a più livelli ESTERO POLONIA: sicurezza obiettivo sicurezza

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "a più livelli ESTERO POLONIA: sicurezza obiettivo sicurezza"

Transcript

1 Cristiana Vittorini POLONIA: sicurezza Quello della Polonia è un sistema di sicurezza civile basato su livelli organizzativi locali e nazionali. Ce ne parlano Pawel Kepka e Tomasz Zweglinski Pawel Kepka e Tomasz Zweglinski, ingegneri, provengono dall Accademia nazionale di difesa a Varsavia e si sono specializzati in gestione dell emergenza alla facoltà di ingegneria civile nella scuola centrale dei servizi antincendi dove lavorano. Kepka coordina l istituto di gestione delle crisi ed è docente universitario in sistemi di gestione delle crisi, sistemi e strutture di soccorso e analisi delle situazioni di crisi. Zweglinski è il capo della sezione della cooperazione internazionale L articolo V della Costituzione polacca recita: La Repubblica di Polonia salvaguarda l indipendenza e l inviolabilità del territorio, assicura la libertà e i diritti umani, così come la sicurezza dei cittadini, salvaguarda il patrimonio nazionale e assicura la protezione dell ambiente secondo il principio dello sviluppo sostenibile.... E quindi lo Stato che deve assicurare la protezione dei suoi cittadini dai differenti tipi di minacce e rispondere al più importante bisogno degli esseri umani: la sicurezza. L attuale situazione nella Repubblica polacca mette in luce che i disastri naturali e causati dall uomo, oltre all incertezza e al rischio che possono determinare, potrebbero causare problemi ancor maggiori. Perciò, la questione della protezione, che diventa così strategica, è strettamente connessa con un ampio ventaglio di minacce, non solo militari, che possono svilupparsi in più direzioni e spesso sono difficilmente determinabili. La strategia della protezione civile intesa in senso ampio è stata progettata dalla pubblica amministrazione in questo modo: il presidente della Repubblica della Polonia controlla il rispetto della Costituzione, salvaguarda l indipendenza e la sicurezza dello stato, così come l inviolabilità e l indivisibilità del suo territorio; il Gabinetto assicura la sicurezza interna dello stato e l ordine pubblico; i vari ministri, a seconda delle loro competenze, gestiscono sezioni dell amministrazione del governo o eseguono gli incarichi stabiliti dal Primo Ministro. In particolare, i compiti che hanno attinenza con la tutela della sicurezza e dell ordine pubblico, la difesa civile, la protezione antincendi, il contenimento degli esiti delle catastrofi naturali e gli eventi di questo genere appartengono alle competenze del ministero degli Affari Interni e della Responsabilità dell Amministrazione (documento sulle branche dell amministrazione del governo. Journal of Law e successive modifiche). Inoltre, la riforma dell amministrazione del governo del 1999 ha introdotto il decentramento della Repubblica di Polonia. Questo, a sua volta, ha portato il decentramento dei mandati di governo e delle funzioni di gestione dello Stato. L attuale sistema è basato principalmente sulla collaborazione tra le autorità locali e il governo nazionale. Perciò, le amministrazioni comunali e distrettuali devono sopportare gli oneri maggiori nel campo della protezione della popolazione secondo le quattro fasi della gestione delle crisi (la fase di prevenzione, di preparazione, di risposta e di attenuazione della crisi). Questo spiega perché funzioni come la pianificazione, l organizzazione, il controllo, il supporto alle operazioni di soccorso, la gestione del 35

2 36 AUTORITA GOVERNATIVE (LIVELLO CENTRALE E PROVINCIALE) AUTORITA AUTONOME (LIVELLO DISTRETTUALE) SUPERVISORI & MANAGEMENT STAFF PRIMO MINISTRO Comitato del Consiglio dei Ministri per la gestione delle crisi Ministero dell Interno e dell Amministrazione CENTRI DI GESTIONE DELLE CRISI SERVIZI DI EMERGENZA ISPETTORATI AGENZIE E FORZE PUNTI DI COMANDO E DI COORDINAMENTO DEI SERVIZI DI EMERGENZA ISPETTORATI AGENZIE E FORZE EVENTO CRITICO NAZIONALE SERVIZI DI EMERGENZA ISPETTORATI AGENZIE E FORZE CHE RISPONDONO ALLA MINACCIA ASSISTENZA INTERNAZIONALE: UE NATO ONU LIVELLO CENTRALE CAPO DELLA PROTEZIONE CIVILE Squadre per le crisi e le emergenze del Ministero dell Interno Centro Governativo per la gestione delle crisi Ufficio per la gestione delle crisi e la Protezione Civile Centro operativo di Stato dell esercito Centro nazionale per il coordinamento e la protezione civile del Centro nazionale dei servizi antincendi di Stato Centro nazionale di polizia per la gestione delle crisi LIVELLO PROVINCIALE (16 PROVINCE) PRESIDENTE DELLA PROVINCIA Squadra per le crisi e le emergenze della provincia Centro per la gestione delle crisi Dipartimento per la gestione delle crisi, la protezione civile e la difesa Centro provinciale operativo dell esercito Centro per il coordinamento del soccorso del Centro provinciale del servizio antincendi statale Centro provinciale di polizia per la gestione delle crisi Centro provinciale del servizio ambulanze EVENTO CRITICO PROVINCIALE LIVELLO DISTRETTUALE (360 DISTRETTI) PRESIDENTE DEL DISTRETTO Squadra per la gestione delle crisi del distretto Crises Management Center Dipartimento per la gestione delle crisi, la protezione civile e la difesa (o sezione) Centro provinciale del servizio antincendi di Stato Centro provinciale di polizia Sevizio di ambulanze Diffusione dei servizi tecnici (gas, elettricità, etc.) EVENTO CRITICO DEL DISTRETTO unità antincendi e di soccorso del servizio antincendi di Stato stazioni antincendi e di soccorso del servizio di volontari unità di polizia stazioni di ambulanze servizi (elettricità, gas, etc.) ospedali unità distrettuale dell esercito polacco ospedali ONG organizzazioni umanitarie altri servizi ispettorati e agenzia EMERGENZA

3 Dal 2002 operano le squadre per le crisi e le emergenze supervisione amministrativa decisioni operative e consultazioni se necessario prendono parte al processo decisionale del centro governativo per la gestione delle crisi risposta a minacce quotidiane (incendi, incidenti, soccorso medico etc.) risposta ad una crisi (se le conseguenze della crisi riguardano solo un distretto) risposta ad una crisi (se le conseguenze della crisi riguardano più di un distretto all interno di una provincia) risposta ad una crisi (se le conseguenze della crisi riguardano più di una provincia) Autore del diagramma: Tomasz Zweglinski Protezione civile e servizio antincendi e di soccorso in Polonia personale operativo, le finanze e il controllo fanno capo al vertice del comune o del distretto. Gli altri livelli dell amministrazione, quelli più alti, (provinciali e a livello centrale) saranno principalmente concentrati sul coordinamento generale e sul supporto operativo, così come sulle attività di prevenzione per evitare le potenziali catastrofi naturali o tecniche, sugli attacchi terroristici e la gestione delle loro conseguenze. Il riferimento normativo basilare per la strategia di prevenzione e protezione dai danni delle catastrofi naturali è la legge sul disastro naturale, in vigore dal 18 aprile 2002 ( Journal of Law 2002 numero 62 articolo 558, numero 74 articolo 676). Elemento fondamentale della legge è la costituzione di squadre per le crisi e le emergenze e la definizione delle loro attività ai vari livelli dell amministrazione. La legge stabilisce che le squadre per le crisi e le emergenze devono: monitorare le catastrofi naturali, prevedendone lo sviluppo, eseguire le procedure d emergenza e i programmi per lo stato di calamità naturale (o prodotta dall uomo), predisporre e aggiornare i piani d emergenza, pianificare il supporto alle autorità dei livelli inferiori, predisporre le condizioni per permettere il coordinamento degli aiuti umanitari, attuare una politica informativa connessa alle calamità naturali (o prodotte dall uomo). Le squadre per le crisi e le emergenze cooperano con molte altre istituzioni con diverse competenze. Solo con la loro collaborazione può essere attuata un adeguata azione di protezione civile. Ecco alcune delle istituzioni coinvolte nella protezione civile: il servizio antincendi di Stato e altre unità antincendi (volontari e servizio privato di vigili del fuoco per le industrie), la polizia, il servizio di soccorso medico di Stato, i reparti delle forze armate, l istituto di meteorologia e gestione idrica (IMGW), il comitato generale per la gestione idrica regionale (RZGW), il comitato per la rete idrica e la gestione degli impianti (WZMiUW), l ispettorato sanitario centrale, stazioni sanitarie ed epidemiologiche provinciali (SANEPID), il servizio di eliambulanza. Ci sono anche altri uffici di stato, agenzie, ispettorati, unità di difesa e altre forze e servizi competenti in questi settori, come anche le organizzazioni non governative (NGO). Le operazioni per la prevenzione o per il soccorso dai danni provocati, in caso di calamità naturale o causata dall intervento umano sono gestite da: il sindaco, se lo stato di calamità naturale è stato dichiarato all interno del comune; il presidente del distretto, se lo stato di calamità è stato dichiarato in un area più vasta del comune, ma all interno del distretto; il presidente della provincia, se lo stato di calamità è stato dichiarato in un area più vasta del distretto, ma all interno della provincia, il ministro degli Interni e dell amministrazione, se lo stato di calamità è stato dichiarato in un area più vasta della provincia. 37

4 Dopo la dichiarazione di stato di calamità naturale, se è necessario, i direttori delle squadre per le crisi e le emergenze sono anche autorizzati a limitare le libertà civili nelle aree colpite dalla calamità. In realtà non si può prevedere di evitare gli incidenti nella loro globalità: non si può garantire la sicurezza al 100%, se non in teoria. La sicurezza dipende dalle zone circostanti e dall ambiente naturale della comunità locale. In ogni particolare comunità esiste un particolare livello di rischio. Il rischio è onnipresente e inevitabile, poiché esiste in natura e nel mondo civile. Per questo le autorità dei governi locali devono stabilire quale sia la soglia del livello di rischio che possa essere considerata accettabile nella loro zona di riferimento. Garantire sicurezza implica l adozione di numerose e diverse procedure affinché possa essere assicurata in tutte le zone dello Stato. Perciò la sicurezza è il risultato delle attività di diverse istituzioni, servizi, organizzazioni così come della partecipazione dei cittadini. Purtroppo in Polonia il servizio antincendi, la polizia e il servizio sanitario operano autonomamente, il chè significa che ad esempio ci sono diversi sistemi radio. Questo contribuisce, da un lato, ad una precisa distinzione dei compiti e delle competenze, mentre dall altro causa talvolta disagi nella cooperazione che, di fatto, riducono l efficacia della risposta. Lo Stato ha le potenzialità per amministrare una vasta operazione di soccorso; tuttavia il metodo di lavoro di questi servizi si basa sulla risposta all evento. Questa situazione è dovuta all inadeguatezza legislativa che esclude questioni essenziali come: un modello di cooperazione di mezzi e forze per le quattro fasi di gestione delle crisi nel caso di diverse minacce, la precisa definizione della portata di leggi e mandati governativi, compiti e competenze delle autorità locali e centrali, istituzioni e organizzazioni afferenti alla sicurezza civile, le quattro fasi di gestione delle crisi, i metodi di preparazione e prevenzione. In Polonia c è un sistema per la sicurezza civile a garanzia della salvaguardia della vita umana. Si tratta del sistema nazionale antincendi e di soccorso, in cui il servizio antincendi di Stato rappresenta l istituzione chiave con i seguenti compiti: riconoscimento dei rischi di incendi e di altre minacce locali, organizzazione e realizzazione delle operazioni di soccorso durante gli incendi, le calamità naturali e l estinzione delle minacce locali, formazione di risorse umane per il servizio antincendi di Stato e altre unità di soccorso antincendi così come per la protezione di parti di popolazione, supervisione del rispetto della normativa antincendi, sviluppo del lavoro di ricerca nel campo della protezione incendi e della protezione della popolazione. Al momento il sistema può contare su: 508 unità professionali antincendio e di soccorso appartenenti al servizio antincendi di Stato; 5 centri di formazione nel campo dell antincendi e soccorso: - la scuola centrale per i servizi antincendi università antincendi e di protezione civile (4 o 5 anni di studio), - 3 istituti antincendi (2 anni di studio), Organizzazione del sistema nazionale antincendi e di soccorso in Polonia Se necessario un tale numero di vigili del fuoco sono a disposizione del livello di comando più alto. Questi gruppi di vigili del fuoco possono operare nell intera area del particolare livello amministrativo. Durante il servizio quotidiano operano nei distretti agli ordini di un comandante distrettuale. Autore del diagramma: Tomasz Zweglinski 38

5 IL SISTEMA NAZIONALE ANTINCENDI E DI SOCCORSO LIVELLO CENTRALE ALTO COMANDANTE DEL SERVIZIO ANTINCENDI DI STATO Le altre istituzioni, organizzazioni, servizi, agenzie e ispettorati, esperti inclusi nel sistema nazionale antincendi e di soccorso Museo nazionale dei servizi antincendi Centro scientifico e di ricerca per la protezione antincendi 5 istituzioni formative per il servizio antincendi e il soccorso (studenti e cadetti) ORGANIZZAZIONI CHE NON SONO INCLUSE NEL SISTEMA NAZIONALE ANTINCENDI E DI SOCCORSO LIVELLO PROVINCIALE (16 PROVINCE) COMANDANTE PROVINCIALE DEL SERVIZIO ANTINCENDI DI STATO Le altre istituzioni, organizzazioni, servizi, agenzie e ispettorati, esperti inclusi nel sistema nazionale antincendi e di soccorso unità antincendi e di soccorso del servizio antincendi di stato (vigili del fuoco professionisti) equipaggiamento equipaggiamento di base tecnico di base per eventi alluvionali unità di formazione dei vigili del fuoco 100% 20% stazioni per il servizio antincendi e di soccorso dei volontari (vigili del fuoco volontari) 39 LIVELLO DISTRETTUALE (360 DISTRETTI) COMANDANTE DISTRETTUALE DEL SERVIZIO ANTINCENDI DI STATO Le altre istituzioni, organizzazioni, servizi, agenzie e ispettorati, esperti inclusi nel sistema nazionale antincendi e di soccorso 508 unità 3261 stazioni 15% 15% unità antincendi e di soccorso del servizio antincendi di stato (vigili del fuoco professionisti) 100% stazioni per il servizio antincendi e di soccorso dei volontari (vigili del fuoco volontari) 100% stazioni circa restanti stazioni dei volontari

6 Un sistema per la sicurezza civile, ma serve maggiore cooperazione - il centro di studi per i sottoufficiali (1 anno di studio); 3261 stazioni di soccorso e volontari; 4 corpi antincendi industriali; 2 unità di soccorso industriali; 295 esperti in varie specializzazioni (chimica, costruzioni, idrologia etc.). Sulla base di accordi separati il sistema è coadiuvato da: servizio volontario di soccorso montano (il nostro soccorso alpino) GOPR, servizio volontario di soccorso acquatico WOPR, servizio volontario di soccorso Tatra* TOPR, aeroclub polacco, ZHP (scout polacchi), 7 ospedali, polizia, guardia di frontiera, ispettorato nazionale della protezione ambientale, agenzia nazionale dell energia atomica, stazione centrale del soccorso mine. Lo scopo principale di questo sistema è di combattere gli incendi, di gestire catastrofi naturali e garantire il soccorso tecnico per la salvaguardia della vita umana (per esempio negli incendi stradali o l estrazione dalle macerie in casi di crolli di edifici), il soccorso chimico, ecologico, medico e acquatico. Il sistema è ben organizzato nell ambito di ciascuna competenza. Tuttavia, per creare un sistema completo e universale c è bisogno di incrementare i suoi compiti operativi, ad esempio inserendo anche le azioni di contrasto alle minacce di attacchi terroristici biologici e alle azioni militari. Questo potrebbe essere facilmente raggiunto con una maggiore cooperazione tre le autorità pubbliche, i servizi congiunti, i corpi di difesa e gli ispettorati, le organizzazioni non governative, i corpi comuni e i mass media nelle fasi di prevenzione, di preparazione, di risposta e di attenuazione della crisi. La compartecipazione in un tale sistema di istituzioni porterebbe a: un consolidamento di questi servizi; l uniformità nel coordinamento degli incarichi; procedure comuni (nella leadership di pianificazione e operativa); il perfezionamento del legame e lo scambio di informazioni tra i servizi e le agenzie; effettuare esercitazioni e simulazioni congiunte; la compatibilità dell equipaggiamento; il supporto delle azioni militari. Al momento, si sta lavorando per lo sviluppo di tutti gli aspetti della sicurezza civile, in modo che la pianificazione civile in Polonia possa ottenere molti dei risultati descritti. (*N.d.T: squadre di soccorso operanti sui monti Tatra) 40

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato POLVERINI. Nuovo ordinamento del Corpo nazionale dei vigili del fuoco

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato POLVERINI. Nuovo ordinamento del Corpo nazionale dei vigili del fuoco Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 814 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato POLVERINI Nuovo ordinamento del Corpo nazionale dei vigili del fuoco Presentata il 19 aprile

Dettagli

CORSO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE RELATORE STEFANO SIMEONE VICEPREFETTO

CORSO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE RELATORE STEFANO SIMEONE VICEPREFETTO CORSO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE RELATORE STEFANO SIMEONE VICEPREFETTO Complessa organizzazione che opera per la prevenzione e previsione di calamità, sulla base di conoscenze e studi di organismi scientifici,

Dettagli

Decreto Legislativo 2 gennaio 2018 n 1. recante Codice della Protezione Civile

Decreto Legislativo 2 gennaio 2018 n 1. recante Codice della Protezione Civile RIFORMA DEL SISTEMA NAZIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE Attuazione della legge 16 marzo 2017, n. 30, recante delega al governo per il riordino delle disposizioni legislative in materia di sistema nazionale

Dettagli

L ESPERIENZA ITALIANA DELLE CATASTROFI E LA NASCITA DELLA PROTEZIONE CIVILE IN ITALIA

L ESPERIENZA ITALIANA DELLE CATASTROFI E LA NASCITA DELLA PROTEZIONE CIVILE IN ITALIA L ESPERIENZA ITALIANA DELLE CATASTROFI E LA NASCITA DELLA PROTEZIONE CIVILE IN ITALIA La Protezione civile nella storia Messina 1908 La Protezione civile nella storia L Italia è un paese che è stato ed

Dettagli

Prefettura di Milano Ufficio Territoriale del Governo

Prefettura di Milano Ufficio Territoriale del Governo Prefettura di Milano Ufficio Territoriale del Governo In Italia in base al principio di sussidiarietà gli eventi calamitosi sono classificati, ai fini dell'attività di protezione civile, in tre diversi

Dettagli

ATTIVITA IN EMERGENZA

ATTIVITA IN EMERGENZA ATTIVITA IN EMERGENZA (ex Protezione Civile) Cenni sulla Protezione Civile in generale Attività in Emergenza della Croce Rossa Cenni di intervento per primi soccorritori Fabia Giacomelli B. 1 PROTEZIONE

Dettagli

Presentazione realizzata dai ragazzi del Servizio Civile Progetto «Travel»

Presentazione realizzata dai ragazzi del Servizio Civile Progetto «Travel» PROTEZIONE CIVILE Presentazione realizzata dai ragazzi del Servizio Civile 2017 2018 Progetto «Travel» La Protezione Civile è l insieme delle attività attuate al fine di tutelare l integrità della vita,

Dettagli

SEZIONE 0 INTRODUZIONE

SEZIONE 0 INTRODUZIONE SEZIONE 0 INTRODUZIONE 0.3 COMPENDIO DI NORME E LEGGI DI PROTEZIONE CIVILE NORMATIVA EUROPEA Risoluzione 2002/C 43/01 Cooperazione in materia di formazione nel settore della protezione civile NORMATIVA

Dettagli

PROTOCOLLO D' INTESA. tra COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO DI VICENZA CROCE ROSSA ITALIANA SEZIONE DI VICENZA

PROTOCOLLO D' INTESA. tra COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO DI VICENZA CROCE ROSSA ITALIANA SEZIONE DI VICENZA PROTOCOLLO D' INTESA tra COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO DI VICENZA e CROCE ROSSA ITALIANA SEZIONE DI VICENZA Visti i seguenti riferimento normativi: - la legge 7 agosto 1990, n. 241 ed in particolare

Dettagli

SCHEDE DOCUMENTALI NORMATIVA EUROPEA NORMATIVA STATALE

SCHEDE DOCUMENTALI NORMATIVA EUROPEA NORMATIVA STATALE SD 0.1 COMPENDIO DI NORME E LEGGI DI PROTEZIONE CIVILE NORMATIVA EUROPEA Risoluzione 2002/C 43/01 Cooperazione in materia di formazione nel settore della protezione civile NORMATIVA STATALE Legge 8 dicembre

Dettagli

AREA 3 ATTIVITA DI EMERGENZA. Relatore De Zottis Riccardo Delegato Area 3

AREA 3 ATTIVITA DI EMERGENZA. Relatore De Zottis Riccardo Delegato Area 3 AREA 3 ATTIVITA DI EMERGENZA Relatore De Zottis Riccardo Delegato Area 3 LE ATTIVITA DI EMERGENZA Per «Attività di Emergenza» si intendono tutte le attività che richiedono uno sforzo straordinario per

Dettagli

Ruolo e organizzazione della Protezione Civile Normativa Aspetti organizzativi e operativi

Ruolo e organizzazione della Protezione Civile Normativa Aspetti organizzativi e operativi di ricerca e servizi sui della Protezione Civile Normativa Aspetti organizzativi e operativi Ing. Nicola Salvatore Dirigente responsabile Servizio Protezione Civile Direttore Centro Regionale di Protezione

Dettagli

Dipartimento della protezione civile Titti Postiglione Ufficio Volontariato, formazione e comunicazione

Dipartimento della protezione civile Titti Postiglione Ufficio Volontariato, formazione e comunicazione Il Servizio nazionale della protezione civile Dipartimento della protezione civile Titti Postiglione Ufficio Volontariato, formazione e comunicazione COSA E LA PROTEZIONE CIVILE? Con protezione civile

Dettagli

F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE

F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome GIORGIO ALOCCI Indirizzo VIA VIGILI DEL FUOCO L'AQUILA Telefono 3346842789 Fax 0862-3493233 E-mail giorgio.alocci@vigilfuoco.it Nazionalità

Dettagli

Questionario n. 1 Tecnica professionale

Questionario n. 1 Tecnica professionale Questionario n. 1 Tecnica professionale Sezione I L organizzazione dell Arma dei Carabinieri 1) I Carabinieri costituiscono Forza Armata in servizio permanente di pubblica sicurezza? A) sì B) dipende dalle

Dettagli

IL TERREMOTO IN ABRUZZO E IL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE

IL TERREMOTO IN ABRUZZO E IL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE IL TERREMOTO IN ABRUZZO E IL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE Montesilvano (PE) 10 aprile 2010 Marco Leonardi Dipartimento della Protezione Civile Servizio Rischio Sanitario marco.leonardi@protezionecivile.it

Dettagli

Prepariamo le Comunità e diamo risposta a emergenze e disastri

Prepariamo le Comunità e diamo risposta a emergenze e disastri Prepariamo le Comunità e diamo risposta a emergenze e disastri Obiettivo III - Prepariamo le comunità e diamo risposta a emergenza e disastri ARGOMENTI DELLA LEZIONE Obiettivi specifici dell Area III Attività

Dettagli

Il Sistema Nazionale di Protezione Civile. Campi scuola Anch io sono la protezione civile

Il Sistema Nazionale di Protezione Civile. Campi scuola Anch io sono la protezione civile Il Sistema Nazionale di Protezione Civile Campi scuola Anch io sono la protezione civile Che cos è la Protezione Civile? Con il termine protezione civile si intendono le attività messe in campo dallo Stato

Dettagli

Prefettura di Varese Ufficio Territoriale del Governo

Prefettura di Varese Ufficio Territoriale del Governo Che cosa è la Protezione Civile La protezione civile è una funzione dai pubblici poteri finalizzata alla salvaguardia tra popolazione e territorio 1 Art. 117 Costituzione La protezione Civile è una materia

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL COMANDO VIGILI DEL FUOCO DI MATERA LA CROCE ROSSA ITALIANA DI MATERA

PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL COMANDO VIGILI DEL FUOCO DI MATERA LA CROCE ROSSA ITALIANA DI MATERA PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL COMANDO VIGILI DEL FUOCO DI MATERA E LA CROCE ROSSA ITALIANA DI MATERA VISTI i seguenti riferimenti normativi: - la legge 7 agosto 1990, n. 241 ed in particolare l art. 15,

Dettagli

Il Il Volontariato. Monza cav. Luigi Fasani 1

Il Il Volontariato. Monza cav. Luigi Fasani 1 Il Il Volontariato Monza 2005 - cav. Luigi Fasani 1 Eventi Calamitosi del 1900 Nel secolo scorso le calamità naturali hanno ucciso nel mondo oltre 5 milioni di persone, colpendone altre 250 milioni (fonte

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PROVINCIA DI ORISTANO COMUNE DI URAS PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE Luglio 2010 Redazione: Dott. Alberto Ventura Arch. e DI.MA. Graziella Vallone Dott. Agr. Carlo Morandi

Dettagli

GLOSSARIO. Piano Generale. OR MI Aggiornato al: GLOSSARIO Schema D

GLOSSARIO. Piano Generale. OR MI Aggiornato al: GLOSSARIO Schema D GLOSSARIO Allerta Stato di attività del sistema di protezione civile dovuto allo stato di rischio connesso con l evolversi di un fenomeno calamitoso. Aree di emergenza Aree destinate, in caso di emergenza,

Dettagli

PIANO PROTEZIONE CIVILE COMUNALE

PIANO PROTEZIONE CIVILE COMUNALE Aggiornato al: Glossario pag G.1 ALLEGATO F GLOSSARIO Allerta Aree di emergenza Attivazioni in emergenza Attività addestrativa Calamità Cancello Stato di attività del sistema di protezione civile dovuto

Dettagli

Coordinamento Volontari Protezione Civile Provincia di Savona

Coordinamento Volontari Protezione Civile Provincia di Savona Coordinamento Volontari Protezione Civile Provincia di Savona INTRODUZIONE L obiettivo di questo Corso è: fornire nozioni ai Volontari PC che operano durante un intervento emergenziale; rappresentare uno

Dettagli

Ruolo e coordinamento delle componenti e delle strutture di protezione civile

Ruolo e coordinamento delle componenti e delle strutture di protezione civile Corso Applicativo di Protezione Civile per Infermiere Volontarie C.R.I. Polo Didattico Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Bergamo Bergamo 2 ottobre 2000 Ruolo e coordinamento delle componenti e delle

Dettagli

MINISTERO DELL INTERNO

MINISTERO DELL INTERNO ORGANIZZAZIONE DEL MINISTERO DELL INTERNO MINISTERO DELL INTERNO DIPARTIMENTO PER GLI AFFARI INTERNI E TERRITORIALI DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIPARTIMENTO PER LE LIBERTA CIVILI E L IMMIGRAZIONE

Dettagli

Cornice di sicurezza integrata. Antiterrorismo. Difesa Civile. Protezione Civile

Cornice di sicurezza integrata. Antiterrorismo. Difesa Civile. Protezione Civile Cornice di sicurezza integrata Antiterrorismo Difesa Civile Protezione Civile Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza Direzione Centrale della Polizia Criminale Direzione Centrale per i Servizi Antidroga

Dettagli

cav. Luigi Fasani 1 La legislazione 1970 Legge 996 Norme sul soccorso e l assistenza alle persone colpite da calamità

cav. Luigi Fasani 1 La legislazione 1970 Legge 996 Norme sul soccorso e l assistenza alle persone colpite da calamità Corso per volontari di protezione civile La legislazione di Protezione Civile Luigi Fasani La legislazione 1970 Legge 996 Norme sul soccorso e l assistenza alle persone colpite da calamità 1992 Legge 225

Dettagli

Il Sistema di Protezione Civile

Il Sistema di Protezione Civile Il Sistema di Protezione Civile Con "protezione civile" si intendono tutte le strutture e le attività messe in campo dallo Stato per tutelare l'integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l'ambiente

Dettagli

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO PROVINCIALE PESARO E URBINO SEZIONE EMERGENZA E PROTEZIONE CIVILE

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO PROVINCIALE PESARO E URBINO SEZIONE EMERGENZA E PROTEZIONE CIVILE CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO PROVINCIALE PESARO E URBINO SEZIONE EMERGENZA E PROTEZIONE CIVILE Corso per operatori di Protezione Civile C.R.I. 1 Livello (ai sensi della O.C. 55/2009 del 19/02/2009) SISTEMA

Dettagli

CENTRO ALTI STUDI PER LA DIFESA Istituto Superiore di Stato Maggiore Interforze. 31 Corso di Cooperazione Civile Militare (COCIM)

CENTRO ALTI STUDI PER LA DIFESA Istituto Superiore di Stato Maggiore Interforze. 31 Corso di Cooperazione Civile Militare (COCIM) CENTRO ALTI STUDI PER LA DIFESA Istituto Superiore di Stato Maggiore Interforze LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI NELLA GESTIONE DELLE EMERGENZE E DELLE CRISI DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO

Dettagli

CENTRO COORDINAMENTO SOCCORSI E FUNZIONI DI SUPPORTO

CENTRO COORDINAMENTO SOCCORSI E FUNZIONI DI SUPPORTO ALLEGATO 11 CENTRO COORDINAMENTO SOCCORSI E FUNZIONI DI SUPPORTO La Sala Operativa è organizzata in 15 funzioni di supporto, secondo i principi del metodo Augustus, il quale disciplina la gestione delle

Dettagli

La prevenzione e protezione incendi: aspetti normativi e gestionali

La prevenzione e protezione incendi: aspetti normativi e gestionali ISO 9001 : 2000 Certificato n. 97039 Settore Territorio Area Ambiente e Sicurezza La prevenzione e protezione incendi: aspetti normativi e gestionali Edifici destinati ad uffici: misure di prevenzione

Dettagli

INCONTRO FORMATIVO ATTIVITA IN EMERGENZA IN AMBITO DI PROTEZIONE CIVILE COMITATO LOCALE C.R.I. DI FOSSOMBRONE (26 GENNAIO 2011)

INCONTRO FORMATIVO ATTIVITA IN EMERGENZA IN AMBITO DI PROTEZIONE CIVILE COMITATO LOCALE C.R.I. DI FOSSOMBRONE (26 GENNAIO 2011) CROCE ROSSA ITALIANA Comitato Provinciale Pesaro Urbino Attività Emergenza INCONTRO FORMATIVO ATTIVITA IN EMERGENZA IN AMBITO DI PROTEZIONE CIVILE COMITATO LOCALE C.R.I. DI FOSSOMBRONE (26 GENNAIO 2011)

Dettagli

Il Sistema Nazionale di Protezione Civile. Campi scuola Anch io sono la protezione civile

Il Sistema Nazionale di Protezione Civile. Campi scuola Anch io sono la protezione civile Il Sistema Nazionale di Protezione Civile Campi scuola Anch io sono la protezione civile Che cos è la Protezione Civile? Con il termine protezione civile si intendono le attività messe in campo dal Servizio

Dettagli

CONVEGNO LE ATTIVITA DELLA PROTEZIONE CIVILE E GLI INGEGNERI. Cenni sul nuovo Codice della protezione civile e le attività della Regione

CONVEGNO LE ATTIVITA DELLA PROTEZIONE CIVILE E GLI INGEGNERI. Cenni sul nuovo Codice della protezione civile e le attività della Regione ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI VENEZIA COLLEGIO INGEGNERI VENEZIA CONVEGNO LE ATTIVITA DELLA PROTEZIONE CIVILE E GLI INGEGNERI Cenni sul nuovo Codice della protezione civile e le attività della

Dettagli

Delegato Nazionale CRI per le attività di emergenza Roberto Antonini

Delegato Nazionale CRI per le attività di emergenza Roberto Antonini Delegato Nazionale CRI per le attività di emergenza Roberto Antonini Il nuovo regolamento nasce dalla necessità di disporre di una nuova disciplina che affronti i mille aspetti della preparazione e della

Dettagli

INFORMAZIONI PERSONALI ESPERIENZA LAVORATIVA ISTRUZIONE E FORMAZIONE CURRICULUM VITAE

INFORMAZIONI PERSONALI ESPERIENZA LAVORATIVA ISTRUZIONE E FORMAZIONE CURRICULUM VITAE CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome RAFFAELE PERTOSA Indirizzo VIA DEI SUSINI, 5 61122 PESARO Telefono 0721201302 Fax E-mail raffaele.pertosa@vigilfuoco.it Nazionalità Italiana Data di nascita

Dettagli

CONVENZIONE PER LA GESTIONE IN FORMA ASOCIATA DELLA FUNZIONE PIANIFICAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE E DI COORDINAMENTO DEI PRIMI SOCCORSI

CONVENZIONE PER LA GESTIONE IN FORMA ASOCIATA DELLA FUNZIONE PIANIFICAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE E DI COORDINAMENTO DEI PRIMI SOCCORSI CONVENZIONE PER LA GESTIONE IN FORMA ASOCIATA DELLA FUNZIONE PIANIFICAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE E DI COORDINAMENTO DEI PRIMI SOCCORSI 1 PAG. 3 - PREMESSA ATTIVITA E COMPITI PAG. 4 - PIANO PLURIENNALE

Dettagli

Conclusioni del Consiglio dell Unione Europea sul sostegno psicosociale in caso di emergenze e catastrofi

Conclusioni del Consiglio dell Unione Europea sul sostegno psicosociale in caso di emergenze e catastrofi Conclusioni del Consiglio dell Unione Europea sul sostegno psicosociale in caso di emergenze e catastrofi COUNCIL OF THE EUROPEAN UNION Council conclusions on psychosocial support in the event of emergencies

Dettagli

VIAREGGIO 29 GIUGNO La pianificazione comunale nella gestione del rischio merci pericolose

VIAREGGIO 29 GIUGNO La pianificazione comunale nella gestione del rischio merci pericolose VIAREGGIO 29 GIUGNO 2013 La pianificazione comunale nella gestione del rischio merci pericolose LEGGE 225/92 Articolo 1 è istituito il servizio nazionale di protezione civile al fine di tutelare l integrità

Dettagli

LA PROTEZIONE CIVILE. CROCE ROSSA ITALIANA Volontari del Soccorso Ispettorato Regionale Marche

LA PROTEZIONE CIVILE. CROCE ROSSA ITALIANA Volontari del Soccorso Ispettorato Regionale Marche CROCE ROSSA ITALIANA Volontari del Soccorso Ispettorato Regionale Marche LA PROTEZIONE CIVILE LEZIONE PER ASPIRANTI VOLONTARI C.R.I. DEL COMITATO C.R.I. DI FOSSOMBRONE (Fossombrone, 15 febbraio 2010) A

Dettagli

Cesena, 28 febbraio 2015 Avv. Monica Lombini

Cesena, 28 febbraio 2015 Avv. Monica Lombini Gli standard minimi per la formazione del volontariato di protezione civile in materia di sicurezza, comportamenti di autotutela e fondi per la formazione Cesena, 28 febbraio 2015 Avv. Monica Lombini Responsabile

Dettagli

DETERMINAZIONE. Estensore COLOMBI ANTONIO. Responsabile del procedimento COLOMBI ANTONIO. Responsabile dell' Area G.TORNATORE

DETERMINAZIONE. Estensore COLOMBI ANTONIO. Responsabile del procedimento COLOMBI ANTONIO. Responsabile dell' Area G.TORNATORE REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE PIANIFICAZIONE DETERMINAZIONE N. G10209 del 20/08/2015 Proposta n. 11883 del 27/07/2015 Oggetto: Documento operativo per

Dettagli

La protezione civile è l insieme delle attività messe in campo per tutelare l integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l ambiente dai danni o

La protezione civile è l insieme delle attività messe in campo per tutelare l integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l ambiente dai danni o La protezione civile è l insieme delle attività messe in campo per tutelare l integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l ambiente dai danni o dal pericolo di danni che derivano dalle calamità:

Dettagli

CROCE ROSSA ITALIANA Attività Emergenza Area 3

CROCE ROSSA ITALIANA Attività Emergenza Area 3 CROCE ROSSA ITALIANA Attività Emergenza Area 3 CONOSCERE LA PROTEZIONE CIVILE ITALIANA LEZIONE PER ASPIRANTI VOLONTARI DELLA CROCE ROSSA ITALIANA Istruttore C.R.I. Attività Emergenza e Protezione Civile

Dettagli

Il Sistema di Protezione Civile del Comune di Genova. Direzione Polizia Municipale Settore Protezione Civile e Comunicazione Operativa

Il Sistema di Protezione Civile del Comune di Genova. Direzione Polizia Municipale Settore Protezione Civile e Comunicazione Operativa Il Sistema di Protezione Civile del Comune di Genova Direzione Polizia Municipale Settore Protezione Civile e Comunicazione Operativa Compiti del Sindaco in materia di Protezione Civile Al verificarsi

Dettagli

CHI E LA PROTEZIONE CIVILE? TUTTI SIAMO LA PROTEZIONE CIVILE!!!

CHI E LA PROTEZIONE CIVILE? TUTTI SIAMO LA PROTEZIONE CIVILE!!! CHI E LA PROTEZIONE CIVILE? TUTTI SIAMO LA PROTEZIONE CIVILE!!! Gestione di un SISTEMA COMPLESSO Strutture Amministrative Componenti di P.C.: Dipartimento Nazionale P.C. Regioni Province/Città Metropolitana

Dettagli

La storia della Protezione Civile. Luigi Fasani. Conoscenza. Cultura della speranza. cav. Luigi Fasani 1

La storia della Protezione Civile. Luigi Fasani. Conoscenza. Cultura della speranza. cav. Luigi Fasani 1 Corso per volontari di protezione civile La storia della Protezione Civile Luigi Fasani Conoscenza Per gestire una crisi occorre saper imparare rapidamente Per imparare rapidamente nel corso della crisi

Dettagli

Croce Rossa Italiana AREA III

Croce Rossa Italiana AREA III Croce Rossa Italiana Comitato di Corciano AREA III Preparazione della Comunità e risposta ad emergenze e disastri Delegato Locale Area 3 Gian Luigi Posti area3@cricorciano.it 340/3945318 ARGOMENTI DELLA

Dettagli

Che cosa e la protezione civile

Che cosa e la protezione civile Che cosa e la protezione civile Definizione di Protezione Civile L insieme coordinato delle attività volte a fronteggiare eventi straordinari che non possono essere affrontati da singole forze ordinarie

Dettagli

SISTEMA DI COMANDO E CONTROLLO. con il patrocinio di:

SISTEMA DI COMANDO E CONTROLLO. con il patrocinio di: SISTEMA DI COMANDO E CONTROLLO con il patrocinio di: Stefano Foschini Colico, 21/05/2010 PROTEZIONE CIVILE Tutte le strutture, attività, enti che intervengono per tutelare l'integrità della vita, i beni,

Dettagli

Nuovi metodi per la pianificazione dell emergenza e la prevenzione incendi nei luoghi chiusi. Le gallerie ferroviarie in provincia di Perugia

Nuovi metodi per la pianificazione dell emergenza e la prevenzione incendi nei luoghi chiusi. Le gallerie ferroviarie in provincia di Perugia Comando Provinciale Vigili del Fuoco Perugia Nuovi metodi per la pianificazione dell emergenza e la prevenzione incendi nei luoghi chiusi. Le gallerie ferroviarie in provincia di Perugia Pianificazione

Dettagli

Allegato Cap. 2 Funzioni COC da DGR 1439/2018 FUNZIONE TECNICO SCIENTIFICA E PIANIFICAZIONE

Allegato Cap. 2 Funzioni COC da DGR 1439/2018 FUNZIONE TECNICO SCIENTIFICA E PIANIFICAZIONE TECNICO SCIENTIFICA E PIANIFICAZIONE Il referente sarà il rappresentante del Servizio Tecnico, prescelto già in fase di pianificazione; dovrà mantenere e coordinare tutti i rapporti tra le varie componenti

Dettagli

Delibera della Giunta Regionale n. 472 del 30/08/2016

Delibera della Giunta Regionale n. 472 del 30/08/2016 Delibera della Giunta Regionale n. 472 del 30/08/2016 Dipartimento 53 - Dipartimento delle Politiche Territoriali Direzione Generale 8 - Direzione Generale per i lavori pubblici e la protezione civile

Dettagli

Il volontariato di Protezione Civile

Il volontariato di Protezione Civile Il volontariato di Protezione Civile La deontologia del volontariato Luigi Fasani Monza 20 novembre 2006 Organizzazione Associazione di persone collegate tra loro in una struttura organica per cooperare

Dettagli

L INIZIATIVA DI COOPERAZIONE NAZIONALE PER IL MIGLIORAMENTO CONTINUO DELLA SICUREZZA LOGISTICA CHIMICA

L INIZIATIVA DI COOPERAZIONE NAZIONALE PER IL MIGLIORAMENTO CONTINUO DELLA SICUREZZA LOGISTICA CHIMICA L INIZIATIVA DI COOPERAZIONE NAZIONALE PER IL MIGLIORAMENTO CONTINUO DELLA SICUREZZA LOGISTICA CHIMICA Marzo 2018 I DUE PARTNERS Federchimica è la Federazione nazionale dell Industria Chimica, a cui aderiscono

Dettagli

Obiettivo Strategico 3

Obiettivo Strategico 3 Obiettivo Strategico 3 Prepariamo le comunità e diamo risposta a emergenze e disastri LA PROTEZIONE CIVILE A cura del Volontario CRI Marco Mazzanti DTL Area 3 C.R.I. Senigallia Agenda Cosa è Cosa fa Come

Dettagli

VERIFICA AGIBILITA FABBRICATI

VERIFICA AGIBILITA FABBRICATI Associazione Nazionale Geometri Volontari Per la Protezione Civile VERIFICA AGIBILITA FABBRICATI Geom. Marco Pilotto Padova, 23 Gennaio 2014 Di.Coma.C Di.Coma.C - Direzione di comando e controllo Centro

Dettagli

INDICAZIONI PER IL COORDINAMENTO OPERATIVO DI EMERGENZE COMPLESSE. 20 MARZO 2015 arch. Stefania Renzulli

INDICAZIONI PER IL COORDINAMENTO OPERATIVO DI EMERGENZE COMPLESSE. 20 MARZO 2015 arch. Stefania Renzulli INDICAZIONI PER IL COORDINAMENTO OPERATIVO DI EMERGENZE COMPLESSE 20 MARZO 2015 arch. Stefania Renzulli 1 Il Sistema Nazionale della protezione civile Ai sensi della legge n. 225 del 1992, come riformata

Dettagli

Obiettivi della Lezione: 07/11/ Definire gli attori del Sistema Nazionale di Protezione Civile e la relativa normativa.

Obiettivi della Lezione: 07/11/ Definire gli attori del Sistema Nazionale di Protezione Civile e la relativa normativa. NORMATIVA e PIANIFICAZIONE in Protezione Civile - Formazione per Operatore di Protezione Civile - PERCORSO UNIFICATO Obiettivi della Lezione: - Definire gli attori del Sistema Nazionale di Protezione Civile

Dettagli

COD_ARG DOMANDA RISPOSTA ESATTA. Il Servizio Nazionale di Protezione Civile viene istituito e regolamentato con :

COD_ARG DOMANDA RISPOSTA ESATTA. Il Servizio Nazionale di Protezione Civile viene istituito e regolamentato con : PozzoDomande Query 25 L intervento delle colonne mobili regionali dei Vigili del Fuoco è disciplinato con la : Circolare Mi.Sa. 28 del 06/11/91. Legge N 225 del 24/02/92. Legge 1570/1941. Il Servizio Nazionale

Dettagli

MINISTERO DELL'INTERNO

MINISTERO DELL'INTERNO MINISTERO DELL'INTERNO Dati cumulati relativi agli impegni effettuati dal 01/10/2016 al 31/08/2018 MISSIONE: Amministrazione generale e supporto alla rappresentanza generale di Governo e dello Stato sul

Dettagli

MINISTERO DELL'INTERNO

MINISTERO DELL'INTERNO MINISTERO DELL'INTERNO Dati cumulati relativi agli impegni effettuati dal 01/10/2016 al 30/04/2018 MISSIONE: Amministrazione generale e supporto alla rappresentanza generale di Governo e dello Stato sul

Dettagli

Comitato di Coordinamento delle Organizzazioni del Volontariato di Protezione Civile della Provincia di Lecco

Comitato di Coordinamento delle Organizzazioni del Volontariato di Protezione Civile della Provincia di Lecco Comitato di Coordinamento delle Organizzazioni del Volontariato di Protezione Civile della Provincia di Lecco La funzione del volontario della Protezione Civile negli organismi di coordinamento Le condizioni

Dettagli

emergenze Vanni Poli Direttore Dipartimento di Prevenzione

emergenze Vanni Poli Direttore Dipartimento di Prevenzione Piano d azione per le emergenze Vanni Poli Direttore Dipartimento di Prevenzione Az. ULSS 6 Vicenza Sommario Cos è Perché è stato redatto Come è fatto Chi lo deve usare Quando va usato Domande per capire

Dettagli

I Piani di Protezione Civile. Campi scuola

I Piani di Protezione Civile. Campi scuola I Piani di Protezione Civile Campi scuola Anch io sono la protezione civile Organizzazione operativa del sistema di protezione civile LIVELLO NAZIONALE Comitato Operativo Commissione Grandi Rischi Sala

Dettagli

MAXIEMERGENZA : IL RUOLO SANITARIO. Monza, 2/5/05. A cura di : Alfonsi Leonardo Infermiere S.S.U.Em. 118 Brianza

MAXIEMERGENZA : IL RUOLO SANITARIO. Monza, 2/5/05. A cura di : Alfonsi Leonardo Infermiere S.S.U.Em. 118 Brianza MAXIEMERGENZA : IL RUOLO SANITARIO Monza, 2/5/05 A cura di : Alfonsi Leonardo Infermiere S.S.U.Em. 118 Brianza 1 OBIETTIVI - Conoscenza del S.S.U.Em. 118 - Conoscenze di massima sulla gestione sanitaria

Dettagli

La deontologia del volontariato. Luigi Fasani

La deontologia del volontariato. Luigi Fasani Corso di di base per volontari di di Associazioni Gruppi Comunali/Intercomunali La deontologia del volontariato Luigi Fasani Riva di Solto 26 febbraio 2009 Conoscenza Chi si si innamora di pratica senza

Dettagli

Piano emergenze del. Dott. Giuseppe Diegoli Dott.ssa Eleonora Bertolani. Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica

Piano emergenze del. Dott. Giuseppe Diegoli Dott.ssa Eleonora Bertolani. Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica Piano emergenze del Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica Dott. Giuseppe Diegoli Dott.ssa Eleonora Bertolani Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica Progetto 2.20 - La gestione delle

Dettagli

ALLEGATO A QUADRO DELLE FUNZIONI

ALLEGATO A QUADRO DELLE FUNZIONI ALLEGATO A QUADRO DELLE FUNZIONI (Elaborate secondo il Metodo Augustus del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile e nel rispetto delle linee guida della L.R. n 7/2003) N. FUNZIONI SUPPORTO FUNZIONI

Dettagli

Il Piano Comunale di Protezione Civile e i rischi sul territorio di Serravalle Scrivia

Il Piano Comunale di Protezione Civile e i rischi sul territorio di Serravalle Scrivia Il Piano Comunale di Protezione Civile e i rischi sul territorio di Serravalle Scrivia Organizzazione operativa del sistema di protezione civile LIVELLO NAZIONALE Comitato Operativo Commissione Grandi

Dettagli

PIANIFICARE L EMERGENZA

PIANIFICARE L EMERGENZA PIANIFICARE L EMERGENZA EMERGENZA Emergenza può essere definita come qualsiasi situazione potenzialmente pericolosa per le persone e/o dei beni e che richiede interventi eccezionali, particolari ed urgenti

Dettagli

COMUNE DI BORGIA -PROVINCIA DI CATANZARO- -PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE-

COMUNE DI BORGIA -PROVINCIA DI CATANZARO- -PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE- COMUNE DI BORGIA -PROVINCIA DI CATANZARO- -PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE- Progettista: Dott. Ing. PROCOPIO Francesco ELABORATI TECNICI Delibera del Consiglio Comunale n. del TAVOLA N. Il Sindaco

Dettagli

Schede di censimento del Metodo Augustus

Schede di censimento del Metodo Augustus Regione Calabria Settore Protezione Civile Sistema di raccolta dati a supporto della Pianificazione di Emergenza Schede di censimento del Metodo Augustus INDICE DELLE SCHEDE F14 - COORDINAMENTO CENTRI

Dettagli

REGOLAMENTO DEL servizio di protezione civile

REGOLAMENTO DEL servizio di protezione civile COMUNE DI MARANO VICENTINO Provincia di Vicenza REGOLAMENTO DEL servizio di protezione civile Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale N 41 del 15.06.2005. ART. 1 FINALITA Il Comune di MARANO

Dettagli

Il soccorso tecnico urgente organizzazione, competenze, modalità d intervento

Il soccorso tecnico urgente organizzazione, competenze, modalità d intervento Convegno formativo sulla Protezione Civile per gli Enti Locali Centro Incontri Provincia di Cuneo 2 luglio 2010 Il soccorso tecnico urgente organizzazione, competenze, modalità d intervento Arch. Gian

Dettagli

La catena di comando e controllo integrata

La catena di comando e controllo integrata II Congresso Nazionale FIMEUC Il Sistema di Emergenza-Urgenza in Italia: Come affrontare le maxiemergenze? Roma, 29 30 Novembre 2013 La catena di comando e controllo integrata Dr Federico Federighi Servizio

Dettagli

Piani di Protezione Civile

Piani di Protezione Civile UNIVERSITÀ DELL INSUBRIA Anno accademico 2013-2014 Rischio Sismico, Rischio Vulcanico e Piani di Protezione Civile ISLA Piani di Protezione Civile I Piani di Protezione Civile Elementi essenziali Organizzazione

Dettagli

La Protezione Civile Nazionale e i volontari di A.R.I. R.E. Roma 21 Aprile 2017

La Protezione Civile Nazionale e i volontari di A.R.I. R.E. Roma 21 Aprile 2017 La Protezione Civile Nazionale e i volontari di A.R.I. R.E.. Roma 21 Aprile 2017 La Protezione Civile nella storia E strettamente legata alle calamità che hanno colpito il nostro paese a causa di Terremoti

Dettagli

Carriere Internazionali nel Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa

Carriere Internazionali nel Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa Carriere Internazionali nel Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa L Associazione della Croce Rossa Italiana Associazione di promozione sociale, ha per scopo l'assistenza sanitaria e

Dettagli

(Direttore dott. Sergio Zaccaria) 8 febbraio 2011

(Direttore dott. Sergio Zaccaria) 8 febbraio 2011 CENTRO OPERATIVO COMUNALE (C.O.C.) DI PROTEZIONE CIVILE DELLA CITTÀ DI TORINO VIA DELLE MAGNOLIE N. 5 (Direttore dott. Sergio Zaccaria) INFORMAZIONE-FORMAZIONE SULL ATTIVITÀ DI PROTEZIONE CIVILE E SULL

Dettagli

I Vigili del Fuoco sono AGENTI DI PUBBLICA SICUREZZA

I Vigili del Fuoco sono AGENTI DI PUBBLICA SICUREZZA I Vigili del Fuoco sono AGENTI DI PUBBLICA SICUREZZA Art.8 comma 1 Legge 27 dicembre 1941, n.1570 Nuove norme per l organizzazione dei servizi antincendio ART.35 DECRETO LEGISLATIVO 8 MARZO 2006, N.139

Dettagli

AGGIORNAMENTO. Le normative. dal 2008 al 2015

AGGIORNAMENTO. Le normative. dal 2008 al 2015 AGGIORNAMENTO Le normative dal 2008 al 2015 Coordinamento dei soccorsi L. 26 febbraio 2011 n. 10 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, recante proroga di

Dettagli

Il Piano Comunale di Emergenza Comune di Genova

Il Piano Comunale di Emergenza Comune di Genova Il Piano Comunale di Emergenza Comune di Genova Dott.ssa Francesca Bellenzier Dirigente Settore Protezione Civile Direzione Polizia Municipale Settore Protezione Civile e Comunicazione Operativa Compiti

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE OPERATIVA DELLA FUNZIONE DI PROTEZIONE CIVILE DELLA COMUNITÀ MONTANA AGORDINA INDICE

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE OPERATIVA DELLA FUNZIONE DI PROTEZIONE CIVILE DELLA COMUNITÀ MONTANA AGORDINA INDICE REGOLAMENTO PER LA GESTIONE OPERATIVA DELLA FUNZIONE DI PROTEZIONE CIVILE DELLA COMUNITÀ MONTANA AGORDINA INDICE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Finalità del Regolamento Art. 2 Figure del Servizio

Dettagli

PARTE QUARTA PROGRAMMA DI PREVISIONE E PREVENZIONE DEI RISCHI - ATTORI E COMPETENZE

PARTE QUARTA PROGRAMMA DI PREVISIONE E PREVENZIONE DEI RISCHI - ATTORI E COMPETENZE REGIONE LOMBARDIA PROVINCIA DI PAVIA COMUNITA MONTANA OLTREPO PAVESE PIANO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE PARTE QUARTA PROGRAMMA DI PREVISIONE E PREVENZIONE DEI RISCHI - ATTORI E COMPETENZE Dicembre

Dettagli

Il rischio sismico. Prevenzione e gestione delle emergenze. Relatore: Geom. Stefano Farina. BRESCIA, 25 gennaio dalle alle 17.

Il rischio sismico. Prevenzione e gestione delle emergenze. Relatore: Geom. Stefano Farina. BRESCIA, 25 gennaio dalle alle 17. Convegno di studio e approfondimento Il rischio sismico Prevenzione e gestione delle emergenze Relatore: BRESCIA, 25 gennaio 2017 - dalle 14.30 alle 17.30 E A QUESTO PUNTO INIZIA LA FASE CRITICA E A QUESTO

Dettagli

Descrizione dell area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto:

Descrizione dell area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto: Settore ed area di intervento del progetto: Protezione civile - Prevenzione dei rischi, Prevenzione e mitigazione dei rischi, Diffusione della conoscenza e della cultura della protezione civile e attività

Dettagli

CONVENZIONE PER LA PREVENZIONE DEI CRIMINI INFORMATICI SUI SISTEMI INFORMATIVI CRITICI DI ACEA S.P.A.

CONVENZIONE PER LA PREVENZIONE DEI CRIMINI INFORMATICI SUI SISTEMI INFORMATIVI CRITICI DI ACEA S.P.A. CONVENZIONE PER LA PREVENZIONE DEI CRIMINI INFORMATICI SUI SISTEMI INFORMATIVI CRITICI DI ACEA S.P.A. Il Ministero dell Interno Dipartimento della Pubblica Sicurezza, rappresentato dal Capo della Polizia

Dettagli

Piano di Protezione Civile

Piano di Protezione Civile Piano di Protezione Civile I. Perché è importante pianificare l emergenza - Prepararsi, durante il periodo ordinario, a fronteggiare l emergenza, sin dalle prime fasi, in modo da favorire l intervento

Dettagli

Il ruolo della Sala Operativa Regionale di protezione civile nella prevenzione e gestione delle emergenze

Il ruolo della Sala Operativa Regionale di protezione civile nella prevenzione e gestione delle emergenze Il ruolo della Sala Operativa Regionale di protezione civile nella prevenzione e gestione delle emergenze Milano, convegno Arge-Alp, 28.9.2018 Massimo Ghilardi Dirigente Struttura Gestione delle Emergenze

Dettagli

Consiglio di Stato Adunanza della Sezione Prima 26 giugno 2002

Consiglio di Stato Adunanza della Sezione Prima 26 giugno 2002 Consiglio di Stato Adunanza della Sezione Prima 26 giugno 2002 N. Sezione 1874/2002 La Sezione OGGETTO: Ministero dell interno. Quesito Funzione di coordinamento Riconosciuta al Corpo nazionale Alpino

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO AI SENSI DEL D.L.vo 626/94 RELATIVAMENTE ALLE ATTIVITA SCOLASTICHE E ALLE UNIVERSITA.

L ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO AI SENSI DEL D.L.vo 626/94 RELATIVAMENTE ALLE ATTIVITA SCOLASTICHE E ALLE UNIVERSITA. L ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO AI SENSI DEL D.L.vo 626/94 RELATIVAMENTE ALLE ATTIVITA SCOLASTICHE E ALLE UNIVERSITA. 1) L AUTORIZZAZIONE ANTINCENDIO NELLE ATTIVITA SCOLASTICHE Il D.M. 16.02.1982,

Dettagli

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. Nome LA MALFA ANTONIO. Data di nascita 14/06/1958 Qualifica Amministrazione

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. Nome LA MALFA ANTONIO. Data di nascita 14/06/1958 Qualifica Amministrazione INFORMAZIONI PERSONALI Nome LA MALFA ANTONIO Data di nascita 14/06/1958 Qualifica Amministrazione DIRIGENTE GENERALE MINISTERO DELL INTERNO Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio Dirigente Generale

Dettagli

Ordinanza sull organizzazione del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport

Ordinanza sull organizzazione del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport Ordinanza sull organizzazione del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (OOrg-DDPS) del 13 dicembre 1999 (Stato 23 gennaio 2001) Il Consiglio federale svizzero,

Dettagli

IL RUOLO DELLA PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA NEL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE

IL RUOLO DELLA PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA NEL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE IL RUOLO DELLA PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA NEL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE LE COMPETENZE STABILITE DALLA NORMATIVA La Protezione civile, ai sensi della normativa nazionale, è materia corrente.

Dettagli