DICHIARAZIONE DEI REDDITI 2019

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1 DICHIARAZIONE DEI REDDITI 2019 Dichiarazione precompilata e novità del modello 730 Roma, 16 aprile Presentazione di Enrico Zaccardi

2 DICHIARAZIONE PRECOMPILATA

3 Dichiarazione dei redditi precompilata Decreto legislativo 21 novembre 2014, n.175, articoli da 1 a 9 3

4 1. PLATEA E MODALITÀ DI ACCESSO 4

5 Modalità tecniche per l accesso al 730 precompilato 2019 da parte del contribuente e degli altri soggetti autorizzati (parere Garante della privacy) Provvedimento emanato il 12 aprile

6 AGENZIA DELLE ENTRATE 15 APRILE PRECOMPILATO

7 PLATEA 730 precompilato 2019 LAVORATORI DIPENDENTI E PENSIONATI (+ redditi assimilati al lavoro dipendente che possono essere dichiarati con il 730) 7

8 PLATEA - REDDITI 2019 precompilato Per semplificare l adempimento dichiarativo, l Agenzia delle entrate rende disponibili le informazioni presenti in Anagrafe tributaria relative a redditi, oneri detraibili e deducibili, versamenti, acconti o eccedenze Solo accesso diretto tramite applicazione web No vantaggi accettazione 8

9 Accesso diretto del contribuente credenziali Fisconline (pin e password) CNS credenziali dispositive INPS SPID credenziali rilasciate da altri soggetti autorizzati (Gdf ) Area autenticata 9

10 Accesso diretto casi particolari Apposite credenziali per i soggetti tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi per conto di persone legalmente incapaci, compresi i minori (GENITORI e TUTORI) Area autenticata 10

11 ACCESSO DEI SOGGETTI DELEGATI (sostituti, CAF, professionisti) ACCESSO (massivo) TRAMITE FILE ACCESSO VIA WEB (solo CAF e professionisti) Precompilata acquisita nelle procedure dei soggetti delegati e presentazione del 730 con regole ordinarie 11

12 RICHIESTA TRAMITE FILE O VIA WEB CODICE FISCALE del contribuente REDDITO COMPLESSIVO e rigo DIFFERENZA anno precedente (se è stata presentata dichiarazione dei redditi) Data e numero della DELEGA 12

13 In via sperimentale, alcuni CAF possono accedere alla dichiarazione precompilata relativa a singoli contribuenti in cooperazione applicativa con cornice di sicurezza. Modalità tecniche di accesso: convenzione tra l Agenzia delle entrate e i CAF che aderiscono alla sperimentazione. Richieste di accesso: stessi dati richiesti per l accesso tramite file + codice hash del file compresso in formato zip contenente i file della delega e del documento del contribuente delegante e la modalità di sottoscrizione della delega (autografa, elettronica). 13

14 Requisiti per accesso tramite soggetti autorizzati (sostituto d imposta che presta assistenza fiscale, CAF o professionista abilitato) DELEGA Presenza Certificazione Unica

15 ACCESSO DEL SOSTITUTO Il sostituto può effettuare l accesso alla dichiarazione precompilata se ha prestato assistenza fiscale per il 730 dell anno precedente e ha trasmesso la CU 2019 del dipendente 15

16 DELEGA Contenuto minimo della delega: codice fiscale e dati anagrafici del contribuente; anno d imposta cui si riferisce la dichiarazione precompilata; data di conferimento della delega; l indicazione che la delega si estende, oltre all accesso alla dichiarazione precompilata, anche alla consultazione del foglio informativo. La delega ha valore per la dichiarazione precompilata relativa a una sola annualità. È necessario acquisire anche l eventuale revoca di una delega fornita dal contribuente, che deve essere acquisita con le stesse modalità. 16

17 DELEGA Se il contribuente sceglie di non utilizzare la dichiarazione precompilata, ma di presentare il modello 730 con le modalità ordinarie, il Caf o il professionista abilitato devono acquisire idonea documentazione da cui si evince la mancata autorizzazione da parte del contribuente all accesso alla dichiarazione 730 precompilata. Il sostituto d imposta, il Caf o il professionista abilitato conservano le deleghe acquisite, unitamente alle copie dei documenti di identità dei deleganti, e individuano uno o più responsabili per la gestione delle suddette deleghe. 17

18 DELEGA Le deleghe acquisite direttamente in formato elettronico sono conservate nel rispetto delle regole tecniche di cui all art. 71 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82. Il sostituto d imposta, il Caf o il professionista abilitato annotano giornalmente in un apposito registro cronologico, che può essere tenuto anche in formato elettronico, le deleghe acquisite, con indicazione del numero progressivo e della data della delega, del codice fiscale e dei dati anagrafici del delegante, degli estremi del documento di identità del delegante 18

19 DELEGA Se il sostituto d imposta ha fornito ai contribuenti sostituiti utenza e password personali per l accesso al sistema informativo aziendale o a un area di questo appositamente dedicata, e possibile per i contribuenti sostituiti conferire la delega utilizzando le suddette credenziali. 19

20 2. VISUALIZZAZIONE E PRESENTAZIONE 20

21 15 APRILE VISUALIZZAZIONE (accesso diretto) FORNITURA (accesso con delega) DICHIARAZIONE DEI REDDITI PRECOMPILATA FOGLIO INFORMATIVO Elenco delle informazioni disponibili presso l Agenzia delle entrate, con distinta indicazione dei dati inseriti e non inseriti nella dichiarazione precompilata e delle relative fonti informative 21

22 Accesso diretto - funzionalità Stampa dichiarazione precompilata (730 o Redditi) e foglio informativo Dettaglio spese sanitarie (Sistema Tessera Sanitaria) Indicazione contatti Indicazione IBAN per pagamenti F24 e accredito rimborsi Consultazione soggetti delegati (es. CAF o sostituto) 22

23 Accesso diretto Wizard di instradamento Modello 730 Modello REDDITI Persone fisiche 23

24 Accesso diretto - 2 maggio ACCETTAZIONE (730) MODIFICA (730 o Redditi) PRESENTAZIONE DIRETTA 24

25 Accettazione Il 730 precompilato si considera accettato se è trasmesso senza modifiche dei dati indicati nella dichiarazione precompilata oppure con modifiche che non incidono sulla determinazione del reddito o dell'imposta. 25

26 Presentazione diretta - funzionalità Inserimento dati del sostituto che effettuerà il conguaglio (730) Scelte 8, 5 e 2 per mille presentazione dichiarazione in forma congiunta versamento con F24 con possibilità di addebito sul conto corrente consultazione comunicazioni, ricevute e dichiarazione presentata 26

27 Accesso e presentazione erede - 2 maggio L Agenzia mette a disposizione dell erede un modello Redditi senza alcun dato precompilato, a eccezione dei suoi dati anagrafici e di quelli della persona deceduta. Dopo aver compilato la dichiarazione, l erede può inviarla direttamente tramite l applicazione web 27

28 Accesso e presentazione diretta Dichiarazione integrativa Consultazione e correzione della dichiarazione precompilata 2018 e/o 2017 purché sia stata inviata tramite l'applicazione web (funzione "Cambia anno di dichiarazione ) 28

29 Vantaggi sui controlli Chi presenta il 730 precompilato - direttamente o tramite il sostituto d'imposta - senza modifiche o con modifiche che non incidono sulla determinazione del reddito o dell'imposta, non sarà sottoposto a controllo formale sui documenti relativi agli oneri indicati nella dichiarazione, forniti all'agenzia delle Entrate dai soggetti terzi. 29

30 Vantaggi sui controlli Se si presenta il 730 precompilato, con o senza modifiche, tramite un intermediario, il controllo formale sui documenti relativi agli oneri deducibili e detraibili sarà effettuato nei confronti del Caf o del professionista che ha apposto il visto di conformità sulla dichiarazione, anche con riferimento agli oneri comunicati dai soggetti terzi. 30

31 Vantaggi sui controlli L'Agenzia può comunque effettuare nei confronti del contribuente i controlli per verificare la sussistenza dei requisiti soggettivi per fruire delle agevolazioni (per esempio l'effettiva destinazione ad abitazione principale dell'immobile per cui vengono detratti gli interessi passivi relativi al mutuo). 31

32 Termini presentazione 730 Il 730 precompilato deve essere presentato entro: -il 23 luglio nel caso di presentazione diretta all Agenzia delle entrate o al Caf o al professionista -il 7 luglio nel caso di presentazione al sostituto d imposta 32

33 È possibile correggere il 730 precedentemente inviato: presentando al Caf o al professionista un 730 integrativo, entro il 25 ottobre. Il 730 integrativo si può presentare solo nel caso in cui si tratti di una dichiarazione più favorevole al contribuente trasmettendo, tramite l applicazione web o tramite intermediari, il modello Redditi correttivo entro il 30 settembre o il modello Redditi integrativo dopo il 30 settembre 33

34 Termini presentazione Redditi Il modello Redditi si visualizza dal 2 maggio E si invia dal 10 maggio deve essere presentato entro il 30 settembre 2019 Entro la stessa data va presentato il modello Redditi correttivo del modello

35 3. FONTI 35

36 CU

37 Sostituti d imposta CU 2019 domicilio fiscale, familiari a carico, redditi di lavoro dipendente e assimilati, redditi diversi, oneri detraibili, rimborsi di oneri, locazioni brevi entro il 7 marzo 37

38 CU - FAMILIARI A CARICO Il dato dei familiari a carico è precompilato solo se presente nella CU e una volta verificato che il reddito del familiare non sia superiore a euro. Il controllo della soglia per essere considerati a carico è effettuato limitatamente ai redditi desumibili dalle CU trasmesse, in quanto non è possibile in sede di precompilazione verificare puntualmente il limite reddituale complessivo 38

39 Familiari a carico CU - FAMILIARI A CARICO Se un codice fiscale è presente in più CU riferite al medesimo contribuente e i valori dei mesi e della percentuale sono diversi, nella dichiarazione precompilata è riportato solo il codice fiscale. Il contribuente dovrà integrare il prospetto indicando i dati relativi ai mesi e alla percentuale 39

40 CU - FAMILIARI A CARICO Se il familiare è presente nei prospetti di più contribuenti, affinché siano riconosciute le detrazioni e attribuiti gli oneri devono risultare compilati e coerenti tutti i dati: codice fiscale, relazione di parentela, mesi e percentuale di carico (complessivamente non deve superare il 100% e può essere pari a zero in un solo prospetto). 40

41 ONERI SOSTENUTI PER FAMILIARI A CARICO Alcuni degli oneri comunicati dai soggetti terzi sono deducibili o detraibili anche se sostenuti nell interesse dei familiari a carico: spese sanitarie spese universitarie premi assicurativi contributi previdenziali contributi versati alle forme di previdenza complementare contributi versati ad enti e casse aventi fine assistenziale rette per asili nido 41

42 ONERI SOSTENUTI PER FAMILIARI A CARICO La detrazione/deduzione spetta al soggetto che ha sostenuto la spesa a prescindere dalla percentuale di carico, quindi se nei dati trasmessi dai soggetti terzi viene individuato il soggetto che ha sostenuto la spesa, l onere gli viene attribuito una volta verificata la presenza, nel suo prospetto dei familiari a carico, del familiare nell interesse del quale la spesa è sostenuta. 42

43 ONERI SOSTENUTI PER FAMILIARI A CARICO Se nella comunicazione dei soggetti terzi non viene individuato il soggetto che ha sostenuto la spesa, l onere viene calcolato secondo le percentuali risultanti dal prospetto dei familiari a carico e viene indicato nella dichiarazione e nel foglio informativo del/dei contribuente/i di cui il soggetto risulta a carico. Lo stesso onere viene riportato nel foglio informativo allegato alla dichiarazione del familiare a carico. Il contribuente può indicare l onere effettivamente sostenuto in fase di modifica della dichiarazione 43

44 FONTE CERTIFICAZIONE UNICA Criteri precompilazione CERTIFICAZIONE UNICA Qualora siano pervenute più certificazioni uniche non conguagliate, sono inseriti nella dichiarazione precompilata i dati presenti nelle singole certificazioni provvedendo a sommare gli importi riportati nei medesimi punti (ad esempio redditi di lavoro dipendente, ritenute, ecc.). 44

45 FONTE CERTIFICAZIONE UNICA Criteri precompilazione CERTIFICAZIONE UNICA Qualora i redditi corrisposti da più soggetti siano conguagliati da un unico sostituto d imposta, nella Certificazione Unica rilasciata da quest ultimo risulta compilata un apposita sezione nella quale sono esposti i dati relativi ai redditi erogati e alle ritenute operate da ciascun sostituto. 45

46 CERTIFICAZIONE UNICA Se sono pervenute più certificazioni, in presenza di una certificazione conguagliante, va verificata la corrispondenza dei dati indicati nella sezione relativa ai conguagli con i redditi e le ritenute riportati nelle certificazioni conguagliate. 46

47 CERTIFICAZIONE UNICA Se tutti gli importi corrispondono, ai fini della elaborazione della dichiarazione precompilata è utilizzata solo la certificazione conguagliante, mentre la certificazione o le certificazioni già conguagliate non sono considerate. 47

48 CERTIFICAZIONE UNICA Se, invece, anche uno solo di tali dati non corrisponde, i dati contenuti nelle CU pervenute (sia nella conguagliante che nelle conguagliate) non sono utilizzati per la elaborazione della dichiarazione precompilata. Tale circostanza viene evidenziata nel foglio informativo 48

49 CERTIFICAZIONE UNICA ONERI DETRAIBILI: Se l onere detraibile indicato nella CU rientra tra quelli comunicati dagli enti esterni (interessi passivi, premi assicurativi, ecc.), viene riportato il valore comunicato dall ente e non quello presente nella CU Anche se l ente non comunica alcun dato, l onere detraibile, ancorché presente nella CU, non viene riportato nella dichiarazione precompilata 49

50 CERTIFICAZIONE UNICA ONERI DEDUCIBILI: non vanno riportati nella dichiarazione precompilata in quanto già riconosciuti dal sostituto d imposta, che li ha portati in diminuzione dal reddito di lavoro dipendente o pensione esposto nella certificazione. Se l onere deducibile indicato nella CU rientra tra quelli comunicati dagli enti esterni, il valore comunicato dall ente non viene riportato in dichiarazione (se possibile si verifica il CF dell ente indicato nella CU) 50

51 CERTIFICAZIONE UNICA CERTIFICAZIONE UNICA 2019 LAVORO AUTONOMO RIGHI DA D3 A D5 DEL QUADRO D DEL MODELLO 730/

52 CU - Rimborsi di beni e servizi Rimborsi di determinati oneri, non soggetti a tassazione, effettuati dal datore di lavoro, sia del settore pubblico che privato, in applicazione dell art. 51, comma 2, lett. f-bis), f-ter) e d), del TUIR. Nella CU sono indicati: l anno a cui si riferisce il rimborso, la tipologia di onere rimborsato (mediante un apposito codice), l importo rimborsato e il codice fiscale del soggetto a cui si riferisce la spesa rimborsata. 52

53 CU - Rimborsi di beni e servizi Le spese di istruzione universitaria, i contributi per i lavoratori domestici e le spese per gli asili nido sono oggetto di specifici flussi, pertanto la presenza nella CU di un codice che identifichi un loro rimborso viene confrontata con il relativo flusso, al fine di decurtare il corrispondente importo da portare in detrazione/deduzione. 53

54 CU - Rimborsi di beni e servizi Se il rimborso indicato nella sezione Rimborsi di beni e servizi non soggetti a tassazione - art. 51 TUIR della CU si riferisce a spese sostenute in anni precedenti, l importo viene inserito nel Quadro D del modello 730 e sottoposto a tassazione separata. 54

55 CU - Rimborsi di beni e servizi 55

56 CU - Locazioni brevi Nuovo regime fiscale, applicabile a partire dal 1 giugno 2017, per le locazioni brevi, ovvero per i contratti di locazioni di immobili ad uso abitativo, situati in Italia, la cui durata non supera i 30 giorni e stipulati da persone fisiche al di fuori dell esercizio di attività d impresa. 56

57 CU - Locazioni brevi I soggetti residenti nel territorio dello Stato che esercitano attività di intermediazione immobiliare, nonché quelli che gestiscono portali telematici, qualora incassino i canoni o i corrispettivi relativi ai contratti in oggetto, ovvero qualora intervengano nel pagamento dei predetti canoni o corrispettivi, operano, in qualità di sostituti d imposta, una ritenuta del 21 per cento sull ammontare dei canoni e corrispettivi, all atto del pagamento al beneficiario e provvedono al relativo versamento e al rilascio della relativa certificazione. 57

58 CU - Locazioni brevi I dati indicati nella CU Locazioni brevi vengono riportati nella dichiarazione precompilata. Il reddito derivante da tali locazioni brevi costituisce reddito fondiario per il proprietario dell immobile o per il titolare di altro diritto reale e va indicato nel quadro B del modello 730, mentre per il sublocatore o il comodatario costituisce reddito diverso e va indicato nel quadro D. La ritenuta operata dal sostituto viene riportata nel quadro F, rigo F8. 58

59 CU - Locazioni brevi Il reddito fondiario derivante dalla locazione effettuata nel corso del 2018 va indicato in dichiarazione anche se il corrispettivo non è stato ancora percepito o, se percepito, la Certificazione Unica non è stata rilasciata; mentre se il corrispettivo è stato percepito nel 2018 ma il periodo di locazione avverrà nel corso del 2019, la tassazione va rinviata all anno in cui la locazione è effettivamente effettuata. 59

60 CU Premi di risultato Sono stati modificati sia i requisiti di accesso alla predetta agevolazione che l ammontare dei premi detassabili (3.000 e euro). Condizione necessaria per esercitare tale opzione è quella di aver percepito nell anno 2017 un reddito di lavoro dipendente non superiore a euro. In tale limite non vanno considerati i redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (vedi circolare n. 28/E del 2016). 60

61 CU Premi di risultato Qualora la somma dei punti 1, 2, 3, 4, 5 delle CU pervenute per l anno precedente risulti superiore a euro, non saranno precompilate le colonne 7 (Tassazione ordinaria) e 8 (Tassazione sostitutiva). Sarà presente un messaggio che invita a verificare che il reddito di lavoro dipendente dell anno precedente non sia superiore ai limiti previsti dalla legge per fruire della tassazione agevolata sui premi di risultato. In mancanza dei requisiti va barrata la casella di colonna 9 Assenza requisiti. 61

62 REDDITI FONDIARI 62

63 Redditi fondiari Le regole di precompilazione dei dati relativi ai redditi fondiari sono diverse a seconda della presenza o meno della dichiarazione dei redditi dell anno precedente con il quadro redditi dei terreni o dei fabbricati compilato 63

64 Redditi fondiari Nel primo caso (esistenza dichiarazione anno precedente con il quadro dei redditi dei terreni/fabbricati compilato) sono utilizzati i dati della dichiarazione dell anno precedente, integrati con eventuali variazioni risultanti dalla banca dati catastale e dagli atti del registro intercorse sui diritti reali (compravendite e successioni) e sull utilizzo degli immobili (locazioni ed altro). 64

65 Redditi fondiari Nella seconda ipotesi (assenza della dichiarazione o mancata compilazione del quadro dei terreni e/o dei fabbricati) le informazioni relative alle consistenze immobiliari e ai contratti di locazione sono riportate esclusivamente nel foglio informativo. Unica eccezione riguarda le informazioni relative all acquisto di uno o più immobili nel corso del 2018 ovvero alla stipula di nuovi contratti di locazione nel 2018, le quali sono riportate direttamente in dichiarazione. 65

66 COMUNICAZIONI ONERI 66

67 Decreto MEF 30/01/2018 Provvedimento 9/2/2018 Spese per asili nido 67

68 Asili nido A partire dal 2018, gli asili nido pubblici e privati e i soggetti diversi dagli asili nido ai quali sono state versate le rette trasmettono all Agenzia delle entrate, entro il 28 febbraio di ciascun anno, una comunicazione contenente l ammontare delle spese sostenute nell anno precedente dai genitori, con riferimento a ciascun figlio iscritto all asilo nido, per il pagamento di rette relative alla frequenza dell asilo nido e di rette per i servizi formativi infantili. 68

69 Asili nido Con il medesimo flusso sono comunicati anche i dati relativi ai rimborsi erogati dagli stessi asili nido, nonché da altri soggetti. Non vengono invece indicati nella comunicazione i rimborsi erogati dai sostituti d imposta, che sono riportati nella Certificazione Unica. 69

70 Asili nido Le informazioni relative al bonus asilo nido sono comunicate all Agenzia, sulla base di una convenzione stipulata con Inps, entro il 28 febbraio dell anno successivo a quello di riferimento. In base alla citata convenzione, l INPS comunica i dati relativi al bonus asili nido per il quale è pervenuta una richiesta valutata/accolta entro il 31 dicembre dell anno di riferimento. Se il codice fiscale del bambino è presente nel flusso Bonus Nido comunicato dall INPS, l importo della spesa comunicato non sarà riportato nella dichiarazione precompilata né nel foglio informativo. 70

71 Asili nido Il soggetto che ha sostenuto la spesa ha la facoltà di esercitare l opposizione all utilizzo dei dati relativi alle spese per la frequenza degli asili nido per l elaborazione della dichiarazione precompilata. In presenza di opposizione, l Agenzia non utilizzerà, ai fini della elaborazione della dichiarazione precompilata, le informazioni trasmesse dagli asili nido e dagli altri soggetti obbligati riferite all iscritto indicato nella richiesta di opposizione. 71

72 Decreto MEF 30/01/2018 Provvedimento 9/2/2018 Erogazioni liberali Onlus e altri enti del Terzo Settore 72

73 Erogazioni enti Terzo Settore A partire dal 2018 e con riferimento ai dati relativi al 2017, 2018 e 2019, in via sperimentale, le associazioni di promozione sociale, le fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico e le fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica, trasmettono all Agenzia delle entrate, in via facoltativa, una comunicazione contenente i dati relativi alle erogazioni liberali in denaro deducibili e detraibili, eseguite nell anno precedente da persone fisiche 73

74 Erogazioni enti Terzo Settore Dal 2018 e fino all anno di imposta successivo a quello di operatività del Registro degli Enti del terzo settore di cui all articolo 45 del D. Lgs. n. 117/2017, alle erogazioni liberali nei confronti delle ONLUS, delle cooperative sociali, delle organizzazioni di volontariato, delle ONG e delle associazioni di promozione sociale si applicano le detrazioni e deduzioni di cui all articolo 83 del citato decreto legislativo n. 117 del 2017, mentre per le fondazioni continuano ad applicarsi le disposizioni previste dal richiamato articolo 14, comma 1 del decreto legge n. 35 del Continuano però ad applicarsi, limitatamente alle ONLUS, anche le detrazioni previste dall articolo 15, comma 1.1, del TUIR, che essendo meno favorevoli per il contribuente (26%), non verranno considerate ai fini del trattamento nella dichiarazione precompilata 74

75 Erogazioni enti Terzo Settore Al fine di individuare il corretto trattamento dei dati, i soggetti che trasmettono i dati delle erogazioni devono indicare la propria tipologia: 0. Onlus; 1. Associazione di promozione sociale iscritta nel registro nazionale di cui all articolo 7, commi 1 e 2 della L. n. 383 del 2000; 2. Associazione di Promozione sociale iscritta in registri provinciali o regionali; 3. Cooperativa Sociale; 4. Organizzazione di volontariato; 5. ONG; 6. Fondazione e associazione riconosciuta avente per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico; 7. Fondazione e associazione riconosciuta avente per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica. 75

76 Erogazioni enti Terzo Settore Per le erogazioni liberali nei confronti dei soggetti che si identificano con i codici 0, 1, 2, 3 e 5, è applicabile una detrazione del 30% per cento per un importo complessivo in non superiore a euro o, in alternativa, una deduzione nel limite del 10 per cento del reddito complessivo dichiarato; Per erogazioni liberali effettuate nei confronti dei soggetti che si identificano con il codice 4 (organizzazioni di volontariato) è applicabile una detrazione del 35% per un importo complessivo non superiore a euro o, in alternativa, una deduzione nel limite del 10 per cento del reddito complessivo dichiarato Per erogazioni liberali effettuate nei confronti dei soggetti che si identificano con i codici 6 e 7 (Fondazioni), opera solo la deduzione (non può essere superiore al 10% del reddito complessivo) 76

77 Erogazioni enti Terzo Settore Considerato che il legislatore ha elevato le percentuali di detrazione rispetto alla normativa precedente, si ritiene opportuno, differentemente dallo scorso anno, proporre l onere in detrazione nel caso di soggetti che si identificano con i codici 0, 1, 2, 3, 4 e 5. Qualora il reddito risultante dalle CU sia superiore a euro l onere sarà invece proposto in deduzione, considerato che in tal caso dovrebbe risultare più conveniente per il contribuente tale opzione. In tutti i casi sarà fornito un apposito avviso con cui si chiarisce che il contribuente ha la facoltà di modificare la dichiarazione riportando l onere tra quelli detraibili/deducibili. 77

78 Erogazioni enti Terzo Settore Con riferimento alle erogazioni liberali effettuate nei confronti dei soggetti che si identificano con i codici 6 e 7 (Fondazioni), continua ad operare solo la deduzione di cui all articolo 14 del Decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35 (più dai meno versi), come previsto dall articolo 99, comma 3, del D. Lgs. n. 117/2017, come modificato dall articolo 5-ter del Decreto-legge del 16/10/2017, n

79 Erogazioni enti Terzo Settore Nel caso in cui colui che ha effettuato l erogazione, avvalendosi della facoltà prevista dal provvedimento del direttore dell Agenzia relativo alle comunicazione dei dati riguardanti le erogazioni liberali, eserciti l opposizione all inserimento dei dati delle erogazioni effettuate e dei relativi rimborsi, l Agenzia non utilizzerà, ai fini della elaborazione della dichiarazione precompilata, i dati delle erogazioni liberali e tutti i dati dei rimborsi riferiti al medesimo contribuente. 79

80 Decreto MEF 13/01/2016 Provvedimento modifica 6/2/2018 Ristrutturazione edilizia bonifici Risparmio energetico bonifici 80

81 Bonifici di ristrutturazione edilizia e risparmio energetico Come negli anni scorsi, sono utilizzati per la dichiarazione precompilata i dati, comunicati dalle banche e da Poste Italiane, concernenti i pagamenti effettuati a mezzo bonifico per gli interventi di: recupero del patrimonio edilizio, per gli interventi volti al risparmio energetico degli edifici. La complessità della normativa di riferimento comporta che i dati comunicati all Agenzia delle entrate non potranno essere inseriti nella dichiarazione precompilata ma saranno riportati solo nel foglio informativo. 81

82 Bonifici A partire dal 1 gennaio 2017, è stata introdotta una nuova causale per indicare le spese relative all arredo degli immobili ristrutturati (L090) utilizzabile per i bonifici effettuati; pertanto, nella dichiarazione precompilata 2019 sarà possibile distinguere, nel foglio informativo, i bonifici relativi alle spese di ristrutturazione da quelli relativi alle spese di arredamento. Inoltre, per quanto riguarda le spese sostenute per interventi «combinati» di riqualificazione energetica e sismabonus, pagate tramite bonifico TRIF, è stata introdotta a partire dal 1 gennaio 2018 la nuova causale DL50. 82

83 Bonifici Le causali che è possibile indicare nei bonifici per poter usufruire delle detrazioni sono le seguenti: - L449 per le spese per la ristrutturazione edilizia; - L296 per le spese finalizzate al risparmio energetico; - L090 per le spese per l arredo. - DL50 per le spese per interventi antisismici effettuati su edifici ubicati nelle zone sismiche per la riduzione del rischio sismico. 83

84 Art. 3, comma 4, D. Lgs. n.175/2014 Decreto MEF 01/12/2016 Provvedimento modifica 6/2/2018 Provvedimento n del 06/02/2019 Interventi di ristrutturazione edilizia e risparmio energetico su parti comuni condominiali 84

85 Condomìni Interventi di ristrutturazione edilizia e risparmio energetico su parti comuni condominiali Gli amministratori di condominio comunicano per ogni singolo intervento effettuato sulle parti comuni condominiali la tipologia e l importo complessivo. Sono indicate separatamente le spese pagate con bonifico e quelle effettuate senza bonifico (es. oneri di urbanizzazione) Confronto con i dati dei bonifici comunicati dalle banche e da Poste Italiane 85

86 Condomìni Interventi di ristrutturazione edilizia e risparmio energetico su parti comuni condominiali Gli amministratori indicano le spese sostenute con riferimento alle singole unità immobiliari. Tale informazione, associata a quella relativa alla tipologia di intervento, permette di ricondurre la quota di spesa attribuita nel limite massimo di detraibilità previsto per singola unità immobiliare. 86

87 Condomìni E stata inserita nella comunicazione una sezione per consentire la precisa indicazione delle unità immobiliari e delle relative pertinenze. Gli amministratori di condominio, infatti, devono specificare se si tratta di unità abitativa con eventuali relative pertinenze ovvero di unità non abitativa (ad esempio, ufficio, negozio, box, cantina, ecc) 87

88 Condomìni L'Amministratore deve indicare gli estremi catastali dell'unità abitativa principale e riportare nel campo Importo della spesa attribuita al soggetto o nel campo Importo spesa unità immobiliare la somma delle quote riferite all unità abitativa principale (ad esempio, l appartamento) e alle relative pertinenze associate. Il limite di spesa infatti è riferito all unità abitativa e alle sue pertinenze, unitariamente considerate (risoluzione Agenzia delle Entrate n. 124) 88

89 Condomìni È stato inserito il nuovo campo Numero unità immobiliari a cui è riferita la spesa che deve contenere il numero di unità immobiliari per le quali vengono comunicate le spese. Per gli interventi sisma-bonus ed eco-bonus infatti le detrazioni si applicano su un ammontare delle spese non superiore a / euro moltiplicato per il numero delle unita immobiliari di ciascun edificio 89

90 Condomìni In primo luogo viene verificata la congruenza tra importi complessivi e bonifici comunicati da Banche e Poste. La verifica della congruenza verrà effettuata tra le spese complessive comunicate e gli importi complessivi dei bonifici effettuati dal condominio (indipendentemente dalla tipologia di intervento indicato nella comunicazione e dalla causale indicata nel bonifico). Come indicato nella circolare n. 7/E del 04/04/2017, infatti, in caso di utilizzo una causale errata la detrazione spetta senza necessità di ulteriori adempimenti. Inoltre viene verificata la congruenza tra spese sostenute con o senza bonifico. 90

91 Art. 78 Legge n. 413/1991 Provvedimento 27/01/2017 Provvedimento n del 06/02/2019 Interessi passivi 91

92 Interessi passivi I dati relativi agli interessi passivi che vengono comunicati dagli istituti bancari possono riguardare una delle seguenti tipologie di mutuo: mutuo agrario; mutuo garantito da ipoteca per acquisto dell abitazione principale; mutuo garantito da ipoteca per acquisto di altri immobili; mutuo garantito da ipoteca per la costruzione o ristrutturazione dell abitazione principale. 92

93 Interessi passivi Si riassumono, in particolare, alcune delle modifiche introdotte nelle nuove specifiche tecniche obbligatorie a partire dal 2018: - i mutui comunicati dagli operatori finanziari, connessi a rapporti per i quali è prevista la comunicazione all Archivio dei rapporti, devono essere identificati tramite il codice univoco così come definito per l Archivio dei Rapporti Finanziari - mentre, per tutti gli altri deve essere utilizzato uno specifico identificativo contenente il codice fiscale del soggetto che comunica il mutuo e, per evitare duplicazioni, da un codice univoco attribuito dal soggetto che comunica il mutuo; -

94 Interessi passivi è possibile comunicare le informazioni relative a mutui con finalità multiple per i quali, ad esempio, il finanziamento ottenuto è stato utilizzato in parte per l acquisto dell immobile e in parte per la sua ristrutturazione; si precisa che per i mutui stipulati prima del 1 gennaio 2019, in mancanza del dato, le banche potranno impostare a spazio il campo 11 flag mutuo misto del record di dettaglio di tipo 1 e 2 ed in tal caso sarà fornito un apposito avviso nell applicativo web al contribuente; 94

95 Interessi passivi nei mutui per abitazione principale cointestati è possibile indicare se uno o più dei cointestatari, pur essendo proprietari, non hanno diritto alla detrazione in quanto l abitazione per i suddetti non è abitazione principale; si precisa che per i mutui stipulati prima del 1 gennaio 2019, in mancanza di tale informazione concernente la proprietà dell immobile, le banche potranno impostare a spazio il campo 22 proprietà dell immobile del record di dettaglio di tipo 2 ed in tal caso sarà fornito un apposito avviso nell applicativo web al contribuente; 95

96 Interessi passivi - sono state definite le modalità per la comunicazione dei mutui oggetto di accollo; - è stata introdotta la percentuale di cointestazione così come questa è indicata nel contratto di mutuo; - l ammontare delle rate versate nell anno è stato ulteriormente dettagliato per consentire di indicare anche le eventuali penali e gli oneri non detraibili. 96

97 Interessi passivi A partire dalle informazioni relative all anno 2016, è previsto il flag estinzione (campo 17 15) che consente di rilevare se il mutuo ha subito variazioni nel corso dell anno come, ad esempio, nel caso di estinzione anticipata (codice 1), di surroga (codice 2) e, dal 2017, di rinegoziazione (codice 3) e, dal 2018, di accollo (codice 4). In caso di surroga, di accollo e di rinegoziazione del contratto di mutuo, la complessità dei calcoli necessari a determinare l ammontare dell onere detraibile, gli importi comunicati vengono cautelativamente esposti soltanto nel foglio informativo. In particolare:

98 Interessi passivi in caso di surroga, in presenza di più comunicazioni per la stessa tipologia di mutuo, in almeno una delle quali è indicato il codice 2 Surroga nel campo 17 Flag Estinzione, considerata anche la difficoltà per l individuazione del mutuo della banca surrogante, i relativi importi vengono cautelativamente esposti soltanto nel foglio informativo, con specifica segnalazione; 98

99 Interessi passivi in caso di rinegoziazione, gli importi relativi alle comunicazioni riferite al medesimo mutuo (stesso codice identificativo) in cui è indicato il codice 3 Rinegoziazione nel campo 17 Flag Estinzione vengono cautelativamente esposti soltanto nel foglio informativo, con specifica segnalazione 99

100 Interessi passivi in caso di accollo, gli importi relativi alle comunicazioni riguardanti sia l accollante che accollato e riferite al medesimo mutuo (stesso codice identificativo) in cui è indicato il codice 4 Accollo nel campo 17 Flag Estinzione vengono cautelativamente esposti soltanto nel foglio informativo, con specifica segnalazione. 100

101 Interessi passivi Gli interessi passivi comunicati dalla banca non sono inseriti in dichiarazione se l onere è stato disconosciuto a seguito di controlli formali o al momento della elaborazione della dichiarazione precompilata il contribuente è stato inserito nelle liste di controllo ha ricevuto la richiesta di esibizione della documentazione e l attività di controllo non risulta ancora completata 101

102 Interessi passivi Controllo preventivo sul rimborso: gli interessi passivi comunicati dalla banca, in relazione a contratti di mutuo stipulati fino al 31 dicembre 2017, non sono inseriti nella dichiarazione precompilata se il contribuente ha subito, con riferimento all anno d imposta 2017 e per il medesimo onere, un controllo preventivo sul rimborso emergente dal 730/2018 che abbia determinato il totale o parziale disconoscimento dell onere indicato dal contribuente nella dichiarazione 102

103 Interessi passivi Gli interessi passivi comunicati dalla banca, in relazione ai contratti stipulati ante 2018, non sono inseriti nella dichiarazione precompilata se nella dichiarazione relativa all anno precedente il relativo onere non è stato indicato, dovendosi ipotizzare che la mancata indicazione di tale spesa da parte del contribuente derivi dall assenza di requisiti soggettivi previsti dalla norma, ovvero in assenza della dichiarazione dell anno precedente 103

104 Interessi passivi Per contratti di mutuo stipulati fino al , gli interessi passivi non vengono inseriti in dichiarazione se nella dichiarazione relativa all anno precedente il relativo onere è stato indicato per un ammontare inferiore rispetto a quanto comunicato dalla banca, considerato che le quote relative agli interessi sono tendenzialmente decrescenti 104

105 Interessi passivi Contratti stipulati prima del 2017 (ma a partire dal 1993): il dato non è inserito se non è riscontrata la presenza di un immobile adibito ad abitazione principale (codice di utilizzo 1 nella colonna 2), per l intero anno, nel quadro B della dichiarazione dei redditi relativa all anno Tale criterio può comportare il mancato inserimento degli interessi passivi nella dichiarazione precompilata per i soggetti per i quali il requisito della residenza non rileva (gli appartenenti alle Forze armate e di Polizia e coloro che hanno trasferito la residenza per motivi di lavoro). 105

106 Art. 78 Legge n. 413/1991 Provvedimento del 06/02/2019 Modifiche al provvedimento n del 16 dicembre 2014 Premi assicurativi 106

107 Premi assicurativi la legge di Bilancio 2018 ha introdotto, a partire dall anno d imposta 2018, una nuova agevolazione relativa ai premi per assicurazioni aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi stipulate relativamente a unità immobiliari ad uso abitativo (articolo 15, comma 1, lettera f-bis, del Tuir), per i quali la norma non prevede un limite di spesa detraibile.

108 Premi assicurativi I codici da inserire nella dichiarazione precompilata per rappresentare le quattro tipologie di contratto sono: - 36 : per il rischio di morte o di invalidità permanente non inferiore al 5 per cento da qualsiasi causa derivante; - 38 per la tutela delle persone con disabilità grave; - 39 per il rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana per il rischio di eventi calamitosi relativamente a unità immobiliari ad uso abitativo

109 Premi assicurativi La detrazione spetta anche per i premi versati per le assicurazioni contro gli infortuni relative al conducente auto, stipulate normalmente in aggiunta all ordinaria polizza R.C. auto. Nelle polizze assicurative in cui non è individuato il soggetto assicurato, che può essere un qualsiasi conducente del veicolo, il relativo premio non risulta detraibile. 109

110 Premi assicurativi Se contraente e assicurato non coincidono, l onere viene attribuito al contraente e viene evidenziato nel foglio informativo del contraente stesso solo se l assicurato (o gli assicurati) risulta (o risultano) fiscalmente a carico del contraente Premi per assicurazioni aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi l onere sarà attribuito al contraente esclusivamente nel caso di contraente che abbia stipulato la polizza per se stesso (ossia coincidenza tra contraente e assicurato) e non sia fiscalmente a carico di altri soggetti 110

111 Contraente Assicurato Situazione Assicurato A CARICO del contraente Contraente A CARICO di altri contribuenti Assicurato NON PRESENTE nel prospetto dei FAMILIARI A CARICO Nella comunicazione non è indicato il codice fiscale dell assicurato PREMI ASSICURATIVI Criteri di precompilazione Attribuzione onere Contraente Onere non attribuito ad alcun contribuente Contraente = Assicurato Contraente A CARICO di altri contribuenti Contraente NON A CARICO di altri contribuenti Onere nel foglio informativo: - del contribuente - del/i contribuente/i di cui risulta a carico Onere attribuito al contraente IN DICHIARAZIONE 111

112 PREMI ASSICURATIVI Criteri di precompilazione L onere è attribuito anche con riferimento ai premi relativi ad una polizza vita collettiva, stipulata da società o da organizzazioni sindacali di imprenditori o lavoratori dipendenti in nome e per conto del lavoratore dipendente (sottoscrittore assicurato), relativamente alla quota di premio riferita alla singola posizione individuale. 112

113 PREMI ASSICURATIVI Criteri di precompilazione Se dai dati ricevuti risulta che il contraente ha ceduto la polizza nel corso dell'anno di riferimento o che il contraente indicato è il cessionario della polizza (se è compilato il campo 12 con il codice 1 il contraente indicato ha ceduto la polizza nel corso dell'anno di riferimento o con il codice 2 il contraente indicato è il cessionario della polizza ), il premio è riportato esclusivamente nel foglio informativo, fornendo un avviso al contribuente circa la presenza della cessione del contratto e la necessità di tener conto dell intero ammontare del premio per applicare i limiti di detraibilità previsti dalla legge. 113

114 Premi assicurativi I premi assicurativi non sono inseriti se l onere è stato disconosciuto a seguito di controlli formali o al momento della elaborazione della dichiarazione precompilata il contribuente è stato inserito nelle liste di controllo, ha ricevuto la richiesta di esibizione della documentazione e l attività di controllo non risulta ancora completata 114

115 Premi assicurativi I premi assicurativi non sono inseriti se risultano di un ammontare superiore di oltre il 50% rispetto all onere indicato nella dichiarazione relativa all anno Contratti stipulati ante 2018 il dato non viene esposto anche qualora l onere non sia stato indicato nella dichiarazione dell anno precedente ovvero non sia stata presentata dichiarazione per l anno precedente 115

116 PREMI ASSICURATIVI Criteri di precompilazione in presenza di più comunicazioni riferite allo stesso soggetto, con il medesimo identificativo del contratto di assicurazione, gli importi non sono utilizzati (dati presenti sul foglio informativo con annotazione non utilizzato ). 116

117 PREMI ASSICURATIVI anche se l onere è riportato nella Certificazione Unica, viene inserito nella dichiarazione precompilata esclusivamente l importo comunicato dall ente esterno. se l ente non comunica alcun dato, l onere detraibile, ancorché presente nella CU, non viene riportato nella dichiarazione precompilata 117

118 Art. 3 commi 2 e 3 D. Lgs. n.175/2014 Decreti Ministero Economia e finanze Provvedimenti Agenzia Entrate Spese sanitarie 118

119 SOGGETTI OBBLIGATI ALL INVIO ENTRO IL 31 GENNAIO SISTEMA TESSERA SANITARIA Dal 9 febbraio all 8 marzo elabora e cancella dati con opposizione AGENZIA ENTRATE (dati aggregati) Dal 9 marzo 119

120 Spese sanitarie - Soggetti obbligati Aziende sanitarie locali Aziende ospedaliere Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico Policlinici universitari Farmacie Presidi di specialistica ambulatoriale 120

121 Spese sanitarie - Soggetti obbligati Strutture per l'erogazione delle prestazioni di assistenza protesica e di assistenza integrativa Altri presidi e strutture accreditati per l'erogazione dei servizi sanitari Iscritti all'albo dei medici chirurghi e degli odontoiatri 121

122 Spese sanitarie - Soggetti obbligati Strutture autorizzate per l erogazione dei servizi sanitari (e non accreditate al SSN), ai sensi dell articolo 8-ter del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 Esercizi commerciali che svolgono l attività di distribuzione al pubblico di farmaci ai quali è stato assegnato dal Ministero della salute il codice identificativo univoco 122

123 Spese sanitarie - Soggetti obbligati Esercenti l arte sanitaria ausiliaria di ottico che hanno effettuato la comunicazione al Ministero della salute Iscritti agli albi professionali degli: psicologi infermieri ostetriche ed ostetrici tecnici sanitari di radiologia medica 123

124 Art. 78 Legge n. 413/1991 Provvedimento 6/2/2018 (modifica) Rimborsi spese sanitarie (e contributi fondi con finalità assistenziali) 124

125 Contributi casse assistenziali Le casse e i fondi sanitari comunicano all Agenzia, oltre ai rimborsi delle spese sanitarie, anche i contributi versati dall iscritto. Inoltre, le stesse comunicano la propria tipologia atteso che possono operare ai sensi dell articolo 51, comma 2, lettera a) del Tuir, nel qual caso i contributi versati dall iscritto per i familiari (a carico o non a carico) sono deducibili, ovvero ai sensi dell articolo 10, comma 1, lettera e-ter) del Tuir, nel qual caso i contributi versati dall iscritto nell interesse dei familiari non a carico non sono deducibili 125

126 Contributi casse assistenziali I contributi versati alle casse assistenziali sono deducibili entro il limite di euro ai sensi dell articolo 10, comma 1, lett. e-ter), del TUIR. Pertanto, non sono detraibili le spese sanitarie rimborsate a fronte di contributi versati entro il limite di deducibilità di euro e se i contributi versati eccedono tale limite le spese sanitarie rimborsate sono detraibili proporzionalmente alla parte eccedente. 126

127 Contributi società mutuo soccorso Sono comunicati anche i contributi associativi versati alle società di mutuo soccorso, che sono detraibili (anziché deducibili) ai sensi dell articolo 15, comma 1, lett. i-bis), del TUIR. Pertanto, analogamente a quanto previsto per i contributi deducibili, non sono detraibili le spese sanitarie rimborsate a fronte di contributi versati a società di mutuo soccorso entro il limite di detraibilità di 1.291,14 euro e se i contributi versati eccedono tale limite le spese sanitarie rimborsate sono detraibili proporzionalmente alla parte eccedente. 127

128 SPESE VETERINARIE Soggetti obbligati all invio al Sistema Tessera Sanitaria: Strutture autorizzate per la vendita al dettaglio dei medicinali veterinari, ai sensi dell articolo 70, comma 2, del decreto legislativo 6 aprile 2006, n. 193 Iscritti agli albi professionali dei medici veterinari 128

129 Spese sanitarie Dal 9 marzo 2019 il Sistema Tessera Sanitaria mette a disposizione dell Agenzia delle entrate i dati delle ricevute di pagamento, fatture e scontrini fiscali relativi a: spese sanitarie sostenute nel periodo d imposta precedente dal contribuente e dal familiare a carico rimborsi effettuati nell anno precedente per prestazioni non erogate o parzialmente erogate, specificando la data nella quale sono stati versati i corrispettivi delle prestazioni non fruite 129

130 Tipologie spese sanitarie-veterinarie ticket per acquisto di farmaci e per prestazioni fruite nell ambito del SSN dispositivi medici con marcatura CE: spese per acquisto o affitto dispositivi medici (venduti p.e. da farmacie, parafarmacie e ottici) servizi sanitari erogati dalle farmacie Farmaco anche omeopatico (venduti p.e da farmacie e parafarmacie) 130

131 Tipologie spese sanitarie-veterinarie farmaci per uso veterinario (venduti p.e. da farmacie e parafarmacie) Spese veterinarie sostenute da persone fisiche riguardanti particolari tipologie di animali (decreto Ministero delle Finanze n. 289 del 2001) prestazioni sanitarie (p.e. rese da psicologi, da ostetriche, da infermieri ) Spese prestazioni assistenza specialistica ambulatoriale, visita medica generica e specialistica, ricoveri ospedalieri, ecc

132 Tipologie spese sanitarie-veterinarie Spese agevolabili solo a particolari condizioni: protesi e assistenza integrativa (prestazioni rese da strutture accreditate dal SSN, da strutture autorizzate, ecc..) Cure termali (prestazioni rese da strutture accreditate dal SSN ed autorizzate, ecc.. prestazioni di chirurgia estetica e di medicina estetica, ambulatoriale o ospedaliera

133 Spese sanitarie L Agenzia delle entrate trasmette al Sistema TS i CF dei contribuenti che rientrano nella platea della dichiarazione precompilata e dei familiari a carico indicati nelle CU trasmesse nei termini all Agenzia delle entrate Il Sistema Tessera Sanitaria fornisce, per ciascun soggetto, i totali di spesa ed i totali dei rimborsi aggregati in base alle tipologie di spesa 133

134 Accesso ai dati aggregati delle spese sanitarie Il contribuente visualizza i seguenti dati, riferiti anche ai familiari a carico: totale delle spese sanitarie automaticamente agevolabili e dei relativi rimborsi aggregati in base alle tipologie di spesa totale delle spese sanitarie agevolabili solo in presenza di particolari condizioni e dei relativi rimborsi aggregati in base alle tipologie di spesa 134

135 Spese sanitarie al netto dei rimborsi Le spese sono indicate al netto dei relativi rimborsi. I rimborsi erogati in un annualità diversa da quella in cui è stato effettuato il pagamento sono inseriti nel quadro relativo ai redditi assoggettati a tassazione separata. Se la spesa sanitaria oggetto del rimborso non è stata portata in detrazione nella dichiarazione dei redditi relativa all anno in cui è stata sostenuta, il contribuente può modificare la dichiarazione precompilata eliminando dai redditi assoggettati a tassazione separata l importo del relativo rimborso. 135

136 Consultazione spese sanitarie Dal 15 aprile di ciascun anno il contribuente può verificare sul sito dell Agenzia delle entrate nell area autenticata, tramite il servizio di interrogazione puntuale in cooperazione applicativa esposto dal Sistema TS le informazioni di dettaglio delle spese e dei rimborsi 136

137 Opposizione spese sanitarie Ciascun assistito può esercitare la propria opposizione a rendere disponibili all Agenzia delle entrate, con relativa cancellazione, i dati relativi alle spese sanitarie e ai rimborsi. Se l assistito è un familiare a carico i dati relativi alle spese e ai rimborsi per i quali ha esercitato l opposizione non sono visualizzabili dai soggetti di cui risulta a carico. 137

138 Spese sanitarie Le spese sanitarie sono collocate esclusivamente nel campo della dichiarazione dei redditi relativo alle spese sanitarie ordinarie : rigo E1 colonna 2 Il flusso informativo non contiene le informazioni che consentono di distinguere se il contribuente può fruire di maggiori agevolazioni in relazione alla detraibilità/deducibilità di alcune spese sanitarie - ad esempio, spese per patologie esenti e spese per persone con disabilità La dichiarazione potrà essere modificata qualora il contribuente sia in possesso dei requisiti soggettivi e documentali che consentano la detraibilità e deducibilità delle spese secondo regole particolari. 138

139 Spese sanitarie Le spese automaticamente agevolabili sono riportate nella dichiarazione e nel foglio informativo Le spese agevolabili a determinate condizioni sono riportate solo nel foglio informativo 139

140 Rimborsi spese sanitarie I rimborsi relativi a spese automaticamente agevolabili sostenute nel 2018 sono riportati nella dichiarazione direttamente in diminuzione delle spese e nel foglio informativo I rimborsi relativi a spese agevolabili a determinate condizioni sostenute nel 2018 sono riportati solo nel foglio informativo Se i rimborsi riguardano spese sostenute in anni precedenti al 2018, gli stessi sono riportati nel rigo D7 della dichiarazione precompilata, tra i redditi da assoggettare a tassazione separata. 140

141 Decreto MEF 13/01/2016 Art. 3, comma 4, D. Lgs. n.175/2014 Provv.nti 19/02/2016 e 27/01/2017 (modifica) Spese universitarie Limiti di detraibilità spese Università private Articolo 15, comma 1, lettera e) TUIR decreto MIUR 29 aprile 2016, n. 288 (confermati per il 2018) 141

142 Decreto MEF 01/12/2016 Provvedimento 27/01/2017 Rimborsi spese universitarie Tutti i soggetti che erogano rimborsi (es. enti per il diritto allo studio) ad esclusione dei datori di lavoro e delle Università per i quali sono previsti apposite comunicazioni 142

143 Spese universitarie Per le università private i limiti di detraibilità sono individuati da uno specifico decreto MIUR (i limiti per il 2017 non risultano modificati rispetto all anno precedente) Agli importi individuati dal decreto del MIUR va sommato l importo relativo alla tassa regionale per il diritto allo studio. 143

144 Spese universitarie Se i rimborsi riguardano spese sostenute in anni precedenti al 2018, gli stessi sono riportati nel rigo D7 (codice 4)della dichiarazione precompilata, tra i redditi da assoggettare a tassazione separata. Se i rimborsi si riferiscono a spese sostenute in anni diversi, sono compilati più righi D7 Se le spese sono sostenute sia in università statali sia in università non statali, le spese sostenute presso le università statali saranno comunque integralmente detraibili mentre quelle sostenute presso università non statali saranno ricondotte nei limiti previsti dal decreto MIUR 144

145 Opposizione spese universitarie Ciascun contribuente può esercitare la propria opposizione a rendere disponibili all Agenzia delle entrate, i dati relativi alle spese universitarie e ai rimborsi delle stesse Se il contribuente è un familiare a carico i dati relativi alle spese e ai rimborsi per i quali ha esercitato l opposizione non sono visualizzabili dai soggetti di cui risulta a carico. 145

146 Art. 3 comma 4 D. Lgs. n.175/2014 Decreto MEF 13/01/2016 Spese funebri codice fiscale del de cuius obbligatorio 146

147 Spese funebri Per ciascun evento funebre i valori comunicati sono ricondotti nel limite di euro previsto dalla legge e inseriti in un unico rigo della dichiarazione dei redditi. Nel foglio informativo è indicato il dettaglio dei diversi importi comunicati. In presenza di più comunicazioni provenienti dal medesimo soggetto contenenti il medesimo set informativo ai fini della elaborazione della dichiarazione precompilata, si tiene conto di una sola delle comunicazioni pervenute. 147

148 Spese funebri A titolo cautelativo, qualora le spese relative al singolo evento funebre superino euro, l importo sarà riportato esclusivamente nel foglio informativo. Nel caso in cui dovesse essere comunicato un evento del 2018 con il medesimo CF del defunto comunicato con riferimento ad un evento verificatosi negli anni precedenti (2016 e 2017), l importo della spesa 2018 sarà riportato esclusivamente nel foglio informativo. 148

149 Art. 78 Legge n. 413/1991 Contributi previdenziali e assistenziali Contributi lavoratori domestici (colf e badanti Libretto di famiglia) 149

150 CONTRIBUTI PREVIDENZALI E ASSISTENZIALI La dichiarazione precompilata riporta i dati relativi ai contributi previdenziali e assistenziali, che vengono comunicati all Agenzia delle entrate dagli enti previdenziali entro il 28 febbraio di ogni anno. I contributi per gli addetti ai servizi domestici forniti dall INPS sono inclusi nella precompilata. 150

151 CONTRIBUTI PREVIDENZALI E ASSISTENZIALI Autonomamente, per quest anno, il contribuente potrà inserire in questa sezione anche le informazioni relative ai contributi previdenziali INPS e premi INAIL riscossi dall Istituto tramite lo strumento del Libretto di famiglia, poiché entrambi oneri deducibili ai sensi dell art. 10, comma 2, del TUIR.

152 CONTRIBUTI PREVIDENZALI E ASSISTENZIALI non vengono inseriti nel 730 precompilato i contributi comunicati dagli enti previdenziali qualora risulti riportato lo stesso codice identificativo dei contributi previdenziali nella Certificazione Unica relativo agli oneri deducibili riconosciuti dal sostituto; dall anno d imposta 2018 è previsto un apposito codice per i contributi versati per i lavoratori domestici (codice 3 nel punto 432, 434 o 436) se nella CU è riportato il codice identificativo di oneri deducibili diversi dai contributi previdenziali questi invece saranno utilizzati. 152

153 Art. 78 Legge n. 413/1991 Provvedimenti 19/02/2016 e 27/01/2017 (modifica) Previdenza complementare 153

154 PREVIDENZA COMPLEMENTARE Oltre al limite ordinario di deducibilità di euro, sono previsti diversi limiti in relazione alla condizione del fondo e alle caratteristiche del contribuente. Nel flusso informativo non vanno indicati i dati relativi ai contributi versati tramite il sostituto d imposta, che sono già acquisiti mediante la Certificazione Unica. 154

155 PREVIDENZA COMPLEMENTARE CR I T E R I DI U T I L I Z Z O D E I D A T I P R E V I D E N Z A COMPLEMENTARE se non è evidenziata la presenza di una delle condizioni di deducibilità più favorevoli previste per legge, i contributi versati saranno considerati a deducibilità ordinaria ed inseriti nell apposito rigo della dichiarazione (rigo E27 colonna 2); 155

156 ALTRI DATI ANAGRAFE TRIBUTARIA Dichiarazione anno precedente (eccedenze e oneri pluriennali) Pagamenti con F24 (es. acconti) 156

157 CU 2018 entro il 7 marzo ONERI COMUNICATI DA SOGGETTI TERZI entro il 28 febbraio (9 marzo: proroghe e spese sanitarie tramite sistema TS) DATI ANAGRAFE TRIBUTARIA Elaborazione informazioni DICHIARAZIONE PRECOMPILATA 16 aprile 157

158 NOVITÀ Principali novità modello

159 Quadro L - Campione d Italia Il comma 5 dell articolo 188-bis del TUIR ha innovato le agevolazioni già previste per Campione d Italia. A decorrere dall anno d imposta 2018, tutti i redditi prodotti in euro dai contribuenti iscritti nei registri anagrafici del Comune di Campione d Italia concorrono a formare il reddito complessivo al netto di una riduzione pari al 30 per cento, con un abbattimento minimo di euro

160 Quadro L - Campione d Italia Ai fini dell applicazione di tale nuova normativa: è stata prevista la possibilità di ottenere l agevolazione direttamente in dichiarazione compilando il nuovo quadro L del modello 730; nell applicazione web della dichiarazione precompilata saranno forniti appositi avvisi ai residenti nel Comune di Campione d Italia e a coloro per i quali è pervenuta almeno una CU con i punti da 457 a 460 compilati (dedicati alle agevolazioni fiscali per Campione d Italia) 160

161 Detrazioni trasporto pubblico La legge di bilancio 2018 ha reintrodotto la detrazione Irpef del 19% per l acquisto degli abbonamenti ai mezzi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale. Importo max di 250 euro - Anche per familiari a carico - codice 40 rigo E8 161

162 Sussidi tecnici e informatici per DSA Nuova detrazione Irpef del 19% per le spese sostenute in favore dei minori o di maggiorenni, con diagnosi di disturbo specifico dell apprendimento (DSA) per l acquisto di strumenti compensativi e di sussidi tecnici e informatici, anche per familiari a carico. Attestazione diagnosi DSA e collegamento funzionale tra strumento e tipo di disturbo - Codice

163 Polizza eventi calamitosi Nuova detrazione Irpef del 19% per le spese sostenute per assicurazione finalizzata alla tutela dell immobile abitativo dal rischio di eventi calamitosi Codice

164 Eco-bonus Lavori finalizzati alla riqualificazione energetica degli edifici Confermata detrazione base del 65% Acquisto e posa in opera di microgeneratori in sostituzione di impianti esistenti (cod. 14 max euro). Ecobonus ridotto al 50% per gli interventi meno incisivi (es: finestre comprensive di infissi, schermature solari, impianti di climatizzazione a biomasse, ecc..) 164

165 Eco-bonus Lavori (combinati) finalizzati alla riqualificazione energetica degli edifici e riduzione rischio sismico su parti comuni di edifici condominiali: detrazione dell 80% per gli interventi volti alla riqualificazione energetica e riduzione di una classe del rischio sismico (codice 10) detrazione dell 85% per gli interventi volti alla riqualificazione energetica e riduzione di due classi del rischio sismico (codice 11) Zone sismiche 1,2 e 3 - spesa max euro per il numero di unità che compongono edificio 165

166 Anticipo finanziario a garanzia pensionistica (APE) L importo, relativo al credito d imposta che l Inps ha riconosciuto ai contribuenti che si sono avvalsi dell anticipo finanziario a garanzia pensionistica (APE), indicato nel punto 379 della CU 2019, viene riportato nel rigo G14 del quadro G della dichiarazione precompilata. 166

167 R.I.T.A. Tassazione R.I.T.A.: da quest anno il percettore della rendita temporanea anticipata ha facoltà di avvalersi in dichiarazione della tassazione ordinaria in luogo di quella sostitutiva applicata dal soggetto erogatore. In tal caso riportare nel Quadro C: Codice 9 in «casi particolari» E i valori indicati nelle Annotazioni alla CU 2019 con il codice AX 167

168 R.I.T.A. 168

169 Bonus Verde Interventi di sistemazione a verde delle aree private scoperte spetta una detrazione dall imposta lorda per un importo pari al 36% delle spese di ammontare complessivo non superiore a euro per unità immobiliare ad uso abitativo. (Codice 12 e 13) Sistemazione a verde ex novo o radicale rinnovamento dell area interessata. 169

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