Conservazione e Restauro dei Beni Culturali Crediti formativi 8

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1 Principali informazioni A.A sull insegnamento Titolo insegnamento Geofisica Applicata ai Beni Culturali Corso di studio Conservazione e Restauro dei Beni Culturali Crediti formativi 8 Denominazione inglese Applied Geophysics for Cultural Heritage Obbligo di frequenza Si Lingua di erogazione Italiano Docente responsabile Ricevimento studenti Nome Indirizzo Mail Cognome Ruggiero ruggiero.quarto@uniba.it Quarto Tel Dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13, nello studio sito al V piano, previo appuntamento. Dettaglio crediti formativi Ambito SSD Crediti disciplinare Geofisica GEO 11 8 Modalità di erogazione Periodo di erogazione Anno di corso Modalità di erogazione II semestre II Lezioni frontali. Esercitazioni in aula, laboratorio e fuori sede. Organizzazione della didattica Ore totali 200 Ore di corso 64 Ore di studio individuale 136 Calendario Inizio attività didattiche 1 marzo 2018 Fine attività didattiche 31 maggio 2018 Syllabus Prerequisiti Risultati di apprendimento previsti (declinare rispetto ai Descrittori di Dublino) (si raccomanda che siano coerenti con i risultati di apprendimento Conoscenze di base di matematica e fisica. Conoscenza e capacità di comprensione Conoscenze di base della geofisica e delle proprietà fisiche dei suoli e dei materiali. Tali proprietà fisiche includono la velocità di propagazione delle onde

2 del CdS, riportati nei quadri A4a, A4b e A4c della SUA, compreso i risultati di apprendimento trasversali) sismiche/soniche e le loro caratteristiche, conduttività/resistività elettrica, permittività dielettrica relativa, suscettività magnetica, densità, ecc Conoscenza dei metodi di prospezione sismica, elettromagnetica, geoelettrica, georadar, magnetica, gravimetrica, ecc.., che permettono di ricostruire la distribuzione spaziale dei parametri fisici. Conoscenza e capacità di comprensione applicate Gli studenti saranno formati alle tecniche di misura e interpretazione dei rilievi geofisici: a) per la caratterizzazione dei mezzi materiali che costituiscono i beni culturali. Principalmente lapidei naturali (manufatti in pietre e marmi); secondariamente mezzi derivati dai lapidei (ceramiche, vetri, intonaci, affreschi) e mezzi lignei e metallici; b) per la ricerca dei resti archeologici presenti nel sottosuolo; c) per lo studio dell'interazione suolo/strutture. Autonomia di giudizio Gli studenti al termine del corso saranno in grado di capire quali indagini geofisiche sono idonee per conservare, restaurare o valorizzare al meglio un bene culturale. Sapranno progettare indagini geofisiche multidisciplinari utili allo scopo ed economicamente vantaggiose. Sapranno guidare campagne di misurazioni geofisiche. Sapranno analizzare i dati geofisici acquisiti. Abilità comunicative Gli studenti impareranno ad argomentare le richieste di indagini geofisiche applicate ai beni culturali. Sapranno ben interloquire con altre figure professionali, quali archeologi, geologi, mineralisti, ingegneri, architetti e capire le loro necessità di indagine indiretta del bene culturale e spiegare l utilità delle diverse metodologie geofisiche applicabili. Capacità di apprendere La capacità di apprendimento degli studenti sarà

3 Contenuti di insegnamento stimolata da esempi di indagine geofisica, presenti nella letteratura scientifica, nei diversi settori dei beni culturali, dall archeologia ai beni monumentali e a tutti i manufatti di interesse culturali (colonne, statue, oggetti vari di dimensione sufficiente per essere indagati dai metodi geofisici). Inoltre, la capacità di apprendimento sarà accresciuta da prove pratiche di misura sul terreno (per ricerche archeologiche e per lo studio dell interazione suolo/strutture) e sui manufatti. Proprietà fisiche della Terra e dei materiali naturali e artificiali. Metodi di indagine geofisica applicata ai beni culturali per la ricostruzione della distribuzione dei parametri fisici nei mezzi. Analisi dei dati geofisici e delle modellizzazioni fisiche finalizzata alla conservazione, valorizzazione e restauro dei beni culturali. Programma Introduzione. Proprietà fisiche della Terra e dei materiali naturali e artificiali. Metodi geofisici di indagine. Metodi geofisici attivi e passivi. Schema di una prospezione geofisica. Pianificazione di un indagine geofisica. Noise e sue cause. Indagini 1D, 2D, 3D e 4D. Sondaggi, profili e mappe. Risoluzione e penetrazione. Aliasing spaziale e aliasing temporale. Limiti delle indagini geofisiche e possibili loro superamenti. Prospezione sismica a rifrazione. Principi. Metodi di interpretazione dei profili sismici a rifrazione. Esecuzione e interpretazione delle tomografie sismiche. Prospezioni sismiche con onde superficiali. Generazione delle onde sismiche di superficie. Dispersione. Tecniche a stazione singola e multi stazione per l analisi dei microtremori. Microtremori attivi e passivi. Tecniche di misura per microtremori passivi. Tecniche di misura MASW attive. Ground Penetrating Radar. Principi fisici di base. Attenuazione e velocità delle onde radar. Performance Q dei sistemi GPR. Polarizzazione delle antenne radar e configurazioni adottabili. Footprint e zona di Fresnel. Apparato strumentale GPR. Tecniche d indagine nella prospezione radar sul suolo e sui manufatti. Aliasing temporale e spaziale. Risoluzione orizzontale e verticale

4 Testi di riferimento Note ai testi di riferimento Metodi didattici Metodi di valutazione Criteri di valutazione (per ogni risultato di apprendimento atteso su indicato, descrivere cosa ci si aspetta lo studente conosca o sia in grado di fare e a quale livello al fine di dimostrare che un risultato di apprendimento è stato raggiunto e a quale livello) Altro nelle indagini GPR. Risoluzione e penetrazione, aspetti antitetici da considerare nel GPR. Processing di base e avanzato nel GPR. Filtraggio F-K per ridurre le riflessioni in aria delle onde radar. Background subtraction e mix per ridurre o esaltare i segnali radar quasi continui. Deconvoluzione e migrazione. Indagini GPR 3D. Envelope e Time Slices radar. Prospezione geoelettrica in corrente continua. Principi. Sondaggi Elettrici Verticali (SEV). 2D e 3D Electrical Resistivity Tomography (ERT). Esecuzione e interpretazione delle tomografie elettriche. Prospezioni magnetiche ed elettromagnetiche. Principi. Anomalie. Tecniche di misura e interpretazione dei rilievi. Posizionamento e Georeferenzazione: Problematiche connesse. Strumentazione: squadro ottico, stazione totale, GPS Campi di applicazione dei differenti metodi di prospezione geofisica con esempi esplicativi. Esercitazioni di laboratorio per l esecuzione ed interpretazione delle indagini geofisiche. AN INTRODUCTION TO APPLIED AND ENVIRONMENTAL GEOPHYSICS. Autore: Reynolds J. M.; Ed.: Wiley-Blackwell GEOFISICA APPLICATA ALL'ARCHEOLOGIA E AI BENI MONUMENTALI. Autore: G. Leucci; Ed. Dario Fleccovio. I testi devono essere integrati con gli appunti delle lezioni, articoli da riviste scientifiche e pagine web suggerite dal docente durante le lezioni. Lezioni frontali supportate da presentazioni con PPT, video dimostrativi, dimostrazioni strumentali, esercitazioni sul campo. Scritto, suddiviso in due prove distinte con sei domande per ognuna a risposta aperta. Il docente valuterà se lo studente conosce: a) le proprietà fisiche dei materiali; b) i metodi d indagine affrontati durante il corso; c) le problematiche generali di un indagine geofisica; d) i limiti e vantaggi di ogni indagine; e) la programmazione di un indagine per i differenti settori dei beni culturali (archeologia, monumenti, manufatti,..). Eventuali esercitazioni multidisciplinari da concordare con altri docenti del corso o con esperti di altri enti.

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