Corso di Informatica Modulo L2 2-Installazione

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1 Corso di Informatica Modulo L2 2-Installazione 1 Prerequisiti Uso pratico elementare di un sistema operativo Concetto di macchina virtuale Scaricare e installare software 2 1

2 Introduzione Sebbene le istruzioni per installare Ubuntu siano simili per le varie versioni, proponiamo la procedura relativa alla distro in ambiente Windows. Dove reperire Ubuntu? Come creare un disco di avvio? Quale tipo di installazione scegliere? A queste domande diamo una risposta in questa Unità. 3 Installare Ubuntu Con le moderne distribuzioni di Linux, il processo di installazione e configurazione è guidato e non difficile. È tuttavia da eseguirsi con attenzione, per evitare incidenti di percorso dai quali a volte è laborioso (ma non certo impossibile) tirarsi fuori. Talvolta, per un esordiente, si presenta la necessità di ripetere il processo alcune volte, prima di arrivare alla installazione definitiva. 4 2

3 Prepararsi per l installazione Per l installazione di Linux occorre: 1. verificare i requisiti hardware del proprio calcolatore; 2. procurarsi una distribuzione; 3. installare Ubuntu 4. installare (opzionalmente) il software applicativo Verificare i requisiti hardware I requisiti hardware minimi per installare Ubuntu sono abbastanza modesti. In particolare: Processore da 1 GHz x86 (Pentium 4 o successivi) 1 Gb di memoria RAM 5 Gb di spazio su disco (15 Gb raccomandati) Monitor con risoluzione 1024 x 768 Scheda audio Connessione Internet (raccomandata ma non indispensabile) 6 3

4 2. Procurarsi una distribuzione In precedenza abbiamo accennato ai vari tipi di distribuzione, alla loro reperibilità ed alla loro maggiore o minore facilità di utilizzo. Inizialmente, la Ubuntu è quella la consigliata, ma è così friendly che probabilmente sarà quella definitiva. Le moderne distribuzioni sono composte di norma da diversi CD, ma il sistema operativo vero e proprio è praticamente contenuto in uno solo di essi: il resto, sono programmi applicativi e di sistema Procurarsi una distribuzione Il modo più semplice per reperire la distribuzione è andare sul sito di Ubuntu e scaricare la versione che si ritiene più adatta (in genere Desktop). Si può scegliere tra le versioni a 32-bit e quella a 64-bit in base all hardware a disposizione e in particolare se si dispone di un processore a 32 o 64 bit 8 4

5 2. Procurarsi una distribuzione Per creare un disco distribuzione avviante sono necessari i seguenti passi: a) Downloading file di distribuzione - scaricare il file dal sito di Ubuntu b) Testare l integrità del file scaricato - verificare che il file scaricato non contenga errori c) Creazione del disco distribuzione d) Testare il disco creato 9 2. Procurarsi una distribuzione a) Downloading del file Poiché il sito di Ubuntu potrebbe essere affollato, è preferibile usare il Download alternativo mediante il torrent, in tal modo, i tempi di downloading si accorciano molto. Per fare ciò, se non lo si ha disponibile, occorre: scaricare l applicazione Bittorrent (reperibile con Google) installare Bittorrent A questo punto, è possibile scaricare mediante torrent la versione Ubuntu Desktop (riconoscibile perchè presenta un i586 nel nome del file). 10 5

6 2. Procurarsi una distribuzione b) Testing del file.iso Con il downloading abbiamo ottenuto sul disco del pc un file con estensione.iso che prende il nome di file immagine, che dovrà essere masterizzato su un CD (o su un DVD o su una pen-drive) per diventare autoavviante. Un file.iso è una specie di fotografia di ciò che verrà posto sul CD Ma prima occorre controllare l integrità del file.iso. A questo scopo è necessario un programma che esegua il controllo degli errori sul file.iso scaricato. Useremo il programma (gratis) md5sum. Procedere così: reperire in rete il programma md5sum scaricare il programma md5sum installare md5sum Procurarsi una distribuzione b) Testing del file.iso Avviare winmd5sum: puntare il mouse sul file della distribuzione e fare click col pulsante destro e selezionare Invia a... e inviarlo a winmd5sum; attendere che winmd5sum carichi il file e termini il controllo (operazione che può richiedere anche molti minuti). Il programma inserisce nella casella di testo Hash un codice alfanumerico. copiare, nella successiva casella di testo il codice di controllo. Questo codice è riportato in una tabella apposita nel sito di Ubuntu; assicurarsi che si tratti del codice corrispondente alla distribuzione scaricata. premendo il pulsante OK il programma md5sum confermerà l assenza di errori sul file. 12 6

7 2. Procurarsi una distribuzione c) Creazione del disco distribuzione Per masterizzare il CD (o DVD o una pen-drive) è ottimo il programma InfraRecorder, un software free, molto efficiente e veloce. Procedere come segue: scaricare il file InfraRecorder, un software libero e open source per creare file immagine su CD; inserire un CD vuoto, chiudendo qualunque finestra di autorun si dovesse aprire; lanciare InfraRecorder, e selezionare Azioni Scrivi immagine disco selezionare il file.iso e premere Open Procurarsi una distribuzione d) Testare il CD creato Questo passo serve a verificare che la copia del software sul CD sia integra: inserire il CD di Ubuntu nel drive del pc su cui lo si vuole installare; accendere il pc o eseguire il reset se era già acceso quando appare il menu a fianco scegliere 'Check CD for Defects' (se non si ottiene il menu, provare con BootFromCD); attendere che il processo venga completato, in modo da sapere se i file sono intatti completamente. Il CD è pronto per lanciare l installazione di Ubuntu. Prima di usarlo, si consiglia di farne una copia immagine ed installare da questa. 14 7

8 Ci sono diverse possibilità di utilizzo di Ubuntu, a seconda del nostro livello di conoscenza di esso o di altre necessità. a) Utilizzo live provare le funzionalità di Ubuntu senza installarlo sul pc b) Utilizzo come macchina virtuale installare Ubuntu come applicazione Windows c) Utilizzo con dual boot decidere al momento del boot con quale SO avviare il pc d) Sostituzione integrale eliminare altri SO e avere sul pc soltanto Ubuntu 15 a) Utilizzo live Avviare il computer da CD e quando viene chiesto cosa si desidera, selezionare la voce: provare Ubuntu senza installarlo sul pc In questo modo avremo la possibilità di usare tutte le funzionalità del SO senza toccare il software esistente sul pc. 16 8

9 b) Utilizzo come macchina virtuale Esistono dei software (VirtualBox, VMWare) che consentono di installare all interno di un SO (ad es. Windows) un altro SO, come se esso fosse il SO effettivo del pc. Installato sul proprio pc uno di questi software (VirtualBox, VMWare), seguire le sue istruzioni per installare Ubuntu al suo interno. Si tratta di una procedura di installazione identica a quella che si avrebbe sulla macchina reale e che descriviamo in seguito. 17 b) Utilizzo come macchina virtuale Per ovvi motivi in questo caso, il SO ospite si dice macchina virtuale. Terminata la procedura di installazione, la macchina virtuale è pronta per essere utilizzata. Lanciare il software di avvio (VirtualBox, VMWare) Avviare la macchina virtuale (es. Ubuntu o altri) Quando si desidera tornare al SO ospitante: Terminate la sessione con la macchina virtuale Terminare il software di avvio 18 9

10 b) Utilizzo come macchina virtuale Questa situazione è molto pratica ed è la meno invasiva perchè consente l utilizzo di Ubuntu senza intervenire sul sistema preesistente (ad esempio Windows). In questo caso, in Windows vengono create delle cartelle di sistema di Ubuntu e si ha la possibilità di trasferire file tra i due sistemi senza difficoltà. Trattandosi di una sorta di emulazione, le prestazioni in termini di velocità sono un po ridotte rispetto all avere Ubuntu come SO effettivo. 19 c) Utilizzo con dual boot Quando si avvia Ubuntu da CD, questo individua automaticamente eventuali altri sistemi operativi presenti sul disco (es. Windows) e consente le seguenti soluzioni: installare Ubuntu a fianco di un altro sistema operativo (dual boot) sostituire tutto con Ubuntu (v. punto d) seguente) 20 10

11 c) Utilizzo con dual boot Installare Ubuntu a fianco di un altro SO consente, al momento del boot di scegliere con quale sistema avviare il pc. Questa soluzione è molto diffusa e può essere realizzata in diversi modi: 1. se si dispone di un secondo hard disk (soluzione preferibile) questo sarà interamente destinato ad ospitare Ubuntu. Attivando il boot da questo disco, il sistema parte con Ubuntu. 2. se si dispone di un unico hard disk (situazione più delicata) Ubuntu andrà installato in una partizione ad esso dedicata. Durante l installazione, verrà automaticamente installato anche un bootloader per poter scegliere quale sistema operativo avviare. Discutiamo in particolare il caso 2 21 c) Utilizzo con dual boot Possono capitare i seguenti casi: 2 ) il disco possiede spazio libero non partizionato; 2 ) esiste già una partizione non utilizzata; 2 ) il disco non è partizionato, occorre creare una nuova partizione, il che significa restringere quella esistente, e installare Ubuntu. Il caso 2 ) si affronta in modo abbastanza semplice: è sufficiente che durante l installazione guidata, si chieda di creare una nuova partizione assegnandola a Ubutu. Nessuna modifica deve essere fatta alla partizione in uso dall altro sistema operativo. Nella attuali distro, le varie casistiche sono in genere elaborate automaticamente e in modo guidato. Illustriamo comunque le eventuali procedure manuali

12 c) Utilizzo con dual boot Il caso 2 ) si affronta, sempre durante l installazione guidata, eliminando la partizione preesistente e ricreandone una che verrà adibita a Ubuntu. Il caso 2 ) richiede il ripartizionamento del disco. Si tratta della situazione più delicata, ma anche quella più comune. Illustriamo la procedura: 1. effettuare un backup preventivo dei dati presenti sul disco fisso 2. deframmentare l hard disk (utility defrag) 3. per ripartizionare il disco si può usare un prodotto commerciale (Paragon Partition Manager, MiniTool Partition Wizard, Partition Magic) 4. creata la partizione, procedere come nel caso 2 ). 23 d) Sostituzione integrale Questa opzione cancella tutto il contenuto del disco e lo rimpiazza con Ubuntu. Si tratta della situazione più semplice ed ideale, destinata a chi già conosce Ubuntu o comunque intende usarlo in modo stabile. Suggerimenti: è sempre bene creare sull hard disk una partizione per i dati ed una per il SO non c è rischio di perdere dati preesistenti, ma è consigliabile comunque eseguire una copia di backup dei dati ritenuti importanti. Normalmente, per le distro attuali, la procedura è guidata ed è sufficiente accettare tutte le opzioni di default suggerite. L operazione può durare anche un ora

13 Illustriamo brevemente le fasi che si presentano nei casi 3a), 3b) e 3d) di installazione effettiva del sistema. Scaricare aggiornamenti durante l installazione Se è attiva la connessione Internet, è opportuno rispondere Sì a questa domanda. Installazione software di terze parti Si tratta di software applicativo come codec, software per la rete wireless, e altro. Si consiglia di rispondere Sì anche a questa domanda. Connessione Internet Se non è attiva la connessione Internet via cavo, l installazione prova a vedere se c è, in alternativa, una connessione wireless. 25 Allocazione spazio su disco L allocazione di spazio su disco richiede il partizionamento; sebbene l installazione non lo chieda, è bene conoscere come si identificano i dischi fissi: Per i dispositivi IDE: Primario: /dev/hda, /dev/hdb Secondario: /dev/hdc, /dev/hdd Per i dispositivi SCSI: Dischi: /dev/sda, /dev/sdb CD-ROM: /dev/scd0, /dev/scd1,... Le partizioni hanno invece le sigle seguenti: Primarie o estese: /dev/hda1, /dev/hda4, /dev/hdb1,. /dev/hdb4,. Logiche: /dev/hda5, /dev/hda6 /dev/hdb5, /dev/hdb6,

14 Data e ora Si chiede la configurazione del fuso orario per impostare l orologio della macchina, scegliendo una località di riferimento. Scelta della tastiera Sono presentati diversi layout di tastiera, tra cui si può scegliere quello in uso Le distribuzioni attuali riconoscono in automatico l hardware presente (sia su scheda madre, che plug&play) e lo installano (per le stampanti è consigliabile usare il CD di installazione fornito). 27 Il primo account che viene creato è quello di root che per motivi di sicurezza viene subito disabilitato. Vengono chiesti: nome e cognome dell utente nome da assegnare al computer username desiderata password desiderata modalità di login (automatica o con password) 28 14

15 3. Installare il sistema La password: deve essere almeno di 6 caratteri ed è consigliabile sia composta sia da lettere che da cifre; è bene che sia cambiata su base periodica dal proprietario; non deve essere semplicemente ricavabile da altri Successivamente si possono creare altri utenti che è bene abbiano delle restrizioni rispetto all utente root.. È opportuno che anche l amministratore stesso, quando opera normalmente, lo faccia attraverso un account non privilegiato, per evitare il rischio che, a seguito di operazioni non corrette, possano essere compromesse parti vitali del sistema operativo. 29 La parte restante della procedura di installazione è molto semplice e riconosce automaticamente tutte le periferiche collegate, come: webcam scanner mouse rete wirless rete wired CD DVD scheda video scheda audio 30 15

16 Argomenti Installare Ubuntu Prepararsi per l installazione 1. Verificare i requisiti hardware 2. Procurarsi una distribuzione a) Downloading del file b) Testing del file.iso c) Creazione del disco distribuzione d) Testare il CD creato a) Utilizzo live b) Utilizzo come macchina virtuale c) Utilizzo con dual boot d) Sostituzione integrale 31 Altre fonti di informazione A. Lorenzi, D.Rossi I fondamenti della programmazione-atlas 32 16