m. e i.; adeguata cartellonistica di sicurezza cantiere come da Codice della Strada e relativo Regolamento di attuazione e dal DM del 10/07/2002; transenne per delimitazione e protezione area di lavoro. Anomalie riscontrabili: piano di calpestio sconnesso, buche che si aprono sulla pista ciclopedonale, avvallamenti che possono creare pericolo, rottura o disallineamento dei cordoli, delocalizzazione dei giunti. Manutenzioni eseguibili direttamente dall utente con personale specializzato: si considera che l utente che prende in gestioni tali opere, ossia il Comune di Granarolo, dovrà avere una squadra di operai con mansioni specifiche (ricorrendo anche a fornitori d opera esterni) per i seguenti lavori di manutenzione: - Manutenzione ordinaria: operazioni di delimitazione e sgombero di limitate estensioni dell area di intervento, movimento autocarri e macchine operatrici; eventuale disfacimento di parti di pavimentazione deteriorata o danneggiata, compresa la rimozione dei cordoli; eventuale demolizione limitata all area di intervento; eventuale finitura manuale; all occorrenza riposizionamento di cavidotti; rimozione delle delimitazioni e apertura al traffico. Per i cordoli in cls delimitazione e sgombero area limitata d intervento; eventuale demolizione su area limitata; eventuale taglio pavimentazione su area limitata; scavo a sezione obbligata per far posto al ridotto tratto lineare di cordolo danneggiato ed al sottofondo secondo le quote preesistenti; preparazione del relativo sottofondo per la fondazione in conglomerato cementizio magro; lo scarico e l accatastamento del materiale, la mano d opera per la posa dei cordoli; la sigillatura delle superfici di combacio a mezzo di malta di cemento posata a Kg 600/mc; la rifilatura dei giunti, all occorrenza riposizionamento caditoie e quant altro per rendere l opera finita a regola d arte; rimozione delle delimitazioni e apertura traffico; - Manutenzione straordinaria: operazioni di delimitazione e sgombero dell intera area di intervento, movimento autocarri e macchine operatrici; eventuale disfacimento di pavimentazione deteriorata o danneggiata, compresa la rimozione dei cordoli stradali; taglio pavimentazione; eventuale risanamento della fondazione in misto granulare e/o preparazione del fondo con misto granulare anidro per fondazioni stradali; fornitura e posa della rete elettro-saldata; stesura a mano; rullaggio o battitura a mano, eventuale finitura manuale, all occorrenza riposizionamento di pozzetti e caditoie; rimozione delle delimitazioni e apertura al traffico. Per i cordoli in cls delimitazione e sgombero dell intera area per formazione nuova cordolatura; eventuale taglio pavimentazione su predetta area; scavo a sezione obbligata per far posto alla cordolatura ed al sottofondo secondo le quote preesistenti; preparazione del relativo sottofondo per il letto di posa in calcestruzzo e del rinfianco il cls; lo scarico e l accatastamento del materiale, la mano d opera per la posa dei cordoli; la sigillatura delle superfici di combacio a mezzo di info@studio-chinni.it Pagina 7 di 21

9 malta di cemento posata a Kg 600/mc; la rifilatura dei giunti oppure il ripristino e la sostituzione, all occorrenza riposizionamento dei chiusini e caditoie e quant altro per rendere l opera finita a regola d arte; rimozione delle delimitazioni e apertura traffico. 3.3 Segnaletica orizzontale e verticale Manutenzione ordinaria: verifica della segnaletica orizzontale, pulizia e controllo della segnaletica verticale mediamente ogni sei mesi. Manutenzione straordinaria: rifacimento della segnaletica orizzontale ogni 2 anni, sostituzione parziale o totale della segnaletica verticale salvo casi eccezionali (quali ad esempio danneggiamenti, manomissioni, eventi atmosferici) ogni 7 anni per pellicole di classe 1 e 10 anni per pellicole classe 2. I presenti valori sono da ritenersi come valore massimo, che dovranno essere adeguati in funzione delle caratteristiche dei materiali istallati (ad esempio verificando la data di scadenza delle pellicole retroriflettenti dei segnali). In occasione della sostituzione dei cartelli della segnaletica verticale dovrà essere verificato anche lo stato dei supporti (pali) e prevederne la sostituzione nel caso di danneggiamento o corrosione. Risorse necessarie: operai specializzati e generici; automezzi per il trasporto dei materiali di ripristino in loco; materiali vari; attrezzatura specifica manuale; materiale per sostituzione parziale di elementi deteriorati o danneggiati; dispositivi di protezione individuale ai sensi del D. Lgs. 80/2008 e s.m. e i.; adeguata cartellonistica di sicurezza cantiere come da Codice della Strada e relativo Regolamento di attuazione e dal DM del 10/07/2002; transenne per delimitazione e protezione area di lavoro. Anomalie riscontrabili: distacco, sfogliatura o scolorimento dello strato di tinteggiatura per la segnaletica orizzontale, causata da agenti atmosferici, rotolamento pneumatici e fattori climatici e scolorimento o problemi negli elementi di fissaggio della segnaletica verticale dovuti anche da atti vandalici, incidenti o eventi atmosferici. Manutenzioni eseguibili direttamente dall utente con personale specializzato: si considera che l utente che prende in gestioni tali opere ossia il Comune di Castenaso, dovrà avere una squadra di operai con mansioni specifiche (ricorrendo anche a fornitori d opera esterni) per i seguenti lavori di manutenzione: - Manutenzione ordinaria: delimitazione e sgombero area limitata d intervento; eventuale rimozione della segnaletica usurata sia orizzontale che verticale; scarico e l accatastamento del materiale, la mano d opera per la tinteggiatura o la sostituzione per rendere l opera finita a regola d arte; rimozione delle delimitazioni e apertura traffico; - Manutenzione straordinaria: delimitazione e sgombero area limitata d intervento; eventuale rimozione della segnaletica usurata sia orizzontale che verticale; scarico e l accatastamento del materiale, la mano d opera per la tinteggiatura o la sostituzione per rendere l opera finita a regola d arte; rimozione delle delimitazioni e apertura traffico. 3.4 Smaltimento acque meteoriche Manutenzione ordinaria: controllo visivo dello stato dei pozzetti, delle caditoie e delle tubazioni, eventuale pulizia e riposizionamento mediamente ogni 3 mesi. Manutenzione straordinaria: sostituzione degli elementi danneggiati e usurati salvo casi eccezionali (quali ad esempio danneggiamenti, manomissioni, eventi atmosferici) e per lo spurgo dei collegamenti e della condotta principale ogni 5 anni. info@studio-chinni.it Pagina 8 di 21

10 Risorse necessarie: operai specializzati e generici; automezzi per il trasporto dei materiali di ripristino in loco; materiali vari; attrezzatura specifica manuale; materiale per sostituzione parziale di elementi deteriorati o danneggiati; automezzi per spurgo tubazioni e pozzetti; dispositivi di protezione individuale ai sensi del D. Lgs. 80/2008 e s.m. e i.; adeguata cartellonistica di sicurezza cantiere come da Codice della Strada e relativo Regolamento di attuazione e dal DM del 10/07/2002; transenne per delimitazione e protezione area di lavoro. Anomalie riscontrabili: Intasamento e rottura caditoia; otturazione tubazioni; intasamento e rottura pozzetti di racconta e convogliamento; perdita di fluido in prossimità dei raccordi dovute a sconnessioni delle giunzioni, erosione del suolo all esterno dei tubi, propagazioni di profumi non sopportabili, menomazione dell integrità. Manutenzioni eseguibili direttamente dall utente con personale specializzato: si considera che l utente che prende in gestioni tali opere, ossia il Comune di Granarolo, dovrà avere una squadra di operai con mansioni specifiche (ricorrendo anche a fornitori d opera esterni) per i seguenti lavori di manutenzione: - Manutenzione ordinaria: delimitazione e sgombero area limitata d intervento; eventuale demolizione su area limitata; lo scarico e l accatastamento del materiale, la mano d opera per la sostituzione; oppure delimitazione e sgombero area limitata d intervento per permettere la pulizia dei pozzetti da eventuali fanghi di deposito e lavaggio con acqua a pressione o per verificare lo stato generale e l integrità della griglia e della piastra di copertura dei pozzetti, della base di appoggio e delle pareti laterali; all occorrenza riposizionamento caditoie e quant altro per rendere l opera finita a regola d arte; spurgo e/o riparazione tubazione di convogliamento; rimozione delle delimitazioni e apertura traffico. - Manutenzione straordinaria: delimitazione e sgombero area limitata d intervento; eventuale demolizione su area limitata; eventuale taglio pavimentazione su area limitata; scavo a sezione obbligata per permettere le operazioni di ripristino delle opere danneggiate; preparazione del relativo sottofondo per il letto di posa in calcestruzzo; lo scarico e l accatastamento del materiale, la mano d opera per la sostituzione; all occorrenza riposizionamento caditoie e pozzetti e quant altro per rendere l opera finita a regola d arte; spurgo e/o riparazione tubazione di convogliamento; rimozione delle delimitazioni e apertura traffico. 3.5 Opere a verde e di finitura Sono previste la realizzazione di due nuove aree verdi all interno dell area dell intersezione: in corrispondenza dell isola centrale della rotatoria e dell area sul lato ovest della rotatoria non più occupata dalla pavimentazione stradale. Manutenzione ordinaria: analisi visiva con cadenza semestrale, con intensificazione nei periodi con maggiore crescita del manto erboso (primavera ed estate con cadenza almeno trimestrale) e pulizia e sfalcio dell erba se necessario. Manutenzione straordinaria: All occorrenza e in casi eccezionali (quali ad esempio danneggiamenti, manomissioni, eventi atmosferici). Risorse necessarie: operai specializzati e generici; fornitura del terreno vegetale, dei concimanti; automezzi per il trasporto dei materiali di ripristino in loco; materiali vari; attrezzatura specifica manuale; dispositivi di protezione individuale ai sensi del D. Lgs. 80/2008 e s.m. e i.; adeguata cartellonistica di sicurezza cantiere come da Codice della Strada e relativo Regolamento di attuazione e dal DM del 10/07/2002; transenne per delimitazione e protezione area di lavoro. Anomalie riscontrabili: danneggiamenti del manto erboso causato da eventi naturali, atti vandalici, incidenti, manomissioni varie e animali. info@studio-chinni.it Pagina 9 di 21

11 Manutenzioni eseguibili direttamente dall utente con personale specializzato: si considera che l utente che prende in gestioni tali opere, ossia il Comune di Granarolo, dovrà avere una squadra di operai con mansioni specifiche (ricorrendo anche a fornitori d opera esterni) per i seguenti lavori di manutenzione: - Manutenzione ordinaria: delimitazione e sgombero area limitata d intervento; lo scarico e l accatastamento del materiale e delle attrezzature, la mano d opera per il taglio dell erba, la concimazione e/o per la potatura; e quant altro per dare il lavoro finito a perfetta regola d arte; rimozione delle delimitazioni. - Manutenzione straordinaria: delimitazione e sgombero area limitata d intervento; lo scarico e l accatastamento del materiale e delle attrezzature, la mano d opera per le operazioni di ripristino del tappeto erboso, per la concimazione; e quant altro per dare il lavoro finito a perfetta regola d arte; rimozione delle delimitazioni. 3.6 Impianto di irrigazione Tutte le aree verdi saranno dotate di irrigazione ottenuta attraverso un sistema di irrigatori a scomparsa con limitazione delle aree di intervento per evitare che il getto interferisca con le aree pavimentate. L impianto di irrigazione sarà allacciato alle condotte idriche presenti nell area di intervento. Manutenzione ordinaria: per la manutenzione ordinaria di pozzetti e cavidotti è previsto un controllo visivo mediamente ogni 3 mesi, per la verifica dell integrità dei manufatti e l eventuale pulizia dal terreno presente all interno o ostruente irrigatori. Manutenzione straordinaria: gli interventi di manutenzione straordinaria prevedono la sostituzione e il ripristino degli elementi danneggiati e il ripristino eventuale delle chiusure anti-roditore salvo casi eccezionali (quali ad esempio danneggiamenti, manomissioni, eventi atmosferici) ogni 5 anni. Risorse necessarie: operai specializzati; fornitura dei materiali necessari per la sostituzione di caratteristiche conformi a quelli presenti in sito; automezzi per il trasporto dei materiali; materiali vari; attrezzatura specifica manuale; dispositivi di protezione individuale ai sensi del D. Lgs. 80/2008 e s.m. e i.; adeguata cartellonistica di sicurezza cantiere come da Codice della Strada e relativo Regolamento di attuazione e dal DM del 10/07/2002; transenne per delimitazione e protezione area di lavoro. Anomalie riscontrabili: danneggiamento dei pozzetti di smistamento e di alloggiamento di elettrovalvole; presenza di terreno o corpi estranei nei pozzetti; danneggiamento dei cavidotti; rottura delle chiusure anti-roditore; danneggiamento o rottura di valvole; danneggiamento, otturazione o rottura di irrigatori; manomissione o malfunzionamento contatore dell acqua. Manutenzioni eseguibili direttamente dall utente con personale specializzato: si considera che l utente che prende in gestioni tali opere, ossia il Comune di Granarolo, dovrà avere una squadra di operai con mansioni specifiche (ricorrendo anche a fornitori d opera esterni) per i seguenti lavori di manutenzione: -Manutenzione ordinaria: delimitazione e sgombero area limitata d intervento; lo scarico e l accatastamento del materiale e delle attrezzature, la mano d opera per le operazioni di manutenzione (pulizia pozzetti e cavidotti), pulizia e rimozione fogliame e materiale terroso in corrispondenza degli irrigatori e quant altro per dare il lavoro finito a perfetta regola d arte; rimozione delle delimitazioni. -Manutenzione straordinaria: delimitazione e sgombero area limitata d intervento; lo scarico e l accatastamento del materiale e delle attrezzature, la mano d opera per le operazioni di manutenzione (riparazione e pulizia pozzetti e cavidotti, ripristino chiusure anti-roditori, riparazione contatore dell acqua e riparazione, rimozione info@studio-chinni.it Pagina 10 di 21

12 residui calcarei o sostituzione di irrigatori e di valvole); e quant altro per dare il lavoro finito a perfetta regola d arte; rimozione delle delimitazioni. info@studio-chinni.it Pagina 11 di 21

13 4 PROGRAMMA DI MANUTENZIONE 4.1 Pavimentazioni stradali Il programma manutentivo delle pavimentazioni deve seguire quanto indicato nella Norma CNR BU 125 del 20 aprile 1988 (Istruzioni per la pianificazione della manutenzione stradale) che integra tale relazione. In particolare dovranno essere considerati i seguenti aspetti: Regolarità, Aderenza, Portanza I degradi rilevabili possono essere classificati in funzione delle loro dimensioni o meglio delle lunghezze d onda (λ) legate alle stesse irregolarità superficiali. Con il termine convenzionale lunghezza d onda si definisce quindi la misura della dimensione delle discontinuità rilevabili. Nella tabella seguente si riportano i valori di λ consigliati in funzione della tipologia di strada e velocità. Velocità (km/h) Lunghezze d onda legate maggiormente alla sicurezza (m) Lunghezze d onda legate maggiormente al comfort (m) (zona urbana) 0,60 1, (strada statale) 1,25 2, (autostrada) 1,80 3, I degradi maggiormente diffusi possono così riassumersi: Regolarità R1 R2 R3 R4 Aderenza A1 ondulazioni longitudinali; ondulazioni trasversali (ormaie); depressioni localizzate; avallamenti di vaste superfici o diffusi (subsidenza). diminuzione della rugosità superficiale. Portanza P1 P2 P3 P4 P5 fessurazioni; sfondamenti; ondulazioni longitudinali; alterazioni delle pendenze trasversali; risalita di materiali fini. L analisi del degrado può essere di tipo visivo o strumentale, in genere è opportuno combinare le due metodologie al fine di ottenere i migliori risultati dell opera. info@studio-chinni.it Pagina 12 di 21

14 4.1.1 Verifica della regolarità Da eseguirsi mediante l utilizzo di un profilometro ARAN (Automatic Road Analyser). Misura la regolarità del manto stradale traducendo i risultati in lunghezze e profondità ovvero lunghezze di tratti interessati dalle irregolarità e profondità delle ormaie. Dopo costruzione non devono essere presenti irregolarità nel piano viabile. In presenza di ormaie si richiede la valutazione della loro profondità ed il ripristino della regolarità del piano viabile (scarifica e sostituzione dello strato superficiale) Verifica dell aderenza Da eseguirsi mediante l utilizzo di un apparecchio SCRIM (Sideway Coefficient Routine Investigation Machine) che produce quale indicatore il CAT (Coefficiente di Aderenza Trasversale) le cui modalità di rilievo sono stabilite dalle Norme CNR BU N. 147 del 14 dicembre 2002 Metodi di prova per la misura del coefficiente di aderenza con l apparecchio S.C.R.I.M.. I valori del CAT possono essere interpretati come indicato nella tabella seguente (CNR BU 147/02) durante l esercizio della pavimentazione: CAT < < CAT < < CAT < 0.55 CAT > 0.55 Aderenza mediocre Necessità di controlli molto frequenti Aderenza discreta Necessità di controlli frequenti Aderenza soddisfacente Sorveglianza periodica della pavimentazione Aderenza buona Sorveglianza diradata In ogni caso, dopo la stesa e per il primo anno di esercizio, i valori di CAT non possono essere inferiori a La SIO risulta per C.A.T mentre la SIN si ha per C.A.T L intervento previsto è la sostituzione del manto d usura o trattamenti superficiali, ad esempio, monostrato. In alternativa possono essere utilizzati l apparecchio portatile a pendolo e il metodo dell altezza in sabbia, nelle modalità descritte nelle Norme: CNR BU N. 105 del 15 marzo 1985 Metodo di prova per la misura della resistenza di attrito radente con l apparecchio portatile a pendolo ; CNR NU N. 94 del 15 ottobre 1983 Metodo di prova per la misura della macro-rugosità superficiale con il sistema della altezza di sabbia. La classificazione della macrorugosità superficiale (tessitura superficiale) in funzione dell altezza in sabbia viene definita attraverso la seguente tabella: Altezza media di sabbia HS (mm) HS 0.20 Macrorugosità superficiale Molto fina 0.20 < HS 0.40 Fina 0.40 < HS 0.80 Media 0.80 < HS 1.20 Grossa HS > 1.20 Molto grossa info@studio-chinni.it Pagina 13 di 21

15 Per quanto attiene il valore dell indicatore BPN (risultante dall apparecchio portatile a pendolo skid tester ) si possono utilizzare i seguenti valori estratti da Tesoriere, G. (1991) Strade, Ferrovie e Aeroporti, Vol II, Ed. UTET (TO): Categoria BPN Stato del manto A BPN > 65 Antisdrucciolevole per eccellenza B 55 < BPN 65 Abbastanza antisdrucciolevole C 45 < BPN 55 Manto soddisfacente in circostanze favorevoli D BPN 45 Manto sdrucciolevole La SIO risulta per BPN 55 mentre la SIN si ha per C.A.T 45. L intervento previsto è la sostituzione del manto d usura o l utilizzo trattamenti superficiali, ad esempio, monostrato. Per le prove indicate precedentemente si richiede la riduzione della corsia Verifica della portanza In questo caso il rilievo visivo fatto da personale esperto risulta garantisce ottimi risultati (eventualmente coadiuvato da una ripresa filmata del manto stradale). L analisi delle lesioni deve prendere in considerazione sia la tipologia (fessurazioni longitudinali lungo i giunti di costruzione, ramificazioni a ragnatela, pelle di coccodrillo, sfondamenti della pavimentazione con o senza formazione di zolle e risalita di materiale fino). A queste deve essere affiancata la risultanza della verifica di regolarità del piano stradale che può essere eseguita, come già precedentemente descritto, tramite l ARAN. Tali rilievi devono portare alla descrizione delle lesione ed alla determinazione della loro estensione relativamente alla tratta indirizzata. L intervento può essere differenziato in funzione delle lesioni presenti: fessure longitudinali o ramificate: indicano in genere la rottura a fatica degli strati in conglomerato bituminoso. Si richiede la sostituzione del pacchetto di neri ; sfondamenti: rottura o elevata deformabilità del sottofondo stradale, può essere conseguente ad una fessurazione non corretta in cui vi sia stata possibilità di infiltrazioni dalla superficie e effetti di pumping e, in casi atmosferici particolari, giunge alla determinazione di buche. Si richiede la sostituzione dell intero pacchetto compresa la fondazione e la bonifica del sottofondo. La diffusione delle lesioni dà indicazione dell estensione dell intervento. Occorre precisare che piccole estensioni possono catalizzare il danno e determinare una rapida diffusione se non si interviene nelle prime fasi. Per lesioni di piccola estensione e riguardanti i soli strati di conglomerato bituminoso si può procedere con la tecnica del rappezzo che consiste nelle seguenti fasi: Si circoscrive la zona di intervento e si taglia la pavimentazione mediante una sega circolare; Si pulisce il buco prodotto dai detriti del taglio e del conglomerato bituminoso ammalorato; Si posiziona sul lembo del taglio un giunto in bitume modificato che sigilli l area di intervento; Si posa dell emulsione bituminosa alla base del foro sullo strato di fondazione; info@studio-chinni.it Pagina 14 di 21

16 Si posa il c. b. compattando con il compattatore manuale per strati non superiori in genere a 3 volte il diametro degli inerti utilizzati. Le lesioni localizzate rilevate dovranno fare parte di un intervento programmato mediante rappezzi. In assenza di lesioni evidenti, è possibile verificare il decadimento della pavimentazione mediante l utilizzo dei deflettometri (Trave Benkelman, FWD). La trave Benkelman è lo strumento più economico e l utilizzo è Normato dal CNR BU N. 141 del 15 ottobre L analisi prevede a cadenza periodica il rilievo del deflettogramma in diversi punti della sovrastruttura. Gli indicatori di tale prova sono la deflessione sotto il carico di un asse da 100 kn con ruote gemellate con pressione di gonfiaggio di 0.7 MPa. Per l esecuzione di tale prova si richiede la riduzione della corsia Cadenza periodica dei rilievi I rilievi per la determinazione delle condizioni di regolarità, aderenza e portanza devono essere eseguiti con cadenza semestrale (rilievo visivo) e con cadenza annuale (rilievo visivo e strumentale). Risulta opportuno effettuare il rilievo visivo anche dopo ogni nevicata e conseguente spargimento di sale Cadenza del ripristino della pavimentazione Salvo casi eccezionali (quali ad esempio danneggiamenti, manomissioni, eventi atmosferici) si prevede il rifacimento della pavimentazione ogni 15 anni. info@studio-chinni.it Pagina 15 di 21

17 4.2 Pavimentazione pista ciclopedonale La manutenzione della pista ciclopedonale deve prevedere il mantenimento della regolarità della pavimentazione, delle cordolature e dei giunti. A lavoro completato la pista ciclopedonale dovrà presentare le seguenti caratteristiche: - piattaforma completamente integra, senza avvallamenti, buche, sfaldamento dello strato superficiale, ecc.; - perfetta complanarità dei chiusini presenti; - perfetto allineamento, mantenimento del filo a piombo e integrità dei cordoli; - perfetto posizionamento dei giunti. Nella fase di esercizio dell opera la pista ciclopedonale dovrà sempre garantire le seguenti caratteristiche: - piattaforma complanare senza elementi sporgenti di ostacolo al traffico ciclabile e pedonale; - assenza di crescita di essenza vegetali in corrispondenza dei punti di contatto tra pavimentazione, cordoli e recinzioni; - accettabile allineamento, mantenimento del filo a piombo e integrità dei cordoli; - accettabile posizionamento dei giunti. Si prevedono a tal fine quattro livelli di manutenzione: 1) Il primo con cadenza semestrale di controllo visivo della pavimentazione della pista ciclopedonale; 2) Il secondo con cadenza annuale per la verifica dell aderenza superficiale, l esecuzione di eventuali rappezzi; 3) Il terzo con cadenza triennale di controllo ed eventuale sostituzione parziale dei cordoli e ripristino dell aderenza superficiale; 4) il quarto con cadenza quindicennale (salvo casi eccezionali) per la sostituzione della pavimentazione e dei cordoli. info@studio-chinni.it Pagina 16 di 21

18 4.3 Segnaletica orizzontale e verticale La segnaletica stradale deve rispondere alle indicazioni contenute nella Direttiva 24 Ottobre 2000 Direttiva sulla corretta ed uniforme applicazione del codice della strada in materia e criteri per l installazione e la manutenzione. Vengono in particolare richiamati gli aspetti inerenti al controllo ed all efficienza della segnaletica. In particolare, nel capitolo 7.2 della Direttiva di cui sopra si riporta: Tale manutenzione implica la cura costante di tutti gli elementi che costituiscono la dotazione di arredo, che riguarda sia la segnaletica verticale, sia quella orizzontale e, necessariamente, tutta l altra complementare nonché gli impianti di semafori o di segnali luminosi Controllo dell efficienza della segnaletica Vengono di seguito richiamati i punti riportati nel paragrafo 7.1 della succitata Direttiva. All ente proprietario spetta: 1) la ricognizione di tutta la segnaletica esistente e del suo stato di manutenzione; 2) la verifica delle condizioni di impiego dei segnali in opera e riscontro della loro durata ai fini della vita utile; 3) il riscontro sull opportunità di eliminare segnali non congruenti, non necessari o non più rispondenti alle situazioni e condizioni della strada; 4) la verifica della segnaletica in opera in rapporto alla disciplina prevista dai relativi provvedimenti amministrativi; 5) il riesame e lo studio della effettiva esigenza di segnaletica per le specifiche situazioni di circolazione; 6) la verifica periodica di valutazione della rispondenza della segnaletica di indicazione alle esigenze del traffico e alle necessità dell utenza; 7) la progettazione, per aree omogenee, di sistemi di segnalamento appropriati, conformi alla normativa vigente e soprattutto di miglioramento dell arredo della strada nell interesse generale dell utenza e della sicurezza stradale. Si prevedono a tal fine tre livelli di manutenzione: 1) Il primo con cadenza semestrale per la verifica dello stato della segnaletica orizzontale ed eventualmente il ripristino dei tratti deteriorati e per la pulizia e il controllo della segnaletica verticale; 2) Il secondo con cadenza ogni due anni il rifacimento della segnaletica orizzontale; 3) Il terzo sostituzione per la parziale o totale della segnaletica verticale ogni 7 anni per pellicole di classe 1 e 10 anni per pellicole classe 2, salvo casi eccezionali (quali ad esempio danneggiamenti, manomissioni, eventi atmosferici). In occasione della sostituzione dei cartelli della segnaletica verticale dovrà essere verificato lo stato dei supporti (pali) e, nell eventualità di pali danneggiati o corrosi, prevederne la sostituzione. info@studio-chinni.it Pagina 17 di 21

19 4.4 Smaltimento delle acque superficiali La manutenzione delle opere di regimazione idraulica deve prevedere un costante e continuo intervento teso a mantenere l efficienza dei recapiti superficiali mediante una attenta pulizia delle caditoie, delle tubazioni e dei pozzetti ed una continua disinfezione degli stessi. A lavoro completato il sistema di raccolta delle acque deve rispondere ai seguenti requisiti: - risultare perfettamente funzionante e integro; - pozzetti puliti ed esenti da residui delle lavorazioni; - caditoie pulite; - assenza di ristagni d acqua. Nella fase di esercizio dell opera il sistema di raccolta delle acque dovrà sempre garantire le seguenti caratteristiche: - capacità di smaltire efficacemente l afflusso di acque meteoriche senza ristagni. Si prevedono a tal fine due livelli di manutenzione: 1) Il primo con cadenza trimestrale per il controllo visivo, per la pulizia e disinfezione dei recapiti, dei pozzetti, delle caditoie e per l eventuale riposizionamento degli elementi; 2) Il secondo con cadenza quinquennale per spurgo dei collegamenti e del collettore di recapito principale e per la sostituzione degli elementi danneggiati o usurati. info@studio-chinni.it Pagina 18 di 21

20 4.5 Opere a verde Sono previste la realizzazione di due nuove aree verdi all interno dell area dell intersezione: in corrispondenza dell isola centrale della rotatoria e dell area sul lato ovest della rotatoria non più occupata dalla pavimentazione stradale. A lavoro completato le aree verdi dovranno rispondere ai seguenti requisiti: - aree pulite ed esenti da residui delle lavorazioni; - assenza di arbusti ed essenze infestanti. Nella fase di esercizio dell opera le aree verdi dovranno sempre garantire le seguenti caratteristiche: - aree pulite dai rifiuti; - quantità di arbusti e erbe infestanti limitata; - altezza manto erboso limitata (indicativamente inferiore a cm). Si richiede in questo caso analisi visiva con cadenza semestrale, con intensificazione nei periodi con maggiore crescita del manto erboso (primavera ed estate con cadenza almeno trimestrale) e pulizia e sfalcio dell erba se necessario. Si prevedono a tal fine due livelli di manutenzione: 1) Il primo con cadenza semestrale analisi visiva, con intensificazione nei periodi con maggiore crescita del manto erboso (primavera ed estate con cadenza almeno trimestrale) e pulizia e sfalcio dell erba se necessario; 2) Il secondo all occorrenza in caso di danneggiamenti delle opere a verde a causa di eventi eccezionali (quali ad esempio danneggiamenti, manomissioni, eventi atmosferici). info@studio-chinni.it Pagina 19 di 21

21 4.6 Impianto di irrigazione Tutte le aree verdi saranno dotate di irrigazione ottenuta attraverso un sistema di irrigatori a scomparsa con limitazione delle aree di intervento per evitare che il getto interferisca con le aree pavimentate. L impianto di irrigazione sarà allacciato alle condotte idriche presenti nell area di intervento. A lavoro completato l impianto di irrigazione dovrà rispondere ai seguenti requisiti: - chiusura e isolamento dei cavi da acqua, terreno e roditori; - perfetto stato di contatore d acqua, valvole e irrigatori; - perfetta pulizia delle aree verdi che alloggiano gli irrigatori. Nella fase di esercizio dell opera l impianto di irrigazione dovrà sempre garantire le seguenti caratteristiche: - perfetto stato di contatore d acqua, valvole e irrigatori; - accettabile stato di pulizia delle aree verdi; - pozzetti di smistamento e di alloggiamento elettro-valvole puliti e non danneggiati. Si prevedono a tal fine due livelli di manutenzione: 1) Il primo con cadenza trimestrale per il controllo visivo dello stato dell impianto di irrigazione; 2) Il secondo con cadenza quinquennale per la verifica e l eventuale sostituzione degli elementi otturati salvo casi eccezionali (quali ad esempio danneggiamenti, manomissioni, eventi atmosferici). info@studio-chinni.it Pagina 20 di 21

22 4.7 Tabella riassuntiva Si riportano di seguito, in sintesi, le cadenze massime dei diversi tipi di intervento e controllo per una corretta manutenzione dell opera. N INTERVENTO 1 Controllo visivo pavimentazione ed eventuali rappezzi x 2 Manto di usura (controllo regolarità ed aderenza superficiale) x 3 Conglomerati bituminosi (degrado diffuso della pavimentazione, lesioni) CADENZA MASSIMA DI INTERVENTO 3M 6M 1A 2A 3A 5A 7A 10A 15A 4 Controllo ed eventuale sostituzione cordoli x 5 Verifica segnaletica orizzontale ed eventuale ripristino tratti deteriorati, pulizia e controllo segnaletica verticale 6 Rifacimento della segnaletica orizzontale x 7 Verifica, sostituzione parziale/totale segnaletica verticale x x Controllo, pulizia recapiti superficiali acque meteoriche e 8 x riposizionamento elementi Spurgo collegamenti e collettori fognari e sostituzione 9 x elementi danneggiati o usurati 10 Sfalcio dell'erba x x 11 Controllo visivo impianto di irrigazione x 12 Verifica e sostituzione elementi otturati o danneggiati dell impianto di irrigazione Oltre alla cadenza di cui alla tabella sopra dovranno essere eseguiti tutti gli interventi che si dovessero rendere necessari in casi di eventi eccezionali (quali ad esempio danneggiamenti, manomissioni, eventi atmosferici). Il piano di manutenzione verrà revisionato al completamento dei lavori in funzione degli effettivi materiali posti in opera e delle reali condizioni di messa in opera. x x x info@studio-chinni.it Pagina 21 di 21

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