Comune di Modena Settore Politiche Sociali, Sanitarie e per l'integrazione Servizio Gestione servizi diretti e indiretti
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- Barbara Rocchi
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1 Comune di Modena Settore Politiche Sociali, Sanitarie e per l'integrazione Servizio Gestione servizi diretti e indiretti AVVISO DI MANIFESTAZIONE DI INTERESSE A COLLABORARE CON IL COMUNE DI MODENA NELLA CO-PROGETTAZIONE DI SERVIZI DESTINATI AD ADOLESCENTI IN DIFFICOLTA', FINALIZZATI A PREVENIRE L'ABBANDONO SCOLASTICO E A FAVORIRE L'INTEGRAZIONE Richiamati la legge 8 novembre 2000 n. 328: "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali" e in particolare l'art. 5 comma 3 che prevede l'adozione di un atto di indirizzo e coordinamento del Governo sulla base del quale le regioni, secondo quanto previsto dall'art. 3, comma 4, della medesima legge, adottano specifici indirizzi per regolamentare i rapporti tra enti locali e terzo settore, con particolare riferimento ai sistemi di affidamento dei servizi alla persona; la legge regionale n. 2/2003 Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, in particolare l art. 5 lett. h) che individua fra i compiti istituzionali dei Comuni l attivazione di servizi ed interventi volti a promuovere opportunità per adolescenti e giovani anche attraverso l'utilizzo di spazi di ascolto, aggregazione e socializzazione; la legge regionale n. 14/2008 Norme in materia di politiche per le giovani generazioni ; le Linee di indirizzo regionali in materia di promozione del benessere e prevenzione del rischio in adolescenza approvate con DGR n. 590/2013 che definiscono alcuni principi fondanti del lavoro con gli adolescenti; il DPCM 30/3/2001 Atto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di affidamento dei servizi alla persona ai sensi dell'art. 5 della legge 8 novembre 2000, n. 328 ed in particolare l'art. 7 Istruttorie pubbliche per la co-progettazione con i soggetti del terzo settore ; la deliberazione n. 32/2016 dell'anac Linee guida per l'affidamento di servizi a enti del terzo settore e alle cooperative sociali nella parte in cui illustra i principi della coprogettazione come espressione di partecipazione dei soggetti privati alle procedure di selezione pubblica; la direttiva regionale n. 969 del 2016 Linee guida regionali per le procedure di affidamento dei servizi sociali alle cooperative sociali nella parte in cui descrive la co-progettazione come modalità di selezione di un soggetto gestore in qualità di partner-collaboratore, in cui sono saldi i principi di pubblicità, trasparenza, non discriminazione; il D.Lgs. n. 112 del 3 luglio 2017 Revisione della disciplina in materia di impresa sociale, a norma dell'articolo 2, comma 2, lettera c), della legge 6 giugno 2016, n. 106 che definisce che possono acquisire la qualifica di impresa sociale tutti gli enti privati che esercitano attività di interesse generale senza scopo di lucro e per finalità civiche solidaristiche e di utilità sociale adottando modalità di gestione responsabili e trasparenti; il D.Lgs. n luglio 2017 Codice del Terzo settore, a norma dell'articolo 1, comma 2, lettera b), della legge 6 giugno 2016, n. 106 che prevede tra le attività generale di cui all'art. 5 lettera a) e d) interventi e servizi sociali nonché attività di educazione, istruzione e formazione professionale nonché le attività culturali di interesse sociale con finalità
2 educativa; la Delibera di Giunta comunale n. 91/2017 che approva le Linee guida per la gestione di comunità semiresidenziali per i minorenni dove viene ribadita la centralità dei diritti del bambino o del ragazzo attraverso un modello organizzativo centrato sulla integrazione in grado di promuovere, sostenere e sviluppare la capacità di resilienza dei bambini e delle famiglie anche attraverso la costruzione di un progetto personalizzato e unitario ed una strategia di rete che coinvolge tutte le Istituzioni e le Associazioni presenti sul territorio al fine di realizzare prospettive di co-educazione in grado di riconoscere e valorizzare l'apporto di tutti i soggetti che fanno parte del mondo del bambino; Il Piano sociale e sanitario della Regione Emilia-Romagna approvato dall'assemblea legislativa regionale con delibera n. 120 del 12 luglio 2017, su proposta dalla Giunta regionale, che definisce gli interventi specifici da realizzare da parte del sistema Regione- Enti locali nell ambito dei programmi regionali e della programmazione distrettuale; il Piano distrettuale per la Salute ed il Benessere sociale della città di Modena che verrà approvato entro giugno 2018 che ha definito tra gli obiettivi prioritari il lavoro integrato fra Servizi sociali e sanitari con particolare attenzione al sostegno delle responsabilità famigliari nelle funzioni educative e nei compiti di cura e assistenza verso i figli; Premesso che tra i compiti istituzionali dei Comuni, ai sensi dell'art. 4 della L. 14/2008, vi è quello di prevedere interventi specifici per l'infanzia, l'adolescenza ed il sostegno alla genitorialità, nonché valorizzare il protagonismo delle aggregazioni familiari e sociali quale condizione per favorire una cultura accogliente e solidale, promuovere progetti nell'ambito delle politiche giovanili, favorire la creazione di centri di aggregazione, sviluppare azioni e condizioni volte a favorire la prevenzione al disagio minorile e la transizione al mondo del lavoro; tra le priorità che questa Amministrazione Comunale ha definito assume un particolare rilievo la progettazione di azioni a contrasto della dispersione scolastica, come previsto dalla L. 170/2010, dal DM 27/12/2012 e dal CM n. 8 del 6/03/2013. A tal fine nel dicembre 2014 è stato istituito un Tavolo che si è dato come obiettivo la promozione di interventi a sostegno dell'assolvimento dell'obbligo e il coordinamento degli stessi cui partecipa, oltre al Settore Politiche sociali-sanitarie e per l'integrazione, il Settore Pubblica Istruzione e rapporti con l'università, la Provincia, l'ufficio scolastico territoriale, la Rete delle Scuole medie, il Centro Servizi per il volontariato, Asamo, Rismo e la Fondazione S. Filippo Neri. all'interno di tale impegno inter-istituzionale è particolarmente importante il presente progetto che ha tra le sue finalità l'integrazione nel percorso scolastico e la prevenzione del fenomeno sempre più allarmante della dispersione e quindi la valorizzazione e il coinvolgimento attivo dei soggetti del terzo settore chiamati a una co - progettazione di interventi innovativi e sperimentali; i soggetti del terzo settore potranno in tal modo esprimere la propria disponibilità a collaborare per la realizzazione di obiettivi condivisi, utilizzando le proprie competenze, il know-how, l'esperienza e la conoscenza del territorio e della rete dei servizi. ciò premesso il Comune di Modena indice il seguente Avviso Pubblico ART. 1 FINALITA E LINEE GUIDA OGGETTO DELLA PROCEDURA DI COPROGET- TAZIONE La co-progettazione riguarderà la realizzazione di percorsi formativi volti al sostegno dell'obbligo scolastico in grado di integrare l'esperienza scolastica attraverso un approccio metodologico che così si caratterizzi:
3 un approccio al minore fondato sulla flessibilità, informalità, condivisione partecipata, finalizzata al sostegno delle risorse personali, alla promozione degli interessi e della capacità di autonomia e autodeterminazione, sulla valorizzazione delle relazioni esistenti nel contesto di vita; un approccio che valorizzi la capacità delle famiglie di accompagnare il percorso scolastico dei figli, riconoscendone difficoltà e risorse, che sostenga la relazione delle famiglie con la scuola e con tutti i soggetti istituzionali e non nell impegno comune di promuovere la motivazione ad apprendere; un approccio a progetti integrati su più livelli: 1. con i servizi scolastici finalizzato all offerta di esperienze che possano mettere in relazione, nella pratica quotidiana, il contesto scolastico e il contesto reale al fine di promuovere lo sviluppo della capacità di affrontare i compiti di realtà. 2. l'integrazione nella rete dei servizi socio-sanitari, al fine di concorrere alla realizzazione di percorsi educativi globali. 3. l'integrazione nella rete dei servizi per adolescenti presenti in città. un approccio inclusivo, aperto anche ai contesti informali, che possa contribuire a creare nei ragazzi senso di appartenenza nella comunità scolastica. Deve essere garantita : la disponibilità a collaborare con i Servizi scolastici attraverso la metodologia del lavoro di equipe e di rete, oltre che attraverso la pratica della programmazione, della verifica e della documentazione; la disponibilità e l attitudine professionale a costruire relazioni empatiche coi ragazzi, che tengano conto dei bisogni evolutivi e delle esperienze di vita, la capacità di comprendere i significati dei comportamenti devianti minorili e di costruire alleanze interpersonali, di fiducia e rispetto reciproco; la disponibilità all incontro con le famiglie, finalizzato a illustrare gli obiettivi e le metodologie del presente progetto e i singoli percorsi dei ragazzi. La disponibilità a lavorare in sinergia e collaborazione con i servizi sociali e sanitari, in tutte le situazioni in cui siano opportune prese in carico congiunte, per la formulazione di percorsi educativi globali. Destinatari Destinatari del presente progetto saranno i ragazzi, iscritti agli ultimi tre anni della scuola dell obbligo, segnalati dalle Scuole, a rischio di dispersione scolastica. Complessivamente verranno garantiti 70 interventi educativi settimanali durante il periodo scolastico, di cui almeno 10 dedicati a ragazzi della Scuola secondaria di secondo grado, e almeno 26 nel periodo estivo. Obiettivi del progetto: 1. Sostenere i percorsi scolastici dei minori attraverso proposte che possano integrare il piano formativo curriculare con la sperimentazione di attività pratiche. 2. Stimolare le famiglie nel riconoscimento e nella valorizzazione delle capacità dei propri figli. 3. Strutturare, insieme alle scuole, percorsi di apprendimento fondati sugli interessi dei ragazzi, con metodologie fondate sull'esperienza concreta. 4. Realizzare moduli di apprendimento in piccoli gruppi dove i ragazzi possano esprimere le proprie capacità e sviluppare le proprie risorse. 5. Creare occasioni in cui i ragazzi sperimentano il valore del gruppo nella realizzazione di micro-progettazioni. 6. Realizzare materiali documentali per le scuole e per le famiglie coi quali dare visibilità all'impegno dei ragazzi. Interventi e attività
4 Dovrà essere garantita la gestione di percorsi individualizzati rivolti a minori negli ultimi 3 anni della scuola dell'obbligo a integrazione del percorso scolastico ed evolutivo. Durante l'anno scolastico tali percorsi potranno essere attivati a favore dei minori che presentano importanti difficoltà nella regolarità della frequenza scolastica, sul fronte dell'integrazione sociale o nel riconoscimento delle regole, per ragioni di carattere sociale e/o sanitario. Tali percorsi potranno arricchire il PEI ( piano educativo individuale) e prevedere esperienze di tipo laboratoriale esterne e/o interne alla scuola, nel supremo interesse del minore e nel riconoscimento del suo diritto all'istruzione e formazione in ogni fase evolutiva. Durante l'estate potranno essere sviluppati analoghi percorsi in cui i minori sperimentano attività formative di diversa natura e con un valore di orientamento. Ciò sarà tanto più importante nei confronti dei minori in contesti di isolamento sociale per i quali la conclusione dell'obbligo di frequenza scolastica costituisce un rischio di solitudine e assenza di relazioni. Organizzazione del Servizio All interno di percorsi di co- progettazione con i singoli Istituti scolastici, dovrà essere realizzata una offerta formativa di carattere laboratoriale, interna ed esterna alla classe/scuola. Il servizio sarà aperto almeno 4 giorni alla settimana per tutto il periodo scolastico, compreso il periodo di preparazione all'esame di licenza media e almeno 4 settimane nel periodo estivo. La metodologia, gli strumenti di lavoro, i materiali documentali saranno coerenti con i Piani formativi della singola scuola, in modo da completare le programmazioni individuali e integrarsi nella programmazione di classe. Sede La sede del servizio è sita in Modena, via Morandi 54, viene messa a disposizione dal Comune di Modena gratuitamente. ART.2 SOGGETTI AMMESSI A PARTECIPARE Possono presentare domanda di partecipazione e contestuale proposta progettuale i soggetti del terzo settore di cui all art. 2 del DPCM 30/03/2001 e all art.4 del D.Lgs n. 117 del 3/7/2017 Codice del Terzo settore, iscritti agli albi di riferimento, nella fase transitoria per l operatività del Registro unico nazionale del Terzo settore in forma singola o riunite (o che intendono riunirsi) in associazione temporanea di scopo. In caso di riunione di concorrenti in raggruppamenti temporanei d imprese, costituiti o costituendi, ovvero in consorzi ordinari di concorrenti di cui all art del codice civile, si applicano, per analogia, le disposizioni cui all art. 48 del D.lgs. 50/2016. Non è ammesso che un operatore partecipi alla presente procedura singolarmente e contestualmente quale componente di altro raggruppamento temporaneo o di consorzio ordinario, ovvero partecipi a più raggruppamenti, pena l esclusione dalla presente selezione dell operatore stesso e del raggruppamento o del consorzio al quale l operatore partecipa. Gli operatori dovranno mantenere la stessa compagine anche nella fase successiva. Nel caso di consorzi, è obbligatorio indicare, nello specifico la/e consorziata/e erogante/i i servizi indicati. In caso di ATI/RTI o consorzi, le domande e le proposte progettuali dovranno essere sottoscritte da tutti gli operatori raggruppati nonché contenere l impegno che, in caso di selezione, gli stessi soggetti si conformeranno alla disciplina prevista nel presente bando. ART. 3 REQUISITI DI PARTECIPAZIONE Sono ammessi a partecipare alla presente selezione tutti i soggetti indicati all articolo 1 in possesso dei seguenti requisiti: A) Requisiti di ordine generale. Non trovarsi in alcuna delle cause di esclusione di cui all art. 80 del D.Lgs 50/2016, in quan-
5 to compatibili, e in ogni altra situazione soggettiva che possa determinare l esclusione dalla presente selezione e/o l incapacità a contrattare con la pubblica amministrazione. In caso di ATI/ATS/RTI i requisiti devono essere posseduti ed autocertificati da ciascuno dei componenti dell'ati/ats/rti. B) Requisiti speciali di partecipazione: ISCRIZIONE AI REGISTRI Nelle more dell operatività del Registro unico nazionale del Terzo settore e ai sensi dell articolo 101, comma 2 del d.lgs , n.117 (Codice del Terzo settore), il requisito dell iscrizione al Registro unico nazionale del terzo settore deve intendersi soddisfatto da parte degli enti attraverso la loro iscrizione, alla data di adozione del presente avviso, ad uno dei registri attualmente previsti dalle normative di settore, e ove previsto, iscrizione alla C.C.I.A.A.; ESPERIENZA comprovata competenza ed esperienza nel settore educativo, con particolare riferimento all'area dell'adolescenza e preadolescenza, e della prevenzione del disagio giovanile, maturata nel corso dell ultimo triennio ( ); CAPACITA ECONOMICA capacità economica e finanziaria adeguata agli interventi richiesti, che verrà valutata con riferimento al triennio (fatturato complessivo minimo di ,00 di cui almeno ,00 per prestazioni analoghe). I Soggetti interessati, in persona del Legale Rappresentante, dovranno dichiarare il possesso di tutti i requisiti richiesti a pena di esclusione dalla presente procedura secondo quanto previsto nel modulo allegato (allegato A) con incluso : 1. dichiarazione di impegno a far rispettare ai propri dipendenti e/o collaboratori il codice di comportamento in vigore per i dipendenti del Comune di Modena, approvato con deliberazione di Giunta comunale n. 601 dell 11/12/2013; 2. dichiarazione ad adempiere agli obblighi previsti dal D.Lgs. 39/2014 che ha dato attuazione alla direttiva comunitaria 93/2011 finalizzata a contrastare gli abusi e lo sfruttamento sessuale dei minori; 3. dichiarazione del possesso di modelli organizzativi che garantiscano la trasparenza, la legalità, il contrasto alle infiltrazioni mafiose, la regolarità del lavoro e la tutela dell'occupazione così come previsto nel protocollo d'intesa in materia di appalti, legalità, trasparenza e responsabilità sociale siglato in data 6 Aprile 2016 tra Comune di Modena e sindacati confederali. Il Comune effettuerà le verifiche dei requisiti di cui all'art. 80 del D.Lgs 50/2016 nei confronti del soggetto aggiudicatario nonché i requisiti speciali previsti dal presente articolo. L accertamento della mancanza dei requisiti o della non corrispondenza tra quanto dichiarato e/o documentato rispetto alle risultanze comporterà l'esclusione del concorrente e le sanzioni penali di cui all'art. 76 del DPR 445/2000. I requisiti speciali di partecipazione dovranno essere documentati con la presentazione dei bilanci e dichiarazioni degli Enti committenti. ART. 4 FASI DELLA PROCEDURA DI COPROGETTAZIONE La procedura si svolgerà in tre fasi: 1. selezione del partner con cui sviluppare le attività di co-progettazione e di realizzazione degli interventi previsti dal presente avviso. Il soggetto verrà individuato in base al punteggio maggiore secondo quanto previsto al successivo art co- progettazione condivisa con la possibilità di apportare variazioni al progetto presentato. La procedura avrà come base la discussione del progetto presentato dal soggetto selezionato al quale potranno essere apportate integrazioni di dettaglio di attività/costi progettuali per la definizione dei contenuti della convenzione da stipulare 3. stipula della convenzione. ART. 5 ASSICURAZIONE
6 A copertura di eventuali danni a cose e/o a persone terze, durante e in relazione all esercizio dell attività, il gestore si obbliga a stipulare - o ad integrare eventuale contratto esistente - e a mantenere valida ed efficace, per tutta la durata del contratto - una polizza di assicurazione della Responsabilità civile verso terzi (RCT), si specifica che i minori devono essere considerati terzi fra di loro, e prestatori d'opera (RCO). L anzidetta assicurazione deve: -essere riferita ai rischi derivanti dallo svolgimento di tutte le attività e servizi oggetto del presente contratto -ricomprendere la responsabilità per i danni causati a terzi dalle cose in uso, o dalle persone (dipendenti o volontari). -prevedere massimale unico di garanzia, non inferiore a ,00 per sinistro. Resta in ogni caso precisato che costituirà onere a carico del gestore, il risarcimento degli importi dei danni - o di parte di essi - che non risultino risarcibili in relazione alla eventuale pattuizione di scoperti e/o franchigie contrattuali ovvero in ragione della sottoscrizione di assicurazioni insufficienti, la cui stipula non esonera lo stesso dalle responsabilità incombenti a termini di legge su di essa o sulle persone della cui opera si avvalga, né dal rispondere di quanto non coperto - totalmente o parzialmente - dalla sopra richiamata copertura assicurativa. Il gestore è altresì tenuto a stipulare un assicurazione per eventuali infortuni occorsi agli utenti accolti nella struttura. Detta assicurazione dovrà prevedere indennità assicurate per ciascun utente non inferiori a quelle di seguito indicate: - euro ,00 caso Morte; - euro ,00 caso Invalidità Permanente totale - euro 2.000,00 per Rimborso di Spese Sanitarie derivanti da Infortunio Copia della/e richiamata/e assicurazione/i dovrà/dovranno essere messa/e a disposizione del Comune prima dell inizio del servizio oggetto del presente contratto. Le predette coperture assicurative sono previste anche per i volontari. ART. 6 DANNI A PERSONE O COSE Il Gestore sarà sempre direttamente responsabile di danni di qualunque natura che risultino arrecati a persone o a cose dal proprio personale e in ogni caso dovrà provvedere senza indugio e a proprie spese alla riparazione e/o sostituzione delle parti e degli oggetti danneggiati. Sono a carico del gestore i danni eventualmente causati ai suoi dipendenti e alle sue attrezzature derivanti da comportamenti di terzi (compresi gli utenti). ART. 7 MODALITA DI FINANZIAMENTO - SPESE AMMESSE AL RIMBORSO Il Comune di Modena contribuisce alla realizzazione del progetto oggetto del presente avviso pubblico mettendo a disposizione la somma annuale di ,00 Iva inclusa, se dovuta. La gestione complessiva delle attività è soggetta al rispetto di specifici vincoli di ammissibilità delle spese e obblighi rendicontuali secondo quanto indicato nel presente avviso: 1) costi lordi del personale dipendente e/o di eventuali incarichi professionali; 2) spese vive e documentate sostenute per la realizzazione delle attività; 3) eventuale rimborso della quota parte delle spese generali di funzionamento dell'associazione esclusivamente e tassativamente imputate allo svolgimento delle attività convenzionate; 4) oneri relativi alle spese assicurative, ex art. 4 L.266/91. Le spese sostenute dal soggetto selezionato verranno rimborsate a seguito della presentazione di tutta la documentazione richiesta e degli idonei documenti giustificativi delle spese sostenute ed ammesse a rendicontazione, a cadenze periodiche (indicativamente trimestrali). Le risorse finanziarie messe a disposizione dal Comune vengono integrate dalle risorse anche non monetarie messe a disposizione dai soggetti e oggetto di valutazione.
7 La liquidazione dei rimborsi è subordinata all acquisizione del D.U.R.C. regolare, al superamento positivo delle verifiche tecniche ed in generale alla sussistenza dei presupposti che ne condizionano l esigibilità. Il gestore assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all art. 3 della Legge 136/2010 e successive modifiche. ART. 8 DURATA Il Comune, dopo aver dato corso alla procedura di selezione di cui al successivi articoli e individuato il Soggetto che gestirà le attività oggetto del presente Avviso, stipulerà con esso una convenzione della durata di anni 2, a decorrere dal mese di settembre 2018, rinnovabili per ulteriori anni 2 a discrezione insindacabile dell Amministrazione Il Comune di Modena potrà per ragioni legate a vincoli di Bilancio recedere in qualsiasi momento dalla convenzione con un preavviso di almeno 6 mesi. ART. 9 MODALITA E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA I Soggetti interessati sono invitati, in persona del Legale rappresentante, a presentare apposita Dichiarazione in cui manifestano il loro interesse a co- progettare insieme al Comune di Modena interventi finalizzati a contrastare il fenomeno dell'abbandono scolastico e a favorire l'integrazione scolastica dei ragazzi in difficoltà. Contestualmente alla Dichiarazione di cui sopra allegato A) il Legale rappresentante dovrà dichiarare sotto la propria responsabilità, e valendosi delle disposizioni di cui agli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000, consapevole delle sanzioni previste dagli artt. 75 e 76 della medesima normativa per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci nonché delle conseguenze previste, il possesso dei requisiti di cui all articoli 2. Alla Suddetta Dichiarazione dovrà essere allegato il progetto redatto tenendo conto delle Linee guida di cui all articolo 4. Le Dichiarazioni tassativamente compilata usando l allegato A dove il soggetto manifesta il proprio interesse a partecipare e dichiara il possesso dei requisiti richiesti, ed il progetto dovranno pervenire, nell orario di apertura al pubblico, entro e non oltre le ore del giorno 1 luglio 2018 al seguente indirizzo: 1. tramite spedizione postale o consegna a mano al Comune di Modena, Servizio gestione servizi diretti e indiretti, Via Galaverna n Modena; in questo caso fa fede la data di ricevimento e non quella di spedizione; 2. a mezzo di posta elettronica certificata al seguente indirizzo (PEC): casellaistituzionale046@cert.comune.modena.it Il Comune procederà alla pubblicazione sul sito istituzionale della determinazione dirigenziale con cui sarà individuato il Soggetto a cui sarà affidata la gestione delle attività oggetto del presente Avviso. Eventuali chiarimenti o informazioni potranno essere richiesti al seguente indirizzo di posta elettronica servizi.diretti.indiretti@comune.modena.it. Art. 10 CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI Le richieste dei soggetti interessati saranno valutate da un apposita Commissione nominata con determinazione del Dirigente del Responsabile del procedimento, successivamente alla data di scadenza della presentazione della domanda in cui manifestano il loro interesse a co- progettare insieme al Comune interventi finalizzati a contrastare il fenomeno dell'abbandono scolastico e a favorire l'integrazione scolastica dei ragazzi in difficoltà I Soggetti che risulteranno in possesso dei requisiti di cui all articolo 2 saranno valutati secondo i seguenti criteri di priorità: A Rispondenza progettuale alle linee guida di cui all articolo 1: modello organiz- Punti 30
8 zativo e gestionale proposto B Personale impiegato con particolare riferimento alla qualifica, al percorso di Punti 20 studio, alla formazione e all'esperienza, nonché alle modalità di coordinamento, si chiede di allegare tutti i curricula C Organizzazione delle relazioni con gli Istituti scolastici Punti 10 D Organizzazione delle relazioni con i Servizi socio-sanitari Punti 10 E Esperienza maturata di gestione di attività analoghe o complementari rivolte Punti 10 ad adolescenti F Conoscenza della rete dei servizi territoriali e attivazione di partnership con altri Punti 5 soggetti del territorio; G Indicazione delle risorse economiche e umane messe a disposizione per la realizzazione Punti 5 del progetto oggetto del presente Avviso; con particolare riguardo alla modalità di utilizzo di eventuale personale volontario H Definizione di piani formativi e di aggiornamento per i volontari e per il personale Punti 5 dipendente; I Proposte di modalità innovative, sperimentali e migliorative Punti 5 Ai Soggetti non ammessi per mancanza dei requisiti verrà data comunicazione formale. La procedura di selezione è ritenuta valida anche nel caso di presentazione di un unico Soggetto, ove il progetto presentato risulti idoneo e coerente rispetto a quanto indicato nel presente Avviso. Punteggio massimo attribuibile alla proposta progettuale: 100 Punteggio minimo richiesto: 60 Tale punteggio minimo, se non raggiunto, costituirà motivo di esclusione dalla presente selezione. Art. 11 TUTELA DEI DATI PERSONALI Si informa che i dati personali forniti e raccolti in occasione del presente procedimento verranno utilizzati esclusivamente in funzione e per i fini del presente procedimento. Il Responsabile del procedimento, ai sensi della legge 241/1990, è la Dirigente del Servizio Gestione Servizi diretti e indiretti dr.ssa Annalisa Righi. Il Comune, i candidati e i partner che saranno selezionati sono impegnati ad adeguare la propria organizzazione e i procedimenti relativi alla riservatezza e al trattamento dati alle disposizioni del Regolamento UE 679/2016 e alle eventuali normative attuative nazionali in materia. Il presente avviso viene pubblicato integralmente all albo pretorio on-line, sul sito web istituzionale del Comune di Modena e sul Profilo Committente-Avvisi e Bandi di gara. La Dirigente Responsabile del Servizio Gestione Servizi diretti e indiretti Dott.ssa Annalisa Righi
Articolo 1 - FINALITA E OGGETTO. Articolo 2 ENTITA DEL FINANZIAMENTO. Articolo 3 - BENEFICIARI DEL FINANZIAMENTO
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