Reg. 1198/06 Reg. 498/07 Programma Operativo FEP Nota metodologica per l attuazione dell asse IV Sviluppo sostenibile delle zone di pesca
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2 Reg. 1198/06 Reg. 498/07 Programma Operativo FEP Nota metodologica per l attuazione dell asse IV Sviluppo sostenibile delle zone di pesca Linee guida sull attuazione dell Asse IV Sviluppo sostenibile delle zone di pesca: guida all applicazione dell Asse IV FEP (del ) Attuazione dell asse 4 del FEP: alcune domande e suggerimenti utili (del )
3 Le prospettive della PCP nel 2020: Stock a livello di rendimento massimo sostenibile (MSY) Pescatore = un mestiere redditizio Settore economicamente autonomo Sviluppare e diversificare le economie delle comunità costiere Consumatori informati per un consumo responsabile Una politica più semplice e meno costosa gestita con le parti
4 1. Più pesce per una pesca sostenibile 2. Un futuro per i settori della pesca e dell acquacoltura e la relativa occupazione 3. Una risposta alle esigenze e alle aspettative dei consumatori 4. Una migliore governance grazie alla regionalizzazione 5. Forme di finanziamento più intelligenti 6. Dimensione esterna
5 Per la PCP ci sarà uno strumento finanziario unico dotato di 5,520 miliardi di euro di cui 4,535 per lo Sviluppo sostenibile della pesca, dell acquacoltura e delle zone di pesca Accento su innovazione, ecologia e crescita inclusiva Fine delle sovvenzioni alle flotte inefficienti Forte promozione dell acquacoltura (anche nelle acque interne) Forte promozione dello sviluppo delle comunità costiere Fondi per sviluppare strumenti trasversali di PPI Sostegno alla pianificazione della produzione e della commercializzazione
6 Trattato di Lisbona = procedura legislativa ordinaria Da luglio 2011 a dicembre 2011 : il Consiglio e il Parlamento adottano le proposte Entrata in vigore della nuova PCP : 1 gennaio 2013 Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) : la Commissione adotta la proposta il 30 novembre 2011 Da dicembre 2011 a dicembre 2013: il Consiglio e il Parlamento adottano le proposte Nel 2013 : negoziati fra la Commissione a gli Stati Membri sui programmi operativi nazionali Entrata in vigore del nuovo FEAMP : 1 gennaio 2014
7 ATTIVITA DI COORDINAMENTO DELL AdG L Asse IV rientra tra le misure delegate agli Organismi Intermedi. L Autorità di Gestione del FEP svolge nei confronti degli Organismi Intermedi funzioni di indirizzo e coordinamento, mirate ad assicurare la supervisione sull attuazione del Programma Operativo. Nell ambito di tali funzioni, sono state realizzate le seguenti attività finalizzate a supportare gli OI nell attuazione dell Asse IV: 1. individuazione di esperti in materia di sviluppo locale e l istituzione di un gruppo di lavoro ad hoc; 2. istituzione di una casella di posta elettronica dedicata: fepasse4@mpaaf.gov.it 3. realizzazione di documenti tecnici tra cui una Guida pratica di attuazione dell Asse IV.
8 La Guida pratica contiene: Indicazioni circa la selezione dei GAC e PSL; Indicazioni circa la predisposizione del PSL; Schema convenzione tra OI e GAC Altre azioni promosse dall AdG: 1. Sensibilizzazione dei responsabili regionali Asse IV ed altri soggetti coinvolti, sulla selezione dei GAC; 2. Assistenza alle Regioni in fase di revisione delle bozze di bandi per la selezione dei GAC e dei PSL 3. Partecipazione a seminari tematici sulla promozione dei GAC sul territorio nazionale
9 CARATTERISTICHE DELL ASSE IV Sviluppo locale integrato, incentrato su una strategia di sviluppo territoriale, basata sull approccio bottom up (dal basso), ovvero realizzata sulla base delle esigenze del territorio, con il coinvolgimento dei soggetti locali. Caratteristiche dell attuazione dell Asse IV: 1. Approccio territoriale locale: i fondi sono destinati alle zone di pesca individuate; 2. Gruppi di Azione Costiera (GAC): protagonisti dell attuazione dell Asse sono i Gruppi che si formano nelle zone di pesca individuate. 3. Strategia integrata: Il Gruppo attua sul territorio una strategia di sviluppo locale integrata, basata sui punti di forza e sulle opportunità del territorio, ma anche affrontando i punti deboli e le criticità individuate; 4. Innovazione locale: la strategia deve avere carattere innovativo, volta a sfruttare nuovi mercati, nuovi prodotti e nuovi metodi di lavoro; 5. Cooperazione e rete: le comunità e le zone di pesca apprendono reciproche esperienze e individuano alleanze capaci di rafforzare la loro posizione nell economia globale.
10 OBIETTIVI DEL PROGRAMMA OPERATIVO L obiettivo di risultato al 2013 prevede la selezione di 10 Gruppi di Azione Costiera Indicatore Situazione attuale Risultati attesi Variazioni Numero di gruppi Territorio coperto da gruppi Pop. nel territorio coperto da gruppi e percentuale occupati dipendenti dalla pesca Posti di lavoro creati o mantenuti N. progetti di cooperazione transnazionale N. di progetti di comunicazione Kmq Kmq
11 DOTAZIONE FINANZIARIA La dotazione finanziaria INIZIALE relativa all Asse IV del FEP era pari a Data la scarsa dotazione finanziaria che rappresenta una delle principali criticità per l attuazione dell Asse Nel corso del Comitato di Sorveglianza del , le risorse sono state rimodulate sino a (*art 55 FEP ogni nuova spesa è ammissibile dalla data di trasmissione del PO alla Commissione)
12 RIMODULAZIONE FINANZIARIA Dalle passate esperienze con programmi analoghi (LEADER) emerge che è difficile attuare strategie di sviluppo locale sostenibili e integrate con un budget pubblico complessivo inferiore e a 2 milioni di per ciascun Gruppo; Viste le risultanze della valutazione intermedia (scarse performance di alcun misure) e considerata la valenza strategica dell Asse IV, gli Organismi Intermedi Hanno presentato proposta di Rimodulazione finanziaria in favore dell Asse IV Spostamento di risorse dagli Assi I, II e III all Asse IV per un importo totale pari a con un aumento di circa il 30% delle risorse inizialmente stanziate.
13 RIMODULAZIONE FINANZIARIA Regioni Convergenza Contributo UE ( ) Rimodulazione Finanziaria Variazione Basilicata Calabria Campania Puglia Sicilia Totale Regioni Convergenza Regioni Fuori Convergenza Contributo UE ( ) Rimodulazione Variazione Finanziaria Abruzzo Emilia Romagna FVG Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Sardegna Toscana Trento e Bolzano Umbria Veneto Totale Regioni Fuori Convergenza TOTALE
14 STATO DI ATTUAZIONE Sono stati emanati i bandi per la selezione dei GAC e PSL in tutte le Regioni *Le Regioni Basilicata, Lombardia, Piemonte, Trento e Umbria non hanno dotazione finanziaria sull Asse IV. I GAC attualmente selezionati sono 11, così distribuiti: Abruzzo n.2 Marche n.2 Sardegna n.1 Puglia n.6 (*la graduatoria è provvisoria. La Regione ha specificato inoltre che 1 di 6 sarà ammesso solo nel caso la Commissione approvi la rimodulazione finanziaria proposta lo scorso 16 dicembre). CRESCENTE INTERESSE DA PARTE DEL TERRITORIO ALLE INIZIATIVE ASSE IV
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19 APPROCCIO BOTTOM UP E la peculiarità dell Asse IV, essendo gli attori locali a definire la propria strategia di sviluppo sostenibile
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23 ATTUAZIONE ASSE IV
24 Selezione delle zone di pesca secondo i seguenti criteri: dimensioni inferiori all ambito Provinciale (NUTS 3) l area non deve necessariamente coincidere con una ripartizione amministrativa nazionale caratteristiche geografiche, economiche e sociali sufficientemente coerenti bassa densità di popolazione attività di pesca in fase di declino piccole comunità che vivono di pesca
25 ATTUAZIONE ASSE IV C. Selezione dei PSL
26 a) Caratteristiche del territorio (eleggibilità) b) Struttura del gruppo di azione costiero c) Struttura e impostazione del Piano: strategia locale di qualità attraverso azioni innovative, coerenti e complementari alle altre politiche di sviluppo sostenibile del territorio in particolare con le esigenze del settore pesca e acquacoltura d) Modalità di gestione e capacità di attuazione del Piano e dei finanziamenti
27 Presentazione e divulgazione dell iniziativa sul territorio agli stakeholder Pubblicazione di avviso pubblico e delle linee di indirizzo per la redazione di un piano di sviluppo locale Ricezione delle istanze e verifiche requisiti formali e sostanziali Valutazione e selezione gruppi, assegnazione risorse
28 Rappresentatività nel gruppo: a. settore pesca; b. enti pubblici; c. altri (settori socio economici ed ambientali) Capacità amministrativa e finanziaria per gestire gli interventi
29 La strategia di sviluppo locale contenuta del PSL deve essere almeno: Integrata Innovativa Basata su metodologia bottom up Complementare con altri strumenti di intervento e di finanziamento Coerente con le esigenze del settore pesca (soprattutto in termini socio-economici) Sostenibile
30 TIPOLOGIE DI INTERVENTO Nel documento Nota metodologica per l attuazione dell Asse IV, che ha lo scopo di individuare un percorso comune, sono riportati per ogni obiettivo specifico esempi di tipologie di intervento.
31 Il processo sopradescritto è sintetizzo nella seguente tabella: FASE 1 a Attività Definizione e formalizzazione della strategia di attuazione regionale Pubblicazione bando di selezione dei GAC e dei PSL Presentazione proposte di candidatura Conclusione della selezione dei partenariati e pubblicazione degli esiti Presentazione dei PSL 2 a Selezione dei PSL e dei GAC finanziabili Emanazione del decreto di approvazione della graduatoria dei PSL e dei GAC finanziabili
32 ATTUAZIONE ASSE IV D. Fase di Gestione
33 L attuazione degli interventi previsti nella strategia di sviluppo locale predisposta dai gruppi può essere svolta: direttamente dai gruppi; da soggetti pubblici e privati, singoli o associati, anche esterni ai gruppi. In questo caso la selezione dei beneficiari finali avviene tramite bandi emanati dai GAC. La maggior parte delle operazioni dovrà preferibilmente dal settore privato. essere condotta
34 I GAC, prima dell attivazione di ciascun intervento attuativo del PSL, devono presentare all OI copia dei bandi o degli altri atti programmatori, al fine del conseguimento del parere di conformità. I GAC devono disporre di una capacità amministrativa e finanziaria adeguata per gestire gli interventi e assicurare che le operazioni siano portate a termine con successo.
35 Attuazione del PSL, Modalità di gestione, flussi finanziari I GAC devono disporre di una capacità amministrativa e finanziaria adeguata per gestire gli interventi e assicurare che le operazioni siano portate a termine con successo. Essi possono costituirsi con una forma giuridica che comporti l assunzione di personalità giuridica oppure essere frutto di un accordo tra diversi soggetti che non genera una struttura avente personalità giuridica, in questo caso, il gruppo sceglie un partner che funge da dirigente amministrativo. I rapporti tra OI e GAC sono regolati formalmente sulla base di una specifica convenzione.
36 Attuazione PSL Il GAC selezionato, in relazione al budget assegnato, individua le azioni e, ove tale competenza gli sia stata conferita, identifica i beneficiari. L attuazione degli interventi previsti nella strategia di sviluppo locale predisposta dai gruppi può essere svolta: - direttamente dai gruppi; - da soggetti pubblici e privati, singoli o associati, anche esterni ai gruppi. In questo caso la selezione dei beneficiari finali avviene tramite bandi emanati dai GAC o dall O.I. La maggior parte delle operazioni dovrà essere realizzata dal settore privato.
37 Continuo Attuazione PSL E possibile finanziare iniziative progettuali presentate da operatori economici non appartenenti al settore della pesca e dell acquacoltura nonché azioni volte a favore di settori diversi da quello ittico, nel rispetto delle programmazioni regionali. Nel caso di bandi emanati dai GAC, prima dell attivazione di ciascun intervento attuativo del PSL, gli stessi devono presentare all OI copia dei bandi o degli altri atti programmatori, al fine del conseguimento del parere di conformità.
38 Continuo Attuazione PSL Nel caso in cui il GAC debba procedere all acquisizione di beni e servizi, deve adottare procedure di evidenza pubblica. L OI può chiedere chiarimenti e integrazioni ai GAC e provvede a trasmettere il proprio parere ai fini dell attivazione dell intervento. Nell ipotesi di parere negativo, il GAC è tenuto a non dare corso all intervento e a riproporre il bando o gli altri atti programmatori, adeguandone i contenuti alle osservazioni formulate dall OI.
39 Modalità di Gestione Per le azioni attivate in modo diretto dai Gruppi, la gestione amministrativa e finanziaria rimane in capo all Organismo Intermedio. Il pagamento viene erogato dall OI al gruppo in qualità di beneficiario finale, anche sotto forma di anticipazioni, previa presentazione di apposita polizza fideiussoria. Relativamente alle azioni attivate da altri beneficiari, selezionati tramite avviso pubblico emanato dai GAC o dall OI, ogni Organismo Intermedio determina il sistema di gestione e controllo da adottarsi sulla base delle seguenti indicazioni: - l OI mantiene a sé le funzioni di gestione e controllo; - l OI delega al GAC le funzioni di gestione e controllo;
40 Flussi Finanziari Del pari, per quanto concerne i flussi finanziari, l Organismo Intermedio determina il sistema da adottarsi, sulla base delle seguenti opzioni: l OI effettua i pagamenti ai beneficiari; il GAC, nel caso in cui l OI gli abbia conferito la competenza, gestisce i fondi assegnati ed effettua i pagamenti ai beneficiari.
41 Continuo Flussi Finanziari In ogni caso, nei confronti dell OI, il GAC, poiché titolare del PSL e beneficiario dell iniziativa, conserva la sua responsabilità sulla corretta realizzazione degli interventi e sul rispetto delle normative comunitarie, nazionali e regionali in vigore, a prescindere dal destinatario del finanziamento pubblico. In merito al sistema di gestione e controllo, il GAC può adottare un sistema che prevede al figura del controllore finanziario di primo livello che si pronuncia sulla correttezza delle procedure e sulla certificabilità della spesa.
42 Massimali di cui ai gruppi 1,2, 3, 4 dell allegato II del reg. Ce. 1198/2006 Interventi di promozione e miglioramento competenze professionali fino al 15% dell asse prioritario interessato Costi operativi dei gruppi < = 10% assegnazione bilancio zona di pesca
43 Per verificare l andamento del programma sia dal punto di vista di utilizzo delle risorse finanziarie, che dello stato di attuazione delle procedure e degli obiettivi, l OI dovrà applicare un sistema di monitoraggio compatibile con quanto indicato nell allegato III del Reg. (CE) 498/2007. Per quanto riguarda il monitoraggio dei singoli PSL è di seguito riportato un sistema di indicatori utile per misurare l avanzamento dei Piani e andrà applicato dai GAC nella presentazione delle relazioni di avanzamento dei lavori all OI.
44 La definizione di indicatori rappresenta la metodologia che garantisce la sorveglianza e la possibilità di giudicare l efficacia di qualsiasi programma rispetto agli obiettivi fissati. L OI effettuerà il monitoraggio dell Asse con la partecipazione attiva dei GAC e con cadenza trimestrale attraverso l impiego degli indicatori riportati nella griglia che segue e che rappresenta il quadro complessivo del sistema di indicatori di realizzazione, di risultato e di impatto dell Asse IV:
45 L OI effettuerà il monitoraggio dell Asse con la partecipazione attiva dei GAC e con cadenza trimestrale attraverso l impiego degli indicatori riportati nella griglia che segue e che rappresenta Il quadro complessivo del sistema di indicatori di realizzazione, di risultato e di impatto dell Asse IV è riportato nella griglia che segue:
46 Il quadro complessivo del sistema di indicatori di realizzazione,, di risultato e di impatto dell Asse IV è riportato nella griglia che segue: Numero di Gruppi Territorio coperto dai gruppi Indicatore Target Popolazione nel territorio coperto dai gruppi e percentuale degli occupati dipendenti dalla pesca Posti di lavoro creati o mantenuti Numero di progetti di cooperazione transnazionale Numero di progetti di comunicazione
47 Grazie per l attenzionel
Ai sensi degli artt. 43, 44 e 45 del Regolamento (CE) 1198/2006 e degli artt del Regolamento (CE) n. 498/2007, il FEP può finanziare, con
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