Lavoro occasionale Di tipo accessorio
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- Beata Ippolito
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1 Lavoro occasionale Di tipo accessorio PRIMO TRIMESTRE/ 211
2 Lavoro occasionale di tipo accessorio I trim 211 gennaio 212 Il Report è stato realizzato da Giorgio Plazzi e Chiara Cristini, ricercatori dell Agenzia regionale del lavoro. Si ringrazia Mauro Fortuna (Inps di Trieste) per la collaborazione. 2 Agenzia regionale del lavoro della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
3 Lavoro occasionale di tipo accessorio I trim 211 Introduzione Il report presenta l elaborazione dei dati Inps relativi alla vendita dei voucher di lavoro accessorio relativi al I trimestre 211. La prima sezione fornisce una fotografia d insieme sul numero di voucher complessivamente venduti nel trimestre, con disaggregazioni per provincia, ambito di attività e tipologia di committenti. Una seconda sezione presenta le variazioni congiunturali e trimestrali della vendita dei voucher, mentre le due sezioni successive presentano i trend mensili per provincia e per tre ambiti di attività (agricoltura, lavoro domestico e commercio), particolarmente interessanti per la consistenza dei voucher venduti in Friuli Venezia Giulia. Infine, un ultima sezione offre un confronto a livello nazionale, attraverso un indice sintetico di permeabilità che consente di rapportare il numero di voucher venduti sulla popolazione residente. Voucher venduti, dato complessivo Nel primo trimestre 211 i voucher venduti in Friuli Venezia Giulia sono stati complessivamente , e di questi oltre la metà ( , pari al 56,% dei buoni venduti in regione) interessano la provincia di Udine. Un voucher su quattro è stato venduto a Pordenone (6.649, pari al 25,5%), una quota pari a 23.9 a Gorizia (1,%) e 2.13 a Trieste (per un incidenza sul totale regionale dell 8,4%). Fig. 1 voucher venduti, nel I trim 211 in Friuli Venezia Giulia, per provincia. V.a (1,%) (56,%) (1,%) (25,5%) 2.13 (8,4%) GO PN TS UD FVG Considerando gli ambiti di attività, nel commercio sono stati venduti voucher (pari al 16,6% dei voucher venduti in regione), in agricoltura ne sono stati venduti (12,7%), negli altri servizi (pari al 7,7% del totale), quindi per le manifestazioni sportive (6,6%). L acquisto di buoni per lavoro occasionale di tipo accessorio prestato nell ambito dei lavori domestici è stato pari a unità (con un incidenza sul totale del 4,4%), nel turismo i voucher venduti sono stati (2,6%), nella manutenzione del verde (1,7%). Per l attività di volantinaggio i voucher venduti sono stati 9, mentre non si registrano prestazioni occasionali di tipo accessorio connesso all insegnamento privato. Rimane rilevante la quota delle altre attività, in cui rientrano i voucher (113.73, il cui peso sul totale è del 47,5%). Rispetto alla distribuzione regionale, considerando gli ambiti diversi da altro nelle singole province, si rileva come a Gorizia e Pordenone vi sia una Agenzia regionale del lavoro della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia 3
4 Lavoro occasionale di tipo accessorio I trim 211 prevalenza di voucher venduti in agricoltura a Trieste oltre un terzo sono stati venduti nel commercio e negli altri servizi, mentre a Udine la quota prevalente si ha nel commercio e in agricoltura. Tab. 1 - Voucher venduti per ambito di attività e provincia in Friuli Venezia Giulia nel I trim 211 Volantin. Impr. agricole Manut. verde Manif. sportive a domic. Commercio Turismo Altri serv. Insegn. priv. Lav. Dom. Altro Tot GO PN TS UD FVG Tab. 2 - Distribuzione % per ambito e provincia dei voucher venduti per tipologia di committente e provincia in Friuli Venezia Giulia nel I trim 211 Impr. agricole Manut. verde Manif. sportive Volant. a domic. Commercio Turismo Altri serv. Insegn. priv. Lav. Dom. Altro Tot GO 19,4 1, 12,, 1,4 1,1 7,1, 5,5 43,4 1, PN 11,2 1,,3, 7,7, 2,6, 4,6 72,6 1, TS,9 5,5 1,9, 38,7 5,5 32,, 3,4 12,2 1, UD 13,9 1,6 9,3,1 18,4 3,6 6,5, 4,3 42,2 1, FVG 12,7 1,7 6,6, 16,6 2,6 7,7, 4,4 47,5 1, L analisi delle tipologie di committenti 1, sempre in riferimento al I trimestre 211, vede una prevalenza dell altro ( voucher venduti) e degli altri settori ( unità), seguito dai voucher acquistati da parte di imprese agricole (3.218) e da privati (11.232). Tab. 3 - Voucher venduti per tipologia di committente e provincia in Friuli Venezia Giulia nel I trim 211 Imprese agricole Altri settori Privati Committ. pubblici Altro Totale GO PN TS UD FVG Variazioni congiunturali e tendenziali Considerando dapprima la variazione congiunturale, che mette a confronto il I trimestre 211 con il precedente IV trimestre 21, si evidenzia un decremento della vendita di voucher pari a unità, che in termini percentuali risulta essere pari al -12,2%. E in particolare l agricoltura che registra la diminuzione più rilevante ( voucher venduti, con un decremento del 49,4%). 1 Si ricorda che i committenti cioè coloro che impiegano prestatori di lavoro occasionale - possono essere: famiglie; enti senza fini di lucro; soggetti non imprenditori; imprese familiari, imprenditori agricoli; imprenditori operanti in tutti i settori, committenti pubblici (in caso di prestazioni per manifestazioni sportive, culturali, fieristiche o caritatevoli e di lavori di emergenza o di solidarietà, rese direttamente dal prestatore senza il tramite di intermediari, il beneficiario può essere anche un committente pubblico). Gli Enti locali possono impiegare i voucher anche per lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione edifici, strade, parchi e monumenti. 4 Agenzia regionale del lavoro della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
5 Lavoro occasionale di tipo accessorio I trim 211 Per quanto riguarda il commercio, le vendite di voucher cala del 22,6%, negli altri servizi del 2,3% e nelle manifestazioni sportive del 18,5%. Nell ambito definito come altro si registra invece un incremento nella vendita di buoni lavoro significativa ( voucher venduti, con un incremento congiunturale dell 11,4%). Il confronto su base tendenziale (ovvero tra il I trimestre 211 con lo stesso trimestre del 21) consente di osservare un incremento complessivo nella vendita di voucher: buoni in più venduti, un incremento pari al 138,3%. Tutti gli ambiti di attività segnalano aumenti marcati, e in particolare le attività connesse al turismo, al lavoro domestico e alle altre attività. L unico settore di attività che presenta una variazione negativa sono le consegne a domicilio ( voucher venduti, pari a -93,1%). Tab. 4: Confronto congiunturale (I trim 211 su IV trim 21-) e tendenziale (I trim 211 su I trim 21) per ambito di attività, in Friuli Venezia Giulia variazione congiunturale variazione tendenziale IV trim 21- I trim 211 I trim 21- I trim 211 I trim IV trim I trim v.a v.% v.a v.% Imprese agricole , , Giardinaggio , ,4 Manifestazioni sportive , ,5 Consegne a domicilio , ,1 Commercio , ,2 Turismo , ,5 Altri servizi , ,7 Insegnamento Lavoro domestico , ,8 Altro , , Totale , ,3 Il confronto congiunturale tra province evidenza un aumento nel numero di voucher venduti a Pordenone (+19,%) e Gorizia (+6,%), mentre si ha una diminuzione a Trieste (-29,4%) e Udine (-21,2%). Ponendo a confronto il I trimestre 211 con il I trimestre del 21 (confronto tendenziale) si nota che l aumento della vendita di voucher interessi tutte le province del Friuli Venezia Giulia, ma in misura più marcata Trieste (+183,5%) e Udine (+152,7%). Significativo l aumento anche a Pordenone (+13,9%), mentre rimane meno intensa la progressione registrata dalla provincia di Gorizia (+74,%). Tab. 5: Confronto congiunturale (I trim 211 su IV trim 21-) e tendenziale (I trim 211 su I trim 21), per provincia, in Friuli Venezia Giulia variazione congiunturale variazione tendenziale IV trim 21- I trim 211 I trim 21- I trim 211 I trim IV trim 1 trim v.a v.% v.a v.% Gorizia , , Pordenone , ,9 Trieste , ,5 Udine , ,7 Friuli Venezia Giulia , ,3 Agenzia regionale del lavoro della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia 5
6 Lavoro occasionale di tipo accessorio I trim 211 Trend mensili nel periodo gennaio 21-marzo211 Considerando l andamento mensile della vendita di voucher, si osserva un trend crescente nel corso di tutta la prima parte del 21, sino a raggiungere il picco nel mese di agosto (con buoni venduti), cui segue una contrazione nel numero delle vendite, fino alle del gennaio 211, mese in cui si rileva un inversione di tendenza e nel corso del primo trimestre 211 la vendita di voucher riprende a salire portandosi ai di febbraio e ai di marzo. Fig. 2 voucher venduti, nel periodo compreso tra i trim 21-I trim 211, in Friuli Venezia Giulia. V.a Friuli Venezia Giulia Rispetto all andamento regionale, la provincia di Gorizia registra il picco a settembre (su cui influisce il trend del comparto agricolo), cui fa seguito una diminuzione sino a dicembre. La vendita di voucher aumenta nei mesi di gennaio e febbraio e diminuisce a marzo. Nello stesso trimestre dell anno precedente le vendite erano invece diminuite tra gennaio e febbraio, riprendendo a marzo. Fig. 3 voucher venduti, nel periodo compreso tra i trim 21-I trim 211, in provincia di Gorizia. V.a Gorizia Agenzia regionale del lavoro della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
7 Lavoro occasionale di tipo accessorio I trim 211 La provincia di Pordenone registra il numero massimo di vendite nel mese di luglio 21 (con voucher venduti), cui fa seguito una diminuzione che prosegue sino al mese di ottobre (fino a quota unità). Negli ultimi mesi del 21 e sino a gennaio 211 si osserva una ripresa delle vendite (sino ai di gennaio), che si ferma nel mese di febbraio per riprendere a crescere in misura marcata a marzo (mese in cui i voucher venduti sono , numero tra i più elevati del periodo considerato). Fig. 4 voucher venduti, nel periodo compreso tra i trim 21-I trim 211, in provincia di Pordenone. V.a Pordenone La provincia di Trieste presenta una progressiva crescita nel corso del periodo considerato, che porta progressivamente i voucher venduti al picco di ottobre 21 (1.74). Nei mesi successivi, tuttavia, si registra una progressiva contrazione nelle vendite sino ai di gennaio 211. Tra febbraio e marzo 211 il numero di voucher venduti in provincia si rileva una pur lieve - ripresa e a marzo i voucher venduti risultano pari a 6.9. Confrontando il trimestre 211 con lo stesso trimestre dell anno precedente, la quota complessivamente venduta in provincia risulta più che raddoppiata. Fig. 5 voucher venduti, nel periodo compreso tra i trim 21-I trim 211, in provincia di Trieste. V.a Trieste La provincia di Udine presenta un trend analogo al territorio di Trieste, almeno sino a gennaio 211. Dopo una crescita costante che raggiunge il picco di voucher venduti a ottobre 21 (con buoni), si rileva un calo costante, che porta il volume sino al valore di voucher nel gennaio 211. Agenzia regionale del lavoro della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia 7
8 Lavoro occasionale di tipo accessorio I trim 211 Nei mesi successivi tuttavia il capoluogo friulano registra una nuova ripresa delle vendite e a marzo il numero di buoni si è portato a quota Complessivamente, i voucher venduti nel primo trimestre 211 sono due volte e mezzo la quota venduta nello stesso periodo del 21. Fig. 6 voucher venduti, nel periodo compreso tra i trim 21-I trim 211, in provincia di Udine. V.a Udine Focus sui tre settori-chiave: agricoltura, commercio e lavoro domestico Si prendono in esame i trend seguiti da tre ambiti di attività che possono essere considerati particolarmente importanti per quanto riguarda la vendita dei voucher e il contrasto al lavoro sommerso: agricoltura, lavoro domestico e commercio. Per quanto riguarda l agricoltura, oltre a costituire il principale settore per numero di voucher venduti in Friuli Venezia Giulia, rappresenta anche il settore storico, in cui si è avviata la sperimentazione dello strumento. Considerando il trend del 21 e fino al I trimestre 211, appare netto il progressivo aumento di voucher in concomitanza con la la raccolta di frutta, verdura, e nei mesi della vendemmia. Fig. 7 voucher venduti mensilmente in agricoltura, nel periodo compreso tra i trim 21-I trim 211, in Friuli Venezia Giulia. V.a Agricoltura L ambito del lavoro domestico risulta particolarmente interessante sia perché particolarmente a rischio per quanto riguarda la diffusione del lavoro sommerso, sia perché rappresenta un settore su cui le politiche regionali hanno focalizzato una serie di interventi volti a fare emergere e qualificare 8 Agenzia regionale del lavoro della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
9 Lavoro occasionale di tipo accessorio I trim 211 questo particolare mercato del lavoro, in cui l offerta è prevalentemente femminile (e non solo di provenienza straniera) 2. Anche questo trend presenta una sua stagionalità, con una prevalenza di ricorso ai voucher durante l estate, modalità utilizzata dalle famiglie per sostituire l assistente familiare che rientra al proprio Paese d origine. Si può inoltre ipotizzare che l acquisto di buoni avvenga da parte di genitori occupati che debbano affidare la gestione dei figli a soggetti (es. baby sitter) durante i periodi in cui le scuole sono chiuse e le strutture ricreative/educative non sono ancora attivate o hanno esaurito i posti disponibili. Fig. 8 voucher venduti mensilmente nel settore domestico, nel periodo compreso tra i trim 21-I trim 211, in Friuli Venezia Giulia. V.a. 7 Lavoro domestico Fig. 9 voucher venduti mensilmente nell ambito del commercio, nel periodo compreso tra i trim 21-I trim 211, in Friuli Venezia Giulia. V.a. 25 Commercio Infine, un ultimo focus è dedicato al trend dei voucher venduti nell ambito del commercio. Nell arco di tempo considerato si registra un trend positivo, pur con un andamento sinusoidale i cui picchi si rilevano nel mese di luglio ( voucher venduti) e nel mese di dicembre (19.61 unità). Sono 2 Cfr: e Agenzia regionale del lavoro della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia 9
10 Lavoro occasionale di tipo accessorio I trim 211 soprattutto le province di Udine e Trieste che registrano un significativo volume di voucher venduti in riferimento a questa tipologia settoriale. L indice di permeabilità del voucher: il primato del Friuli Venezia Giulia Per capire quale sia la permeabilità del tessuto produttivo delle diverse regioni allo strumento del lavoro occasionale di tipo accessori, si è utilizzato come indicatore sintetico il rapporto esistente tra popolazione regionale residente al 31 dicembre 21 (dati ISTAT) e i voucher venduti nel I trim 211. Emerge così come nel periodo considerato il Friuli Venezia Giulia sia la quinta regione per numero di voucher venduti (preceduta solo da Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte), ma risulti la prima per permeabilità dello strumento. Tab. 6: Indice regionale dei voucher venduti ogni 1. abitanti nel I trim 211 Regione Voucher venduti Voucher venduti ogni 1. residenti Friuli-Venezia Giulia ,5 Trentino-Alto Adige ,7 Emilia-Romagna ,4 Veneto ,3 Piemonte ,2 Umbria ,8 Marche ,6 Toscana ,2 Valle d'aosta ,3 Lombardia ,3 Abruzzo ,8 Liguria ,1 Basilicata ,8 Molise ,7 Lazio ,9 Sardegna , Puglia ,1 Sicilia ,9 Calabria ,9 Campania ,4 Italia ,6 1 Agenzia regionale del lavoro della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
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