Utilizzo degli animali domestici nella valutazione dei rischi di inquinamento ambientale: indagini epidemiologiche e studi sperimentali

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Utilizzo degli animali domestici nella valutazione dei rischi di inquinamento ambientale: indagini epidemiologiche e studi sperimentali"

Transcript

1 Contributi pratici F. Santin 1 - C. Stelletta 2 - M. Morgante 2 1 Dipartimento di Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria, Istituto Superiore di Sanità; 2 Dipartimento di Scienze Cliniche Veterinarie, Università di Padova; Utilizzo degli animali domestici nella valutazione dei rischi di inquinamento ambientale: indagini epidemiologiche e studi sperimentali Riassunto La diffusione di numerosi agenti inquinanti nell ambiente in cui viviamo può rappresentare un rischio per la salute umana. Le difficoltà di valutazione dell esposizione cronica a basse dosi di inquinanti ambientali, le più disparate modalità di esposizione, la lunghezza dei periodi di latenza delle patologie connesse e la non specificità dei sintomi possono complicare la realizzazione di studi epidemiologici nell uomo. Quindi può essere utile integrare questi ultimi con l epidemiologia e gli studi sperimentali sugli animali. Animali monitorati per una serie di parametri scelti ad hoc possono fornire informazioni a proposito dei livelli espositivi e dei potenziali effetti sulla salute umana. Gli animali domestici hanno ricoperto in passato il ruolo di sentinelle per gli effetti sulla salute associati ad esposizioni a numerosi inquinanti ambientali, tra cui i metalli pesanti, i pesticidi, il fumo passivo di sigaretta, l asbesto e i campi elettromagnetici a bassa frequenza. Gli animali da compagnia, in particolare, possono risultare particolarmente adatti allo scopo perché essi condividono con i loro padroni lo stesso ambiente, hanno periodi di latenza più brevi e sono esenti da importanti fattori di rischio dovuti allo stile di vita. Questo lavoro prende in rassegna i principali studi epidemiologici e sperimentali che negli ultimi decenni hanno preso in considerazione gli animali da compagnia e gli animali da reddito esposti a contaminanti ambientali come sentinelle nella valutazione dei rischi per la salute pubblica. Parole chiave: animali sentinella, inquinamento ambientale, salute pubblica. Introduzione Il concetto dell utilizzo degli animali come sentinelle per stimare l entità del rischio di esposizione dell uomo a contaminanti ambientali non è nuovo. In passato i canarini venivano impiegati nell esplorazione delle miniere di carbone per monitorare la presenza di monossido di carbonio. Successivamente il sistema animale sentinella è stato applicato in studi epidemiologici finalizzati a registrare effetti sugli animali e a raccogliere i dati di mortalità della fauna selvatica o nell istituzione di registri dei tumori animali, mentre sono molto pochi gli studi sperimentali finora effettuati sull argomento. Studi epidemiologici descrittivi possono essere utilizzati per stimare la frequenza delle manifestazioni patologiche e la loro distribuzione geografica in relazione all ubicazione dei siti contaminati, ma altrettanto utile per predire i rischi di salute per l uomo è il rinvenimento di alterazioni dei parametri clinici, ematologici e immunologici nell ambito di studi sperimentali su popolazioni animali che condividono lo stesso ambiente con gli uomini. In Italia è attuale il dibattito sui contributi e limiti di indagini ad hoc in popolazioni animali residenti in aree di particolare interesse ambientale. O Brien definisce come sentinelle degli organismi nei quali variazioni di caratteristiche note possono essere misurate per stimare l entità della contaminazione ambientale e le sue implicazioni nella salute umana e per fungere da campanello d allarme prima che queste implicazioni si manifestino nell uomo. Gli animali domestici in alcuni casi si rivelano particolarmente adatti alla valutazione dei rischi espositivi per l uomo non solo per le analogie anatomo-fisio-patologiche, ma anche per la possibilità di aggirare i problemi derivanti dalla lunghezza dei tempi di insorgenza delle patologie, dallo stile di vita e dalle esposizioni occupazionali. Qui di seguito vengono riportati i principali studi epidemiologici e sperimentali effettuati sia sugli animali da compagnia, sia sugli animali da reddito esposti a contaminanti ambientali di vario genere. SETTEMBRE 412

2 Studi sugli animali domestici La valutazione di appropriati biomarcatori negli animali domestici, e in particolare nei cani, potrebbe ridurre alcune delle incertezze legate alla predizione dei rischi espositivi per l uomo permettendo l individuazione degli effetti biologici che precedono l insorgenza delle patologie. Gli animali domestici hanno notevoli potenzialità come sentinelle della salute ambientale: ciò è stato dimostrato in numerosi studi epidemiologici, di seguito trattati, riguardanti esposizioni croniche ad alcuni agenti carcinogeni caratteristici dell ambiente esterno e di quello domestico. Asbesto Già nel 1983 Harbison et al. sottoposero ad esame clinico e successivamente ad esame post mortem 6 cani residenti in ambiente urbano affetti da mesotelioma maligno (si trattava di mesoteliomi pleurici e/o pericardici e/o peritoneali): campioni di polmone di questi animali furono messi a confronto con quelli di animali non affetti da mesotelioma e fu riscontrata nei primi una maggior quantità di fibre di asbesto e di corpi ferruginosi mettendo in risalto l origine ambientale di questa patologia anche nel cane. In considerazione del fatto che il mesotelioma maligno canino era eziologicamente, clinicamente e morfologicamente simile a quello umano, che i mesoteliomi in animali residenti in ambienti urbani/industriali presentavano, come nell uomo, un incidenza superiore rispetto a quelli residenti in campagna e che il periodo di latenza nel cane era sensibilmente inferiore, Mirabella auspicò l utilizzo del mesotelioma spontaneo canino come evento sentinella che potesse essere utile allo studio dell epidemiologia nell uomo. Anche Glickman et al. proposero di monitorare i mesoteliomi spontanei canini al fine di individuare delle situazioni espositive ambientali rischiose per la salute dei proprietari degli animali: i cani considerati in questo studio condividevano con i loro padroni lo stesso ambiente domestico, ma erano ovviamente liberi dall influenza di attività (come il fumo e il lavoro) che possono alterare l interpretazione degli studi epidemiologici umani. Si evidenziò quindi come un occupazione o un hobby associata ad esposizione ad asbesto di almeno un membro della famiglia e l uso di prodotti repellenti per le pulci fossero correlati significativamente con l insorgenza di mesoteliomi canini. Inoltre si evidenziò un trend indicante un aumento del rischio di mesotelioma per i cani residenti in ambiente urbano e si riscontrò una maggiore presenza di fibre di asbesto (crisotilo) nei cani malati rispetto ai cani controllo. Questi risultati indicano come studi epidemiologici riguardanti i tumori spontanei degli animali da compagnia possano fornire importanti informazioni dell esposizione ambientale dell uomo ad inquinanti ambientali e, specificamente nel caso delle fibre, suggeriscono la necessità di attivare la registrazione sistematica dei mesoteliomi canini per facilitare l individuazione di possibili fonti di asbesto nell ambiente. De Nardo et al. hanno recentemente effettuato uno studio prendendo in considerazione una popolazione di pecore residenti in un area della Sicilia (Biancavilla) in cui è stata suggerita una correlazione tra esposizione a fibre asbestiformi (fluoro-edenite) presenti nell ambiente e l insorgenza di mesoteliomi pleurici nell uomo. Per monitorare la diffusione ambientale delle fibre sono stati esaminati col microscopio elettronico a scansione e con la microanalisi ai raggi X dei campioni di polmone di 27 pecore di almeno 3 anni di età e residenti vicino al Monte Calvario (una zona a sud-est di Biancavilla, in cui si trovano delle cave di rocce contenenti fibre asbestiformi): la fluoro-edenite è stata ritrovata in 8 animali. Anche nella capra è stato in precedenza effettuato uno studio simile: sono stati analizzati al microscopio elettronico campioni di polmoni di 10 capre residenti in un area della Corsica caratterizzata dalla presenza nel suolo di fibre asbestiformi (crisotilo e tremolite) e si è evidenziata la presenza di queste ultime nelle capre esposte e non in quelle controllo. Recentissima è l indagine, non ancora ultimata, di Bellis et al. () articolata in due fasi. Nella prima fase si sono osservati in microscopia ottica in luce diretta campioni di tessuto polmonare di animali vissuti in Piemonte (42 bovini, 1 cinghiale, 2 camosci, 3 caprioli, 35 cani e 4 gatti), divisi a loro volta in due gruppi, uno controllo e uno comprendente animali residenti in luoghi in cui sono presenti rocce contenenti crisotilo, tremolite e actinolite. Nella seconda fase sono stati esaminati più in dettaglio solo i campioni di tessuto polmonare degli animali esposti (esclusi i cani) con l ausilio di un microscopio elettronico con annesso microanalizzatore in spettrometria di dispersione che ha permesso di ricercare, identificare e quantificare le fibre. Al microscopio ottico sono stati rilevati corpi ferruginosi (fibre ricoperte da ferro e materiale proteico) in 13 bovini, 2 caprioli e 4 cani ed in particolare nei bovini e in un capriolo si sono trovate al microscopio elettronico crisotilo e/o tremolite in quantità significative. I lavori citati in questa sede suggeriscono quindi il possibile ruolo della pecora, della capra, del bovino e di altre specie domestiche e selvatiche come sentinelle nella valutazione della diffusione ambientale delle fibre asbestiformi. PCB/Insetticidi Per valutare l utilità dell impiego degli animali domestici nella sorveglianza delle esposizioni ambientali Schilling et al. (1988) andarono a determinare le concentrazioni sieriche di PCB (bifenilipoliclorurati) in 9 cani residenti in una ristretta area dell Indiana in cui si erano verificati precedentemente episodi di contaminazione ambientale ed intossica- 413 SETTEMBRE

3 zione nell uomo. Altri 9 cani residenti in una zona non contaminata della Georgia funsero da controlli. Gli autori scelsero di indagare questi inquinanti per la loro ubiquitarietà, la particolare tendenza a persistere nell ambiente e per l affidabilità della metodica utilizzata per la loro determinazione nei campioni di siero ematico. I risultati evidenziarono concentrazioni di PCB sensibilmente più elevate negli animali esposti (in media 3 ppb) rispetto ai controlli (in media 1.7 ppb) dimostrando che gli animali da compagnia possono essere delle sentinelle affidabili nella valutazione dei rischi di esposizione ambientale dell uomo a PCB. Glickman et al. (1989) condussero uno studio in cani domestici per stimare l esposizione a insetticidi topici e al fumo passivo di sigaretta nell ambiente casalingo. Le informazioni necessarie allo svolgimento dell indagine furono ricavate intervistando i padroni di 59 cani affetti da carcinoma delle cellule di transizione della vescica e di 71 cani affetti da altre patologie croniche. Gli autori riuscirono ad evidenziare una significativa correlazione tra l utilizzo di insetticidi topici e l insorgenza del cancro alla vescica (il rischio era amplificato nei cani obesi), mentre non ottennero risultati positivi per il fumo passivo. Glickman et al. suggerirono quindi di impiegare questo modello per facilitare l individuazione di agenti carcinogeni specifici presenti nei comuni insetticidi usati sugli animali domestici e nell ambiente e misero in luce la necessità di istituire un registro tumori animali per definire la loro incidenza, distribuzione geografica e favorire l identificazione dei rischi ambientali per gli uomini e i loro animali. Backer at al. (2001) hanno di recente condotto uno studio su cani residenti da almeno 4 anni in un area della Nord Carolina vicina ad una discarica di prodotti chimici di varia natura (tra cui DDT, DDE e lindano), mettendoli a confronto con cani residenti in una zona lontana dal sito contaminato: i proprietari degli animali hanno completato un questionario e sono stati prelevati dei campioni di sangue da ciascun animale. Questi campioni sono stati testati per alcuni parametri emato-biochimici standard e soprattutto per i probabili effetti genotossici indotti dagli inquinanti in questione (la frequenza dei micronuclei presenti nei linfociti) e sono state studiate alcune subpopolazioni linfocitarie (CD4+ e CD8+). Gli autori hanno riscontrato una maggiore variabilità nei livelli sierici della fosfatasi alcalina e della alanina-amino transferasi nel gruppo esposto rispetto al gruppo controllo. Inoltre si è osservato un significativo aumento del numero e della frequenza di micronuclei in linfociti binucleati negli animali esposti e si è riscontrata, sempre in questi ultimi, una consistente diminuzione, anche se non statisticamente significativa, del rapporto CD4+/CD8+. È stato quindi proposto quest ultimo parametro come biomarcatore appropriato per la valutazione dell esposizione a pesticidi. Fumo passivo di sigaretta ed altri prodotti della combustione Alcuni studi (Monzeglio, 2004) hanno concluso che il fumo di tabacco può aumentare il rischio umano di contrarre un linfoma non- Hodgkin. Il linfoma è una neoplasia comune nel gatti domestici. Questa patologia viene utilizzata come modello per lo studio del linfoma non-hodgkin nell uomo: infatti per stimare se l esposizione a fumo ambientale domestico aumenti il rischio di linfoma felino medici della University of Massachusetts e veterinari della Tufts University hanno condotto uno studio caso-controllo su 80 gatti con linfoma e 144 controlli con patologie renali diagnosticati tra il 1993 e il Il rischio relativo di sviluppare un linfoma nei gatti con qualsiasi esposizione a fumo passivo era più che raddoppiato ed aumentava proporzionalmente alla durata di esposizione e alla quantità di fumo inalato. Reif et al. (1992) hanno condotto uno studio per determinare se l esposizione domestica a fumo di sigaretta può essere associata ad un aumentato rischio di cancro ai polmoni nei cani. Sono stati considerati nell indagine tutti i casi di tumore ai polmoni raccolti da due cliniche veterinarie tra il 1985 e il 1987 (70 animali) e, come controlli, dei soggetti con altre forme neoplastiche (106 animali), tenendo conto del numero di fumatori residenti in ogni abitazione, il numero di sigarette fumate e la quantità di tempo trascorso dagli animali in casa. Una debole correlazione è stata trovata per esposizioni al fumo prodotto da un solo fumatore, ma si è notata una significativa diminuzione del rischio di sviluppo del tumore nelle razze a naso corto (più corto è il naso e minore è la capacità di filtrare le sostanze cancerogene che quindi raggiungono più facilmente i polmoni). In un lavoro successivo Reif et al. (1998) hanno valutato il rischio di insorgenza di neoplasie delle cavità nasali e dei seni paranasali in seguito ad esposizione a fumo passivo di sigaretta dei cani: sono stati considerati 103 casi clinici verificatisi tra il 1986 e il 1990 e si sono messi a confronto con soggetti affetti da altri tipi di neoplasie (378 animali). Come nello studio del 1992 l esposizione al fumo fu valutata considerando il numero di fumatori presenti in ogni nucleo famigliare, la durata dell esposizione e il tempo trascorso in media dagli animali all interno dell abitazione: è stato riscontrato un aumento significativo dell incidenza dei tumori nasali nei cani a naso lungo (maggiore filtrazione delle sostanze cancerogene rispetto al naso corto) esposti al fumo di un fumatore. Questi risultati supportano l associazione tra l esposizione a fumo passivo di sigaretta e il cancro nasale canino giustificando l utilizzazione di questa neoplasia nel cane come evento sentinella per la valutazione del rischio di cancro nell uomo. Anche secondo Bukowski et al. (1998) le neoplasie seno-nasali canine possono rap- SETTEMBRE 414

4 presentare un valido aiuto nella valutazione del rischio di cancro nell ambiente domestico: in questa indagine però i risultati misero in luce non tanto un associazione con il fumo passivo, ma con la presenza di agenti inquinanti prodotti dagli impianti di riscaldamento a carbone e a cherosene. Metalli Pesanti Considerando che le concentrazioni ematiche normali di piombo nei bambini sono molto simili a quelle riscontrabili in cani sani e che questi valori rispecchiano i livelli di piombo presenti nell ambiente, che i cani e i bambini condividono, Bloom et al. (1976) raccolsero 206 campioni di sangue da cani residenti in città e cani residenti in campagna: i cani di città (probabilmente più esposti alle emissioni dei veicoli a motore) evidenziarono valori sensibilmente più elevati dei cani di campagna (rispettivamente 6.8 µg/100 ml e 4.5 µg/100 ml) dimostrando che gli animali domestici possono fungere da utili sentinelle per la valutazione dell inquinamento ambientale da piombo. Thomas et al. (1975) raccolsero campioni di sangue appartenenti a cani normali residenti in un area suburbana (gruppo controllo), cani residenti in un canile cittadino ed animali residenti in famiglie di basso reddito (abitazioni vecchie con vernici delle pareti, contenenti piombo, che si staccavano). Nel 22% dei 50 cani del canile e nel 15.3% dei 98 cani appartenenti alle famiglie a basso reddito si riscontrarono livelli ematici di piombo in eccesso (> 35 µg/100 ml) e rispettivamente nell 8% e nel 4.1% livelli associati ad intossicazione (> 60 µg/100 ml), mentre nei soggetti controllo i valori risultarono tutti compresi tra 0 e 29 µg/100 ml. Fu inoltre osservato come, analogamente a quanto accade nell uomo, le intossicazioni da piombo fossero più frequenti nei soggetti giovani (cuccioli di età inferiore ad un anno). Recentemente Ghisleni et al. (2004) hanno misurato alcuni marcatori biologici di esposizione a piombo (indicatori di metabolismo eritrocitario e l attività dell enzima _-aminolevulinico acido deidratasi) nel sangue di 20 cani provenienti da 5 differenti tipologie di ambiente, scelti sulla base del grado di urbanizzazione (montagna, campagna, città, zona industrializzata e controlli, tenuti in laboratorio e non soggetti a nessun protocollo sperimentale). I cani provenienti dalla zona industrializzata hanno evidenziato concentrazioni ematiche di piombo significativamente più alte rispetto ai controlli, a conferma dell importante ruolo delle emissioni di piombo nell inquinamento ambientale e del possibile ruolo dei cani come sentinelle dell esposizione al piombo in queste aree. Campi elettromagnetici a bassa frequenza (50-60 Hz) Numerose indagini epidemiologiche suggeriscono l esistenza di un associazione tra esposizione residenziale a campi elettromagnetici a bassa frequenza e l insorgenza di leucemie infantili (I.A.R.C. 2002), ma la carenza di studi sperimentali a riguardo, non consente di dimostrare un nesso di causalità. In questo contesto gli animali possono svolgere un ruolo molto importante nella valutazione indiretta dei rischi biologici per l uomo. Reif et al. hanno ipotizzato in passato che potesse esistere un associazione tra campi magnetici a bassa frequenza e neoplasie linfoidi nei cani che vivono in un ambiente residenziale. Il linfoma canino è una neoplasia ematopoietica comune nei cani e poiché presenta delle caratteristiche in comune con le leucemie umane e il linfoma non-hodgkin, gli effetti delle esposizioni ambientali sono stati valutati in molti studi epidemiologici utilizzando questo modello animale delle neoplasie linfoidi. Sono stati considerati 96 casi di linfoma canino e 137 altre forme tumorali (controlli) diagnosticate tra il 1987 e il 1990 e l intensità di campo magnetico è stata misurata al momento della diagnosi sia internamente che esternamente alle abitazioni, a condizione che gli animali vivessero da almeno un anno nei luoghi in questione. Si è evidenziato come il rischio di sviluppare il linfoma aumentasse per quei soggetti che trascorrevano almeno il 25% della giornata all esterno e tra questi fossero più interessati gli animali esposti ad intensità di campo di mt- 0.2 mt rispetto a quelli esposti ad intensità inferiori a 0.06 mt. Bronzo et al (2000) al fine di osservare le eventuali interferenze dovute all inquinamento elettromagnetico su alcuni parametri ematici nei cavalli sportivi hanno considerato 10 cavalli trottatori, divisi in due gruppi, uno stabulato sotto un elettrodotto di media differenza di potenziale (132 kw), un altro (gruppo controllo) a 20 metri dalla linea elettrica. Sono stati effettuati 8 prelievi ematici nell arco di 6 mesi, sui quali sono stati determinati i seguenti parametri: emocromocitometrico, formula leucocitara, attività fagocitaria dei polimorfonucleati neutrofili e concentrazione sierica di Ca_+, Mg_+, Na+, Zn_+: i risultati hanno evidenziato una diminuzione della percentuale dei linfociti, un aumento della percentuale dei polimorfonucleati e una diminuzione della concentrazione del Ca_+ negli animali esposti rispetto ai controlli. Stelletta et al. (2004/b) hanno effettuato uno studio sulle alterazioni della risposta immunitaria cellulo-mediata di vacche da latte in seguito ad esposizione cronica (nei sette mesi precedenti la prova) ad onde elettromagnetiche a bassa frequenza generate da un elettrodotto ad alta differenza di potenziale (380 kw). Sono stati presi in considerazione 4 animali esposti ad un campo magnetico di _T e 4 animali (controlli) stabulati lontano dalla linea elettrica e sono stati effettuati 8 prelievi ematici sequenziali ad intervalli di 3 ore, misurando alcuni parametri ematologici ed immunologici, tra cui i leucociti totali,i neutrofili, i linfociti, gli eosinofili, le subpopolazioni leucocitarie CD45R, CD6, CD4, CD8, CD21,CD11B e il rapporto CD4/CD8. È stato 415 SETTEMBRE

5 individuato un differente valore del rapporto CD4/CD8 (0.84 e 2.14 rispettivamente negli esposti e nei controlli) per un diverso livello di CD8 (1,35 vs 0,50 x10.e3/ micron rispettivamente negli esposti e nei controlli) e quindi si è ipotizzato che l esposizione a campi elettromagnetici a bassa frequenza possa essere responsabile di alterazioni delle variazioni temporali dei parametri ematologici ed immunologici nelle vacche da latte. Conclusioni In conclusione gli animali domestici rappresentano un eccellente strumento di valutazione dei potenziali effetti degli inquinanti ambientali sulla salute pubblica. Gli animali sentinella infatti vivono in stretta associazione con gli uomini condividendone lo stesso ambiente, col vantaggio non trascurabile di essere esenti da esposizioni occupazionali o dovute al particolare stile di vita dei proprietari. Gli animali inoltre hanno vite più brevi e conseguentemente i periodi di latenza delle patologie di origine ambientale cui sono soggetti sono sensibilmente inferiori, permettendo, con le dovute cautele, di estrapolare i risultati all uomo e di attuare tutti gli interventi preventivi che si rendono di volta in volta necessari. Si ricorda poi l utilità della registrazione sistematica dei tumori animali di origine ambientale come valido supporto per l epidemiologia ambientale in medicina umana. Inoltre l individuazione negli animali sentinella di biomarcatori affidabili si rivela estremamente importante non solo come punto di partenza che possa giustificare esami più approfonditi delle potenziali esposizioni ambientali della corrispondente comunità umana, ma rappresenta anche un utile strumento di valutazione del grado di benessere degli animali domestici. Ulteriori ricerche saranno comunque necessarie per valutare la sensibilità e l attendibilità dell utilizzo dei biomarcatori in popolazioni di animali sentinella esposte a contaminanti ambientali al fine di identificare e predire i rischi per salute umana. La bibliografia è disponibile sul sito

Il danno dell inquinamento sui nostri amici animali

Il danno dell inquinamento sui nostri amici animali Il danno dell inquinamento sui nostri amici animali Per quasi tutta la vita gli animali domestici vivono a stretto contatto con i padroni che gli hanno adottati. Condividono con loro lo stesso ambiente,

Dettagli

Discarica di Ginestreto e possibili effetti sullo stato di salute dei residenti

Discarica di Ginestreto e possibili effetti sullo stato di salute dei residenti Discarica di Ginestreto e possibili effetti sullo stato di salute dei residenti Negli ultimi anni i cittadini residenti nel territorio vicino all area della discarica di Ginestreto del comune di Sogliano,

Dettagli

Il rischio cancerogeno e mutageno

Il rischio cancerogeno e mutageno Il rischio cancerogeno e mutageno Le sostanze cancerogene Un cancerogeno è un agente capace di provocare l insorgenza del cancro o di aumentarne la frequenza in una popolazione esposta. Il cancro è caratterizzato

Dettagli

Analisi dei dati di morbosità nei comuni di Castelraimondo e Gagliole:

Analisi dei dati di morbosità nei comuni di Castelraimondo e Gagliole: Analisi dei dati di morbosità nei comuni di Castelraimondo e Gagliole: integrazione alle considerazioni conclusive riportate nella versione Ottobre 2013 AGENZIA PER LA PROTEZIONE AMBIENTALE DELLE MARCHE

Dettagli

LA PRESENZA DI AMIANTO NEI SITI INQUINATI: STIMA DELL'ESPOSIZIONE, IMPATTO SANITARIO E PRIORITA' PER LE BONIFICHE. -Stima dell'esposizione a fibre

LA PRESENZA DI AMIANTO NEI SITI INQUINATI: STIMA DELL'ESPOSIZIONE, IMPATTO SANITARIO E PRIORITA' PER LE BONIFICHE. -Stima dell'esposizione a fibre LA PRESENZA DI AMIANTO NEI SITI INQUINATI: STIMA DELL'ESPOSIZIONE, IMPATTO SANITARIO E PRIORITA' PER LE BONIFICHE. -Stima dell'esposizione a fibre nei siti inquinati con presenza di amianto -Linee guida

Dettagli

Nella provincia di Latina sono diagnosticati in media ogni anno 98 casi ogni 100.000 uomini e 27 ogni 100.000 donne.

Nella provincia di Latina sono diagnosticati in media ogni anno 98 casi ogni 100.000 uomini e 27 ogni 100.000 donne. TUMORE DEL POLMONE Nel periodo 27-211 sono stati registrati complessivamente in provincia di Latina 172 nuovi casi di tumore del polmone. E risultato al 1 posto in termini di frequenza fra le neoplasie

Dettagli

ONCOLOGIA OGGI Animali e Uomo Alleati Contro i Tumori

ONCOLOGIA OGGI Animali e Uomo Alleati Contro i Tumori ONCOLOGIA OGGI Animali e Uomo Alleati Contro i Tumori Venerdì 12 giugno 2009 ore 08.30 14.00 COMUNE DI ROMA Palazzo Senatorio- Aula Giulio Cesare P.zza del Campidoglio - Roma IL REGISTRO TUMORI ANIMALI:

Dettagli

L Insulina è un ormone prodotto dal pancreas implicato nel metabolismo dei carboidrati.

L Insulina è un ormone prodotto dal pancreas implicato nel metabolismo dei carboidrati. DIABETE E RISCHIO CANCRO: RUOLO DELL INSULINA Secondo recenti studi sono più di 350 milioni, nel mondo, gli individui affetti da diabete, numeri che gli regalano il triste primato di patologia tra le più

Dettagli

AMIANTO: quali effetti sulla salute ieri e oggi

AMIANTO: quali effetti sulla salute ieri e oggi Aggiornamenti in Medicina del Lavoro AMIANTO: quali effetti sulla salute ieri e oggi Aldo Todaro U.O.C. Promozione e protezione salute lavoratori. Fondazione IRCCS CA Granda Ospedale Maggiore Policlinico

Dettagli

Manca qualcosa: cosa c èc. di sbagliato nell usare l età alla diagnosi/decesso o la latenza nei casi. Farina OJC 15 maggio 2013

Manca qualcosa: cosa c èc. di sbagliato nell usare l età alla diagnosi/decesso o la latenza nei casi. Farina OJC 15 maggio 2013 Manca qualcosa: cosa c èc di sbagliato nell usare l età alla diagnosi/decesso o la latenza nei casi Consonni, Epidemiol Prev,, 2013 Farina OJC 15 maggio 2013 Introduzione Negli ultimi decenni l epidemiologia

Dettagli

Sezione F. Conclusioni generali

Sezione F. Conclusioni generali Sezione F Conclusioni generali CONCLUSIONI L indagine è stata condotta nell area geotermica toscana, che interessa 16 comuni e 43.400 abitanti, distribuiti nell area Nord o Tradizionale ed in quella Sud

Dettagli

Igiene nelle Scienze motorie

Igiene nelle Scienze motorie Igiene nelle Scienze motorie Epidemiologia generale Epidemiologia Da un punto di vista etimologico, epidemiologia è una parola di origine greca, che letteralmente significa «discorso riguardo alla popolazione»

Dettagli

ONDE ELETTROMAGNETICHE

ONDE ELETTROMAGNETICHE ONDE ELETTROMAGNETICHE ONDE ELETTROMAGNETICHE Sono parte integrante dell ambiente in cui viviamo e lavoriamo Di origine artificiale (per esempio le onde radio, radar e nelle telecomunicazioni) Di origine

Dettagli

CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE 514 CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE 515 Conclusioni Le Considerazioni conclusive sulla Fase 2 della VIS possono essere sintetizzate in tre punti: 1. La seconda fase dopo lo screening ha approfondito in primo

Dettagli

Valutazione di Impatto Sanitario dell impianto di incenerimentotermovalorizzazione. Castenaso e Granarolo dell Emilia

Valutazione di Impatto Sanitario dell impianto di incenerimentotermovalorizzazione. Castenaso e Granarolo dell Emilia Valutazione di Impatto Sanitario dell impianto di incenerimentotermovalorizzazione ubicato nei comuni di Castenaso e Granarolo dell Emilia Il contributo dell Azienda USL di Bologna Dr. Paolo Pandolfi Dipartimento

Dettagli

Parte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina

Parte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina LINEE GUIDA PER L ADOZIONE DI PIANI DI CONTROLLO E PER L ASSEGNAZIONE DELLA QUALIFICA SANITARIA DEGLI ALLEVAMENTI NEI CONFRONTI DELLA PARATUBERCOLOSI BOVINA 1. Definizioni Ai sensi delle presenti linee

Dettagli

Epidemiologia generale

Epidemiologia generale Epidemiologia Da un punto di vista etimologico, epidemiologia è una parola di origine greca, che letteralmente significa «discorso riguardo alla popolazione» Epidemiologia generale Disciplina che ha come

Dettagli

La Prevenzione dei Tumori Occupazionali. il Registro di Esposizione ad Agenti Cancerogeni e Mutageni

La Prevenzione dei Tumori Occupazionali. il Registro di Esposizione ad Agenti Cancerogeni e Mutageni La Prevenzione dei Tumori Occupazionali il Registro di Esposizione ad Agenti Cancerogeni e Mutageni La prevenzione dei tumori occupazionali Premessa L Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC)

Dettagli

EFFETTI DEL PIOMBO SULLA SINTESI DELL EME

EFFETTI DEL PIOMBO SULLA SINTESI DELL EME EFFETTI DEL PIOMBO SULLA SINTESI DELL EME EME Succinil coenzima A glicina ALA DEIDRATASI Acido δ aminolevulinico porfobilinogeno Escreto con le urine uroporfobilinogeno CPG - DECARBOSSILASI EME - SINTETASI

Dettagli

Settore Corona Maschi Femmine Totale B < 1,5 - Tumore polmone (n=5) SMR = 115,5

Settore Corona Maschi Femmine Totale B < 1,5 - Tumore polmone (n=5) SMR = 115,5 506 TABELLA D1.3 Sintesi dei risultati conseguiti: SMR rispetto alla Provincia di Firenze (numero di casi). Eccessi privi di significatività statistica (SMR >110 e n di casi >=3) nei settori e nelle corone

Dettagli

BOZZA DI LINEE GUIDA PER I CONTROLLI RADIOMETRICI SULLE ACQUE POTABILI

BOZZA DI LINEE GUIDA PER I CONTROLLI RADIOMETRICI SULLE ACQUE POTABILI BOZZA DI LINEE GUIDA PER I CONTROLLI RADIOMETRICI SULLE ACQUE POTABILI Maria Teresa Cazzaniga ARPA Lombardia Dipartimento Provinciale di Milano U.O. Agenti Fisici Il Decreto Legislativo 31/2001, recepimento

Dettagli

ANNO MASCHI FEMMINE TOTALE TOTALE 1974 2513 4487

ANNO MASCHI FEMMINE TOTALE TOTALE 1974 2513 4487 MORTALITÀ Tra i residenti della ULSS n. 1 nel corso del triennio 2010-2012 si sono verificati 4487 decessi (1974 nei maschi e 2513 nelle femmine, media per anno 1496), in leggero aumento rispetto al dato

Dettagli

Statistiche e stime su rapporto tra assunzione di alcolici e infortuni sul lavoro Antonella Ciani Passeri CeRIMP - Regione Toscana

Statistiche e stime su rapporto tra assunzione di alcolici e infortuni sul lavoro Antonella Ciani Passeri CeRIMP - Regione Toscana Statistiche e stime su rapporto tra assunzione di alcolici e infortuni sul lavoro Antonella Ciani Passeri CeRIMP - Regione Toscana Alcol e salute In Europa (OMS) terza causa di mortalità prematura, dopo

Dettagli

Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008

Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008 Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008 1 Quali aspetti della menopausa possono essere divulgati come problemi di salute?

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO

PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO VIII Incontro EXPERT PANEL EMISSIONI DA TRASPORTO STRADALE Roma, 5 novembre 2003 PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO Massimo Capobianco, Giorgio Zamboni

Dettagli

I tumori professionali La prevenzione possibile. Dr.ssa Sabrina Filiberto Dirigente Medico SPSAL-Jesi Area Vasta 2 ASUR Marche

I tumori professionali La prevenzione possibile. Dr.ssa Sabrina Filiberto Dirigente Medico SPSAL-Jesi Area Vasta 2 ASUR Marche I tumori professionali La prevenzione possibile Dr.ssa Sabrina Filiberto Dirigente Medico SPSAL-Jesi Area Vasta 2 ASUR Marche Cosa sono le neoplasie professionali? Sono neoplasie nella cui patogenesi abbiano

Dettagli

OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nel quartiere S. Polo nel periodo 2004-2008

OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nel quartiere S. Polo nel periodo 2004-2008 OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nel quartiere S. Polo nel periodo 2004-2008 Introduzione A seguito dei risultati ottenuti con lo studio di mortalità nel quartiere S. Polo del comune

Dettagli

Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Italia

Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Italia Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Sintesi L incidenza e la mortalità per il tumore del polmone stimate in nel periodo 197-215 mostrano andamenti differenti tra uomini e donne:

Dettagli

Igiene. Dott. Pamela Di Giovanni. Definizione

Igiene. Dott. Pamela Di Giovanni. Definizione Igiene Dott. Pamela Di Giovanni Definizione Disciplina medica che ha come obiettivo la tutela e la promozione della salute umana, intendendo per salute umana un completo stato di benessere psichico, fisico

Dettagli

1. Introduzione. 2. Simulazioni elettromagnetiche per la misura del SAR

1. Introduzione. 2. Simulazioni elettromagnetiche per la misura del SAR Relazione Tecnica Analisi simulative e misure con termocamera relative al confronto tra l utilizzo di un telefono smartphone in assenza e in presenza di dispositivo distanziatore EWAD Annamaria Cucinotta

Dettagli

ESERCITAZIONE 2. TRATTO E MODIFICATO DA: Esercizi di epidemiologia - MORO, DAVOLI, PIRASTU Il pensiero scientifico editore

ESERCITAZIONE 2. TRATTO E MODIFICATO DA: Esercizi di epidemiologia - MORO, DAVOLI, PIRASTU Il pensiero scientifico editore ESERCITAZIONE 2 TRATTO E MODIFICATO DA: Esercizi di epidemiologia - MORO, DAVOLI, PIRASTU Il pensiero scientifico editore Modalità di lettura della tabella di contingenza 2x2 sull associazione tra l esposizione

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 8 DEL 29 GENNAIO 2007

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 8 DEL 29 GENNAIO 2007 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 29 dicembre 2006 - Deliberazione N. 2196 - Area Generale di Coordinamento N. 20 - Assistenza Sanitaria - APPROVAZIONE DEL PRO- GETTO DEL DIPARTIMENTO DI

Dettagli

SMID a.a. 2004/2005 Corso di Metodi Statistici in Biomedicina Tassi di incidenza 9/2/2005

SMID a.a. 2004/2005 Corso di Metodi Statistici in Biomedicina Tassi di incidenza 9/2/2005 SMID a.a. 2004/2005 Corso di Metodi Statistici in Biomedicina Tassi di incidenza 9/2/2005 Ricerca epidemiologica Gli epidemiologi sono interessati a conoscere l incidenza delle malattie per prevedere i

Dettagli

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Christopher N. Sciamanna, Scott P. Novak, Bess H. Marcus. International Journal of

Dettagli

MISURE DI CONCENTRAZIONE DI GAS RADON IN AMBIENTI CONFINATI VALUTAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE MEDIA ANNUALE

MISURE DI CONCENTRAZIONE DI GAS RADON IN AMBIENTI CONFINATI VALUTAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE MEDIA ANNUALE MISURE DI CONCENTRAZIONE DI GAS RADON IN AMBIENTI CONFINATI VALUTAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE MEDIA ANNUALE richiedente: COMUNE DI RODENGO SAIANO -- DICEMBRE 2014-- PREMESSA Il Radon 222 ( 222 Rn) è un

Dettagli

6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento

6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Capitolo 6 Risultati pag. 301 6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Come già detto nel paragrafo 5.8, i risultati riportati in questo paragrafo fanno riferimento alle concentrazione

Dettagli

SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11

SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11 SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11 Le rilevazioni degli apprendimenti A.S. 2010 11 Gli esiti del Servizio nazionale di valutazione 2011 e della Prova nazionale 2011 ABSTRACT Le rilevazioni degli

Dettagli

Morbosità oncologica ed inquinamento atmosferico. Dr. Fabrizio Limonta Direttore Dipartimento PAC ASL Lecco

Morbosità oncologica ed inquinamento atmosferico. Dr. Fabrizio Limonta Direttore Dipartimento PAC ASL Lecco Morbosità oncologica ed inquinamento atmosferico Dr. Fabrizio Limonta Direttore Dipartimento PAC ASL Lecco Premessa storica The Great Smog - Londra, Dicembre 1952 Inverno rigido ( consumo carbone) + inversione

Dettagli

Indagine sulla mobilità privata per acquisti delle famiglie a Piacenza. ESTRATTO Piacenza@fondazioneitl.org +39 0523 606731

Indagine sulla mobilità privata per acquisti delle famiglie a Piacenza. ESTRATTO Piacenza@fondazioneitl.org +39 0523 606731 Indagine sulla mobilità privata per acquisti delle famiglie a Piacenza ESTRATTO Piacenza@fondazioneitl.org Premessa L indagine sulla mobilità per acquisti delle famiglie di Piacenza è stata curata dalla

Dettagli

La relazione presenta quanto emerso dalla prima indagine condotta sugli utenti della Biblioteca Isimbardi.

La relazione presenta quanto emerso dalla prima indagine condotta sugli utenti della Biblioteca Isimbardi. INTRODUZIONE La relazione presenta quanto emerso dalla prima indagine condotta sugli utenti della Biblioteca Isimbardi. Nel corso di alcuni mesi del 2008 sono state distribuite delle schede anonime, da

Dettagli

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10 Angelo Bonomi CONSIDERAZIONI SUL MONITORAGGIO Un monitoraggio ottimale dipende dalle considerazioni seguenti:

Dettagli

AGENTI CHIMICI VALUTAZIONE DEL RISCHIO

AGENTI CHIMICI VALUTAZIONE DEL RISCHIO Dipartimento di Sanità Pubblica U.O. Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro AGENTI CHIMICI VALUTAZIONE DEL RISCHIO Arcari Claudio e Mariacristina Mazzari Piacenza 6 maggio 2011 1 CURVA DOSE-EFFETTO

Dettagli

PROGETTO ACQUA DEL RUBINETTO RELAZIONI CONCLUSIVE

PROGETTO ACQUA DEL RUBINETTO RELAZIONI CONCLUSIVE PROGETTO ACQUA DEL RUBINETTO RELAZIONI CONCLUSIVE NOVEMBRE 2012 Il Progetto pilota Acqua del rubinetto proposto dalla Federconsumatori Udine e approvato e finanziato dall Ato Centrale Friuli con delibera

Dettagli

I tumori rappresentano un problema prioritario di salute pubblica nei Paesi occidentali.

I tumori rappresentano un problema prioritario di salute pubblica nei Paesi occidentali. I tumori rappresentano un problema prioritario di salute pubblica nei Paesi occidentali. Tuttavia, a livello mondiale, le principali cause di morte sono rappresentate da: -diarrea -malaria -tubercolosi

Dettagli

Inferenza statistica. Statistica medica 1

Inferenza statistica. Statistica medica 1 Inferenza statistica L inferenza statistica è un insieme di metodi con cui si cerca di trarre una conclusione sulla popolazione sulla base di alcune informazioni ricavate da un campione estratto da quella

Dettagli

RELAZIONI ART 9 D.Lgs. 257/92

RELAZIONI ART 9 D.Lgs. 257/92 Sezione Prevenzione e Sanità Pubblica RELAZIONI ART 9 D.Lgs. 57/9 Anno fonte: Relazioni inviate dalle ditte che eseguono interventi di bonifica e trasporto amianto riferimento: attività svolte nel territorio

Dettagli

Questionario di gradimento del Museo di Palazzo Grimani Estratto dalla relazione sui dati raccolti giugno 2011 luglio 2012

Questionario di gradimento del Museo di Palazzo Grimani Estratto dalla relazione sui dati raccolti giugno 2011 luglio 2012 Questionario di gradimento del Museo di Palazzo Grimani Estratto dalla relazione sui dati raccolti giugno 2011 luglio 2012 Premessa La seguente analisi dei questionari distribuiti dal Museo di Palazzo

Dettagli

VALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ ACARICIDA DI UN DISPOSITIVO ELETTRONICO AD EMISSIONE DI ULTRASUONI (A BATTERIA/ A RETE) DENOMINATO D-MITE AWAY

VALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ ACARICIDA DI UN DISPOSITIVO ELETTRONICO AD EMISSIONE DI ULTRASUONI (A BATTERIA/ A RETE) DENOMINATO D-MITE AWAY 62024 Matelica Via Circonvallazione, 93/95 Tel. 0737.404001 Fax 0737.404002 vincenzo.cuteri@unicam.it www.cuteri.eu Matelica, 2 febbraio 2012 VALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ ACARICIDA DI UN DISPOSITIVO ELETTRONICO

Dettagli

Salute percepita nella ASL 8 di Cagliari

Salute percepita nella ASL 8 di Cagliari Salute percepita nella ASL 8 di Cagliari Servizio Igiene e Sanità Pubblica Direttore Dott. Giorgio Carlo Steri Database PASSI 2010 2013 % (IC95%) Percezione del proprio stato di salute: Buono Discreto

Dettagli

Un sistema per guadagnare salute

Un sistema per guadagnare salute Un sistema per guadagnare salute PASSI è il sistema di sorveglianza sugli stili di vita degli adulti tra i 18 e i 69 anni PASSI (Progressi nelle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) é il sistema

Dettagli

DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO

DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO Anno 2014 Inquadramento del tema Il rumore è fra le principali cause del peggioramento della qualità

Dettagli

Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero

Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero La neoplasia del collo dell utero a livello mondiale rappresenta ancora il secondo tumore maligno della donna, con circa 500.000 nuovi casi stimati

Dettagli

Risultati ante operam o prima dell assunzione presso l impianto (T0) I 55 lavoratori coinvolti nello studio di biomonitoraggio al T0 hanno un buono

Risultati ante operam o prima dell assunzione presso l impianto (T0) I 55 lavoratori coinvolti nello studio di biomonitoraggio al T0 hanno un buono Biomonitoraggio dei lavoratori addetti all impianto di termovalorizzazione dei rifiuti di Torino Risultati sui livelli di bioaccumulo di metalli e inquinanti organici dopo un anno dall avvio dell impianto

Dettagli

Formazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro. il Rischio Amianto

Formazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro. il Rischio Amianto Formazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro Spegnere il Telefonino!! il Rischio Amianto ai sensi dell art.37 del D.Lgs. 81/08 Accordo Stato Regioni del 21.12.2011 e 22.02.2012 Ente Ligure di Formazione

Dettagli

Progetto ASTREA WP2: Sistema informativo per il monitoraggio del sistema giudiziario

Progetto ASTREA WP2: Sistema informativo per il monitoraggio del sistema giudiziario Progetto ASTREA WP2: Sistema informativo per il monitoraggio del sistema giudiziario Nell ambito di questa attività è in fase di realizzazione un applicativo che metterà a disposizione dei policy makers,

Dettagli

Amianto I rischi per la popolazione

Amianto I rischi per la popolazione Seminario per i giornalisti sul tema amianto Amianto I rischi per la popolazione Roger Waeber, dipl. sc. nat. PF/SIA Ufficio federale della sanità pubblica Unità di direzione Protezione dei consumatori

Dettagli

Bambini e ragazzi affetti da tumore

Bambini e ragazzi affetti da tumore Bambini e ragazzi affetti da tumore Firenze, 29 maggio 2014 Gianfranco Manneschi U.O. Epidemiologia clinica e descrittiva ISPO Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica introduzione La patologia

Dettagli

INFORMAZIONE COMUNICAZIONE PARTECIPAZIONE PER LA PREVENZIONE DEI TUMORI. Antonio Faggioli

INFORMAZIONE COMUNICAZIONE PARTECIPAZIONE PER LA PREVENZIONE DEI TUMORI. Antonio Faggioli Isde Italia - Istituto Ramazzini INFORMAZIONE COMUNICAZIONE PARTECIPAZIONE PER LA PREVENZIONE DEI TUMORI Antonio Faggioli 1 Un testo ancora attuale UFFICIO DEL MEDICO PROVINCIALE DI Bologna CONSULTORIO

Dettagli

DISSAL - Dipartimento di Scienze della Salute, Università di Genova

DISSAL - Dipartimento di Scienze della Salute, Università di Genova DISSAL - Dipartimento di Scienze della Salute, Università di Genova Marina VERCELLI Dipartimento Scienze della Salute, Università di Genova S.S. Epidemiologia Descrittiva, IST Genova I NUMERI DEL CANCRO

Dettagli

I METALLI PESANTI NEL LATTE

I METALLI PESANTI NEL LATTE I METALLI PESANTI NEL LATTE di Serraino Andrea Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria e Patologia Animale - Facoltà Medicina Veterinaria - Università di Bologna - Alma Mater Studiorum. I metalli sono

Dettagli

ANALISI CRITICA DELLA DOCUMENTAZIONE TECNICA RELATIVA ALLA CENTRALE TERMOELETTRICA DI QUILIANO E VADO LIGURE

ANALISI CRITICA DELLA DOCUMENTAZIONE TECNICA RELATIVA ALLA CENTRALE TERMOELETTRICA DI QUILIANO E VADO LIGURE 6.1 Salute umana Dall analisi della documentazione di progetto sottoposta ad autorizzazione emerge come la tematica della Salute Umana sia stata affrontata in modo inadeguato, ovvero con estrema superficialità

Dettagli

Il fumo in Italia. Sintesi dei risultati

Il fumo in Italia. Sintesi dei risultati Indagine effettuata per conto de l Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con l Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri e la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori Sintesi dei risultati

Dettagli

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE Analisi dinamica dei dati dei questionari per le biblioteche di pubblica lettura. GLI INDICATORI Gli indicatori sono particolari rapporti

Dettagli

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità

igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità salute Art. 32 della Costituzione Italiana: la Repubblica tutela la salute

Dettagli

Nella figura A si vede la distribuzione mensile dei casi (picco nel mese di luglio)

Nella figura A si vede la distribuzione mensile dei casi (picco nel mese di luglio) La Spezia 08/11/2005 critica Al Direttore Sanitario Ai Dirigenti Dipartimenti Ai Direttori Area Medica, specialistica e OGGETTO : Legionellosi Premessa La sorveglianza della legionella permette di effettuare

Dettagli

Indagine per stimare l incidenza relativa di mesotelioma e cancro del polmone nella Regione Friuli Venezia Giulia. Fabio Barbone

Indagine per stimare l incidenza relativa di mesotelioma e cancro del polmone nella Regione Friuli Venezia Giulia. Fabio Barbone Indagine per stimare l incidenza relativa di mesotelioma e cancro del polmone nella Regione Friuli Venezia Giulia Fabio Barbone Dip. di Scienze Mediche e Biologiche Università di Udine SOC Igiene ed Epidemiologia

Dettagli

Confronto attuale-futuro (con termovalorizzatore a Case Passerini) sistema rifiuti e riscaldamento

Confronto attuale-futuro (con termovalorizzatore a Case Passerini) sistema rifiuti e riscaldamento Capitolo 6 Risultati pag. 447 Confronto attuale-futuro (con termovalorizzatore a Case Passerini) sistema rifiuti e riscaldamento Come già detto nel paragrafo 5.8, i risultati riportati in questo paragrafo

Dettagli

ADESIONE CELLULARE SU MATERIALI BIOCOMPATIBILI

ADESIONE CELLULARE SU MATERIALI BIOCOMPATIBILI Capitolo 11 - studi sperimentali e di ricerca ADESIONE CELLULARE SU MATERIALI BIOCOMPATIBILI a cura di Maristella Di Carmine Marco Marchisio Sebastiano Miscia 237 Implantologia Pratica Caratterizzazione

Dettagli

Medicina sociale. Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale Università degli Studi di Macerata

Medicina sociale. Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale Università degli Studi di Macerata Medicina sociale Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale Università degli Studi di Macerata Concetto di salute Concetto di salute dell Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) uno stato di

Dettagli

AGENTI FISICI TITOLO VIII - AGENTI FISICI CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI. 14.42.17 Ing. P. Pierannunzi - Medicina del lavoro 1/16

AGENTI FISICI TITOLO VIII - AGENTI FISICI CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI. 14.42.17 Ing. P. Pierannunzi - Medicina del lavoro 1/16 TITOLO VIII - AGENTI FISICI CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI 14.42.17 Ing. P. Pierannunzi - Medicina del lavoro 1/16 Articolo 180 - Definizioni e campo di applicazione 1. Ai fini del presente decreto legislativo

Dettagli

Campi elettromagnetici e tumori: la risposta della IARC

Campi elettromagnetici e tumori: la risposta della IARC Page 1 of 5 Campi elettromagnetici e tumori: la risposta della IARC Nel maggio 2011 l Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha classificato i campi elettromagnetici a radiofrequenza tra

Dettagli

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul

Dettagli

55820/2014 ----------------

55820/2014 ---------------- 55820/2014 Data: 06 settembre 2014 Dove arriva la Bibbia? di Ilvo Diamanti 06 settembre 2014 Dalla ricerca «Gli italiani e la Bibbia» che viene presentata stasera al Festival letteratura di Mantova un

Dettagli

IGIENE. disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale dell individuo e della collettività

IGIENE. disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale dell individuo e della collettività IGIENE branca della medicina che ha lo scopo di promuovere e mantenere lo stato di salute della popolazione disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale

Dettagli

Draft sulla lettura dei risultati italiani dell indagine ALL (Adult literacy and Life skills) Aree geografiche a confronto

Draft sulla lettura dei risultati italiani dell indagine ALL (Adult literacy and Life skills) Aree geografiche a confronto Draft sulla lettura dei risultati italiani dell indagine ALL (Adult literacy and Life skills) Aree geografiche a confronto L indagine internazionale ALL raccoglie elementi importanti che riguardano la

Dettagli

Terra dei Fuochi: perchè giornali e TV mettono in prima pagina una notizia vecchia di due anni?

Terra dei Fuochi: perchè giornali e TV mettono in prima pagina una notizia vecchia di due anni? Terra dei Fuochi: perchè giornali e TV mettono in prima pagina una notizia vecchia di due anni? La riflessione viene fatta dall Associazione Marco Mascagna, organizzazione impegnata in progetti e ricerche

Dettagli

Conferenza Regionale Amianto 2008

Conferenza Regionale Amianto 2008 Conferenza Regionale Amianto 2008 Monitoraggio ambientale delle fibre di amianto aerodisperse normate e ultrafini in attuazione del punto 3 del PRAL Anni 2007-2008 Relatore: Dr.ssa Anna Somigliana 1 Il

Dettagli

Con il termine elettrosmogsi designa il presunto inquinamento derivante dalla formazione di campi elettromagnetici (CEM) dovuti a radiazioni

Con il termine elettrosmogsi designa il presunto inquinamento derivante dalla formazione di campi elettromagnetici (CEM) dovuti a radiazioni ELETTROSMOG Con il termine elettrosmogsi designa il presunto inquinamento derivante dalla formazione di campi elettromagnetici (CEM) dovuti a radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti, quali quelle prodotte

Dettagli

Più processori uguale più velocità?

Più processori uguale più velocità? Più processori uguale più velocità? e un processore impiega per eseguire un programma un tempo T, un sistema formato da P processori dello stesso tipo esegue lo stesso programma in un tempo TP T / P? In

Dettagli

Le patologie tumorali nel VCO: il quadro epidemiologico. Valutazione epidemiologica

Le patologie tumorali nel VCO: il quadro epidemiologico. Valutazione epidemiologica Verbania 22 febbraio 2003 Le patologie tumorali nel VCO: il quadro epidemiologico Ennio Cadum Area di Epidemiologia Ambientale ARPA Piemonte Valutazione epidemiologica È È stata condotta un analisi descrittiva

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

IL FATTORE DI RISCHIO ALCOL NEGLI STILI DI VITA DEI LAVORATORI : I RISUL- TATI DI UN INDAGINE

IL FATTORE DI RISCHIO ALCOL NEGLI STILI DI VITA DEI LAVORATORI : I RISUL- TATI DI UN INDAGINE IL FATTORE DI RISCHIO ALCOL NEGLI STILI DI VITA DEI LAVORATORI : I RISUL- TATI DI UN INDAGINE Claudio Annovi (1), Roberta Biolcati (1), Renato Di Rico (2), Gianfranco De Girolamo (3), Clara Fogliani (2),

Dettagli

Nuovi limiti di qualità dell aria

Nuovi limiti di qualità dell aria Nuovi limiti di qualità dell aria DEA - Dipartimento di Energia e Ambiente - CISM http://www.cism.it/departments/energy-and-environment/ Premessa Le emissioni inquinanti si traducono in concentrazioni

Dettagli

Uni.C.A. UniCredit Cassa Assistenza

Uni.C.A. UniCredit Cassa Assistenza Uni.C.A. UniCredit Cassa Assistenza Incontri di presentazione della Campagna di Prevenzione 2014-2015 Il Comitato Scientifico: Antonio Colombo, Eugenio Villa, Francesco Violante Cologno Monzese, 28 gennaio

Dettagli

Incidenza e sopravvivenza dei tumori in Italia. Andamenti e Previsioni. Riccardo Capocaccia Reparto di epidemiologia dei tumori

Incidenza e sopravvivenza dei tumori in Italia. Andamenti e Previsioni. Riccardo Capocaccia Reparto di epidemiologia dei tumori Incidenza e sopravvivenza dei tumori in Italia Andamenti e Previsioni Riccardo Capocaccia Reparto di epidemiologia dei tumori Hanno contribuito ISS-CESPS: R. De Angelis, S. Francisci, S. Rossi, A. Tavilla

Dettagli

Gli studi epidemiologici

Gli studi epidemiologici Gli studi epidemiologici STUDI OSSERVAZIONALI descrittivi STUDI OSSERVAZIONALI analitici: Ecologici Trasversali Caso-controllo Di coorte STUDI SPERIMENTALI : Trial controllati randomizzati Trial sul campo

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

1. Distribuzioni campionarie

1. Distribuzioni campionarie Università degli Studi di Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale - a.a. 2012/2013 lezioni di statistica del 3 e 6 giugno 2013 - di Massimo Cristallo - 1. Distribuzioni campionarie

Dettagli

Analisi Bioelettronica ATC 330 ed effetti di Vibracell sul Terreno Cellulare

Analisi Bioelettronica ATC 330 ed effetti di Vibracell sul Terreno Cellulare Analisi Bioelettronica ATC 330 ed effetti di Vibracell sul Terreno Cellulare Questa analisi ha misurato alcuni parametri elettrochimici ed energetici di Vibracell, al fine di poterne valutare i livelli

Dettagli

BIODIVERSITÀ DEI SUOLI ITALIANI: IL CONTRIBUTO DEGLI ACARI ORIBATEI

BIODIVERSITÀ DEI SUOLI ITALIANI: IL CONTRIBUTO DEGLI ACARI ORIBATEI Università degli Studi di Siena Dipartimento di Biologia Evolutiva BIODIVERSITÀ DEI SUOLI ITALIANI: IL CONTRIBUTO DEGLI ACARI ORIBATEI Massimo MIGLIORINI, Fabio BERNINI Gli Acari sono un gruppo di aracnidi

Dettagli

PERCENTUALE LAGHI IN CLASSE DI QUALITÀ BUONA O ELEVATA NELLA REGIONE LAZIO (LTLeco)

PERCENTUALE LAGHI IN CLASSE DI QUALITÀ BUONA O ELEVATA NELLA REGIONE LAZIO (LTLeco) PERCENTUALE LAGHI IN CLASSE DI QUALITÀ BUONA O ELEVATA NELLA REGIONE LAZIO (LTLeco) Classificazione sulla base degli elementi di qualità fisico chimica: LTLeco 100 80 Percentuale 60 40 20 0 2008 2009 2010

Dettagli

ALIMENTAZIONE E SALUTE

ALIMENTAZIONE E SALUTE Istituto Arrigo Serpieri BOLOGNA Franco Minardi ALIMENTAZIONE E SALUTE 27 aprile 2013 BOLOGNA Definizione di tumore Cos è il tumore: proliferazione a partire da una cellula Tipi di proliferazione: controllata

Dettagli

SORVEGLIANZA SANITARIA PER LAVORATORI ESPOSTI AD AMIANTO. Dott. Massimo Caironi Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPSAL)

SORVEGLIANZA SANITARIA PER LAVORATORI ESPOSTI AD AMIANTO. Dott. Massimo Caironi Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPSAL) SORVEGLIANZA SANITARIA PER LAVORATORI ESPOSTI AD AMIANTO Dott. Massimo Caironi Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPSAL) SORVEGLIANZA SANITARIA PER LAVORATORI ESPOSTI AD AMIANTO

Dettagli

STRUMENTI ORGANIZZATIVI

STRUMENTI ORGANIZZATIVI STRUMENTI ORGANIZZATIVI IL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (spp) IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (rspp) IL RAPPRESENTANTE DELLA SICIREZZA DEI LAVORATORI (rls) IL MEDICO COMPETENTE

Dettagli

IL SISTEMA DI PREVISIONE DEL DISAGIO BIOCLIMATICO IN EMILIA-ROMAGNA

IL SISTEMA DI PREVISIONE DEL DISAGIO BIOCLIMATICO IN EMILIA-ROMAGNA IL SISTEMA DI PREVISIONE DEL DISAGIO BIOCLIMATICO IN EMILIA-ROMAGNA Studio del fenomeno dell isola di calore Area urbana di Bologna Struttura Tematica di Epidemiologia Ambientale ARPA Emilia Romagna IL

Dettagli

Alternanza scuola lavoro: a che punto siamo?

Alternanza scuola lavoro: a che punto siamo? Alternanza scuola lavoro: a che punto siamo? Esiti monitoraggio nazionale a.s. 2012/2013 1 Dati in sintesi e trend L alternanza scuola lavoro è una metodologia didattica innovativa del sistema dell istruzione

Dettagli

La valutazione del rischio chimico

La valutazione del rischio chimico La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,

Dettagli

Le Fibre Artificiali Vetrose. La determinazione della concentrazione ambientale delle FAV: metodiche analitiche ed interpretazione dei dati

Le Fibre Artificiali Vetrose. La determinazione della concentrazione ambientale delle FAV: metodiche analitiche ed interpretazione dei dati Le Fibre Artificiali Vetrose La determinazione della concentrazione ambientale delle FAV: metodiche analitiche ed interpretazione dei dati ORIETTA SALA ARPA Emilia Romagna Milano, 3 dicembre 2015 PREMESSA

Dettagli

Sistema di sorveglianza Passi

Sistema di sorveglianza Passi Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Sistema di sorveglianza Passi Uso dei dispositivi per la sicurezza stradale periodo 2010-2013 Valle d Aosta USO DEI DISPOSITIVI DI SICUREZZA STRADALE

Dettagli