RAPPORTO SULLA GESTIONE
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- Giacinto Bianchi
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1 PROVINCIA DI PAVIA Settore Suolo e Rifiuti U.O. Rifiuti RAPPORTO SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI anno 2005 gennaio 2007
2 Dirigente U.O. rifiuti: Gustavo Lodigiani Responsabile U.S. rifiuti urbani e gestione del contenzioso: Walter Gaulio Redazione documento a cura di: Paola Vizio
3 La crescita della ricchezza e della produttività della nostra società comportano l immissione sul mercato di nuovi prodotti con cicli di vita sempre più brevi, e che producono, come conseguenza, stante le condizioni attuali, un aumento della quantità di rifiuti prodotti, soprattutto di origine urbana, da gestire. Il ruolo della pianificazione risulta perciò fondamentale, coprendo un ampia gamma di decisioni che determinano il carattere e l intensità dell uso del territorio e di attività che hanno spesso un notevole impatto sulle condizioni ambientali. Il presente Rapporto, curato dal nostro Osservatorio Provinciale, fornisce importanti e dettagliate informazioni sulla gestione dei rifiuti urbani, mettendo in luce i punti di forza e di debolezza del nostro sistema. Anche se nel 2005 si registra un piccolo aumento della raccolta differenziata sul nostro territorio, confermando il trend positivo degli ultimi anni, siamo ancora molto lontani dagli obiettivi dettati dalla normativa di riferimento. Per raggiungere tali risultati è necessario procedere ad un'ottimizzazione del servizio, passando dall'attuale modello a quello che può definirsi integrato (separazione secco-umido) che garantisce alti livelli di recupero. Questo risultato può essere però ottenuto solo con l'attiva e consapevole collaborazione delle Amministrazioni comunali e dei cittadini. Punto di forza della nostra Provincia è invece il sistema impiantistico di Piano che permette al nostro territorio di essere pienamente
4 autosufficiente nel trattamento e smaltimento dei rifiuti prodotti e di essere ampiamente in linea con i migliori risultati indicati dalla norma. Neanche un chilogrammo di rifiuto urbano finisce tal quale nelle nostre discariche. I rifiuti subiscono tutti selezioni e pretrattamenti prima di essere avviati a recupero energetico nei nostri inceneritori; solo una minima parte, residuale dal trattamento e dal recupero, finisce in discarica. La Provincia, cui spettano i fondamentali compiti di programmazione dei flussi e di monitoraggio dei dati, è impegnata nell elaborazione di una revisione del Piano Provinciale rifiuti, in cui nuove modalità di programmazione e nuovi obiettivi saranno la base per una efficace ed economica gestione dei rifiuti, trasformando un problema in un opportunità economica e sociale. Con la speranza che questo documento possa rappresentare un utile approfondimento per la conoscenza della nostra realtà relativa alla gestione dei rifiuti urbani, colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione del volume. L'Assessore all'ambiente Ruggero Invernizzi Il Presidente della Provincia Vittorio Poma
5 INDICE INTRODUZIONE pag. 7 LA PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI pag. 11 LA RACCOLTA DIFFERENZIATA pag. 24 IL SISTEMA DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI URBANI pag. 46 IL DESTINO DEI RIFIUTI URBANI pag. 59 CONCLUSIONI pag. 61
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7 INTRODUZIONE La produzione dei rifiuti rappresenta un inevitabile esternalità negativa delle attività industriali e antropiche, quindi della produzione e del consumo di beni e servizi. Noi in questa sede ci occuperemo esclusivamente dei rifiuti urbani ed assimilati, cioè dei rifiuti provenienti da locali e luoghi adibiti ad abitazione o ad essi assimilati per qualità e quantità. I rifiuti, essendo conseguenza delle attività antropiche sono sempre esistiti, ma con lo sviluppo industriale ed economico il numero dei beni a disposizione dei cittadini è cresciuto in maniera esponenziale e a questo si è aggiunta la diffusione di nuovi modelli di consumo che hanno accorciato sempre più la vita media di una quantità di oggetti, fino a giungere ai prodotti usa e getta. Chiaramente con l aumento della quantità e dell eterogeneità dei rifiuti prodotti il problema della loro gestione è divenuto sempre più urgente e complesso. Le principali soluzioni sono due: affrontare il problema alla fonte riducendo la quantità (e la pericolosità) dei rifiuti prodotti e trasformare i rifiuti in risorse reimmettendoli in un ciclo produttivo o utilizzandoli per la produzione di energia dopo averli selezionati attraverso la raccolta differenziata. La prima soluzione necessita di un forte impegno da parte di chi produce e commercializza beni e servizi mentre per la raccolta differenziata un ruolo fondamentale è giocato da tutti i cittadini.
8 La raccolta differenziata ha due obiettivi: consentire uno smaltimento controllato e quindi senza rischi dei rifiuti pericolosi come pile e farmaci e ridurre il ricorso allo smaltimento finale delle frazioni suscettibili di riutilizzo o recupero, trasformando il rifiuto da problema a risorsa. Spesso però si tende ad confondere la raccolta differenziata, che è il mezzo, con il recupero, che è il fine ultimo, tanto che il principale indice di buona gestione non è l effettivo recupero dei materiali, decisamente più difficile da verificare, ma la percentuale di raccolta differenziata, cui però non sempre segue veramente il recupero. Nella pratica infatti non è tutto così semplice: in primo luogo può capitare che il cittadino compia errori di separazione che abbassano la qualità del materiale per pigrizia o per mancanza di informazioni e secondariamente vi sono beni costituiti da diversi materiali difficilmente separabili, come i poliaccoppiati, per i quali sono necessarie tecnologie avanzate che ne consentano il recupero. Talvolta quindi il basso livello qualitativo dei rifiuti raccolti in maniera separata e la mancanza di un mercato del recupero stabile riducono i vantaggi economici del mancato ricorso allo smaltimento. Altra problematica legata alla raccolta differenziata ha carattere psicologico: spesso il cittadino si chiede se davvero la raccolta differenziata sia conveniente da un punto di vista economico considerando che oltretutto comporta un maggiore impegno, per non parlare del timore, oggi meno diffuso di un tempo, che i rifiuti una volta separati siano comunque smaltiti insieme all indifferenziato.
9 In ogni caso la raccolta differenziata contribuisce a diminuire la quantità di rifiuti da avviare allo smaltimento, cui consegue una minore necessità di discariche, e i suoi vantaggi crescono se è inserita all interno di un sistema integrato di gestione. A questo punto è arrivato il momento di trarre le conclusioni sulla gestione dei rifiuti urbani in provincia di Pavia e questa pubblicazione è il mezzo per comunicarle a tutti, cittadini, amministratori, operatori del settore e altri soggetti che a qualunque titolo siano interessati. Proprio nella speranza che il documento risulti utile e leggibile, abbiamo deciso di mantenere l usuale impostazione che punta alla chiarezza e all essenzialità, rimanendo a disposizione per approfondimenti e chiarimenti. I dati sono forniti dai Comuni e dai gestori degli impianti che, superata la prassi della compilazione di un questionario cartaceo, ormai da alcuni anni utilizzano un applicativo web-based che consente di effettuare l inserimento dei dati una sola volta e la consultazione in tempo reale da parte dei soggetti, quali l Osservatorio Provinciale sui rifiuti e l ARPA Lombardia, che utilizzano tali dati. Una volta inseriti i dati vengono controllati e quindi validati dall Osservatorio Provinciale sui rifiuti. L obiettivo è monitorare costantemente il ciclo di gestione dei rifiuti urbani, al fine di verificare se il sistema si evolve secondo le previsioni della pianificazione provinciale o si renda necessario introdurre dei correttivi.
10 Nell ultimo anno non si sono riscontrate variazioni di rilievo nella produzione dei rifiuti in ambito provinciale mentre si sono verificati cambiamenti nel destino dei rifiuti, l insieme degli output di tutto il ciclo di gestione dei rifiuti urbani, poiché l impianto di recupero energetico da CDR attivato a Corteolona nel 2004, che quindi per quell anno era stato solo parzialmente attivo, nel 2005 è entrato a regime. La struttura della pubblicazione è rimasta la stessa degli anni precedenti, con una prima parte dedicata alla produzione dei rifiuti urbani, una seconda dedicata specificamente alla raccolta differenziata, una sezione relativa agli impianti di piano per il trattamento dei rifiuti, che da quest anno è allargata alle aree attrezzate e piattaforme ecologiche e, in ultimo, un analisi sul destino dei rifiuti urbani svolta sulla base delle prestazioni degli impianti che li trattano.
11 LA PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI Nel 2005 in provincia di Pavia sono state prodotte, complessivamente, tonnellate di rifiuti urbani, così suddivise nelle macrocategorie rifiuti indifferenziati, spazzamento stradale, rifiuti urbani residuali, rifiuti ingombranti e raccolta differenziata: Rind 1 Ss 2 RUr 3 RI 4 RD 5 RU 6 RD 7 (%) ,44 Se confrontiamo il dato della produzione di rifiuti urbani totali con il valore corrispondente del 2004 notiamo che si è verificato un incremento di tonnellate, pari al 2%, mentre la percentuale di raccolta differenziata è cresciuta di un solo punto, passando dal 24% al 25% ma un analisi più accurata svela che la quasi totalità dell aumento ha riguardato i rifiuti raccolti in maniera differenziata, cresciuti di tonnellate. La figura 1 illustra graficamente il peso di ogni macrocategoria sul totale dei rifiuti prodotti. 1 Rind: rifiuti indifferenziati, esclusi lo spazzamento stradale, gli inerti e i rifiuti cimiteriali. 2 Ss: rifiuti derivanti dallo spazzamento stradale. 3 RUr: rifiuti urbani residuali (rifiuti indifferenziati, compreso lo spazzamento stradale esclusi gli inerti e i rifiuti cimiteriali, quindi pari a Rind + Ss). 4 RI: rifiuti ingombranti (solo la quota a smaltimento perché la parte a recupero rientra nella RD). 5 RD: rifiuti, pericolosi e non, raccolti con modalità separata (compresi gli ingombranti a recupero). 6 RU: rifiuti urbani totali (RUr + RI + RD). 7 RD (%): (RD/RU)*100.
12 Figura 1: composizione dei rifiuti urbani, 2005 Ss 2% RI 3% RD 25% Rind 70% Nel 2005 si è notata solo una piccola modifica rispetto all anno precedente: l aumento della raccolta differenziata di un punto percentuale, con un uguale diminuzione dei rifiuti ingombranti. La stessa variazione della raccolta differenziata era stata riscontrata tra il 2003 e il 2004, anche se in quel caso l aumento era stato a scapito dei rifiuti indifferenziati. Osservando la figura 2 si ha la conferma di quanto emerso negli anni precedenti e cioè che esiste una forte connotazione geografica della produzione di rifiuti urbani pro capite (nello specifico in Oltrepo si riscontrano i valori più alti specie nei comuni collinari, segue la Lomellina mentre il Pavese presenta la produzione minore) probabilmente legata alla differente conformazione territoriale e al diverso grado di urbanizzazione, cui fanno seguito diverse strategie di gestione dei rifiuti.
13 Figura 2: produzione pro capite di rifiuti urbani, 2005 I dati più importanti riguardo la produzione di rifiuti urbani a livello comunale (numero di abitanti, produzione di rifiuti indifferenziati, spazzamento stradale, rifiuti ingombranti, raccolta differenziata totale e pro capite giornaliero, rifiuti urbani totali e valore pro capite giornaliero e percentuale di raccolta differenziata) sono raccolti in tabella 1.
14 Tabella 1: principali dati sui rifiuti urbani a livello comunale, 2005 Comune Abitanti Rind Ss RI RD RD (kg/ab g) RU RU (kg/ab g) % RD Alagna , ,35 25,23 Albaredo Arnaboldi , ,58 27,91 Albonese , ,37 22,48 Albuzzano , ,81 35,03 Arena Po , ,58 28,03 Badia Pavese , ,25 29,55 Bagnaria , ,62 8,85 Barbianello , ,58 27,91 Bascapè , ,30 32,58 Bastida dè Dossi , ,94 41,47 Bastida Pancarana , ,53 36,42 Battuda , ,41 19,71 Belgioioso , ,18 38,03 Bereguardo , ,31 32,71 Borgarello , ,32 33,23 Borgo Priolo , ,56 6,83 Borgoratto Mormorolo , ,55 2,12 Borgo San Siro , ,34 23,48 Bornasco , ,07 26,16 Bosnasco , ,58 27,91 Brallo di Pregola , ,64 7,88 Breme , ,36 23,78 Bressana Bottarone , ,57 27,91 Broni , ,58 28,03
15 Tabella 1: principali dati sui rifiuti urbani a livello comunale, 2005 Comune Abitanti Rind Ss RI RD RD (kg/ab g) RU RU (kg/ab g) % RD Calvignano , ,44 27,91 Campospinoso , ,53 27,91 Candia lomellina , ,35 21,72 Canevino , ,61 27,91 Cannetto Pavese , ,57 27,91 Carbonara al Ticino , ,04 18,50 Casanova Lonati , ,56 27,91 Casatisma , ,49 16,19 Casei Gerola , ,06 21,12 Casorate Primo , ,32 31,20 Cassolnovo , ,41 20,73 Castana , ,56 27,91 Casteggio , ,19 17,74 Castelletto di Branduzzo , ,55 27,04 Castello D'Agogna , ,43 26,01 Castelnovetto , ,27 22,50 Cava Manara , ,52 24,64 Cecima , ,87 13,00 Ceranova , ,27 25,16 Ceretto Lomellina , ,39 24,77 Cergnago , ,36 23,09 Certosa di Pavia , ,17 29,55 Cervesina , ,99 24,19 Chignolo Po , ,28 31,66
16 Tabella 1: principali dati sui rifiuti urbani a livello comunale, 2005 Comune Abitanti Rind Ss RI RD RD (kg/ab g) RU RU (kg/ab g) % RD Cigognola , ,57 27,91 Cilavegna , ,68 26,69 Codevilla , ,78 16,44 Confienza , ,31 22,77 Copiano , ,30 37,89 Corana , ,70 16,13 Cornale , ,13 32,44 Corteolona , ,30 28,41 Corvino S. Quirico , ,58 27,91 Costa dè Nobili , ,14 36,43 Cozzo , ,41 24,64 Cura Carpignano , ,72 27,96 Dorno , ,49 19,66 Ferrera Erbognone , ,46 24,29 Filighera , ,32 30,83 Fortunago , ,65 7,78 Frascarolo , ,34 20,77 Galliavola , ,26 24,21 Gambarana , ,55 23,98 Gambolò , ,46 21,06 Garlasco , ,60 27,28 Genzone , ,34 35,08 Gerenzago , ,30 37,58 Giussago , ,33 13,88
17 Tabella 1: principali dati sui rifiuti urbani a livello comunale, 2005 Comune Abitanti Rind Ss RI RD RD (kg/ab g) RU RU (kg/ab g) % RD Godiasco , ,58 18,38 Golferenzo , ,52 27,91 Gravellona , ,40 23,07 Gropello Cairoli , ,16 49,20 Inverno e Monteleone , ,49 30,79 Landriano , ,05 46,19 Langosco , ,39 21,95 Lardirago , ,27 27,20 Linarolo , ,05 26,40 Lirio , ,62 27,91 Lomello , ,38 20,32 Lungavilla , ,92 41,35 Magherno , ,32 30,91 Marcignago , ,15 27,64 Marzano , ,21 31,59 Mede , ,50 19,72 Menconico , ,66 5,77 Mezzana Bigli , ,51 26,15 Mezzana Rabattone , ,05 19,16 Mezzanino , ,58 27,91 Miradolo Terme , ,19 25,07 Montalto Pavese , ,54 27,91 Montebello della Battaglia , ,59 32,56 Montecalvo Versiggia , ,59 27,91
18 Tabella 1: principali dati sui rifiuti urbani a livello comunale, 2005 Comune Abitanti Rind Ss RI RD RD (kg/ab g) RU RU (kg/ab g) % RD Montescano , ,60 28,03 Montesegale , ,58 10,27 Monticelli Pavese , ,40 29,87 Montù Beccaria , ,55 27,91 Mornico Losana , ,58 27,91 Mortara , ,49 21,42 Nicorvo , ,44 28,73 Olevano Lomellina , ,29 21,30 Oliva Gessi , ,67 27,91 Ottobiano , ,47 22,27 Palestro , ,33 23,31 Pancarana , ,67 34,16 Parona , ,40 25,39 Pavia , ,70 27,49 Pietra dè Giorgi , ,58 27,91 Pieve Albignola , ,43 21,26 Pieve del Cairo , ,26 29,61 Pieve Porto Morone , ,48 31,95 Pinarolo Po , ,58 27,91 Pizzale , ,82 36,82 Ponte Nizza , ,92 8,14 Portalbera , ,50 27,91 Rea Po , ,58 27,91 Redavalle , ,58 27,91
19 Tabella 1: principali dati sui rifiuti urbani a livello comunale, 2005 Comune Abitanti Rind Ss RI RD RD (kg/ab g) RU RU (kg/ab g) % RD Retorbido , ,17 18,05 Rivanazzano , ,94 12,32 Robbio , ,41 21,69 Robecco Pavese , ,59 27,91 Rocca de' Giorgi , ,50 27,91 Rocca Susella , ,06 20,34 Rognano , ,82 25,12 Romagnese , ,71 4,93 Roncaro , ,17 33,13 Rosasco , ,33 22,70 Rovescala , ,56 27,91 Ruino , ,57 27,91 San Cipriano Po , ,58 27,91 San Damiano al Colle , ,59 27,91 San Genesio ed Uniti , ,24 49,23 San Giorgio Lomellina , ,28 22,35 San Martino Siccomario , ,11 20,40 Sannazzaro dè Burgondi , ,56 21,84 Santa Cristina e Bissone , ,39 34,38 S. Giuletta , ,57 27,91 Sant'Alessio con Vialone , ,16 19,94 S. Margherita Staffora , ,35 20,68 S.Maria della Versa , ,59 28,03 S. Angelo Lomellina , ,43 30,55
20 Tabella 1: principali dati sui rifiuti urbani a livello comunale, 2005 Comune Abitanti Rind Ss RI RD RD (kg/ab g) RU RU (kg/ab g) % RD San Zenone al Po , ,41 36,55 Sartirana Lomellina , ,29 21,41 Scaldasole , ,39 27,61 Semiana , ,39 26,03 Silvano Pietra , ,69 26,46 Siziano , ,53 42,77 Sommo , ,14 31,83 Spessa Po , ,55 27,91 Stradella , ,57 28,03 Suardi , ,49 22,27 Torrazza Coste , ,58 7,52 Torre Beretti e Castellaro , ,35 23,47 Torre d'arese , ,95 29,68 Torre de' Negri , ,57 28,80 Torre d'isola , ,50 38,70 Torrevecchia Pia , ,46 27,91 Torricella Verzate , ,57 27,91 Travacò Siccomario , ,31 22,15 Trivolzio , ,52 25,87 Tromello , ,53 27,12 Trovo , ,32 23,97 Val di Nizza , ,89 9,87 Valeggio , ,54 22,90 Valle Lomellina , ,34 22,77
21 Tabella 1: principali dati sui rifiuti urbani a livello comunale, 2005 Comune Abitanti Rind Ss RI RD RD (kg/ab g) RU RU (kg/ab g) % RD Valle Salimbene , ,36 49,10 Valverde , ,49 24,56 Varzi , ,78 12,11 Velezzo Lomellina , ,33 27,95 Vellezzo Bellini , ,40 34,46 Verretto , ,95 23,67 Verrua Po , ,59 27,91 Vidigulfo , ,18 20,61 Vigevano , ,57 23,10 Villa Biscossi , ,35 29,10 Villanova d'ardenghi , ,13 19,71 Villanterio , ,25 29,66 Vistarino , ,08 27,78 Voghera , ,45 21,70 Volpara , ,60 27,91 Zavattarello , ,28 4,57 Zeccone , ,27 18,63 Zeme lomellina , ,41 24,30 Zenevredo , ,57 27,91 Zerbo , ,28 37,30 Zerbolò , ,43 6,26 Zinasco , ,11 50,13 Totale provincia , ,52 25,44
22 La tabella 2 riepiloga i dati sulla produzione di rifiuti urbani, totale e pro capite, e sulla raccolta differenziata, in tonnellate e in percentuale, a livello provinciale degli ultimi tredici anni, dal 1993 al Come si vede anche dai grafici nelle figure 3 e 4 nell ultimo anno si è verificato un aumento di tutte le grandezze. Tabella 2: produzione totale e pro capite di rifiuti urbani, raccolta differenziata in tonnellate e in percentuale, anno RU RU (kg/ab giorno) RU (kg/ab anno) RD RD (%) , ,32% , ,29% , ,87% , ,39% , ,90% , ,98% , ,44% , ,11% , ,94% , ,10% , ,25% , ,12% , ,44%
23 Figura 3: andamento della produzione di rifiuti urbani totali, tonnellate anno Figura 4: andamento della produzione di rifiuti urbani pro capite, ,7 kg/ab. giorno 1,6 1,5 1,4 1,3 1,2 1,27 1,33 1,29 1,3 1,33 1,3 1,38 1,46 1,48 1,5 1,45 1,51 1,52 1, anno Analizzando l andamento della produzione di rifiuti, sia totale che pro capite, si nota che se tra il 1993 e il 1998 crescite e cali della produzione si sono alternati, in seguito si è verificata una crescita abbastanza uniforme con un unica inversione di tendenza, peraltro confermata a livello regionale, nel 2003.
24 LA RACCOLTA DIFFERENZIATA I rifiuti raccolti attraverso la raccolta differenziata nel 2005 sono stati quantificati in tonnellate, pari al 25,44% del totale dei rifiuti urbani prodotti. Rispetto al 2004 il quantitativo è cresciuto di tonnellate e la percentuale di raccolta differenziata di poco più di un punto, passando dal 24,12% al 25,44%. Le principali frazioni intercettate con la raccolta differenziata sono invariate rispetto agli anni precedenti: accumulatori al piombo, alluminio, beni durevoli, carta e cartone, farmaci, legno, materiali ferrosi, oli e grassi vegetali, organico, pile e batterie, plastica, pneumatici, verde, vetro, ingombranti a recupero mentre qualche piccola variazione c è stata tra le frazioni minori dal punto di vista dei quantitativi raccolti (stracci e indumenti smessi, imballaggi in materiali compositi, neon, prodotti e sostanze varie e relativi contenitori, rifiuti ospedalieri, siringhe, cavi elettrici, solventi, raccolta multimateriale, cartucce esauste di toner, oli filtri e grassi minerali, rifiuti contenenti mercurio e rifiuti agrochimici). Il calcolo della percentuale di raccolta differenziata viene effettuato sulla base della formula concordata con gli altri Osservatori provinciali sui rifiuti della Lombardia e con ARPA Lombardia ed è pari al rapporto tra la quantità di rifiuti raccolti tramite la raccolta differenziata, aumentata dell ammontare di rifiuti ingombranti avviati a recupero, e il totale dei rifiuti urbani prodotti. Si è scelto di inserire gli ingombranti nella raccolta differenziata perché effettivamente sono raccolti separatamente ma d altra parte li si
25 considera solo in parte perché una quota di essi è avviata allo smaltimento, o perché non è possibile recuperarli o perché è più economico smaltirli. La formula utilizzata per calcolare la percentuale di raccolta differenziata è quindi la seguente: Σ RD + RI rec % RD = * 100 RU totali Σ RD è la sommatoria di tutte le frazioni raccolte con modalità separata, esclusi gli ingombranti; RI rec rappresenta la parte di ingombranti avviati a recupero; RU totali rappresenta il totale dei rifiuti urbani, incluso lo spazzamento stradale ed esclusi inerti e cimiteriali. Per quanto concerne l individuazione della quantità/percentuale di ingombranti avviati a recupero, il criterio stabilito è il seguente: a) nel caso di dati certificati dal gestore dell impianto di recupero viene considerato tale quantitativo/percentuale; b) in mancanza di dati certificati, degli ingombranti non inviati a smaltimento (cioè non inviati a discariche o inceneritori in pratica, in prima approssimazione, tutte le altre destinazioni sono considerate a recupero, anche se trattasi di stoccaggi o altro); si considera per convenzione la percentuale del 25%. La figura 5 mostra il livello di raccolta differenziata raggiunta da tutti i Comuni.
26 Figura 5: percentuale di raccolta differenziata a livello comunale, 2005 Come per il dato sulla produzione di rifiuti urbani pro capite, anche per la percentuale di raccolta differenziata esiste una relazione tra le classi dei valori e le tre zone in cui tradizionalmente è suddiviso il territorio: Pavese, Oltrepo e Lomellina. Nel primo si riscontrano le percentuali di raccolta differenziata maggiori, la Lomellina rappresenta la via di mezzo e l Oltrepo fa segnare i valori più bassi, in particolare nei Comuni collinari. La tabella 3 mostra per ogni Comune il dettaglio della raccolta differenziata.
27 Tabella 3: consuntivo raccolta differenziata per frazione, 2005 Comune Accumu latori al piombo Allumi nio Beni durevoli Carta e cartone Farmaci Legno Materiali ferrosi Organico Pile e batterie Plastica Pneuma tici Verde Vetro Altro Ingom branti a recupero RD totale Alagna Albaredo Arnaboldi Albonese Albuzzano Arena Po Badia Pavese Bagnaria Barbianello Bascapè Bastida dè Dossi Bastida Pancarana Battuda Belgioioso Bereguardo Borgarello Borgo Priolo Borgoratto Mormorolo Borgo San Siro Bornasco Bosnasco Brallo di Pregola Breme Bressana Bottarone Broni Calvignano Campospinoso Candia lomellina Canevino
28 Tabella 3: consuntivo raccolta differenziata per frazione, 2005 Comune Accumu latori al piombo Allumi nio Beni durevoli Carta e cartone Farmaci Legno Materiali ferrosi Organico Pile e batterie Plastica Pneuma tici Verde Vetro Altro Ingom branti a recupero RD totale Cannetto Pavese Carbonara al Ticino Casanova Lonati Casatisma Casei Gerola Casorate Primo Cassolnovo Castana Casteggio Castelletto di Branduzzo Castello D'Agogna Castelnovetto Cava Manara Cecima Ceranova Ceretto Lomellina Cergnago Certosa di Pavia Cervesina Chignolo Po Cigognola Cilavegna Codevilla Confienza Copiano Corana Cornale Corteolona
29 Tabella 3: consuntivo raccolta differenziata per frazione, 2005 Comune Accumu latori al piombo Allumi nio Beni durevoli Carta e cartone Farmaci Legno Materiali ferrosi Organico Pile e batterie Plastica Pneuma tici Verde Vetro Altro Ingom branti a recupero RD totale Corvino S. Quirico Costa dè Nobili Cozzo Cura Carpignano Dorno Ferrera Erbognone Filighera Fortunago Frascarolo Galliavola Gambarana Gambolò Garlasco Genzone Gerenzago Giussago Godiasco Golferenzo Gravellona Gropello Cairoli Inverno e Monteleone Landriano Langosco Lardirago Linarolo Lirio Lomello Lungavilla
30 Tabella 3: consuntivo raccolta differenziata per frazione, 2005 Comune Accumu latori al piombo Allumi nio Beni durevoli Carta e cartone Farmaci Legno Materiali ferrosi Organico Pile e batterie Plastica Pneuma tici Verde Vetro Altro Ingom branti a recupero RD totale Magherno Marcignago Marzano Mede Menconico Mezzana Bigli Mezzana Rabattone Mezzanino Miradolo Terme Montalto Pavese Montebello della Battaglia Montecalvo Versiggia Montescano Montesegale Monticelli Pavese Montù Beccaria Mornico Losana Mortara Nicorvo Olevano Lomellina Oliva Gessi Ottobiano Palestro Pancarana Parona Pavia Pietra dè Giorgi
31 Tabella 3: consuntivo raccolta differenziata per frazione, 2005 Comune Accumu latori al piombo Allumi nio Beni durevoli Carta e cartone Farmaci Legno Materiali ferrosi Organico Pile e batterie Plastica Pneuma tici Verde Vetro Altro Ingom branti a recupero RD totale Pieve Albignola Pieve del Cairo Pieve Porto Morone Pinarolo Po Pizzale Ponte Nizza Portalbera Rea Po Redavalle Retorbido Rivanazzano Robbio Robecco Pavese Rocca de' Giorgi Rocca Susella Rognano Romagnese Roncaro Rosasco Rovescala Ruino San Cipriano Po San Damiano al Colle San Genesio ed Uniti San Giorgio Lomell S. Martino Siccom Sannazzaro dè Burgondi S. Cristina e Bissone
32 Tabella 3: consuntivo raccolta differenziata per frazione, 2005 Comune Accumu latori al piombo Allumi nio Beni durevoli Carta e cartone Farmaci Legno Materiali ferrosi Organico Pile e batterie Plastica Pneuma tici Verde Vetro Altro Ingom branti a recupero RD totale S. Giuletta Sant'Alessio con Vialone S. Margherita Staffora S.Maria della Versa S. Angelo Lomellina San Zenone al Po Sartirana Lomellina Scaldasole Semiana Silvano Pietra Siziano Sommo Spessa Po Stradella Suardi Torrazza Coste Torre Beretti e Castellaro Torre d'arese Torre de' Negri Torre d'isola Torrevecchia Pia Torricella Verzate Travacò Siccomario Trivolzio Tromello Trovo
33 Tabella 3: consuntivo raccolta differenziata per frazione, 2005 Comune Accumu latori al piombo Allumi nio Beni durevoli Carta e cartone Farmaci Legno Materiali ferrosi Organico Pile e batterie Plastica Pneuma tici Verde Vetro Altro Ingom branti a recupero RD totale Val di Nizza Valeggio Valle Lomellina Valle Salimbene Valverde Varzi Velezzo Lomellina Vellezzo Bellini Verretto Verrua Po Vidigulfo Vigevano Villa Biscossi Villanova d'ardenghi Villanterio Vistarino Voghera Volpara Zavattarello Zeccone Zeme lomellina Zenevredo Zerbo Zerbolò Zinasco Totale provincia in tonnellate 198,1 14, , ,0 30, , , ,6 38, ,0 368, , , , , ,7
34 In tabella 4 sono riportati alcuni dati sulle principali frazioni di raccolta differenziata, e precisamente la produzione provinciale e il pro capite annuale e il numero di Comuni e di abitanti serviti. Tabella 4: produzione totale, pro capite, numero di Comuni e numero di abitanti serviti per ogni frazione di RD, 2005 Frazione Produzione totale Produzione pro capite (kg/ab anno) Comuni serviti (su 190) Abitanti serviti (su ) Accumulatori 198 0, (84%) Alluminio 15 0, (6%) Beni durevoli , (94%) Carta e cartone , (99%) Farmaci 31 0, (97%) Legno , (84%) Materiali ferrosi , (85%) Organico , (44%) Pile e batterie 38 0, (94%) Plastica , (98%) Pneumatici 369 0, (58%) Verde , (97%) Vetro , (99%) La figura 6 mostra la suddivisione della raccolta differenziata totale fra le differenti frazioni.
35 Figura 6: composizione merceologica della RD, 2005 Vetro 18% Ingombranti a recupero 2% Altro 7% Beni durevoli 2% Carta e cartone 23% Verde 30% Legno Plastica 5% Organico 3% Materiali ferrosi 4% 7% Nelle figure 7 e 8 è riportato l andamento della raccolta differenziata, in tonnellate e in percentuale, a partire dal 1993 fino al Figura 7: andamento della RD in tonnellate, tonnellate anno
36 Figura 8: andamento della RD in percentuale, percentuale 32% 28% 24% 20% 16% 12% 8% 4% 0% 25,44% 22,10% 24,12% 20,11% 23,25% 15,98% 19,94% 18,44% 5,29% 8,39% 6,87% 10,90% 4,32% anno Nella seguente figura 9 la produzione di rifiuti urbani è suddivisa in due parti: rifiuti differenziati e rifiuti non differenziati (somma dei rifiuti urbani residuali, RUr e dei rifiuti ingombranti, RI) per permettere di cogliere immediatamente se la variazione della produzione totale è dovuta alla crescita della raccolta differenziata o a quella di tutti gli altri rifiuti. Figura 9: andamento della produzione di RD e (RUr + RI), tonnellate RD RUr+RI anno
37 La figura 10 mostra il trend delle principali raccolte differenziate, prima frazione per frazione, poi all interno di un unico grafico. I dati relativi a carta e cartone, materiali ferrosi, plastica, verde e vetro coprono il periodo mentre per legno e organico sono disponibili a partire dal Figura 10: trend raccolta differenziata delle principali frazioni, 1995 (1999) 2005 CARTA E CARTONE tonnellate anno MATERIALI FERROSI tonnellate anno
38 PLASTICA tonnellate anno VERDE tonnellate anno VETRO tonnellate anno
39 LEGNO tonnellate anno ORGANICO tonnellate anno tonnellate carta legno materiali ferrosi organico plastica verde vetro anno
40 Si rende necessario sottolineare che in alcuni casi, primo fra tutti quello dei metalli ferrosi, il confronto tra i dati dei diversi anni potrebbe non essere corretto perché mentre in passato il rifiuto era individuato tramite il nome del materiale (ferro, alluminio, legno) e quindi facilmente identificabile, con l introduzione dell applicativo web-based per la raccolta dei dati l elemento primo è il codice CER, che se da una parte semplifica il lavoro dell operatore addetto all inserimento dei dati perché rispecchia lo schema del MUD, dall altro può creare confusione poiché, ad esempio, nel Catalogo Europeo dei Rifiuti il codice è associato al metallo, ma all interno dell applicativo si trovano ben quattro diverse frazioni associate a quel codice ( alluminio, metallo, metalli ferrosi e altri metalli e leghe ) e l utilizzo dell una o dell altra condiziona i risultati finali. Si è deciso perciò di ridurre le frazioni mantenendone due; una per la frazione alluminio e l altra che accorpa le frazioni metallo, metalli ferrosi e altri metalli e leghe, denominata materiali ferrosi per una questione di continuità con i dati storici. La tabella 5 mette a confronto le percentuali di raccolta differenziata raggiunte dai Comuni tra il 1999 e il 2005 segnalando la variazione verificatasi nell ultimo anno, in punti percentuali e in percentuale (per esempio, se la RD di un Comune passa dal 20% al 30% significa che è aumentata di 10 punti percentuali e contestualmente del 50%).
41 Tabella 5: percentuale di RD dal 1999 al 2005 e variazione COMUNE % RD p.p. RD % RD Alagna 21,97 25,01 17,76 21,47 20,99 25,23 25,23 0,01 0,03 Albaredo Arnaboldi 17,14 18,13 18,77 21,34 22,40 22,61 27,91 5,30 23,44 Albonese 20,76 24,04 16,76 21,62 21,56 22,64 22,48-0,16-0,70 Albuzzano 18,19 18,99 16,16 25,16 58,37 57,33 35,03-22,30-38,90 Arena Po 18,42 13,57 13,77 23,51 24,71 24,85 28,03 3,18 12,82 Badia Pavese 24,93 N.P. 27,12 28,64 33,73 33,31 29,55-3,76-11,28 Bagnaria 9,63 12,53 10,80 8,19 8,17 8,90 8,85-0,04-0,50 Barbianello 8,20 9,41 10,15 8,91 17,09 22,52 27,91 5,39 23,95 Bascapè 14,93 16,18 13,15 16,56 25,11 29,46 32,58 3,12 10,59 Bastida dè Dossi 11,16 15,49 23,97 15,39 28,26 29,57 41,47 11,90 40,26 Bastida Pancarana 21,37 23,34 21,61 25,02 30,62 34,41 36,42 2,01 5,84 Battuda 12,28 16,74 21,76 27,04 21,08 24,18 19,71-4,47-18,49 Belgioioso 2,29 17,27 17,86 19,84 25,61 44,67 38,03-6,64-14,87 Bereguardo 10,83 14,53 19,18 26,55 22,56 29,16 32,71 3,55 12,17 Borgarello 13,08 11,85 18,46 24,85 29,04 27,41 33,23 5,82 21,23 Borgo Priolo 10,89 6,85 6,76 6,63 8,48 8,19 6,83-1,36-16,59 Borgoratto Mormorolo 0,00 1,31 2,85 0,30 6,50 2,94 2,12-0,82-28,02 Borgo San Siro 20,63 24,43 18,10 19,79 19,40 23,12 23,48 0,36 1,56 Bornasco 17,65 N.P. 16,41 17,72 23,40 24,80 26,16 1,36 5,49 Bosnasco 18,00 16,90 18,29 22,85 24,27 24,51 27,91 3,40 13,85 Brallo di Pregola 0,00 9,54 3,63 12,48 7,24 4,25 7,88 3,63 85,30 Breme 19,77 22,67 16,36 19,05 20,24 23,14 23,78 0,65 2,80 Bressana Bottarone 10,71 16,32 23,05 23,29 25,73 25,57 27,91 2,34 9,16 Broni 17,71 16,77 16,92 22,85 24,40 23,79 28,03 4,24 17,82 Calvignano 14,43 18,34 25,40 17,80 24,30 24,52 27,91 3,38 13,80 Campospinoso 17,98 17,15 15,74 21,94 23,07 23,96 27,91 3,95 16,47 Candia lomellina 19,37 23,20 17,02 18,60 19,22 20,79 21,72 0,93 4,47 Canevino 16,83 17,04 27,40 22,83 24,06 24,51 27,91 3,40 13,86 Cannetto Pavese 18,47 17,65 16,56 22,86 24,60 24,16 27,91 3,75 15,54 Carbonara al Ticino 12,45 10,58 10,55 13,12 17,96 21,78 18,50-3,27-15,04 Casanova Lonati 18,43 17,00 18,33 22,82 23,71 24,43 27,91 3,48 14,26 Casatisma 9,95 9,64 13,85 11,74 16,88 13,55 16,19 2,64 19,48 Casei Gerola 14,16 18,69 20,65 22,16 16,21 16,11 21,12 5,01 31,12 Casorate Primo 17,03 26,18 32,40 29,16 33,74 31,49 31,20-0,29-0,92 Cassolnovo 20,01 23,21 18,85 19,21 22,67 20,60 20,73 0,13 0,62 Castana 18,24 16,99 16,95 22,90 24,30 24,34 27,91 3,57 14,65 Casteggio 5,86 12,33 15,31 16,88 11,84 13,97 17,74 3,77 26,96 Castelletto di Branduzzo 12,81 19,73 17,03 16,38 18,15 17,52 27,04 9,52 54,34 Castello D'Agogna 21,00 24,54 17,85 20,18 20,19 26,36 26,01-0,35-1,34 Castelnovetto 21,61 24,02 17,90 19,53 19,81 21,83 22,50 0,67 3,05 Cava Manara 20,02 17,95 21,01 26,82 29,55 23,02 24,64 1,62 7,03
42 Tabella 5: percentuale di RD dal 1999 al 2005 e variazione COMUNE % RD p.p. RD % RD Cecima 8,11 9,19 8,11 10,55 16,88 14,43 13,00-1,43-9,92 Ceranova 17,52 16,54 16,71 18,41 21,90 20,33 25,16 4,83 23,74 Ceretto Lomellina 20,41 23,56 17,45 19,78 20,03 23,53 24,77 1,23 5,25 Cergnago 20,97 25,78 18,02 23,68 19,65 21,83 23,09 1,26 5,78 Certosa di Pavia 15,75 20,92 21,67 24,52 24,68 28,69 29,55 0,86 2,99 Cervesina 18,07 16,94 21,25 20,96 21,25 22,00 24,19 2,19 9,94 Chignolo Po 21,72 22,02 25,86 23,20 24,12 28,08 31,66 3,58 12,74 Cigognola 18,39 17,59 16,88 22,87 25,17 24,16 27,91 3,75 15,51 Cilavegna 23,30 21,10 25,22 27,51 25,20 30,01 26,69-3,32-11,05 Codevilla 9,61 12,11 10,55 10,54 11,06 11,37 16,44 5,07 44,58 Confienza 22,15 25,58 18,31 22,04 20,15 25,24 22,77-2,47-9,79 Copiano 30,98 23,05 27,67 27,80 32,00 34,60 37,89 3,29 9,50 Corana 15,70 20,45 27,47 22,43 19,65 15,53 16,13 0,60 3,85 Cornale 30,91 37,45 34,98 36,34 30,66 31,18 32,44 1,26 4,05 Corteolona 27,51 24,24 28,47 34,05 29,44 27,62 28,41 0,79 2,87 Corvino S. Quirico 10,03 14,81 14,55 20,51 22,87 25,21 27,91 2,70 10,72 Costa dè Nobili 22,26 24,31 29,14 35,94 37,43 44,20 36,43-7,77-17,58 Cozzo 18,92 23,63 16,07 19,36 19,76 25,44 24,64-0,80-3,14 Cura Carpignano 20,02 25,12 26,04 26,07 23,69 27,48 27,96 0,48 1,76 Dorno 19,65 22,82 18,57 19,85 23,09 22,01 19,66-2,35-10,66 Ferrera Erbognone 21,55 25,02 17,91 19,42 20,77 23,63 24,29 0,65 2,76 Filighera 21,23 22,30 29,06 50,04 31,30 32,42 30,83-1,60-4,93 Fortunago 0,00 1,51 0,33 3,59 7,62 9,29 7,78-1,51-16,22 Frascarolo 21,99 25,16 17,79 19,46 19,08 21,01 20,77-0,24-1,14 Galliavola 23,06 26,51 19,82 22,56 19,38 25,32 24,21-1,11-4,39 Gambarana 15,70 13,77 13,08 12,08 14,92 25,14 23,98-1,16-4,61 Gambolò 18,64 22,92 18,31 18,33 23,13 21,50 21,06-0,44-2,05 Garlasco 19,08 22,30 23,77 25,88 25,32 24,57 27,28 2,71 11,03 Genzone 24,79 30,20 37,90 57,53 41,43 42,72 35,08-7,64-17,88 Gerenzago 32,00 32,06 39,33 36,40 37,17 38,24 37,58-0,66-1,72 Giussago 6,96 7,70 7,88 7,95 8,85 9,18 13,88 4,70 51,23 Godiasco 12,26 14,76 19,39 19,33 16,20 19,07 18,38-0,69-3,62 Golferenzo 17,96 17,49 21,95 22,88 24,30 24,51 27,91 3,40 13,86 Gravellona 21,24 24,21 17,72 20,95 20,83 22,59 23,07 0,48 2,14 Gropello Cairoli 13,58 15,15 31,00 51,51 49,78 48,80 49,20 0,40 0,81 Inverno e Monteleone 23,67 18,71 22,33 21,82 24,47 24,76 30,79 6,02 24,33 Landriano 20,37 N.P. 24,05 29,97 44,03 49,12 46,19-2,92-5,95 Langosco 21,25 21,89 12,57 11,01 20,54 20,82 21,95 1,13 5,43 Lardirago 18,95 18,70 17,23 18,50 23,04 26,67 27,20 0,53 1,97 Linarolo 11,90 18,17 18,82 19,50 21,96 25,92 26,40 0,47 1,83 Lirio 16,65 17,75 25,03 22,92 24,30 24,53 27,91 3,38 13,79
43 Tabella 5: percentuale di RD dal 1999 al 2005 e variazione COMUNE % RD p.p. RD % RD Lomello 19,19 22,36 16,24 19,86 19,00 23,49 20,32-3,17-13,48 Lungavilla 18,95 21,60 24,97 29,02 29,98 32,90 41,35 8,45 25,70 Magherno 6,44 15,04 20,07 21,14 27,44 27,90 30,91 3,02 10,82 Marcignago 11,87 18,04 18,69 21,18 27,27 26,61 27,64 1,03 3,86 Marzano 14,62 14,64 15,33 16,23 24,39 24,63 31,59 6,96 28,24 Mede 22,38 28,09 19,03 17,54 22,78 23,11 19,72-3,40-14,71 Menconico 0,00 0,02 0,02 0,21 0,00 16,51 5,77-10,73-65,02 Mezzana Bigli 20,74 24,41 16,84 18,65 21,17 25,41 26,15 0,74 2,92 Mezzana Rabattone 9,09 8,04 7,90 8,40 10,92 9,94 19,16 9,22 92,73 Mezzanino 18,32 14,89 16,90 22,89 24,54 24,33 27,91 3,58 14,69 Miradolo Terme 20,90 22,30 22,59 29,96 27,68 24,22 25,07 0,85 3,50 Montalto Pavese 18,18 17,07 17,17 22,60 24,14 24,38 27,91 3,53 14,49 Montebello della Battaglia 16,41 20,29 22,22 23,60 23,01 24,00 32,56 8,57 35,70 Montecalvo Versiggia 1,79 3,45 1,31 0,86 17,35 27,38 27,91 0,53 1,94 Montescano 18,06 17,12 19,71 25,28 25,73 25,19 28,03 2,84 11,28 Montesegale 10,36 6,51 6,60 5,16 6,23 7,65 10,27 2,63 34,32 Monticelli Pavese 19,80 18,99 20,41 24,87 30,30 26,59 29,87 3,28 12,35 Montù Beccaria 18,31 16,98 16,62 22,86 24,38 24,21 27,91 3,70 15,28 Mornico Losana 10,36 16,88 17,44 22,86 24,13 24,51 27,91 3,40 13,89 Mortara 21,13 21,24 20,76 24,84 25,41 22,44 21,42-1,02-4,53 Nicorvo 18,18 22,70 18,26 20,48 21,32 25,20 28,73 3,53 14,01 Olevano Lomellina 21,17 23,41 18,18 19,99 18,95 20,87 21,30 0,43 2,07 Oliva Gessi 5,45 6,41 5,37 7,80 24,28 27,06 27,91 0,86 3,16 Ottobiano 21,41 24,80 16,44 18,79 20,11 21,98 22,27 0,29 1,32 Palestro 20,23 23,33 16,87 20,12 20,47 24,08 23,31-0,77-3,19 Pancarana 6,51 10,16 7,81 14,97 24,40 34,40 34,16-0,24-0,69 Parona 17,41 20,42 17,11 18,68 23,44 26,47 25,39-1,08-4,07 Pavia 24,13 25,38 26,51 26,61 25,52 26,93 27,49 0,57 2,11 Pietra dè Giorgi 16,50 17,77 17,26 22,87 24,31 24,37 27,91 3,54 14,54 Pieve Albignola 19,30 24,70 17,92 19,48 19,00 21,49 21,26-0,23-1,07 Pieve del Cairo 9,11 23,92 24,05 26,52 31,72 33,21 29,61-3,60-10,84 Pieve Porto Morone 19,17 19,85 25,48 28,60 25,27 27,04 31,95 4,91 18,17 Pinarolo Po 13,32 16,93 16,66 22,88 24,30 24,35 27,91 3,56 14,62 Pizzale 28,75 35,55 42,95 34,97 36,40 40,15 36,82-3,33-8,29 Ponte Nizza 12,15 10,65 12,34 9,07 9,98 9,06 8,14-0,92-10,13 Portalbera 9,89 7,53 9,67 8,09 20,58 23,77 27,91 4,14 17,43 Rea Po 6,83 17,04 22,92 26,43 33,36 28,99 27,91-1,08-3,74 Redavalle 18,21 17,19 16,32 21,77 23,93 23,84 27,91 4,07 17,08 Retorbido 9,86 15,55 15,59 13,83 15,22 15,50 18,05 2,55 16,43 Rivanazzano 7,05 9,13 8,50 10,20 9,64 9,96 12,32 2,36 23,73
44 Tabella 5: percentuale di RD dal 1999 al 2005 e variazione COMUNE % RD p.p. RD % RD Robbio 19,25 21,74 17,81 18,69 21,20 21,83 21,69-0,14-0,64 Robecco Pavese 13,77 16,55 17,41 22,89 24,25 24,51 27,91 3,40 13,86 Rocca de Giorgi 17,80 N.P. 24,33 22,14 25,07 24,54 27,91 3,37 13,73 Rocca Susella 14,85 9,57 11,46 11,22 10,86 10,22 20,34 10,12 98,99 Rognano 15,17 15,84 15,65 21,92 12,85 18,67 25,12 6,46 34,59 Romagnese 0,00 0,41 0,02 0,19 4,06 5,19 4,93-0,27-5,13 Roncaro 23,84 22,36 24,22 26,12 29,96 38,49 33,13-5,36-13,93 Rosasco 20,61 23,94 17,01 18,94 20,37 22,79 22,70-0,10-0,42 Rovescala 18,15 17,02 17,17 22,87 24,25 24,38 27,91 3,53 14,50 Ruino 9,36 8,94 7,06 8,84 17,49 21,84 27,91 6,07 27,80 San Cipriano Po 17,73 18,44 18,48 22,88 24,28 24,52 27,91 3,39 13,83 San Damiano al Colle 18,00 16,92 17,24 22,84 24,31 24,51 27,91 3,40 13,86 San Genesio ed Uniti 18,57 21,25 22,27 37,07 43,57 47,81 49,23 1,42 2,96 San Giorgio Lomellina 21,30 24,52 18,37 19,43 18,97 21,02 22,35 1,32 6,30 San Martino Siccomario 13,78 14,28 17,64 16,16 14,75 16,08 20,40 4,32 26,89 Sannazzaro dè B. 18,61 21,60 18,16 20,95 24,26 22,20 21,84-0,36-1,61 S. Cristina e Bissone 21,48 27,14 30,80 29,13 29,41 32,57 34,38 1,81 5,56 S. Giuletta 17,04 17,54 15,28 22,82 24,33 24,51 27,91 3,39 13,85 S. Alessio con Vialone 7,56 8,02 6,40 16,03 14,92 20,20 19,94-0,26-1,29 S. Margherita Staffora 14,15 17,20 12,66 10,09 13,24 13,41 20,68 7,27 54,25 S. Maria della Versa 18,47 17,49 17,81 23,14 24,77 24,28 28,03 3,75 15,45 S. Angelo Lomellina 20,72 25,96 18,90 22,64 21,27 26,05 30,55 4,49 17,25 San Zenone al Po 17,37 24,74 36,50 44,04 32,30 32,60 36,55 3,95 12,11 Sartirana Lomellina 20,06 24,42 18,23 19,61 18,90 21,29 21,41 0,13 0,59 Scaldasole 21,48 25,43 18,74 23,00 21,86 27,68 27,61-0,07-0,26 Semiana 19,24 24,09 17,75 20,36 19,48 24,64 26,03 1,39 5,65 Silvano Pietra 23,99 26,19 30,94 29,57 25,38 26,27 26,46 0,19 0,74 Siziano 32,69 32,46 39,36 37,95 41,66 36,46 42,77 6,31 17,29 Sommo 15,21 29,95 26,30 25,96 24,52 29,15 31,83 2,68 9,19 Spessa po 18,00 16,90 18,12 22,67 24,31 24,51 27,91 3,40 13,85 Stradella 17,51 16,59 15,92 22,27 24,16 23,58 28,03 4,45 18,89 Suardi 21,21 24,37 17,21 18,19 20,07 21,68 22,27 0,58 2,69 Torrazza Coste 7,61 11,19 10,02 7,97 7,27 7,72 7,52-0,20-2,57 Torreberetti e Castellaro 19,56 23,59 17,30 19,86 19,56 26,02 23,47-2,55-9,80 Torre d'arese 14,56 19,77 22,47 22,89 28,28 31,12 29,68-1,44-4,63 Torre dè Negri 26,67 29,30 28,29 36,75 34,46 35,59 28,80-6,79-19,08 Torre d'isola 33,28 30,84 31,72 31,27 31,60 36,49 38,70 2,21 6,06 Torrevecchia Pia 22,92 22,52 22,53 24,26 26,75 28,40 27,91-0,49-1,71 Torricella Verzate 17,30 16,56 17,44 22,82 24,32 24,52 27,91 3,39 13,84 Travacò Siccomario 13,65 15,63 16,14 17,64 23,67 20,50 22,15 1,65 8,06
45 Tabella 5: percentuale di RD dal 1999 al 2005 e variazione COMUNE % RD p.p. RD % RD Trivolzio 26,41 19,82 23,87 23,20 23,27 24,72 25,87 1,15 4,64 Tromello 20,15 22,66 17,54 20,62 24,06 27,86 27,12-0,75-2,68 Trovo 9,80 10,28 16,20 18,19 16,94 22,94 23,97 1,02 4,47 Val di Nizza 10,71 8,56 9,45 9,01 12,45 11,13 9,87-1,27-11,38 Valeggio 21,10 24,62 16,75 18,84 19,83 21,41 22,90 1,48 6,93 Valle Lomellina 21,47 24,71 18,04 18,72 19,14 21,20 22,77 1,56 7,37 Valle Salimbene 22,98 25,64 16,11 45,70 47,47 46,97 49,10 2,13 4,54 Valverde 15,02 15,53 15,32 15,19 18,55 18,97 24,56 5,59 29,48 Varzi 7,26 7,10 10,04 8,85 9,41 10,29 12,11 1,82 17,66 Velezzo Lomellina 22,93 26,51 19,83 24,06 19,36 31,82 27,95-3,87-12,16 Vellezzo Bellini 11,75 20,50 27,12 28,77 35,31 36,35 34,46-1,90-5,22 Verretto 20,01 21,49 31,44 30,87 24,77 27,70 23,67-4,04-14,57 Verrua Po 14,81 17,71 17,13 16,82 32,29 31,83 27,91-3,92-12,33 Vidigulfo 13,16 13,80 12,35 14,54 19,93 10,93 20,61 9,69 88,68 Vigevano 17,87 17,60 13,96 16,62 18,77 20,58 23,10 2,51 12,22 Villa Biscossi 23,01 26,42 19,84 25,87 21,17 29,05 29,10 0,06 0,20 Villanova d'ardenghi 10,17 10,83 7,82 9,47 18,55 17,98 19,71 1,73 9,62 Villanterio 23,52 24,90 24,47 29,77 23,64 28,05 29,66 1,61 5,74 Vistarino 15,56 21,79 23,17 24,29 24,99 27,71 27,78 0,07 0,24 Voghera 17,13 19,03 21,01 21,61 23,36 22,91 21,70-1,21-5,27 Volpara 16,71 16,96 26,03 22,87 24,23 24,51 27,91 3,40 13,89 Zavattarello 4,16 7,22 7,16 7,01 3,46 2,51 4,57 2,06 81,96 Zeccone 15,46 18,69 14,19 18,40 20,15 17,21 18,63 1,42 8,25 Zeme lomellina 19,77 23,02 16,68 17,54 19,69 20,90 24,30 3,40 16,27 Zenevredo 17,73 16,86 19,36 22,87 24,51 24,61 27,91 3,30 13,39 Zerbo 11,99 12,66 23,18 25,82 36,33 37,26 37,30 0,04 0,10 Zerbolò 7,79 12,70 10,86 8,82 8,64 9,34 6,26-3,08-32,99 Zinasco 30,71 24,98 20,40 38,76 39,65 43,57 50,13 6,56 15,05 Totale provincia 18,44 20,11 19,94 22,10 23,25 24,12 25,44 1,32 5,47
46 IL SISTEMA DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI URBANI Questo capitolo illustra il sistema di gestione dei rifiuti urbani operativo nel 2005 in provincia di Pavia e costituito da: tre impianti individuati nella Revisione del Piano Provinciale Rifiuti Urbani adottata nel gennaio 2001: un termovalorizzatore nel Comune di Parona, un impianto di bioessiccazione nel Comune di Giussago, un impianto di bioessiccazione con produzione di CDR nel Comune di Corteolona, un impianto di compostaggio della frazione verde e della frazione organica nel Comune di Zinasco; 12 piattaforme e 57 aree attrezzate per la gestione dei rifiuti derivanti da raccolta differenziata; tre impianti che, pur non esplicitamente individuati nella Revisione, integrano il sistema provinciale di gestione dei rifiuti urbani: due impianti per il compostaggio della frazione verde nei Comuni di Ferrera Erbognone e Corteolona e un impianto per il recupero energetico del CDR nel Comune di Corteolona. La figura 11 mostra l ubicazione degli impianti sul territorio provinciale e nelle pagine seguenti vengono fornite alcune informazioni per ciascuno di essi.
47 Figura 11: localizzazione degli impianti di Piano sul territorio provinciale
48 IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE DI PARONA Ragione sociale Lomellina Energia srl Comune di insediamento tipologia impianto Parona impianto integrato per il trattamento, il recupero e la valorizzazione energetica dei rifiuti anno inizio attività 2000 tipologia rifiuti trattati rifiuti urbani e speciali non pericolosi potenzialità autorizzata tonn/anno rifiuti trattati nel tonn rifiuti trattati nel 2005 di provenienza provinciale tonn energia elettrica prodotta MWh
49 IMPIANTO DI BIOESSICCAZIONE CON PRODUZIONE DI CDR DI CORTEOLONA Ragione sociale Fertilvita srl Comune di insediamento Corteolona tipologia di impianto bioessiccazione con produzione di CDR anno inizio attività 1996 tipologia rifiuti trattati rifiuti urbani e speciali non pericolosi potenzialità autorizzata tonn/anno rifiuti trattati nel tonn rifiuti trattati nel 2005 di provenienza provinciale tonn
50 IMPIANTO DI BIOESSICCAZIONE DI GIUSSAGO Ragione sociale Fertilvita srl Comune di insediamento Giussago tipologia di impianto bioessiccazione anno inizio attività 1996 tipologia rifiuti trattati rifiuti urbani e speciali non pericolosi potenzialità autorizzata tonn/anno rifiuti trattati nel tonn rifiuti trattati nel 2005 di provenienza provinciale tonn
51 IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO DI ZINASCO Ragione sociale Alan srl Comune di insediamento Zinasco tipologia di impianto compostaggio anno inizio attività 2002 tipologia rifiuti trattati potenzialità autorizzata FORSU, frazione verde, rifiuti speciali non pericolosi tonn/anno rifiuti trattati nel tonn rifiuti trattati nel 2005 di provenienza provinciale tonn
52 IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO DI FERRERA ERBOGNONE Ragione sociale Azienda Agricola Allevi srl Comune di insediamento Ferrera Erbognone tipologia di impianto compostaggio anno inizio attività 1996 tipologia rifiuti trattati frazione verde potenzialità autorizzata tonn/anno rifiuti trattati nel tonn rifiuti trattati nel 2005 di provenienza provinciale tonn
53 IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO DI CORTEOLONA Ragione sociale Fertilvita srl Comune di insediamento Corteolona tipologia di impianto compostaggio anno inizio attività 1996 tipologia rifiuti trattati Frazione verde potenzialità autorizzata tonn/anno rifiuti trattati nel 2005 rifiuti trattati nel 2005 di provenienza provinciale tonn tonn
54 IMPIANTO DI RECUPERO ENERGETICO DEL CDR DI CORTEOLONA Ragione sociale Comune di insediamento tipologia di impianto Ecoenergia srl Corteolona Recupero energetico del CDR anno di messa a regime 2005 tipologia rifiuti trattati potenzialità autorizzata rifiuti trattati nel 2005 rifiuti trattati nel 2005 di provenienza provinciale energia prodotta nel 2005 CDR tonn/anno tonn tonn MWh
55 Nel sistema di gestione dei rifiuti urbani un ruolo significativo è rivestito dalle piattaforme e dalle aree attrezzate per la raccolta differenziata. Si definiscono aree attrezzate (piazzole o isole ecologiche) per la raccolta differenziata di rifiuti urbani le strutture di gestione della raccolta differenziata a servizio di un bacino di utenza inferiore a abitanti, utilizzate unicamente per il conferimento, direttamente da parte degli utenti, delle singole frazioni merceologiche di rifiuti da raccolta differenziata. Si definiscono piattaforme le strutture utilizzate: a) per la gestione della raccolta differenziata a servizio di un bacino di utenza di almeno abitanti; b) nel caso il bacino di utenza sia inferiore a abitanti, per: il conferimento di frazioni di rifiuti urbani provenienti da singoli utenti e da aree attrezzate dislocate nel Comune sede della struttura o in Comuni convenzionati; svolgere operazioni di cernita e/o compattazione di frazioni di rifiuti urbani da raccolta differenziata. Abbinata alla piattaforma può esserci una stazione di trasferimento dei rifiuti indifferenziati, la cui funzione è la razionalizzazione della raccolta e del trasporto di tali rifiuti. Ad oggi sono autorizzate 57 aree attrezzate e 12 piattaforme, tre delle quali (Pavia, Stradella e Voghera) sono abbinate ad una stazione di trasferimento.
56 Nelle pagine seguenti si riportano le foto di alcune piattaforme: Pavia, Voghera, Vigevano, Rocca Susella, Broni e Stradella (foto 1-6). Foto 1: piattaforma di Pavia Foto 2: piattaforma di Voghera
57 Foto 3: piattaforma di Vigevano Foto 4: piattaforma di Rocca Susella
58 Foto 5: piattaforma di Broni Foto 6: piattaforma di Stradella
Cod. CIAG Comune COMUNE Cod. Prod. Cod. Min./PAI PRODOTTO Fr. Min. Gr. Tab. Conv. Tasso Grandine Fr. min. Tasso Grandine Ag. Tasso Grandine Int.
04090501 ALAGNA 035 C31 SOIA 10 Assenza di tab. 2,50 2,00 0,50 04091001 ALBAREDO ARNABOLDI 035 C31 SOIA 10 Assenza di tab. 3,30 2,64 0,66 04090502 ALBONESE 035 C31 SOIA 10 Assenza di tab. 2,50 2,00 0,50
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