PROTOCOLLO D INTESA CITTA DI BRINDISI PROGRAMMA INTEGRATO DI RIGENERAZIONE URBANA

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1 PROTOCOLLO D INTESA TRA Comune di Brindisi Rete Ferroviaria Italiana Spa FS Sistemi Urbani Spa PER CITTA DI BRINDISI PROGRAMMA INTEGRATO DI RIGENERAZIONE URBANA Trasformazioni urbanistiche nell ambito delle aree ferroviarie del Parco merci situato lungo Via Torpisana e sua diramazione dismessa tra la Stazione Centrale e la ex Stazione Marittima lungo Via del Mare e altre aree dismesse. Pagina 1 di 6

2 Il giorno 21 gennaio 2010 in Roma e - Comune di Brindisi, di seguito denominato Comune, per il quale interviene l on. Domenico Mennitti nella sua qualità di Sindaco; - Ferrovie dello Stato di seguito denominata FS, in persona dell Ing. Carlo De Vito, nato a Capriglia Irpina (AV) il 15 giugno 1952, giusta delega n.. (allegato 3) - Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., di seguito denominata RFI, in persona dell Ing. Carlo De Vito, nato a Capriglia Irpina (AV) il 15 giugno 1952, giusta delega n. 67 del 21/01/2010 (allegato 4); - FS Sistemi Urbani S.r.l. di seguito denominata FSSU, per la quale interviene Carlo De Vito nella sua qualità di Amministratore Delegato. di seguito congiuntamente denominate le Parti, PREMESSO CHE il protocollo d'intesa PIAU del 30 giugno 2004 indica, tra gli altri, l obiettivo di una riqualificazione e ristrutturazione delle aree, adiacenti via Torpisana, già oggetto di delocalizzazione del parco merci da parte di RFI, oltre alla dismissione dagli usi ferroviari dell area di sedime (adiacenza via del Mare) e nuova sistemazione dell area ad usi urbani; con la costituzione da parte di Ferrovie dello Stato S.p.A. della Società FS Sistemi Urbani si è dato avvio ad un processo di riorganizzazione ed ottimizzazione del patrimonio immobiliare del Gruppo FS, attraverso la definizione di una visione unitaria in termini di gestione integrata e sviluppo del patrimonio non funzionale all esercizio dell impresa ed allo scopo individuato; RFI e Ferrovie dello Stato sono proprietarie di aree ferroviarie dismesse o dismettibili e che tali aree, previa verifica della sostenibilità economica per le società del Gruppo FS, potranno essere oggetto di studi di trasformazione urbanistica secondo le finalità di cui al suddetto PIAU; la delibera della Giunta Comunale del 27 giugno 2008 includeva l area lungo Via Torpisana nelle idee-forza dell Amministrazione; nella seduta del 13 novembre 2008 il Consiglio Comunale ha approvato il Documento programmatico di rigenerazione urbana che prevede la localizzazione di una funzione direzionale e commerciale di alto rango extra-locale nell area lungo Via Torpisana e di funzioni urbane nell area lungo Via del Mare, da sottoporre a due distinti Programmi integrati, ribadito il carattere unitario del comparto ferroviario; il Comune di Brindisi, in sede di redazione del Programma Integrato di Rigenerazione Urbana ha individuato come tema fondamentale per il recupero urbanistico dell area compresa fra Via Torpisana e la stazione FS, quello della riconnessione con la città e che per tale recupero ha chiesto una sperimentazione di natura morfologica urbanistica ed architettonica al Dipartimento di Architettura e Urbanistica dell Università di Catania. CONSIDERATO CHE è auspicabile un coinvolgimento di tutti gli attori interessati alle aree in argomento al fine di individuare congiuntamente gli interventi di trasformazione urbanistica volti al riutilizzo e valorizzazione delle aree dimesse e idonei al miglior assetto sia del trasporto ferroviario statale e regionale, sia del trasporto automobilistico metropolitano e provinciale gravitanti sulla città. ai fini della positiva conclusione della procedura approvativa del Programma integrato occorre che tra Comune di Brindisi e le società proprietarie delle aree interessate venga sottoscritto un apposito Protocollo che identifichi i contenuti, le procedure e i tempi relativi all intervento di trasformazione urbanistica; Pagina 2 di 6

3 nell ambito del Programma integrato, l attuazione dell intervento di trasformazione urbanistica sarà affidato ad una Società scelta con procedura ad evidenza pubblica (detta nel seguito anche Aggiudicatario); con Delibera del la Giunta Comunale ha deliberato l acquisto del sedime ferroviario di proprietà di RFI (tratto compreso tra la Stazione centrale e l ex PL all incrocio con via Porta Lecce) con l utilizzo di risorse ministeriali PIAU entro il termine del mese di maggio TUTTO QUANTO SOPRA PREMESSO Le parti, come sopra rappresentate, sottoscrivono il presente Protocollo d Intesa. Articolo 1 Premesse Le premesse e i "considerato" sopra riportati, compresi i documenti allegati, costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Protocollo. Articolo 2 Obiettivi Comune, RFI ed FSSU concordano di addivenire a soluzioni progettuali che permettano di conseguire i seguenti obiettivi: 1) riqualificazione urbanistica e ambientale delle aree ferroviarie che saranno dimesse, area meglio specificata in premesse, attraverso un piano di trasformazione urbana unico e coerente nelle sue articolazioni settoriali; 2) rafforzare la centralità della Stazione ferroviaria e del trasporto su ferro per la mobilità in ingresso/uscita verso la città, anche attraverso interventi appropriati sui sistemi di mobilità e sulle aree di interscambio modale, di parcheggio e di sosta, nonchè interventi per la razionalizzazione, la riorganizzazione e il miglioramento in generale del sistema dei trasporti ferroviari ed automobilistici. Articolo 3 Oggetto I soggetti firmatari del presente accordo, ribadendo quanto già espresso nel protocollo d'intesa PIAU del 30 giugno 2004, onde pervenire al recupero urbanistico e alla riqualificazione dell intero comparto ferroviario da dismettere, convengono che per raggiungere tale obiettivo comune è necessario: eseguire analisi, studi e indagini finalizzati alla individuazione della edificabilità dei siti oggetto del progetto di riqualificazione e preliminarmente individuati nell allegato 1. elaborare un Programma Integrato di Rigenerazione Urbana; elaborare uno Studio di Fattibilità, da cui si evincano tempi, modi e contenuti del progetto urbanistico; esperire una gara pubblica, da parte del Comune, per la selezione del soggetto attuatore dell intervento di trasformazione urbanistica ed avviare l iter per le varianti urbanistiche e per le cessioni delle aree interessate. Articolo 4 Programma Integrato di Rigenerazione Urbana Il programma integrato, redatto dal Comune ai sensi della Legge n. 21/2008, prevederà tra l altro: Pagina 3 di 6

4 1. l esecuzione di analisi archeologiche nell area, secondo quanto stabilito d intesa con la competente Soprintendenza per i beni Archeologici della Puglia; 2. l elaborazione uno studio di modellazione geotecnica dei terreni e classificazione sismica ai sensi dell OPCM 3274/2003 con sondaggi, indagine geognostiche e rilievi freatimetrici e prove geotecniche di laboratorio per valutare l edificabilità dei luoghi delle aree PIAU; 3. la possibilità di insediare nuove volumetrie private nelle aree del Gruppo FS, non più strumentali all esercizio ferroviario e ubicate presso lo scalo merci della stazione di Brindisi in Via Tor Pisana; 4. lo studio della riconnessione delle aree della città divise dal fascio binari e il miglioramento della viabilità di flusso tra via Tor Pisana e il resto della città. L Amministrazione si impegna a sottoporre al Consiglio Comunale l approvazione del Programma Integrato entro tre mesi dalla firma del presente Protocollo. Articolo 5 Studio di fattibilità Il Comune si impegna a redigere con la collaborazione di RFI e FSSU, mediante l istituzione di una commissione paritetica Comune Gruppo FS, come meglio specificato al successivo art. 10, uno Studio di Fattibilità da cui si evincano tempi, modi e contenuti del progetto di valorizzazione delle aree ferroviarie dismesse. Lo studio di fattibilità, in particolare, dovrà fornire gli indirizzi di merito per la riqualificazione e la valorizzazione delle aree dell intero comparto ferroviario e pertanto essere formalmente trasmesso per approvazione a RFI. RFI e FSSU concordano che le aree preliminarmente individuate nell allegato 1 possano essere oggetto di studi relativi alla trasformazione urbanistica, previa conferma della verifica della non strumentalità, secondo le finalità di cui al protocollo d'intesa PIAU del 30 giugno 2004, manifestando la propria disponibilità, previa verifica della sostenibilità economica dell intero progetto, a vagliare le suddette proposte di trasformazioni urbanistiche e le connesse ivi previste opere infrastrutturali compatibili con la vocazione del territorio. Entro tre anni dall approvazione da parte del Consiglio Comunale del Programma integrato di intervento per le aree di cui al presente articolo, verrà indetta una gara dal Comune per l individuazione del soggetto cui affidare l attuazione dell intervento di trasformazione urbanistica. Articolo 6 Variante urbanistica Sulla base delle risultanze del Programma Integrato di cui all articolo 4, dello studio di fattibilità di cui all articolo 5 e del progetto preliminare di gara, il Comune procederà con le attività per il cambio di destinazione d uso, in variante al Piano Regolatore Vigente, per le aree oggetto di trasformazione urbanistica. Le procedure per la variante urbanistica dovranno concludersi entro sei mesi dall individuazione dell Aggiudicatario. Articolo 7 Cessione delle aree RFI, FS ed FSSU, esprimono la propria disponibilità a partecipare ai Programmi Integrati di rigenerazione urbana promossi dal Comune, una volta conclusa la verifica di sostenibilità economica complessiva, per le società del Gruppo FS, degli interventi di cui al progetto preliminare e alla relativa variante urbanistica. Le società si rendono disponibili, ciascuna per la propria competenza e salvo diverso avviso degli organi societari, a cedere all Aggiudicatario le aree, individuate nello studio di fattibilità, sulla base del valore di vendita di mercato determinato da perizia certificata redatta da primaria società del settore ed in ogni caso non potrà essere inferiore al valore iscritto a bilancio di ciascuna delle società, al lordo degli extracosti sostenuti dalle società del Gruppo FS per liberare le aree. Pagina 4 di 6

5 Per quanto riguarda le aree della dismessa linea marittima comprese tra la stazione centrale di Brindisi e l ex PL posto all incrocio con la Strada Provinciale per Lecce, FS e FSSU si impegnano a stipulare con il Comune apposito atto di compravendita al completamento di tutte le necessarie attività propedeutiche. Articolo 8 Costi Sono a carico del Comune, nell ambito del contributo ministeriale PIAU: le analisi archeologiche preliminari dell area dell attuale parco merci di Via Torpisana. lo studio di modellazione geotecnica dell area dell attuale parco merci di Via Torpisana e del tratto che collega la stazione centrale alla stazione marittima; Tale assunzione di costi vale a condizione che l assegnazione dei lavori e il pagamento dei servizi avvenga entro la data che verrà concordata per la rendicontazione dei fondi PIAU e comunque se coperti dal contributo ministeriale. I costi per lo studio di fattibilità e per la gara per l affidamento della realizzazione dell intervento di riqualificazione saranno sostenuti dal Comune se coperti da finanziamento ministeriale. Articolo 9 Gestione degli effetti sulla mobilità della realizzazione delle opere L intenzione del Comune è quella di rafforzare la centralità della Stazione ferroviaria e dei trasporto su ferro per la mobilità in ingresso alla città, prevista in aumento per effetto della complessiva rigenerazione urbana in atto e specificamente per le opere previste nell area. Le parti si attivano per coinvolgere la Regione per incrementare il numero dei treni a servizio della città, sia di percorrenza locale che di lunga distanza. Articolo 10 Impegni delle Parti e Criteri operativi Per lo studio e la gestione operativa di tutte le attività conseguenti al presente protocollo d intesa, viene istituito presso il comune di Brindisi un Tavolo Tecnico paritetico che opererà per l intera durata del progetto complessivo in questione. I componenti di tale Tavolo Tecnico, due per il Comune, due per società del Gruppo FS, verranno designati dai firmatari del presente Protocollo e comunicati per iscritto al Comune; il Sindaco del comune di Brindisi provvederà con proprio atto a nominare i propri rappresentanti, uno dei quali assumerà anche la funzione di Coordinatore del Tavolo Tecnico; sarà compito del Coordinatore avviare i lavori del Tavolo Tecnico, convocarne le riunioni periodiche, redigere i verbali delle intese e informare periodicamente per iscritto (almeno ogni tre mesi) del suo andamento i firmatari del presente Protocollo. Il Tavolo Tecnico, entro tre mesi dalla data della sua costituzione, presenterà ai firmatari del presente protocollo, una prima relazione sugli approfondimenti effettuati, evidenziandovi anche le eventuali criticità riscontrate. Il Tavolo Tecnico, costituito come sopra indicato, per lo svolgimento delle proprie attività, si avvarrà per quanto possibile delle strutture tecniche e amministrative interne degli enti firmatari e, in caso di accertata loro indisponibilità, di strutture tecniche specialistiche esterne di supporto. Il comune di Brindisi assicurerà con proprie risorse le attività di segreteria nonché tutte le necessità logistiche del Tavolo Tecnico. Per quanto concerne invece i costi che si renderanno necessari per il reperimento di documentazioni e per la redazione di studi, ricerche, progettazioni, ecc., fermo restando quanto definito all art.8, il Tavolo Tecnico individuerà di volta in volta le opportune fonti di finanziamento ed i soggetti attuatori delle stesse. Pagina 5 di 6

6 Art. 11 Verifica attuazione Il Tavolo Tecnico durante il processo sia di progettazione e sia di realizzazione degli interventi previsti dal Progetto complessivo, mediante la messa in campo di un idoneo sistema di controllo, provvederà a monitorare lo stato di avanzamento degli stessi e dell insieme del progetto con particolare riferimento alle fasi attuative previste, ai costi ed alla tempistica stabiliti e, riscontrando criticità, a proporre prontamente agli Enti attuatori e gestori degli interventi stessi eventuali aggiustamenti tecnici e amministrativi finalizzati a garantire il completamento del progetto e l attivazione dei servizi da esso derivanti nei termini e nei limiti dei tempi e dei costi preventivati. Per tutte le eventuali problematiche che dovessero insorgere nel prosieguo delle attività, il Sindaco, su input dei firmatari del protocollo e/o dei rappresentanti presenti al Tavolo Tecnico, convocherà appositi incontri con i rappresentanti degli enti firmatari del presente protocollo per definire soluzioni condivise per dette problematiche. Articolo 12 Validità La validità giuridica del presente protocollo è fissata in ventiquattro mesi dalla sottoscrizione, prorogabili d intesa tra le Parti. Decorso tale periodo senza che sia intervenuto alcun atto formale per la trasformazione urbanistica delle aree, il presente Protocollo non avrà alcun valore. Inoltre, le Parti si impegnano a non alienare a terzi, nel suddetto periodo, gli immobili di proprietà ricadenti nell ambito delle previsioni del Programma integrato e individuati nella planimetria allegata (Allegato 1) per il periodo di trentasei mesi prorogabile d intesa tra le Parti. Art. 13 Condizione sospensiva Le parti convengono che l efficacia del presente accordo è condizionata dall approvazione da parte dei rispettivi Organi competenti. Allegati Allegato 1 Planimetria con individuazione delle aree ferroviarie oggetto di studi relativi alla trasformazione urbanistica; Allegato 2 Aree ferroviarie oggetto di cessione Allegato 3 Delega n.. del Allegato 4 Delega RFI-AD\A0006\P\2010\ del 21/01/2010 Roma, lì Per il Comune Per la Ferrovie dello Stato S.p.A. Per la Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. Per la FS Sistemi Urbani S.p.A. Pagina 6 di 6

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