Applicazione linee guida nella fase preanalitica. Graziella Saccani
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- Albina Bondi
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1 Applicazione linee guida nella fase preanalitica Graziella Saccani
2 Tra i maggiori problemi preanalitici, le procedure di raccolta, trasporto, trattamento e conservazione del campione rappresentano le maggiori opportunità per incertezza ed errori. La variabilità preanalitica G. Lippi,b, A. Bassi, G.C. Guidi,
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4 L informazione e la preparazione del paziente MMG : istruzioni orali Lab : dispense scritte/illustrate
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7 Informazione
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9 L urina è un fluido biologico instabile a temp. ambiente: diversi costituenti -nel tempo- subiscono significativi cambiamenti. Diventa importante il giudizio di idoneità del campione I vantaggi del campione mattutino: Elevata osmolalità (il rene concentra efficacemente le urine); Adatto per identificare i micobatteri; Meno soggetto a variazioni: da dieta, attività fisica o postura.
10 Nota Bene: per l es chimico-morfologico è raccomandata la prima minzione del mattino o -in alternativaun campione di urine rimaste in vescica almeno 4 ore. Al Paziente va raccomandato di: lavarsi le mani e, prima della raccolta dell urina, pulire accuratamente i genitali, utilizzando un sapone non antisettico ed abbondante acqua per il risciacquo; eliminare il primo mitto, raccogliere il mitto intermedio in un contenitore a bocca larga, sterile, evitando contatti con genitali; in quantità pari ad almeno ml; L ESAME DELLE URINE CHIMICO MORFOLOGICO E COLTURALE: PROPOSTA DI LINEA GUIDA PER UNA PROCEDURA STANDARDIZZATA DELLA FASE PREANALITICA
11 chiudere ermeticamente il contenitore ed inviarlo al Laboratorio nel più breve tempo possibile; segnalare sempre eventuali patologie o interventi urologici maggiori; segnalare l assunzione di farmaci o alimenti particolari (presenza di urine con pigmenti anomali). L ESAME DELLE URINE CHIMICO MORFOLOGICO E COLTURALE: PROPOSTA DI LINEA GUIDA PER UNA PROCEDURA STANDARDIZZATA DELLA FASE PREANALITICA
12 Tipologia Timing Raccomandazioni Mitto Intermedio Prima Urina del Mattino Esame ECMU Esame Colturale Mitto Intermedio Raccolta Temporizzata Seconda Urina del Mattino Studio Morfologico Emazie Proteinuria Raccolta Estemporanea Estemporaneo Screening Tossicologico Raccolta mediante device pediatrico Utilizzabile per ECU ed ECMU Raccolta da catetere Estemporaneo Utilizzabile per ECU ed ECMU Puntura Sovrapubica Estemporaneo Utilizzabile per ECU ed ECMU L ESAME DELLE URINE CHIMICO MORFOLOGICO E COLTURALE: PROPOSTA DI LINEA GUIDA PER UNA PROCEDURA STANDARDIZZATA DELLA FASE PREANALITICA
13 Volume del campione : Quantità ottimale: 10 ml Quantità insufficiente: 5 ml (adulti) <3mL (bambini < 4 anni) In tal caso specificare: NOTA - Campione insufficiente. Eseguibile: solo esame frazione corpuscolata solo esame con Dispstick
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16 Il tipo di contenitore I vantaggi del contenitore unico sterile con tappo a chiusura ermetica e predisposizione a raccolta sottovuoto: contemporaneità di raccolta, minor possibilità di contaminazione dell urina, stesso campione sia per l indagine microbiologica sia per l ECMU, minor rischio biologico per gli operatori grazie all'utilizzo di materiale a circuito chiuso, maggior praticità per il paziente. E auspicabile che ogni Laboratorio predisponga un Kit di prelievo con istruzioni per l uso da rendere disponibile agli utenti. L ESAME DELLE URINE CHIMICO MORFOLOGICO E COLTURALE: PROPOSTA DI LINEA GUIDA PER UNA PROCEDURA STANDARDIZZATA DELLA FASE PREANALITICA
17 Si deve tendere ad un'unica tipologia per la raccolta dei campioni di urine (ECMU o microbiologico standard). Va favorita una agevole raccolta del campione con la tecnica del mitto intermedio, riducendo al minimo le necessità di manipolazione e quindi- le possibilità di contaminazione del campione. Si raccomanda l uso di un contenitore unico sterile L ESAME DELLE URINE CHIMICO MORFOLOGICO E COLTURALE: PROPOSTA DI LINEA GUIDA PER UNA PROCEDURA STANDARDIZZATA DELLA FASE PREANALITICA
18 UNIFORMITA dei contenitori
19 Contenitore primario (raccolta del campione) 1. Apertura larga (almeno 5 cm diametro) 2. Chiusura ermetica (tappo a vite) 3. Capacità > 50 ml 4. Ampia base di appoggio 5. Predisposizione al campionamento provette sotto vuoto 6. Pareti di materiale plastico trasparente 7. Costruzione in materiale inerte per i costituenti biologici delle urine L ESAME DELLE URINE CHIMICO MORFOLOGICO E COLTURALE: PROPOSTA DI LINEA GUIDA PER UNA PROCEDURA STANDARDIZZATA DELLA FASE PREANALITICA
20 Contenitore Secondario (per attività analitica) Sistema di provette sotto vuoto con codice colore per diverse destinazioni: -esame standard, -esame microbiologico, -test in chimica liquida ecc -Capacità di circa 7-10 ml -Evidenza in etichetta dell eventuale utilizzo di additivi o conservanti; (N.B.: devono essere atossici e maneggevoli) Si raccomanda di inviare al Laboratorio il campione già trasferito in provette sotto vuoto L ESAME DELLE URINE CHIMICO MORFOLOGICO E COLTURALE: PROPOSTA DI LINEA GUIDA PER UNA PROCEDURA STANDARDIZZATA DELLA FASE PREANALITICA
21 La preparazione del campione Dopo la raccolta è obbligatoria l etichetta comprendente: - dati anagrafici, - tipologia di campione - ora e metodo di raccolta - eventuali conservanti utilizzati E importante che l etichetta non impedisca una chiara visione del campione In caso di trasferimento ad altro Laboratorio, è necessario aggiungere etichette di rischio biologico e l imballaggio deve essere conforme allo standard Europeo EN82927 L ESAME DELLE URINE CHIMICO MORFOLOGICO E COLTURALE: PROPOSTA DI LINEA GUIDA PER UNA PROCEDURA STANDARDIZZATA DELLA FASE PREANALITICA
22 Conservazione e Trasporto dei campioni La conservazione del campione ECMU ed ECU devono essere eseguiti nel più breve tempo possibile. Se si prevede che il campione urinario non possa essere esaminato entro quattro ore è raccomandata la conservazione refrigerata a +4-8 C. In alternativa si potranno utilizzare degli agenti conservanti. L ESAME DELLE URINE CHIMICO MORFOLOGICO E COLTURALE: PROPOSTA DI LINEA GUIDA PER UNA PROCEDURA STANDARDIZZATA DELLA FASE PREANALITICA
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24 Standard EN ISO Il laboratorio deve monitorare il trasporto dei campioni al laboratorio per garantire: 1. l intervallo di tempo appropriato alla natura specifica di ciascuna analisi ed in ottemperanza ai protocolli per il trattamento del campione definiti dal laboratorio, 2. i limiti di temperanza declinati nel manuale di prelievo dei campiono primari e con gli additivi più idonei a preservare l integrità dei diverso campioni; 3. le modalità che garantiscano la sicurezza del personale trasportatore, dell utenza pubblica in generale e degli Operatori del laboratorio ricevente Il laboratorio deve sviluppare e documentare dei criteri di accettabilità o rifiuto dei campioni primari. In caso si accettino parzialmente campioni primari, il referto finale deve indicare la natura del problema e, se applicabile, evidenziare la necessità di interpretare con cautela il risultato fornito. BS EN ISO medical laboratories- Particolar requirements for quality and competence.
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26 1. Campione non identificabile; 2. Trasporto dilazionato (>4h t. a.); 3. Contenitore improprio (non sterile); 4. Contenitore imperfettamente chiuso; 5. Campione contaminato da saprofiti; 6. Campione macroscopicamente mescolato a materiale estraneo; 7. Campioni identici inviati contemporaneamente; 8. Quantità insufficiente.
27 Come preparare il frigorifero A_F1_pr08_prelievi-conservazione-trasporto_rev01
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30 Con il sistema ThermoScan é possibile certificare e documentare una catena di raffreddamento continua. Il registratore di dati include un termometro, un orologio in tempo reale e una memoria per le annotazioni dei dati analizzati Registrazione (della temperatura in continuo) Tracciabiltà (inviolabilità del software) Stampa grafici temperatura Range: da -40 a +80 C Tempo di registrazione: da 1 a 255.
31 In Laboratorio il termometro viene controllato giornalmente dal personale di Laboratorio:
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35 Questionario Abano 2013 Situazione Italiana 68 laboratori Rielaborazione Dott. G.Gessoni Tipo laboratorio 4% 7% 1% 13% Ospedale Pubblico Ospedale Privato Università Lab. Specializzato Lab. Privato 75%
36 Istruzioni scritte per la raccolta 22% SI NO 78%
37 Quale campione raccomandate 1% 7% 4% NESSUNO RANDOM PRIME URINE SECONDE URINE 88%
38 Tempo tra raccolta ed analisi 25% 1% 13% <2 DA 2 A 4 DS 4 A 6 >6 61%
39 Norm e per idoneità 34% SI NO 66%
40 Monitoraggio trasporto 19% SI NO 81%
41 Sistema sottovuoto 41% SISTEMA SOTTOVUOTO SI SISTEMA SOTTOVUOTO NO 59%
42 CQI 13% SI NO 87%
43 VEQ 21% SI NO 79%
44 Previste note su idoneità del campione 44% SI NO 56%
45 Commenti interpretativi 49% 51% SI NO
46 Risoluzione delle discrepanze 40% SI NO 60%
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