Reg. 1198/06 Reg. 498/07 Programma Operativo FEP Nota metodologica per l attuazione dell asse IV Sviluppo sostenibile delle zone di pesca

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Reg. 1198/06 Reg. 498/07 Programma Operativo FEP Nota metodologica per l attuazione dell asse IV Sviluppo sostenibile delle zone di pesca"

Transcript

1

2 Reg. 1198/06 Reg. 498/07 Programma Operativo FEP Nota metodologica per l attuazione dell asse IV Sviluppo sostenibile delle zone di pesca Linee guida sull attuazione dell Asse IV Sviluppo sostenibile delle zone di pesca: guida all applicazione dell Asse IV FEP (del ) Attuazione dell asse 4 del FEP: alcune domande e suggerimenti utili (del )

3 Le prospettive della PCP nel 2020: Stock a livello di rendimento massimo sostenibile (MSY) Pescatore = un mestiere redditizio Settore economicamente autonomo Sviluppare e diversificare le economie delle comunità costiere Consumatori informati per un consumo responsabile Una politica più semplice e meno costosa gestita con le parti

4 1. Più pesce per una pesca sostenibile 2. Un futuro per i settori della pesca e dell acquacoltura e la relativa occupazione 3. Una risposta alle esigenze e alle aspettative dei consumatori 4. Una migliore governance grazie alla regionalizzazione 5. Forme di finanziamento più intelligenti 6. Dimensione esterna

5 Per la PCP ci sarà uno strumento finanziario unico dotato di 5,520 miliardi di euro di cui 4,535 per lo Sviluppo sostenibile della pesca, dell acquacoltura e delle zone di pesca Accento su innovazione, ecologia e crescita inclusiva Fine delle sovvenzioni alle flotte inefficienti Forte promozione dell acquacoltura (anche nelle acque interne) Forte promozione dello sviluppo delle comunità costiere Fondi per sviluppare strumenti trasversali di PPI Sostegno alla pianificazione della produzione e della commercializzazione

6 Trattato di Lisbona = procedura legislativa ordinaria Da luglio 2011 a dicembre 2011 : il Consiglio e il Parlamento adottano le proposte Entrata in vigore della nuova PCP : 1 gennaio 2013 Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) : la Commissione adotta la proposta il 30 novembre 2011 Da dicembre 2011 a dicembre 2013: il Consiglio e il Parlamento adottano le proposte Nel 2013 : negoziati fra la Commissione a gli Stati Membri sui programmi operativi nazionali Entrata in vigore del nuovo FEAMP : 1 gennaio 2014

7 ATTIVITA DI COORDINAMENTO DELL AdG L Asse IV rientra tra le misure delegate agli Organismi Intermedi. L Autorità di Gestione del FEP svolge nei confronti degli Organismi Intermedi funzioni di indirizzo e coordinamento, mirate ad assicurare la supervisione sull attuazione del Programma Operativo. Nell ambito di tali funzioni, sono state realizzate le seguenti attività finalizzate a supportare gli OI nell attuazione dell Asse IV: 1. individuazione di esperti in materia di sviluppo locale e l istituzione di un gruppo di lavoro ad hoc; 2. istituzione di una casella di posta elettronica dedicata: fepasse4@mpaaf.gov.it 3. realizzazione di documenti tecnici tra cui una Guida pratica di attuazione dell Asse IV.

8 La Guida pratica contiene: Indicazioni circa la selezione dei GAC e PSL; Indicazioni circa la predisposizione del PSL; Schema convenzione tra OI e GAC Altre azioni promosse dall AdG: 1. Sensibilizzazione dei responsabili regionali Asse IV ed altri soggetti coinvolti, sulla selezione dei GAC; 2. Assistenza alle Regioni in fase di revisione delle bozze di bandi per la selezione dei GAC e dei PSL 3. Partecipazione a seminari tematici sulla promozione dei GAC sul territorio nazionale

9 CARATTERISTICHE DELL ASSE IV Sviluppo locale integrato, incentrato su una strategia di sviluppo territoriale, basata sull approccio bottom up (dal basso), ovvero realizzata sulla base delle esigenze del territorio, con il coinvolgimento dei soggetti locali. Caratteristiche dell attuazione dell Asse IV: 1. Approccio territoriale locale: i fondi sono destinati alle zone di pesca individuate; 2. Gruppi di Azione Costiera (GAC): protagonisti dell attuazione dell Asse sono i Gruppi che si formano nelle zone di pesca individuate. 3. Strategia integrata: Il Gruppo attua sul territorio una strategia di sviluppo locale integrata, basata sui punti di forza e sulle opportunità del territorio, ma anche affrontando i punti deboli e le criticità individuate; 4. Innovazione locale: la strategia deve avere carattere innovativo, volta a sfruttare nuovi mercati, nuovi prodotti e nuovi metodi di lavoro; 5. Cooperazione e rete: le comunità e le zone di pesca apprendono reciproche esperienze e individuano alleanze capaci di rafforzare la loro posizione nell economia globale.

10 OBIETTIVI DEL PROGRAMMA OPERATIVO L obiettivo di risultato al 2013 prevede la selezione di 10 Gruppi di Azione Costiera Indicatore Situazione attuale Risultati attesi Variazioni Numero di gruppi Territorio coperto da gruppi Pop. nel territorio coperto da gruppi e percentuale occupati dipendenti dalla pesca Posti di lavoro creati o mantenuti N. progetti di cooperazione transnazionale N. di progetti di comunicazione Kmq Kmq

11 DOTAZIONE FINANZIARIA La dotazione finanziaria INIZIALE relativa all Asse IV del FEP era pari a Data la scarsa dotazione finanziaria che rappresenta una delle principali criticità per l attuazione dell Asse Nel corso del Comitato di Sorveglianza del , le risorse sono state rimodulate sino a (*art 55 FEP ogni nuova spesa è ammissibile dalla data di trasmissione del PO alla Commissione)

12 RIMODULAZIONE FINANZIARIA Dalle passate esperienze con programmi analoghi (LEADER) emerge che è difficile attuare strategie di sviluppo locale sostenibili e integrate con un budget pubblico complessivo inferiore e a 2 milioni di per ciascun Gruppo; Viste le risultanze della valutazione intermedia (scarse performance di alcun misure) e considerata la valenza strategica dell Asse IV, gli Organismi Intermedi Hanno presentato proposta di Rimodulazione finanziaria in favore dell Asse IV Spostamento di risorse dagli Assi I, II e III all Asse IV per un importo totale pari a con un aumento di circa il 30% delle risorse inizialmente stanziate.

13 RIMODULAZIONE FINANZIARIA Regioni Convergenza Contributo UE ( ) Rimodulazione Finanziaria Variazione Basilicata Calabria Campania Puglia Sicilia Totale Regioni Convergenza Regioni Fuori Convergenza Contributo UE ( ) Rimodulazione Variazione Finanziaria Abruzzo Emilia Romagna FVG Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Sardegna Toscana Trento e Bolzano Umbria Veneto Totale Regioni Fuori Convergenza TOTALE

14 STATO DI ATTUAZIONE Sono stati emanati i bandi per la selezione dei GAC e PSL in tutte le Regioni *Le Regioni Basilicata, Lombardia, Piemonte, Trento e Umbria non hanno dotazione finanziaria sull Asse IV. I GAC attualmente selezionati sono 11, così distribuiti: Abruzzo n.2 Marche n.2 Sardegna n.1 Puglia n.6 (*la graduatoria è provvisoria. La Regione ha specificato inoltre che 1 di 6 sarà ammesso solo nel caso la Commissione approvi la rimodulazione finanziaria proposta lo scorso 16 dicembre). CRESCENTE INTERESSE DA PARTE DEL TERRITORIO ALLE INIZIATIVE ASSE IV

15

16

17

18

19 APPROCCIO BOTTOM UP E la peculiarità dell Asse IV, essendo gli attori locali a definire la propria strategia di sviluppo sostenibile

20

21

22

23 ATTUAZIONE ASSE IV

24 Selezione delle zone di pesca secondo i seguenti criteri: dimensioni inferiori all ambito Provinciale (NUTS 3) l area non deve necessariamente coincidere con una ripartizione amministrativa nazionale caratteristiche geografiche, economiche e sociali sufficientemente coerenti bassa densità di popolazione attività di pesca in fase di declino piccole comunità che vivono di pesca

25 ATTUAZIONE ASSE IV C. Selezione dei PSL

26 a) Caratteristiche del territorio (eleggibilità) b) Struttura del gruppo di azione costiero c) Struttura e impostazione del Piano: strategia locale di qualità attraverso azioni innovative, coerenti e complementari alle altre politiche di sviluppo sostenibile del territorio in particolare con le esigenze del settore pesca e acquacoltura d) Modalità di gestione e capacità di attuazione del Piano e dei finanziamenti

27 Presentazione e divulgazione dell iniziativa sul territorio agli stakeholder Pubblicazione di avviso pubblico e delle linee di indirizzo per la redazione di un piano di sviluppo locale Ricezione delle istanze e verifiche requisiti formali e sostanziali Valutazione e selezione gruppi, assegnazione risorse

28 Rappresentatività nel gruppo: a. settore pesca; b. enti pubblici; c. altri (settori socio economici ed ambientali) Capacità amministrativa e finanziaria per gestire gli interventi

29 La strategia di sviluppo locale contenuta del PSL deve essere almeno: Integrata Innovativa Basata su metodologia bottom up Complementare con altri strumenti di intervento e di finanziamento Coerente con le esigenze del settore pesca (soprattutto in termini socio-economici) Sostenibile

30 TIPOLOGIE DI INTERVENTO Nel documento Nota metodologica per l attuazione dell Asse IV, che ha lo scopo di individuare un percorso comune, sono riportati per ogni obiettivo specifico esempi di tipologie di intervento.

31 Il processo sopradescritto è sintetizzo nella seguente tabella: FASE 1 a Attività Definizione e formalizzazione della strategia di attuazione regionale Pubblicazione bando di selezione dei GAC e dei PSL Presentazione proposte di candidatura Conclusione della selezione dei partenariati e pubblicazione degli esiti Presentazione dei PSL 2 a Selezione dei PSL e dei GAC finanziabili Emanazione del decreto di approvazione della graduatoria dei PSL e dei GAC finanziabili

32 ATTUAZIONE ASSE IV D. Fase di Gestione

33 L attuazione degli interventi previsti nella strategia di sviluppo locale predisposta dai gruppi può essere svolta: direttamente dai gruppi; da soggetti pubblici e privati, singoli o associati, anche esterni ai gruppi. In questo caso la selezione dei beneficiari finali avviene tramite bandi emanati dai GAC. La maggior parte delle operazioni dovrà preferibilmente dal settore privato. essere condotta

34 I GAC, prima dell attivazione di ciascun intervento attuativo del PSL, devono presentare all OI copia dei bandi o degli altri atti programmatori, al fine del conseguimento del parere di conformità. I GAC devono disporre di una capacità amministrativa e finanziaria adeguata per gestire gli interventi e assicurare che le operazioni siano portate a termine con successo.

35 Attuazione del PSL, Modalità di gestione, flussi finanziari I GAC devono disporre di una capacità amministrativa e finanziaria adeguata per gestire gli interventi e assicurare che le operazioni siano portate a termine con successo. Essi possono costituirsi con una forma giuridica che comporti l assunzione di personalità giuridica oppure essere frutto di un accordo tra diversi soggetti che non genera una struttura avente personalità giuridica, in questo caso, il gruppo sceglie un partner che funge da dirigente amministrativo. I rapporti tra OI e GAC sono regolati formalmente sulla base di una specifica convenzione.

36 Attuazione PSL Il GAC selezionato, in relazione al budget assegnato, individua le azioni e, ove tale competenza gli sia stata conferita, identifica i beneficiari. L attuazione degli interventi previsti nella strategia di sviluppo locale predisposta dai gruppi può essere svolta: - direttamente dai gruppi; - da soggetti pubblici e privati, singoli o associati, anche esterni ai gruppi. In questo caso la selezione dei beneficiari finali avviene tramite bandi emanati dai GAC o dall O.I. La maggior parte delle operazioni dovrà essere realizzata dal settore privato.

37 Continuo Attuazione PSL E possibile finanziare iniziative progettuali presentate da operatori economici non appartenenti al settore della pesca e dell acquacoltura nonché azioni volte a favore di settori diversi da quello ittico, nel rispetto delle programmazioni regionali. Nel caso di bandi emanati dai GAC, prima dell attivazione di ciascun intervento attuativo del PSL, gli stessi devono presentare all OI copia dei bandi o degli altri atti programmatori, al fine del conseguimento del parere di conformità.

38 Continuo Attuazione PSL Nel caso in cui il GAC debba procedere all acquisizione di beni e servizi, deve adottare procedure di evidenza pubblica. L OI può chiedere chiarimenti e integrazioni ai GAC e provvede a trasmettere il proprio parere ai fini dell attivazione dell intervento. Nell ipotesi di parere negativo, il GAC è tenuto a non dare corso all intervento e a riproporre il bando o gli altri atti programmatori, adeguandone i contenuti alle osservazioni formulate dall OI.

39 Modalità di Gestione Per le azioni attivate in modo diretto dai Gruppi, la gestione amministrativa e finanziaria rimane in capo all Organismo Intermedio. Il pagamento viene erogato dall OI al gruppo in qualità di beneficiario finale, anche sotto forma di anticipazioni, previa presentazione di apposita polizza fideiussoria. Relativamente alle azioni attivate da altri beneficiari, selezionati tramite avviso pubblico emanato dai GAC o dall OI, ogni Organismo Intermedio determina il sistema di gestione e controllo da adottarsi sulla base delle seguenti indicazioni: - l OI mantiene a sé le funzioni di gestione e controllo; - l OI delega al GAC le funzioni di gestione e controllo;

40 Flussi Finanziari Del pari, per quanto concerne i flussi finanziari, l Organismo Intermedio determina il sistema da adottarsi, sulla base delle seguenti opzioni: l OI effettua i pagamenti ai beneficiari; il GAC, nel caso in cui l OI gli abbia conferito la competenza, gestisce i fondi assegnati ed effettua i pagamenti ai beneficiari.

41 Continuo Flussi Finanziari In ogni caso, nei confronti dell OI, il GAC, poiché titolare del PSL e beneficiario dell iniziativa, conserva la sua responsabilità sulla corretta realizzazione degli interventi e sul rispetto delle normative comunitarie, nazionali e regionali in vigore, a prescindere dal destinatario del finanziamento pubblico. In merito al sistema di gestione e controllo, il GAC può adottare un sistema che prevede al figura del controllore finanziario di primo livello che si pronuncia sulla correttezza delle procedure e sulla certificabilità della spesa.

42 Massimali di cui ai gruppi 1,2, 3, 4 dell allegato II del reg. Ce. 1198/2006 Interventi di promozione e miglioramento competenze professionali fino al 15% dell asse prioritario interessato Costi operativi dei gruppi < = 10% assegnazione bilancio zona di pesca

43 Per verificare l andamento del programma sia dal punto di vista di utilizzo delle risorse finanziarie, che dello stato di attuazione delle procedure e degli obiettivi, l OI dovrà applicare un sistema di monitoraggio compatibile con quanto indicato nell allegato III del Reg. (CE) 498/2007. Per quanto riguarda il monitoraggio dei singoli PSL è di seguito riportato un sistema di indicatori utile per misurare l avanzamento dei Piani e andrà applicato dai GAC nella presentazione delle relazioni di avanzamento dei lavori all OI.

44 La definizione di indicatori rappresenta la metodologia che garantisce la sorveglianza e la possibilità di giudicare l efficacia di qualsiasi programma rispetto agli obiettivi fissati. L OI effettuerà il monitoraggio dell Asse con la partecipazione attiva dei GAC e con cadenza trimestrale attraverso l impiego degli indicatori riportati nella griglia che segue e che rappresenta il quadro complessivo del sistema di indicatori di realizzazione, di risultato e di impatto dell Asse IV:

45 L OI effettuerà il monitoraggio dell Asse con la partecipazione attiva dei GAC e con cadenza trimestrale attraverso l impiego degli indicatori riportati nella griglia che segue e che rappresenta Il quadro complessivo del sistema di indicatori di realizzazione, di risultato e di impatto dell Asse IV è riportato nella griglia che segue:

46 Il quadro complessivo del sistema di indicatori di realizzazione,, di risultato e di impatto dell Asse IV è riportato nella griglia che segue: Numero di Gruppi Territorio coperto dai gruppi Indicatore Target Popolazione nel territorio coperto dai gruppi e percentuale degli occupati dipendenti dalla pesca Posti di lavoro creati o mantenuti Numero di progetti di cooperazione transnazionale Numero di progetti di comunicazione

47 Grazie per l attenzionel

Ai sensi degli artt. 43, 44 e 45 del Regolamento (CE) 1198/2006 e degli artt del Regolamento (CE) n. 498/2007, il FEP può finanziare, con

Ai sensi degli artt. 43, 44 e 45 del Regolamento (CE) 1198/2006 e degli artt del Regolamento (CE) n. 498/2007, il FEP può finanziare, con Ai sensi degli artt. 43, 44 e 45 del Regolamento (CE) 1198/2006 e degli artt. 21-25 del Regolamento (CE) n. 498/2007, il FEP può finanziare, con portata sperimentale, azioni in materia di sviluppo sostenibile

Dettagli

L approccio LEADER nelle regioni italiane

L approccio LEADER nelle regioni italiane I Gruppi di Azione Locale e le procedure amministrative e finanziarie del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 L approccio LEADER nelle regioni italiane Cagliari, 17 dicembre 2009 Dario Cacace (Rete

Dettagli

La cooperazione nell Asse IV

La cooperazione nell Asse IV La cooperazione nell Asse IV Barbara Zanetti Lamezia Terme 5 marzo 2010 Introdotta con la Misura 421 per: La cooperazione nella programmazione 2007-2013 capitalizzare i risultati delle esperienze pregresse

Dettagli

ACCORDO MULTIREGIONALE (A.M.) tra

ACCORDO MULTIREGIONALE (A.M.) tra ACCORDO MULTIREGIONALE (A.M.) per l'attuazione degli interventi cofinanziati dal FEP (Fondo europeo per la pesca) nell ambito del Programma Operativo 2007-2013 tra il Ministero delle Politiche agricole

Dettagli

PSN e PSR in Italia I LEADER. Dott.ssa Chiara Mazzocchi Corso PSR Università degli studi Milano-Bicocca

PSN e PSR in Italia I LEADER. Dott.ssa Chiara Mazzocchi Corso PSR Università degli studi Milano-Bicocca PSN e PSR in Italia I LEADER Dott.ssa Chiara Mazzocchi Corso PSR 2010-2011 Università degli studi Milano-Bicocca PSN Ciascuno Stato membro elabora un piano strategico nazionale dopo l'adozione degli orientamenti

Dettagli

Bandi e criteri di selezione dei beneficiari del GAL

Bandi e criteri di selezione dei beneficiari del GAL Migliorare l attuazione dell Asse IV in Italia: strategie e strumenti Bandi e criteri di selezione dei beneficiari del GAL Roma, 25 febbraio 2010 M.Assunta D Oronzio (Rete Rurale Nazionale Task Force Leader)

Dettagli

Il PEI AGRI in Italia: i numeri dell attuazione, i successi, le questioni aperte Anna Vagnozzi, ricercatore CREA- Rete rurale nazionale

Il PEI AGRI in Italia: i numeri dell attuazione, i successi, le questioni aperte Anna Vagnozzi, ricercatore CREA- Rete rurale nazionale Il PEI AGRI in Italia: i numeri dell attuazione, i successi, le questioni aperte Anna Vagnozzi, ricercatore CREA- Rete rurale nazionale Innovazione e conoscenza nello sviluppo rurale: a che punto siamo

Dettagli

IL DIRIGENTE. VISTA la legge 31 dicembre 2009, n.196, recante Legge di contabilità e finanza pubblica ;

IL DIRIGENTE. VISTA la legge 31 dicembre 2009, n.196, recante Legge di contabilità e finanza pubblica ; Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per la Programmazione e Gestione delle Risorse Umane, Finanziarie e Strumentali Direzione Generale per interventi in materia di edilizia

Dettagli

Citta' di Termoli. Provincia di Campobasso DETERMINAZIONE COPIA SETTORE ASSISTENZA ALLA PERSONA - CULTURA - SPORT U.O.

Citta' di Termoli. Provincia di Campobasso DETERMINAZIONE COPIA SETTORE ASSISTENZA ALLA PERSONA - CULTURA - SPORT U.O. Citta' di Termoli Provincia di Campobasso DETERMINAZIONE COPIA SETTORE ASSISTENZA ALLA PERSONA - CULTURA - SPORT U.O. UFFICIO EUROPA Numero Registro Generale 41 del 15-01-2019 Numero Settore 10 OGGETTO:

Dettagli

m_pi.aoodgefid.registro DEI DECRETI DIRETTORIALI.R IL DIRIGENTE

m_pi.aoodgefid.registro DEI DECRETI DIRETTORIALI.R IL DIRIGENTE m_pi.aoodgefid.registro DEI DECRETI DIRETTORIALI.R.0000381.25-07-2018 IL DIRIGENTE VISTO l articolo 97 della Costituzione Italiana; VISTO il regio decreto 18 novembre 1923, n. 2440, recante Nuove disposizioni

Dettagli

Nota metodologica per l attuazione dell Asse IV Sviluppo sostenibile delle zone di pesca Programma FEP

Nota metodologica per l attuazione dell Asse IV Sviluppo sostenibile delle zone di pesca Programma FEP MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE EUROPEE E INTERNAZIONALI DIREZIONE GENERALE DELLA PESCA MARITTIMA E DELL'ACQUACOLTURA Nota metodologica per l attuazione

Dettagli

I N F O D A Y E U R O P E A N H E A L T H P R O G R A M M E C A L L R O M A 1 6 M A R Z O

I N F O D A Y E U R O P E A N H E A L T H P R O G R A M M E C A L L R O M A 1 6 M A R Z O I N F O D A Y E U R O P E A N H E A L T H P R O G R A M M E 2 0 1 4-2 0 2 0 C A L L 2 0 1 6 R O M A 1 6 M A R Z O 2 0 1 6 F O N D I S T R U T T U R A L I M A R C O S P I Z Z I C H I N O M I N I S T E R

Dettagli

REGIONE TOSCANAGIUNTA REGIONALE

REGIONE TOSCANAGIUNTA REGIONALE REGIONE TOSCANAGIUNTA REGIONALE DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE SETTORE PROGRAMMAZIONE AGRICOLA - FORESTALE. Il

Dettagli

L attuazione dell Asse IV in Italia

L attuazione dell Asse IV in Italia Seminario Migliorare l attuazione dell Asse IV Roma 25 febbraio 2010 L attuazione dell Asse IV in Italia Presentazione: Raffaella Di Napoli - Dario Cacace Elaborazione dati e statistiche: Stefano Tomassini

Dettagli

Il Direttore di Servizio

Il Direttore di Servizio Decreto n 1385 Decreto del Direttore del Servizio caccia, risorse ittiche e biodiversità n. 2377 del 14 novembre 2011, Fondo Europeo per la Pesca per il periodo 2007-2013. Misura 4.1. Sviluppo delle zone

Dettagli

L attuazione del Leader in Molise

L attuazione del Leader in Molise Workshop L officina Leader in Molise IL LEADER NELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 L attuazione del Leader in Molise Dott. For. Nicola Pavone Servizio di Programmazione e Ricerca Regione Molise - Assessorato

Dettagli

I Gruppi di Azione Costiera: opportunità, strategie e percorsi di sviluppo delle zone di pesca

I Gruppi di Azione Costiera: opportunità, strategie e percorsi di sviluppo delle zone di pesca I Gruppi di Azione Costiera: opportunità, strategie e percorsi di sviluppo delle zone di pesca Alberto Pili Dipartimento per le Produzioni Zootecniche Servizio Risorse Ittiche Asse IV - FEP GAC - Gruppi

Dettagli

Citta' di Termoli. Provincia di Campobasso DETERMINAZIONE COPIA SETTORE ASSISTENZA ALLA PERSONA - CULTURA - SPORT U.O.

Citta' di Termoli. Provincia di Campobasso DETERMINAZIONE COPIA SETTORE ASSISTENZA ALLA PERSONA - CULTURA - SPORT U.O. Citta' di Termoli Provincia di Campobasso DETERMINAZIONE COPIA SETTORE ASSISTENZA ALLA PERSONA - CULTURA - SPORT U.O. UFFICIO EUROPA Numero Registro Generale 819 del 10-04-2019 Numero Settore 92 OGGETTO:

Dettagli

Il Programma di Cooperazione Transnazionale MEDITERRANEO. Incontri Territoriali 2010

Il Programma di Cooperazione Transnazionale MEDITERRANEO. Incontri Territoriali 2010 Il Programma di Cooperazione Transnazionale MEDITERRANEO Le Caratteristiche del Programma Il Programma Operativo di cooperazione transnazionale Mediterraneo fa parte dell Obiettivo Cooperazione Territoriale

Dettagli

Il Fondo Sociale Europeo in Italia Pesaro, 12 Maggio 2016

Il Fondo Sociale Europeo in Italia Pesaro, 12 Maggio 2016 Il Fondo Sociale Europeo in Italia Pesaro, 12 Maggio 2016 Shutterstock - olly FSE E STRATEGIA EUROPA 2020 2 Cos'è il Fondo Sociale Europeo? Lo strumento chiave dell'ue per investire: Per migliorare le

Dettagli

IL DIRETTORE GENERALE

IL DIRETTORE GENERALE Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema

Dettagli

OGGETTO: L Assessore Giuseppe Pan riferisce quanto segue.

OGGETTO: L Assessore Giuseppe Pan riferisce quanto segue. OGGETTO: Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020. DGR n. 1214 del 15.09.2015 Misura 19 - Sostegno allo sviluppo locale LEADER. Integrazione disposizioni tecnico operative. Regolamenti (UE)

Dettagli

ANPAL.ANPAL.Registro_Decreti.REGISTRAZIONE

ANPAL.ANPAL.Registro_Decreti.REGISTRAZIONE ANPAL.ANPAL.Registro_Decreti.REGISTRAZIONE.0000022.17-01- 2018 IL DIRETTORE GENERALE VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla

Dettagli

Nota metodologica per l attuazione dell Asse IV Sviluppo sostenibile delle zone di pesca Programma FEP

Nota metodologica per l attuazione dell Asse IV Sviluppo sostenibile delle zone di pesca Programma FEP MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE EUROPEE E INTERNAZIONALI DIREZIONE GENERALE DELLA PESCA MARITTIMA E DELL'ACQUACOLTURA Nota metodologica per l attuazione

Dettagli

I Programmi di Sviluppo Rurale cofinanziati dal FEASR: le opportunità per i Comuni. Francesco Mantino 13 aprile 2017

I Programmi di Sviluppo Rurale cofinanziati dal FEASR: le opportunità per i Comuni. Francesco Mantino 13 aprile 2017 I Programmi di Sviluppo Rurale 2014-2020 cofinanziati dal FEASR: le opportunità per i Comuni Francesco Mantino 13 aprile 2017 LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA DEL FONDO EUROPEO AGRICOLO DI SVILUPPO RURALE

Dettagli

IL DIRETTORE DI SERVIZIO

IL DIRETTORE DI SERVIZIO Programma Operativo FEAMP 2014-2020 Delibera della Giunta regionale n. 1842 del 29 settembre 2017 Strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo (CLLD Community Local Led Development) Art. 32-35 Reg.

Dettagli

Fondo Europeo di Sviluppo Regionale FESR -

Fondo Europeo di Sviluppo Regionale FESR - FONDI STRUTTURALI EUROPEI I Fondi strutturali e il Fondo di Coesione costituiscono gli strumenti finanziari della politica regionale dell Unione europea (UE) il cui scopo consiste nell equiparare i diversi

Dettagli

Decreto Dirigenziale n. 84 del 06/06/2016

Decreto Dirigenziale n. 84 del 06/06/2016 Decreto Dirigenziale n. 84 del 06/06/2016 Dipartimento 52 - Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali Direzione Generale 6 - Direzione Generale per le politiche agricole, alimentari e forestali

Dettagli

LA PROGRAMMAZIONE DEI FONDI STRUTTURALI EUROPEI Le opportunità per il settore delle costruzioni

LA PROGRAMMAZIONE DEI FONDI STRUTTURALI EUROPEI Le opportunità per il settore delle costruzioni LA PROGRAMMAZIONE DEI FONDI STRUTTURALI EUROPEI 214-22 - Le opportunità per il settore delle costruzioni A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi Seminario Ance sulla nuova programmazione

Dettagli

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 18.12.2017 C(2017) 8927 final DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 18.12.2017 che modifica la decisione di esecuzione C(2014)4969 che approva determinati elementi

Dettagli

Il Programma di cooperazione transnazionale MED

Il Programma di cooperazione transnazionale MED Il Programma di cooperazione transnazionale MED Servizio Affari Comunitari ed Internazionali Direzione Generale della Presidenza Regione Autonoma della Sardegna Il Programma Operativo MED 1. Caratteristiche

Dettagli

GRUPPI DI AZIONE COSTIERA NELLA REGIONE MARCHE

GRUPPI DI AZIONE COSTIERA NELLA REGIONE MARCHE GRUPPI DI AZIONE COSTIERA NELLA REGIONE MARCHE Fondo Europeo per la Pesca 2007/2013 Asse 4 Sviluppo sostenibile delle zone di pesca Uriano Meconi P.F. Attività ittiche e faunistico-venatorie REGIONE MARCHE

Dettagli

I PSR delle Regioni italiane: un opportunità per l Innovation Broker Anna Vagnozzi

I PSR delle Regioni italiane: un opportunità per l Innovation Broker Anna Vagnozzi I PSR 2014-2020 delle Regioni italiane: un opportunità per l Innovation Broker Anna Vagnozzi Accademia dei Georgofili L INNOVATION BROKER UNA NUOVA FIGURA PROFESSIONALE IN AGRICOLTURA Firenze, 10 marzo

Dettagli

Verso la costituzione dei FLAG FEAMP

Verso la costituzione dei FLAG FEAMP Verso la costituzione dei FLAG FEAMP 2014-2020 Massimiliano D Alessio Responsabile Area Progetti, Studi e Ricerche Coordinamento PESCA FLAI CGIL Roma, 8 settembre 2016 Tappe della programmazione FEAMP

Dettagli

immobilizzazioni materiali), 56 milioni di euro assegnati alla Misura 10 (pagamenti agroclimatico-ambientali),

immobilizzazioni materiali), 56 milioni di euro assegnati alla Misura 10 (pagamenti agroclimatico-ambientali), Ad oggi, con l ok della Commissione ai Psr della Regione Puglia e della Regione Sicilia, si è concluso l iter di approvazione di tutti i Programmi di sviluppo rurale del nostro Paese. Percorso iniziato

Dettagli

Agenzia per la coesione territoriale

Agenzia per la coesione territoriale Agenzia per la coesione territoriale LA CHIUSURA DELLA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2007-2013 Vincenzo Gazerro Direttore Area Programmi e Procedure Sintesi delle spese certificate Il 31 marzo 2017 si è chiuso

Dettagli

La programmazione

La programmazione I Fondi Strutturali per Natura 2000 Laura Pettiti Task Force Fondi Strutturali MATT laura.pettiti@tfambiente.it La programmazione 2000-2006 Strumenti di programmazione: Regioni Ob.2 Docup Complementi di

Dettagli

IL DIRETTORE DI SERVIZIO

IL DIRETTORE DI SERVIZIO Programma Operativo FEAMP 2014-2020. Avviso pubblico per la selezione delle strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo (CLLD Community Local Led Development) Art. 32-35 Reg. (UE) 1303/2013, art.

Dettagli

Leader RAE vs RAA Roma 16 maggio 2017 GRUPPO DI LAVORO CALENDARIO. A cura di: Raffaella Di Napoli, Stefano Tomassini

Leader RAE vs RAA Roma 16 maggio 2017 GRUPPO DI LAVORO CALENDARIO. A cura di: Raffaella Di Napoli, Stefano Tomassini OBIETTIVI ATTIVITÀ Leader RAE 2007-13 vs RAA 2014-2020 Roma 16 maggio 2017 CALENDARIO GRUPPO DI LAVORO A cura di: Raffaella Di Napoli, Stefano Tomassini Hanno contribuito alla raccolta dei dati: Francesco

Dettagli

Sviluppo sostenibile delle zone di pesca

Sviluppo sostenibile delle zone di pesca ASSESSORATO DELL AGRICOLTURA E RIFORMA AGRO-PASTORALE Servizio pesca Misura 4.1 del Fondo europeo per la pesca 2007-2013 Premessa FINALITA DELL ASSE IV Favorire lo sviluppo sostenibile delle zone di pesca

Dettagli

L agricoltura sociale nei PSR Carmela De Vivo CREA PB Sede regionale Basilicata Roma, 26 aprile 2016

L agricoltura sociale nei PSR Carmela De Vivo CREA PB Sede regionale Basilicata Roma, 26 aprile 2016 L agricoltura sociale nei PSR 2014-2020 Carmela De Vivo CREA PB Sede regionale Basilicata Roma, 26 aprile 2016 La programmazione europea 2014-2020 Strategia Europa 2020 Obiettivo: lotta alla povertà e

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 18/33

DELIBERAZIONE N. 18/33 Oggetto: Programma Operativo del Fondo Europeo della Pesca. Revisione delle linee di indirizzo per l'attuazione degli interventi stabilite dalle Delib.G.R. n. 10/35 dell' l'11.2.2009, n. 50/40 del 10.11.2009

Dettagli

DETERMINAZIONE N. 2/AUT.URB./AREA V DEL 31/01/2019 IL COORDINATORE DELL AUTORITA URBANA CITTA DI SAN SEVERO DIRIGENTE AREA V

DETERMINAZIONE N. 2/AUT.URB./AREA V DEL 31/01/2019 IL COORDINATORE DELL AUTORITA URBANA CITTA DI SAN SEVERO DIRIGENTE AREA V AUTORITA URBANA CITTA DI SAN SEVERO Area Urbana San Severo-San Paolo di Civitate POR FESR-FSE 2014/2020 Asse XII Azione 12.1 Rigenerazione Urbana Sostenibile Determina n. 0000222/2019 del 01/02/2019 REGISTRO

Dettagli

DECRETO N. 264 DATA 13/02/2015

DECRETO N. 264 DATA 13/02/2015 O GG E TTO : approvazione delle Disposizioni di Applicazione di cui alla d.g.r. 950/2014 per la Gestione e il Controllo degli interventi nell'ambito dell'iniziativa Europea per l'occupazione dei Giovani

Dettagli

Gennaio-Febbraio 2018

Gennaio-Febbraio 2018 1 - TOT Gennaio-Febbraio 2018 EXTR 536 3729 4265 28756 60882 89638 14522 20990 35512 15147 20853 36000 1401982 2554245 3956227 Lazio 912 23.184 41.077 8.978 22.483 32.162 63.560 Umbria 910 6.099 15.401

Dettagli

Anno TOT CAPACITA' RICETTIVA FLUSSI TURISTICI 05/02/2019 TOTALE ITALIANI

Anno TOT CAPACITA' RICETTIVA FLUSSI TURISTICI 05/02/2019 TOTALE ITALIANI 1 - TOT Anno 2018 EXTR 527 4439 4966 28582 65265 93847 14436 22139 36575 15068 22474 37542 9557727 19675376 29233103 Lazio 912 219.840 411.696 140.452 331.490 360.292 743.186 Lombardia 903 145.687 275.986

Dettagli

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H , ,76 Basilicata H

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H , ,76 Basilicata H Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H02 102 4.663 6.145 159.302,40 51.697,76 Basilicata H03 102 9.222 12.473 252.025,98 136.892,31 Basilicata H04 102 3.373 3.373 230.650,00

Dettagli

Distretto di pesca Nord Adriatico: proposte di sviluppo sostenibile

Distretto di pesca Nord Adriatico: proposte di sviluppo sostenibile Distretto di pesca Nord Adriatico: proposte di sviluppo sostenibile Strategie nazionali per lo sviluppo locale dell acquacoltura in Alto Adriatico Prioli Giuseppe M.A.R.E. Soc. Coop. a r.l. Expo Milano

Dettagli

PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni

PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni (aggiornamento del 9 luglio 2014) NOTA ALLA LETTURA La tabella sottostante riporta lo

Dettagli

Prodotto interno lordo per ripartizione geografica, in Italia e in Sardegna: variazioni percentuali 2005 su 2004

Prodotto interno lordo per ripartizione geografica, in Italia e in Sardegna: variazioni percentuali 2005 su 2004 Prodotto interno lordo per ripartizione geografica, in Italia e in Sardegna: variazioni percentuali 2005 su 2004 NORD-ORIENTALE NORD-OCCIDENTALE ITALIA MEZZOGIORNO ITALIA CENTRALE -0,5 0,0 0,5 1,0 1,5

Dettagli

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 172 del 29/11/2012

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 172 del 29/11/2012 Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 172 del 29/11/2012 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO CACCIA E PESCA 21 novembre 2012, n.457 Regolamento (CE) n. 1198/2006 Fondo Europeo per la Pesca (FEP)

Dettagli

Bilancio UE Politica di coesione

Bilancio UE Politica di coesione Bilancio UE 2021-2027 Politica di coesione Matera 28 settembre 2018 RISORSE Evoluzione del PIL regionale Lazio -24 Umbria -17 Molise -15 Valle d'aosta -14 Liguria -12 Marche -12 Lombardia -12 Piemonte

Dettagli

Il POR FSE : riprogrammazione in corso. Sabrina Paolini

Il POR FSE : riprogrammazione in corso. Sabrina Paolini Il POR FSE 2014-2020: riprogrammazione in corso Sabrina Paolini La riprogrammazione intermedia Il contesto: L AdG monitora costantemente l avanzamento fisico e finanziario del PO, per valutare: adeguatezza

Dettagli

Delibera della Giunta Regionale n. 111 del 27/02/2018

Delibera della Giunta Regionale n. 111 del 27/02/2018 Delibera della Giunta Regionale n. 111 del 27/02/2018 Dipartimento 50 - GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA Direzione Generale 9 - DIR GEN PER IL GOVERNO DEL TERR, I LAVORI PUBBLICI E LA PROTEZIONE CIVILE

Dettagli

SPERIMENTAZIONE DEL SISTEMA DUALE NELLA IEFP. Lo stato di avanzamento delle programmazioni regionali

SPERIMENTAZIONE DEL SISTEMA DUALE NELLA IEFP. Lo stato di avanzamento delle programmazioni regionali SPERIMENTAZIONE DEL SISTEMA DUALE NELLA IEFP Lo stato di avanzamento delle programmazioni regionali INDICATORI DEL MERCATO DEL LAVORO Disoccupazione totale e giovanile in Italia e in Germania a confronto

Dettagli

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA P.F. PROGRAMMAZIONE INTEGRATA, COMMERCIO, COOPERAZIONE E INTERNAZIONALIZZAZIONE ##numero_data##

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA P.F. PROGRAMMAZIONE INTEGRATA, COMMERCIO, COOPERAZIONE E INTERNAZIONALIZZAZIONE ##numero_data## DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA P.F. PROGRAMMAZIONE INTEGRATA, COMMERCIO, COOPERAZIONE E INTERNAZIONALIZZAZIONE ##numero_data## Oggetto: POR Marche Fesr 2014-2020 Asse 3 OS 8 Azione 8.2 Intervento 8.2.2 Finanziamento

Dettagli

FEP D ITALIA. PUBBLICAZIONE ANNUALE Stato di avanzamento e prospettive di crescita Giugno 2014 PROGRAMMA OPERATIVO

FEP D ITALIA. PUBBLICAZIONE ANNUALE Stato di avanzamento e prospettive di crescita Giugno 2014 PROGRAMMA OPERATIVO PROGRAMMA OPERATIVO 2007-2013 FEP D ITALIA PUBBLICAZIONE ANNUALE Stato di avanzamento e prospettive di crescita Giugno 2014 PROGETTO RE ALIZZATO E COOFI N A NZIAT O DALL UNIONE EUROPE A PO FEP 2007-2013

Dettagli

AVVISO PUBBLICO IL DIRETTORE GENERALE

AVVISO PUBBLICO IL DIRETTORE GENERALE Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 10/35 DEL

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 10/35 DEL IBERAZIONE N. 10/35 11.2.2009 Oggetto: Presa d atto del Programma Operativo del Fondo Europeo della Pesca approvato con Decisione CE n. C(2007) del 19 dicembre 2007). Linee di indirizzo per l attuazione

Dettagli

La politica di coesione e l accordo di partenariato , scheda

La politica di coesione e l accordo di partenariato , scheda La politica di coesione e l accordo di partenariato 2014-2020, scheda Cos è la politica di coesione La politica di coesione (o politica regionale comunitaria) è la politica che l Unione Europea mette in

Dettagli

Francesco Mantino (CREA)

Francesco Mantino (CREA) L inserimento della Strategia per le Aree Interne nei PSR 2014-20 Francesco Mantino (CREA) Il ruolo dei Piani di Sviluppo Rurale nella strategia per le aree interne. Stato dell arte e prospettive di intervento.

Dettagli

Anno Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze

Anno Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze 1 - TOT Anno 2017 EXTR 539 3552 4091 28964 60058 89022 14636 20789 35425 15262 20509 35771 9593028 18500148 28093176 Lazio 912 197.431 365.238 124.646 302.443 322.077 667.681 Umbria 910 43.683 217.206

Dettagli

Avanzamento nell attuazione dei PO FSE. Analisi per priorità di investimento

Avanzamento nell attuazione dei PO FSE. Analisi per priorità di investimento Avanzamento nell attuazione dei PO FSE. Analisi per priorità di investimento Salvatore Pirrone Direttore Generale ANPAL Ordine del giorno 27 settembre 2018 I SESSIONE 1. Approvazione ordine del giorno

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 37/30 DEL

DELIBERAZIONE N. 37/30 DEL Oggetto: Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP). Linee di indirizzo per la gestione del programma e avvio del processo costitutivo dei FLAG. L Assessore dell Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale

Dettagli

Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015

Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015 Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015 PIEMONTE 603 1.127 87.148.771 13,0 144.525 VALLE D'AOSTA 80 88 1.490.121 0,2 18.627 LOMBARDIA 1.503 2.985 280.666.835 41,8 186.738 PROV. AUT. BOLZANO 1 1 31.970

Dettagli

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del

DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE. del COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 25.11.2015 C(2015) 8452 final DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 25.11.2015 recante approvazione del programma operativo "Programma operativo FEAMP ITALIA 2014-2020"

Dettagli

MIUR.AOODRVE.REGISTRO UFFICIALE(U)

MIUR.AOODRVE.REGISTRO UFFICIALE(U) MIUR.AOODRVE.REGISTRO UFFICIALE(U).0019042.20-10-2016 Ministero dell istruzione, dell università e della Ricerca Ai Dirigenti delle Istituzioni scolastiche statali del Veneto Loro Sedi e p.c. Ai Dirigenti

Dettagli

DECRETO N DATA 05/08/2014

DECRETO N DATA 05/08/2014 REGIONE LIGURIA - Giunta O GG E TTO : Approvazione del Formulario, del Patto di Servizio e del Piano di Azione Individuale ai sensi della Deliberazione 950/2014 per la realizzazione in Liguria dell'iniziativa

Dettagli

Reg. (CE) 1698/2005 Reg. (CE) 1290/2005 ITALIA. Programmi di Sviluppo Rurale Rete Rurale Nazionale REPORT MENSILE

Reg. (CE) 1698/2005 Reg. (CE) 1290/2005 ITALIA. Programmi di Sviluppo Rurale Rete Rurale Nazionale REPORT MENSILE Reg. (CE) 1698/2005 Reg. (CE) 1290/2005 ITALIA Programmi di Sviluppo Rurale 2007-2013 Rete Rurale Nazionale 2007-2013 La programmazione finanziaria, l avanzamento del bilancio comunitario e della spesa

Dettagli

Modifiche dei programmi FESR, FSE e plurifondo: principi generali e stato dell arte

Modifiche dei programmi FESR, FSE e plurifondo: principi generali e stato dell arte Modifiche dei programmi FESR, FSE e plurifondo: principi generali e stato dell arte Silvia Valli Dirigente Servizio Programmazione Operativa Regionale LA RIPROGRAMMAZIONE COME STRUMENTO DI EFFICACIA Nella

Dettagli

Reg. (CE) 1698/2005 Reg. (CE) 1290/2005 ITALIA. Programmi di Sviluppo Rurale Rete Rurale Nazionale REPORT MENSILE

Reg. (CE) 1698/2005 Reg. (CE) 1290/2005 ITALIA. Programmi di Sviluppo Rurale Rete Rurale Nazionale REPORT MENSILE Reg. (CE) 1698/2005 Reg. (CE) 1290/2005 ITALIA Programmi di Sviluppo Rurale 2007-2013 La programmazione finanziaria, l avanzamento del bilancio comunitario e della spesa pubblica effettivamente sostenuta

Dettagli

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Allegato 5 Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE COMPETITIVE, DELLA QUALITA AGROALIMENTARE, IPPICHE E DELLA PESCA DIREZIONE GENERALE DELLA PESCA MARITTIMA

Dettagli

DECRETO N. 133 DATA 02/02/2015

DECRETO N. 133 DATA 02/02/2015 O GG E TTO : Aggiornamento delle Disposizioni di Applicazione per la realizzazione in Liguria dell'iniziativa Europea per l'occupazione dei Giovani approvate con decreto del Dirigente 12 agosto 2014 n.

Dettagli

Gioia Tauro 5 luglio Giornata Conclusiva e Presentazione dei Risultati

Gioia Tauro 5 luglio Giornata Conclusiva e Presentazione dei Risultati Gioia Tauro 5 luglio 2007 Trasferimento di conoscenze e protocolli operativi finalizzati al controllo delle emissioni in atmosfera, al monitoraggio di qualità dell aria e alla modellistica di diffusione

Dettagli

"#$%##&'()*$&+(""&,($-%)('())%"('.#%'()

#$%##&'()*$&+(&,($-%)('())%('.#%'() "#$%##&'()*$&+(""&,($-%)('())%"('.#%'()!! " # (/$(#%$0&/(1($%)( 1$02($03 (1#&%))4&//(##&5)%0.1#%(/0&1%)(6%'0"+.""&('()0-($%#&7.%1#&"(/.(8 Visto il Regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento Europeo e

Dettagli

Lo sviluppo urbano nella nuova Politica di Coesione

Lo sviluppo urbano nella nuova Politica di Coesione Analisi delle nuove proposte legislative Scenari post 2013 Lo sviluppo urbano nella nuova Politica di Coesione 2014-2020 Francesco Monaco Napoli, 16 novembre 2011 Lo Sviluppo urbano nella nuova Politica

Dettagli

5. Progetto Banda Ultra-Larga ("BUL") a) Stato dell arte: attività di coordinamento e avanzamento fisico, procedurale e finanziario dell intervento

5. Progetto Banda Ultra-Larga (BUL) a) Stato dell arte: attività di coordinamento e avanzamento fisico, procedurale e finanziario dell intervento 5. Progetto Banda Ultra-Larga ("BUL") a) Stato dell arte: attività di coordinamento e avanzamento fisico, procedurale e finanziario dell intervento Agenzia per la Coesione territoriale Ufficio 1 APS -

Dettagli

REGIONE TOSCANA UFFICI REGIONALI GIUNTA REGIONALE

REGIONE TOSCANA UFFICI REGIONALI GIUNTA REGIONALE REGIONE TOSCANA UFFICI REGIONALI GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 05-07-2016 (punto N 20 ) Delibera N 648 del 05-07-2016 Proponente CRISTINA GRIECO DIREZIONE ISTRUZIONE E FORMAZIONE

Dettagli

ANALISI DEGLI INTERVENTI AMBIENTALI NEI PON/POR DELLA PROGRAMMAZIONE

ANALISI DEGLI INTERVENTI AMBIENTALI NEI PON/POR DELLA PROGRAMMAZIONE ANALISI DEGLI INTERVENTI AMBIENTALI NEI PON/POR DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 Riunione plenaria della rete Ambientale Roma, 30 ottobre 2015 Auditorium MATTM Cristina SPAGNOLI MATTM-Sogesid DG SVI FINALITA

Dettagli

Primo monitoraggio degli interventi

Primo monitoraggio degli interventi Primo monitoraggio degli interventi Sintesi Indice 1. Obiettivi e metodo 2. Avanzamento finanziario OT11-OT2 3. Caratteristiche del processo di programmazione 4. Considerazioni di sintesi 1. Obiettivi

Dettagli

Comitato di Sorveglianza del POR Marche FSE RELAZIONE ANNUALE DI ATTUAZIONE. 21 giugno 2019

Comitato di Sorveglianza del POR Marche FSE RELAZIONE ANNUALE DI ATTUAZIONE. 21 giugno 2019 Comitato di Sorveglianza del POR Marche FSE 2014 2020 RELAZIONE ANNUALE DI ATTUAZIONE 21 giugno 2019 Contenuti della RAA La RAA 2018 rispetta le disposizioni regolamentari (All. V Reg. 207/2015 e s.m.)

Dettagli

DIPARTIMENTO AMBIENTE E TERRITORIO (AT) SETTORE 8 - RIFIUTI

DIPARTIMENTO AMBIENTE E TERRITORIO (AT) SETTORE 8 - RIFIUTI REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO AMBIENTE E TERRITORIO (AT) SETTORE 8 - RIFIUTI Assunto il 04/07/2018 Numero Registro Dipartimento: 739 DECRETO DIRIGENZIALE Registro dei decreti dei Dirigenti

Dettagli

Regione Umbria. DIREZIONE REGIONALE ATTIVITA' PRODUTTIVE. LAVORO, FORMAZIONE E ISTRUZIONE Servizio Apprendimenti, istruzione, formazione

Regione Umbria. DIREZIONE REGIONALE ATTIVITA' PRODUTTIVE. LAVORO, FORMAZIONE E ISTRUZIONE Servizio Apprendimenti, istruzione, formazione Regione Umbria DIREZIONE REGIONALE ATTIVITA' PRODUTTIVE. LAVORO, FORMAZIONE E ISTRUZIONE Servizio Apprendimenti, istruzione, formazione DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 11145 DEL 27/10/2017 OGGETTO: Avviso

Dettagli

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE AREA DI COORDINAMENTO POLITICHE DI SOLIDARIETA' SOCIALE E INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA SETTORE POLITICHE DI WELFARE REGIONALE,

Dettagli

REGIONE CALABRIA PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE

REGIONE CALABRIA PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE REGIONE CALABRIA PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014 2020 AVVISO PUBBLICO Misura 19 SOSTEGNO ALLO SVILUPPO LOCALE LEADER Sottomisura 19.1 Sottomisura 19.2 Sottomisura 19.3 Sottomisura 19.4 Sostegno preparatorio

Dettagli

!"#$""%&'()#%*'!!%+'#,$('&'(($!'&-"$&'(

!#$%&'()#%*'!!%+'#,$('&'(($!'&-$&'( !"#$""%&'()#%*'!!%+'#,$('&'(($!'&-"$&'(! " # '.#'"$#/%.'0'#$(' 0#/1'#/2 '0"%$((%..'""%($ /-0"$'./%0$('3$&/!*-!!%'&'(/,'#$"%4-$0"%!'.-'5 Visto il Regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento Europeo e del

Dettagli

Il Piano Nazionale per la diffusione di buone pratiche nel settore della giustizia

Il Piano Nazionale per la diffusione di buone pratiche nel settore della giustizia Ministero della Giustizia Dipartimento dell Organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi Il Piano Nazionale per la diffusione di buone pratiche nel settore della giustizia Rimini, 2-5 dicembre

Dettagli

Il PEI per l'agricoltura, strumento per trasferire l innovazione

Il PEI per l'agricoltura, strumento per trasferire l innovazione Il PEI per l'agricoltura, strumento per trasferire l innovazione Anna Vagnozzi, CREA L'INNOVAZIONE IN AGRICOLTURA Il ruolo degli intermediari della innovazione nell'approccio PEI AGRI 14 Luglio 2017 Regione

Dettagli

Ministero delle politiche agricole alimentari forestali e del turismo

Ministero delle politiche agricole alimentari forestali e del turismo DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE COMPETITIVE, DELLA QUALITA DG PEMAC - PEMAC 01 - Prot. Interno N.0022152 del 09/11/2018 IL DIRETTORE GENERALE VISTO il D. Lgs. 30 luglio 1999, n. 300, recante Riforma dell

Dettagli

Territori Rurali e Sviluppo. Nuove Sfide. Progettazione Integrata Territoriale. Dall esperienza Leader alla. Certosa Cantù- Casteggio (PV),

Territori Rurali e Sviluppo. Nuove Sfide. Progettazione Integrata Territoriale. Dall esperienza Leader alla. Certosa Cantù- Casteggio (PV), Territori Rurali e Sviluppo Nuove Sfide Dall esperienza Leader alla Progettazione Integrata Territoriale Maria Assunta D Oronzio Certosa Cantù- Casteggio (PV), 12 dicembre 2009 La progettazione integrata

Dettagli

MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE Pagina 1 di 4 MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 29 dicembre 2017 Assegnazione del cofinanziamento statale dei programmi di sviluppo rurale, nell'ambito della programmazione 2014-2020, di

Dettagli

DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA

DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA 4521 29/05/2013 Identificativo Atto n. 236 DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA FONDO EUROPEO PER LA PESCA (FEP) 2007-2013. APPROVAZIONE DEL BANDO DI ATTUAZIONE DELLA MISURA 2.2 "PESCA ACQUE INTERNE" (ART. 33

Dettagli

Visto il regolamento CE n. 1227/2000 della Commissione del 31 maggio 2000 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento CE n.

Visto il regolamento CE n. 1227/2000 della Commissione del 31 maggio 2000 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento CE n. Disposizioni inerenti la ripartizione tra le Regioni e le Province Autonome delle risorse finanziarie e degli ettari oggetto del regime di ristrutturazione e riconversione dei vigneti per la campagna di

Dettagli

A relazione dell'assessore Valmaggia: Visti i regolamenti:

A relazione dell'assessore Valmaggia: Visti i regolamenti: REGIONE PIEMONTE BU2 14/01/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 29 dicembre 2015, n. 52-2753 PSR 2014-2020 - Misura 19 Sviluppo locale partecipativo CLLD Leader - Approvazione dei criteri per l'assegnazione

Dettagli

Gennaio-Novembre 2018

Gennaio-Novembre 2018 1 - TOT CONSISTENZA RICETTIVA E RILEVATI NEGLI ESERCIZI RICETTIVI Gennaio-Novembre 2018 EXTR 528 4398 4926 28617 65025 93642 14456 22060 36516 15090 22403 37493 8785278 18138949 26924227 Lazio 912 196.079

Dettagli

CONFERENZA STAMPA OPERA - OPportunità Europee per le Regioni e le Autonomie. Euro-progettazione: il corso intensivo di formazione per operatori locali

CONFERENZA STAMPA OPERA - OPportunità Europee per le Regioni e le Autonomie. Euro-progettazione: il corso intensivo di formazione per operatori locali CONFERENZA STAMPA OPERA - OPportunità Europee per le Regioni e le Autonomie Euro-progettazione: il corso intensivo di formazione per operatori locali Roma, 9 settembre 2010 Cos è OPERA OPERA: OPportunità

Dettagli

DIPARTIMENTO AMBIENTE E TERRITORIO (AT) SETTORE 7 - TUTELA DELLE ACQUE INTERNE E COSTIERE, ACQUE BALNEAZIONE, TUTELA DELLE SPIAGGE

DIPARTIMENTO AMBIENTE E TERRITORIO (AT) SETTORE 7 - TUTELA DELLE ACQUE INTERNE E COSTIERE, ACQUE BALNEAZIONE, TUTELA DELLE SPIAGGE REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO AMBIENTE E TERRITORIO (AT) SETTORE 7 - TUTELA DELLE ACQUE INTERNE E COSTIERE, ACQUE BALNEAZIONE, TUTELA DELLE SPIAGGE Assunto il 26/02/2018 Numero Registro

Dettagli