EDUCAZIONE CIVICA E STRADALE
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- Gabriella Blasi
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1 PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO ALTO ADIGE Ripartizione 17 Intendenza scolastica italiana in collaborazione con Ufficio Patenti Rip. 38 EDUCAZIONE CIVICA E STRADALE FEDERAZIONE MOTOCICLISTICA ITALIANA - COMITATO PROVINCIALE BOLZANO-BOZEN
2 PREFAZIONE Nella prospettiva della formazione generale dello studente, educare alla sicurezza stradale significa educare alla convivenza civile e democratica e, quindi, costruire modelli di comportamento non solo di ciascuno di noi ma di noi tutti insieme, che portino a promuovere una corretta formazione in materia di Educazione Stradale. La consapevolezza dell esigenza di attivare nei giovani una conoscenza della sicurezza stradale, con particolare riguardo alle norme di comportamento degli utenti della strada studenti in primis stimolando interesse per le principali regole, che devono apparire come semplice concetti di normale applicazione nella vita quotidiana. Indispensabili perché finalizzate alla salvaguardia della vita. Si intende dare continuità a quanto proposto nei precedenti anni scolastici, con maggior riguardo alle sensibilità ambientali ed alla necessità di una mobilità sostenibile, responsabile e sicura. L attenzione prodotta dai relatori negli studenti, grazie anche all utilizzo del supporto informatico creato, è stato, nei precedenti due anni scolastici, molto importante. L interazione ha portato molti giovani a ragionare sugli atti che compiono, e questo continua ad essere l obiettivo finale da perseguire. L inserimento, per le Classi terze, di due moduli inerenti alle operazioni ed azioni di primo soccorso, è stato particolarmente apprezzato. 2
3 INDICE 1.1 PREMESSA pag EDUCAZIONE CIVICA E STRADALE SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE pag. 5, 6,7, 8 CLASSE 2 Modulo 1 Modulo 2 Modulo 3 * CLASSE 3 Modulo 4 Modulo 5 Modulo 6 Modulo 7 3
4 PREMESSA Il C. d. S. impone di svolgere appositi programmi, come attività obbligatoria nelle scuole di ogni ordine e grado, ivi compresi gli istituti di istruzione artistica e le scuole materne, che concernano la conoscenza dei principi della sicurezza stradale, nonché delle norme generali per la condotta dei veicoli e delle regole di comportamento degli utenti. L educazione stradale va vista non solo e non tanto come conoscenza tecnica o addestramento, quanto come attività educativa rivolta al raggiungimento di livelli di formazione generale, sulla base delle modalità del rapporto con se stessi e con gli altri, nell ambito di un sistema di vita organizzata, fino a coinvolgere i significati profondi della vita affettiva, etica, sociale e civile della persona. In effetti la sicurezza stradale chiama in causa l intera dimensione della convivenza civile e democratica; essa, pertanto, rientra specificatamente nel più vasto compito formativo generale a cui la scuola è chiamata a rispondere. Cittadinanza e Costituzione sono i punti forti del rispetto delle regole. Tenuto conto delle nuove domande di educazione che la società pone alla scuola, la funzione istituzionale di quest ultima deve comprendere, nella accezione più generale del compito di educare, anche le specificità dell educazione stradale, sia per i contenuti che essa rappresenta, sia per le finalità formative generali che essa persegue. L educazione alla sicurezza stradale costituisce, pertanto, uno strumento fondamentale per lo sviluppo del comportamento individuale e di gruppo e deve mirare all obiettivo dell acquisizione progressiva delle conoscenze e delle abilità indispensabili perché l individuo sia salvaguardato e tutelato per l intero arco della vita. Occorre che la scuola provveda opportunamente a valorizzare tutti i riferimenti, gli spunti, gli ambiti di innovazione offerti dal C. d. S., integrandoli con gli elementi informativi e formativi già esistenti nei programmi vigenti. 4
5 EDUCAZIONE STRADALE generali: Presa di coscienza della necessità e importanza delle norme volte a regolare la vita associata con particolare riferimento a quelle riferite alle strade Sviluppo della capacità di comprendere, condividere consapevolmente, rispettare ed individuare nei propri atteggiamenti e comportamenti i valori etico - sociali insiti nelle norme Sviluppo dell autonomia personale e del correlato senso di responsabilità Sviluppo di un crescente rispetto della vita degli altri, di una disponibilità sempre maggiore a soddisfare i doveri e gli impegni richiesti dai vincoli di solidarietà umana e sociale Saper riconoscere i valori della segnaletica stradale in situazione Responsabilizzazione negli interventi di primo soccorso, apprendimento del come agire o non agire, l importanza dell intervento opportuno Attuazione dei principi e delle regole conosciute e/o apprese, anche nell'ambito della quotidianità Verifica della partecipazione ed attenzione prestata attraverso il bando di un Concorso d Idee tra le classi e gli alunni che hanno seguito le ore di lezione di questo progetto SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE CLASSE 2 : Acquisire competenze di cittadinanza attiva mediante l educazione promuovendo la consapevolezza della strada come ambiente di vita; rispetto delle regole sociali, giuridiche e morali Acquisire la capacità di un consapevole discernimento tra comportamenti responsabili ed irresponsabili, loro effetti sulla società, sulla famiglia, sulla persona Saper mettere in atto interventi opportuni in caso di incidenti; danni alle persone ed all ambiente derivanti dal traffico assordante ed inquinante : Modulo 1 - durata 1 ora Quadro generale Doveri sociali, doveri giuridici e doveri morali nel contesto dell utilizzo del bene comune Rispetto delle regole, tutela dell incolumità propria ed altrui, prevenzione da situazioni di pericolo Modulo 2 - durata 1 ora Incidenza delle condizioni psico-fisiche Comportamenti a rischio e loro conseguenze Individuazione della necessaria condizione psico-fisica ottimale Interazione di sostanze alcoliche nella naturale percezione di stimoli esterni Sottovalutazione nell uso di farmaci nella quotidianità Alterazioni comportamentali connesse all assunzione di sostanze stupefacenti Modulo 3 - durata 1 ora 5
6 Traffico e ambiente Il suono ed il rumore e la loro propagazione, effetti sulla salute Economia nell uso dei mezzi, stato e manutenzione Emissioni nocive ed inquinanti relative all utilizzo dei veicoli a motore, impatto ambientale Comportamento in caso di incidente Obbligo civile della testimonianza Dovere morale e civile di soccorrere le vittime di incidenti stradali Quando e come chiamare i Servizi di Emergenza Come fornire indicazioni precise sul luogo e sui sintomi che presenta l infortunato C.d.S. artt.11, 12, 189 L incidente stradale Costi sostenuti dalla collettività a causa degli incidenti stradali CLASSE 3 : Dimostrare di aver assimilato gli elementi essenziali della formazione giuridica di base per l interiorizzazione delle norme di condotta che rendono possibile la convivenza civile e democratica Apprendere conoscenze mirate alla gestione e tutela del proprio patrimonio fisico ed economico Consapevolezza sull attribuzione di un valore individuale e sociale ai mezzi di locomozione : Modulo 4 - durata 1 ora Nozioni e disposizioni generali sulla circolazione Il codice della strada in particolare Veicoli, ovvero definizione di velocipedi e ciclomotori Guida sotto l influenza dell alcol e di sostanze stupefacenti Assicurazione di responsabilità civile e suo obbligo Illeciti penali ed amministrativi, loro contestazione e possibilità di ricorsi ed opposizioni Sanzioni amministrative accessorie ed in particolare la sospensione della patente L incidente stradale e le sue conseguenze giuridiche Percezione del rischio e valutazione del pericolo Cause più frequenti degli incidenti stradali Servizi di polizia stradale ed espletamento dei servizi di polizia stradale Responsabilità penali Le conseguenze penali dell incidente stradale Reato, ovvero delitti e contravvenzioni e loro pene detentive e pecuniarie Processo e applicazione della pena La responsabilità amministrativa Le sanzioni amministrative delle violazioni del C.d.S. Differenza della responsabilità penale Differenza della responsabilità civile 6
7 La responsabilità nel caso di soggetto minorenne : Modulo 5 - durata 1 ora La responsabilità civile Il risarcimento del danno da incidente stradale contrattuale ed extracontrattuale Forme di presunzione e c.d. concorso di colpa Risarcimento del danno Tipologia dei danni Garanzie assicurative I rimedi assicurativi della responsabilità Assicurazione per la responsabilità civile in generale L assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti RC Auto Minimi di garanzia Certificato e contrassegno dell assicurazione Fondo di garanzia per le vittime della strada : Modulo 6 - durata 1 ora Azioni in caso di sinistro Messa in sicurezza, esposizione di segnali, azioni di avvertimento Possibili azioni ed interventi: valutazione sommaria dell accaduto e dello stato di salute delle persone coinvolte utilizzo di filmati e fotografie di eventi accaduti sulle strade altoatesine. Modulo 7 - durata 1 ora Nozioni di primo intervento Cosa fare e non fare nel caso di sinistro, apprendimento di basilari informazioni sul corpo umano, sulle conseguenze in seguito ad urti Possibili azioni ed interventi CONCORSO D IDEE L interesse dimostrato dai giovani che hanno partecipato alle ore di docenza del Progetto, ci consente di affermare che resta un importante momento di chiusura di tutto il lavoro l indizione del Concorso d idee su temi legati ai concetti portati all attenzione delle varie Classi. Lavori, siano testi, grafici o quanto altro, in linea con il tema che verrà individuato, saranno esaminati da apposita Commissione, nominata dalla Committente Intendenza Scolastica Italiana, che valuterà la bontà e la validità delle opere, stabilendo quali siano le migliori tre. Migliori che verranno premiati dalle Autorità Provinciali in una apposita cerimonia. 7
8 RELATORI METODOLOGIE DIDATTICHE STRUMENTI Relatori: Sociologo, Insegnanti abilitati e di qualificata esperienza alla didattica, Insegnanti ed istruttori di autoscuole della provincia di Bolzano, Personale della Polizia Stradale, Operatori FMI, Personale medico e/o paramedico della Centrale Provinciale di Soccorso 118. Metodologie didattiche utilizzate: Lezioni in orario curriculare Strumenti, supporti e attrezzature didattiche previste: P.c. portatili - licenza d uso software - videoproiettore schermo filmati FMI e Istituzioni La Federazione Motociclistica Italiana si impegna attivamente da anni nel campo della Sicurezza stradale. Questi i riconoscimenti ottenuti dalle Istituzioni: A) La F.M.I. è stata riconosciuta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con D.M. del 3/05/1996 (G.U. 136) quale Ente di comprovata esperienza nel settore dell Educazione Stradale; B) Il 20/10/1998 viene siglato il primo Protocollo d Intesa tra Ministero della Pubblica Istruzione, FMI e ANCMA; C) con l autorizzazione del Direttore Generale del Dipartimento per i Servizi nel Territorio Direzione Generale per lo Status dello Studente, per le Politiche giovanili e per le attività motoriedel 30 Aprile 2001, la F.M.I. ha ricevuto l autorizzazione a realizzare i Corsi sperimentali di Educazione Stradale nell ambito scolastico, nelle scuole individuate; D) con provvedimento del 13//09/2001 lo stesso Direttore Generale ha espresso vivo ringraziamento, esprimendo complessivamente parere favorevole riguardo alle esperienze realizzate; E) Il 3/12/2004 è stato siglato un nuovo protocollo d Intesa tra la FMI e il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca; F) Il 5/02/2005 il ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca comunica il proprio parere favorevole alla richiesta di accreditamento della FMI per l organizzazione di corsi di formazione destinati al personale docente; G) Il Comitato Provinciale FMI di Bolzano ha elaborato nel 1997 il primo Progetto di Educazione Stradale, espletato nella Scuola Media A. Negri di Bolzano, in seguito sviluppato ed ampliato, rivolto a tutte le Classi terze delle Scuole di primo grado e prime di Scuole ed Istituti di Secondo Grado, volto all utilizzo consapevole del ciclomotore. Tale progetto è stato attuato sino all anno scolastico 2008/2009, con ottimi risultati. 8
9 APPENDICE Con l esperienza acquisita nei precedenti anni scolastici, per perseguire un coinvolgimento ai fini anche di tenere vivo l interesse sulle tematiche inserite nel presente Progetto, ma anche per una sorta di verifica sull auto-apprendimento degli studenti ai fini di una valutazione complessiva, proseguirà l indizione di un Concorso d Idee, con il tema da individuare ma comunque attinente la materia, in particolare, come traccia, si suggerisce il rispetto del prossimo e di sé stessi. Un apposita Commissione giudicatrice verrà nominata e, dopo la valutazione degli elaborati, assegnerà alcuni premi agli allievi che hanno realizzato le opere più meritevoli. 9
10 Sheda di adesione PROGETTO DI EDUCAZIONE CIVICA E STRADALE A.S. 2011/2012 II e III classi degli Istituti di istruzione secondaria di secondo grado Istituto Scolastico. Referente di educazione stradale E Mail.. tel.. Classi seconde (ore 3 ) Nr. classi che partecipano al corso Nr. Alunni Classi terze (ore 4) Nr. classi che partecipano al corso Nr. Alunni I referenti scolastici concorderanno con gli esperti le date delle unitá didattiche. Gli Istituti scolastici metteranno a disposizione un aula adatta. Il Dirigente Scolastico Il Referente di educazione stradale.. Da compilare e inviare tramite a: antonella.pinzan@provincia.bz.it o via fax al 0471/ Il contenuto del presente progetto è di esclusiva proprietà degli estensori e del Comitato Provinciale Bolzano- Bozen della FMI 10
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