Aggiornamenti: Variante n 3 S.I.approvata con atto di C.C,. n. 147 del 03/07/02 Variante n 10 approvata con atto di C.C. n. 142 del17/06/03 Variante
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- Battistina Ferrante
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1 Aggiornamenti: Variante n 3 S.I.approvata con atto di C.C,. n. 147 del 03/07/02 Variante n 10 approvata con atto di C.C. n. 142 del17/06/03 Variante n 11 approvata con atto di C.C. n. 213 del14/10/03 Variante n 13 approvata con Decr. del Presidente della Provincia di Parma n del 24/07/2003 Variante n 23 approvata con Decr. del Presidente della Provincia di Parma n del 28/06/04 Variante n 24 approvata con atto di C.C. n. 173 del 09/09/04 Variante n 27 approvata con atto di C.C. n. 219 del Variante n 28 approvata con atto di C.C. n. 208 del Variante n 30 approvata con atto di C.C. n. 75 del Variante n 37 approvata con atto di C.C. n. 98 del Variante n 41 approvata con atto di C.C. n. 128 del Variante n 41bis approvata con atto di C.C. n. 129 del Variante n. 51 approvata con atto di C.C. n. 255 del Variante n. 53 approvata con atto di C.C. n. 4 del Variante n. 56 approvata con Decreto del Presidente della Regione Emilia Romagna n. 45 del , pubblicato sul BUR n. 41 del Variante n. 58 approvata con atto di C.C. n. 62 del Variante n. 66 appovata con atto di C.C. n. 93 del Variante n. 75 approvata con atto di C.C. n. 182 del Variante n. 79 approvata con atto di C.C. n. 214 del Variante n. 79 bis approvata con atto di C.C. n. 215 del Variante n. 86 approvata con atto di C.C. n. 225 del Variante n. 87 approvata con atto di C.C. n. 226 del Variante n. 89 approvata con atto di C.c. n. 24 del Variante n.92 approvata con atto di C.C. n. 44 del Variante n. 93 approvata con atto di C.C. n..49 del Variante n. 105 approvata con atto di C.C. n. 146 del Decreto Dirigenziale n. 113 del o Variante n. 114 approvata con atto di C.C. n.47 del Variante n. 121 approvata con atto di C.C. n. 95 del Variante n. 125 approvata con atto di C.C. n. 120 del Variante n. 127 approvata con atto di C.C. n. 131 del Variante n. 128 approvata con atto di C.C. n. 133 del Variante n. 131 approvata con atto di C.C. n. 139 del Variante n. 132 approvata con atto di C.C. n. 154 del Variante n. 135 approvata con atto di C.C. n. 172 del Decreto del Direttore del Settore Pianificazione Territoriale n. 74 del Variante n. 145 approvata con atto di C.C. n. 70 del Variante n. 158 approvata con atto di C.C. n. 112 del Variante n. 159 approvata con atto di C.C. n. 117 del Variante n. 168 approvata con atto di C.C. n. 160 del Variante n. 169 approvata con atto di C.C. n. 6 del Variante n. 184 approvata con atto di C.C. n. 37 del Variante n. 188 approvata con atto di C.C. n. 48 del Variante n. 196 approvata con atto di C.C. n. 100 del Variante n. 195 approvata con atto di C.C. n. 98 del Variante n. 199 approvata con atto di C.C. n. 114 del Variante n. 200 approvata con atto di C.C. n. 120 del Variante n. 204 approvata con atto di C.C. n. 5 del Decreto del Direttore del Settore Pianificazione Territoriale n.10 del Decreto del Direttore del Settore Pianificazione Territoriale n.24 del Decreto del Direttore del Settore Pianificazione Territoriale n.54 del Decreto del Direttore del Settore Pianificazione Territoriale n.61 del Variante n. 217 approvata con atto del Commissario Straordinario n.26 del
2 Variante n. 218 approvata con atto del Commissario Straordinario n.22 del Variante n. 219 approvata con atto del Commissario Straordinario n.25 del Nota: le indicazioni relative alla Superficie complessiva (Sc), le delimitazioni cartografiche (Stato di fatto, Planivolumetrico esemplificativo, Indicazioni di progetto) sono da considerarsi indicativi.
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5 Var. 219 Scheda norma C2 Strada Moletolo (Tav. PRG 16/22) (Tav. RUE 16) Sub Ambito 22 SN 5 PARTE I STATO DI FATTO 1. DESCRIZIONI DELLE CONDIZIONI ATTUALI DELL AREA L area posta a nord dell insediamento artigianale di Moletolo è costituita da appezzamenti compresi tra i lotti delle attività produttive e la Strada Moletolo. Il perimetro dell area segue sul lato nord-ovest l andamento dei lotti agricoli e include anche parte di un parco privato adiacente a Strada Moletolo. 2. VINCOLI E PIANI SOPRAORDINATI L area è compresa nella zona di tutela dei corpi idrici superficiali e sotterranei (art. 28 del PTPR) 3. PRESCRIZIONI DELLA VARIANTE 95 L area è destinata a zona artigianale e industriale di espansione. Var. 219 adozione atto di C.C. n. 15 del ; approvazione con atto del Commissario Straordinario n. 25 del
6 PARTE II DISPOSIZIONI URBANISTICHE 4. DESCRIZIONI DEGLI OBIETTIVI DI PROGETTO. L intervento si pone come obiettivi principali il completamento dell attuale insediamento del quartiere artigianale di Moletolo fino al limite nord-ovest parallelo all andamento dei lotti agricoli, razionalizzandone l assetto funzionale e viabilistico. 5. FUNZIONE CARATTERIZZANTE Usi del settore secondario (Uc escluso Ucf) L insediamento degli usi del settore secondario potrà riguardare le sole attività che rispettino il valore acustico limite pari alla classe IV e V, in coerenza con la ZAC 6. FUNZIONE AMMESSE Attività direzionale (Ud), commerciali artigianali e di intermediazione (Uga1, Uga5, Uga6, Ugb, Ugc, Uge), ricreative e sociali (Uib3), ricettive (Uh), attività commerciali non alimentari, fino alla medio-piccola struttura di vendita (Sv<1.500 mq), nei limiti delle competenze comunali; 7. PARAMETRI URBANISTICI A Sc (superficie complessiva) mq B slu totale mq C Sf teorica mq D aree per servizi pubblici di quartiere: vedi allegato "Usi del suolo e standard" E opere di urbanizzazione generale: come da Piano Urbanistico Attuativo F altezza massima ammissibile per edifici: come disposto dal Piano Urbanistico Attuativo, con un altezza massima pari a 20 ml. 8 FUNZIONE URBANISTICA DELLE AREE PUBBLICHE Il sistema delle aree pubbliche dovrà tendere a consolidare la struttura degli spazi a servizio del quartiere artigianale Moletolo, attraverso una diffusione del verde e dei parcheggi lungo l asse di distribuzione.
7 8.Bis ULTERIORI PRESCRIZIONI Ferma restando la cessione e realizzazione della totalità delle aree per dotazioni pubbliche di standard richieste per l insediamento delle funzioni caratterizzanti, è consentita la monetizzazione di parte delle ulteriori dotazioni pubbliche derivante dall eventuale insediamento di una quota di funzioni ammissibili. Tale monetizzazione potrà riguardare la sola quota parte di dotazioni secondarie eccedenti rispetto a quanto dovuto per le funzioni caratterizzanti; sarà invece integralmente dovuta la dotazione pubblica afferente la quota di parcheggi sulla base di quanto definito dal Piano Urbanistico Attuativo. La monetizzazione della quota di standard non ceduta dovrà compensare, oltre alla mancata cessione, anche la mancata realizzazione delle opere dovute, secondo gli importi unitari al momento vigenti.
8 PARTE III PRESTAZIONI AGGIUNTIVE 9. IN ORDINE AGLI ASPETTI ECOLOGIGICO - AMBIENTALI Devono essere inserite delle barriere vegetali per la depurazione atmosferica e la protezione acustica nei confronti della campagna e delle abitazioni circostanti. Il numero di elementi vegetazionali da collocare nell insediamento produttivo è prescritto nella misura minima di 15 alberi/ha e di 50 arbusti/ha, distribuiti lungo la viabilità. Le piantumazioni dovranno essere effettuate con specie autoctone di alberi e/o siepi, rispettando le prescrizioni previste per le alberature in fascia di rispetto stradale dal codice della strada. Le aree confinanti con zone residenziali e alberghiere dovranno prevedere una piantumazione sul confine capace di migliorare l impatto ambientale. Nelle aree per attività di demolizione, oltre al rispetto delle normative vigenti in materia, dovranno prevedersi, ai fini di mitigare l impatto ambientale, una fitta cortina arborea fonovisiva sul perimetro dell area. Dovrà inoltre realizzarsi l impermeabilizzazione del piazzale di stoccaggio e smontaggio, ai fini del convogliamento delle acque piovane in una vasca di disoleazione. 10. IN ORDINE AGLI ASPETTI GEOLOGICI, IDROGEOLOGICI E GEOTECNICI La litologia superficiale è caratterizzata da una copertura fine argillosa con lenti di natura limosabbiosa sino a una profondità di circa 4 5 m dal piano campagna; al di sotto di tale copertura si riscontrano livelli grossolani. La falda freatica superficiale presenta una direzione verso N con una quota di circa 43.0 m s.l.m. che porta ad avere una soggiacenza di circa 3 5 m dal piano campagna. Data la natura coesiva dei terreni di copertura da un punto di vista prettamente geotecnico dovranno essere attentamente verificati i parametri dei terreni attraverso adeguate indagini; in ogni caso si possono prevedere valori piuttosto ridotti di tali parametri. Per maggiori dettagli si rimanda ai Pareri di Fattibilità esposti in Relazione Geologica Generale. 11. IN ORDINE AGLI ASPETTI DELL IMPATTO ACUSTICO Per l attuazione dell intervento è richiesta la predisposizione di una apposita valutazione dell impatto acustico.
PARTE I STATO DI FATTO
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