Quadro macroeconomico, vincoli europei e evoluzione dei conti pubblici

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1 Quadro macroeconomico, vincoli europei e evoluzione dei conti pubblici Fedele De Novellis Roma, 13 settembre 2016 Senato della Repubblica

2 Il sovraccarico della politica di bilancio 2 Troppi gli obiettivi rispetto alle risorse e gli strumenti a disposizione Contenimento del deficit Contenimento del rapporto debito/pil Riduzione delle tasse Riduzione della spesa Sostegno alle fasce disagiate Rilancio della crescita

3 La politica di bilancio ha (opportunamente) interrotto il percorso di miglioramento dei saldi 3 Sebbene inizialmente i Programmi di Stabilità fossero molto ambiziosi LA REVISIONE DEGLI OBIETTIVI DI FINANZA PUBBLICA Indebitamento netto in % del Pil previsto nei successivi documenti di programmazione PdS PdS PdS PdS PdS PdS PdS 2014 (apr) Agg (sett) PdS 2015 (apr) Agg (sett) PdS 2016 (apr) Fonte: Programmi di Stabilità (PdS) e Note di Aggiornamento del Def (Agg.), anni vari

4 e intende fare altrettanto per il

5 La nozione di saldo strutturale e le deroghe 5

6 Rinvio degli obiettivi, strategia obbligata 6 Difficoltà a comprendere le regole europee: fra saldi strutturali e deroghe, il bilancio in pareggio sembra definitivamente abbandonato Perdita di credibilità della politica di bilancio Incertezza legata al continuo bargain con le autorità europee Possibile impatto negativo sui tassi d interesse (ma il Qe sembra funzionare egregiamente) Ma sarebbe meglio rivedere l impostazione della politica di bilancio europea e abbandonare per un po il pareggio?

7 Il ruolo centrale della politica monetaria Tassi d'interesse a 10 anni ger Ita spa Il bilancio della Bce: totale attività mld di euro

8 L Italia non ha mai pagato tassi così bassi, anche in termini reali 8 Spesa per interessi in % del Pil Confronto tra Italia e Germania 6 ITALIA 5 4 spiegata dalla dimensione del debito spiegata dallo spread 3 GERMANIA

9 Politica fiscale neutrale, mix entrate-spese restrittivo 9

10 I (troppi) tagli alla spesa, effetti espansivi affidati alla riduzione delle entrate Le componenti della spesa pubblica In termini reali, sulla base del deflatore del Pil Anno mobile; 2007 = Prestazioni sociali Consumi intermedi Redditi Interessi Investim fissi

11 Il cuneo fiscale al centro della strategia della politica di bilancio 11 PRINCIPALI RIDUZIONI DI IMPOSTE PER I PROSSIMI ANNI (valore facciale mln. euro) LS 2014 Incremento detrazione Irpef lavoro dipendente Riduzione contributi assicurazione infortuni sul lavoro Disposizioni in materia immobiliare Perdite sui crediti - banche e assicurazioni TOTALE LS DL 66/2014 Regime 80 euro (versione provvisoria) Riduzione aliquota Irap TOTALE DL 66/ LS 2015 Regime 80 euro (conferma) Irap - deducibilità costo lavoro / ripristino aliquote pre dl Sgravi contributivi per contratti a tempo indeterminato Regime agevolato autonomi Ecobonus e detrazioni Totale LS LS 2016 Tasi - esenzioni Imu - esenzioni Ires - riduzione aliquota Sgravi contributivi (proroga) Detassazione premi di produttività e welfare aziendale Maggiorazione ammortamenti beni materiali strumentali Modifiche regime fiscale agevolato contribuenti minimi Ecobonus e detrazioni IRAP - abolizione per imprese agricole e della pesca Totale LS

12 Effetti ancora incerti sull occupazione 12 SALDO* DEI CONTRATTI A TEMPO INDETERMINATO Dati Inps (Osservatorio sul precariato) Mesi Gennaio-Giugno Rapporti di lavoro instaurati con la fruizione dell'esonero contributivo* *Il saldo è calcolato sommando assunzioni e trasformazioni e sottraendo le cessazioni gen-15 mar mag lug set nov gen-16 mar mag Totale rapporti che hanno usufruito dell'esonero (sia attivazioni a t.indeterminato che trasformazioni da t.determinato o apprendistato); *L.190/2014 e L.208/2015

13 Prevale ancora una marcata tendenza alla disinflazione 13 Ragioni di scambio e prezzi deflatore del Pil ragioni di scambio (1) deflatore della domanda nazionale (1) contributo alla variazione del deflatore della domanda interna;

14 INFLAZIONE IPCA AL NETTO DEGLI ENERGETICI IMPORTATI Previsione del 30 maggio Previsione del 21 maggio Previsione del 30 maggio Previsione del 1 agosto Previsione del 30 maggio Previsione del 30 maggio Previsione del 30 maggio Previsione del 30 maggio Realizzazione Scostamenti Previsione del 30 maggio Previsione del 21 maggio Previsione del 30 maggio Previsione del 1 agosto Previsione del 30 maggio Previsione del 30 maggio Previsione del 30 maggio Previsioni Isae e Istat

15 E questo rende più difficili da conseguire gli obiettivi sul rapporto debito/pil Evoluzione attesa del debito/pil italiano Media benchmark Stime del Programma di Stabilità Stime dalla Commissione Europea La regola del debito non sarebbe rispettata Scostamento dall obiettivo previsto dalla Commissione nel 2016 Scostamento dall obiettivo previsto dalla Commissione nel 2017

16 Sarebbe necessaria una ripresa più vivace 16 Prodotto interno lordo 1.2 I '14 II '14 III '14 IV '14 I '15 II '15 III '15 IV '15 I '16 II ' Ger Fra Ita Olan Bel Spa var % sul trimestre precedente

17 A inizio 2015 sembravano materializzarsi le premesse per una fase di crescita 17 Ripresa innescata a inizio 2015 da un insieme ampio di fattori favorevoli 400 La borsa europea Domanda internazionale in crescita Crollo quotazioni materie prime Tassi d interesse in discesa e Qe Borse in recupero Cambio debole dell euro Indice DJEurostoxx

18 .ma da alcuni trimestri il quadro internazionale è peggiorato 18 Domanda internazionale in deciso rallentamento Si stanno esaurendo gli effetti della caduta dei prezzi del petrolio L aumento del premio al rischio da metà 2015 ha frenato il recupero delle borse Le svalutazioni dei paesi emergenti hanno depotenziato l effetto del cambio Commercio mondiale Def aprile 2016 Imf luglio '16 Oecd giu '16 Serie Cpb = 100

19 Prospettive più incerte (come nelle altre economie avanzate) Italia, clima di fiducia dei consumatori Italia, clima di fiducia delle imprese