PROTOCOLLO D INTESA CITTA DI BRINDISI PROGRAMMA INTEGRATO DI RIGENERAZIONE URBANA
|
|
- Arianna Abbate
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PROTOCOLLO D INTESA TRA Comune di Brindisi Rete Ferroviaria Italiana Spa FS Sistemi Urbani Spa PER CITTA DI BRINDISI PROGRAMMA INTEGRATO DI RIGENERAZIONE URBANA Trasformazioni urbanistiche nell ambito delle aree ferroviarie del Parco merci situato lungo Via Torpisana e sua diramazione dismessa tra la Stazione Centrale e la ex Stazione Marittima lungo Via del Mare e altre aree dismesse. Pagina 1 di 6
2 Il giorno 21 gennaio 2010 in Roma e - Comune di Brindisi, di seguito denominato Comune, per il quale interviene l on. Domenico Mennitti nella sua qualità di Sindaco; - Ferrovie dello Stato di seguito denominata FS, in persona dell Ing. Carlo De Vito, nato a Capriglia Irpina (AV) il 15 giugno 1952, giusta delega n.. (allegato 3) - Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., di seguito denominata RFI, in persona dell Ing. Carlo De Vito, nato a Capriglia Irpina (AV) il 15 giugno 1952, giusta delega n. 67 del 21/01/2010 (allegato 4); - FS Sistemi Urbani S.r.l. di seguito denominata FSSU, per la quale interviene Carlo De Vito nella sua qualità di Amministratore Delegato. di seguito congiuntamente denominate le Parti, PREMESSO CHE il protocollo d'intesa PIAU del 30 giugno 2004 indica, tra gli altri, l obiettivo di una riqualificazione e ristrutturazione delle aree, adiacenti via Torpisana, già oggetto di delocalizzazione del parco merci da parte di RFI, oltre alla dismissione dagli usi ferroviari dell area di sedime (adiacenza via del Mare) e nuova sistemazione dell area ad usi urbani; con la costituzione da parte di Ferrovie dello Stato S.p.A. della Società FS Sistemi Urbani si è dato avvio ad un processo di riorganizzazione ed ottimizzazione del patrimonio immobiliare del Gruppo FS, attraverso la definizione di una visione unitaria in termini di gestione integrata e sviluppo del patrimonio non funzionale all esercizio dell impresa ed allo scopo individuato; RFI e Ferrovie dello Stato sono proprietarie di aree ferroviarie dismesse o dismettibili e che tali aree, previa verifica della sostenibilità economica per le società del Gruppo FS, potranno essere oggetto di studi di trasformazione urbanistica secondo le finalità di cui al suddetto PIAU; la delibera della Giunta Comunale del 27 giugno 2008 includeva l area lungo Via Torpisana nelle idee-forza dell Amministrazione; nella seduta del 13 novembre 2008 il Consiglio Comunale ha approvato il Documento programmatico di rigenerazione urbana che prevede la localizzazione di una funzione direzionale e commerciale di alto rango extra-locale nell area lungo Via Torpisana e di funzioni urbane nell area lungo Via del Mare, da sottoporre a due distinti Programmi integrati, ribadito il carattere unitario del comparto ferroviario; il Comune di Brindisi, in sede di redazione del Programma Integrato di Rigenerazione Urbana ha individuato come tema fondamentale per il recupero urbanistico dell area compresa fra Via Torpisana e la stazione FS, quello della riconnessione con la città e che per tale recupero ha chiesto una sperimentazione di natura morfologica urbanistica ed architettonica al Dipartimento di Architettura e Urbanistica dell Università di Catania. CONSIDERATO CHE è auspicabile un coinvolgimento di tutti gli attori interessati alle aree in argomento al fine di individuare congiuntamente gli interventi di trasformazione urbanistica volti al riutilizzo e valorizzazione delle aree dimesse e idonei al miglior assetto sia del trasporto ferroviario statale e regionale, sia del trasporto automobilistico metropolitano e provinciale gravitanti sulla città. ai fini della positiva conclusione della procedura approvativa del Programma integrato occorre che tra Comune di Brindisi e le società proprietarie delle aree interessate venga sottoscritto un apposito Protocollo che identifichi i contenuti, le procedure e i tempi relativi all intervento di trasformazione urbanistica; Pagina 2 di 6
3 nell ambito del Programma integrato, l attuazione dell intervento di trasformazione urbanistica sarà affidato ad una Società scelta con procedura ad evidenza pubblica (detta nel seguito anche Aggiudicatario); con Delibera del la Giunta Comunale ha deliberato l acquisto del sedime ferroviario di proprietà di RFI (tratto compreso tra la Stazione centrale e l ex PL all incrocio con via Porta Lecce) con l utilizzo di risorse ministeriali PIAU entro il termine del mese di maggio TUTTO QUANTO SOPRA PREMESSO Le parti, come sopra rappresentate, sottoscrivono il presente Protocollo d Intesa. Articolo 1 Premesse Le premesse e i "considerato" sopra riportati, compresi i documenti allegati, costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Protocollo. Articolo 2 Obiettivi Comune, RFI ed FSSU concordano di addivenire a soluzioni progettuali che permettano di conseguire i seguenti obiettivi: 1) riqualificazione urbanistica e ambientale delle aree ferroviarie che saranno dimesse, area meglio specificata in premesse, attraverso un piano di trasformazione urbana unico e coerente nelle sue articolazioni settoriali; 2) rafforzare la centralità della Stazione ferroviaria e del trasporto su ferro per la mobilità in ingresso/uscita verso la città, anche attraverso interventi appropriati sui sistemi di mobilità e sulle aree di interscambio modale, di parcheggio e di sosta, nonchè interventi per la razionalizzazione, la riorganizzazione e il miglioramento in generale del sistema dei trasporti ferroviari ed automobilistici. Articolo 3 Oggetto I soggetti firmatari del presente accordo, ribadendo quanto già espresso nel protocollo d'intesa PIAU del 30 giugno 2004, onde pervenire al recupero urbanistico e alla riqualificazione dell intero comparto ferroviario da dismettere, convengono che per raggiungere tale obiettivo comune è necessario: eseguire analisi, studi e indagini finalizzati alla individuazione della edificabilità dei siti oggetto del progetto di riqualificazione e preliminarmente individuati nell allegato 1. elaborare un Programma Integrato di Rigenerazione Urbana; elaborare uno Studio di Fattibilità, da cui si evincano tempi, modi e contenuti del progetto urbanistico; esperire una gara pubblica, da parte del Comune, per la selezione del soggetto attuatore dell intervento di trasformazione urbanistica ed avviare l iter per le varianti urbanistiche e per le cessioni delle aree interessate. Articolo 4 Programma Integrato di Rigenerazione Urbana Il programma integrato, redatto dal Comune ai sensi della Legge n. 21/2008, prevederà tra l altro: Pagina 3 di 6
4 1. l esecuzione di analisi archeologiche nell area, secondo quanto stabilito d intesa con la competente Soprintendenza per i beni Archeologici della Puglia; 2. l elaborazione uno studio di modellazione geotecnica dei terreni e classificazione sismica ai sensi dell OPCM 3274/2003 con sondaggi, indagine geognostiche e rilievi freatimetrici e prove geotecniche di laboratorio per valutare l edificabilità dei luoghi delle aree PIAU; 3. la possibilità di insediare nuove volumetrie private nelle aree del Gruppo FS, non più strumentali all esercizio ferroviario e ubicate presso lo scalo merci della stazione di Brindisi in Via Tor Pisana; 4. lo studio della riconnessione delle aree della città divise dal fascio binari e il miglioramento della viabilità di flusso tra via Tor Pisana e il resto della città. L Amministrazione si impegna a sottoporre al Consiglio Comunale l approvazione del Programma Integrato entro tre mesi dalla firma del presente Protocollo. Articolo 5 Studio di fattibilità Il Comune si impegna a redigere con la collaborazione di RFI e FSSU, mediante l istituzione di una commissione paritetica Comune Gruppo FS, come meglio specificato al successivo art. 10, uno Studio di Fattibilità da cui si evincano tempi, modi e contenuti del progetto di valorizzazione delle aree ferroviarie dismesse. Lo studio di fattibilità, in particolare, dovrà fornire gli indirizzi di merito per la riqualificazione e la valorizzazione delle aree dell intero comparto ferroviario e pertanto essere formalmente trasmesso per approvazione a RFI. RFI e FSSU concordano che le aree preliminarmente individuate nell allegato 1 possano essere oggetto di studi relativi alla trasformazione urbanistica, previa conferma della verifica della non strumentalità, secondo le finalità di cui al protocollo d'intesa PIAU del 30 giugno 2004, manifestando la propria disponibilità, previa verifica della sostenibilità economica dell intero progetto, a vagliare le suddette proposte di trasformazioni urbanistiche e le connesse ivi previste opere infrastrutturali compatibili con la vocazione del territorio. Entro tre anni dall approvazione da parte del Consiglio Comunale del Programma integrato di intervento per le aree di cui al presente articolo, verrà indetta una gara dal Comune per l individuazione del soggetto cui affidare l attuazione dell intervento di trasformazione urbanistica. Articolo 6 Variante urbanistica Sulla base delle risultanze del Programma Integrato di cui all articolo 4, dello studio di fattibilità di cui all articolo 5 e del progetto preliminare di gara, il Comune procederà con le attività per il cambio di destinazione d uso, in variante al Piano Regolatore Vigente, per le aree oggetto di trasformazione urbanistica. Le procedure per la variante urbanistica dovranno concludersi entro sei mesi dall individuazione dell Aggiudicatario. Articolo 7 Cessione delle aree RFI, FS ed FSSU, esprimono la propria disponibilità a partecipare ai Programmi Integrati di rigenerazione urbana promossi dal Comune, una volta conclusa la verifica di sostenibilità economica complessiva, per le società del Gruppo FS, degli interventi di cui al progetto preliminare e alla relativa variante urbanistica. Le società si rendono disponibili, ciascuna per la propria competenza e salvo diverso avviso degli organi societari, a cedere all Aggiudicatario le aree, individuate nello studio di fattibilità, sulla base del valore di vendita di mercato determinato da perizia certificata redatta da primaria società del settore ed in ogni caso non potrà essere inferiore al valore iscritto a bilancio di ciascuna delle società, al lordo degli extracosti sostenuti dalle società del Gruppo FS per liberare le aree. Pagina 4 di 6
5 Per quanto riguarda le aree della dismessa linea marittima comprese tra la stazione centrale di Brindisi e l ex PL posto all incrocio con la Strada Provinciale per Lecce, FS e FSSU si impegnano a stipulare con il Comune apposito atto di compravendita al completamento di tutte le necessarie attività propedeutiche. Articolo 8 Costi Sono a carico del Comune, nell ambito del contributo ministeriale PIAU: le analisi archeologiche preliminari dell area dell attuale parco merci di Via Torpisana. lo studio di modellazione geotecnica dell area dell attuale parco merci di Via Torpisana e del tratto che collega la stazione centrale alla stazione marittima; Tale assunzione di costi vale a condizione che l assegnazione dei lavori e il pagamento dei servizi avvenga entro la data che verrà concordata per la rendicontazione dei fondi PIAU e comunque se coperti dal contributo ministeriale. I costi per lo studio di fattibilità e per la gara per l affidamento della realizzazione dell intervento di riqualificazione saranno sostenuti dal Comune se coperti da finanziamento ministeriale. Articolo 9 Gestione degli effetti sulla mobilità della realizzazione delle opere L intenzione del Comune è quella di rafforzare la centralità della Stazione ferroviaria e dei trasporto su ferro per la mobilità in ingresso alla città, prevista in aumento per effetto della complessiva rigenerazione urbana in atto e specificamente per le opere previste nell area. Le parti si attivano per coinvolgere la Regione per incrementare il numero dei treni a servizio della città, sia di percorrenza locale che di lunga distanza. Articolo 10 Impegni delle Parti e Criteri operativi Per lo studio e la gestione operativa di tutte le attività conseguenti al presente protocollo d intesa, viene istituito presso il comune di Brindisi un Tavolo Tecnico paritetico che opererà per l intera durata del progetto complessivo in questione. I componenti di tale Tavolo Tecnico, due per il Comune, due per società del Gruppo FS, verranno designati dai firmatari del presente Protocollo e comunicati per iscritto al Comune; il Sindaco del comune di Brindisi provvederà con proprio atto a nominare i propri rappresentanti, uno dei quali assumerà anche la funzione di Coordinatore del Tavolo Tecnico; sarà compito del Coordinatore avviare i lavori del Tavolo Tecnico, convocarne le riunioni periodiche, redigere i verbali delle intese e informare periodicamente per iscritto (almeno ogni tre mesi) del suo andamento i firmatari del presente Protocollo. Il Tavolo Tecnico, entro tre mesi dalla data della sua costituzione, presenterà ai firmatari del presente protocollo, una prima relazione sugli approfondimenti effettuati, evidenziandovi anche le eventuali criticità riscontrate. Il Tavolo Tecnico, costituito come sopra indicato, per lo svolgimento delle proprie attività, si avvarrà per quanto possibile delle strutture tecniche e amministrative interne degli enti firmatari e, in caso di accertata loro indisponibilità, di strutture tecniche specialistiche esterne di supporto. Il comune di Brindisi assicurerà con proprie risorse le attività di segreteria nonché tutte le necessità logistiche del Tavolo Tecnico. Per quanto concerne invece i costi che si renderanno necessari per il reperimento di documentazioni e per la redazione di studi, ricerche, progettazioni, ecc., fermo restando quanto definito all art.8, il Tavolo Tecnico individuerà di volta in volta le opportune fonti di finanziamento ed i soggetti attuatori delle stesse. Pagina 5 di 6
6 Art. 11 Verifica attuazione Il Tavolo Tecnico durante il processo sia di progettazione e sia di realizzazione degli interventi previsti dal Progetto complessivo, mediante la messa in campo di un idoneo sistema di controllo, provvederà a monitorare lo stato di avanzamento degli stessi e dell insieme del progetto con particolare riferimento alle fasi attuative previste, ai costi ed alla tempistica stabiliti e, riscontrando criticità, a proporre prontamente agli Enti attuatori e gestori degli interventi stessi eventuali aggiustamenti tecnici e amministrativi finalizzati a garantire il completamento del progetto e l attivazione dei servizi da esso derivanti nei termini e nei limiti dei tempi e dei costi preventivati. Per tutte le eventuali problematiche che dovessero insorgere nel prosieguo delle attività, il Sindaco, su input dei firmatari del protocollo e/o dei rappresentanti presenti al Tavolo Tecnico, convocherà appositi incontri con i rappresentanti degli enti firmatari del presente protocollo per definire soluzioni condivise per dette problematiche. Articolo 12 Validità La validità giuridica del presente protocollo è fissata in ventiquattro mesi dalla sottoscrizione, prorogabili d intesa tra le Parti. Decorso tale periodo senza che sia intervenuto alcun atto formale per la trasformazione urbanistica delle aree, il presente Protocollo non avrà alcun valore. Inoltre, le Parti si impegnano a non alienare a terzi, nel suddetto periodo, gli immobili di proprietà ricadenti nell ambito delle previsioni del Programma integrato e individuati nella planimetria allegata (Allegato 1) per il periodo di trentasei mesi prorogabile d intesa tra le Parti. Art. 13 Condizione sospensiva Le parti convengono che l efficacia del presente accordo è condizionata dall approvazione da parte dei rispettivi Organi competenti. Allegati Allegato 1 Planimetria con individuazione delle aree ferroviarie oggetto di studi relativi alla trasformazione urbanistica; Allegato 2 Aree ferroviarie oggetto di cessione Allegato 3 Delega n.. del Allegato 4 Delega RFI-AD\A0006\P\2010\ del 21/01/2010 Roma, lì Per il Comune Per la Ferrovie dello Stato S.p.A. Per la Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. Per la FS Sistemi Urbani S.p.A. Pagina 6 di 6
CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA PREMESSO
CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA LA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA (di seguito denominata Regione) nella persona dell Assessore regionale al lavoro, università e ricerca Alessia Rosolen, domiciliata
DettagliQuadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale.
L.R. 4/09/1997, n. 36. Pubblicata nel B.U. Liguria 17 settembre 1997, n. 16, L.R. 30/12/1998, n. 38. Pubblicata nel B.U. Liguria 20 gennaio 1999, n. 1. L.R. 4/08/2006, n. 20. Pubblicata nel B.U. Liguria
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA. FS SISTEMI URBANI S.r.l. RETE FERROVIARIA ITALIANA S.p.A. COMUNE DI SALERNO UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SALERNO
PROTOCOLLO D INTESA TRA FS SISTEMI URBANI S.r.l. RETE FERROVIARIA ITALIANA S.p.A. COMUNE DI SALERNO UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SALERNO PER LA RIQUALIFICAZIONE DELL AREA DELLA STAZIONE FERROVIARIA E DELLO
DettagliL'Istituto nazionale di statistica (di seguito denominato ISTAT) con sede in Roma, Via Cesare Balbo, n. 16, C.F. 80111810588, rappresentato da
PROTOCOLLO D'INTESA TRA L ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA E L ISTITUTO NAZIONALE PER L ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO PER LA COLLABORAZIONE IN AMBITO STATISTICO L'Istituto nazionale di
DettagliREGIONE ABRUZZO PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE ABRUZZO. COMUNE DI PESCARA ATTIVA SpA
REGIONE ABRUZZO PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE ABRUZZO E COMUNE DI PESCARA ATTIVA SpA GLI AMICI DEL RICICLO PROGETTO SPERIMENTALE DI COMUNICAZIONE AMBIENTALE NEL SETTORE DELLA GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI
DettagliComune di Terni Provincia di Terni A.T.C. & Partners Mobilità F.I.S.H. Umbria ONLUS PROTOCOLLO DI INTESA
PROTOCOLLO DI INTESA per la non discriminazione e le pari opportunità attraverso il pieno riconoscimento del diritto alla mobilità e all accessibilità PREMESSO TRA Comune di Terni Provincia di Terni l
DettagliP R O T O C O L LO D I N T E S A
Piano strategico della Provincia di Treviso P R O T O C O L LO D I N T E S A tra Provincia di treviso ISTITUTO PER IL CREDITO SPORTIVO C.o.n.i. comitato di treviso per la Concessione di mutui agevolati
DettagliAtto di costituzione di Associazione temporanea di scopo e mandato collettivo speciale con rappresentanza
Atto di costituzione di Associazione temporanea di scopo e mandato collettivo speciale con rappresentanza I sottoscritti Comune di Bresso, con sede in. Via.., legalmente rappresentata da Comune di Cinisello
DettagliS.I.C.E.S. SrL Società Italiana Centri Educazione Stradale Parco Scuola del Traffico
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo studente S.I.C.E.S. SrL Società Italiana Centri Educazione Stradale Parco Scuola del Traffico
DettagliBANDO A TEMA RESTAURO BENI MOBILI
BANDO A TEMA RESTAURO BENI MOBILI Emanato ai sensi dell art. 2 let. d) del Regolamento per il perseguimento delle finalità istituzionali ed in attuazione del Documento Programmatico Previsionale 2014.
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi 2-21100 Varese
REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO D INCENTIVAZIONE PER LA REDAZIONE DEL PROGETTO, DEL PIANO DELLA SICUREZZA, DELLA DIREZIONE DEI LAVORI E DEL COLLAUDO. Emanato con D.R. n. 6197 del 13/02/2004 Ultime
Dettagliil PRSS individua tra le misure da attuare per il miglioramento della sicurezza stradale le seguenti azioni:
REGIONE PIEMONTE BU1 05/01/2012 Deliberazione della Giunta Regionale 28 novembre 2011, n. 117-3019 Approvazione dello schema di Protocollo di Intenti fra la Regione Piemonte e la Fondazione A.N.I.A. (Associazione
DettagliCONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA
CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA Protocollo d Intesa per l attuazione del Contratto del Lago di Bolsena PREMESSO CHE la Direttiva 2000/60/CE del Parlamento
DettagliSCHEDA N. 121 CUP: SOGGETTO TITOLARE: TIPOLOGIA OPERA: ULTIMAZIONE LAVORI LOCALIZZAZIONE J11H03000100008. RFI Spa.
SISTEMI URBANI Sistema integrato di trasporto del nodo di Catania Nodo di Catania - Interramento stazione centrale e raddoppio bivio Zurria- Catania Acquicella SCHEDA N. 121 LOCALIZZAZIONE CUP: TIPOLOGIA
DettagliLEGGE REGIONALE N. 40 DEL 10-04-1990 REGIONE LAZIO
Legge 1990040 Pagina 1 di 6 LEGGE REGIONALE N. 40 DEL 10-04-1990 REGIONE LAZIO Istituzione dell' osservatorio del sistema abitativo laziale e provvidenze per il recupero del patrimonio edilizio esistente.
DettagliDGR n.59 del 21 GENNAIO 2005
DGR n.59 del 21 GENNAIO 2005 OGGETTO: Protocollo di Intesa tra la Regione Lazio, Autorità d Ambito Lazio Meridionale Latina (A.T.O. 4), Comune di Ponza, Comune di Ventotene ed Acqualatina Spa. Su proposta
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS
DELIBERAZIONE 31 OTTOBRE 2012 449/2012/A/EFR STIPULA DI CONVENZIONE CON LA SOCIETÀ RICERCA SUL SISTEMA ENERGETICO S.P.A., PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ A SUPPORTO DELLA VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DEI
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DI SVILUPPO E DI COESIONE SERVIZIO PER LE POLITICHE DEI FONDI STRUTTURALI COMUNITARI
Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DI SVILUPPO E DI COESIONE SERVIZIO PER LE POLITICHE DEI FONDI STRUTTURALI COMUNITARI PROTOCOLLO D INTESA fra il MINISTERO DELLO SVILUPPO
Dettaglisubappaltatori e subcontraenti della filiera delle imprese, nonché a carico dei concessionari di finanziamenti pubblici anche europei, a qualsiasi
PROTOCOLLO D INTESA TRA LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI E LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER LA PARTECIPAZIONE DELLA REGIONE EMILIA- ROMAGNA ALLA PROGETTAZIONE DEL SISTEMA MONITORAGGIO INVESTIMENTI
DettagliVISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;
Oggetto: LEGGE 12.03.1999 N. 68 - APPROVAZIONE CONVENZIONE PROGRAMMATICA PER L ASSUNZIONE DI 1 UNITÀ DI PERSONALE APPARTENENTE ALLE LISTE EX ART. 8 L. 68/1999. ASSICURAZIONI GENERALI SPA. VISTA la legge
DettagliIL PROGETTO URBANO COME FASE INTERMEDIA FRA POC E PUA
INU Emilia Romagna Istituto Nazionale Urbanistica Summer School 2010 Cesenatico, 23-24-25 settembre 2010 IL PROGETTO URBANO COME FASE INTERMEDIA FRA POC E PUA RELAZIONE GUIDO LEONI P.le Arturo Balestrieri
DettagliTRA. LA CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A., con sede in Roma, via Goito, 4 rappresentata dal presidente Alfonso Iozzo PREMESSO CHE
PROTOCOLLO D INTESA TRA IL COMUNE DI MILANO E LA CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.p.A. PER LO STUDIO DELLE OPZIONI STRATEGICHE RELATIVE ALLA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE COMUNALE TRA IL COMUNE
DettagliAlla presenza del Presidente della Regione Puglia, dott. Raffaele Fitto, viene sottoscritto il seguente : Protocollo d Intesa
Alla presenza del Presidente della Regione Puglia, dott. Raffaele Fitto, viene sottoscritto il seguente : Protocollo d Intesa Tra le Scuole Medie Statali Carducci di Bari e Galateo di Lecce. Il Comune
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A
PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato Ministero) E DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A (di seguito denominata Casa Editrice) VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.
PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.A. DELLA PROVINCIA DI ROVIGO E IL POTENZIAMENTO DELLA
DettagliComune di Firenze Direzione Servizi Sociali
Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali Avviso pubblico esplorativo per la ricerca e la selezione di proposte progettuali, ai sensi dell art. 60 del Regolamento generale per l attività contrattuale
DettagliTRASFORMAZIONE DEL DIRITTO DI SUPERFICIE IN DIRITTO DI PROPRIETA LEGGE 23.12.1998 N. 448
Comune di Parma TRASFORMAZIONE DEL DIRITTO DI SUPERFICIE IN DIRITTO DI PROPRIETA LEGGE 23.12.1998 N. 448 Convenzione per la stipula dei rogiti riguardanti la trasformazione del diritto di superficie su
DettagliACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola
ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA Visto il D.P.R. n. 275/1999, art. 7, che prevede la possibilità per le istituzioni Scolastiche autonome di stipulare accordi di rete per perseguire
DettagliREGOLAMENTO DELL'ASSOCIAZIONE FONDIMPRESA. Art. 1 (Funzionamento di FONDIMPRESA)
REGOLAMENTO DELL'ASSOCIAZIONE FONDIMPRESA Art. 1 (Funzionamento di FONDIMPRESA) 1. Il presente regolamento disciplina il funzionamento di FONDIMPRESA, Fondo paritetico interprofessionale nazionale per
DettagliMODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI
Pagina:1 di 6 MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI INDICE 1. INTRODUZIONE...1 2. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL INIZIO DELLE VERIFICHE...2 3. PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITÀ...2
DettagliS.A.C. Società Aeroporto Catania S.p.A.
S.A.C. Società Aeroporto Catania S.p.A. Capitolato tecnico per Affidamento del servizio di consulenza per la progettazione, implementazione e certificazione di un Sistema di Gestione Integrato per la Qualità
DettagliServizio Edilizia Pubblica
Servizio Edilizia Pubblica SCHEMA ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI CUI ALL ARTICOLO 1, COMMA 1, LETT. B) ED E) DEL PIANO NAZIONALE DI EDILIZIA ABITATIVA ALLEGATO AL D.P.C.M.
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente, l Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione S.I.C.E.S. SrL Società
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PER LA COSTITUZIONE DI UN PREMESSO CHE: nell ambito delle rispettive competenze, hanno promosso la costituzione
PROTOCOLLO D INTESA PER LA COSTITUZIONE DI UN OSSERVATORIO REGIONALE DEI PREZZI DEL MERCATO IMMOBILIARE E DEI COSTI DI MANUTENZIONE RISTRUTTURAZIONE E RESTAURO DELLE OPERE EDILI PREMESSO CHE: - La Camera
DettagliREGIONE PUGLIA PROTOCOLLO DI INTESA TRA LA REGIONE PUGLIA E LA PROVINCIA DI FOGGIA FINALIZZATO ALLO SVILUPPO TERRITORIALE PROVINCIALE
REGIONE PUGLIA PROTOCOLLO DI INTESA TRA LA REGIONE PUGLIA E LA PROVINCIA DI FOGGIA FINALIZZATO ALLO SVILUPPO TERRITORIALE PROVINCIALE FOGGIA - 28 DICEMBRE 2006 1 Protocollo d Intesa Tra La Regione Puglia,
DettagliCONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA
CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA La Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute
DettagliPIANO DEGLI INTERVENTI
DEL. CIPE N. 7/2006 PROGRAMMI OPERATIVI DI SUPPORTO ALLO SVILUPPO 2007-2009 ADVISORING PER LO SVILUPPO DEGLI STUDI DI FATTIBILITA E SUPPORTO ALLA COMMITTENZA PUBBLICA PIANO DEGLI INTERVENTI ALLEGATO 1
DettagliALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA
ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA Procedura aperta per la selezione di una Società di Gestione del Risparmio per l'istituzione e la gestione di un fondo di investimento, immobiliare, chiuso per il patrimonio
DettagliArticolo originale. Articolo emendato
In seguito alla variante per l'area centrale del quartiere "Torri ex Gescal" Marx-Livorno viene inserita nelle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore Generale vigente - in aggiunta all'invariato
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA. tra
Prefettura di Torino Ufficio Territoriale del Governo PROTOCOLLO DI INTESA Il Prefetto di Torino nella persona del Dott. Alberto Di Pace tra e il Dirigente dell Ufficio di Ambito Territoriale per la provincia
DettagliCONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO SCOLASTICO RELATIVO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA TRA I COMUNI DI GARBAGNA NOVARESE NIBBIOLA
CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO SCOLASTICO RELATIVO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA TRA I COMUNI DI GARBAGNA NOVARESE E NIBBIOLA Ai sensi dell art. 30 del D.Lgs. 267/2000 Allegato alla deliberazione
DettagliRegolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007
Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità
DettagliCOMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO. Provincia di Bologna REP. 16308 CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DI FUNZIONI
COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Provincia di Bologna REP. 16308 CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DI FUNZIONI URBANISTICHE E L lstituzione DI UN UFFICIO DI PIANO ASSOCIATO TRA I COMUNI DI ANZOLA
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Protocollo d Intesa per la tutela dei minori Rom, Sinti e Camminanti tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Opera Nomadi VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo
DettagliREGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità
REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA. tra REGIONE PUGLIA. ALENIA AERONAUTICA S.p.A.
PROTOCOLLO DI INTESA tra REGIONE PUGLIA e ALENIA AERONAUTICA S.p.A. PER LA REALIZZAZIONE DI NUOVI INVESTIMENTI INDUSTRIALI, PER IL POTENZIAMENTO DELLE INFRASTRUTTURE E PER LA PROMOZIONE DI NUOVI PROGRAMMI
DettagliCOSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA
COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA I sottoscritti: a) (Capofila). nato a il. nella sua qualità di.. e legale rappresentante
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO
DELIBERAZIONE 1 APRILE2016 150/2016/A ADESIONE DELL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO ALL ACCORDO QUADRO STIPULATO DALLA SOCIETÀ CONSIP S.P.A. PER I SERVIZI DI GESTIONE INTEGRATA
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA L ENTE LOCALE/REGIONE.
ALLEGATO A MODELLO DI PROTOCOLLO DI INTESA PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA E L ENTE LOCALE/REGIONE. PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DI RIGENERAZIONE
DettagliCOMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L ALIENAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMU- NE DI BRESCIA
COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L ALIENAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMU- NE DI BRESCIA Adottato dal Consiglio comunale nella seduta del 16.2.1998 con provvedimento n. 20 ART. 1 Oggetto del
DettagliSEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO
REGOLAMENTO SULLE MODALITA' DI ASSEGNAZIONE E UTILIZZO DEI FONDI PER LA RICERCA (Emanato con D.D. n. 45 del 23.01.2002, modificato con i D.D. n. 618 del 2003, n. 103 del 2005, n. 99 e n. 552 del 2006,
DettagliALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6
giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6 CONVENZIONE PER LA REALIZZAZIONE DELLA SPERIMENTAZIONE DEL MODELLO DI INTERVENTO IN MATERIA DI VITA INDIPENDENTE L
DettagliRINNOVO PROTOCOLLO D INTESA tra REGIONE PIEMONTE e CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI
RINNOVO PROTOCOLLO D INTESA tra REGIONE PIEMONTE e CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI Il CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi, con sede in Roma, Via Tomacelli 132, in persona del Vice Direttore Generale,
DettagliREGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI
REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI Art. 1: Ambito di applicazione. CAPO 1 Oggetto e soggetti Il presente Regolamento definisce
DettagliProtocollo D Intesa. Tra. L Ufficio Scolastico Regionale Per L Umbria. Il Conservatorio F. Morlacchi di Perugia
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per l Umbria Direzione Regionale Protocollo D Intesa Tra L Ufficio Scolastico Regionale Per L Umbria E Il Conservatorio
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA
Allegato A COMUNE DI TREVISO PROTOCOLLO DI INTESA tra Comune di Treviso e Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A., Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., Trenitalia S.p.A., FS Logistica S.p.A., FS Sistemi Urbani
DettagliPROVINCIA DI BRINDISI ----------ooooo----------
PROVINCIA DI BRINDISI ----------ooooo---------- ESTRATTO DELLE DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI N. 1110 del 23-06-2010 SERVIZIO: FINANZIARIO UFFICIO: GESTIONE PATRIMONIO OGGETTO: Alienazione beni immobili prov.li-
DettagliCittà di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI
Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI INDICE Art. 1 - MATERIA DEL REGOLAMENTO Art. 2 - ARTICOLAZIONE Art. 3 - REQUISITI PER L ISCRIZIONE Art. 4 - MODALITA PER
DettagliTRA. Il Nuovo Circondario Imolese (BO), rappresentato dal Presidente, Daniele Manca;
ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DENOMINATO SPORTELLO ANTIRACKET/ANTIUSURA E CONTRASTO AL GIOCO D AZZARDO NEL CIRCONDARIO IMOLESE IN ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALL ARTICOLO
DettagliCOPIA Verbale di deliberazione del Giunta Comunale n. 28
CODICE ENTE COMUNE DI DELIBERAZIONE N. 28 CERVA DATA 28/04/2016 PROVINCIA DI CATANZARO COPIA Verbale di deliberazione del Giunta Comunale n. 28 OGGETTO: Adozione misure di contenimento dei costi per acquisto,
DettagliREGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione
REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,
DettagliACCORDO DI PROGRAMMA PER LO SVILUPPO DELLA BANDA LARGA e ULTRA LARGA NEL TERRITORIO DELLA REGIONE CAMPANIA
Regione Campania ACCORDO DI PROGRAMMA PER LO SVILUPPO DELLA BANDA LARGA e ULTRA LARGA NEL TERRITORIO DELLA REGIONE CAMPANIA TRA LA REGIONE CAMPANIA E IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO VISTO l art.
DettagliPIANO DELLA PERFORMANCE
PIANO DELLA PERFORMANCE PROGRAMMI E PROGETTI DELL AMMINISTRAZIONE PER IL PERIODO 2011-2012 - 2013 L Albero della Performance Consiglio Comunale Piano di mandato Sindaco e Giunta Comunale Piano della Performance
DettagliPROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA Assessorato Territorio, Ambiente e Protezione Civile 10 Settore Geologia e Geognostica
PROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA Assessorato Territorio, Ambiente e Protezione Civile 10 Settore Geologia e Geognostica COMUNE DI VITTORIA Assessorato.. Lavori Pubblici Laboratorio Ufficiale Concessione Ministeriale
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ DI RICERCA, DIDATTICA, FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA
PROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ DI RICERCA, DIDATTICA, FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA L Università degli Studi di Ferrara (di seguito denominata brevemente Università ) Codice Fiscale
DettagliPSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT
PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT INDICE - Premessa Pag 1 1 Tipologia dei controlli 1 1a Controlli di gestione 1 1b Controlli di ammissibilità
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. per la realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali
PROTOCOLLO D INTESA per la realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali Distretto Socio-sanitario n.2 Serra S. Bruno, ASL 8 Vibo Valentia L anno 2005 (duemilacinque) addì, negli
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 04.05.2006 Indice ART. 1 - OBIETTIVI...2 ART. 2 - FUNZIONI DELLA CONSULTA...2
DettagliFONDO INVESTIMENTI PER LA VALORIZZAZIONE COMPARTO PLUS Scopo, oggetto d investimento e modalità d intervento
FONDO INVESTIMENTI PER LA VALORIZZAZIONE COMPARTO PLUS Scopo, oggetto d investimento e modalità d intervento 1. Premessa e scopo Il Comparto Plus del Fondo Investimenti per la Valorizzazione (FIV Plus
DettagliRegolamento per il fondo di Ateneo per la ricerca scientifica
Regolamento per il fondo di Ateneo per la ricerca scientifica La gestione del fondo di Ateneo per la ricerca scientifica dei ricercatori e docenti strutturati si articola in quattro parti: la prima riguarda
DettagliCOMUNE DI RAVENNA AREA ECONOMIA E TERRITORIO U.O. Giuridico-Amminsitrativa e Staff di Area Piazzale Farini, 21 48121 Ravenna
COMUNE DI RAVENNA AREA ECONOMIA E TERRITORIO U.O. Giuridico-Amminsitrativa e Staff di Area Piazzale Farini, 21 48121 Ravenna OGGETTO: INDAGINE DI MERCATO FINALIZZATA ALL INDIVIDUAZIONE DI OPERATORI ECONOMICI
DettagliBANDO A FAVORE DEI COMUNI DELLA REGIONE PUGLIA PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI VALORIZZAZIONE E DI QUALIFICAZIONE DELLA RETE COMMERCIALE
Sviluppo economico - Ricerca e competitività, Attività economiche e consumatori BANDO A FAVORE DEI COMUNI DELLA REGIONE PUGLIA PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI VALORIZZAZIONE E DI QUALIFICAZIONE DELLA
DettagliCONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO. La Provincia di Novara, nell ambito delle proprie attività e nel rispetto di quanto assegnatole dalla vigente
CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO ART. 1 ISTITUZIONE CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO La Provincia di Novara, nell ambito delle proprie attività e nel rispetto di quanto assegnatole dalla vigente
DettagliTRA. con deliberazione del Consiglio di Amministrazione in data.;
CONVENZIONE QUADRO TRA L ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA, IL COMUNE DI FAENZA, LA SOCIETÀ TERRE NALDI E LA FONDAZIONE FLAMINIA RELATIVA AL SOSTEGNO DEGLI ONERI PER IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI
DettagliREGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI
REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI Art. 1 campo di applicazione. 1. Il presente regolamento definisce i criteri per la valutazione e la premialità del personale dei
DettagliREGOLAMENTO CENTRI DI RICERCA
REGOLAMENTO CENTRI DI RICERCA (con la modifiche proposta al Senato Accademico nella seduta del 25 novembre 2014 e deliberate dal Comitato Esecutivo nella seduta del 10 dicembre 2014) Regolamento del Centro
DettagliCOMUNE DI PERUGIA PROTOCOLLO D INTESA TRA. della Regione Umbria ai sensi della L. R. Umbria n. 34 del 10 luglio 1987
COMUNE DI PERUGIA PROTOCOLLO D INTESA TRA - COMUNE DI PERUGIA E - le seguenti Associazioni dei Consumatori e degli utenti iscritte all Albo della Regione Umbria ai sensi della L. R. Umbria n. 34 del 10
DettagliFONDO INVESTIMENTI PER LA VALORIZZAZIONE COMPARTO PLUS Scopo, oggetto d investimento e modalità d intervento
FONDO INVESTIMENTI PER LA VALORIZZAZIONE COMPARTO PLUS Scopo, oggetto d investimento e modalità d intervento 1. Premessa e scopo Il Comparto Plus del Fondo Investimenti per la Valorizzazione (FIV Plus
DettagliAccordo Quadro. Confesercenti nazionale. Intesa SanPaolo S.p.A.
Accordo Quadro Confesercenti nazionale Intesa SanPaolo S.p.A. Data di sottoscrizione: 15 aprile 2002 Validità : annuale Anno 2007: in vigore Art. 1 Intesa SanPaolo e Confesercenti valuteranno congiuntamente
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Determinazione del Dirigente Scolastico (Art. 11 del D. Lgs 163/2006) N. 7071 /A22 del 11/10/2014 Determina a contrarre per l affidamento del Servizio di Assicurazione a favore del Dirigente Scolastico
DettagliCDP Investimenti Sgr Società per azioni AVVISO PER LA SELEZIONE DI UN PARTNER CON CUI SOTTOSCRIVERE
CDP Investimenti Sgr Società per azioni AVVISO PER LA SELEZIONE DI UN PARTNER CON CUI SOTTOSCRIVERE UN ACCORDO DI COLLABORAZIONE FINALIZZATO ALLO SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELL OSPEDALE A MARE DEL LIDO
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra
PROTOCOLLO D INTESA tra l AUTORITA PER LA VIGILANZA SUI CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE (di seguito AVCP ), con sede in Roma, via di Ripetta, 246, rappresentata dal Presidente Sergio
Dettaglistatuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004
statuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004 Art. 1 DENOMINAZIONE E SEDE È costituita dal 1908 l Unione delle Province d Italia (U.P.I.). Essa ha sede in Roma.
DettagliCONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE
CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLE ATTIVITA' DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Approvato dal Consiglio direttivo nella seduta
Dettaglid) i criteri di valutazione dei progetti da parte del Comitato, tra i quali: 1) la riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale;
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI SULLA PROPOSTA DEL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE E CON IL MINISTRO DEI BENI E DELLE ATTIVITA
Dettagli4.5) ISTITUZIONE DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA SULLE FIBROSI POLMONARI E MALATTIE RARE DEL POLMONE. ESPRIME
I DIVISIONE 4.5) ISTITUZIONE DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA SULLE FIBROSI POLMONARI E MALATTIE RARE DEL POLMONE. OMISSIS ESPRIME parere favorevole alla istituzione del Centro Interdipartimentale
DettagliREGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO
REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 22.11.1999 www.comune.genova.it Regolamento sugli interventi di volontariato ART. 1 Finalità In
DettagliSistema di gestione della Responsabilità Sociale
PGSA 05 Sistema di Gestione la Responsabilità PROCEDURA PGSA 05 Sistema di gestione la Responsabilità Rev. Data Oggetto Redatto da Approvato da 01 2 Prima emissione Resp. RSGSA Direzione 1 PGSA 05 Sistema
DettagliCOMUNE DI SANTA GIUSTINA IN COLLE (Provincia di Padova) INDICE
COMUNE DI SANTA GIUSTINA IN COLLE (Provincia di Padova) (Approvato con deliberazione della Giunta comunale n.78 del 20.12.2010 modificato con deliberazione di G.C. n. 60 in data 24.09.2012, modificato
DettagliPIT Progetto Integrato Territoriale Stazione accessibile. Integrazione delle politiche di riqualificazione del centro urbano di Terni
PIT Progetto Integrato Territoriale Stazione accessibile. Integrazione delle politiche di riqualificazione del centro urbano di Terni IL PIT Il Progetto Integrato Territoriale ed il POR-FESR 2007-13 Il
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE
REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI PROTOCOLLO D INTESA Tra la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e l Agenzia Nazionale per i Giovani in relazione alle attività e
DettagliDICHIARAZIONE DI SINTESI per adozione del Documento di Piano
Comune di Busto Garolfo Provincia di Milano Piano di Governo del Territorio - PGT Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano DICHIARAZIONE DI SINTESI per adozione del Documento di Piano Autorità
DettagliMinistero dell Economia e delle Finanze
Prot: DT 97060-19/12/2014 Ogni riproduzione su supporto cartaceo costituisce una copia del documento elettronico originale firmato digitalmente e conservato presso MEF ai sensi della normativa vigente.
DettagliPROTOCOLLO D INTESA ANCI E MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI
PROTOCOLLO D INTESA TRA ANCI E MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI Per l installazione, il monitoraggio, il controllo e la razionalizzazione degli impianti di stazioni radio base Vista la legge del 22 febbraio
DettagliSTATUTO FONDAZIONE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE-EDUCATION. Art. 1 Costituzione. Art. 2 Scopi. Art. 3 Attività strumentali accessorie e connesse
STATUTO FONDAZIONE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE-EDUCATION Art. 1 Costituzione 1. E costituita dall Università degli Studi Roma Tre una Fondazione di diritto privato denominata Fondazione Università
DettagliUniversità Roma Tre CdLM Architettura - Progettazione urbana
Università Roma Tre CdLM Architettura - Progettazione urbana Laboratorio di Urbanistica 1 Titolarità del Laboratorio: Simone Ombuen Anno accademico 2012-2013 secondo semestre Modulo Diritto (4 cfu) Docente:
DettagliALLEGATO 3 MODALITÀ DI SELEZIONE
ALLEGATO 3 MODALITÀ DI SELEZIONE POR FESR Lazio 2007-2013 Obiettivo Competitività regionale e Occupazione ASSE II - Ambiente e prevenzione dei rischi Attività 4 Valorizzazione delle strutture di fruizione
DettagliAUDIT. 2. Processo di valutazione
AUDIT 2. Processo di valutazione FASE ATTIVITA DESCRIZIONE Inizio dell'audit Inizio dell attività Costituzione del gruppo di valutazione sulla base delle competenze generali e specifiche e dei differenti
DettagliAATO VERONESE Autorità Ambito Territoriale Ottimale Veronese - Servizio idrico integrato
AATO VERONESE Autorità Ambito Territoriale Ottimale Veronese - Servizio idrico integrato IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Verbale della Deliberazione n. 49 dell 11 dicembre 2008 località Pignatte Comune
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE (integrato con modifiche apportate dal Senato Accademico con delibera n 994
Dettagli