Programmazione Annuale delle attività Educative di Religione Cattolica nella Scuola dell Infanzia A.S
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- Veronica Salvadori
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1 Programmazione Annuale delle attività Educative di Religione Cattolica nella Scuola dell Infanzia A.S
2 ISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI Plesso Marconi (3 sezioni:a-b-g ) Plesso Pacinotti (3 sezioni: C-D-F) Plesso Fontanelle (2 sezioni: H-I) ISTITUTO COMPRENSIVO CARD.ORESTE GIORGI Valmontone Plesso P. Pio (5 sezioni: A-B-C-D-E) Plesso S. Giudico (sezione unica ) ISTITUTO COMPRENSIVO LEONE XIII Carpineto-Montelanico-Gorga Scuola dell infanzia S. Michele Arcangelo di Montelanico (2 sezioni:a-b) INTRODUZIONE L insegnamento della Religione Cattolica costituisce un caposaldo nel percorso formativo del bambino. Esso contribuisce alla formazione integrale dell individuo, con un attenzione particolare allo sviluppo umano e spirituale, secondo la prospettiva dei principi cattolici. Compito dell insegnante è gettare un seme che possa mettere salde radici nel cuore dei bambini, aiutandoli a scoprire i doni di Gesù nella loro vita quotidiana. La scuola dell infanzia rappresenta il primo contesto extra-familiare in cui i bambini entrano veramente a contatto con gli altri loro coetanei, è un luogo amorevole per compiere i primi passi di una crescita equilibrata e in armonia con i principi della cristianità. In un clima di dialogo e rispetto la scuola diventa luogo di accoglienza e confronto delle diversità culturali, etniche e religiose; luogo dove tutti, compresi i diversamente abili, sono accolti nella loro specificità, cha va ad arricchire la qualità della convivenza tra coetanei. A questo proposito l IRC si pone le seguenti finalità: - Favorire la crescita e la valorizzazione della persona umana, completandone la formazione sul piano religioso e valoriale;
3 - Rispettare i ritmi dell età evolutiva, proponendo percorsi educativi articolati secondo il principio della progressività ciclica; - Rispettare l identità di ciascun alunno, prendendo atto delle differenze anche di carattere religioso, per una proposta didattica aperta all incontro e al dialogo; - Favorire la cooperazione tra scuola e famiglia, considerando la conoscenza del patrimonio storico, culturale e umano offerto dall IRC un arricchimento per la formazione dei bambini; - Inserire l IRC nella didattica di ciascuna scuola, nel rispetto dell autonomia delle singole istituzioni scolastiche. Nel percorso educativo della scuola dell infanzia, sono stati seguiti gli Obiettivi specifici di apprendimento per l IRC, sottoscritti dalla CEI. Osservare il mondo,dono di Dio Creatore. Tale obiettivo può essere sviluppato attraverso tre vie: l esplorazione del Creato e di tutte le forme di vita, per educare alla responsabilità e al rispetto del mondo che ci è stato donato; la valorizzazione delle relazioni umane che, attraverso il nostro prossimo, ci lasciano intuire la forza e la presenza di Dio; le narrazioni bibliche riguardanti la Creazione, che presentano il mondo come dono di Dio. Scoprire la persona di Gesù di Nazareth come viene presentata nei Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristiane. Dai racconti sulla vita di Gesù, dalle attività didattiche legate al Vangelo e alle celebrazioni che scandiscono l anno liturgico, i bambini imparano ad amare Gesù e a sentirlo nel loro cuore.
4 Individuare i luoghi di incontro della comunità cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dell amore testimoniato dalla Chiesa. Con il termine Chiesa si intende non solo il luogo-simbolo in cui i cristiani si ritrovano per pregare, ma anche, e soprattutto, la comunità stessa. La CEI, in linea con gli obiettivi specifici dell IRC, ha individuato 5 nuclei tematici che costituiranno la struttura del percorso didattico di questo anno scolastico: I. Il mondo del bambino, la vita e il suo mistero. II. III. IV. Il Natale di Gesù nei segni-simboli culturali e nei loro significati. La vita e il messaggio di Gesù nei Vangeli. La Pasqua di Gesù nei segni-simboli culturali e nei loro significati. V. La vita della comunità cristiana.
5 Finalità del progetto Favorire la crescita armonica di ogni bambino, secondo i principi della fede cristiana Percorso tematico L accoglienza Dio ci ama da sempre Il Natale è alle porte La vita e gli insegnamenti di Gesù La Pasqua La vita della comunità cristiana Spazi Aule Atrio Giardino Sala TV Attività Tempi Durante tutto il corso dell anno scolastico P Giochi di gruppo Canzoni e filastrocche Attività espressive e manipolative Ascolto della Parola di Dio Ascolto e rielaborazione dei racconti Conversazioni guidate
6 Il sé e l altro - Imparare ad accogliere l altro con fiducia e disponibilità - Comprendere che la capacità di amare dell uomo è un dono del Padre - Imparare a valorizzare le proprie e le altrui potenzialità - Vivere le feste religiose nel loro significato autentico Il corpo e il movimento - Scoprire nel dono della corporeità l amore e la bontà di Dio - Conoscere lo schema corporeo Linguaggi, creatività, espressioni - Esprimere sentimenti di solidarietà e carità cristiana - Esprimersi attraverso il disegno e le attività manipolative I discorsi e le parole - Intuire l importanza dell ascolto e della comprensione degli altri - Avvicinarsi alla preghiera, intuendo il suo valore salvifico La conoscenza del mondo - Intuire, dietro la grandezza della natura, la presenza del Creatore - Accogliere il Creato come un dono prezioso del Signore e rispettarlo come tale - Comprendere la differenza tra i doni di Dio e gli oggetti costruiti dall uomo - Conoscere alcune parabole ed episodi della vita di Gesù - Cogliere nelle vite dei santi esempi di vita e saper valorizzare la chiamata di Dio alla santità rivolta a ognuno
7 In questa prima parte della programmazione annuale ci occupiamo della vita, intesa come Creazione da parte di Dio e come affettività, quale insieme di gesti d amore e capacità di relazionarsi con le persone care. Introdurremo, dunque, attraverso materiali di vario tipo, la tematica: Dio Creatore ci ha creato e ha creato il mondo che ci circonda. Come possiamo ricambiare il suo amore se non manifestando, a nostra volta, il nostro amore nei suoi confronti? Rispetto, apprezzamento, amicizia, affettività, identità sono alcuni degli argomenti di questo prima parte dell anno scolastico (settembre, ottobre e novembre). IL MONDO DEL BAMBINO: LA VITA E IL SUO MISTERO L esperienza del bambino L ambiente di vita La proposta religiosa Elaborazione sintetica La sua storia personale Il territorio Dio Creatore Noi e Dio Il corpo La natura Dio Padre La preghiera La crescita La Creazione Il battesimo
8 Il sé e l altro - Il bambino conosce Dio come il Creatore di tutte le cose. - Il bambino si sente parte del Creato e approfondisce la sua identità. - Il bambino apprezza e condivide ciò che è stato creato per lui. Il corpo e il movimento - Il bambino approfondisce il proprio sé corporeo. - Il bambino acquisisce regole igieniche. - Il bambino conosce storie evangeliche legate alla cura di sé. Linguaggi, creatività, espressioni - Il bambino crea piccoli oggetti inerenti gli argomenti trattati. - Il bambino personalizza schede grafico-operative. - Il bambino conosce canti e filastrocche da memorizzare I discorsi e le parole - Il bambino ascolta e ripete episodi biblici. - Il bambino formula ipotesi e rielabora verbalmente. - Il bambino sviluppa il linguaggio attraverso filastrocche e canti. La conoscenza del mondo - Il bambino conosce regole di convivenza. - Il bambino riconosce negli insegnamenti cristiani regole e valori di vita. - Il bambino sviluppa e apprezza il valore della vita.
9 L attesa del Natale deve essere coltivata come un sentimento prezioso, come un dono da fare a noi stessi e ai bambini. La nascita di Gesù Bambino è sì un evento fascinoso e importante sul piano religioso, ma indubbiamente surclassato dalla commercialità da cui la festa è stata purtroppo investita. Presentare il Natale è un dovere oltreché morale, culturale. Il fatto che la nostra scuola si sia arricchita della presenza di bambini provenienti da altre culture, non significa non dover riservare il giusto spazio ad una festa che è sicuramente la più suggestiva e ricca di atmosfere. Sarà opportuno fare una breve sintesi della storia del Natale con l intento di accrescere la conoscenza di bambini e genitori, compresi quelli che non lo festeggiano. Avere paura di far riferimento a simboli religiosi quali la Natività, rappresentata attraverso il tradizionale presepe, non significa avere rispetto delle altre culture, quanto piuttosto rinnegare la propria. Bisogna ben distinguere il fanatismo e la pseudo emancipazione culturale dalla tendenza, scevra di qualsiasi volontà offensiva, di affermare semplicemente le proprie tradizioni. Sarebbe bene perciò rallentare i ritmi e godersi la magia della festa raccontando, cantando poiché celebrare le feste significa celebrare la grandezza di Dio. IL NATALE DI GESU NEI SEGNI-SIMBOLI CULTURALI E NEI LORO SIGNIFICATI Conoscenze ed esperienze dei bambini La nascita di Gesù L ambiente di vita I segni nel territorio I simboli del Natale Presepe Albero di Natale I significati del Natale Amore Pace I Vangeli e la Bibbia I segni nella casa Stella cometa Fratellanza Solidarietà I segni nella scuola Gli affetti familiari
10 Il sé e l altro - Il bambino conosce le tradizioni della famiglia e della Comunità. - Il bambino scopre il Natale come celebrazione della vita. - Il bambino apprezza i valori della pace e della solidarietà. Il corpo e il movimento - Il bambino si esprime con il linguaggio corporeo nelle drammatizzazioni. - Il bambino sviluppa la motricità fine eseguendo lavoretti. - Il bambino sviluppa la propria sensorialità nella preparazione di ricette. Linguaggi, creatività, espressioni - Il bambino esegue lavoretti inerenti le tematiche natalizie. - Il bambino impara alcuni canti tradizionali di Natale. - Il bambino colora le schede grafico-operative seguendo le indicazioni date. I discorsi e le parole - Il bambino memorizza poesie e filastrocche sul Natale. - Il bambino ascolta racconti e ne discute, formulando ipotesi. La conoscenza del mondo - Il bambino conosce i simboli legati alla festività del Natale. - Il bambino conosce la vita dei santi legati al periodo natalizio. - Il bambino approfondisce alcuni episodi del Vangelo.
11 Nel mese di gennaio, è tempo di riprendere le nostre attività dopo il lungo periodo delle vacanze di Natale; con serenità cerchiamo di trasmettere un senso di curiosità e di interesse nei confronti della figura di Gesù. Proponiamo, seguendo questo terzo percorso (gennaio-febbraio), Gesù come coetaneo dei bambini, come un loro compagno che cresce nella bontà e nella sapienza, così come è tramandato, in special modo, dal Vangelo di Luca. Gesù, mandato dal Padre, è venuto per portare a tutti gli uomini messaggi di solidarietà, di amicizia, di amore e di fratellanza; è venuto a compiere gesti straordinari (=i miracoli) che rivelano la partecipazione di Dio alla nostra vita di uomini, il suo amore per noi, il suo perdono, la partecipazione alle nostra sofferenze. LA VITA E IL MESSAGGIO DI GESU NEI VANGELI Conoscenze ed esperienze dei bambini L ambiente di vita I messaggi di Gesù Lavori in comune Esperienze di aiuto reciproco Gli amici del cuore Lettura dei Vangeli di Luca e Matteo La vita di Gesù I suoi insegnamenti I discepoli I miracoli Gli insegnamenti e le beatitudini Le parabole e il perdono I miracoli e l amore per gli altri L impegno e la responsabilità L innocenza dei bambini La pace, l accoglienza, l intercultura
12 Il sé e l altro - Il bambino scopre e apprezza nei racconti del Vangelo la persona e l insegnamento di Gesù e lo riconosce come maestro di vita. - Il bambino rafforza la propria identità unitamente a sentimenti di amicizia, amore e pace. - Il bambino percepisce il Battesimo come un segno di obbedienza e amore verso Dio. Il corpo e il movimento - Il bambino simula l espletamento del rito del Battesimo e ne riconosce alcuni gesti. - Il bambino sviluppa la motricità fine e la capacità visuo-motoria. Linguaggi, creatività, espressioni - Il bambino riconosce alcuni simboli relativi al sacramento del Battesimo. - Il bambino personalizza schede grafico-operative. - Il bambino osserva illustrazioni inerenti episodi della vita di Gesù. I discorsi e le parole - Il bambino ascolta e comprende racconti tratti dal Vangelo (=il discorso della montagna). - Il bambino impara alcuni termini del linguaggio religioso. - Il bambino ripete poesie e filastrocche incentrate su Gesù. La conoscenza del mondo - Il bambino conosce alcuni episodi della vita di Gesù. - Il bambino approfondisce la conoscenza del Vangelo e la figura di Giovanni Battista. - Il bambino approfondisce alcuni miracoli e parabole di Gesù.
13 Nei mesi di marzo e aprile introduciamo la primavera e con essa la Pasqua sottolineando, in entrambi i casi, il concetto di passaggio. In questo periodo avremo l opportunità di presentare ai bambini in maniera più articolata e completa il messaggio di Gesù quale Maestro di vita che si immola attraverso le fasi della sua passione per portare a compimento la sua opera salvifica. È il sacrificio più grande compiuto in un modo umanamente incomprensibile. Per questo la Pasqua è una celebrazione importantissima nella liturgia cristiana e la croce diviene il simbolo più importante per tutti i cristiani. È la festa più antica che veniva celebrata anche prima del Natale. Se il Natale rinnova nell animo dei bambini la nascita di Gesù, la Pasqua li conduce a vivere la sua seconda nascita, la Resurrezione, che costituisce un evento religioso fondamentale nella nostra esperienza di cristiani: la fede nel Cristo Risorto è l elemento unificante della comunità cristiana, poiché rappresenta il fondamento della salvezza, come la croce ne rappresenta il simbolo essenziale. Sarà opportuno approfondire anche la festa del papà in correlazione alla figura di San Giuseppe. LA PASQUA DI GESU NEI SEGNI-SIMBOLI CULTURALI E NEI LORO SIGNIFICATI Conoscenze ed esperienze dei bambini L ambiente di vita I significati della Pasqua Pace e intercultura Domande e risposte I segni della Pasqua Amore e fratellanza Accoglienza La condanna di Gesù Preparare la scuola Perdono Reciprocità La crocifissione di Gesù La Resurrezione I simboli: uovo, agnello, colomba Condivisione Solidarietà Pace
14 Il sé e l altro - Il bambino rafforza i sentimenti di amore e comprensione. - Il bambino scopre e apprezza nelle parabole l insegnamento d amore di Gesù. - Il bambino sviluppa l affettività e la propria identità. Il corpo e il movimento - Il bambino partecipa alla messa in scena di drammatizzazioni sulla Pasqua. - Il bambino usa le potenzialità del proprio corpo in attività all aria aperta. Linguaggi, creatività, espressioni - Il bambino realizza lavoretti inerenti alcune tematiche primaverili. - Il bambino riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici della Pasqua. - Il bambino approfondisce gli episodi della pietà e della Resurrezione di Gesù attraverso l osservazione di opere d arte. I discorsi e le parole - Il bambino prova a raccontare con semplici parole alcuni racconti tratti dal Vangelo. - Il bambino memorizza e ripete le battute di copioni teatrali. - Il bambino sviluppa il linguaggio attraverso l ascolto di canzoncine, poesie e filastrocche. La conoscenza del mondo - Il bambino approfondisce la figura di San Giuseppe e San Patrizio. - Il bambino conosce le tradizioni legate alla Pasqua. - Il bambino ricorda i principali avvenimenti della vita di Gesù adulto.
15 La scuola volge quasi al termine, però il mese di maggio è uno dei più suggestivi e belli da vivere. La fioritura delle rose ci ricorda che maggio è il mese dedicato a Maria, concentriamoci quindi su questa figura, valorizzandola e presentandola come madre di tutti gli esseri umani. Invitiamo i bambini a conoscere uno dei tanti volti attribuiti alla Madonna, come ad esempio, quello di Nostra Signora di Fatima, la cui ricorrenza si festeggia proprio nel mese di maggio. Ci congediamo dalla scuola, non prima però di aver parlato delle tematiche affascinanti e imprescindibili, come quelle dello Spirito Santo, dono dell amore di Gesù, della Chiesa quale testimone e custode del messaggio evangelico, e della Comunità ove ognuno può trovare e condividere il senso della spiritualità. Saranno questi tre perni a sostenere le attività di quest ultimo periodo dell anno scolastico. LA VITA NELLA COMUNITÀ CRISTIANA Conoscenze ed esperienze dei bambini L ambiente di vita I valori della vita La missione della Chiesa La preghiera La nascita della Chiesa Le missioni I Santi La messa Amore Solidarietà Fratellanza La nostra missione La vita come missione La parrocchia Accettazione La Chiesa e i suoi segni simbolici
16 Il sé e l altro - Il bambino sviluppa l affettività riconoscendo in Maria una mamma dolce e premurosa e sentimenti di affetto per la figura della Madonna. - Il bambino apprezza i valori di purezza e gentilezza di cui Maria è portatrice. - Il bambino sviluppa il senso di appartenenza ad una Comunità: la Chiesa. - Il bambino comprende e condivide il dono dello Spirito Santo. - Il bambino conosce e condivide il messaggio d amore di Cristo. Il corpo e il movimento - Il bambino usa il proprio corpo per imitare posture e posizioni attribuite a Maria, per realizzare piccoli manufatti in suo onore e sulle tematiche affrontate, per completare disegni e schede grafico-operative. - Il bambino drammatizza, utilizzando il linguaggio del corpo. Linguaggi, creatività, espressioni - Il bambino disegna, colora e completa immagini raffiguranti Maria, lo Spirito Santo e la Chiesa, ascolta e canta canzoni inerenti gli argomenti trattati. - Il bambino osserva nell arte la figura della Madonna e dello Spirito Santo. I discorsi e le parole - Il bambino ascolta le storie inerenti a Maria e allo Spirito Santo. - Il bambino conosce e ripete la storia dei tre pastorelli di Fatima. - Il bambino conosce la figura di Papa Francesco e del beato Giovanni Paolo II (e il suo legame di quest ultimo con la Madonna di Fatima). - Il bambino formula ipotesi su Maria e le sue apparizioni. - Il bambino usa la preghiera come strumento di comunione e ringraziamento. La conoscenza del mondo - Il bambino conosce fenomeni soprannaturali come le apparizioni e come il carisma - Il bambino ricostruisce storie in base a sequenze logico-temporali. - ANNO SCOLASTICO Idiii IdR BINACO MARIA CRISTINA
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