Scheda di informazione sui Rischi di incidente rilevante. per i cittadini e i lavoratori ALLEGATO V. Sezione 1

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1 Scheda di informazione sui Rischi di incidente rilevante per i cittadini e i lavoratori ALLEGATO V (previsto dall art. 6 comma 5 - D. Lgs. 334/99 modificato in base al D. Lgs. 238/05) Sezione 1 Nome della Società : SILGA S.p.A. (ragione sociale) Stabilimento/deposito di: CASTELFIDARDO AN (comune) (Provincia) VIA Carlo Marx, 54 (indirizzo) Portavoce della società Ing. Francesco Tantucci (se diverso dal responsabile) Castelfidardo La società ha presentato la Notifica prescritta dall art.6 del D.lgs 334/99 modificato dal D.lgs 238/05 La società ha presentato il Rapporto di Sicurezza prescritto dall art.8 del D.lgs. 334/99 modificato dal D.lgs 238/05 Responsabile dello stabilimento (Telefono) [si X ] [no _ ] [si _] [no X] Sig. ADOLFO ZITTI Presidente (Qualifica) (Fax) SI - Silga - dic10 1

2 Sezione 2 Riferimenti Pubblica Amministrazione La società SILGA S.p.A., Stabilimento di Castelfidardo (AN) ha predisposto l aggiornamento normativo del documento di NOTIFICA sottoscritta nelle forme di autocertificazione con le modalità e gli effetti della legge 4 gennaio 1968 n. 15 e successive modifiche. In tale contesto, la Notifica è stata realizzata considerando i reparti produttivi soggetti agli adempimenti previsti dal D. Lgs. 334/99 e s.m.i. in modo da armonizzare la documentazione di sicurezza già possesso. La documentazione, contestualmente alla presente scheda informativa sui rischi di incidente rilevante per i cittadini ed i lavoratori, è stata inviata ai seguenti organi di controllo e vigilanza a cui richiedere informazioni aggiuntive in merito all'attività. 1. Ministero dell'ambiente Servizio I.A.R.: via C. Colombo, Roma 2. Prefettura di Ancona: Piazza del Plebiscito, Ancona 3. Regione Marche Servizio Tutela e Risanamento Ambientale Via Tiziano n Ancona 4. Provincia di Ancona Dipartimento III - Area Ecologia Via Menicucci n Ancona 5. Direzione Regionale VV.F. Marche - Ufficio di Ancona Via Marini n Ancona 6. Comando Provinciale VV.F. di Ancona Via Bocconi snc Ancona 7. A.R.P.A.M. - Servizio Impiantistica Regionale U.O. Gradi Rischi Via C. Colombo n Ancona 8. Comune di Castelfidardo: Piazza della Repubblica, Castelfidardo (AN) SI - Silga - dic10 2

3 Sezione 3 Descrizione della/delle attività svolta/svolte nello stabilimento/deposito Foto Aerea dello stabilimento e dell area circostante Società: Sede Legale Silga S.p.A. Via Carlo Marx Castelfidardo (AN) Tel r.a. Fax Le coordinate dello stabilimento sono: Longitudine: 43 27' 45" Latitudine: 13 07' 45" Codice ISTAT (fabbricazione tubi e valvole elettronici o di altri componenti elettronici - codice primario) (trattamento rivestimento dei metalli - codice secondario) CCNL metalmeccanico Coordinate UTM 33T WGS m Est m Nord La denominazione da Silga 1 a Silga 12 dei diversi stabilimenti è in ordine cronologico di acquisizione nel tempo. Di seguito si riportano gli indirizzi dei siti di tutti gli stabilimenti Silga, che fanno capo sempre SI - Silga - dic10 3

4 all unica azienda Silga S.p.A. con sede legale coincidente con quella del primo stabilimento Silga 1, cioè Via Carlo Marx n 54. Silga 1 (sia produzione c.s. sia lavorazioni galvaniche): Via Carlo Marx n 54 (ha accesso anche da Via delle Fisarmoniche n 4); Silga 2 (uffici c.s. e produzione di c.s.): Via Carlo Marx n 56 (ha accesso anche da Via delle Fisarmoniche n 4); Silga (lavorazioni galvaniche a rotobarile): Via delle Fisarmoniche n 4 e n 12; Silga 5 (produzione c.s.): Via Che Guevara n 83/ B; Silga 6 (uffici c.s., uffici galvanica, lavorazioni galvaniche a telaio): Via Carlo Marx n 48/A, Vi a delle Fisarmoniche numeri 12 e 14; Palazzina Uffici (ufficio ambiente e sicurezza, sala riunioni, appartamento custode): Via Carlo Marx n 52; Silga 9 (taglio, foratura, bordatura, sbavatura e deposito per c.s.): Via delle Fisarmoniche numeri 17, 17A, 17B, 17 C; Silga 12 (lavorazioni galvaniche a telaio): Via delle Fisarmoniche numeri 12. L'attività che viene svolta nello stabilimento SILGA di Castelfidardo è costituita dallo stoccaggio, dalla movimentazione e dalla lavorazione in bagni galvanici di cianuri di sodio, potassio, zinco, rame e miscele denominate "sali di Ottone". I pezzi provenienti dai clienti esterni vengono sottoposti a sgrassaggio e decapaggio. Successivamente vengono inviati alle celle galvaniche per la elettrodeposizione mediante rivestimento del pezzo con il metallo richiesto (oro, argento, rame, nichel, zinco, cromo, etc.) Infine i pezzi subiscono un processo di lavaggio ed essiccazione, nonché una eventuale verniciatura di protezione per tutte quelle parti che lo richiedono. Nella Tabella seguente sono elencate le distanze che intercorrono tra l'insediamento ed i principali punti di riferimento esterni: Infrastrutture area comunale Distanza dall azienda (m) Via Carlo Marx 25 Via Fratelli Brancondi 100 Via S. D Acquisto 250 Via Che Guevara 260 Via Fisarmoniche 150 Via Anders 180 Via Moreschi 200 Via G. Cognini 340 Via Dante Alighieri 500 CastelFidardo 2700 Campanari 700 Contrada Moro selva 800 Contrada Butolo 1800 Linea ferroviaria AN PS 1700 Crocette 900 L'area industriale circostante lo Stabilimento è occupata da altri insediamenti produttivi in diversi settori merceologici. Si identifica di seguito le aziende che gravitano nell intorno della società SILGA S.p.A. per una distanza inferiore a 500 m dai limiti di batteria dello stabilimento. SI - Silga - dic10 4

5 Guerrini S.p.A., torneria Via Carlo Marx n 50; Giampieri Autocarrozzeria, Via Carlo Marx n 58; Capeccio & F. s.n.c. Via delle Fisarmoniche n 1; Tomaificio Marchigiano di Francucci Rossana, Via delle Fisarmoniche n 2; Serigraph s.n.c. Via delle Fisarmoniche numeri 3 e 5; F.C. di Fratini Mirco & C. s.n.c. Via delle Fisarmoniche n 7; Rossini Via delle Fisarmoniche n 9; Cingolani Romano, Astucci Via delle Fisarmoniche n 11; SERI TRE Via delle Fisarmoniche n 19; Tranceria G.R. di Perini Roberto Via delle Fisarmoniche n 21; V.G. di Virgini G. calzature Via delle Fisarmoniche n 25; SI.MI.LOR. S.r.l. (tranciatura c.s.) Via delle Fisarmoniche numeri 27 e 29; PIEMME Oggettistica in legno Via delle Fisarmoniche numeri 31 e 33; CAMILLETTI ARGENTERIE S.r.l., Via Che Guevara n 34; V.F. Stampi, Via Che Guevara n 34; B.G. INFISSI di Borsella G. Via Che Guevara n 34/B; GAMA S.p.A., Via Che Guevara n 36; NOVA CARTER, Via Che Guevara n 81; SOMIDESIGN, Via Scandalli n 2/L; SOMIpress, Via Scandalli n 4. L'area sulla quale insiste l'azienda non si trova in prossimità di aeroporti e non rientra nelle zone di rispetto prescritte dalle norme I.C.A.O. (International Civil Aviation Organization) per quanto concerne il piano previsto per l'atterraggio ed il decollo di velivoli. SI - Silga - dic10 5

6 Sezione 4 Sostanze e preparati suscettibili di causare un eventuale incidente rilevante Nome comune o generico Sostanze Molto Tossiche Bagni di trattamento galvanico e materie prime Bagni di Argentatura Cianuro di Rame Cianuro di Zinco Cianuro di Oro e Potassio Potassio Cianuro Sali per Ottonatura Sodio Cianuro Additivi galvanica vari Sostanze Tossiche Bagni di trattamento galvanico e materie prime Bagni di Cromatura Bagni di Nichelatura Bagni di Ottonatura Bagni di Ramatura Bagni di Doratura Nichel cloruro Sodio fluoruro Identificazione per classi delle sostanze pericolose Classificazion Principali e caratteristiche di pericolo (*) di pericolosità R26/27/28 Molto Tossico per inalazione ingestione e contatto H300 H310 H330 H370 R23/24/25 Tossico per inalazione ingestione e contatto H301 H311 H330 H331 H370 H372 Max quantità presente 2,8 t 157,1 t Pericolose per l ambiente Bagni di trattamento galvanico e materie prime Bagni di Nichelatura Cianuro di rame Cianuro di zinco Cianuro di oro e potassio (68%) Nichel cloruro Piombo fluoborato 50% Potassio cianuro Sodio cianuro Sodio solfuro Solfato di cobalto Solfato di rame Additivi galvanica vari R50 Molto Tossici per gli organismi acquatici H400 H410 54,8 t SI - Silga - dic10 6

7 Pericolose per l ambiente Bagni di trattamento galvanico e materie prime Bagni Argentatura Bagni Cromatura Bagni Nichelatura Bagni di Ottonatura Bagni di Ramatura Bagni di Doratura Vasca Soltene Additivi galvanica vari Sostanze comburenti ed infiammabili Sodio Persolfato Circuposit (permanganato di sodio) Decro S 106 (potassio idrossido) Envision MBL 2021 A (potassio permanganato) Ronetch NS Salt (persolfato di sodio) Securiganth C (potassio perossimonosolfato) Verniciatura cataforetica Diluenti vari catalizzatori Additivi verniciatura vari R51/53 Tossici per gli organismi acquatici H411 R8 comburenti H242 H270 H271 R10 infiammabili R11 Facilmente infiammabile H224, H225 H226, H ,7 t 1,15 t 2,83 t (*) La classificazione è stata eseguita in riferimento all entrata in vigore del Regolamento n. 1272/2008/CE (CLP - allineamento al Sistema Globale Armonizzato GHS e nuovi parametri per la classificazione, l etichettatura e l imballaggio delle sostanze e delle miscele chimiche) così come modificato dal regolamento n. 790/2009/CE che integra le classificazioni riportate nelle direttive 2008/58/CE e 2009/2/CE recanti XXX e XXXI adeguamento al progresso tecnico della direttiva 67/548/CEE in materia di classificazione, imballaggio ed etichettatura di sostanze pericolose. Il regolamento CLP prevede un periodo di transizione durante il quale saranno in uso entrambi i sistemi; in questa fase si è ritenuto utile indicare nel documento entrambe le classificazioni, nel seguito del documento la classificazione secondo il CLP è evidenziata con colore giallo. SI - Silga - dic10 7

8 Sezione 5 Natura dei rischi di incidente rilevanti Informazioni generali Tipologia di eventi ipotizzati Probabilità Frequenza ( - ) (occ/anno) TOP 01: Spandimento di grande quantità di sostanze pericolose nello stabilimento 3,83E-12 1,63E-09 TOP 02: Rilascio di soluzioni pericolose in acque di scarico : soluzioni cianurate 2,29E-13 2,51E-10 TOP 03: Formazione di HCN in linea impianto di depurazione (soluzioni cianurate) 1,43E-10 1,89E-07 TOP 04: Formazione di HCN impianto di depurazione per introduzione, attraverso punto di raccolta 1,14E-12 1,25 E-09 TOP 05: Formazione di HCN per introduzione di una soluzione cianidrica in una vasca di decapaggio acido 6,97E-9 7,64E-06 TOP 05/1 Formazione di HCN per introduzione di cianuro in linea decapaggio 2,00E-9 TOP 05/2 Formazione di HCN per introduzione di acido in linea cianuri 2,00E-9 TOP 06: Formazione di HCN per introduzione di una soluzione acida in una vasca contenente residui cianidrici. 2,18E-12 2,40 E-09 Top 07 Formazione di cloro gas per contatto accidentale di acido solforico e ipoclorito di sodio durante le operazioni di carico dei 1,35E-8 serbatoi da autobotte TOP 08 Formazione di cloruro cianogeno per mancato innalzamento del ph a valori inferiori a 8 nella vasca di ossidazione dei cianuri dell impianto di depurazione 5,93E-13 2,20 E-08 SI - Silga - dic10 8

9 Tipologia di incidenti Rilascio di acido cianidrico (top ) Lo scenario ipotizzato si riconduce a due tipologie di evento incidentale primario. Immissione di sali di cianuro in vasca acida Immissione di acido in vasca contenente sali di cianuro in soluzione Rilascio di sostanza pericolosa (HCN) le cui concentrazioni LC50 e/o IDLH possono interessare aree limitate interne allo stabilimento. N.B. nei casi esaminati le dispersioni di HCN (acido cianidrico) analizzate attraverso modelli di calcolo gaussiani e non gaussiani sono inferiori alla soglia di pericolosità IDLH per esposizioni continue a 30 minuti. Sostanze Tossiche ed Infiammabili Sali di cianuro Soluzioni acide Acido cianidrico Sviluppo di gas corrosivi (Acido Base top 7-8)) Lo scenario presenta la stessa evoluzione riportata nel caso precedente sebbene le cause iniziali e i quantitativi coinvolti sono differenti. In particolare si ipotizza che l operatore in fase di rabbocco di una vasca di sgrossatura, con soda caustica, sbagli posizione e vasca. Questa errata manovra comporta, nel caso di vasca contenente sostanze acide (vasca di decapaggio), una reazione fortemente esotermica con conseguente rilascio di vapori e potenziale foratura per stress termico della vasca stessa, oppure nel caso di vasca con minore capacità volumetrica o comunque già piena uno sversamento della soluzione Dispersione di soluzioni cromiche (top 1) Gli incidenti ipotizzabili per le vasche galvaniche sono riconducibili a spandimenti o perdite accidentali conseguenti a forature delle vasche o ad errori umani; pertanto la loro descrizione è stata effettuata facendo riferimento a casi tipici dell attività in esame ed alle caratteristiche di tossicità ed infiammabilità delle sostanze. Non può infatti essere esclusa in termini assoluti la possibilità che una delle vasche presenti un foro sul lato interni e che in seguito corroda anche il lato esterno con conseguente fuoriuscita della soluzione. Incendio di sostanze infiammabili (infiammabili R10 R11) Spandimento di infiammabili con innesco ed incendio. Incendio per anomalia operativa con irraggiamento termico limitato all interno dell area di lavoro. Sostanze nocive, irritanti corrosive Cloro Acido cloridrico Acido solforico Soda caustica Sostanze tossica e cancerogena Acido cromico Sostanze infiammabili SI - Silga - dic10 9

10 Sezione 6 Tipo di effetti per la popolazione e per l ambiente Anche se non sono state identificate condizioni anomale incidentali che coinvolgono le attività della popolazione e l ambiente (in quanto le concentrazioni pericolose sono limitate e interne all impianto di galvanica), vengono di seguito riportate alcune informazioni utili sugli effetti delle sostanze identificate nella sezione 5 in relazione alle ipotesi incidentali degli eventi esterni. I lavoratori sono stati informati ed addestrati sui rischi e sugli effetti di possibili incidenti ed hanno a disposizione, per la consultazione, le Schede di Sicurezza di tutte le sostanze pericolose. La popolazione, attenendosi alle regole fornite dalla prefettura, potrà eliminare eventuali conseguenze per la salute. In caso di fuoriuscita di sostanze pericolose gassose gli effetti dell inalazione provocano mal di testa, debolezza, irritabilità, vertigini, difficoltà di respiro, nausea e vomito. In caso di potenziale incendio possono determinarsi ustioni dovute all irraggiamento termico limitato all area coinvolta. Misure di prevenzione e di sicurezza adottate Le lavorazioni galvaniche vengono gestite da personale addestrato alla conduzione in condizioni normali e di emergenza, con l ausilio di strumentazione che in caso di anomalie consentono, se necessario, la fermata in sicurezza delle lavorazioni. Gli impianti di trattamento vengono sottoposti a regolari cicli di manutenzione periodica e preventiva; le apparecchiature più importanti sono sottoposti a controlli manutentivi ordinari; i serbatoi contenenti liquidi pericolosi ( nocivi, corrosivi ecc. ) sono dotati di sistema di raccolta e convogliamento delle perdite. Sono procedurate le operazioni di deposito di sostanze in magazzino, per evitare contatti tra sostanze incompatibili. Lo stabilimento è dotato di un organizzazione di pronto intervento per situazioni di emergenza per contrastare e mitigare le conseguenze di un qualsiasi incidente. Il personale è sottoposto a regolari cicli di formazione ed addestramento secondo il DM 16/03/98. SI - Silga - dic10 10

11 Sezione 7 Il P.E.E. è stato redatto dall'autorità Competente [si X ] [no ] Mezzi di segnalazione di incidenti Essendo lo stabilimento dislocato su diverse area si interviene con allarme sonoro. Condizione di Emergenza (Segnale prolungato con evacuazione dello stabilimento) L emergenza conseguente agli incidenti che possono coinvolgere l ambiente esterno, viene segnalata agli Enti preposti come previsto dal piano di emergenza di stabilimento e dalle procedure di comunicazione previste dal SGS aziendale. Comportamento da seguire Tutte le persone che si trovano all interno dello stabilimento seguono le istruzioni del PEI. Comportamento dei lavoratori, in caso di emergenza o evacuazione: Abbandonare l area seguendo i percorsi di sicurezza indicati sulle mappe esposte; Raggiungere la zona di ritrovo; Segnalare eventuali anomalie al responsabile dell emergenza; Attenersi alle indicazioni del responsabile. Comportamento della popolazione, in caso di emergenza La popolazione dovrà seguire le direttive emanate dall Autorità competente per la gestione del Piano di Protezione Civile. In caso di emergenza per la fuoriuscita di sostanze pericolose è comunque opportuno: - rimanere o portarsi in ambiente chiuso, chiudere le finestre, spegnere gli impianti di ventilazione e condizionamento; spegnere tutti i fuochi, non fumare, non usare il telefono, ed attenersi a quanto disposto dalle autorità preposte all attuazione dell emergenza. Mezzi di comunicazione previsti Esternamente allo stabilimento: Per i mezzi di comunicazione in caso di emergenza esterna fare riferimento alla Protezione Civile (che potrà avvalersi per es. di radio e TV locali, altoparlanti, ecc). Internamente allo stabilimento: Rete telefonica interna; Comunicazione con cellulare Presidi di Pronto Soccorso L azienda ha in dotazione una cassetta di primo soccorso per i lavoratori ed è addestrata per attivare; il servizio sanitario 118 ; Intervento dei VVF. su chiamata 115. Per la popolazione si fa riferimento ai presidi pubblici territoriali (ospedali) indicati dalla Protezione Civile la quale inoltre provvederà all'allertamento delle forze dell'ordine per il blocco della viabilità limitata all'area di stabilimento e la predisposizione di eventuali ambulanze e centri di raccolta. SI - Silga - dic10 11

12 Sezione 8.1 Sostanza presente in forma solida e liquida (D.lgs. 334/99) ALLEGATO 1 PARTE 2 COLONNA 3 Sostanze Molto Tossiche Cromo Triossido/ Anidride Cromica Soglia 5 t Utilizzazione (rappresentativo delle sostanze molto tossiche, tossiche e pericolose per l ambiente) Materie prima SI Solvente NO Intermedio NO Catalizzatore NO Prodotto finito NO Altro NO Identificazione Nome chimico Cromo Triossido Nomi commerciali Anidride Cromica Nomenclatura Chemical Abstracts Chromic anhydride Numero CAS Formula bruta CrO 3 Peso molecolare 100,0 Formula di struttura Caratteristiche chimico-fisiche Stato fisico: Cristalli deliquescenti rosso scuro Colore: Rosso scuro Odore: Inodore Solubilità in acqua: solubile - 61,7% in peso (a 20 C) g/l 1611 Solubilità nei principali solventi organici ---- Densità 2.7 g/cm 3 Peso specifico dei vapori Punto di fusione 197 C Punto di ebollizione >230 C Punto di infiammabilità Non infiammabile, ma supporta la combustione Limite Inf. Infiammabilità N.D. Limite sup. infiammabilità N.D. Temperatura autoaccensione N.D. Tensione di vapore N.D. Reazioni pericolose La sostanza si decompone sopra i 250 C a ossido di cromo e ossigeno, che aumenta il pericolo di incendio. La sostanza è un forte ossidante e reagisce violentemente con materiali combustibili e riducenti causando pericolo di incendio e esplosione. La soluzione in acqua è un acido forte, reagisce violentemente con le basi ed è corrosiva. SI - Silga - dic10 12

13 Classificazione ed etichettatura [Si X ] [no _ ] [Si _ ] [no X ] [Si _ ] [no X ] Di legge Provvisoria Non richiesta Simbolo di pericolo Indicazioni di pericolo Frasi di rischio Indicazioni di pericolo T+ = Molto Tossico (gas/liquido) N = Molto Tossico per gli organismi acquatici O = Comburente R26 = Molto tossico per inalazione R24/25=Tossico a contatto con la pelle e per ingestione R35 = Provoca gravi ustioni R50/53 Molto tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l ambiente acquatico R9=Esplosivo in miscela con materie combustibili R45=Puo provocare il cancro R46=Puo provocare alterazioni generiche ereditarie R42/43=Può provocare sensibilizzazione per inalazione e contatto con la pelle R48/23=Pericolo di gravi danne alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione R62=Possibile rischio di ridotta fertilità. H271 Può provocare un incendio o un'esplosione; molto comburente H350 Può provocare il cancro (indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo rischio) H340 Può provocare alterazioni genetiche (indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo) H361f Sospettato di nuocere alla fertilità H330 Letale se inalato H311 Tossico per contatto con la pelle H301 Tossico se ingerito H372 Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta H314 Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari H334 Può provocare sintomi allergici o asmatici o difficoltà respiratorie se inalato H317 Può provocare una reazione allergica della pelle H400 Altamente tossico per gli organismi acquatici H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata Consigli di prudenza S53=Evitare l'esposizione, procurarsi istruzioni particolari prima dell'utilizzazione. S45=In caso di incidente o di malessere consultare immediatamente il medico (se possibile, mostrargli l etichetta). S60=Questo materiale e il suo contenitore devono essere smaltiti come rifiuti pericolosi. S61=Non disperdere nell ambiente. Riferirsi alle istruzioni speciali/schede informative in materia di sicurezza. SI - Silga - dic10 13

14 Informazioni tossicologiche Vie di penetrazione [ X ] ingestione [ X ] inalazione [ X ] contatto Tossicità acuta DL 50 via orale (4 ore) 52 mg/kg (ratto) CL 50 per inalazione (4 ore) 0,217 mg/l (ratto) DL 50 via cutanea (4 ore) 57 mg/kg (coniglio) CL 50 (30 min) su uomo 217 mg/m 3 (53 ppm) I.D.L.H. (30 min) 30 mg/m 3 (7 ppm) Tossicità subacuta a cronica:rischio di danni del fegato. Rischio di danni ai reni. Possibile cambiamenti nel quadro ematologico.l'esposizione ripetuta danneggia gli organi respiratori. Cute occhi vie respiratorie Potere corrosivo [ SI ] [ SI ] [ SI ] Potere irritante [ SI ] [ SI ] [ SI ] Potere sensibilizzante [ SI ] [ NO ] [ NO ] Cancerogenesi Mutagenesi Taratogenesi Cat 1 R45 Cat 2 R46 Cat 3 R62 Informazioni ecotossicologiche Tipologia Aria Acqua Suolo Biodegradabilità non disponibile BOD 5 /COD non disponibile non disponibile Dispersione non disponibile non disponibile non disponibile Persistenza T 1/2 (m-g-h) Koc - T 1/2 non disponibile non disponibile non disponibile Bioaccumulo / Bioconcentrazione non disponibile BCF - log Pow non disponibile non disponibile SI - Silga - dic10 14

15 Sezione 8.2 Prodotto solo per anomalia di esercizio (D.lgs. 334/99) Allegato 1 parte 2 colonna 2 Sostanze Molto Tossiche Acido cianidrico anomalia di esercizio Utilizzazione Materie prima NO Solvente NO Intermedio NO Catalizzatore NO Prodotto finito NO Altro SI Identificazione Nome chimico ACIDO CIANIDRICO Nomi commerciali e sinonimi cianuro di idrogeno acido prussico Nomenclatura Chemical Abstracts hydrogen cyanide Numero CAS Formula bruta HCN Peso molecolare H C N Formula di struttura Caratteristiche chimico-fisiche Stato fisico: Liquido molto volatile Colore: Incolore Odore: Mandorle amare Solubilità in acqua: Completa Solubilità nei principali Benzene, Butano, Etere Etilico, Metanolo, Etanolo solventi organici Densità kg/l Peso specifico dei vapori Punto di fusione Punto di ebollizione 25.7 Punto di infiammabilità C Limite Inf. Infiammabilità 6 % V/V Limite sup. infiammabilità 41% V/V Temperatura autoaccensione 538 C Tensione di vapore 600 mmhg a 20 C 0,825 bar a 2 0 C Reazioni pericolose in particolari condizioni, specialmente in presenza di acqua e di sostanze alcaline, può polimerizzare con notevole sviluppo di calore e talora con andamento esplosivo. Reagisce violentemente con sostanze ossidanti. La reazione con acetaldeide può essere violenta. Sostanze incompatibili: basi forti, agenti capaci di produrre radicali liberi, perossidi, composti carbonilici, ammoniaca anidra. SI - Silga - dic10 15

16 Classificazione ed etichettatura [Si X ] [no _ ] [Si _ ] [no _ ] [Si _ ] [no _ ] Di legge Provvisoria Non richiesta Simbolo di pericolo Indicazioni di pericolo Frasi di rischio Indicazioni di pericolo Consigli di prudenza F + = Estremamente Infiammabile (gas) T+ = Molto Tossico (gas/liquido) N = Molto Tossico per gli organismi acquatici R12 Estremamente infiammabile R26 Molto tossico per inalazione R50/53 Molto tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l ambiente acquatico H224 Liquido e vapori altamente infiammabili H330 Letale se inalato H400 Altamente tossico per gli organismi acquatici. H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. S1/2 Conservare sotto chiave e fuori della portata dei bambini S7/9 Conservare il recipiente ben chiuso e in luogo ben ventilato S16 Conservare lontano da fiamme e scintille Non fumare S36/37 Usare indumenti protettivi e guanti adatti S38 In caso di ventilazione insufficiente usare un apparecchio respiratorio adatto. S45 In caso di incidente o di malessere consultare immediatamente il medico (se possibile, mostrargli l etichetta). S60 Questo materiale e il suo contenitore devono essere smaltiti come rifiuti pericolosi. S61 Non disperdere nell ambiente. Riferirsi alle istruzioni speciali/schede informative in materia di sicurezza. SI - Silga - dic10 16

17 Informazioni tossicologiche Vie di penetrazione [ ] ingestione [ X ] inalazione [ ] contatto Tossicità acuta DL 50 via orale (4 ore) 3.7 mg/kg (topo) CL 50 per inalazione (4 ore) 150 ppm (30 min. ratto) DL 50 via cutanea (4 ore) CL 50 su uomo (30 minuti) I.D.L.H. 50 ppm Tossicità cronica : Per esposizioni prolungate che non provochino intossicazione acuta possono aversi: cefalea, astenia, vertigini, disturbi digestivi, nausea, vomito, crampi addominali, alterazione della sensibilità olfattiva, congiuntivite. cute occhi vie respiratorie Potere corrosivo [ SI ] [ SI ] [ NO ] Potere irritante [ SI ] [ SI ] [ SI ] Potere sensibilizzante [ SI ] [ SI ] [ NO ] Cancerogenesi non rilevato Mutagenesi non rilevato Taratogenesi non rilevato Informazioni ecotossicologiche tipologia Aria Acqua Suolo Biodegradabilità BOD 5 /COD non disponibile non disponibile non disponibile Dispersione non disponibile non disponibile non disponibile Persistenza T 1/2 (m-g-h)334 g ** non disponibile non disponibile Bioaccumulo /Bioconcentrazione non disponibile BCF log Pow-0,25 non disponibile ** tempo di dimezzamento in aria per idrolisi radicalica SI - Silga - dic10 17

18 Sezione 8.3 Sostanza presente in forma solida e liquida (D.lgs. 334/99) Allegato 1 parte 2 colonna 2 Sostanze Molto Tossiche Cianuro di Rame / Sali di Ramatura Soglia 5 t Utilizzazione Materie prima SI Solvente NO Intermedio NO Catalizzatore NO Prodotto finito NO Altro NO Identificazione Nome chimico Cianuro di rame Nomi commerciali RAME CIANURO Nomenclatura Chemical Abstracts CLOPPER CYANIDE Numero CAS Formula bruta Cu(CN) 2 Peso molecolare Formula di struttura Caratteristiche chimico-fisiche Stato fisico: Colore: Odore: Solubilità in acqua: Solubilità nei principali solventi organici Densità Peso specifico dei vapori Punto di fusione 473 C Punto di ebollizione 1200 C Punto di infiammabilità Limite Inf. Infiammabilità Limite sup. infiammabilità Temperatura autoaccensione Tensione di vapore Reazioni pericolose N C Cu C N Solido/liquido Bianco Mandorle amare Completa Nei comuni solventi organici 2.92 g/l N.D. N.D. N.D. N.D. N.D. Il prodotto è stabile a temperatura ambiente e in ambiente asciutto. Si idrolizza parzialmente e lentamente a contatto con acqua e con l umidità dell aria con emissione di acido cianidrico gas, molto tossico e infiammabile. Tale reazione si manifesta in forma violenta a contatto con acidi. La miscela del prodotto con nitriti e cloriti a temperature elevate può esplodere. SI - Silga - dic10 18

19 Classificazione ed etichettatura [Si X ] [no _ ] [Si _ ] [no _ ] [Si _ ] [no _ ] Di legge Provvisoria Non richiesta Simbolo di pericolo Indicazioni di pericolo Frasi di rischio Indicazioni di pericolo Consigli di prudenza T+ = Molto Tossico (gas/liquido) N = Molto Tossico per gli organismi acquatici R26/27/28 = Molto tossico per inalazione ingestione e contatto R35 = Provoca gravi ustioni R50/53 Molto tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l ambiente acquatico H300 Letale se ingerito H310 Letale per contatto con la pelle H330 Letale se inalato H314 Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari H400 Altamente tossico per gli organismi acquatici H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata S1/2 Conservare sotto chiave e fuori della portata dei bambini S7/9 Conservare il recipiente ben chiuso e in luogo ben ventilato S16 Conservare lontano da fiamme e scintille Non fumare S36/37 Usare indumenti protettivi e guanti adatti S38 In caso di ventilazione insufficiente usare un apparecchio respiratorio adatto. S45 In caso di incidente o di malessere consultare immediatamente il medico (se possibile, mostrargli l etichetta). S60 Questo materiale e il suo contenitore devono essere smaltiti come rifiuti pericolosi. S61 Non disperdere nell ambiente. Riferirsi alle istruzioni speciali/schede informative in materia di sicurezza. SI - Silga - dic10 19

20 Informazioni tossicologiche Vie di penetrazione [ ] ingestione [ X ] inalazione [ ] contatto Tossicità acuta DL 50 via orale (4 ore) Ratto - LD mg/kg CL 50 per inalazione (4 ore) DL 50 via cutanea (4 ore) Ratto (intraperitoneale) LD mg/kg CL 50 su uomo (30 minuti) I.D.L.H. 50 ppm Tossicità cronica : Per esposizioni prolungate a concentrazioni tali da non provocare intossicazione acuta, possono manifestarsi cefalee, astenie e vertigini; disturbi digestivi (nausea vomito crampi addominali); alterazione della qualità olfattiva; congiuntiviti. Cute occhi vie respiratorie Potere corrosivo [ SI ] [ SI ] [ SI ] Potere irritante [ SI ] [ SI ] [ SI ] Potere sensibilizzante [ NO ] [ NO ] [ NO ] Cancerogenesi non rilevato Mutagenesi non rilevato Taratogenesi non rilevato Informazioni ecotossicologiche tipologia Aria Acqua Suolo Biodegradabilità non disponibile non disponibile non disponibile Dispersione non disponibile non disponibile non disponibile Persistenza non disponibile non disponibile non disponibile Bioaccumulo /Bioconcentrazione non disponibile non disponibile non disponibile SI - Silga - dic10 20

21 Sezione 8.4 Sostanza presente in forma solida e liquida (D.lgs. 334/99) Allegato 1 parte 2 colonna 2 Sostanze Molto Tossiche Cianuro di sodio/sali di ottonatura Soglia 5 t Utilizzazione Materie prima SI Solvente NO Intermedio NO Catalizzatore NO Prodotto finito NO Altro NO Identificazione Nome chimico Cianuro di SODIO Nomi commerciali SODIO CIANURO Nomenclatura Chemical Abstracts SODIUM CYANIDE Numero CAS Formula bruta NaCN Peso molecolare Formula di struttura Na C N Caratteristiche chimico-fisiche Stato fisico: Solido cristallino Colore: Bianco Odore: Mandorle amare Solubilità in acqua: 37% p/p a 25 C Solubilità nei principali Etanolo Metanolo e la maggior parte dei solventi organici solventi organici Densità 1.6 g/cm 3 Peso specifico dei vapori N.A. Punto di fusione 536 C Punto di ebollizione 1200 C Punto di infiammabilità N.A. Limite Inf. Infiammabilità N.A. Limite sup. infiammabilità N.A. Temperatura autoaccensione N.A. Tensione di vapore 0.8 mmhg a 800 C Reazioni pericolose Il prodotto è stabile a temperatura ambiente e in ambiente asciutto. Si idrolizza parzialmente e lentamente a contatto con acqua e con l umidità dell aria con emissione di acido cianidrico gas, molto tossico e infiammabile. Tale reazione si manifesta in forma violenta a contatto con acidi. La miscela del prodotto con nitriti e cloriti, a temperature elevate può determinare esplosioni. SI - Silga - dic10 21

22 Classificazione ed etichettatura [Si X ] [no _ ] [Si _ ] [no _ ] [Si _ ] [no _ ] Di legge Provvisoria Non richiesta Simbolo di pericolo Indicazioni di pericolo Frasi di rischio Indicazione di pericolo Consigli di prudenza T+ = Molto Tossico (gas/liquido) N = Molto Tossico per gli organismi acquatici R26/27/28 = Molto tossico per inalazione ingestione e contatto R35 = Provoca gravi ustioni R50/53 Molto tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l ambiente acquatico H300 Letale se ingerito H310 Letale per contatto con la pelle H330 Letale se inalato H314 Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari H400 Altamente tossico per gli organismi acquatici H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata S1/2 Conservare sotto chiave e fuori della portata dei bambini S7/9 Conservare il recipiente ben chiuso e in luogo ben ventilato S16 Conservare lontano da fiamme e scintille Non fumare S36/37 Usare indumenti protettivi e guanti adatti S38 In caso di ventilazione insufficiente usare un apparecchio respiratorio adatto. S45 In caso di incidente o di malessere consultare immediatamente il medico (se possibile, mostrargli l etichetta). S60 Questo materiale e il suo contenitore devono essere smaltiti come rifiuti pericolosi. S61 Non disperdere nell ambiente. Riferirsi alle istruzioni speciali/schede informative in materia di sicurezza. SI - Silga - dic10 22

23 Informazioni tossicologiche Vie di penetrazione [ ] ingestione [ X ] inalazione [ ] contatto Tossicità acuta DL 50 via orale (4 ore) Ratto - LD mg/kg CL 50 per inalazione (4 ore) DL 50 via cutanea (4 ore) Ratto (intraperitoneale) LD mg/kg CL 50 su uomo (30 minuti) I.D.L.H. Tossicità cronica : Per esposizioni prolungate a concentrazioni tali da non provocare intossicazione acuta, possono manifestarsi cefalee, astenie e vertigini; disturbi digestivi (nausea vomito crampi addominali); alterazione della qualità olfattiva; congiuntiviti. cute occhi vie respiratorie Potere corrosivo [ NO ] [ NO ] [ NO ] Potere irritante [ SI ] [ SI ] [ SI ] Potere sensibilizzante [ SI ] [ SI ] [ SI ] Cancerogenesi non rilevato Mutagenesi non rilevato Taratogenesi non rilevato Informazioni ecotossicologiche tipologia Aria Acqua Suolo Biodegradabilità non disponibile non disponibile non disponibile Dispersione non disponibile non disponibile non disponibile Persistenza non disponibile non disponibile non disponibile Bioaccumulo / Bioconcentrazione non disponibile non disponibile non disponibile SI - Silga - dic10 23

24 Scheda Informativa allegato V del D.Lgs. 334/99 modificata ai sensi del D.Lgs. 238/05 informazioni per le autorità competenti sugli scenari incidentali previsti nei piani di emergenza esterni Sezione 9 caso a) Rilascio di acido cianidrico coordinate del baricentro dello stabilimento Longitudine : 13 07' 45" Latitudine : 43 27' 45" EVENTO INIZIALE Condizioni modello sorgente 12,5 kw/m 2 INCENDIO Incendio da recipiente (tank fire) [ ] in fase liquida SI [ ] incendio da pozza (pool fire) [ ] localizzato in fase gas/vapore getto di fuoco (jet fire) [ ] in aria ad alta velocità incendio di nube (flash fire) [ ] NO [ X ] in fase gas sfera di fuoco (fire ball) [ ] EVENTO INIZIALE Condizioni modello sorgente 30000Pa ESPLOSIONE reazione sfuggente (run a way reaction) [ ] SI [ ] confinata miscela gas/vapori infiammabili [ ] polveri infiammabili [ ] non confinata miscela gas/vapori infiammabili (U.V.C.E.) [ ] NO [ X ] transizione rapida di fase esplosione fisica [ ] EVENTO INIZIALE Condizioni modello sorgente LC50 RILASCIO SI [ X ] in fase liquida in acqua sul suolo dispersione liquido/liquido (fluidi solubili) [ ] emulsioni liquido/liquido (fluidi insolubili) [ ] evaporazione da liquido (fluidi insolubili) [ ] dispersione da liquido (fluidi insolubili) [ ] dispersione [ ] evaporazione da pozza [ X ] Interno stab. 7 kw/m 2 I Pa I LC01 NO [ ] dispersione per turbolenza (den. nube inf. in fase ad alta o bassa [ ] all'aria) gas/vapore velocità dispersione per gravità (den.nube sup. all'aria) [ ] < 1 < 5 < 20 Non sono presenti incidenti al di fuori dell area di stabilimento 5 kw/m 2 III zona (m) 2000 Pa III zona (m) I.D.L.H. III zona (m) Interno stab. SI - Silga - dic10 24

25 Scheda Informativa allegato V del D.Lgs. 334/99 modificata ai sensi del D.Lgs. 238/05 informazioni per le autorità competenti sugli scenari incidentali previsti nei piani di emergenza esterni Sezione 9 caso b) Sviluppo di gas corrosivi (Acido base) EVENTO INIZIALE Condizioni modello sorgente 12,5 kw/m 2 INCENDIO Incendio da recipiente (tank fire) [ ] in fase liquida SI [ ] incendio da pozza (pool fire) [ ] localizzato in fase gas/vapore getto di fuoco (jet fire) [ ] in aria ad alta velocità incendio di nube (flash fire) [ ] NO [ X ] in fase gas sfera di fuoco (fire ball) [ ] EVENTO INIZIALE Condizioni modello sorgente 30000Pa ESPLOSIONE reazione sfuggente (run a way reaction) [ ] SI [ ] confinata miscela gas/vapori infiammabili [ ] polveri infiammabili [ ] NO [ X ] non confinata miscela gas/vapori infiammabili (U.V.C.E.) [ ] transizione rapida di fase esplosione fisica [ ] EVENTO INIZIALE Condizioni modello sorgente LC50 RILASCIO SI [ X ] in fase liquida in acqua sul suolo dispersione liquido/liquido (fluidi solubili) [ ] emulsioni liquido/liquido (fluidi insolubili) [ ] evaporazione da liquido (fluidi insolubili) [ ] dispersione da liquido (fluidi insolubili) [ ] dispersione [ ] evaporazione da pozza [ X ] NO [ ] dispersione per turbolenza (den. nube inf. in fase ad alta o bassa [ ] all'aria) gas/vapore velocità dispersione per gravità (den.nube sup. all'aria) [ ] Non sono presenti incidenti al di fuori dell area di stabilimento Interno stab. SI - Silga - dic kw/m 2 I Pa I LC01 5 kw/m 2 III zona (m) 2000 Pa III zona (m) I.D.L.H. III zona (m) Interno stab.

26 Scheda Informativa allegato V del D.Lgs. 334/99 modificata ai sensi del D.Lgs. 238/05 SI - Silga - dic10 26

27 Scheda Informativa allegato V del D.Lgs. 334/99 modificata ai sensi del D.Lgs. 238/05 informazioni per le autorità competenti sugli scenari incidentali previsti nei piani di emergenza esterni Sezione 9 caso c) Rilascio di soluzione pericolosa contenente metalli EVENTO INIZIALE Condizioni modello sorgente 12,5 kw/m 2 INCENDIO Incendio da recipiente (tank fire) [ ] in fase liquida SI [ ] incendio da pozza (pool fire) [ ] localizzato in fase gas/vapore getto di fuoco (jet fire) [ ] in aria ad alta velocità incendio di nube (flash fire) [ ] NO [ X ] in fase gas sfera di fuoco (fire ball) [ ] EVENTO INIZIALE Condizioni modello sorgente 30000Pa ESPLOSIONE reazione sfuggente (run a way reaction) [ ] SI [ ] confinata miscela gas/vapori infiammabili [ ] polveri infiammabili [ ] NO [ X ] non confinata miscela gas/vapori infiammabili (U.V.C.E.) [ ] transizione rapida di fase esplosione fisica [ ] EVENTO INIZIALE Condizioni modello sorgente LC50 RILASCIO SI [ X ] in fase liquida in acqua sul suolo dispersione liquido/liquido (fluidi solubili) [ ] emulsioni liquido/liquido (fluidi insolubili) [ ] evaporazione da liquido (fluidi insolubili) [ ] dispersione da liquido (fluidi insolubili) [ ] dispersione [ ] evaporazione da pozza [ X ] NO [ ] dispersione per turbolenza (den. nube inf. in fase ad alta o bassa [ ] all'aria) gas/vapore velocità dispersione per gravità (den.nube sup. all'aria) [ ] Non sono presenti incidenti al di fuori dell area di stabilimento Non raggiunto SI - Silga - dic kw/m 2 I Pa I LC01 Non raggiunto 5 kw/m 2 III zona (m) 2000 Pa III zona (m) I.D.L.H. III zona (m) Interno stab.

28 Scheda Informativa allegato V del D.Lgs. 334/99 modificata ai sensi del D.Lgs. 238/05 informazioni per le autorità competenti sugli scenari incidentali previsti nei piani di emergenza esterni Sezione 9 caso d) Incendio di sostanze infiammabili (infiammabili R10 R11) EVENTO INIZIALE Condizioni modello sorgente 12,5 kw/m 2 INCENDIO SI [ ] localizzato in aria NO [ X ] EVENTO INIZIALE Condizioni modello sorgente 30000Pa 7 kw/m 2 I 5 kw/m 2 III zona (m) in fase liquida Incendio da recipiente (tank fire) [ ] incendio da pozza (pool fire) [ ] < 2 < 10 < 20 in fase gas/vapore getto di fuoco (jet fire) [ ] ad alta velocità incendio di nube (flash fire) [ ] in fase gas sfera di fuoco (fire ball) [ ] Pa I ESPLOSIONE reazione sfuggente (run a way reaction) [ ] SI [ ] confinata miscela gas/vapori infiammabili [ ] polveri infiammabili [ ] NO [ X ] non confinata miscela gas/vapori infiammabili (U.V.C.E.) [ ] transizione rapida di fase esplosione fisica [ ] EVENTO INIZIALE Condizioni modello sorgente LC50 RILASCIO SI [ X ] in fase liquida in acqua sul suolo dispersione liquido/liquido (fluidi solubili) [ ] emulsioni liquido/liquido (fluidi insolubili) [ ] evaporazione da liquido (fluidi insolubili) [ ] dispersione da liquido (fluidi insolubili) [ ] dispersione [ ] evaporazione da pozza [ X ] dispersione per turbolenza (den. nube inf. [ ] LC01 NO [ ] in fase ad alta o bassa all'aria) gas/vapore velocità dispersione per gravità (den.nube sup. all'aria) [ ] < 1 < 5 < 20 Non sono presenti incidenti al di fuori dell area di stabilimento 2000 Pa III zona (m) I.D.L.H. III zona (m) SI - Silga - dic10 28

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