Il ruolo degli Enti Locali

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1 Il Patto dei Sindaci e le energie rinnovabili a misura di Comune: innovazione, opportunità, aspetti operativi e contrattuali e finanziamenti Avv. Sergio Cesare Cereda partner dello studio legale Radice & Cereda Il ruolo degli Enti Locali Dato il crescente coinvolgimento degli enti locali nel mercato delle fonti energetiche rinnovabili (FER) è opportuno valutare le opportunità per i Comuni alla luce della normativa tariffaria attualmente in vigore. Grande importanza è rivestita dal regime tariffario applicabile, giacchè senza l applicazione delle tariffe l investimento non sarebbe remunerativo. 1

2 Normativa applicabile Attualmente la normativa in vigore è costituita da : Decreto Legislativo 3 marzo 2011, n. 28 (Decreto Romani); Decreto Ministeriale 5 maggio 2011, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 12/05/2011 (IV Conto Energia); Regole applicative del IV Conto Energia, pubblicate dal GSE in data 1 agosto Le tariffe incentivanti Le tariffe incentivanti sono riconducibili alle seguenti quattro specifiche categorie: i) impianti fotovoltaici, suddivisi in piccoli impianti e grandi impianti, con tariffe differenziate tra impianti su edifici e altri impianti ; ii) impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative e cioè che utilizzano moduli non convenzionali e componenti speciali sviluppati specificatamente per integrarsi e sostituire elementi architettonici degli edifici; iii) impianti fotovoltaici a concentrazione; iv) impianti fotovoltaici con innovazione tecnologica. E riconosciuta la tariffa incentivante vigente alla data di entrata in esercizio dell impianto e per un periodo di 20 anni e la tariffa è costante in moneta corrente per tutta la durata dell incentivazione 2

3 Distinzione tra Piccoli impianti e Grandi impianti Va anzitutto evidenziata la differenza tra Piccoli e Grandi impianti, rilevante ai fini di determinare le modalità di accesso agli incentivi: a) Sono Piccoli impianti : - quelli realizzati su edifici ed aventi una potenza non superiore a 1000 kw; - gli altri impianti con potenza non superiore a 200 kw operanti in regime di scambio sul posto; Vantaggi per i piccoli impianti: accedono direttamente alla tariffa dal momento della loro entrata in esercizio senza alcun limite di spesa e la relativa richiesta non prevede l iscrizion in un apposito registro. b) I Grandi invece per accedere alla tariffa devono essere iscritti nell apposito registro informatico gestito dal GSE e risultare in una posizione tale da rientrare nei limiti di costo previsti per ciascun periodo e quindi rischio di ottenere la tariffa più bassa. Distinzione tra impianti su edifici e altri impianti Inoltre va definita la differenza tra impianti su edifici ed altri impianti che invece riguarda la determinazione della tariffa da applicare. Appartengono alla prima categoria quelli installati sugli edifici in conformità alle modalità di posizionamento indicate nell Allegato 2 del Decreto, alla seconda quelli non ricadenti nella precedente tipologia. 3

4 Distinzione tra impianti su edifici e altri impianti Va precisato che ai fini del Decreto non sono edifici: pergole, serre, barriere acustiche, tettoie e pensiline, mentre lo sono i fabbricati rurali purché accatastati prima della data di entrata in esercizio dell impianto. Si noti che gli altri impianti si distinguono in impianti a terra ed in quelli istallati su pergole, serre, barriere acustiche, tettoie e pensiline Impianti fotovoltaici e pubblica amministrazione Si considerano piccoli impianti gli impianti di qualsiasi potenza realizzati, anche da terzi, su edifici ed aree delle Amministrazioni pubbliche (di cui all articolo 1, comma 2, del Decreto legislativo n. 165 del 2001). Gli impianti possono essere utilizzati dalla PA che è proprietaria delle aree e degli edifici dove sono siti; in alternativa la PA può mettere a disposizione aree ed edifici, tramite il conferimento un diritto reale o personale di godimento, ad altro soggetto che pertanto figura come Soggetto Responsabile. 4

5 Impianti fotovoltaici e pubblica amministrazione Viene riconosciuta la tariffa spettante agli impianti realizzati su edifici, indipendentemente dalle loro effettive caratteristiche agli impianti fotovoltaici i cui soggetti responsabili sono enti locali o Regioni, ma solo a condizione che siano operanti in regime di scambio sul posto ovvero che effettuino cessione parziale(art. 25 del IV Conto Energia) La medesima tariffa spetta anche agli impianti i cui soggetti responsabili sono enti locali (non Regioni) per i quali le procedure di gara si siano concluse con l assegnazione definitiva prima del 13/05/2011 ed entrino in esercizio entro il 31/12/2011 (confermato anche dalla Determinazione Aut. Vig. sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture 26/10/2011 n. 6). Conseguenze della distinzione E dunque possibile distinguere gli impianti secondo il seguente criterio: - i) Piccoli impianti che godono della tariffa prevista per gli edifici: (impianti privati o pubblici su edifici con meno di 1MW o impianti pubblici ovunque ubicati che presentino le particolari caratteristiche previste dalla normativa) godono della miglior tariffa sono ammessi subito alla tariffa incentivanti, - ii) Piccoli impianti che non godono della tariffa prevista per gli edifici ( impianti privati posti a terra e con potenza sotto i 200 KW impianti pubblici sia posti su edifici che altrove ubicati e che non presentino le caratteritiche sub i)) sono ammessi subito alla tariffa incentivanti. - iii) Grandi Impianti su edifici (impianti privati su edifici con più di 1MW) godono della miglior tariffa ma è necessaria l iscrizione nel registro del GSE - Altri Grandi impianti (impianti privati non posti su edifici) non godono di particolari vantaggi. 5

6 Opportunità per Enti locali e regioni Laddove operano direttamentepossono fruire di particolari vantaggi tariffari. Laddove mettono a disposizione le superfici garantiscono dei vantaggi agli operatori e quindi tale superficie sono più ambite rispetto a quelle riferibili ai soggetti privati. Opportunità per Enti locali e regioni Mettono a disposizione l area. Necessità di agire con procedure ad evidenza pubblica al fine di individuare il soggetto privato ottenendo come corrispettivo una somma di denaro eventualmente fornitura di energia. Laddove invece intendano agire direttamente, i loro impianti saranno sempre considerati piccoli ma per ottenere la migliore tariffa dovrà agire innanzituitto in qualità di soggetto responsabile, con lo scambio sul posto oppure con la cessione parziale, vale a dire che consumino la maggiore quantità di energia per loro. 6

7 Determinazione Aut. Vig. sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture 26/10/2011 n. 6 È pacificamente ammessa la possibilità che l Ente locale realizzi un impianto fotovoltaico per la copertura totale o parziale del proprio fabbisogno energetico, anche in un ottica di contenimento della spesa pubblica. Notevoli dubbi sussistono invece in ordine alla possibilità del Comune di intervenire nell attività di produzione e commercializzazione dell energia elettrica verso l esterno, configurandosi tale attività come imprenditoriale (Corte dei Conti Lombardia n.861/2010, Tar Campania Sez. VII n.157). Determinazione Aut. Vig. sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture 26/10/2011 n. 6 La società commerciale facente capo ad un ente pubblico, operante sul mercato in concorrenza con operatori privati, necessita di previsione legislativa espressa e non può ritenersi consentita in termini generali nel caso in cui l ente pubblico non ha fini di lucro (Ad. Plen. Cons. di Stato, n. 1 del 2011) 7

8 Avv. Sergio Cesare Cereda partner dello studio legale Radice & Cereda Via San Simpliciano Milano Tel Fax milano@uninetlex.com 8