La tariffa del SII e le bollette dell acqua in Provincia di Lecco sono corrette? Sono discriminatorie?

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1 La tariffa del SII e le bollette dell acqua in Provincia di Lecco sono corrette? Sono discriminatorie? Premessa d.lgs. 152/2006, art. 154, comma Nella modulazione della tariffa sono assicurate, anche mediante compensazioni per altri tipi di consumi, agevolazioni per quelli domestici essenziali, nonché' per i consumi di determinate categorie, secondo prefissati scaglioni di reddito. Per conseguire obiettivi di equa redistribuzione dei costi sono ammesse maggiorazioni di tariffa per le residenze secondarie, per gli impianti ricettivi stagionali, nonché' per le aziende artigianali, commerciali e industriali. L art. 2, comma 1, lettera b, del DPCM 20 luglio 2012 stabilisce che La regolazione del servizio idrico integrato, ovvero di ciascuno dei singoli servizi che lo compongono, compresi i servizi di captazione e adduzione a usi multipli e i servizi di depurazione ad usi misti civili e industriali, persegue le seguenti finalità: b) definizione di un sistema tariffario equo, certo, trasparente, non discriminatorio; L art. 1 del DPCM fissa in 50 litri/abitante/giorno (18mc annui) il quantitativo minimo di acqua vitale necessario al soddisfacimento dei bisogni essenziali; l art. 2 dello stesso decreto stabilisce che il riferimento per la determinazione del quantitativo su cui applicare la tariffa agevolata per la modulazione delle utenze domestiche è il quantitativo minimo vitale fissato dall art. 1 predetto. L art del MTI 2 e 36.7 del MTI-2 3 fissano il quantitativo cui applicare la tariffa agevolata in 30mc annui per utente domestico. Discriminatorio: volto a discriminare all'interno di un insieme omogeneo, con danno di una parte rispetto all'altra. Quando una tariffa è discriminatoria? 1 Legge regolatrice del sistema idrico integrato e della gestione dei rifiuti 2 AEEGSI - Metodo Tariffario Idrico del 27 DICEMBRE 2013 n. 643/2013/R/IDR 3 AEEGSI - Metodo Tariffario Idrico 2 del 28 DICEMBRE 2015 n. 665/2015/I/IDR info@comitatoleccheseacquapubblica.org pag. 1

2 Quando all interno di un insieme di persone che utilizzano un servizio pubblico, il costo del servizio varia in funzione della composizione numerica del familiare e non dei consumi. La tariffa corrente del servizio idrico integrato in Provincia di Lecco. Nel rispetto della previsione di cui all art. 154 del d.lgs. 152/2006, citato in premessa, la modulazione della tariffa in Provincia di Lecco, sin dal 2010, è strutturata per scaglioni (modulazione) sin dal 2010 in conformità a quanto previsto dal metodo tariffario predisposto dall AEEGSI (la tabella grigia è stratta dal Metodo Tariffario). La tariffa indicata è quella corrente e ha avuto variazione nei vari anni. Estratto conferenza dei Comuni dell Ambito di Lecco del Ed è applicata per ogni singolo familiare. La tabella che segue illustra gli effetti Con il variare del numero dei componenti il familiare rispetto al valore medio, 3 componenti il familiare, aumenta o diminuisce, per ogni singola persona lo scaglione su cui applicare la tariffa agevolata e gli scaglioni con tariffa più bassa. Questi sono gli effetti persone 1 persone 2 persone 3 persone 4 persone 5 se rvizio fa sc ia o min ma x min ma x min ma x min ma x min ma x min ma x ta riffa acquedotto agevolata 0,0 54,0 0,0 27,0 0,0 18,0 0,0 13,5 0,0 10,8 0,0 9,0 0,242 acquedotto base 55,0 165,0 27,5 82,5 18,3 55,0 13,8 41,3 11,0 33,0 9,2 27,5 0,672 acquedotto I eccedenza 166,0 225,0 83,0 112,5 55,3 75,0 41,5 56,3 33,2 45,0 27,7 37,5 1,21 acquedotto II eccedenza 226,0 0,0 113,0 0,0 75,3 0,0 56,5 0,0 45,2 0,0 37,7 0,0 1,815 depurazione fascia unica 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,632 fognatura fascia unica 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,336 oneri perequazione fascia unica 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,012 quota fissa 1,000 0,500 0,333 0,250 0,200 0,167 33,625 info@comitatoleccheseacquapubblica.org pag. 2

3 persone 1 persone 2 persone 3 persone 4 persone 5 consumi mc. consumi mc. consumi mc. consumi mc. consumi mc. consumi mc. 122,85 122,85 235,29 117,64 368,82 122,94 546,47 136,62 736,7 147,34 926,94 154,49-0,09-0,09-10,60-5,30 0,00 0,00 54,72 13,68 122,00 24,40 189,30 31,55-0,07% -4,31% 0,00% 11,13% 19,85% 25,66% Se consideriamo che, secondo l ISTAT, censimento 2011, i residenti in vincia sono così suddivisi: famiglie per numero componenti La ripartizione dei consumi e dei costi è la seguente: Se fosse stata usata una modulazione per persona e non per familiare, i costi sarebbero stati i seguenti: Le famiglie hanno quindi avuto un maggior costo, che per il gestore, oggi Lario reti Holding, è un ricavo che contribuisce a formare l utile d esercizio dello stesso. Le differenze che le famiglie hanno pagato in più, con variazioni minime nei vari anni, dal 2010 ad oggi e che pagheranno nei ssimi due anni, sono: Ma, non è finita qui! 68,06 136,12 204,18 272,24 340,30 408,36 abitanti Come indicato nella premessa il Metodo Tariffario, MTI e MTI-2, prevedono che lo scaglione da utilizzare per i consumi essenziali, per utente domestico, sia pari a mc. 30. Utente domestico è riferito al singolo abitante? differenze persone 1 persone 2 persone 3 persone 4 persone 5 totale ,8% 28,5% 20,3% 16,1% 4,0% 1,3% ,4% 23,8% 25,4% 26,9% 8,2% 3,2% persone 1 persone 2 persone 3 persone 4 persone 5 totale consumi per famiglia mc costi famiglie costi famiglie compreso IVA costi persona 122,85 117,64 122,94 136,62 147,34 154,49 costi persona compreso IVA 135,14 129,40 135,23 150,28 162,07 169,94 discriminatoria discriminatoria con IVA L utente nel significato letterale è la singola persona. Il, insieme di più persone o utenti, è l utenza. L art. 1 del DPCM fissa in 50 litri/abitante/giorno (18mc annui) il quantitativo minimo di acqua vitale necessario al soddisfacimento dei bisogni essenziali, cui l AEEGSI, nel determinare la modulazione della tariffa, ai sensi del successivo art. 2, deve fare riferimento. Se l indicazione dei 30mc fosse riferita all utenza, ossia al di più perone o utenti, il principio del minimo vitale non sarebbe rispettato già con un di 2 persone. Comunque il riferimento, eventuale, al, costituirebbe una situazione discriminatoria persone 1 persone 2 persone 3 persone 4 persone 5 totale persone 1 persone 2 persone 3 persone 4 persone 5 totale differenza costi differenza costi con IVA info@comitatoleccheseacquapubblica.org pag. 3

4 Rimodulando la tariffa con applicazione dello scaglione di mc. 30 per la parte agevolata, avremmo una tariffazione per singolo abitante/persona/utente come quella che segue. se rvizio fa sc ia o minimo ma ssimo Ed il costo, per e -capite sarebbe quello risultante dalla successiva tabella, che indica anche le differenze rispetto alla tariffazione attuale. Le differenze del costo complessivo ed i relativi rimborsi aumentano notevolmente e, come visto nel dettaglio precedente, riguarderanno tutte le famiglie della Provincia. ta riffa acquedotto agevolata 30 0,242 acquedotto base ,672 acquedotto I eccedenza ,21 acquedotto II eccedenza 88 1,815 depurazione fascia unica 0,632 fognatura fascia unica 0,336 oneri perequazione fascia unica 0,012 quota fissa 11,208 persone 1 persone 2 persone 3 persone 4 persone 5 consumi mc. consumi mc. consumi mc. consumi mc. consumi mc. consumi mc. 68,06 136,12 204,18 272,24 340,30 408,36 111,31 111,31 222,63 111,31 333,94 111,31 445,25 111,31 556,57 111,31 667,88 111,31 differenza capite 11,54 11,54 12,65 6,33 34,88 11,63 101,23 25,31 180,13 36,03 259,06 43,18 10,36% 5,68% 10,44% 22,73% 32,36% 38,79% discriminatoria discriminatoria con IVA persone 1 persone 2 persone 3 persone 4 persone 5 totale persone 1 persone 2 persone 3 persone 4 persone 5 totale differenza costi differenza costi con IVA info@comitatoleccheseacquapubblica.org pag. 4

5 È stato un errore consapevole? Estratto CARTA DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO allegato alla deliberazione n. 75/17 dell Ufficio d ambito Il criterio delle medie è sempre discriminatorio. In questo caso la tariffa è calcolata su un medio di tre persone; la media però è una via di mezzo tra nuclei con meno di tre persone e nuclei con più di tre persone. Nella Provincia di Lecco la composizione è la seguente: La media utilizzata non è rappresentativa della realtà territoriale e infatti le famiglia con tre persone sono una netta minoranza e sono inferiori anche agli altri due gruppi. Da notare che la discriminazione vale per le famiglie campione perché, pur se in misura ridotta pagano, per il servizio, più di quanto pagano le famiglie con meno di tre persone. Le tariffe devono essere eque, certe, trasparenti, non discriminatorie. I. Nella nostra Provincia non sono eque: troppo alte perché ducono fitti elevati; II. III. Non sono certe perché con il moltiplicatore ϑ (theta) e il VRG (Vincolo Riconosciuto ai Ricavi - conguagli) non è definitivo quanto oggi viene pagato; Il Metodo Tariffario garantisce il gestore, non l utente. Non sono trasparenti perché il metodo di determinazione le stesse bollette sono leggibili solo da tecnici ed esperti; ma, soprattutto IV. famiglie % sul %sul abitanti totale totale famiglie con meno di tre persone ,32% ,22% famiglie con tre persone ,32% ,43% famiglie con più di tre persone ,36% ,35% Sono discriminatorie, c è che paga di più e chi paga di meno solo perché parte di una famiglia più o meno numerosa! info@comitatoleccheseacquapubblica.org pag. 5