Implementazione dei Sistemi di Monitoraggio in Continuo delle Emissioni in atmosfera: Linea Guida SMCE Arpa Piemonte

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1 Implementazione dei Sistemi di Monitoraggio in Continuo delle Emissioni in atmosfera: Linea Guida SMCE Arpa Piemonte DANIELA CESCON Commissione SME - Coordinamento Emissioni in atmosfera Arpa Piemonte

2 Fra le peculiarità di controllo delle Autorità Competenti al Controllo (ACC) figurano certamente le attività di verifica della corretta attuazione delle prescrizioni autorizzative e/o dei disposti normativi di autocontrollo messe in atto dalle aziende per il rispetto delle normative ambientali. Il principale strumento di autocontrollo delle emissioni in atmosfera previsto dalla normativa vigente è rappresentato dai Sistemi di Monitoraggio in Continuo delle Emissioni in Atmosfera (di seguito SMCE).

3 SMCE: Riferimenti normativi D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.: Parte Seconda, Titolo III bis Autorizzazione Integrata Ambientale. D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.: Parte Quarta - Norme in materia di gestione dei rifiuti. D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.: Parte Quinta: Norme in materia di tutela dell aria e di riduzione delle emissioni in atmosfera.

4 SMCE: Riferimenti tecnici UNI EN ISO 14956:2004 Qualità dell aria -Valutazione dell idoneità di una procedura di misurazione per il confronto con un incertezza di misura richiesta UNI EN 14181: Emissioni da sorgente fissa- Assicurazione della qualità di sistemi di misurazione automatici UNI EN (1-2-3:2008) - Certificazione dei sistemi di misurazione automatici: Parte 3: Criteri di prestazione e procedimenti di prova per sistemi automatici per monitorare le emissioni da sorgente fisse UNI EN 15259: Misurazioni di emissioni da sorgente fissa Requisiti delle sezioni e dei siti di misurazione e dell obiettivo, del piano e del rapporto di misurazione CEN/TR 15983: Stationary source emissions - Guidance on the application of EN LG Ispra 87/2013: LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DEI SISTEMI DI MONITORAGGIO IN CONTINUO DELLE EMISSIONI (SMCE), aggiornamento 2012, approvato dal CF e pubblicato da ISPRA nel luglio 2013

5 SMCE: vincoli normativi all installazione (1) L implementazione dei SMCE è prevista dalla norma per diverse tipologie di aziende che presentano consistenti emissioni in atmosfera; fra queste le seguenti: Grandi impianti di combustione con PTN > 50 MWt (D.Lgs.152/2006 e smi, Allegato II alla Parte Quinta); Impianti soggetti all art.275 del D.Lgs. 152/2006 e smi (Allegato III alla Parte Quinta, punto 3.2) con flusso di massa di solventi (COV come COT) emesso a camino > 10 Kg/h di COV; Inceneritori e coinceneritori di rifiuti (D.Lgs. 152/2006 e smi, Titolo 3-bis alla parte Quarta); Impianti per il recupero energetico dei rifiuti NP (DM 05/02/1998 e smi Allegato 2)

6 SMCE: vincoli normativi all installazione (1) Impianti di produz.energia elettrica alimentati a biomassa e biogas ex D.Lgs 387/2003 e smi (ai fini dell incentivazione ex DM 06/07/ All. 5 e recente DM 14/04/2017) Alcuni impianti autorizzati in via semplificata ai sensi dell art. 272 c.2 D.Lgs 152/06 e smi (AVG regionali) altre tipologie di impianti secondo alcuni BREF di settore quale strumento di monitoraggio delle emissioni delle aziende che presentano emissioni rilevanti: BAT conclusions vetro, BAT conclusions calce-cemento, ecc SMCE: disposti prescrittivi all installazione (2) Impianti autorizzati in via espressa AIA/AUA con prescrizione di SMCE condivisa tra le AACC nell ambito dell istruttoria del procedimento autorizzativo, in relazione a specifici contesti territoriali, criticità ambientali/sanitarie o esigenze gestionali più restrittive.

7 Impianti per il recupero energetico dei rifiuti NP (DM 05/02/1998 e smi All.2-Suball.1-2) es. 1: punto 6 - Rifiuti della lavorazione del legno e affini trattati

8 Impianti autorizzati in via generale ai sensi dell art. 272 c.2 D.Lgs 152/06 e smi es. 1: DD n. 189 del 23/06/2011 procedura regionale in via semplificata su imp. di lavorazione, trattamento, rivestimento materiali vari es. 2 : DD 362 del 21/11/2011 procedura regionale in via semplificata su imp. di condizionamento Le indicazioni riportate nelle AVG aggiornate distinguono i controlli da effettuarsi all uscita dell impianto da quelli da rilevare a camino : I controlli da effettuare all uscita dell impianto coincidono con quelli legati alla verifica del rendimento di combustione di cui all art. 294 del D.Lgs. 152/2006. Il controllo richiesto all uscita dell impianto non è da considerare SMCE ai sensi dell All. VI D.Lgs. 152/2006 in quanto finalizzato al controllo della combustione. I controlli da effettuarsi a camino sono a tutti gli effetti da considerarsi SMCE ai sensi dell All. VI D.Lgs. 152/2006

9 Es. 2 AVG: Impianti autorizzati in via generale DD 362 del 21/11/2011 procedura regionale in via semplificata su imp. di climatizzazione L allegato 4 della DD 362 prevede alcuni parametri da controllare in continuo.

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11 N. 281 SMCE al 31/12/2016 a livello regionale su 128 stabilimenti Ricognizione SMCE su impianti piemontesi ripartiti per provincia VERCELLI: 11; 4% VCO: 9; 3% ALESSANDRIA: 16; 6% ASTI: 25; 9% BIELLA: 10; 4% TORINO: 128; 45% NOVARA: 7; 2% CUNEO: 75; 27%

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13 N. 82 SMCE connessi in remoto con Arpa Piemonte al 31/12/2016 a livello regionale Ricognizione SMCE su impianti piemontesi ripartiti per provincia e dotati di accesso in remoto dei dati da parte dell'acc VERCELLI; 11 VCO; 6 ALESSANDRIA; 9 ASTI; 4 BIELLA; 8 TORINO; 28 NOVARA; 5 CUNEO; 16

14 N. 108 SMCE su installazioni AIA al 31/12/2016 a livello regionale Ricognizione SMCE piemontesi per Provincia ripartiti per macrocategoria di attività AIA incenerim/coincerim. rifiuti 4-ind.chimica, farmaceutica ind.prodotti minerali (forni calce, cemento, vetro) 2-Produzione e trasformazione metalli 1-Attività energetiche (compresi GIC) ALESSANDRIA ASTI BIELLA CUNEO NOVARA TORINO VCO VERCELLI

15 Obbligo in capo ai gestori delle aziende dotate di SMCE Garantire la conformità delle proprie emissioni in atmosfera ai limiti imposti attraverso una corretta gestione del SMCE, nel rispetto di quanto prescritto nel provvedimento autorizzativo, attraverso la corretta attuazione delle norme tecniche di settore e degli indirizzi forniti dall ACC, previsti dai disposti normativi. Obbligo in capo alle Autorità competenti al controllo (ACC) Stabilire, di concerto con il gestore, le procedure di gestione del SMCE, fornendo gli strumenti di indirizzo tecnico necessari ad una corretta implementazione dello stesso, che concorreranno alla redazione del Manuale di Gestione. Verificare la conformità tecnico-gestionale del SMCE rispetto a quanto procedurato nel Manuale di Gestione al fine della garanzia del rispetto dei limiti emissivi delle emissioni monitorate

16 Il ruolo dell ACC: vincoli normativi Allegato VI alla Parte Quinta del D.Lgs 152/06 e smi - punto 2.9. Nelle more dell'emanazione del decreto di cui all'articolo 271, comma 17, ai fini della verifica del rispetto dei valori limite si applicano le procedure di calibrazione degli strumenti di misura stabilite dall'autorità competente per il controllo sentito il gestore. - punto 3.1. Nella realizzazione e nell'esercizio dei sistemi di rilevamento devono essere perseguiti, per la misura di ogni singolo parametro, elevati livelli di accuratezza e di disponibilità dei dati elementari. Il sistema di rilevamento deve essere realizzato con una configurazione idonea al funzionamento continuo non presidiato in tutte le condizioni ambientali e di processo. Il gestore è tenuto a garantire la qualità dei dati mediante l'adozione di procedure che documentino le modalità e l'avvenuta esecuzione degli interventi manutentivi programmati e straordinari e delle operazioni di calibrazione e taratura della strumentazione di misura. Tali procedure sono stabilite dall'autorità competente per il controllo sentito il gestore e devono, in particolare, prevedere:

17 Il ruolo dell ACC: vincoli normativi Allegato VI alla Parte Quinta del D.Lgs 152/06 e smi a) la verifica periodica, per ogni analizzatore, della risposta strumentale su tutto l'intervallo di misura tramite prove e tarature fuori campo; b) il controllo e la correzione in campo delle normali derive strumentali o dell'influenza esercitata sulla misura dalla variabilità delle condizioni ambientali; c) l'esecuzione degli interventi manutentivi periodici per il mantenimento dell'integrità e dell'efficienza del sistema, riguardanti, ad esempio, la sostituzione dei componenti attivi soggetti ad esaurimento, la pulizia di organi filtranti, ecc.; d) la verifica periodica in campo delle curve di taratura degli analizzatori (da effettuarsi con periodicità almeno annuale, Punto 4.1). - Punto 4.2. Nel caso di analizzatori utilizzati nei sistemi estrattivi, la taratura coincide con le operazioni di calibrazione strumentale. La periodicità dipende dalle caratteristiche degli analizzatori e dalle condizioni ambientali di misura e deve essere stabilita dall'autorità competente per il controllo,sentito il gestore.

18 Il Sistema delle Agenzie tra il 2012 e il 2013 ha predisposto, approvato e diffuso la Guida tecnica per i gestori dei SMCE (LG Ispra n. 87/2013) finalizzata a fornire indirizzi condivisi sulla redazione del Manuale di Gestione dei SMCE. Manuale Ispra Linea guida n. 87/2013 Scopo di questo documento era quello di fornire una linea guida al fine di implementare una corretta gestione dei SMCE, anche attraverso l applicazione della norma UNI EN 14181:2005.

19 La Linea Guida SMCE Arpa Piemonte raccoglie, raccorda e aggiorna i contributi tecnici di Arpa Piemonte sviluppati nel tempo sull argomento già a partire dal 2001, allo scopo di fornire garanzia di continuità gestionale con i gestori di impianti del territorio piemontese, tenendo in debita considerazione i riferimenti emersi nel contempo a livello: - nazionale: Manuale ISPRA 87/ europeo: norme tecniche CEN (fra le quali la UNI EN 14181:2015), il draft in progress «Monitoring of emissions from IED installations» (2013), ecc. Manuale Ispra n. 87/2013 e Linea Guida SMCE Arpa Piemonte

20 La Linea Guida SMCE Arpa Piemonte riporta le indicazioni dell ente di controllo nella progettazione del SMCE, ai sensi dell Allegato VI del D.Lgs 152/06 e s.m.i.. Il documento deve essere inteso quale strumento di riferimento nel percorso di progettazione e gestione dei sistemi di cui sopra: dalla scelta degli analizzatori alle modalità di elaborazione dei dati acquisiti, alla gestione degli stessi ai fini della garanzia di rispetto dei limiti autorizzativi. Il Manuale di Gestione redatto dal gestore del SMCE, validato dall Autorità competente al controllo, è il risultato dell implementazione della LG SMCE Arpa Piemonte.

21 Flow chart controllo SMCE 1 Provvedimento Autorizzativo/Norma Prescrizione SMCE e suo inquadramento tecnico-normativo 6 Verifica d ufficio documentazione trasmessa in relazione ai dettami normativi e autorizzativi ACC gestore Valutazione e Validazione del 4 Progetto SMCE ACC 3 MANUALE DI GESTIONE SMCE Verifiche operative in campo ACC 7 2 LG SMCE Arpa Piemonte gestore gestore 5 Messa in atto procedure di gestione validate da ACC 8 ACCVerifica/visualizzazione d ufficio dati SMCE (qualora previsto accesso in remoto)

22 Verifica istruttoria: validazione del progetto SMCE Verifica del Manuale di Gestione (MG) secondo le specifiche della LG SMCE Arpa Piemonte Verifiche documentali Verifica comunicazioni interventi di calibrazione/tarature periodiche (se richiesto in autorizzazione) Verifica comunicazioni di superamento limiti in presenza di anomalie/guasti impianto - entro le 8 ore (art.271 comma 14 D.Lgs 152/06 e smi) Verifica comunicazioni di superamento limiti - entro le 24 ore (art.271 comma 20 D.Lgs 152/06 e smi) Verifica risultanze IAR, QAL2, AST, QAL3

23 Verifiche in sito Verifica della rispondenza quanto indicato nel MG della strumentazione installata a Verifica corretta gestione SME in termini di avvenuta effettuazione verifiche periodiche (controlli zero/span, linearità, linea di trasporto gas campionato, efficienza convertitore catalitico), calibrazione/taratura, ecc Verifica registri/registrazioni - misure alternative allo SMCE - interruzione impianto abbattimento Verifica report registrazione interventi di manutenzione (periodicastraordinaria) dello SMCE Verifica gestione di eventuali superamenti dei valori limite registrati dal SMCE da visualizzazione in remoto o in situ

24 Verifica software: verificare la corretta gestione ed elaborazione dati del sistema SME in relazione alle procedure indicate nel MG e alle indicazioni normative. Verifica disponibilità mensile dati > 80%, con eventuale comunicazione del gestore nel caso di non rispetto e previsione di misure alternative/correttive concordate con l ACC. Verifica che le codifiche degli stati di funzionamento impianto dichiarate nel MG siano coerenti con la fase di processo osservata Supervisione effettuazione QAL2/IAR: controllare in campo che le operazioni di assicurazione di qualità dei dati in campo siano conformi alle norme tecniche di riferimento e alla Linea Guida Arpa Piemonte.

25 Linea Guida SMCE Arpa Piemonte

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28 Il documento è diviso in 4 macro-capitoli: 1) Le indicazioni dell ACC partono dalla progettazione del sistema SMCE a partire dalla sua configurazione quale prescrizione autorizzativa in relazione ai disposti normativi qualora specificamente presenti (es. inceneritori, grandi impianti di combustione, ecc): - progettazione in termini di principio di misura dell analizzatore, performance strumentali associate, certificazione secondo standard europei a garanzia della qualità del dato - vincolo a riferimenti normativi di legge e tecnici per il posizionamento dello SMCE a camino - indicazioni sulle modalità di elaborazione del dato in termini di codifiche (definizioni di stati impianto, transitori, mediazioni temporali, normalizzazione del dato, ecc) 2) Le indicazioni dell ACC sulla visualizzazione del dato sono finalizzate a rendere immediatamente verificabile il rispetto dei valori limite in tutte le sue formulazioni e delle eventuali prescrizioni inerenti la gestione del processo (codifiche colori, casi peculiari -inceneritori/coinceneritori, accesso in remoto) 3) Le indicazioni sulle modalità di gestione in campo del SMCE, in termini di tarature/calibrazioni, verifiche periodiche e controlli ongoing, sono finalizzate a garantire la qualità del dato rispetto al contesto emissivo monitorato dal SMCE ai fini della garanzia di rispetto dei limiti emissivi prescritti, vincolate in primis all inquadramento autorizzativo dello SMCE prescritto in funzione della tipologia di impianto considerato (es. riferimento di norme tecniche peculiari per Grandi Impianti di Combustione e Inceneritori: UNI EN 14181:2015). 4) Il Manuale di gestione è il cuore pulsante del SMCE ed è la risultante dell implementazione della LG SMCE Arpa Piemonte, una volta validato dall ACC.

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34 N. 88 SMCE con norma UNI EN implementata al 31/12/2016 a livello regionale Ricognizione SMCE piemontesi per Provincia con implementazione di norma UNI EN per assicurazione di qualità dei dati - parziali AIA nazionali (blu) e provinciali (rosso) ALESSANDRIA ASTI BIELLA CUNEO NOVARA TORINO VERCELLI VCO

35 EU 2010/75

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40 Grazie per l attenzione

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