AGGIORNAMENTO DELLE ANALISI E DELLE PREVISIONI
|
|
- Maria Teresa Simone
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 AGGIORNAMENTO DELLE ANALISI E DELLE PREVISIONI DEI CONSUMI DELLE FAMIGLIE NELLE REGIONI ITALIANE MARIANO BELLA LIVIA PATRIGNANI UFFICIO STUDI 9 AGOSTO 2010
2 L aggiornamento delle previsioni sull andamento dell economia nel mostra, anche sulla base delle evidenze registrate dall Indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) negli ultimi mesi, una dinamica dei consumi delle famiglie sul territorio nel 2010 meno favorevole rispetto a quanto indicato in precedenza (0,4% in luogo dello 0,7% indicato nello scorso mese di febbraio). L attuale fase di ripresa continua ad essere caratterizzata da una accentuata debolezza della domanda delle famiglie, fenomeno che pur coinvolgendo in modo abbastanza diffuso il territorio sembra interessare in misura più accentuata le regioni del meridione che già hanno scontato nel biennio un andamento della spesa per consumi più negativo rispetto alle altre regioni d Italia, in linea con le dinamiche di più lungo termine. Inoltre, le regioni meridionali sono attese evidenziare una ripresa più lenta in termini di crescita del Pil e quindi dei consumi. I consumi sul territorio nelle regioni italiane La quota dei consumi effettuati dalle famiglie del Sud rispetto al totale nazionale è in progressivo ridimensionamento (fig. 2). 2
3 Fig. 2 - Quota delle macro-ripartizioni sui consumi (valori correnti) R I P A R T I Z I O N E D E I C O N S U M I P E R M A C R O A R E A M e z z o g io r n o 2 8, 6 % N o r d o v e s t 2 9, 6 % C e n t r o 2 0, 6 % R IP A R T IZ IO N E D E I C O N S U M I P E R M A C R O A R E A N o r d e s t 2 1, 2 % M e z z o g io r n o 2 7, 3 % N o r d o v e s t 3 0, 0 % C e n t r o 2 0, 9 % R IP AR T IZIO N E D E I C O N S U M I P E R M AC R O AR E A N o r d e s t 2 1, 8 % Mez z ogiorno 2 6,8 % No r d o v e s t 3 0,1 % Ce n tr o 2 0,8 % Nord es t 2 2,3 % Questa tendenza, emersa già da tempo, tende a consolidarsi anche negli anni della crisi in considerazione di un incidenza della spesa del Mezzogiorno che passa dal 27,3% del totale Italia nel 2007 al 26,8% del
4 Tab. 4 - I consumi delle famiglie nelle regioni italiane* v.m.a. % consumi pro capite correnti var. % Piemonte 1, ,2-2,3 0,3 0,6 Valle d'aosta 2, ,4 1,3 0,6 0,7 Lombardia 1, ,8-2,0 0,6 1,3 Liguria 0, ,5 0,2-0,1 1,1 Trentino A. A. 1, ,3 2,9 0,5 0,6 Veneto 1, ,9-1,5 0,5 1,2 Friuli V. G. 1, ,7-2,4 0,3 1,2 Emilia Romagna 1, ,1 1,2 0,6 0,8 Toscana 1, ,4-3,1 0,6 0,4 Umbria 1, ,5-3,3 0,6 1,1 Marche 1, ,7 1,6 0,5 0,8 Lazio 2, ,8-2,4 0,7 1,6 Abruzzo 0, ,6-2,8 0,4 1,8 Molise 1, ,1-3,4-0,2 1,1 Campania 1, ,4-3,3 0,0 0,9 Puglia 0, ,3-0,8 0,2 1,1 Basilicata 1, ,8-4,4-0,3 0,6 Calabria 0, ,7-3,1 0,1 0,4 Sicilia 1, ,8-5,0-0,1 0,3 Sardegna 1, ,3-3,1 0,1 1,0 Nord-ovest 1, ,4-1,8 0,5 1,1 Nord-est 1, ,8-0,1 0,5 1,0 Centro 1, ,0-2,2 0,6 1,1 Mezzogiorno 1, ,4-3,2 0,1 0,8 ITALIA 1, ,0-1,9 0,4 1,0 * Le variazioni % medie annue e anno su anno si riferiscono ai consumi della regione nel complesso mentre il valore del 2007 è espresso in termini pro capite. Il fenomeno riflette, oltre a una minore capacità di spesa delle famiglie dell area - il reddito disponibile pro capite nel Mezzogiorno continua ad essere pari a poco più del 60% di quello del Nord - anche i diversi andamenti registrati dalla popolazione residente nei diversi territori, con penalizzazione, come già accennato, delle aree del Sud del Paese. E opportuno ricordare che i consumi delle famiglie sul territorio si riferiscono a tutti i consumi sostenuti da chiunque, quindi anche non residenti, all interno di una regione. Pertanto, i dati e le previsioni risentono del differente afflusso turistico che caratterizza le diverse aree territoriali. Le dinamiche registrate nel biennio , pur mostrando una tendenza abbastanza diffusa sul territorio al ridimensionamento della domanda per consumi da parte delle famiglie, pongono in luce la diversa intensità con cui i fenomeni si sono riflessi sulle singole regioni (tab. 4). La tendenza alla riduzione della spesa ha colpito in misura più intensa il Nord-ovest ed il Sud. Le regioni settentrionali hanno risposto alla crisi in modo disomogeneo, con una riduzione 4
5 molto marcata in Piemonte (oltre il 5% nel periodo recessivo) a cui si è contrapposta una tendenza al ridimensionamento abbastanza contenuta in Liguria e in Emilia Romagna. Le regioni del Centro, dopo aver mostrato una stabilità dei consumi nel corso del 2008, hanno subito nel 2009 una marcata contrazione della spesa, soprattutto in Toscana e in Umbria. Nel Mezzogiorno la dinamica recessiva dei consumi, che aveva già assunto toni abbastanza marcati nel 2008, si è accentuata nel 2009 segnalando situazioni di profondo disagio delle famiglie, in particolare in Sicilia, Campania e Molise. L uscita dalla fase recessiva, che si sta traducendo in una ripresa molto contenuta della domanda delle famiglie su tutto il territorio nazionale sembra interessare in misura molto limitata le regioni del Sud dove le stime indicano in molti territori dinamiche negative anche nel Il fatto di avere riduzioni dei consumi regionali per tre anni consecutivi - dal 2008 al è fenomeno del tutto inedito nella storia economica italiana. Le stime dei consumi in alcune regioni come il Trentino e la Val d Aosta risentono positivamente di ipotesi favorevoli riguardanti i turismi attivi: queste ipotesi ovviamente necessitano di una futura verifica empirica. Solo nel 2011 la spesa delle famiglie dovrebbe tornare a registrare valori positivi su tutto il territorio italiano senza peraltro segnalare la presenza di dinamiche espansive di apprezzabile entità. Le difficoltà della domanda per consumi, legate non solo alla recessione del biennio ma alla strutturale bassa crescita che caratterizza il Paese da troppo tempo, emergono in modo ancora più evidente se si guarda ai consumi per abitante in termini reali, cioè al netto dell influenza della variazione dei prezzi al consumo (tab. 5). Posti pari a 100, per ciascuna regione, i consumi per abitante nel 1995, si evidenzia come complessivamente nel 2007 questo indicatore sia aumentato di poco meno di 14 punti percentuali. La tendenza a modeste variazioni del consumo pro capite risulta particolarmente accentuata negli ultimi anni in cui l indice passa dal 112,7 del 2000 al 113,9 del 2007, anno in cui per alcune regioni l indice si attestava già su valori inferiori a quelli raggiunti nel
6 Tab. 5 - Indici dei consumi pro capite in termini reali (1995=100) Piem onte 114,9 118,1 110,2 110,0 Valle d'aosta 120,3 119,8 114,2 114,0 Lom bardia 112,6 112,8 107,6 108,3 Liguria 114,4 111,5 110,7 111,9 Trentino A. A. 104,3 101,4 100,8 100,3 Veneto 111,9 113,2 108,3 108,6 Friuli V. G. 111,8 112,7 109,4 110,2 Em ilia Rom agna 116,1 112,8 110,2 109,9 Toscana 114,2 116,3 110,3 110,1 Um bria 110,9 112,0 105,5 105,8 M arche 110,7 108,5 106,4 106,3 Lazio 116,6 117,8 113,3 114,4 Abruzzo 105,8 104,4 100,6 101,7 M olise 108,0 117,0 108,5 109,4 Cam pania 108,7 110,4 103,9 105,0 Puglia 107,5 107,2 104,8 106,3 Basilicata 112,3 115,7 110,0 110,9 Calabria 111,5 115,2 109,3 109,5 Sicilia 111,7 116,1 109,0 109,4 Sardegna 116,9 118,2 112,4 113,4 Nord-ov est 113,5 114,2 108,7 109,2 Nord-est 112,7 111,8 108,4 108,5 Centro 114,6 115,7 110,8 111,3 M ezzogiorno 110,0 112,1 106,6 107,5 IT ALIA 112,7 113,9 109,1 109,8 Dopo la recessione che ha determinato un brusco ridimensionamento dell indicatore tra il 2008 ed il 2009, l uscita dalla crisi risulta, secondo le nostre stime, particolarmente contenuta, non permettendo alle famiglie di tornare nel breve-medio periodo sui livelli di consumo sperimentati nel Più che in termini di Pil, è nella dimensione dei consumi, specialmente quelli privati, che si misura la profondità di questo lungo episodio recessivo nella metrica della riduzione di benessere patita dai cittadini consumatori. In termini di consumi pro capite, il consumo medio nelle regioni italiane ha fatto un balzo indietro tra i 9 e i 13 anni. Un altro elemento di qualche interesse è la valutazione del posizionamento delle singole regioni tra di loro nel tempo (tab. 6). Ponendo l Italia uguale a 100 in ciascun anno preso in esame si può vedere come il Trentino Alto Adige, che nel 1995 presentava valori dei consumi pro capite superiori del 40%, ha progressivamente visto ridursi il differenziale, mentre la Valle d Aosta ha conosciuto un significativo aumento, verosimilmente dovuto a una crescente quota di turismi attivi. 6
7 Tab. 6 - Divari territoriali dei consumi pro capite in termini reali (Italia =100) Piemonte 106,8 108,9 110,8 107,8 107,0 Valle d'aosta 136,8 146,1 143,9 143,1 142,1 Lombardia 115,1 115,0 113,9 113,4 113,5 Liguria 115,3 117,0 112,8 116,9 117,5 Trentino A. A. 140,9 130,4 125,4 130,1 128,8 Veneto 112,7 111,9 111,9 111,8 111,5 Friuli V. G. 108,7 107,9 107,6 109,0 109,2 Emilia Romagna 118,5 122,1 117,4 119,7 118,7 Toscana 110,3 111,8 112,6 111,5 110,7 Umbria 98,9 97,3 97,3 95,6 95,3 Marche 104,3 102,5 99,4 101,7 101,1 Lazio 106,1 109,8 109,7 110,1 110,6 Abruzzo 92,3 86,7 84,5 85,0 85,5 Molise 82,4 79,0 84,6 81,9 82,1 Campania 75,9 73,2 73,5 72,2 72,5 Puglia 79,5 75,8 74,8 76,3 77,0 Basilicata 69,9 69,7 71,0 70,4 70,6 Calabria 76,5 75,7 77,3 76,6 76,3 Sicilia 78,6 78,0 80,2 78,5 78,4 Sardegna 81,8 84,9 84,9 84,2 84,5 Nord-ovest 112,9 113,7 113,2 112,5 112,3 Nord-est 116,9 116,9 114,7 116,1 115,5 Centro 106,7 108,5 108,3 108,3 108,2 Mezzogiorno 78,7 76,8 77,4 76,8 77,1 ITALIA 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Al contrario, la Basilicata che si posizionava nel 1995 su valori inferiori del 30% rispetto alla media nazionale ha registrato una modesta riduzione del gap che la separa dal resto del Paese. In linea generale i fenomeni che emergono nel lungo periodo sono rappresentati dall ampliamento del divario tra il Sud ed il resto del Paese e dal moderato miglioramento delle regioni del Centro. Ciò che continua ad emergere con particolare gravità è il differenziale di consumo pro capite esistente tra il Mezzogiorno e le altre aree del Paese, sintomo delle difficoltà dell economia dell area di instradarsi su un sentiero di sviluppo idoneo a garantire alle famiglie un più elevato livello di benessere ed una riduzione della povertà che, come noto, sia in termini relativi che assoluti, si concentra largamente nelle regioni meridionali. 7
imprese, sta attraversando una fase di lunga ed intensa recessione che si protrae da anni. La crisi si inserisce ovvia-
DANIELE NICOLAI 1 Focus Introduzione imprese, sta attraversando una fase di lunga ed intensa recessione che si protrae da anni. La crisi si inserisce ovvia- e di recessione in Europa ma il nostro Paese
DettagliPopolazione e famiglie
23 dicembre 2013 Popolazione e famiglie L Istat diffonde oggi nuovi dati definitivi del 15 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni. In particolare vengono rese disponibili informazioni,
DettagliNote Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008. a cura di Francesco Linguiti
Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008 a cura di Francesco Linguiti Luglio 2011 Premessa* In questa nota vengono analizzati i dati sulla struttura
DettagliPensionati e pensioni nelle regioni italiane
Pensionati e pensioni nelle regioni italiane Adam Asmundo POLITICHE PUBBLICHE Attraverso confronti interregionali si presenta una analisi sulle diverse tipologie di trattamenti pensionistici e sul possibile
Dettagli7. Assistenza primaria
7. Assistenza primaria BSIP Marka Assistenza primaria 7.1. Medicina di base L assistenza distrettuale, allo scopo di coordinare ed integrare tutti i percorsi di accesso ai servizi sanitari da parte del
DettagliIndice. p. 1. Introduzione. p. 2. Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2. Il costo del gas con la tariffa di Maggior Tutela dell AEEG p.
Gas: le Regioni Italiane con il maggior numero di consumi e quelle con il risparmio più alto ottenibile Indice: Indice. p. 1 Introduzione. p. 2 Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2 Il costo del
DettagliTelefono fisso e cellulare: comportamenti emergenti
4 agosto 2003 Telefono e cellulare: comportamenti emergenti La crescente diffusione del telefono cellulare nella vita quotidiana della popolazione ha determinato cambiamenti profondi sia nel numero sia
DettagliIncidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Italia
Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Sintesi L incidenza e la mortalità per il tumore del polmone stimate in nel periodo 197-215 mostrano andamenti differenti tra uomini e donne:
DettagliIl contesto della Sanità e il Meridiano Sanità Index
Strettamente riservato Roma, 10 novembre 2015 Il contesto della Sanità e il Meridiano Sanità Index Valerio De Molli 2015 The European House - Ambrosetti S.p.A. TUTTI I DIRITT I RISERVAT I. Questo documento
DettagliStock del credito al consumo sui consumi delle famiglie
CREDITO AL CONSUMO: GLI EFFETTI DELLA CRISI Da uno studio della Banca d Italia 1, che valuta gli effetti della crisi sul mercato del credito al consumo in Italia, emerge una situazione attuale diversa
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico Direzione Generale per la politica industriale, la competitività e le piccole e medie imprese ex DIV.VIII PMI e artigianato IL CONTRATTO DI RETE ANALISI QUANTITATIVA
DettagliI confidi e il credito alle piccole imprese durante la crisi
I confidi e il credito alle piccole imprese durante la crisi Valerio Vacca (Banca d Italia, ricerca economica Bari) Il laboratorio del credito, Napoli, 15 marzo 2012 La struttura del mercato in Cr (2010):
DettagliLa Raccolta Differenziata in Italia
120 Da una prima quantificazione dei dati relativi all anno 2002, la raccolta differenziata si attesta intorno ai,7 milioni di tonnellate che, in termini percentuali, rappresentano il 19,1% della produzione
DettagliL attività dei confidi
L attività dei confidi Un analisi sui dati della Centrale dei rischi Valerio Vacca Banca d Italia febbraio 214 1 Di cosa parleremo Il contributo dei confidi ail accesso al credito delle pmi La struttura
DettagliLA LETTURA DI LIBRI IN ITALIA
11 maggio 2011 Anno 2010 LA LETTURA DI LIBRI IN ITALIA Nel 2010 il 46,8% della popolazione di 6 anni e più (26 milioni e 448 mila persone) dichiara di aver letto, per motivi non strettamente scolastici
DettagliN.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato
EDI.CO.LA.NEWS Dati&Mercato N.9 EDILIZIA RESIDENZIALE: IL RINNOVO SI FERMA E PROSEGUE IL CALO DELLE NUOVE COSTRUZIONI Il valore di un mercato è determinato dalla consistenza degli investimenti che vi affluiscono.
Dettaglistabile o una serie di appartamenti dove l immigrato può permanere per un periodo già fissato dalla struttura stessa. Sono ancora tantissimi gli
P R E M E S S A Con la presente rilevazione, la Direzione Centrale per la Documentazione e la Statistica si propone di fornire un censimento completo delle strutture di accoglienza per stranieri, residenziali
DettagliAPPENDICE STATISTICA - VII RAPPORTO ANNUALE La Cultura serve al presente - 24 marzo 2011
APPENDICE STATISTICA - VII RAPPORTO ANNUALE La Cultura serve al presente - 24 marzo 2011 I consumi culturali: La spesa delle famiglie italiane per la cultura e lo spettacolo rappresenta il 7% della loro
DettagliMcDONALD S E L ITALIA
McDONALD S E L ITALIA Da una ricerca di SDA Bocconi sull impatto occupazionale di McDonald s Italia 2012-2015 1.24 McDONALD S E L ITALIA: IL NOSTRO PRESENTE Questo rapporto, frutto di una ricerca condotta
DettagliCOME STA LA SCUOLA ITALIANA? ECCO I DATI DEL RAPPORTO INVALSI 2014
Pagina 1 di 5 COME STA LA SCUOLA ITALIANA? ECCO I DATI DEL RAPPORTO INVALSI 2014 No Comments E stato presentato questa mattina al Ministero dell Istruzione il rapporto INVALSI 2014. Complessivamente sono
DettagliEDILIZIA, LA CRISI DIMEZZA I PERMESSI DI COSTRUIRE
EDILIZIA, LA CRISI DIMEZZA I PERMESSI DI COSTRUIRE Scendono del 50% le richieste per l edilizia residenziale, -30% per quella non residenziale. Tengono gli immobili destinati all agricoltura (-12,9%),
DettagliMOVIMPRESE RISTORAZIONE
Le pillole di Notizie, commenti, istruzioni ed altro MOVIMPRESE RISTORAZIONE Anno 2011 Ufficio studi A cura di L. Sbraga e G. Erba MOVIMPRESE RISTORAZIONE A dicembre del 2011 negli archivi delle Camere
DettagliReddito e diseguaglianza in Piemonte Santino Piazza Ires Piemonte 11 aprile 2013 Scaletta Reddito e diseguaglianza: prime, e incerte, verifiche sull impatto della crisi? Diseguaglianza dei redditi nelle
DettagliIL CREDITO NEL SETTORE NELLE COSTRUZIONI IN ITALIA
N 4/2011 I trim. 2011 Direzione Affari Economici e Centro Studi IL CREDITO NEL SETTORE NELLE COSTRUZIONI IN ITALIA INDICE I MUTUI PER NUOVI INVESTIMENTI IN COSTRUZIONI --------------------------------------------------------
DettagliBOOM DI MINI-JOBS ==================
BOOM DI MINI-JOBS Nel 2014 la CGIA prevede una vendita di oltre 71.600.000 ore di lavoro: interessato un milione di persone. Commercio, ristorazione/turismo e servizi i settori più interessati ==================
DettagliROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio
ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più
DettagliNote e commenti. n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop
Note e commenti n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop 1 L analisi sullo stock fa riferimento al totale delle imprese (coopera ve e non) a ve al 31 Dicembre
DettagliDossier rincari ferroviari
Nel 2007 i pendolari in Italia hanno superato i 13 milioni (pari al 22% della popolazione) con un incremento del 18% rispetto al 2005. La vita quotidiana è quindi sempre più caratterizzata dalla mobilità,
DettagliTOTALE DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA)
DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA) (aggiornamento al 31 DICEMBRE 2014) REGIONE PUGLIA 11.310 31.758 22.145 168.396 2.866 208.465 1.819 1.566.140 55 172.237
DettagliOPEN - Fondazione Nord Est Febbraio 2013
A7. FECONDITÀ, NUZIALITÀ E DIVORZIALITÀ Diminuisce il tasso di fertilità dopo la crescita degli ultimi anni A livello nazionale il tasso di fecondità totale (numero medio di figli per donna in età feconda)
DettagliLa grande distribuzione organizzata in FVG 2005-2015
22 dicembre #economia Rassegna stampa TG3 RAI FVG 20dic2015 Messaggero Veneto 20dic2015 Il Piccolo 20dic2015 Gazzettino 20dic2015 La grande distribuzione organizzata in FVG 2005-2015 Nell ultimo decennio
DettagliLA PUBBLICITA IN SICILIA
LA PUBBLICITA IN SICILIA Quadro produttivo, articolazione della spesa e strategie di sviluppo Paolo Cortese Responsabile Osservatori Economici Istituto G. Tagliacarne Settembr e 2014 Gli obiettivi del
DettagliL Irpef pagata dagli stranieri nelle regioni italiane
Studi e ricerche sull economia dell immigrazione L Irpef pagata dagli stranieri nelle regioni italiane Anno 2011 per l anno di imposta 2010 Avvertenze metodologiche p. 2 I principali risultati dello studio
DettagliMenzione speciale alla Toscana, la sola regione italiana a sfruttare la geotermia.
Fondazione Impresa Via Torre Belfredo 81/e 30174 Mestre Venezia + 39 340 2388841 info@fondazioneimpresa.it www.fondazioneimpresa.it CAMPANIA, SARDEGNA E BASILICATA: I MIGLIORI MIX DI ENERGIA RINNOVABILE
DettagliIl 38% delle strutture residenziali per anziani sono a gestione pubblica, il 58% a gestione privata ed il rimanente 4% a gestione mista.
In sensibile crescita la domanda di servizi assistenziali da parte degli anziani: in 8 anni il numero degli anziani ospiti dei presidi assistenziali è cresciuto di quasi il 30%. Gli ospiti anziani cui
DettagliCalcolo a preventivo della spesa annua escluse le imposte AMBITO TARIFFARIO: CENTRALE (Toscana, Umbria e Marche) (B)
AMBITO TARIFFARIO: CENTRALE (Toscana, Umbria e Marche) ()/Bx100 120 113,93 109,46 +4,47 +4,09% 480 295,84 277,95 +17,89 +6,44% 700 401,94 375,85 +26,09 +6,94% 1.400 739,55 687,37 +52,18 +7,59% 2.000 1.026,99
DettagliL ANDAMENTO DELLA SPESA FARMACEUTICA TERRITORIALE NEL 2013
CONVEGNO LABORATORIO FARMACIA LA GESTIONE DELLA CRISI D IMPRESA NEL SETTORE DELLA DISTRIBUZIONE DEL FARMACO: STRATEGIE E STRUMENTI DI RISANAMENTO Pisa, 9 ottobre 2014 L ANDAMENTO DELLA SPESA FARMACEUTICA
DettagliL età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
DettagliI principali risultati
FINANZA LOCALE: ENTRATE E SPESE DEI BILANCI CONSUNTIVI (COMUNI, PROVINCE E REGIONI). ANNO 2012 1 I principali risultati 1 Comuni Nel prospetto 1 sono riportati i principali risultati finanziari di competenza
DettagliCONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI
Direzione Affari Economici e centro studi CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI Dopo sei anni di continui cali nelle erogazioni per finanziamenti per investimenti in edilizia, anche
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER L IMPRESA E L INTERNAZIONALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE E GLI ENTI COOPERATIVI OSSERVATORIO MPMI REGIONI LE MICRO, PICCOLE
DettagliANALISI DELL OCCUPAZIONE FEMMINILE IN ITALIA
ANALISI DELL OCCUPAZIONE FEMMINILE IN ITALIA novembre 04 Introduzione In base ai dati dell VIII Censimento su Industria e Servizi dell ISTAT è stata condotta un analisi dell occupazione femminile nelle
DettagliTavola rotonda Centri benessere tra sviluppo turistico e nuova regolamentazione. Rimini Wellness, 14 Maggio 2010
AICEB (Associazione Italiana Centri Benessere) IL MERCATO DEL BENESSERE: IMPRESE E SERVIZI OFFERTI* Tavola rotonda Centri benessere tra sviluppo turistico e nuova regolamentazione Rimini Wellness, 14 Maggio
DettagliRIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE RIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE
ESERCIZI SPECIALIZZATI. AL 31/12/2013 PIEMONTE Altri prodotti 19 41.235 113 168 281 0 2 3 Articoli igienico-sanitari/materiali da 1 2.493 2 0 2 0 0 0 Articoli sportivi/attrezzatura campeggi 9 25.694 119
DettagliIl Dipartimento per le Comunicazioni: uno studio dell età del personale. Miriam Tagliavia Marzo 2011
Il Dipartimento per le Comunicazioni: uno studio dell età del personale Marzo 2011 2 Il Dipartimento per le Comunicazioni: uno studio dell età del personale Il Dipartimento per le Comunicazioni, uno dei
DettagliIndagine sul livello di conoscenza delle droghe da parte della popolazione italiana
Indagine sul livello di conoscenza delle droghe da parte della popolazione italiana Roma, marzo 2007 Codice Ricerca: 2007-033bf www.formatresearch.com PREMESSA E NOTA METODOLOGICA Soggetto che ha realizzato
DettagliTABELLA 5.15. LE STRUTTURE SCOLASTICHE IN ITALIA: STOCK, UNITÀ LOCALI, ADDETTI
5.3 Il patrimonio scolastico e ospedaliero nelle aree di rischio Tra gli edifici esposti al rischio naturale rientrano alcune strutture, come le scuole e gli ospedali, che hanno una particolare importanza
DettagliIl turismo incoming: situazione attuale e prospettive. Fabrizio Guelpa Direzione Studi e Ricerche
Il turismo incoming: situazione attuale e prospettive Fabrizio Guelpa Direzione Studi e Ricerche Milano, 10 febbraio 2016 Turismo incoming in crescita progressiva Arrivi di turisti negli esercizi ricettivi
DettagliFiducia nel credito Esperienze di microcredito per l impresa ed il sociale. Alessandro Rinaldi Dirigente Area Studi CamCom Universitas Mercatorum
Fiducia nel credito Esperienze di microcredito per l impresa ed il sociale Alessandro Rinaldi Dirigente Area Studi CamCom Universitas Mercatorum IL REDDITO DISPONIBILE DELLE FAMIGLIE: LIVELLI, DIFFERENZIALI
DettagliBOOM DI FURTI NEI NEGOZI E NELLE BOTTEGHE ARTIGIANE
BOOM DI FURTI NEI NEGOZI E NELLE BOTTEGHE ARTIGIANE Negli ultimi 10 anni l incremento è stato del 165,5 per cento. Purtroppo, nel 77 per cento dei casi i responsabili non vengono assicurati alla giustizia
DettagliL integrazione scolastica degli alunni con disabilità
L integrazione scolastica degli alunni con disabilità dati statistici A.S. 2012/2013 (ottobre 2013) La presente pubblicazione fa riferimento ai dati aggiornati a ottobre 2013. I dati elaborati e qui pubblicati
DettagliCOMUNICATO STAMPA presente sul sito: www.unrae.it
COMUNICATO STAMPA presente sul sito: www.unrae.it unione nazionale r a p p r e s e n t a n t i autoveicoli esteri Analisi UNRAE delle immatricolazioni 2008 AUMENTA DI OLTRE 3 PUNTI LA QUOTA DI CITY CAR
DettagliDomanda e offerta di credito Resta ancora bassa la percentuale di imprese del commercio, del turismo e dei servizi che nel secondo trimestre 2014 si
Osservatorio credito regionale: al sud finanziamenti col contagocce by Redazione 8 ottobre 2014 Nel secondo trimestre del 2014, per quasi la metà delle imprese del terziario (48%) resta critica la capacità
Dettaglitotale Dal punto di vista settoriale sono particolarmente vivaci le imprese appartenenti al comparto editoria, telecomunica-
Introduzione LE MICRO, PICCOLE E MEDIE IMPRESE UN INDICATORE SINTETICO FRANCESCO SOLARO 1 - - ad esempio alla crescita del fenomeno e-commerce che ha fatto registrare un aumento sia degli ordini che degli
DettagliLa competitività del sistema imprenditoriale italiano: un analisi su base regionale
VI Workshop UniCredit RegiosS Le regioni italiane: ciclo economico e dati strutturali. I fattori di competitività territoriale La competitività del sistema imprenditoriale italiano: un analisi su base
DettagliProduzione: crescono le rinnovabili (+11,1%), si conferma primato del gas nella produzione termica (67,1%)
Nota di sintesi Dati statistici sull energia elettrica in Italia - 2010 CRESCE LA DOMANDA DI ELETTRICITA NEL 2010: +3,2% E il valore di crescita più alto del decennio 2001-2010, eguagliato l incremento
DettagliCalano le imprese italiane, aumentano le straniere. Sentono meno la crisi e creano 85 miliardi di di valore aggiunto
Calano le imprese italiane, aumentano le straniere. Sentono meno la crisi e creano 85 miliardi di di valore aggiunto Imprese straniere in aumento. Su 6.061.960 imprese operanti in Italia nel 2013, 497.080
Dettagli1. Italmopa Associazione Industriali Mugnai d Italia : Chi siamo Italmopa Associazione Industriali Mugnai d Italia detiene la rappresentanza, a
Italmopa Associazione Industriali Mugnai d Italia SOMMARIO 1. Italmopa Associazione Industriali Mugnai d Italia : Chi siamo 2. Evoluzione della struttura dell Industria molitoria italiana 3. L approvvigionamento
DettagliItalia divisa: le disomogeneità territoriali nella gestione dell anziano fragile sul territorio
Simposio SIGG-AGE La fragilità della Geriatria Italia divisa: le disomogeneità territoriali nella gestione dell anziano fragile sul territorio Dott. Gianluca Isaia Nel 2011 gli ultrasessantacinquenni in
DettagliIl senso di una analisi storica sui trasferimenti dallo Stato ai Comuni
I TRASFERIMENTI ERARIALI COME LEVA DI GOVERNO NEI RAPPORTI STATO COMUNI Copyright SDA Copyright Bocconi 2005 SDA Bocconi 2005 SDA Bocconi per Anci Veneto 1 Il senso di una analisi storica sui trasferimenti
DettagliL ATLANTE DELLE DONNE IMPEGNATE IN AGRICOLTURA
L ATLANTE DELLE DONNE IMPEGNATE IN AGRICOLTURA ll database degli indicatori territoriali della Rete Rurale Nazionale come strumento per lo sviluppo, il monitoraggio e la valutazione delle poli che di sviluppo
DettagliLA DINAMICA DELLE IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E STRANIERE NEL 3 TRIMESTRE 2015
LA DINAMICA DELLE IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E STRANIERE NEL 3 TRIMESTRE 215 Saldi positivi ma in leggera flessione Nel terzo trimestre 215 i saldi tra iscrizioni e cessazioni di imprese liguri giovanili,
DettagliLa popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle
Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento
DettagliI trasferimenti ai Comuni in cifre
I trasferimenti ai Comuni in cifre Dati quantitativi e parametri finanziari sulle attribuzioni ai Comuni (2012) Nel 2012 sono stati attribuiti ai Comuni sotto forma di trasferimenti, 9.519 milioni di euro,
DettagliRelazione illustrativa. al piano di rimodulazione estiva degli Uffici Postali ANNO 2014
Relazione illustrativa al piano di rimodulazione estiva degli Uffici Postali ANNO 2014 Roma, 30 aprile 2014 1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA AL PIANO DI RIMODULAZIONE ESTIVA DEGLI UFFICI POSTALI ANNO 2014 Il piano
DettagliCONTI ECONOMICI REGIONALI
23 novembre 2012 Anni 1995-2011 CONTI ECONOMICI REGIONALI In occasione della diffusione delle stime provvisorie per l anno 2011, l Istat pubblica le serie dei Conti economici regionali nella nuova classificazione
DettagliTutte le pensioni in Lombardia e nelle altre regioni:
1 Tutte le pensioni in Lombardia e nelle altre regioni: quante sono, a chi vanno, quanto rendono Rilevazioni sui trattamenti pensionistici condotta dall Istituto nazionale di statistica in collaborazione
DettagliIl leasing immobiliare: nel 2004 ancora in fase espansiva
Un panorama del mercato del leasing in Italia realizzato in collaborazione con LOCAT Leasing e redatto dall Ufficio Studi FIMAA Milano su elaborazioni Nomisma su dati Assilea. Il leasing immobiliare: nel
DettagliSERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11
SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11 Le rilevazioni degli apprendimenti A.S. 2010 11 Gli esiti del Servizio nazionale di valutazione 2011 e della Prova nazionale 2011 ABSTRACT Le rilevazioni degli
DettagliDati statistici sull energia elettrica in Italia - 2014 Nota di sintesi CALO DELLA DOMANDA DI ELETTRICITA NEL 2014: -2,5%
Dati statistici sull energia elettrica in Italia - 2014 Nota di sintesi CALO DELLA DOMANDA DI ELETTRICITA NEL 2014: -2,5% I dati definitivi sul bilancio elettrico del 2014 fanno registrare una riduzione
DettagliIV edizione del Workshop Le regioni italiane: ciclo economico e dati strutturali
IV edizione del Workshop Le regioni italiane: ciclo economico e dati strutturali Il capitale territoriale: una leva per lo sviluppo? Bologna, 17 aprile 2012 Il ruolo delle infrastrutture nei processi di
DettagliAnno 2012 L USO DELLA LINGUA ITALIANA, DEI DIALETTI E DI ALTRE LINGUE IN ITALIA
27 ottobre 2014 Anno L USO DELLA LINGUA ITALIANA, DEI DIALETTI E DI ALTRE LINGUE IN ITALIA Nel, in Italia, il 53,1% delle persone di 18-74 anni (23 milioni 351mila individui) parla in prevalenza in famiglia.
DettagliLA POVERTÀ IN ITALIA
15 luglio 2011 Anno 2010 LA POVERTÀ IN ITALIA La povertà risulta sostanzialmente stabile rispetto al 2009: l 11,0% delle famiglie è relativamente povero e il 4,6% lo è in termini assoluti. La soglia di
DettagliTAB 7.12 Numero di brevetti europei pubblicati dall'epo (European Patent Office) Valori pro capite per milione di abitanti (*)
TAB 7.12 Numero di brevetti europei pubblicati dall'epo (European Patent Office) Valori pro capite per milione di abitanti (*) Regioni e province 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 ABRUZZO 15,07 19,62
DettagliNEGLI ULTIMI 15 ANNI SONO RADDOPPIATI I CONTRIBUENTI CHE PRESENTANO IL MODELLO 730
NEGLI ULTIMI 15 ANNI SONO RADDOPPIATI I CONTRIBUENTI CHE PRESENTANO IL MODELLO 730 Per chi decide di compilare on line il proprio 730 non ci sono problemi : il fisco mette a disposizione un manuale di
DettagliCORTE SUPREMA DI CASSAZIONE UFFICIO DI STATISTICA PROGRAMMA STATISTICO NAZIONALE MODELLO MGG00129
CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE UFFICIO DI STATISTICA PROGRAMMA STATISTICO NAZIONALE MODELLO MGG00129 Indici territoriali di ricorso per Cassazione anno - 2013 SOMMARIO Introduzione 1. Indici di ricorso per
DettagliI MERCATI REGIONALI DEL LAVORO
SECO STATISTICHE E COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE I MERCATI REGIONALI DEL LAVORO Le dinamiche trimestrali Aggiornamento al 2 trimestre 2015 a cura del NETWORK SECO Settembre 2015 Il Network SeCO è costituito
DettagliLE CARTE REVOLVING E IL CREDITO ALLE FAMIGLIE
LE CARTE REVOLVING E IL CREDITO ALLE FAMIGLIE Carte Diem Roma, Relatore: Alessandro Messina LO SCENARIO DEL CREDITO IN ITALIA A giugno 2008 lo stock di impieghi era pari a 1.543 MLD Di questi, rivolti
DettagliSettore cultura, turismo, moda, eccellenze
Settore cultura, turismo, moda, eccellenze Flussi Turistici di Milano e Provincia 2013 in attesa di validazione da parte di ISTAT, i dati sono da ritenersi provvisori e soggetti a modifica Indice 1. Capacità
DettagliIL PROGRAMMA SOSTIENE I GIOVANI INTERESSATI ALL AUTOIMPIEGO E ALL AUTOIMPRENDITORIALITÀ
Roma, 26 Giugno 2015 I giovani Neet registrati al Programma Garanzia Giovani sono 641.412, quasi 12 mila in più rispetto alla scorsa settimana SONO OLTRE 361 MILA I GIOVANI PRESI IN CARICO E A QUASI 119
DettagliNon profit e capitale sociale: un'analisi alla luce dei dati censuari
Primo Convegno Nazionale Qualita della vita: territorio e popolazioni Non profit e capitale sociale: un'analisi alla luce dei dati censuari Sabrina Stoppiello, Stafania Della Queva, Manuela Nicosia Censimento
DettagliObiettivi dello studio
La riforma della finanza decentrata in Italia: prospettive attuali e future. L IRAP. Maria Pia Monteduro Se.C.I.T. Obiettivi dello studio Analisi della situazione attuale Osservazioni sul disegno di legge
DettagliLa produzione di uva e di vino Anno 2005
La produzione di uva e di vino Anno 2005 31 Gennaio 2006 L Istat diffonde i principali risultati 1 della produzione di uva e di vino in Italia, con riferimento all anno 2005. Essi derivano da stime effettuate
DettagliL integrazione scolastica degli alunni con disabilità a.s.2014/2015. (novembre 2015)
L integrazione scolastica degli alunni con disabilità a.s.2014/2015 (novembre 2015) La presente pubblicazione fa riferimento ai dati aggiornati al 17 settembre 2015. I dati elaborati e qui pubblicati sono
DettagliFisica Sanitaria. Roma, 17 Febbraio 2012. Michele Belluscio
Fisica Sanitaria Roma, 17 Febbraio 2012 Michele Belluscio Fisica Sanitaria: Attività La Fisica Sanitaria svolge attività connesse, in modi e misure diverse, con: -Radioterapia oncologica -Medicina nucleare
DettagliDATI ISTAT Noi Italia
Nel 2013 le famiglie in condizioni di povertà relativa sono il 12,6 per cento, poco più di 10 milioni di individui (16,6 per cento della popolazione). La povertà assoluta coinvolge il 7,9 per cento delle
DettagliLavoro occasionale Di tipo accessorio
Lavoro occasionale Di tipo accessorio PRIMO TRIMESTRE/ 211 Lavoro occasionale di tipo accessorio I trim 211 gennaio 212 Il Report è stato realizzato da Giorgio Plazzi e Chiara Cristini, ricercatori dell
DettagliRifiuti: a quando l Authority?
Rifiuti: a quando l Authority? Un settore alla ricerca di una via industriale Milano, Il Laboratorio sui Servizi Pubblici Locali di REF Ricerche avvia un filone di dibattito sull ambiente e sul ciclo dei
DettagliSINTESI DELLO STUDIO SUI COSTI DELLA POLITICA: RESPONSABILITA PERSONALI E DI SISTEMA
SINTESI DELLO STUDIO SUI COSTI DELLA POLITICA: RESPONSABILITA PERSONALI E DI SISTEMA IL FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI ISTITUZIONALI CENTRALI E TERRITORIALI DELLA REPUBBLICA COSTA 6,4 MILIARDI DI EURO (209
DettagliUTILIZZO DEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI. Risultati della ricerca. Milano, 21 marzo 2006. Indagine effettuata per Venditalia a cura di:
UTILIZZO DEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI Risultati della ricerca Milano, 21 marzo 2006 Indagine effettuata per Venditalia a cura di: Stefania Farneti Direttore di ricerca METODOLOGIA E CAMPIONE Come premesso,
DettagliIL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL MUTUATARIO
IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL MUTUATARIO PREMESSA I segnali di ripartenza sul mercato del credito sono sempre più evidenti. Le prime avvisaglie di miglioramento si
DettagliLa congiuntura. italiana. Confronto delle previsioni
La congiuntura italiana N. 3 FEBBRAIO 2014 Il Pil torna positivo nel quarto trimestre ma il dato è sotto le attese. La crescita si prospetta debole, penalizzata della mancanza di credito e per ora sostenuta
DettagliRAPPORTO ANNUALE SUI CASI INCIDENTI DI DIABETE MELLITO TIPO I INFANTILE-GIOVANILE
RAPPORTO ANNUALE SUI CASI INCIDENTI DI DIABETE MELLITO TIPO I INFANTILE-GIOVANILE Dati Ridi (0-29 anni) Anno 2013 Servizio Epidemiologia Clinica e Valutativa Trento giugno 2014 A cura di Silvano Piffer
DettagliCoordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica
Centro Studi Il Report IL RECENTE STUDIO DELLA SVIMEZ CONFERMA NOTEVOLI DIFFERENZE TERRITORIALI ED EVIDENZIA SVANTAGGI COMPETITIVI ANCE SALERNO: CREDITO, CONFIDI A DUE VELOCITA Nel 2013 su oltre 22 miliardi
DettagliLa competitività dei territori italiani nel mercato globale
La competitività dei territori italiani nel mercato globale Zeno Rotondi, Responsabile Ufficio Studi Italia Bologna, aprile 2011 Indice Quadro congiunturale La competitività dei territori e il ritorno
DettagliAnalisi del mercato delle auto
Analisi del mercato delle auto Le immatricolazioni ripartono grazie alla necessità di sostituire il vecchio parco di auto non catalizzate. La scomparsa imminente della benzina super fa crescere le vendite,
DettagliDossier Statistico Immigrazione 2007 XVII Rapporto Caritas - Migrantes
Migranti nel mondo, in Sardegna,nel Medio Campidano ASSESSORATO AL LAVORO - IMMIGRAZIONE ED EMIGRAZIONE Osservatorio provinciale sui flussi migratori Presentazione del Dossier Statistico Immigrazione 2007
DettagliIl costo medio di realizzazione dell impianto varia da ca. 4.000 kwp (P < 50 kwp), a ca. 3.600 /kwp (50kWp<P<200kWp) a ca. 3.100 /kwp (P> 200kWp).
Il CETRI-TIRES, Circolo Europeo per la Terza Rivoluzione Industriale ha condotto una simulazione su dati GSE, Terna, ATLASOLE e su dati di contabilità industriale di aziende del settore fotovoltaico aderenti
DettagliRAPPORTO IMMOBILIARE 2015 Immobili a destinazione terziaria, commerciale e produttiva. con la collaborazione di
RAPPORTO IMMOBILIARE 2015 con la collaborazione di data di pubblicazione: 28 maggio 2015 periodo di riferimento: anno 2014 a cura dell Ufficio Statistiche e Studi della Direzione Centrale Osservatorio
DettagliCOMUNICATO STAMPA. 1 Nel 2009 si era registrato un forte calo dei contribuenti che dichiaravano un reddito da lavoro dipendente (-273 mila).
COMUNICATO STAMPA Il Dipartimento delle Finanze pubblica le statistiche sulle dichiarazioni delle persone fisiche (IRPEF) relative all'anno d'imposta 2010, a sei mesi dal termine di presentazione (settembre
Dettagli