BOLLETTINO AGROMETEOROLOGICO N 21 del 28/07/2017 SEGRETERIA TELEFONICA 0364/324077: 1 MELO 2 VITE 4 PICCOLI FRUTTI
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1 BOLLETTINO AGROMETEOROLOGICO N 21 del 28/07/2017 SEGRETERIA TELEFONICA 0364/324077: 1 MELO 2 VITE 4 PICCOLI FRUTTI uff.agricoltura@cmvallecamonica.bs.it info@galvallecamonicavaldiscalve.it PREVISIONI METEOROLOGICHE (previsioni della rete meteorologica regionale: x ) VENERDI 28 GIUGNO SABATO 29 LUGLIO DOMENICA 30 LUGLIO Le condizioni meteo appaiono caratterizzate da tempo instabile. PRECIPITAZIONI IN VALLE CAMONICA COMUNE MM/SETTIMANA MM/MESE MM/ANNO EDOLO 37, LOSINE 55,2 130,2 739,8 DARFO BOARIO TERME ,4 PROVAGLIO D ISEO 42 67,1 634
2 VITE DIVISIONE DELLE MACROZONE: ZONA 0: SEBINO ZONA 1: DA ARTOGNE A BRENO IN DESTRA OROGRAFICA FIUME OGLIO; ZONA 2: DA DARFO BOARIO TERME A BRENO IN SINISTRA OROGRAFICA FIUME OGLIO; ZONA 3: DA BRENO A SELLERO; ZONA 4: DA SELLERO A EDOLO ZONA 5: DA EDOLO A PONTE DI LEGNO FASE FENOLOGICA Da acini al 90% della dimensione finale (Merlot a Capo di Ponte), a primissimi acini invaiati (Merlot a Artogne) ad invaiatura su Chardonnay a Darfo (BBCH 79-81). (Nella foto a fianco: primi acini invaiati su Merlot ad Erbanno) Si conferma l anticipo della fase fenologica di circa 7/9 giorni rispetto al PRATICHE COLTURALI GESTIONE IN VERDE Nella situazione attuale assume molta importanza una corretta e tempestiva gestione del verde. In particolare si consiglia di eseguire una leggera sfogliatura manuale, togliendo le foglie basse, quelle che toccano il grappolo e lo mantengono umido perché impediscono all aria di circolare. Evitare comunque sfogliature eccessive, anche in vista delle alte temperature previste per settimana prossima: i grappoli troppo esposti possono scottarsi, perdono profumi e sintetizzano meno sostanze coloranti, soprattutto nei vitigni a bacca bianca. Nell esecuzione delle cimature si raccomanda di non tagliare troppa vegetazione: lasciare almeno otto nodi dall ultimo grappolo. SITUAZIONE FITOSANITARIA E DIFESA La lettura dell etichetta di un prodotto fitosanitario è importantissimo per acquisire tutti gli elementi che è necessario conoscere prima dell esecuzione del trattamento, dato che numerose indicazioni sono OBBLIGATORIE: dosaggio, modalità di azione, metodi di distribuzione, zone di rispetto, indicazioni di sicurezza, tempi di rientro, ecc. PERONOSPORA (PLASMOPARA VITICOLA) Il monitoraggio dell ultima settimana non ha rilevato infezioni. Si ricorda che il grappolo è scuscettibile di infezioni di peronospora fino all invaiatura, anche se il rachide, dopo la chiusura del grappolo, difficilmente può essere colpito. Le previsioni del tempo indicano un periodo relativamente instabile, con possibili temporali pomeridiani, soprattutto tra sabato 29/7 nel pomeriggio e domenica 30/7 al mattino. I grappoli invaiati (Chardonnay e Incrocio Manzoni zona 1) sono ormai fuori pericolo per la Peronospora e Oidio, in questi casi sarà sufficiente proteggere solo la fascia delle foglie, senza colpire i grappoli anche qualora si dovesse trattare (riducendo in proporzione la dose ad ettaro). Gli altri vigneti, non ancora invaiati sono invece a rischio anche su grappolo. Si suggerisce quindi di seguire le previsioni meteo e: MANTENERE LA COPERTURA INTERVENENDO PRIMA DELLE PROSSIME PIOGGE PREVISTE PER SABATO 29 LUGLIO, oppure, si può prevedere di intervenire dopo
3 eventuali piogge nei vigneti dove si è appena cimato (assenza di nuove foglioline in crescita) oppure nei vigneti dove si intende cimare a breve (togliendo così eventuali nuove foglie non protette che potrebbero infettarsi). Utilizzare prodotti rameici e poltiglie bordolesi a dosi di 300 gr/ha di rame metallo (ad esempio, 300 gr/ha di Rame metallo equivalgono a 1,5 kg/ha di un prodotto commerciale al 20% di Rame). Nuovi impianti: importante proteggere le foglie per garantire la maturazione del legno fino a fine stagione. Se non si vedono macchie d olio è sufficiente trattare preventivamente con Rame e ripristinare immediatamente la copertura in caso di piogge dilavanti (30 mm). OIDIO (OIDIUM TUCKERI F.C., UNCINULA NECATOR F.A) Condizioni predisponenti al fungo, anche se la fase fenologica rende il grappolo meno sensibile al patogeno. Prestare massima attenzione soprattutto nei vitigni sensibili (Marzemino, Chardonnay, Incrocio Manzoni, non ancora invaiati) e nei vigneti solitamente colpiti Aggiungere come antioidico: 4 kg/ha di Zolfo al trattamento antiperonosporico rameico. BLACK ROT O MARCIUME NERO Nei vigneti colpiti sarà necessario eliminare i tralci di potatura con lesioni e i raspi o bacche mummificate, allontanandole dal vigneto. E auspicabile estirpare i vigneti abbandonati e bruciarne i ceppi. La lotta è di tipo preventivo, anche se la normale difesa contro peronospora aiuta a diminuire la pericolosità del fungo. BOTRITE Al momento non si registrano problemi, anche se l avvicinarsi dell invaiatura fa aumentare la suscettibilità del grappolo. Dove non ancora eseguito intervenire con leggere sfogliature manuali (togliendo le foglie basse, quelle che toccano il grappolo e lo mantengono umido perché impediscono all aria di circolare), per liberare da un eventuale eccessivo affastellamento la zona centrale dei cordoni e la zona della curva del Guyot. I vigneti troppo carichi sono molto più predisposti ad essere soggetti ai marciumi. FLAVESCENZA DORATA: CONTROLLO DI SCAPHOIDEUS TITANUS Rilevate piante sintomatiche. Si ricorda comunque che, anche se il trattamento insetticida obbligatorio possa ritenersi sufficiente a contenere la popolazione di Scafoideo (cicalina vettrice), l estirpazione IMMEDIATA delle piante infette deve considerarsi operazione complementare ed INDISPENSABILE PER LA BUONA RIUSCITA DELLA LOTTA AI GIALLUMI DELLA VITE e alle malattie del legno in generale. Ogni pianta malata è serbatoio e fonte di propagazione di malattia. Se risulta difficoltosa l estirpazione della pianta malata, in questo periodo, vista la piena vegetazione, si consiglia di procedere al taglio della pianta a livello del tronco, e contemporaneamente togliere tutta la parte aerea. LEGNO NERO Viene trasmesso dalla Cicalina Hyalesthes obsoletus. nella fase di volo estivo degli adulti, periodo in cui l insetto vive principalmente su convolvolo e ortica. Si suggerisce quindi, oltre all estirpo immediato delle piante sintomatiche, di non falciare o diserbare nei vigneti eventuali gruppi di convovolo e/o ortica, per tutta la fase di volo estivo degli adulti (fino all ultima decade di agosto). In caso di bisogno, falciare a file alterne. Questo vale anche per i bordi del vigneto. MAL DELL ESCA In questo periodo cominciano ad essere riconoscibili le piante colpite da questa pericolosa malattia del legno, che può essere combattuta solo con la prevenzione. Per salvaguardare i vigneti è indispensabile
4 estirpare immediatamente oppure segnare in modo evidente tutte le piante malate, in modo da poterle estirpare in inverno. FASE FENOLOGICA MELO Crescita Diametro Golden delicius PISOGNE BERZO INFERIORE GIANICO CETO EDOLO DARFO BOARIO TERME /04/ /04/ /05/ /04/ /05/ /05/ /05/ /05/ /06/ /06/ /06/ /06/ /07/ /07/ /07/ /07/2017 SITUAZIONE FITOSANITARIA E DIFESA (IN VERDE PRINCIPI ATTIVI BIOLOGICI) TICCHIOLATURA E terminato in tutta la Valle Camonica il periodo delle infezioni primarie. Viste le previsioni meteo si consiglia di intervenire entro sabato sera con un prodotto di copertura (principi attivi consigliati: Zolfo liquido, Ditianon, Captano). Il precedente trattamento coprente risulta dilavato dalle piogge. CARPOCAPSA DEL MELO Cydia Pomonella Gianico Darfo 1 Edolo Ceto Berzo Inferiore Pisogne 02/05/ /05/ /05/ /05/ /05/ /06/ /06/ /06/ /06/ /07/ /07/ /07/ /07/2017
5 SI SEGNALA L INIZIO DELLA SECONDA GENERAZIONE DI CARPOCAPSA. In tutta le zone tardive sopra i Comuni di Ceto e Cerveno, si consiglia di eseguire il secondo trattamento ovicida contro la carpocapsa (principi attivi: Chlorantraniliprole, Emamectina, Thiacloprid). Chi utilizza il disorientamento sessuale al superamento di giorni dalla prima distribuzione deve sostituire i precedenti.. BIOLOGICO: Per la lotta alla carpocapsa si consiglia l utilizzo in miscela di un prodotto contenente il Virus della Granulosi della carpocapsa e uno a base di Bacillus Thuringiensis var. Kurstaki. Non miscelare i prodotti coprenti con gli insetticidi. Effettuare questo intervento anche nelle zone sotto disorientamento sessuale. PICCOLI FRUTTI FASE FENOLOGICA IL LAMPONE RIFIORENTE è nella fase di inizio raccolta. IL LAMPONE UNIFERO è nella fase di fine raccolta LA MORA è nella fase di raccolta IL RIBES ROSSO, BIANCO E NERO sono nella fase di post raccolta IL MIRTILLO e nella fase di post raccolta. LA FRAGOLA e alla fase di raccolta. CILIEGIO è nella fase di post raccolta Fig. 1: Da sinistra, Foto 1 Mora a maturazione, Foto 2 Fragola matura PRATICHE COLTURALI Continuare la concimazione o la fertirrigazione su Lampone rifiorente, Mora e Fragola. Alla fine della raccolta ritirare i teli antipioggia. SITUAZIONE FITOSANITARIA E DIFESA (IN VERDE PRINCIPI ATTIVI BIOLOGICI) La presenza di Drosophila Suzukii è in repentino aumento. In tutti gli impianti ancora in raccolta mantenere attive le trappole con ricambi settimanali del liquido Si consiglia di distribuire 1 trappola ogni 2 m. lungo tutto il perimetro. La cattura massale si può attuare tramite la disposizione di bottiglie preferibilmente di colore rosso, contenenti un liquido composto da 150 ml di aceto di mele, 50 ml di vino rosso e un cucchiaio di zucchero di canna. Le trappole devono essere disposte lungo il perimetro dell impianto a un altezza di 1,5 metri. Il cambio del liquido va effettuato settimanalmente. Si ricorda di non buttare a terra il liquido ma di raccoglierlo in contenitori e poi smaltirlo lontano dall appezzamento, per non creare zone di attrazione vicino all impianto. In caso si riscontrasse già un abbondante presenza di Drosophila suzukii si consiglia di raccogliere tutta la frutta presente sulle piante (sia quella molto matura che quella in prossimità di maturazione) e in seguito raccogliere giornalmente tutta la produzione presente.
6 OLIVO DIVISIONE DELLE MACROZONE: ZONA 1: DA PIANCAMUNO A GIANICO; ZONA 2: DA DARFO BOARIO TERME A PIANCOGNO; ZONA 3: DA ESINE A MALEGNO; ZONA 4: DA BRENO A ONO SAN PIETRO ZONA 5: DA CAPO DI PONTE A DEMO FASE FENOLOGICA Indurimento del nocciolo PRATICHE COLTURALI GESTIONE DEL TERRENO Si raccomanda di effettuare con regolarità gli sfalci degli oliveti con inerbimento permanente in modo da controllare agevolmente le infestanti e da ridurre al minimo la competizione idrica. SITUAZIONE FITOSANITARIA E DIFESA (IN VERDE PRINCIPI ATTIVI BIOLOGICI) Figura 1: Olive in fase di indurimento del nocciolo. MOSCA DELL OLIVO I primi rilevamenti mostrano una presenza molto limitata dell insetto in tutti gli areali. Si consiglia di non intervenire con nessun tipo di trattamento larvicida in quanto l oliva non risulta ancora di dimensioni sufficienti ad essere recettiva Catture Mosca delle Olive 25/07/2017 GIANICO ANGOLO MALEGNO CAPO DI PONTE BIOLOGICO: Si consiglia, per chi conduce la lotta alla mosca con metodi preventivi (Spintor fly, Eco-Trap o interventi con strategia attract and kill) e per i produttori in regime di Agricoltura Biologica, di iniziare ad effettuare il primo trattamento al fine di abbattere il più possibile la prima generazione. Si riporta alla fine di questo bollettino lo schema di utilizzo per tali prodotti.
7 COCCINIGLIA MEZZO GRANO DI PEPE In caso di infestazioni di cocciniglia mezzo grano di pepe (Saissetia oleae) si suggerisce di monitorare attentamente la presenza di neanidi (Fig. 2). In caso di presenza delle stesse, effettuare un trattamento con olio bianco, previo contatto con il tecnico di zona. Il trattamento sarà efficace solo se si interverrà in questa fase, dove lo scudetto non risulta ancora indurito. Si ricorda che il trattamento con olio bianco è consentito anche in Agricoltura Biologica. Figura 2: Stadi di crescita di cocciniglia mezzo OCCHIO DI PAVONE grano di pepe (Saissetia oleae). Si segnala ad oggi la presenza di Occhio di pavone nella maggior parte degli oliveti. La presenza del patogeno non deve ad oggi destare preoccupazioni. CONSIGLI PER I TRATTAMENTI FITOSANITARI Si ricorda che è di fondamentale importanza utilizzare i dispositivi di protezione individuale ogni qualvolta si effettua un trattamento fitosanitario. Le trappole per la cattura massale devono essere considerate a tutti gli effetti dei trattamenti di questo tipo. Si consiglia l utilizzo di una maschera provvista di filtri e di guanti per evitare il contatto diretto. Rispettare le dosi riportate sulla confezione! Chiunque riscontrasse particolari sintomatologie nei propri oliveti, come disseccamenti improvvisi e repentini degli apici o di intere porzioni di pianta, è vivamente pregato di contattarci al fine di programmare un sopralluogo. Di seguito riportiamo una breve scheda per l utilizzo di prodotti a base di spinosad con esca attrattiva. Principio attivo: SPINOSAD. Descrizione: ESCA PROTEICA PRONTA ALL USO A BASE DI SPINOSAD, METABOLITI DI UN BATTERIO (LE SPINOSINE A e D), CHE HA LA CAPACITA DI ABBATTERE LA MOSCA DELL OLIVO. LO SPINTOR FLY CONTIENE UN ATTRATTIVO SESSUALE ED UN APPETENTE (MIGLIORA L APPETITO DELLA MOSCA PER IL PRODOTTO). Dose: 1 LT. DI PRODOTTO + 4 LT DI ACQUA = 5 LT DI SOLUZIONE PER TRATTARE 1 ETTARO (HA). 1 LT DI PRODOTTO + 4 LT DI ACQUA = 400 PIANTE (UNA PIANTA SI E UNA NO) Epoca di utilizzo: IL PRODOTTO E EFFICACE SOLO SUGLI ADULTI PER QUESTO E NECESSARIO APPLICARLO NEL MOMENTO IN CUI LA POPOLAZIONE DELLA MOSCA E IN CRESCITA EVITANDO CHE ABBIANO GIA COLPITO LE DRUPE. Modalità d impiego: 1. MISCELARE IL PRODOTTO CON ACQUA IN UN RECIPIENTE AVENDO CURA DI CREARE UNA SOLUZIONE UNIFORME (ALMENO 5 MINUTI). 2. RIEMPIRE LA POMPA A SPALLA (NO ATOMIZZATORI). 3. DISPERDERE IL PRODOTTO SULLA CHIOMA CREANDO UNA SINGOLA MACCHIA SULLA CHIOMA DEL DIAMETRO DI cm ESPOSTA A SUD AD UNA ALTEZZA MEDIA (NON IMPORTA SE NON SI COLPISCONO I FRUTTI). 4. DISTRIBUIRE IL PRODOTTO UNA PIANTA SI E UNA NO PER FILE O QUINCONCE (VEDI IMMAGINE). VIENE CONSIGLIATO IL TRATTAMENTO DI TUTTE LE PIANTE DEL PERIMETRO. Durata trattamento: IL TRATTAMENTO VA RIPETUTO, IN CASO DI PRESENZA DI MOSCA, OGNI 8-12 GIORNI. IN CASO DI PIOGGIA (> 2-3 mm DI ACQUA) IL PRODOTTO VIENE DILAVATO ED IL TRATTAMENTO DEVE ESSERE RIPETUTO. Tempo di carenza: 7 gg.
8 Per informazioni: Si ricorda che il martedì e il giovedì pomeriggio dalle ore 13:00 alle ore 17:00 è attivo lo Sportello Frutticoltura del Centro Servizi GAL presso gli Uffici del Servizio Agricoltura della Comunità Montana di Valle Camonica. In questa sede saranno disponibili i tecnici incaricati per rispondere gratuitamente alle problematiche riscontrate dai produttori.
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