Deliberazione di Giunta Regionale 22 dicembre 2008 N. VIII/8745

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1 Organismo di accreditamento per la Cetificazione ENergetica degli EDifici in Regione Lombardia Disposizioni per l efficienza energetica in edilizia Deliberazione di Giunta Regionale 22 dicembre 2008 N. VIII/8745

2 FINALITÀ DELLA DGR VIII/5018 e s.m.i. Il perfezionamento nell applicazi one della Direttiva europea formalment e avviato in Lombardia nel giugno 2007 Attuare il risparmio energetico; Promuovere l uso razionale dell energia; 27 giugno 2007 DGR VIII/ ottobre 2007 DGR VIII/5773 Favorire la produzione energetica da FER. In conformità ai principi fondamentali fissati Direttiva 2002/91/CE s.m.i. D.lgs. 192/05 e In attuazione Art. 25, Legge II dicembre 2006 N dicembre 2008 DGR VIII/8745

3 STRUTTURA PORTANTE DELLA DGR VIII/8745 Requisiti di prestazione energetica: minimi dell involucro (punto 5); degli impianti per la climatizzazione invernale ovvero per il solo riscaldamento ambientale e per la produzione di acqua calda sanitaria (punto 6); del sistema edificio-impianto (punto 7) Certificazione energetica (punto 9); Catasto regionale delle certificazioni energetiche degli edifici (punto 18).

4 INDICI DI PRESTAZIONE ENERGETICA PER LA CLIMATIZZAZIONE INVERNALE O IL RISCALDAMENTO Anticipo al 1 gennaio 2008 dei limiti di prestazione energetica per la climatizzazione invernale fissati dal dispositivo nazionale (d.lgs 192/05 e smi) a partire dal 1 gennaio 2010 Nota : Zona climatica Rapporto di forma dell edificio D E F S/V [m-1] da 1401 [GG] a 2100 [GG] a 2101 [GG] a 3000 [GG] oltre 3001 [GG] < 0,2 21, ,8 46,8 > 0, Valori limite dell indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale o il riscaldamento, nel corso di un anno, espresso in chilowattora per metro quadrato di superficie utile dell ambiente a temperatura controllata o climatizzata [kwh/m2anno], per gli edifici della categoria E.1, esclusi collegi, conventi, case di pena e caserme. Nota : Zona climatica Rapporto di forma dell edificio D E F S/V [m-1] da 1401 [GG] a 2100 [GG] a 2101 [GG] a 3000 [GG] oltre 3001 [GG] < 0,2 6 9,6 9,6 12,7 12,7 > 0,9 17,3 22,5 22, Valori limite dell indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale o il riscaldamento, nel corso di un anno, espresso in chilowattora per metro cubo di volume lordo a temperatura controllata o climatizzato [kwh/m3anno], per tutti gli edifici con l esclusione di quelli appartenenti alla categoria E.1.

5 LIMITI DI TRASMITTANZA TERMICA DELLE STRUTTURE CHE DELIMITANO L INVOLUCRO Anticipazione al 1 gennaio 2008 dei valori limite di trasmittanza termica delle strutture che delimitano l involucro fissati dal dispositivo nazionale (d.lgs 192/05 e smi) a partire dal 1 gennaio 2010 Strutture rivolte verso l esterno ovvero verso ambienti a temperatura non controllata Zona climatica Opache verticali Opache orizzontali o inclinate Coperture Pavimenti Chiusure trasparenti comprensive di infissi D 0,36 0,32 0,36 2,4 E 0,34 0,30 0,33 2,2 F 0,33 0,29 0,32 2,0

6 ART. 2, LEGGE REGIONALE 12 DICEMBRE 2003, N. 26 Comma 1: I tamponamenti perimetrali e i muri perimetrali portanti, nonché i tamponamenti orizzontali e i solai delle nuove costruzioni di qualsiasi genere soggette alle norme sul risparmio energetico e, indistintamente, di tutti gli edifici residenziali che comportino spessori complessivi sia per gli elementi strutturali che sovrastrutturali superiori centimetri 30, non sono considerati nei computi per la determinazione dei volumi e nei rapporti di copertura, per la sola parte eccedenti i centimetri 30 e fino ad un massimo di ulteriori centimetri 25 per gli elementi verticali e di copertura e di centimetri 15 per quelli orizzontali intermedi, se il maggior spessore contribuisce al miglioramento dei livelli di coibentazione termica, acustica o di inerzia termica comma 1-bis (aggiunto dal comma 1, art.12, lettera a, Legge Regionale 28 dicembre 2007, n. 39): Non è considerato nei computi per la determinazione dei volumi, l'aumento di volume prodotto dagli aumenti di spessore di murature esterne per la realizzazione di pareti ventilate ; comma 1-ter (aggiunto dal comma 1, art.12, Legge Regionale 28 dicembre 2007, n. 33): I muri perimetrali portanti e di tamponamento, nonché i solai che costituiscono l involucro esterno di nuove costruzioni e di ristrutturazioni soggette al rispetto dei limiti di fabbisogno di energia primaria o di trasmittanza termica, previsti dalle disposizioni regionali in materia di risparmio energetico, non sono considerati nei computi per la determinazione della superficie lorda di pavimento (s.l.p.), dei volumi e dei rapporti di copertura in presenza di riduzioni certificate superiori al 10 per cento rispetto ai valori limite previsti dalle disposizioni regionali sopra richiamate.

7 LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA IN REGIONE LOMBARDIA Cos è la Certificazione ENergetica degli EDifici? La certificazione energetica degli edifici ha lo scopo di far conoscere all utente le caratteristiche energetiche oggettive del sistema edificio-impianto, di consentirgli il confronto con quelle di un edificio energeticamente efficiente e di indicargli gli eventuali elementi sui quali potrà agire per migliorarne le caratteristiche. In relazione alle finalità che si pone e in funzione delle metodologie di calcolo adottate, la certificazione energetica degli edifici non deve essere confusa con la progettazione dell impianto termico. Quest ultima richiede un analisi del sistema edificioimpianto ben più complessa rispetto alla certificazione.

8 IL SOGGETTO CERTIFICATORE IN REGIONE LOMBARDIA Direttiva 2002/91/CE D.Lgs. 192/05 e s.m.i. ESPERTI QUALIFICATI E/O RICONOSCIUTI PURCHÈ OPERINO IN MANIERA INDIPENDENTE In REGIONE LOMBARDIA possono essere Soggetti certificatori le PERSONE FISICHE in possesso di: TITOLO DI STUDIO Laurea specialistica in ingegneria o architettura e iscrizione al relativo Ordine Diploma in ingegneria o architettura e iscrizione al relativo Ordine TITOLO DI STUDIO Laurea specialistica in Scienze Ambientali e iscrizione all Associazione Laurea specialistica in Chimica e iscrizione al relativo Collegio Diploma di geometra o perito industriale e iscrizione al relativo Collegio COMPROVATA ESPERIENZA (fino al 31/01/2009) Laurea specialistica in Scienze e Tecnologie Agrarie e Tecnologie Forestali e Ambientali e iscrizione al relativo Ordine ESAME RICONOSCIUTO

9 SI AL MUTUO RICONOSCIMENTO TRA REGIONI PURCHÈ il soggetto accreditato presso un altra Regione (o Provincia autonoma): sia una persona fisica; abbia frequentato con profitto un corso di formazione equipollente* a quelli riconosciuti dall Organismo di accreditamento di Regione Lombardia; sia in possesso di uno dei titoli di studio richiesti dal dispositivo di Regione Lombardia e sia iscritto al relativo Collegio, Ordine o Associazione. * mediante il Decreto N.4648 del 12 maggio 2009, i corsi di formazione per certificatori energetici riconosciuti da altre Regioni sono ritenuti equipollenti a quelli riconosciuti da Regione Lombardia qualora coesistano le seguenti condizioni: vi sia un adeguato approfondimento delle basi del bilancio energetico del sistema edificio-impianto; la durata minima del corso, in aula, sia di 60 ore; sia previsto un esame finale.

10 CERTIFICAZIONE ENERGETICA: GRADUALITÀ TEMPORALE ALL OBBLIGO DI DOTAZIONE DELL ACE Per interventi di nuova costruzione, demolizione e ricostruzione in ristrutturazione, ristrutturazione edilizia (sempreché coinvolga più del 25% della superficie disperdente), ampliamento volumetrico (sempreché sia superiore al 20% dell esistente) e recupero di sottotetti a fini abitativi 01/09/ 07 Per trasferimento a titolo oneroso dell intero edificio 01/09/ 07 Per edifici di proprietà pubblica o adibiti ad uso pubblico la cui superficie utile sia superiore a m2 01/07/ 10 Per accedere agli incentivi e alle agevolazioni di qualsiasi natura 01/09/ 07 Nel caso di contratti Servizio Energia e Servizio Energia Plus, nuovi o rinnovati 01/01/ 08 Per tutti i contratti, nuovi o rinnovati, relativi alla gestione degli impianti termici di climatizzazione degli edifici pubblici o nei quali figura comunque come committente un Soggetto pubblico 22/12/ 08 Nel caso di trasferimento a titolo oneroso delle singole unità immobiliari 01/07/ 09 Nel caso di contratti di locazione, locazione finanziaria e di affitto di azienda 01/07/ 10

11 ACE E TRASFERIMENTO A TITOLO ONEROSO Punto 9.3 DGR VIII/8745 L attestato di certificazione energetica deve essere allegato, in originale o in copia certificata conforme, all atto di trasferimento stesso nei casi per i quali è posto l obbligo di dotazione a partire dalle date prima definite. A breve una Legge Regionale stabilirà le relative sanzioni per coloro che non si atterranno a quanto disposto dal sopracitato punto della Delibera di Giunta Regionale.

12 ALCUNI DATI STATISTICI Soggetti certificatori accreditati : ACE registrati : circa circa Soggetti certificatori iscritti (quota di 120 euro): Circa Sito web oltre visitatori da gennaio a aprile 2009

13 RIPARTIZIONE IN PERCENTUALE PER TITOLO DI STUDIO DEI CERTIFICATORI ACCEREDITATI

14 L ACE (prima pagina) Sono riportati i dati del PROPRIETARIO dell edificio, quelli del soggetto CERTIFICATORE il numero di protocollo della pratica ed il periodo di validità dell attestato; 1 2 Sono riportati gli ESTREMI CATASTALI identificativi dell edificio oggetto di studio; Viene riportata la collocazione dell edificio, le caratteristiche geometriche ed i dati principali dati di costruzione; 3 4 Viene rappresentata la fotografia aerea dell oggetto di certificazione; Viene riportata la CLASSE ENERGETICA dell edificio e l indice di prestazione energetica che lo caratterizza relativo alla climatizzazione invernale; Viene riportata la CLASSE ENERGETICA dell edificio e l indice di prestazione energetica relativo al periodo estivo; Si riporta Ivan MOZZI (Cestec SpA) la quantità di gas climalteranti prodotta dall edificio in kg di CO2eq.

15 L ACE (seconda pagina) 1. Sono riportati i principali INDICI DI PRESTAZIONE ENERGETICA dell edificio relativi alla climatizzazione estiva ed invernale, alla produzione di acqua calda sanitaria e l efficienza degli impianti termici presenti; Sono riportate le specifiche relative all impianto termico; 3. Sono riportati i possibili INTERVENTI MIGLIORATIVI del sistema edificio impianto e la priorità degli stessi in funzione del tempo di ritorno dell investimento; 3 4 Viene data la possibilità al soggetto certificatore di scrivere eventuali NOTE esplicative relative all attestato; 5. Spazio dedicato a timbro e firma del soggetto certificatore ed all avvenuta accettazione da parte del comune di riferimento. 5

16 La TARGA ENERGETICA 1. La targa energetica di Regione Lombardia è prodotta utilizzando alluminio riciclato; 2. È prodotta in tre colorazioni differenti: Targhe A+ e A colore oro ; Targhe B e C colore argento Targhe D, E, F e G colore bronzo 6. È obbligatoria solo per gli edifici pubblici e può essere richiesta facoltativamente dal certificatore per tutti gli altri edifici; Indicazione classe energetica dell edificio (climatizzazione invernale) Assegnazione di un numero identificativo alla targa al fine di consentire la ricerca del corrispondente ACE nel catasto energetico 7. Da gennaio a marzo ci sono pervenute le seguenti richieste: Classe A+ - 1 targa; Classe A 8 targhe; Classe B 48 targhe; Classe C 58 targhe; Altre classi 354 targhe.

17 La PROCEDURA DI CALCOLO DI REGIONE LOMBARDIA PER LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA Al fine di garantire l oggettività nell interpretazione delle regole la verifica del rispetto dei limiti stabiliti dovrà essere eseguita utilizzando la procedura di calcolo opportunamente predisposta. ALLEGATO E Dgr VIII/5018 e s.m.i. USI DI ENERGIA CONSIDERATI NEL CALCOLO RISCALDAMENTO VENTILAZIONE ACQUA CALDA RAFFRESCAMENT O* ILLUMINAZIONE *In mancanza di procedure tecniche consolidate e riconosciute in merito, si è deciso di non prendere in considerazione il sistema impiantistico

18 ANALISI DI CERTIFICATI ENERGETICI DEPOSITATI NEL CATASTO REGIONALE RESIDENZIALE NON RESIDENZIALE

19 ANALISI DI CERTIFICATI ENERGETICI DEPOSITATI NEL CATASTO REGIONALE RESIDENZIALE NON RESIDENZIALE

20 ANALISI DI CERTIFICATI ENERGETICI DEPOSITATI NEL CATASTO REGIONALE

21 STRUMENTI SVILUPPATI A SUPPORTO DEL DISPOSITIVO REGIONALE (dgr VIII/5018 e s.m.i.) Sviluppo Sistema Informativo catasto CENED Prossimi principali sviluppi: sperimentazione integrazione catasto CENED catasto fabbricati; accesso alla banca dati ACE per Comuni e Province; sistema di gestione dei controlli ACE su larga scala. Sviluppo Sito web Prossimi principali sviluppi: attivazione fotogallery edifici certificati; ottimizzazione ricerca Soggetto certificatore (p.e. distanza dall edificio da certificare); attivazione Newsletter. Sviluppo Software CENED Prossimi principali sviluppi: nuovo software, CENED+, sviluppato interamente da Cestec SpA; versione demo nuovo software CENED+Italia con dati climatici di tutta Italia.

22 ATTIVAZIONE CONTROLLO SPERIMENTALE SU 40 ACE Decreto n del 3 marzo 2009 Approvazione modalità per l avvio del controllo sperimentale sulle certificazioni energetiche degli edifici, rilasciate ai sensi della DGR VIII/5018 e s.m.i. Sono stati controllati 40 Ace; È stata predisposta una check list per l acquisizione dei dati a cura dell ispettore; È stata predisposto un sistema di valutazione dei singoli parametri verificati; È stato effettuato un contradditorio con i certificatori i cui ACE il cui esito del controllo è risultato negativo; La procedura operativa per l attuazione dei controlli è disponibile al sito web

23 Nuovo software di calcolo per la certificazione CENED+ QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DEL SOFTWARE CENED+? disponibile gratuitamente a tutti i certificatori iscritti e, in versione demo, a tutti gli Enti di formazione i cui corsi sono stati riconosciuti dall Organismo di accreditamento; possibilità di scaricarlo dal sito web cened.it tramite l inserimento della username e password; semplice installazione; sviluppato con tecnologia JAVA che consente la portabilità multipiattaforma (può essere eseguito sui principali sistemi operativi); aggiornamenti automatici prima dell avvio del programma se si è connessi a internet; il formato di scambio dati tra software diversi è garantito attraverso l uso di file.xml.

24 Nuovo software di calcolo per la certificazione CENED+ 1) Barra del menù; ) Moduli; 6 4 3) Sottomoduli; 7 4) Sezioni; 5) Area inserimento dati; 6) Area di autenticazione; 5 8 7) Albero per la definizione di zone termiche differenti all interno dell edifico; 8) Box suggerimenti per la compilazione dei dati richiesti nell area 5.

25 SITO WEB: Forum dedicato ai certificatori iscritti FAQ (frequently asked questions), suddivisa in categorie, dove è possibile trovare risposte a dubbi ricorrenti. Accesso al CATASTO CENED Ricerca CORSI di formazione RASSEGNA STAMPA delle notizie inerenti l'efficienza energetica in edilizia NORMATIVA di riferimento

26 Grazie per l attenzione