CITTÀ DI CALATAFIMI SEGESTA

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1 CITTÀ DI CALATAFIMI SEGESTA Libero Consorzio Comunale di Trapani PIANO OPERATIVO D I RAZIONALIZZAZIONE DELLE SOCIETÀ PARTECIPATE 1. QUADRO NORMATIVO RELAZIONTEE TECNICA Si riporta qui di seguito il quadro normativo di riferimento per la predisposizione del presente piano La L.23 dicembre2014 n. 190 e successive modifiche ed integrazioni (art. 1, comma 611) che recita testualmente : ": Fermo restando quanto previsto dall'articolo 3, commi da 27 a 29, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, e successive modificazioni, e dall'articolo 1, comma 569, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, e successive modificazioni, al fine di assicurare il coordinamento della finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell'azione amministrativa e la tutela della concorrenza e del mercato, le regioni, le province autonome di Trento e di Bolzano, gli enti locali, le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, le università e gli istituti di istruzione universitaria pubblici e le autorità portuali, a decorrere dal r gennaio 2015, avviano un processo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute, in modo da conseguire la riduzione delle stesse entro il 31 dicembre 2015, anche tenendo conto dei seguenti criteri: a) eliminazione delle società e delle partecipazioni societarie non indispensabili al perseguimento delle proprie finalità istituzionali, anche mediante messa in liquidazione o cessione; b) soppressione delle società che risultino composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti; c) eliminazione delle partecipazioni detenute in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni difiisione o di internalizzazione delle fiinzioni; d) aggregazione di società di servizi pubblici locali di rilevanza economica; e) contenimento dei costi di fiinzionamento, anche mediante riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, nonché attraverso la riduzione delle relative remunerazioni. " Il successivo comma della succitata normativa ha stabilito che: ''Ipresidenti delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano, i presidenti delle province, i sindaci e

2 gli altri organi di vertice delle amministrazioni di cui al comma 611, in relazione aks rispettivi ambiti di competenza, definiscono e approvano, entro il 31 marzo 2015, un piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute, le modalità e i tempi di attuazione, nonché' l'esposizione in dettaglio dei risparmi da conseguire. Tale piano, corredato di un'apposita relazione tecnica, e' trasmesso alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e pubblicato nel sito internet istituzionale dell'amministrazione interessata. Entro il 31 marzo 2016, gli organi di cui al primo periodo predispongono una relazione sui risultati conseguiti, che e' trasmessa alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e pubblicata nel sito internet istituzionale dell'amministrazione interessata. La pubblicazione del piano e della relazione costituisce obbligo di pubblicità ai sensi del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33. " I successivi commi dal 613 al 616 aggiornano il quadro normativo di riferimento per l'attuazione delle operazioni di cui al surrichiamato Piano di Razionalizzazione. Ancora, l'articolo 3 - comma 27 - della L. 24 dicembre 2007 n.244 ha istituito il divieto per le amministrazioni di cui al decreto leg.vo n. 165 di costituire società aventi per oggetto attività di produzione di beni e di servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali, né assumere o mantenere direttamente partecipazioni anche di minoranza, in tali società. E' comunque ammessa la costituzione di società che producono servizi di interesse generale e che forniscono servizi di committenza o di centrali di committenza a livello regionale a supporto di enti senza scopo di lucro. Inoltre l'articolo 1 - comma la Legge n. 147 ha stabilito che il termine di trentasei mesi fissato dal comma 29 deirarticolo3 della legge 24 dicembre 2007, n. 244, è prorogato di dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, decorsi i quali la partecipazione non alienata mediante procedura di evidenza pubblica cessa ad ogni effetto; entro dodici mesi successivi alla cessazione la società liquida in denaro il valore della quota del socio cessato sulla scorta dei criteri di cui ter del codice civile. Fra le numerose disposizioni la legge di stabilità per il corrente anno introduce la disciplina relativa alla predisposizione di un piano di razionalizzazione delle società partecipate locali con l'obiettivo di ridurre il numero e i cosi delle partecipate. 2. IL PIANO OPERATIVO DI RAZIONALIZZAZIONE - CONTENUTO E FINALITÀ' La norma ora richiamata (articolo 1 della L. n. 190/2014) fa salve le disposizioni contenute nell'articolo 3, conima27 e seguenti della legge finanziaria del 2008 i cui termini sono stati riaperti dall'articolo 1 - comma della L n.l47 che ha introdotto un meccanismo di diritto di recesso ex lege per consentire I l'uscita dalle società di capitali per le quali non ricorrono più le condizioni di detenibilità della relativa partecipazione da parte dei comuni. L'articolo 1 comma 611 della predetta legge ha previsto che i Comuni, a partire dal 2015, attivino una razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute. I comuni non possono assumere o mantenere direttamente partecipazioni in tali società strumentali.

3 11 piano di razionalizzazione persegue lo stesso obiettivo degli altri interventi normativi céù^t^^-y'' l'hanno preceduto e precisamente di diminuire il numero delle partecipate locali o di ridurre il costo che grava sui bilanci dei comuni stessi. L'obiettivo del Piano di operativo razionalizzazione, quindi, è quello di una riduzione delle società partecipate osservando i seguenti criteri: - eliminazione delle società non indispensabili; - soppressione di quelle società che risultino composte da soli amministratori o da un numero superiore a quello dei dipendenti; - aggregazione su scala più vasta per le società che svolgono servizi pubblici locali; - contenimento dei costi di funzionamento anche mediante una riorganizzazione degli organi amministrativi, di controllo delle strutture aziendali, riduzione delle remunerazioni. 3. LE PARTECIPAZIONI DEL COMUNE DI CALATAFIMI SEGESTA. - VERIFICA- ESCLUSIONI Le società partecipate del comune di Calatafimi Segesta sono le seguenti: a) ATO Terra dei Fenici S.P.A. b) GALELIMOSs.rX; c) SOCIETÀ' per la REGOLAMENTEZIONE DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI (S.R.R.) ; Società consortile per azioni costituita ai sensi dell'articolo 6 - comma 1 - della L.R n. 9 assieme ad altri enti territoriali ricompresi nell'ato N:l - Terra dei Fenici; d) FONDAZIONE DISTRETTO TURISTICO SICILIA OCCIDENTALE; e) CONSORZIO UNIVERSITARIO DI TRAPANI I soggetti societari sopra indicati, partecipati dall'ente, sono formalmente le società incise dalla normativa in argomento e oggetto del Piano. Occorre quindi procedere ad una specifica e puntuale verifica di cui verrà indicato l'esito "Positivo" (per le quali saranno definite le misure previste dalla legge e oggetti del presente Piano) oppure "Negativo"(escluse dalla disciplina oggetto del presente Piano). a) Terra dei Fenici spa in liquidazione (ex L. R. n. 9/2010) http :// 1 terradeifenici.com/ La società è stata costituita per obbligo di legge per la gestione del servizio di raccolta rifiuti, così_come stabilito dalla normativa regionale di settore. E' stata posta in liquidazione con L. R. n. 9/2010. L'Ente detiene una partecipazione pari al 1,97% del capitale sociale. Altri dati: Durata dell'impegno: (data inizio data fine ); Numero dei rappresentanti dell'amministrazione negli organi di governo della partecipata: nessuno; Trattamento economico complessivo a ciascuno di essi spettante : nessuno; Risultati di bilancio degli ultimi tre esercizi finanziari: risultato di amministrazione dell'esercizio 2012: + 453,00; risultato di amministrazione dell'esercizio 2013: ,00; risultato di amministrazione dell'esercizio 2014: + 672,00; 3

4 Incarichi di amministratore dell'ente e il relativo trattamento economici^? complessivo: Sindaco: membro di diritto dell'assemblea consortile. Non percepisce alcun compenso. La partecipazione nella società è obbligatoria in quanto dettata da disposizioni normative regionali di settore ed inquadrabile nelle partecipazioni nelle società di gestioni di servizi pubblici locali di interesse generale (partecipazioni indispensabili) e quindi che esulano dall'ambito di applicazione del Piano oggetto della presente relazione. Verifica : NEGATIVA b) GAL ELIMOS s.r.l. - Gruppo di Azione Locale La società responsabilità limitata Gal Elimos s.r.l. è un Gruppo di Azione Locale di partenariato Pubblico e Privato avente lo scopo di gestire fondi comunitari programmati nell'ambito dell' PSR Sicilia e dei Fondi europei Leader +. La misura della partecipazione dell'amministrazione Comunale pari 5,30%. del capitale sociale. La data di inizio è del , non ha limiti di durata,con un'onere complessivo a qualsiasi titolo gravante annualmente sul bilancio dell'amministrazione Comunale pari ad 1.000,00. L'Ente ha un rappresentante nell'amministrazione negli organi di-governo della partecipata. I risultati di bilancio degli ultimi tre esercizi finanziari: 1) risultato di amministrazione dell'esercizio ,00 2) risultato di amministrazione dell'esercizio ,00 3) risultato di amministrazione dell'esercizio ,00 II Sindaco del Comune è amministratore di diritto della società senza alcun trattamento economico complessivo. La partecipazione nella società è inquadrabile nelle partecipazioni nelle società di scopo per la gestione di servizi di interesse generale (partecipazioni indispensabili) e quindi esulano dall'ambito di applicazione del Piano oggetto della presente relazione considerato che la quota associativa è di gran lunga inferiore ai benefici che l'ente locale ne trae in termini di benefici anche di natura economica, turistica e occupazionale. Per questi motivi si riserva di dover mantenere tale società. VERIFICA NEGATIVA. e) SOCIETÀ' PER LA REGOLAMENTAZIONE DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI La società è stata costituita per obbligo di legge per la gestione del servizio di raccolta rifiuti così come prevede la norma regionale di settore. E' una società consortile per azioni costituita ai sensi della Legge Regionale n. 9, insieme agli altri territoriali ricompresi nell'ex ATO n.l - Terra dei Fenici (società d'ambito) Attualmente non sono disponibili altri dati societari. il

5 La partecipazione nella società è obbligatoria in quanto dettata da disposizioni normati^lj, regionali di settore ed inquadrabile nelle partecipazioni nelle società di gestione di servizi' pubblici locali di interesse generale (partecipazione indispensabile) e quindi esulano dall'ambito di applicazione del Piano oggetto della presente relazione. Verifica: NEGATIVA d) FONDAZIONE DISTRETTO TURISTICO SICILIA OCCIDENTALE La fondazione è costituita da soggetti pubblici e privati. La fondazione si propone di sostenere attività e processi di aggregazione e di integrazione tra le imprese turistiche, attuare interventi necessari alla qualificazione dell'offerta turistica urbana e territoriale delle località ad alta densità di insediamenti turistico - ricettivi, promuovere il marketing telematico, le strutture ricettive, i servizi e le infrastrutture, ecc.. Quota sociale posseduta del 4,80% del capitale con quota associativa di La data di inizio della fondazione è dicembre 2011 e non ha limiti di durata. Altri soggetti aderenti sono i Comuni di: Buseto Palizzolo, Calatafimi Segesta, Campobello di Mazzara, Castellammare Del Golfo, Custonaci, Erice, Gibellina, Marsala, Mazara del Vallo, Paceco, Petrosino, Salemi, San Vito Lo Capo, Trapani e Valderice. Si ritiene di dover continuare a rimanere in detta fondazione per gli eventuali risvolti di natura economica e/o conoscenza del territorio. Verifica: NEGATIVA e) CONSORZIO UNIVERSITARIO Questo Ente con deliberazione Consiliare n. 89 del 31/10/1985 ha aderito al Consorzio Universitario della Provincia di Trapani poiché ha ritenuto Validi gli scopi e le finalità contenute nello Statuto;lo stesso infatti si prefiggeva di attuare quanto disposto dll'art. 60 del testo unico sull'istruzione universitaria, approvato con R.D. 31/08/1933 n.592 e successive modifiche e integrazioni le finalità e gli scopi ivi previsti negli anni hanno permesso lo sviluppo del nostro territorio una crescita non indifferente dell'insediamento universitario. L'adesione al Consorzio non ha limiti di durata e l'onere complessivo gravante annualmente sul bilancio dell'amministrazione Comunale è pari ad 2.582,28. I risultati di bilancio degli ultimi tre esercizi finanziari: 1. risultato di amministrazione dell'esercizio ,93 2. risultato di amministrazione dell'esercizio risultato di amministrazione dell'esercizio ,27 La partecipazione al predetto Consorzio si rivela utile in quanto lo stesso non avendo scopo di lucro persegue finalità sociali utili per l'intera comunità. CONCLUSIONI 5

6 Dalle valutazioni sopra condotte è stato verificato che il Comune di Calatafimi Segesta non detiene partecipazioni in società commerciali per le quali siano applicabili i principi e le indicazioni contenute nell'art.l, comma òlle ss. della L.n.190/2014. Il presente Piano Operativo di Razionalizzazione non comporta l'adozione di alcuna specifica azione volta alla eliminazione delle società non indispensabili. Si da atto inoltre che il Comune di Calatafimi Segesta: non detiene partecipazioni in società composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti; non detiene partecipazioni in società con analogo oggetto; non ha obbligo di procedere ad aggregare società che svolgono servizi pubblici; Infine si dà atto che la normativa in oggetto non è applicabile alle aziende speciali ne alle istituzioni.