SOCIETA DELLA SALUTE DELLA VALDERA

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1 SOCIETA DELLA SALUTE DELLA VALDERA Pontedera - Provincia di Pisa COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA Delibera Numero 33 del OGGETTO : PROTOCOLLO DI INTESA TRA LA SDS VALDERA, IL COMUNE DI PONTEDERA E L AZIENDA USL 5 PER LA REALIZZAZIONE DI UNA NUOVA STRUTTURA DA ADIBIRE A CENTRO DIURNO PER DISABILI PRESA D ATTO DELLE MODIFICHE INTERVENUTE All appello risultano presenti: Simone Millozzi Sindaco del Comune di Pontedera Tamara Iacoponi Assessore alle Politiche Sociali del comune di Ponsacco Maria Antonietta Fais Sindaco del comune di Terricciola Fatticcioni Filippo Sindaco del comune di Capannoli Monica Stacchini Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Peccioli Ciampi Lucia Sindaco del comune di Calcinaia Barghini Iselda Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Crespina Falleri Cristina Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Santa Maria a Monte Giorgio Vannozzi Sindaco del comune di Casciana Terme Francesca Mancini Sindaco del comune di Chianni Maria Teresa De Lauretis Direttrice generale Azienda Asl 5 Risultano invece assenti i rappresentanti dei seguenti enti: comune di Lari comune di Bientina comune di Lajatico comune di Buti comune di Palaia Risultano altresì presenti il Direttore della SdS Valdera Dott.Patrizia Salvadori, la Responsabile del Servizio Sociale di Zona Valdera dell Azienda USL 5 Ombretta Bacci. Presiede la seduta Simone Millozzi, Presidente del Consorzio SdS Valdera.

2 LA GIUNTA DELLA SOCIETA DELLA SALUTE Premesso che il Piano Integrato di Salute prevede il mantenimento dei 4 centri diurni per disabili attualmente funzionanti in Valdera; il Centro Diurno presente a Pontedera e ubicato all interno della cd. Casa del Mutilato non risponde alle esigenze funzionali proprie di un servizio per la disabilità, né tanto meno può essere accreditato come struttura sulla base delle norme emanate dalla regione Toscana; Vista la delibera n. 4 del 19 febbraio 2007 con cui si evidenziava l opportunità della realizzazione nel Comune di Pontedera di una nuova struttura in sostituzione di quella attualmente in uso da adibire a Centro Diurno per disabili e a tal fine veniva stipulato un accordo per specificare i reciproci impegni degli Enti partecipanti al progetto; Visto che pertanto, con delibera sopra citata si provvedeva ad approvare la Bozza di Protocollo di Intesa tra la Società della Salute della Valdera, l Azienda USL5 e il Comune di Pontedera per la Realizzazione di una nuova struttura da adibire a Centro Diurno per disabili in cui venivano disciplinati: - i tempi e la procedura per l esecuzione dell opera prevedendone la realizzazione tramite un bando ad evidenza pubblica per la costruzione e gestione della struttura; - gli impegni reciprocamente assunti; - le clausole essenziali a cui, oltre ai requisiti previsti dalla normativa in materia, dovrà essere informato l atto di concessione di costruzione e gestione dell opera; Visto che successivamente il protocollo suddetto veniva parzialmente modificato e con delibera della Giunta SDS n. 27 del 25 maggio 2009, si provvedeva ad approvare tali modifiche; Visto che, nel frattempo, è emersa la necessità da parte dei soggetti aderenti di apportare ulteriori modifiche allo stesso; Visto il nuovo protocollo sottoscritto da parte degli enti aderenti (allegato A); Visto l art. 31 del D.Lgs , n.267; Riconosciuta la competenza della Giunta ai sensi dell art. 21 dello Statuto; Visto il seguente parere in ordine alla regolarità tecnica espresso, ai sensi del comma 1 dell art. 49 del Decreto Legislativo 18/08/2000 n. 267, in data 25 settembre 2009, dal Direttore del Consorzio, cui è demandata la competenza del servizio proponente: Parere favorevole in linea tecnica; il provvedimento non richiede il parere di regolarità contabile non comportando impegno di spesa o diminuzione di entrata a carico del Consorzio Con votazione favorevole unanime espressa in forma palese;

3 D E L I B E R A 1. di prendere atto del nuovo Protocollo di Intesa tra la Società della Salute della Valdera, l Azienda USL5 e il Comune di Pontedera per la Realizzazione di una nuova struttura da adibire a Centro Diurno per disabili (allegato A); 2. di dare atto che sul presente provvedimento sono stati espressi i pareri previsti dal comma 1 dall art. 49 comma del Decreto Legislativo n. 267; 3. Di dare atto che il presente provvedimento sarà reso pubblico mediante affissione all albo pretorio del comune di Pontedera, comune in cui ha sede il consorzio, per 15 giorni consecutivi, secondo quanto disposto dall art. 124, comma 2, del D.Lgs , n.267; Il presente atto è immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 22, comma 8, dello Statuto e secondo le previsioni dell art.134, comma 4 del Decreto Legislativo 18/08/2000 n.267, al fine di rendere più incisiva l economicità e l efficacia dell azione amministrativa a mezzo di una accelerazione del procedimento. Letto e sottoscritto IL PRESIDENTE F.to Simone Millozzi IL SEGRETARIO VERBALIZZANTE F.to Patrizia Salvadori

4 Allegato A REALIZZAZIONE DI UN NUOVO EDIFICIO DA ADIBIRE A STRUTTURA SEMIRESIDENZIALE PER PERSONE DISABILI Art. 21, c.1, lettera I, della L.R.T. 41/2005 PROTOCOLLO D INTESA RICHIAMATE - La Legge Costituzionale 3/2001 di modifica del Titolo V della Costituzione che attribuisce le funzioni amministrative ai Comuni salvo che, per assicurarne l esercizio unitario, le stesse funzioni siano conferite a Province, Citta metropolitane, Regioni e Stato, sulla base dei principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza. - La Legge 833/1978 istitutiva del servizio sanitario nazionale, la Legge 111/1991 nonché il Decreto Legislativo 502/1992 e successive modifiche ed integrazioni. - La Legge quadro n.328 del 8 novembre 2000, per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali. - La Legge Regionale 16 agosto 2001 n.40, relativa al livello ottimale di esercizio di servizi e funzioni. - La Legge Regionale 24 febbraio 2005 n.40 Disciplina del servizio sanitario regionale e s.m.i.. - La Legge Regionale 24 febbraio 2005 n.41 Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale. - Il Piano Sociale integrato Regionale e i relativi aggiornamenti. - Il Piano Sanitario Regionale La Legge 267/2000 che, all art.13, individua il Comune quale titolare delle funzioni in materia di servizi sociali. OSSERVATO CHE - la Legge Regionale 24 febbraio 2005 n.41 stabilisce che la gestione dei servizi può avvenire mediante delega all Azienda Unità Sanitaria Locale, regolata da apposita convenzione. - Il Piano Integrato di Salute prevede il mantenimento dei 4 Centri diurni per disabili attualmente funzionanti in Valdera. - Il Centro Diurno presente a Pontedera, ubicato all interno della cd. Casa del Mutilato, non risponde alle esigenze funzionali proprie di un servizio per la disabilità, né tanto meno può essere accreditato come struttura sulla base delle norme emanate dalla Regione Toscana. - La realizzazione di una nuova struttura in sostituzione di quella attualmente in uso necessita di un accordo che specifichi i reciproci impegni degli Enti partecipanti al progetto, quale atto prodromico rispetto ai successivi atti di acquisizione dei fattori e di completamento dell opera.

5 - Gli enti interessati hanno provveduto all approvazione del presente schema di protocollo rispettivamente con Delibera del Consiglio Comunale n. del (comune di Pontedera), Delibera della Giunta della Società della Salute della Valdera n. del (Società della Salute della Valdera), Delibera del Direttore Generale dell Azienda USL 5 n. del. TUTTO CIO PREMESSO SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE Art.1-Enti interessati al Protocollo d intesa Alla stesura del Protocollo d intesa prendono parte, tramite i loro rappresentanti legali, la Società della Salute della Valdera, il Comune di Pontedera, capofila della Zona Valdera, e l Azienda Unità Sanitaria Locale n.5 di Pisa, interessati a vario titolo alla programmazione e gestione dell intervento socio-sanitario qui considerato. Art.2-Finalità del Protocollo d intesa I firmatari del presente Protocollo d intesa, in vista del progressivo miglioramento della rete dei servizi sociali e socio-sanitari rivolti a soddisfare le esigenze delle persone e delle famiglie, intendono realizzare una nuova struttura semi-residenziale di valenza zonale per la zona Valdera da adibire a Centro Diurno per disabili operante a Pontedera, in sostituzione dell attuale struttura, acquisita in locazione da privati e non più idonea alla destinazione funzionale cui è adibita. Il Protocollo mira a stabilire le diverse competenze e responsabilità per addivenire alla realizzazione dell opera di interesse pubblico, che assume carattere di urgenza, stante l inadeguatezza strutturale dell attuale sede del servizio. Art.3-Procedura e tempi concordati per la realizzazione dell opera L opera sarà realizzata tramite un bando ad evidenza pubblica per la costruzione di un immobile da adibire a struttura semiresidenziale per persone disabili e per la gestione del connesso servizio socio-assistenziale per complessivi 9 (nove) anni. Le risorse finanziarie necessarie per la costruzione dell immobile saranno reperite e sostenute dal soggetto aggiudicatario della procedura concorsuale per la parte non coperta dal finanziamento della Regione Toscana. Le operazioni preliminari all affidamento dei lavori di costruzione (acquisizione e destinazione dell area, espletamento della gara, stipula delle convenzioni) dovranno essere concluse presuntivamente entro marzo 2010, mentre il nuovo immobile dovrà essere pronto per l uso cui è stato destinato entro il secondo semestre dell anno Art.4-Impegni per il conseguimento delle finalità

6 4.a-Impegni del Comune di Pontedera 1. Messa a disposizione del terreno su cui graviterà il nuovo edificio, avente caratteristiche idonee per ospitare la struttura (dimensioni di circa 2400mq) ; 2. Concessione a titolo gratuito del diritto di superficie per 9 (nove) anni del terreno medesimo al soggetto aggiudicatario della procedura concorsuale. 3. Impegno a non richiedere il contributo di cui all art.119 ( oneri di urbanizzazione) della Legge Regionale n.1/2005 in conformità all art.124, comma 1, lettera b della medesima Legge, in vista della destinazione sociale della struttura. 4. Apposizione, sulla struttura completata, di un vincolo di destinazione d uso sociosanitario almeno pari alla durata dell affidamento in gestione. 5. Impegno a farsi carico, a partire dall inizio della gestione della nuova struttura, dei costi di ammortamento dell immobile e dei costi finanziari relativi alla concessione di un apposito finanziamento per la realizzazione della struttura, al netto dei contributi pubblici eventualmente ricevuti (finanziamenti della Regione Toscana.) 4.b-Impegni dell Azienda USL 5 di Pisa 1. Presentazione della domanda per l acquisizione di uno specifico finanziamento a valere sui bandi utili della Regione Toscana, con particolare riferimento al Piano Sociale per gli Investimenti. 2. Predisposizione del progetto preliminare dell opera di cui al DPR 554/ Predisposizione degli atti amministrativi e tecnici necessari e conseguente attivazione della procedura concorrenziale per la selezione del contraente e per l affidamento dell attività di progettazione e costruzione dell edificio e della connessa gestione. 4. Scorporo o previsione di scorporo della Struttura in oggetto dalla gara prevista per l affidamento della gestione dei servizi semi-residenziali per disabili delle Zone VDE e AVC. 5. Individuazione, ai sensi dell art.10 del D.Lgs 163/2006 del responsabile unico del procedimento (RUP) per l espletamento di tutte le funzioni non affidate specificatamente ad altri soggetti. 4.c-Impegni della Società della Salute 1. Inclusione nella programmazione pluriennale dei servizi socio-sanitari della zona Valdera delle spese necessarie alla gestione del nuovo centro da realizzare. Art.5-Clausole essenziali dell atto di affidamento della costruzione e gestione della Struttura

7 L atto di affidamento, incentrato sulla piena realizzazione del nuovo complesso, si conformerà, oltre che ai requisiti richiesti dalla normativa vigente in materia di lavori pubblici e di gestione di strutture semiresidenziali per persone disabili, anche ai seguenti principi essenziali: A. Durata della concessione per la costruzione e la gestione di 9 (nove) annualità e comunque non superiore alla durata dell ammortamento applicato nel piano finanziario dal soggetto che risulterà aggiudicatario dell appalto. B. Restituzione al Comune di Pontedera, al termine delle 9 (nove) annualità, da parte del soggetto aggiudicatario della procedura concorsuale, dell immobile comprensivo di terreno e fabbricato. C. Subordinazione delle autorizzazioni necessarie al rispetto ed al mantenimento di requisiti, strutturali e funzionali, previsti dalle normative di settore. D. Determinazione di termini precisi e contenuti per le diverse tappe di attuazione dell opera, che dovrà essere ultimata entro 18 mesi dalla data di inizio dei lavori. E. Previsione di riservare la procedura concorrenziale alle organizzazioni della cooperazione sociale, ai sensi dell art.132,c2 della LRT 40/05 e s.m.i. e in relazione alle specializzazioni proprie del servizio. F. Supervisione dei lavori da parte dell Azienda USL n.5 di Pisa e rideterminazione dei costi di ammortamento sulla base delle contabilità finali, entro i limiti massimi inizialmente previsti nel piano economico-finanziario. G. Regolazione puntuale delle clausole di revoca e recesso dall affidamento e definizione delle obbligazioni reciproche in rapporto allo stato di avanzamento degli interventi. H. Previsione di forme di concertazione dei soggetti coinvolti prima dell assunzione di decisioni strategiche per lo sviluppo progettuale. I. Qualora dovesse procedersi, per sopravvenuti inderogabili motivi di pubblico interesse, ad una revoca anticipata di uno o più interventi per i quali si procede all affidamento, l immobile, comprensivo di terreno e fabbricato andrà in proprietà al Comune di Pontedera, il quale si farà carico dei soli oneri di ammortamento residui relativi alla costruzione dell immobile risultanti dal piano finanziario, come rideterminati in base ai costi complessivamente sostenuti per la realizzazione dell opera e dedotti i finanziamenti pubblici in conto investimento eventualmente attribuiti al progetto. Art.6-Vigilanza La vigilanza sull attuazione del presente Protocollo si realizza attraverso l azione della Società della Salute della Valdera. La vigilanza tecnica sulla realizzazione dell opera è realizzata dagli uffici competenti dell Azienda USL5. Art.7-Validità del Protocollo e sua conclusione La validità del presente Protocollo corrisponde alla durata del diritto di superficie di cui all art.4.

8 Pontedera, Il Sindaco di Pontedera Dr. Simone Millozzi Il Direttore Generale dell Azienda USL 5 di Pisa Dr.ssa Maria Teresa De Lauretis Il Direttore della Società della Salute della Valdera Dr.ssa Patrizia Salvadori

9 Comuni di Bientina, Buti, Calcinaia, Capannoli, Casciana Terme, Chianni, Crespina, Lajatico, Lari, Palaia, Peccioli, Ponsacco, Pontedera, S. Maria a Monte, Terricciola e Azienda USL n.5 CONSORZIO PUBBLICO DI FUNZIONI ZONA VALDERA Provincia di Pisa OGGETTO DELLA DELIBERAZIONE: PROTOCOLLO DI INTESA TRA LA SDS VALDERA, IL COMUNE DI PONTEDERA E L AZIENDA USL 5 PER LA REALIZZAZIONE DI UNA NUOVA STRUTTURA DA ADIBIRE A CENTRO DIURNO PER DISABILI PRESA D ATTO DELLE MODIFICHE INTERVENUTE Si esprime parere favorevole in linea tecnica sul provvedimento in oggetto specificato, ai sensi del comma 1 dell art. 49 del D.Lgs. 267/00. Si attesta altresì che il provvedimento non necessita di parere di regolarità contabile, non comportando impegno di spesa o diminuzione di entrata a carico del Consorzio. Pontedera, 25 settembre 2009 IL DIRETTORE F.to Patrizia Salvadori

10 CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE (Art. 124 D. Lgs , n. 267) Il sottoscritto CERTIFICA che, giusta relazione del Messo Comunale, la suestesa deliberazione è stata affissa in copia all Albo Pretorio del Comune il 2 ottobre IL SEGRETARIO VERBALIZZANTE F.to Patrizia Salvadori La presente copia è conforme all originale depositato presso la Società della Salute della Valdera Pontedera, Via Fantozzi 14 -, in carta libera per uso amministrativo. Pontedera, lì 2 ottobre 2009 IL DIRETTORE DELLA SDS VALDERA Patrizia Salvadori