Daniele Manca. Simonetta D Amore. Davide Tronconi. Michele Zanelli

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Daniele Manca. Simonetta D Amore. Davide Tronconi. Michele Zanelli"

Transcript

1 COMUNE DI IMOLA Sindaco Segretario Comunale Assessore all Urbanistica Dirigente Servizio Pianificazione, Edilizia Privata e Ambiente Daniele Manca Simonetta D Amore Davide Tronconi Michele Zanelli VARIANTE 1 AL RUE TOMO III Allegato 1 RELAZIONE DI VARIANTE E VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA A VAS 1

2 2

3 R E L A Z I O N E D I V A R I A N T E E V E R I F I C A D I A S S O G G E T T A B I L I T A A V A S PREMESSA Il Piano Particolareggiato N60: via I Maggio è stato approvato in variante al P.R.G. con delibera C.C. n. 50 del 18/04/2012. La convenzione urbanistica è stata perfezionata con atto a rogito Notaio Barisone in data 29/5/2015 rep /9899. La presente variante è stata richiesta in data 5/6/2015 prot dalle proprietà Costruzioni Edilizie Imolesi srl e Fabbi Immobiliare srl, contestualmente alla richiesta di presentazione di una variante al Piano Particolareggiato. La presente relazione è redatta al fine di valutare gli impatti sull ambiente derivanti dalla variante proposta, ai sensi dell art. 5 della L.R. 20/2000 e s.m. OGGETTO DELLA VARIANTE AL RUE La variante riguarda la scheda d ambito N60 contenuta nell Allegato 1 al Tomo III delle N.T.A. del RUE. Trattasi pertanto di variante esclusivamente normativa attinente al solo ambito N60. La proposta di variante al RUE riguarda in sintesi: 1. la possibilità di attivare l uso c3) Commercio al dettaglio di tipo alimentare con Sdv non superiore a mq per una quota della Su in origine prevista per funzioni residenziali (2.200 mq su mq); 2. la possibilità di prevedere anche un accesso secondario per operazioni di carico/scarico merci da via I Maggio; La richiesta è assentibile in quanto l area si colloca in prossimità di un arteria importante di traffico e adiacente la zona artigianale a nord, per cui risulta più opportuna la riduzione dell edificazione a fini abitativi, a favore di usi misti in particolare l uso commerciale. Inoltre l accessibilità dell area dalla rotatoria di via della Cooperazione è adeguata al disimpegno di funzioni terziarie e commerciali in condizioni di sicurezza. La richiesta di un accesso secondario per carico/scarico merci da via I Maggio si ritiene assentibile in quanto le carreggiate di tale strada sono separate da una aiuola spartitraffico esistente alberata che consente solo le svolte a destra, in condizioni di sicurezza. In considerazione del nuovo uso commerciale alimentare ammesso, si ritiene opportuno prevedere una sezione della strada di accesso all ambito più ampia, definendola in m 12,5: ciò consente la realizzazione di corsie più ampie, oltre che della pista ciclopedonale e del marciapiede sul lato opposto. Inoltre potrà in un futuro consentire il collegamento con via Togliatti qualora il Piano Urbano del Traffico ne valutasse la necessità. Pertanto nella scheda d ambito si prescrive la realizzazione del tratto di viabilità pubblica di accesso con tale sezione obbligata, che viene compensata con una diminuzione di 1000 mq dell area verde da cedere al Comune che nel suo complesso (9.000 mq) resta comunque molto al di sopra dello standard di legge (3.187 mq, considerando la somma delle quantità derivanti applicando lo standard pari al 10% della Superficie territoriale destinata ad attività produttive, al 60% della Su per attività commerciali e all 80% della Su residenziale). Ad essa va inoltre aggiunta la quota di verde di mq che le Ditte convenzionate hanno già provveduto a monetizzare in sede di stipula della prima convenzione del Piano Particolareggiato. 3

4 Per quanto riguarda i parcheggi pubblici, la scheda prescrive già il reperimento totale dei parcheggi pubblici in funzione degli usi attivati, quindi non risulta necessario modificare la tabella degli elementi quantitativi. Vengono inoltre apportate alcune modifiche minori alla scheda: - si elimina l obbligo di realizzare tipologie differenziate di edifici residenziali, considerata la quota esigua di Su realizzabile rimanente. Stessa considerazione per gli edifici specialistici in quanto la differenziazione tipologica in un ambito di così limitate dimensioni non risulta realizzabile né necessaria; - si esclude la possibilità di attivare artigianato laboratoriale nella zona sud dell ambito al fine di non creare disturbo alle abitazioni esistenti. A loro tutela si prescrive inoltre di realizzare una fascia verde con funzione di schermatura degli edifici specialistici previsti; - per chiarezza si specifica che gli interventi ammessi dal RUE per l ambito di appartenenza riguardano le aree pertinenziali. Per le specifiche modifiche alla scheda d ambito si rimanda all apposito elaborato Scheda oggetto di variante. La proposta di variante non comporta modifiche al PSC. 4

5 INQUADRAMENTO RISPETTO AGLI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE COMUNALE E RISPETTO ALLE TUTELE DEI PIANI SOVRAORDINATI 1. RUE del Comune di Imola Nel RUE vigente l area in oggetto è classificata come Ambito con disciplina speciale (art del Tomo III), disciplinato dalla scheda dell Allegato 1 al Tomo III. Figura 1.1 Stralcio RUE Comune di Imola (Tavola 1a Foglio 11 - Ambiti e dotazioni territoriali) 5

6 2. PSC del Comune di Imola Per quanto riguarda la Tavola dei vincoli del PSC sono riportati a seguire gli stralci delle Tavole 2, 3, e 4 del PSC. Figura Stralcio PSC Tavola 2 Tutele e valorizzazioni delle identità culturali e del paesaggio L ambito è delimitato a ovest dalla via I Maggio (Asse della centuriazione) su cui non sono previsti interventi particolari a parte la realizzazione della pista ciclopedonale in adiacenza, che comunque non interferisce sul la giacitura e sul tracciato stradale. L ambito presenta potenzialità archeologica livello 2 (art delle NTA del PSC), pertanto gli interventi previsti sono subordinati all esecuzione di sondaggi preliminari, in accordo con la Soprintendenza Archeologica e in conformità alle eventuali prescrizioni da questa dettate, a cura e spese del soggetto intervenente, prima del rilascio del titolo edilizio. 6

7 Figura Stralcio PSC Tavola 3 Tutele relative a vulnerabilità e sicurezza del territorio del PSC). L area ricade nell ambito di controllo degli apporti d acqua in pianura (art delle NTA Figura Stralcio PSC Tavola 4 Infrastrutture, attrezzature tecnologiche, limiti e rispetti A sud-ovest dell ambito sono presenti due elettrodotti paralleli a 132 KV che si dipartono dalla stazione ferroviaria della città e proseguono verso nord, generando una fascia di rispetto che interessa marginalmente l ambito, come già verificato in sede di prima approvazione del Piano Particolareggiato. L ambito è inoltre interessato sul lato ovest dalla fascia di rispetto della via I Maggio pari a 10 m trattandosi di strada urbana di quartiere di tipo VU. 3. Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) Provincia di Bologna Per quanto riguarda la Tutela dei sistemi ambientali e delle risorse naturali e storicoculturali (Tavola 1) individuata dal PTCP, l ambito N 60 non è interessato da tutele particolari. Per quanto attiene la Tutela delle acque superficiali e sotterranee (Tavola 2B del PTCP), l area in esame ricade all interno delle Aree dei terrazzi e dei conoidi ad alta o elevata vulnerabilità dell acquifero (Zona di tutela dei corpi idrici superficiali e sotterranei), soggette alle prescrizioni di cui agli artt. 5.3 e 5.4 delle Norme. Pertanto viene prevista la raccolta delle acque bianche e nere per mezzo di reti separate. 7

8 Area in esame IMOLA Figura 3.1 Stralcio PTCP Provincia di Bologna (Tavola 2 ) Per quanto riguarda l assetto evolutivo degli insediamenti l area in esame rientra tra le aree urbanizzate e pianificate per usi urbani (Tavola 3 del PTCP). Area in esame Figura 3.2 Stralcio PTCP Provincia di Bologna (Tavola 3 ) insediativo. Per quanto attiene le reti ecologiche (Tavola 5 del PTCP), l area ricade nel sistema 8

9 Area in esame IMOLA Figura 3.3 Stralcio PTCP Provincia di Bologna (Tavola 5 ) L ambito appartiene infine all Unità di Paesaggio n.6 Pianura Imolese. 9

10 4. Piano Stralcio per l Assetto Idrogeologico (PSAI) Il Piano Stralcio per l Assetto Idrogeologico per il bacino del fiume Reno e dei torrenti Idice, Sillaro e Santerno, elaborato dall autorità di Bacino del Reno, individua il bacino imbrifero di pianura e pedecollinare del Torrente Santerno e del canale Zaniolo (Titolo II Rischio idraulico e Assetto della rete idrografica). In tale area ricade l ambito in esame, che pertanto soggiace alle indicazioni dell art.20 delle Norme del Piano che definisce il controllo degli apporti d acqua: al fine di non incrementare gli apporti d acqua piovana al sistema di smaltimento e di favorire il riuso di tale acqua, per le aree ricadenti nel territorio di pianura e pedecollina indicate nelle tavole del Titolo II i Comuni prevedono nelle zone di espansione, per le aree non già interessate da trasformazioni edilizie, la realizzazione di sistemi di raccolta delle acque piovane per un volume complessivo di almeno 500 m 3 per ettaro di superficie territoriale, ad esclusione delle superfici permeabili destinate a parco o a verde compatto. Area in esame Figura 4.1 Bacino fiume Reno 5. Altri vincoli L area di indagine non rientra in alcun Sito di Importanza Comunitaria o Zona di protezione Speciale (Direttiva 92/43/CEE) e non è sottoposta a vincolo idrogeologico ai sensi del R.D. n.3267/

11 Area in esame Figura 5.1 Rete Natura 2000 in Emilia Romagna 6. Conclusioni La variante proposta risulta compatibile con le prescrizioni specifiche e i vincoli derivanti dal PSC del Comune di Imola, già sottoposto a VAS, dal PTCP e dal PSAI. Per quanto riguarda gli impatti sull ambiente, si rileva che l inserimento della possibilità di attivare medie strutture di vendita fino a 1500 mq di SdV in sostituzione di parte della Su residenziale originariamente prevista, non comporta peggioramento delle condizioni ambientali. Al contrario si rileva che la destinazione dell area più prossima alla via I Maggio a una struttura di tipo terziario risulta più opportuna rispetto alla precedente previsione di edifici abitativi, per le caratteristiche proprie dell ambito di zona di cerniera tra l ambito urbano consolidato a sud e l ambito produttivo posto a nord. L accessibilità dell intero ambito tramite rotatoria consente il disimpegno in condizioni di sicurezza del traffico indotto. Al fine di ridurre l impatto visivo della struttura commerciale rispetto alle abitazioni esistenti lungo il lato sud dell ambito si prescrive la realizzazione di una fascia verde con funzione di schermatura degli edifici specialistici lungo il lato sud dell ambito. La prescrizione è inserita nella scheda d ambito N60 nella sezione Interventi ammessi. Alla luce di quanto sopra esposto si ritiene che la Variante non richieda di essere assoggettata a VAS. 11

12 RELAZIONE AI SENSI DELL ART. 16 DPR 380/2011 Ai sensi dell art. 16 comma 4 lettera d) ter del DPR 380/01 e succ. mod. occorre calcolare il maggior valore derivante dalla Variante al RUE in oggetto, tenuto conto che la Regione Emilia Romagna non ha ancora emanato le tabelle parametriche a cui attenersi. a) per quanto riguarda la riduzione dell area verde da cedere (da mq a mq) e l eliminazione delle limitazioni agli accessi carrai su via I Maggio, consentendo un ulteriore accesso per operazioni di carico/scarico merci, tenuto conto che tale possibilità consentirà di eliminare il transito di mezzi pesanti sull area di parcheggio pubblico, si ritiene che il maggior valore derivante da tale variante sia compensato dal beneficio pubblico conseguente alla realizzazione e cessione di un area stradale più ampia (sezione 8 m anziché 6 m oltre che innesto nella rotatoria conseguentemente più ampio); b) per quanto riguarda la trasformazione della potenzialità edificatoria da residenziale a terziaria, al fine di valutare il maggior valore derivante dalla Variante si sono presi in esame i valori OMI per la zona di riferimento da cui si rileva che: il valore della abitazioni civili nello stato ottimo è compreso tra e /mq; il valore di negozi nello stato ottimo è compreso tra e /mq; il valore degli uffici strutturati nello stato normale è compreso tra e /mq; 12

13 Si rileva pertanto che il valore della Su con destinazione ad uso commerciale e terziario è inferiore o pari a quello con destinazione residenziale e pertanto si ritiene equo non applicare alcun incremento di valore a tale modifica. Tale considerazione risulta inoltre avvalorata dal fatto che con la variante in oggetto viene consentita la destinazione terziaria per mq (in particolare per strutture di vendita alimentari) prima non prevista, ma viene contemporaneamente esclusa la possibilità di realizzare tale 13

14 superficie a destinazione residenziale da parte del proponente: in definitiva la potenzialità edificatoria di mq di Su non potrà più essere destinata indifferentemente a residenza o altre utilizzazioni ma solo ad attività terziarie (che in base ai valori OMI hanno un minor valore economico). In conclusione, sulla base delle considerazioni espresse, si ritiene che la variante in oggetto non abbia generato un maggior valore economico misurabile per il privato proponente. 7/03/2016 Ing. Laura Ricci 14

CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA

CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA SERVIZIO PIANIFICAZIONE, EDILIZIA PRIVATA E AMBIENTE OGGETTO : VARIANTE 1 AL PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA N60:VIA I MAGGIO. RELAZIONE

Dettagli

Comune di Borgonovo Val Tidone

Comune di Borgonovo Val Tidone Comune di Borgonovo Val Tidone Provincia di Piacenza P.O.C. stralcio P i a n o O p e r a t i v o C o m u n a l e 2 0 1 8-2 0 2 3 (L.R. 24 marzo 2000, n. 20) POC.N02 Schede normative Adozione Controdeduzione

Dettagli

Scheda norma B4. Q.re Benedetta (Tav P.R.G.23). PARTE I STATO DI FATTO

Scheda norma B4. Q.re Benedetta (Tav P.R.G.23). PARTE I STATO DI FATTO Scheda norma B4 var. 159 Q.re Benedetta (Tav P.R.G.23). PARTE I STATO DI FATTO 1. DESCRIZIONI DELLE CONDIZIONI ATTUALI DELL AREA L'area è costituita da appezzamenti agricoli inseriti in un contesto urbanizzato

Dettagli

COMUNE DI BENTIVOGLIO Capoluogo AMBITO A

COMUNE DI BENTIVOGLIO Capoluogo AMBITO A Capoluogo AMBITO A Si tratta di un Ambito di modesta dimensione (circa.000 mq) già edificato per attività artigianali di servizio; è situato sulla via Marconi e dalla sua trasformazione dovranno derivare

Dettagli

Comune di Carmagnola

Comune di Carmagnola Comune di Carmagnola Piano Particolareggiato di Esecuzione Distretto urbanistico 1.3 Scheda normativa n. 21 Valutazione Ambientale Strategica Verifica preventiva di assoggettabilità ai sensi della L.R.

Dettagli

Indice 1 ANALISI TERRITORIO E CONTESTO. 1.1 Caratteristiche dell intervento PAG Caratteristiche del contesto e stato attuale PAG.

Indice 1 ANALISI TERRITORIO E CONTESTO. 1.1 Caratteristiche dell intervento PAG Caratteristiche del contesto e stato attuale PAG. 1 Indice 1 ANALISI TERRITORIO E CONTESTO 1.1 Caratteristiche dell intervento PAG.2 1.2 Caratteristiche del contesto e stato attuale PAG. 3 1.3 Analisi contenuti e prescrizioni del PTCP PAG. 4 2 ESTRATTI

Dettagli

Tutela della rete idrografica e delle relative pertinenze e sicurezza idraulica. Norme di Attuazione: Titolo 4

Tutela della rete idrografica e delle relative pertinenze e sicurezza idraulica. Norme di Attuazione: Titolo 4 Tutela della rete idrografica e delle relative pertinenze e sicurezza idraulica Norme di Attuazione: Titolo 4 Elaborati grafici di riferimento: Tavola 1 OBIETTIVI DEL PTCP COORDINAMENTO dei diversi STRUMENTI

Dettagli

Intervento Intervento Il Mulino Data Settembre Indirizzo Via Mulino Destinazione 1 Commerciale-Direzionale

Intervento Intervento Il Mulino Data Settembre Indirizzo Via Mulino Destinazione 1 Commerciale-Direzionale Intervento Intervento Il Mulino Data Settembre 2015 Indirizzo Via Mulino Destinazione 1 Commerciale-Direzionale Indirizzo 42013- Veggia-Casalgrande (RE) Italy Destinazione 2 Residenziale 1 Indice -Localizzazione

Dettagli

B - Proposta di modifica degli articoli dei piani stralcio relativi al controllo degli apporti d acqua

B - Proposta di modifica degli articoli dei piani stralcio relativi al controllo degli apporti d acqua 2 B - Proposta di modifica degli articoli dei piani stralcio relativi al controllo degli apporti d acqua Le modifiche proposte riguardano i seguenti articoli dei piani stralcio: - l art. 20 del Piano Stralcio

Dettagli

6 ambito progettuale grotta rossa tratto compreso tra ss 16 e viale euterpe

6 ambito progettuale grotta rossa tratto compreso tra ss 16 e viale euterpe 6 ambito progettuale grotta rossa tratto compreso tra ss 16 e viale euterpe Project manager: gruppo dirigenti: master plan e progettazione urbanistica: progettazione urbana: progettazione opere pubbliche:

Dettagli

Aggiornamenti: Variante n 3 S.I.approvata con atto di C.C,. n. 147 del 03/07/02 Variante n 10 approvata con atto di C.C. n. 142 del17/06/03 Variante

Aggiornamenti: Variante n 3 S.I.approvata con atto di C.C,. n. 147 del 03/07/02 Variante n 10 approvata con atto di C.C. n. 142 del17/06/03 Variante Aggiornamenti: Variante n 3 S.I.approvata con atto di C.C,. n. 147 del 03/07/02 Variante n 10 approvata con atto di C.C. n. 142 del17/06/03 Variante n 11 approvata con atto di C.C. n. 213 del14/10/03 Variante

Dettagli

PROT del 01/12/17 36_NUOVA PROPOSTA NEGOSANTI EMILIANO, FABBRI VERUSKA

PROT del 01/12/17 36_NUOVA PROPOSTA NEGOSANTI EMILIANO, FABBRI VERUSKA PROT. 19356 del 01/12/17 36_NUOVA PROPOSTA PROPONENTE: NEGOSANTI EMILIANO, FABBRI VERUSKA AREE INTERESSATE DALL'ATTUAZIONE: Foglio 18 mappali 2685 Sf mq. 1800 (catasto) POTENZIALITA EDIFICATORIA ATTESA:

Dettagli

COMUNE DI GIARRE PROVINCIA DI CATANIA

COMUNE DI GIARRE PROVINCIA DI CATANIA COMUNE DI GIARRE PROVINCIA DI CATANIA VARIANTE AL PRG ESISTENTE DA E A D1 DI UN AREA SITA NEL COMUNE DI GIARRE VIA STRADA 85 AL FINE DELL INSEDIAMENTO DI UNA STRUTTURA COMMERCIALE-ARTIGIANALE VARIANTE

Dettagli

COMUNE DI SAN PIETRO IN CASALE Capoluogo AMBITO A

COMUNE DI SAN PIETRO IN CASALE Capoluogo AMBITO A AMBITO A 6 Accessibilità Ambito di circa 1.00 mq, localizzato nel centro del, in via Oberdan, costituito da un edificio a destinazione ricreativa (sala da ballo) e relativo parcheggio pertinenziale Presenza

Dettagli

Sinteco Holding S.r.l. Intesa S. Paolo Provis S.p.A.

Sinteco Holding S.r.l. Intesa S. Paolo Provis S.p.A. scheda n soggetto proponente località 4ASPCC_01 Sinteco Holding S.r.l. Intesa S. Paolo Provis S.p.A. Via Zandonai, Ferrara INQUADRAMENTO PSC Ambito Sistema 4ASP_CC Ambiti consolidati specializzati per

Dettagli

RICOGNIZIONE IMMOBILI COMUNALI E PIANO ALIENAZIONI 2016 SCHEDA DI VARIANTE URBANISTICA. (Art. 58, Legge 133/2008)

RICOGNIZIONE IMMOBILI COMUNALI E PIANO ALIENAZIONI 2016 SCHEDA DI VARIANTE URBANISTICA. (Art. 58, Legge 133/2008) RICOGNIZIONE IMMOBILI COMUNALI E PIANO ALIENAZIONI 2016 SCHEDA DI VARIANTE URBANISTICA (Art. 58, Legge 133/2008) Proposta di variante al piano delle regole e al piano dei servizi per l alienazione di aree

Dettagli

C O M U N E D I U R B I N O Provincia di Pesaro e Urbino

C O M U N E D I U R B I N O Provincia di Pesaro e Urbino C O M U N E D I U R B I N O Provincia di Pesaro e Urbino Immediatamente eseguibile Pratica n. o.d.g. SETTORE/SERVIZIO URBANISTICA E LAVORI PUBBLICI SERVIZIO/UFFICIO Proposta di deliberazione del Consiglio

Dettagli

CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA

CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 152 DEL 12/08/2016 OGGETTO: ADOZIONE VARIANTE 2 AL PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PUBBLICA

Dettagli

PARTE I STATO DI FATTO

PARTE I STATO DI FATTO Scheda norma A1 Crocetta (Tav. P.R.G.22). PARTE I STATO DI FATTO 1. DESCRIZIONI DELLE CONDIZIONI ATTUALI DELL AREA L'area è situata nella zona ad ovest della città e comprende gli appezzamenti agricoli

Dettagli

3.4 VARIANTE 3.8 MODIFICA DA ZONIZZAZIONE D4 A VERDE PUBBLICO... 13

3.4 VARIANTE 3.8 MODIFICA DA ZONIZZAZIONE D4 A VERDE PUBBLICO... 13 1. PREMESSA... 3 2. ELEMENTI DISTINTIVI DELLA VARIANTE... 4 2.1 VARIANTE 1: DELOCALIZZAZIONE SU A DESTINAZIONE RESIDENZIALE... 5 2.2 VARIANTE 2: TRASFORMAZIONE ZONA DA B1 RESIDENZIALE A D6 COMMERCIALE...

Dettagli

ZONA P.I.P. N 14 SCARTAZZA - EX FORNACE

ZONA P.I.P. N 14 SCARTAZZA - EX FORNACE ZONA P.I.P. N 14 SCARTAZZA - EX FORNACE Prescrizioni Urbanistiche L accesso al comparto è da prevedersi esclusivamente da Via Scartazza. La previsione di aree per Servizi di Quartiere è stabilita nei limiti

Dettagli

Scheda norma D3 Ex scalo merci Via Reggio (Tav. P.R.G. 22)

Scheda norma D3 Ex scalo merci Via Reggio (Tav. P.R.G. 22) Scheda norma D3 Ex scalo merci Via Reggio (Tav. P.R.G. 22) Var. 24 PARTE I STATO DI FATTO 1. DESCRIZIONI DELLE CONDIZIONI ATTUALI DELL AREA L area si colloca a fianco della linea ferroviaria a nord, sul

Dettagli

BANDO PER L ALIENAZIONE DI UN AREA A DESTINAZIONE INDUSTRIALE DI PROPRIETA COMUNALE A MEZZO DI ASTA PUBBLICA (AREA VIA CASTELLAZZO CASCINA OROMBELLA)

BANDO PER L ALIENAZIONE DI UN AREA A DESTINAZIONE INDUSTRIALE DI PROPRIETA COMUNALE A MEZZO DI ASTA PUBBLICA (AREA VIA CASTELLAZZO CASCINA OROMBELLA) Individuazione dell area Contornata in rosso l area di proprietà comunale oggetto di alienazione Estratto PGT RP 01 1 Estratto mappa catastale Estratto Norme tecniche di attuazione Piano delle Regole Art.

Dettagli

ZONA P.I.P. N 4. Prescrizioni Urbanistiche. Indirizzi di Progettazione EMILIA EST - SCARTAZZA

ZONA P.I.P. N 4. Prescrizioni Urbanistiche. Indirizzi di Progettazione EMILIA EST - SCARTAZZA ZONA P.I.P. N 4 EMILIA EST - SCARTAZZA Prescrizioni Urbanistiche L accessibilità principale al comparto deve avvenire attraverso l asse di penetrazione di Via Emilia Est, posta ad Est dell attigua area

Dettagli

COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA P O C PIANO OPERATIVO COMUNALE VARIANTE (L.R. 24 marzo 2000, n art. 30) Schede normative e grafiche

COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA P O C PIANO OPERATIVO COMUNALE VARIANTE (L.R. 24 marzo 2000, n art. 30) Schede normative e grafiche COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA P O C PIANO OPERATIVO COMUNALE VARIANTE 2-14 (L.R. 24 marzo 00, n. - art. 30) Schede normative e grafiche Elaborato SL.POC.2b (stralcio) Adozione D. C.C. n. del / / Approvazione

Dettagli

ESTRATTO R.U.E. 25.2

ESTRATTO R.U.E. 25.2 ESTRATTO R.U.E. 25.2 - ZONA D2: ZONA PER INSEDIAMENTI COMMERCIALI E DIREZIONALI La sub-zona D2 comprende le aree destinate o da destinare ad attività commerciali e/o direzionali. Sono ammessi tutti gli

Dettagli

2 PIANO OPERATIVO COMUNALE Elaborato 3 - SCHEDE DI COMPARTO STRUTTURA INSEDIATIVA: 12 MIZZANA

2 PIANO OPERATIVO COMUNALE Elaborato 3 - SCHEDE DI COMPARTO STRUTTURA INSEDIATIVA: 12 MIZZANA 12ANS-01 2 PIANO OPERATIVO COMUNALE Elaborato 3 - SCHEDE DI COMPARTO adottato il 12/06/2017 con delibera consiliare PG. 56423/17 STRUTTURA INSEDIATIVA: 12 MIZZANA scheda n soggetto proponente località

Dettagli

ATU01 Localizzazione ecografica:

ATU01 Localizzazione ecografica: 285 N. Ambito ATU01 Localizzazione ecografica: via Mazzini Localizzazione catastale: Foglio 13, mappali 5360, 5359, 780, 781 p. (da verificare e confermare, a cura dei soggetti attuatori, a seguito di

Dettagli

VARIANTE OGGETTO: MODIFICHE

VARIANTE OGGETTO: MODIFICHE REGIONE PIEMONTE COMUNE DI DIANO D ALBA Allegato allaa Delibera del C.C. n del P.R.G.C.. PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE - Verifica di assoggettabilità a VAS: Delibera del G.C. n 93 del 29/11/2013 Pubblicazione

Dettagli

COMUNE DI CASTEL D AIANO (Provincia di Bologna) PSC PIANO. STRUTTURALE COMUNALE (L.R. 24 marzo 2000 N. 20 art. 28) SCHEDA DEI VINCOLI

COMUNE DI CASTEL D AIANO (Provincia di Bologna) PSC PIANO. STRUTTURALE COMUNALE (L.R. 24 marzo 2000 N. 20 art. 28) SCHEDA DEI VINCOLI COMUNE DI CASTEL D AIANO (Provincia di Bologna) PSC PIANO STRUTTURALE COMUNALE (L.R. 24 marzo 2000 N. 20 art. 28) ADOZIONE: Del C.C. n. del APPROVAZIONE: Del C.C. n. del SCHEDA DEI VINCOLI GENNAIO 2014

Dettagli

DELIMITAZIONE DEL CENTRO URBANO E DELLE AREE DEGRADATE (art. 3, comma 1, lett. m), L.R. 50/2012) Schede aree degradate

DELIMITAZIONE DEL CENTRO URBANO E DELLE AREE DEGRADATE (art. 3, comma 1, lett. m), L.R. 50/2012) Schede aree degradate COMUNE DI PAESE Provincia di Treviso Elaborato B DELIMITAZIONE DEL CENTRO URBANO E DELLE AREE DEGRADATE (art. 3, comma 1, lett. m), L.R. 50/2012) Schede aree degradate Il Sindaco Dott. Francesco Pietrobon

Dettagli

dipartimento riqualificazione urbana settore piani, programmi e progetti strategici PREVISIONI URBANISTICHE FRA CAAB, SCALO E PILASTRO

dipartimento riqualificazione urbana settore piani, programmi e progetti strategici PREVISIONI URBANISTICHE FRA CAAB, SCALO E PILASTRO dipartimento riqualificazione urbana settore piani, programmi e progetti strategici PREVISIONI URBANISTICHE FRA CAAB, SCALO E PILASTRO Quartiere San Donato 10 04 2013 Ubicazione Aree annesse sud al Caab

Dettagli

Comune di Casnigo VARIANTE PGT Piano dei Servizi 20 febbraio 2018

Comune di Casnigo VARIANTE PGT Piano dei Servizi 20 febbraio 2018 INDICE 1. Elementi costitutivi del Piano dei servizi... 2 2. Zona S1: aree per l'istruzione pubblica... 2 3. Zona S2: aree per servizi pubblici... 2 4. Zona S3: aree per attrezzature religiose... 2 5.

Dettagli

PROT del 01/12/17 51_NUOVA PROPOSTA PROPONENTE: VIOCAR SPA M.M. IMMOBILIARE DI DRADI PAOLA

PROT del 01/12/17 51_NUOVA PROPOSTA PROPONENTE: VIOCAR SPA M.M. IMMOBILIARE DI DRADI PAOLA PROT. 19384 del 01/12/17 51_NUOVA PROPOSTA PROPONENTE: VIOCAR SPA M.M. IMMOBILIARE DI DRADI PAOLA AREE INTERESSATE DALL'ATTUAZIONE: Foglio 24 mappale 2037, 2123, 2377, 2383, 2427 Proprietà VIOCAR SPA Foglio

Dettagli

PROT del 30/11/17 12_NUOVA PROPOSTA PROPONENTE: SELBAGRICOLA 2 SOC. SEMPLICE - FINACOOP SOC. COP.

PROT del 30/11/17 12_NUOVA PROPOSTA PROPONENTE: SELBAGRICOLA 2 SOC. SEMPLICE - FINACOOP SOC. COP. PROT. 19235 del 30/11/17 12_NUOVA PROPOSTA PROPONENTE: SELBAGRICOLA 2 SOC. SEMPLICE - FINACOOP SOC. COP. AREE INTERESSATE DALL'ATTUAZIONE: Foglio 28 p.lle 1651, 1653, 1636, 1661 e Foglio 29 p.lla 134 St

Dettagli

ROMA CAPITALE. Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica Direzione Programmazione e Pianificazione del Territorio MUNICIPIO XVI

ROMA CAPITALE. Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica Direzione Programmazione e Pianificazione del Territorio MUNICIPIO XVI ROMA CAPITALE Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica Direzione Programmazione e Pianificazione del Territorio MUNICIPIO XVI PIANO DI RECUPERO DI UN COMPLESSO IMMOBILIARE SITO IN ROMA, VICOLO

Dettagli

COMUNE DI SAN POLO D ENZA INTEGRAZIONE AL 2 POC pag. 1

COMUNE DI SAN POLO D ENZA INTEGRAZIONE AL 2 POC pag. 1 COMUNE DI SAN POLO D ENZA INTEGRAZIONE AL 2 POC pag. 1 Il Sindaco Mirca Carletti L Assessore all Urbanistica Daniele Caminati Il Segretario Comunale Maria Stefanini 2 PIANO OPERATIVO COMUNALE ADOZIONE

Dettagli

Città di Imola. PROPOSTA di DELIBERA della GIUNTA COMUNALE n. 164

Città di Imola. PROPOSTA di DELIBERA della GIUNTA COMUNALE n. 164 Città di Imola Imola: 02/10/2014 Proponente : QUERZE' ROBERTA PROPOSTA di DELIBERA della GIUNTA COMUNALE n. 164 OGGETTO : APPROVAZIONE PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA "N 79: DISTRIBUTORE

Dettagli

PROT del 30/11/17 14_NUOVA PROPOSTA PROPONENTE: per SAPRO SPA VERGALLO ITALO BRUNO

PROT del 30/11/17 14_NUOVA PROPOSTA PROPONENTE: per SAPRO SPA VERGALLO ITALO BRUNO PROT. 19253 del 30/11/17 14_NUOVA PROPOSTA PROPONENTE: per SAPRO SPA VERGALLO ITALO BRUNO AREE INTERESSATE DALL'ATTUAZIONE: Foglio 6 mappali 34, 338, 339, 126, 183, 190, 193, 194, 226, 228, 229, 231, 233,

Dettagli

PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO "GESMAR"

PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO GESMAR Comune di Casorate Primo PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO "GESMAR" GESMAR S.P.A. dott. ing. Riccardo Zemiti Foto N.T.A. art. 39 ter It = 1,2 mc/mq Hmax = 8 m ESTRATTO P.R.G. VIGENTE ESTRATTO N.T.A. VIGENTI

Dettagli

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Atto del Presidente DECRETO Num. 52 del 24/04/2019 BOLOGNA Proposta: PPG/2019/54 del 19/04/2019 Struttura proponente: Assessorato proponente:

Dettagli

COMUNE DI RONCOFREDDO Provincia di Forlì - Cesena

COMUNE DI RONCOFREDDO Provincia di Forlì - Cesena COMUNE DI RONCOFREDDO Provincia di Forlì - Cesena ACCORDO DI PROGRAMMA AI SENSI DELL ART. 34 DEL D.LGS. 267/200 s.m.i. E DELL ART. 40 DELLA L.R. 20/2000 IN VARIANTE ALLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA PER

Dettagli

PROPONENTE: BERNARDI IMMOBILIARE SRL

PROPONENTE: BERNARDI IMMOBILIARE SRL PROT. 19318 del 01/12/17 PROPONENTE: BERNARDI IMMOBILIARE SRL 22_NUOVA PROPOSTA AREE INTERESSATE DALL'ATTUAZIONE: Foglio 12 p.lle 33, 81, 106, 107, 108, 109, 449, 452, 2324 St Area BERNARDI = 69.098 mq

Dettagli

COMUNE DI FORLI' SERVIZIO URBANISTICA Unità Pianificazione Urbanistica

COMUNE DI FORLI' SERVIZIO URBANISTICA Unità Pianificazione Urbanistica COMUNE DI FORLI' SERVIZIO URBANISTICA Unità Pianificazione Urbanistica ********* Variante al POC e al RUE in attuazione del Piano alienazioni e valorizzazioni immobiliari comunale anno 2017 Adozione ai

Dettagli

Sub - ambito di trasformazione 27 S3 Comparto 27 S3.1

Sub - ambito di trasformazione 27 S3 Comparto 27 S3.1 Sub - ambito di trasformazione 27 S3 Comparto 27 S3.1 Polo Ambientale Integrato (PAI) (Tav. P.O.C. n. 17) Var. 125 PARTE I STATO DI FATTO 1. DESCRIZIONI DELLE CONDIZIONI ATTUALI DELL AREA L area di intervento

Dettagli

PROPONENTE: DALL'AMORE EDGARDO, DALL'AMORE MAURO, DALL'AMORE RUFFILLO

PROPONENTE: DALL'AMORE EDGARDO, DALL'AMORE MAURO, DALL'AMORE RUFFILLO PROT. 19347 del 01/12/17 29_NUOVA PROPOSTA PROPONENTE: DALL'AMORE EDGARDO, DALL'AMORE MAURO, DALL'AMORE RUFFILLO AREE INTERESSATE DALL'ATTUAZIONE: Foglio 13 mappale 64 (LOTTO A e B) Ambito A12-4 del PSC

Dettagli

PROPONENTE: GIULIANI GINO

PROPONENTE: GIULIANI GINO PROT. 19373 del 01/12/17 PROPONENTE: GIULIANI GINO 44_NUOVA PROPOSTA AREE INTERESSATE DALL'ATTUAZIONE: Foglio 18 mappali 2687 Sf mq. 7287 proposta (catasto) Sf assegnata da definire POTENZIALITA EDIFICATORIA

Dettagli

PROT del 30/11/17 13_NUOVA PROPOSTA PROPONENTE: SALCOM SRL

PROT del 30/11/17 13_NUOVA PROPOSTA PROPONENTE: SALCOM SRL PROT. 19247 del 30/11/17 13_NUOVA PROPOSTA PROPONENTE: SALCOM SRL AREE INTERESSATE DALL'ATTUAZIONE: Foglio 23 mappali 280, 1838 Sf mq. 675 (da visura catastale) POTENZIALITA EDIFICATORIA ATTESA: Potenzialità

Dettagli

Piano di Governo del Territorio - Documento di Piano 1

Piano di Governo del Territorio - Documento di Piano 1 Piano di Governo del Territorio - Documento di Piano Indice Aree di trasformazione di interesse pubblico...3 TRP Area per la localizzazione di servizi per l istruzione...4 TRP - Nuova area a servizi tecnologici

Dettagli

Provincia di Modena COMUNE DI SPILAMBERTO. Struttura Pianificazione Territoriale. Piano Regolatore Generale VARIANTE PARZIALE

Provincia di Modena COMUNE DI SPILAMBERTO. Struttura Pianificazione Territoriale. Piano Regolatore Generale VARIANTE PARZIALE Provincia di Modena COMUNE DI SPILAMBERTO Struttura Pianificazione Territoriale Piano Regolatore Generale VARIANTE PARZIALE Adottata con del. C.C. n. 90 del 22/12/2015 CONTRODEDUZIONI ALLE OSSERVAZIONI

Dettagli

COMUNE DI BASTIGLIA PROVINCIA DI MODENA

COMUNE DI BASTIGLIA PROVINCIA DI MODENA COMUNE DI BASTIGLIA PROVINCIA DI MODENA VARIANTE ALLA CLASSIFICAZIONE ACUSTICA COLLABORAZIONE Dott. Michela Malagoli Tecnico competente in acustica ambientale Comunicazione Provincia di Modena prot. n.

Dettagli

GRUPPO DI LAVORO. UNIONE RENO GALLIERA SERVIZIO URBANISTICA - Ing. Antonio Peritore: Responsabile - Arch. Matteo Asioli - Geom.

GRUPPO DI LAVORO. UNIONE RENO GALLIERA SERVIZIO URBANISTICA - Ing. Antonio Peritore: Responsabile - Arch. Matteo Asioli - Geom. GRUPPO DI LAVORO UNIONE RENO GALLIERA SERVIZIO URBANISTICA - Ing. Antonio Peritore: Responsabile - Arch. Matteo Asioli - Geom. Ivano Venturini Per il Comune di CASTELLO D ARGILE Ing. Cristina Baccilieri

Dettagli

Scheda norma B11 via Traversetolo (Tav. P.R.G. 29)

Scheda norma B11 via Traversetolo (Tav. P.R.G. 29) Scheda norma B11 via Traversetolo (Tav. P.R.G. 29) Var. 66 PARTE I STATO DI FATTO 1. DESCRIZIONI DELLE CONDIZIONI ATTUALI DELL AREA L area è ubicata nella zona a nord-est della città. A nord la via Budellungo

Dettagli

ESTRATTO NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

ESTRATTO NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE COMUNE DI FOSSANO Dipartimento Tecnico LL.PP. Urbanistica e Ambiente Servizio Gestione del Territorio ESTRATTO NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Fossano, 22 Settembre 2014 VARIANTE n. 11 Variante Parziale 11

Dettagli

DOCUMENTO DI VAS - VALSAT

DOCUMENTO DI VAS - VALSAT CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA SERVIZIO PIANIFICAZIONE, EDILIZIA PRIVATA E AMBIENTE VARIANTE 2 AL PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PUBBLICA APF 5: PARCO DELL

Dettagli

RELAZIONE DI PREFATTIBILITA AMBIENTALE

RELAZIONE DI PREFATTIBILITA AMBIENTALE Sommario 1.1. Premessa generale 3 1.2. Descrizione dell intervento 3 1.3. verifica di assoggettabilità 4 1.4. Analisi di compatibilità paesaggistica 4 1.5. Analisi della compatibilità con il Piano regolatore

Dettagli

GRUPPO DI LAVORO. UNIONE RENO GALLIERA SERVIZIO URBANISTICA - Ing. Antonio Peritore: Responsabile - Arch. Matteo Asioli - Geom.

GRUPPO DI LAVORO. UNIONE RENO GALLIERA SERVIZIO URBANISTICA - Ing. Antonio Peritore: Responsabile - Arch. Matteo Asioli - Geom. GRUPPO DI LAVORO UNIONE RENO GALLIERA SERVIZIO URBANISTICA - Ing. Antonio Peritore: Responsabile - Arch. Matteo Asioli - Geom. Ivano Venturini Per il Comune di CASTELLO D ARGILE Ing. Cristina Baccilieri

Dettagli

CERTIFICAZIONE PREVENTIVA. SULL ESISTENZA E SULLA QUALITA DEI VINCOLI (Articolo 10 della legge regionale n. 1 del 18/2/2004)

CERTIFICAZIONE PREVENTIVA. SULL ESISTENZA E SULLA QUALITA DEI VINCOLI (Articolo 10 della legge regionale n. 1 del 18/2/2004) Allegato_H_Certificazione_Vincoli COMUNE DI Provincia di CERTIFICAZIONE PREVENTIVA SULL ESISTENZA E SULLA QUALITA DEI VINCOLI (Articolo 10 della legge regionale n 1 del 18/2/2004) Il/La sottoscritt (Cognome

Dettagli

PROPONENTE: SOC. LA BERTINORESE

PROPONENTE: SOC. LA BERTINORESE PROT. 19376 del 01/12/17 PROPONENTE: SOC. LA BERTINORESE 47_NUOVA PROPOSTA AREE INTERESSATE DALL'ATTUAZIONE: Foglio 11 mappali 125, 173, 177, 178 ST mq. 15658 (catastale) POTENZIALITA EDIFICATORIA ATTESA:

Dettagli

VARIANTE NON SOSTANZIALE AL P.R.G.

VARIANTE NON SOSTANZIALE AL P.R.G. ADOZIONE: deliberazione G.C. n. del APPROVAZIONE: deliberazione G.C. n. del Allegato A) VARIANTE NON SOSTANZIALE AL P.R.G. RELATIVA ALLA MODIFICA NORMATIVA DELLA SCHEDA PROGETTO 2 AREA VETRERIA DA ASSOGGETTARE

Dettagli

Sintesi non tecnica COMUNE DI SANSEPOLCRO. Elab. 01V. (Provincia di Arezzo) SINDACO E ASSESSORE ALL'URBANISTICA Dott.essa Daniela Frullani

Sintesi non tecnica COMUNE DI SANSEPOLCRO. Elab. 01V. (Provincia di Arezzo) SINDACO E ASSESSORE ALL'URBANISTICA Dott.essa Daniela Frullani COMUNE DI SANSEPOLCRO (Provincia di Arezzo) SINDACO E ASSESSORE ALL'URBANISTICA Dott.essa Daniela Frullani DIRIGENTE DEL II SETTORE TECNICO: Ing. Remo Veneziani RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: Arch. Maria

Dettagli

DOCUMENTO DI PIANO. Allegato C al DP.re. Piano di Governo del Territorio DETERMINAZIONE DEL CONSUMO DI SUOLO ALLA SCALA COMUNALE ALL.

DOCUMENTO DI PIANO. Allegato C al DP.re. Piano di Governo del Territorio DETERMINAZIONE DEL CONSUMO DI SUOLO ALLA SCALA COMUNALE ALL. 2 Documento di Piano _ Relazione illustrativa ALLEGATO C DETERMINAZIONE DEL CONSUMO DI SUOLO ALLA SCALA COMUNALE DOCUMENTO DI PIANO Allegato C al DP.re DETERMINAZIONE DEL CONSUMO DI SUOLO ALLA SCALA COMUNALE

Dettagli

Specifiche urbanistiche CA' GUERRA

Specifiche urbanistiche CA' GUERRA VARIANTE PARZIALE AL PRG VIGENTE PER LA ZONA D2 DELLA TAV. 201.III.B15-CA' GUERRA, PER LA ZONA B25 DELLA TAV. 201.III.B13-SCHIETI E PER LA ZONA B17 DELLA TAV. 201.III.B12-PIEVE DI CAGNA Specifiche urbanistiche

Dettagli

PROPONENTE: BENAZZI PASQUALE, BENAZZI ALVARO, BENAZZI PAOLO

PROPONENTE: BENAZZI PASQUALE, BENAZZI ALVARO, BENAZZI PAOLO PROT. 19319 del 01/12/17 23_NUOVA PROPOSTA PROPONENTE: BENAZZI PASQUALE, BENAZZI ALVARO, BENAZZI PAOLO AREE INTERESSATE DALL'ATTUAZIONE: Foglio 22 mappali 101, 17 Sf mq. 6000 (da verificare) POTENZIALITA

Dettagli

Art Gli assetti della grande distribuzione commerciale...1

Art Gli assetti della grande distribuzione commerciale...1 P T C P PROVINCIA DI FORLI'-CESENA VARIANTE SPECIFICA AL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE ai sensi dell'art27 bis LR20/2000 e ssmmii Approvato con delibera CP n68886/146 del 14/09/2006 Integrato

Dettagli

Il tema delle acque nel PTCP

Il tema delle acque nel PTCP R e g g i o E m i l i a 1 8 G e n n a i o 2 0 0 8 C o n f e r e n z a d i P i a n i f i c a z i o n e Il tema delle acque nel PTCP Tutela quali-quantitativa quantitativa delle acque. Adeguamento del PTCP

Dettagli

PROT del 23/11/17 3_NUOVA PROPOSTA CAMPORESI MAURIZIO LEG. RAP. SOC. IMMOBILIARE DI

PROT del 23/11/17 3_NUOVA PROPOSTA CAMPORESI MAURIZIO LEG. RAP. SOC. IMMOBILIARE DI PROT. 18726 del 23/11/17 3_NUOVA PROPOSTA PROPONENTE: CAMPORESI MAURIZIO & C. CAMPORESI MAURIZIO LEG. RAP. SOC. IMMOBILIARE DI AREE INTERESSATE DALL'ATTUAZIONE: Foglio 23 mappali 1612 Foglio 23 mappali

Dettagli

Allegato 8.A. Valutazione specifica degli impatti e delle criticità derivanti dai poli produttivi presenti nel Comune di Rottofreno

Allegato 8.A. Valutazione specifica degli impatti e delle criticità derivanti dai poli produttivi presenti nel Comune di Rottofreno Allegato 8.A Valutazione specifica degli impatti e delle criticità derivanti dai poli produttivi presenti nel AMBITER s.r.l. 1 Polo produttivo di San Nicolò Codice PTCP identificativo ambito: 39.01 Denominazione:

Dettagli

Variante urbanistica relativa al piano attuativo di iniziativa privata denominato AC7 comparto a) posto in localita' San Martino in Strada

Variante urbanistica relativa al piano attuativo di iniziativa privata denominato AC7 comparto a) posto in localita' San Martino in Strada AREA PIANIFICAZIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO SERVIZIO PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE DEL TERRITORIO UNITA PIANIFICAZIONE AMBIENTALE RAPPORTO PRELIMINARE REDATTO AI SENSI DELL ALLEGATO II DEL D.lgs. 152/2006

Dettagli

DEI COMUNI DELL AREA BAZZANESE VERSO IL PIANO STRUTTURALE ASSOCIATO

DEI COMUNI DELL AREA BAZZANESE VERSO IL PIANO STRUTTURALE ASSOCIATO ASSOCIAZIONE INTERCOMUNALE AREA BAZZANESE Comuni di Bazzano, Castello di Serravalle, Crespellano, Monte San Pietro, Monteveglio, Savigno, Zola Predosa Provincia di Bologna VERSO IL PIANO STRUTTURALE ASSOCIATO

Dettagli

ALLEGATO A COSTI DI RIPRODUZIONE DEL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE (P.T.C.P.)

ALLEGATO A COSTI DI RIPRODUZIONE DEL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE (P.T.C.P.) ALLEGATO A COSTI DI RIPRODUZIONE DEL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE (P.T.C.P.) DOCUMENTAZIONE PTCP Volume A Il sistema economico sociale ed istituzionale Euro 9,67 Euro 3,38 Allegato A

Dettagli

PIANO URBANISTICO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA 05/03-AT4a - DIEGARO VIA SAN CRISTOFORO PROGETTO PRELIMINARE

PIANO URBANISTICO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA 05/03-AT4a - DIEGARO VIA SAN CRISTOFORO PROGETTO PRELIMINARE PIANO URBANISTICO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA 05/03-AT4a - DIEGARO VIA SAN CRISTOFORO PROGETTO PRELIMINARE Studio di prefattibilità ambientale Le norme di riferimento esaminate per gli aspetti a valenza

Dettagli

COMUNE DI POVIGLIO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA

COMUNE DI POVIGLIO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA Piano Strutturale Comunale P.S.C. 2005 (Legge Regionale 24 marzo 2000 n 20 e s.m.) COMUNE DI POVIGLIO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA Piano Operativo Comunale P.O.C. 2009-2014 (Legge Regionale 24 marzo 2000

Dettagli

GRUPPO DI LAVORO. UNIONE RENO GALLIERA SERVIZIO URBANISTICA: Ing. Antonio Peritore Geom. Ivano Venturini Arch. Matteo Asioli

GRUPPO DI LAVORO. UNIONE RENO GALLIERA SERVIZIO URBANISTICA: Ing. Antonio Peritore Geom. Ivano Venturini Arch. Matteo Asioli GRUPPO DI LAVORO UNIONE RENO GALLIERA SERVIZIO URBANISTICA: Ing. Antonio Peritore Geom. Ivano Venturini Arch. Matteo Asioli Per il Comune di Castel Maggiore Ing. Carlo Mario Piacquadio Arch. Claudia Lodi

Dettagli

GRUPPO DI LAVORO. UNIONE RENO GALLIERA SERVIZIO URBANISTICA: Ing. Antonio Peritore Geom. Ivano Venturini Arch. Matteo Asioli Arch.

GRUPPO DI LAVORO. UNIONE RENO GALLIERA SERVIZIO URBANISTICA: Ing. Antonio Peritore Geom. Ivano Venturini Arch. Matteo Asioli Arch. GRUPPO DI LAVORO UNIONE RENO GALLIERA SERVIZIO URBANISTICA: Ing. Antonio Peritore Geom. Ivano Venturini Arch. Matteo Asioli Arch. Elena Gentilini Per il Comune di Castello d Argile Ing. Cristina Baccilieri

Dettagli

1. INQUADRAMENTO DELL AREA OGGETTO DI VARIANTE

1. INQUADRAMENTO DELL AREA OGGETTO DI VARIANTE 0. PREMESSE Il Comune di Fornovo ha approvato i propri strumenti urbanistici ai sensi della LR 20/2000 con Del.C.C. n.22/2009, applicando il comma 5 dell art.43 che ammetteva la traduzione (o spacchettamento

Dettagli

CARTA UNICA DEL TERRITORIO

CARTA UNICA DEL TERRITORIO COMUNE DI PIANORO PROVINCIA DI BOLOGNA CARTA UNICA DEL TERRITORIO TAVOLA DEI SINDACO: Gabriele Minghetti UNITA DI BASE EDILIZIA PRIVATA ED URBANISTICA DEL COMUNE DI PIANORO ing. Fiorenzo Cipriani, arch.

Dettagli

VARIANTE SPECIFICA 1/2018 al PRG 95 approvato con Delibera provinciale n. 453 del

VARIANTE SPECIFICA 1/2018 al PRG 95 approvato con Delibera provinciale n. 453 del COMUNE DI RUSSI PROVINCIA DI RAVENNA VARIANTE SPECIFICA 1/2018 al PRG 95 approvato con Delibera provinciale n. 453 del 30.04.1997 redatta ai sensi dell art. 4 comma 4 lettera e) e dell art. 53 della L.R.

Dettagli

UNIONE BASSA EST PARMENSE PROVINCIA DI PARMA. Regolamento Urbanistico ed Edilizio COMUNE DI SORBOLO R.U.E. 2003

UNIONE BASSA EST PARMENSE PROVINCIA DI PARMA. Regolamento Urbanistico ed Edilizio COMUNE DI SORBOLO R.U.E. 2003 UNIONE BASSA EST PARMENSE PROVINCIA DI PARMA Regolamento Urbanistico ed Edilizio COMUNE DI SORBOLO R.U.E. 2003 (Legge Regionale 24 marzo 2000 n 20, art.29 e s.m.) TITOLO: RELAZIONE DI VARIANTE RUE N. 13-2017

Dettagli

approvazione del PSC Associato per i Comuni di Baiso, Casina e Vetto d Enza, il percorso di

approvazione del PSC Associato per i Comuni di Baiso, Casina e Vetto d Enza, il percorso di n. 34 28-03-2011 SINTESI NON TECNICA DELLA VALUTAZIONE STRATEGICA (RUE) Come già descritto nel processo di predisposizione della VALSAT/VAS del PSC Associato da parte dei Comuni di Baiso, Canossa, Casina,

Dettagli

Indice Premessa Le modalità di integrazione delle considerazioni ambientali nel PTCP 2007 Il monitoraggio del RUE

Indice Premessa Le modalità di integrazione delle considerazioni ambientali nel PTCP 2007 Il monitoraggio del RUE Dichiarazione di sintesi relativa alla procedura di valutazione ambientale RUE del Comune di Vigolzone (ai sensi dell art. 17 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.) Indice Premessa Le modalità di integrazione delle

Dettagli

COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA P O C PIANO OPERATIVO COMUNALE VARIANTE (L.R. 24 marzo 2000, n art. 30) Schede normative e grafiche

COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA P O C PIANO OPERATIVO COMUNALE VARIANTE (L.R. 24 marzo 2000, n art. 30) Schede normative e grafiche COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA PIANO OPERATIVO COMUNALE VARIANTE 3-204 (L.R. 24 marzo 2000, n. 20 - art. 30) Schede normative e grafiche Elaborato SL.POC.2b (stralcio) Adozione D. C.C. n. del / / Approvazione

Dettagli

INDICE. 1.0 INQUADRAMENTO URBANISTICO Pag LOCALIZZAZIONE DELL INTERVENTO Pag CARATTERISTICHE DELL AREA Pag. 2

INDICE. 1.0 INQUADRAMENTO URBANISTICO Pag LOCALIZZAZIONE DELL INTERVENTO Pag CARATTERISTICHE DELL AREA Pag. 2 INDICE 1.0 INQUADRAMENTO URBANISTICO Pag. 2 1.1 LOCALIZZAZIONE DELL INTERVENTO Pag. 2 1.2 CARATTERISTICHE DELL AREA Pag. 2 3.0 PRESCRIZIONI NORMATIVE Pag. 3 3.1 USI URBANISTICI Pag. 7 3.2 STANDARDS URBANISTICI

Dettagli

1. INQUADRAMENTO TERRITORIALE ED URBANISTICO

1. INQUADRAMENTO TERRITORIALE ED URBANISTICO La presente relazione riguarda il Piano Esecutivo Convenzionato, nel Comune di San Benigno Canavese, relativamente all area denominata L 1/3 ed annessa area P.3 del P.R.G.C. vigente, site in via Sebastiano

Dettagli

CITTA' DI LEGNAGO UFFICIO: GESTIONE DEL TERRITORIO E SUAP

CITTA' DI LEGNAGO UFFICIO: GESTIONE DEL TERRITORIO E SUAP OGGETTO: VARIANTE PARZIALE N. 42 AL PIANO REGOLATORE GENERALE INDIVIDUAZIONE DI UN'AREA PER ATTREZZATURE COLLETTIVE F3 - NUOVO CENTRO OPERATIVO DEL CONSORZIO DI BONIFICA VERONESE E CONTESTUALE VARIANTE

Dettagli

N.T.A. del P.R.G. CON MODIFICHE

N.T.A. del P.R.G. CON MODIFICHE N.T.A. del P.R.G. CON MODIFICHE ( Cancellazioni / aggiunte ) Art. 83 - Ambito di recupero ambientale della zona produttiva lungo la Statale Fermana (sottozona D 1.3) 1 Il fondovalle del Rio Petronilla,

Dettagli

R.U.E. REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO

R.U.E. REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO COMUNE di NOCETO Provincia di Parma UFFICIO URBANISTICA Codice Postale 43015 Codice Fiscale 00166930347 1 R.U.E. REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO VARIANTE N. 1-2012 COLLABORATORI PROGETTISTA RESPONSABILE

Dettagli

COMUNE DI OZZANO DELL EMILIA. Provincia di Bologna. P I A N O O P E R A T I V O C O M U N A L E (L.R. 24 marzo 2000, n art. 30) P O C 2010/2015

COMUNE DI OZZANO DELL EMILIA. Provincia di Bologna. P I A N O O P E R A T I V O C O M U N A L E (L.R. 24 marzo 2000, n art. 30) P O C 2010/2015 COMUNE DI OZZANO DELL EMILIA Provincia di Bologna P I A N O O P E R A T I V O C O M U N A L E (L.R. 24 marzo 2000, n. 20 - art. 30) P O C 2010/2015 Norme di Attuazione il Sindaco Luca LELLI l'assessore

Dettagli

Relazione tecnica-illustrativa

Relazione tecnica-illustrativa Relazione tecnica-illustrativa Inquadramento territoriale: il PGT Vigente L attuale PGT Vigente prevede la realizzazione di un sistema di piste ciclopedonali facendo proprio lo studio BICIPLAN del Coordinamento

Dettagli

VARIANTE EX ART. 14 BIS AL P.S.C. E AL R.U.E.

VARIANTE EX ART. 14 BIS AL P.S.C. E AL R.U.E. VARIANTE EX ART. 14 BIS AL P.S.C. E AL R.U.E. OTTOBRE 2017 Salumificio Villani s.p..a Sindaco Responsabile del procedimento Giordano Bricoli Benedetta Enili Relazione Verifica di assoggettabilità a VAS

Dettagli

Comune di Capriate San Gervasio (Bg) P.G.T. Variante n.3 Relazione

Comune di Capriate San Gervasio (Bg) P.G.T. Variante n.3 Relazione 1 PREMESSE La presente Variante parziale n. 3 al PGT è costituita da un unico ambito di intervento posto al confine con il comune di Brembate, in adiacenza a Corso Italia, ed interessa il solo Piano delle

Dettagli

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE COMUNE DI NAPOLI PIANO URBANISTICO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA art. 33 c.5 e 6 - Nta Variante generale al Prg LR n. 16/2004 - LR n. 14/1982 PER UN EDIFICIO DA DESTINARE AD ATTIVITA RESIDENZIALI IN

Dettagli

Studio Benincà Associazione tra professionisti. P.I. fase 3 RELAZIONE AGRONOMICA PIANO DEGLI INTERVENTI FASE 3. Novembre 2014

Studio Benincà Associazione tra professionisti. P.I. fase 3 RELAZIONE AGRONOMICA PIANO DEGLI INTERVENTI FASE 3. Novembre 2014 P.I. fase 3 1 RELAZIONE AGRONOMICA PIANO DEGLI INTERVENTI FASE 3 Novembre 2014 1 2 RELAZIONE AGRONOMICA 3 4 1. Premessa...7 2. Verifica della compatibilità urbanistica delle richieste in relazione al vincolo

Dettagli

PIANO D AREA DELL AEROPORTO G.D ANNUNZIO DI MONTICHIARI BS

PIANO D AREA DELL AEROPORTO G.D ANNUNZIO DI MONTICHIARI BS PIANO D AREA DELL AEROPORTO G.D ANNUNZIO DI MONTICHIARI BS La Provincia di Brescia si è dotata del proprio P.T.C.P. PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE approvato il 21/04/2004 con Delibera

Dettagli

- Comparto D2.7 A - Comparto D2.7 B - Piano Particolareggiato 4

- Comparto D2.7 A - Comparto D2.7 B - Piano Particolareggiato 4 La VARIANTE interessa i seguenti Comparti: - Comparto D2.7 A - Comparto D2.7 B - Piano Particolareggiato 4 Per questi comparti è prevista la modifica sia della parte di testo che della parte grafica. Si

Dettagli

COMUNE DI FORLI' AREA PIANIFICAZIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO

COMUNE DI FORLI' AREA PIANIFICAZIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO CONTRODEDUZIONI ALLE RISERVE DELLA PROVINCIA ED ALLE OSSERVAZIONI E APPROVAZIONE Adozione deliberazione consiliare n. 79 del 14/04/2009 ALLEGATO C Schede di controdeduzione alle Osservazioni 1 Allegato

Dettagli

1. PREMESSA. I terreni non edificati sono seminativi.

1. PREMESSA. I terreni non edificati sono seminativi. 1. PREMESSA Il P.R.G.C. vigente del Comune di Orbassano, approvato G.R. con Delib. N. 14-25592 del 7/10/1998, così come integrato dalle successive varianti parziali, individua l area in oggetto all interno

Dettagli

OGGETTO: Approvazione Piano Particolareggiato di Iniziativa Privata N 135: VIA MONTERICCO VIA SAN BENEDETTO comportante Variante al P.R.G. vigente.

OGGETTO: Approvazione Piano Particolareggiato di Iniziativa Privata N 135: VIA MONTERICCO VIA SAN BENEDETTO comportante Variante al P.R.G. vigente. OGGETTO: Approvazione Piano Particolareggiato di Iniziativa Privata N 135: VIA MONTERICCO VIA SAN BENEDETTO comportante Variante al P.R.G. vigente. IL CONSIGLIO COMUNALE - Premesso che con deliberazione

Dettagli