INTEGRAZIONE PIANO DI ZONA 2013/15
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- Cinzia Ceccarelli
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1 INTEGRAZIONE PIANO DI ZONA 2013/15 DISTRETTO SOCIO-SANITARIO 37 Termini Imerese (comune capofila) Aliminusa Caccamo Caltavuturo Cerda Montemaggiore Belsito Sciara Scillato Sclafani Bagni Trabia
2 RELAZIONE SOCIALE 2
3 Il Gruppo di Piano ha accertato la validità dei dati afferenti la rilevazione dei bisogni emersi in sede di programmazione 2013/15. Ad integrazione ha posto in risalto la grave situazione economica che ha investito questo distretto socio sanitario, raggiungendo livelli di estremo rischio di esclusione sociale. La crisi è stata trasversale, interessando tutta la popolazione. La perdita del lavoro, la difficoltà a trovarlo, la caduta in povertà hanno raggiunto quasi il 50 % dei residenti nel Mezzogiorno come si evice dai dati ISTAT. L analisi delle richieste, esplicite e non, degli utenti che si rivolgono ai servizi sociali comunali mette in risalto che le famiglie presentano almeno una condizione di seria difficoltà. Alcune sono a rischio di povertà con un reddito al di sotto della soglia fissata al 60 % del reddito mediano della popolazione di riferimento; altri hanno una bassa intensità lavorativa; altri ancora sono portatori di una grave deprivazione materiale. Con frequenza le famiglie rientrano in due o più condizioni summenzionate. Il nostro territorio, come già sottolineato nell analisi ragionata della domanda e dell offerta sociale del Piano di Zona 2013/15, si è ritrovato in questi anni ad una depauperizzazione progressiva che ha portato alla scelta di investimenti sociali in quest area di vulnerabilità. Le ridotte risorse del FNPS hanno attivato il Servizio Civico Distrettuale solo per la prima annualità del piano di zona 2013/15, lasciando scoperti gli altri due anni per dare spazio a servizi per minori. Nella relazione sociale del Pdz 2013/15 il gruppo di piano aveva constatato una riduzione di richieste di contributi economici per il sostegno alla famiglia dovuta non alla diminuzione della domanda, ma a causa della mancanza di risorse economiche destinate soprattutto al sociale, da parte dei comuni, già in grave sofferenza generalizzata, che nel tempo ha scoraggiato le richieste stesse. Il successivo intervento, a livello nazionale, di misura di contrasto alla povertà, denominata SIA, ha fornito risorse aggiuntive per le fasce svantaggiate, impennando le richieste economiche così come prefigurato. Si allega prospetto SIA. Alla luce di quanto detto e considerato che l intervento SIA si rivolge a nuclei il cui valore ISEE è inferiore a 3.000,00, tagliando fuori gran parte della popolazione in difficoltà, si rileva la necessità di incrementare il Servizio Civico Distrettuale per le altre due annualità. 3
4 Allegato SIA Comuni (dati marzo 2017) Accessi SIA Istanze presentate all'inps Istanze accolte Istanze respinte Aliminusa Caccamo Caltavuturo Cerda Montemaggiore Belsito Sciara Scillato Sclafani Bagni Termini Imerese Trabia TOTALE POPOLAZIONE dai 0 ai 55 DISTRETTO anni Richieste di aiuto al 01 gennaio 2016 da 8,18 % a 10,90% della popolazione Aliminusa 760 Caccamo 5405 Percentuale di istanze accolte sugli accessi Caltavuturo ,72% Cerda 3613 Montemaggiore Belsito 1962 Percentuale di istanze accolte sulle presentate Sciara ,98% Scillato 366 Sclafani Bagni 241 In particolare popolazione accessi sia Richieste Termini Imerese TERMINI IMERESE aiuto Trabia 7366 TRABIA da 10,01 % TOTALE totale a 13,35 % 4
5 FORMULARIO DELL AZIONE NUMERO AZIONE 2. TITOLO DELL AZIONE 01 Servizio Civico Distrettuale 1.a Classificazione dell Azione programmata (D.M. Lavoro e Politiche Sociali 26/06/2013 MACRO LIVELLO 5 Misure di inclusione sociale Sostegno al reddito SPECIFICARE LA TIPOLOGIA D INTERVENTO Misure di sostegno al reddito OBIETTIVI DI SERVIZIO A CUI VA RICONDOTTA LA TIPOLOGIA D INTERVENTO Riduzione del disagio sociale RESPONSABILITA' FAMILIARI AREE DI INTERVENTO DISABILITA' E NON AUTOSUFF. POVERTA' ED ESCLUSIONE SOCIALE X Specificare il Macro livello di riferimento, la tipologia di intervento, collegando quest ultima con gli obiettivi di servizio e l Area di Intervento. 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Descrivere sinteticamente le attività che si intendono realizzare all interno dell azione di riferimento, specificando quelle rivolte ai destinatari da quelle di sistema (coordinamento, monitoraggio e valutazione ) La centralità dell'intervento è il sostegno sociale alla famiglia in difficoltà, con assegnazione di un'attività socialmente utile e temporanea ad un famigliare al fine di poter utilizzare il compenso per ridurre le difficoltà che la famiglia incontra. Il servizio civico distrettuale viene inteso come svolgimento, per un periodo di tempo determinato, di un attività di pubblica utilità può essere svolta da tutti i cittadini in condizioni di svantaggio sociale, economico e sanitario, residenti nei Comuni del Distretto 37. Tale servizio ha l obiettivo di disincentivare ogni forma di mero assistenzialismo, mediante l erogazione di un contributo a soggetti che saranno impegnati nelle attività di seguito specificate: - servizio di sorveglianza con eventuale apertura e chiusura dei presidi sportivi, giardini, centri ludici-ricreativi comunali, ville e strutture pubbliche; - piccola manutenzione e pulizia dei locali municipali e verde pubblico; - accompagnamento, utilizzo tempo libero, lettura, piccole commissioni a favore delle persone disabili e degli anziani; - qualsiasi altra attività che le amministrazioni comunali riterranno opportuno avviare mediante il suddetto servizio. L accesso è prioritario per i soggetti in carico o seguiti dai servizi sociali professionali. Il servizio che i soggetti svolgeranno permetterà loro di sperimentarsi in un attività lavorativa, cogliendo così l opportunità di acquisire e rispettare le conoscenze minime ad essa connesse (puntualità, rispetto delle regole, lavoro di gruppo,.) e raggiungere livelli di autonomia personale minimi. 5
6 L intervento mirerà altresì a favorire il superamento temporaneo di situazioni di disagio, attraverso l elaborazione di un PAI a cura del servizio sociale professionale, attivando percorsi di sostegno alla famiglia. Il servizio civico distrettuale coadiuva il nucleo familiare ad affrontare i bisogni primari (alimentazione, farmaci, bollette, ecc.) e i bisogni secondari (libri, palestre, doposcuola, difficoltà relazionali non patologiche ma ugualmente limitanti) quali la riduzione della deprivazione culturale, della esclusione sociale e dello svantaggio di natura relazionale. 4. DEFINIZIONE DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA E DELLE RISORSE Individuare la rete di collaborazione tra servizi pubblici e del privato sociale, i soggetti coinvolti, le modalità di coinvolgimento e di partecipazione; in particolare l eventuale livello di integrazione socio-sanitaria. Indicare, inoltre, le risorse necessarie in termini di strutture ed attrezzature. Il Distretto 37 predisporrà apposito avviso, pubblicato all albo pretorio on-line di ogni singolo Comune con relativa modulistica per la presentazione delle istanze. Saranno selezionati n. 250 soggetti ad annualità, un periodo di quattro mesi di attività sociale. Potrà beneficiare del servizio un solo componente del nucleo familiare. Il Personale Amministrativo dell Ufficio di Servizio Sociale di ciascun Comune del Distretto D37, provvederà all esame delle domande e stilerà apposita graduatoria. L incarico che verrà assegnato agli aventi diritto non potrà costituire rapporto di lavoro subordinato, ma, esclusivamente rapporto di locazione d opera ai sensi dell art del cod. civ., in quanto trattasi di attività a carattere meramente occasionale e reso esclusivamente a favore della collettività. I soggetti di ciascun Comune, ammessi al servizio, stipuleranno con la propria Amministrazione apposito protocollo disciplinare di lavoro che regolerà la tipologia di attività da prestare, i gg. di lavoro e la clausola dalla quale si evinca che le prestazioni non potranno essere configurate come rapporto di lavoro subordinato. Sarà inoltre cura dei Servizi Sociali Professionali dei Comuni del Distretto 37, redigere apposito Piano Assistenziale Personalizzato, secondo le necessità del nucleo familiare affinché le somme trasferite soddisfino realmente i bisogni della famiglia. L Ufficio Amministrativo di ogni singolo Comune del Distretto, previa verifica del servizio svolto e delle somme spese, provvederà con cadenza mensile al pagamento del compenso calcolato nella misura oraria di 5,00. Il servizio prevederà una ripartizione territoriale del numero di soggetti che potranno beneficiare dell intervento come di seguito specificato: Termini Imerese n. 106 Trabia n. 42 Caccamo n. 32 Sciara n. 11 Cerda n. 21 Aliminusa n. 5 Montemaggiore Belsito n. 13 Caltavuturo n. 16 Sclafani Bagni n. 2 Scillato n. 2 TOTALE n
7 5. FIGURE PROFESSIONALI Inserire le figure professionali che si intendono utilizzare all interno dell azione distinguendo quelle a carico delle amministrazioni pubbliche coinvolte da quelle in convenzione A carico delle amministrazioni pubbliche Tipologia coinvolte (Enti Locali, ASP (EX ASP (EX AUSL)), T.M., Scuole ) In convenzione Assistenti Sociali Comuni Personale Amministrativo Comuni PIANO FINANZIARIO (ALLEGATI 4 e 5) Compilare il piano di spesa dettagliato per ogni azione che si vuole realizzare. 7. SPECIFICA RAGIONATA SULLE MODALITÀ DI GESTIONE Indicare le modalità di gestione che si intendono utilizzare per l azione di riferimento X Diretta Mista (specificare la procedura di affidamento che si intende adottare). Indiretta/esternalizzata (specificare la procedura di affidamento che si intende adottare).... 7
8 Allegato 4 PIANO FINANZIARIO AZIONE ANNUALITA' N. Azione 01 - Titolo Azione Servizio Civico Distrettuale Voci di spesa Quantità Tempo ore/mesi Costo unitario Costo RISORSE UMANE Dettagliare ogni singola voce di spesa (es.: responsabile azione, responsabile tecnico del servizio, assistente sociale, mediatori socio-culturali, consulenti, segretari, ausiliari, operatori, amministrativi, esperti di monitoraggio e valutazione, ecc.) Assistenti Sociali comunali h/12 mesi ,40 Istruttori Amministrativi comunali h/ 12 mesi 15, ,00 Subtotale ,40 RISORSE STRUTTURALI Dettagliare ogni singola voce di spesa (es.: affitto locali, strutture, noleggio auto, ecc) 0 Subtotale 0 RISORSE STRUMENTALI Dettagliare ogni singola voce di spesa (es.: telefono, fax, pc, stampante, fotocopiatrice, ecc.) 0 SPESE DI GESTIONE Subtotale 0 Emolumenti economici ore / quadrimestrali 5, ,00 Subtotale ,00 ALTRE VOCI Dettagliare ogni singola voce di spesa (es.: IVA, ecc.) Assicurazione , ,91 Subtotale ,91 TOTALE ,31 Ripartizione del costo totale dell azione per fonte di finanziamento N. Azione Annualità FNPS 3 per abitante , Compartecipazione utenti Cofinanziamento Comuni del Distretto , ,31 8
9 Allegato 4 PIANO FINANZIARIO AZIONE 2015 ANNUALITA' N. Azione 01 - Titolo Azione Servizio Civico Distrettuale Voci di spesa Quantità Tempo ore/mesi Costo unitario Costo RISORSE UMANE Dettagliare ogni singola voce di spesa (es.: responsabile azione, responsabile tecnico del servizio, assistente sociale, mediatori socio-culturali, consulenti, segretari, ausiliari, operatori, amministrativi, esperti di monitoraggio e valutazione, ecc.) Assistenti Sociali comunali h/12 mesi ,40 Istruttori Amministrativi comunali h/ 12 mesi 15, ,00 Subtotale ,40 Subtotale 0 RISORSE STRUTTURALI Dettagliare ogni singola voce di spesa (es.: affitto locali, strutture, noleggio auto, ecc) 0 Subtotale 0 RISORSE STRUMENTALI Dettagliare ogni singola voce di spesa (es.: telefono, fax, pc, stampante, fotocopiatrice, ecc.) 0 SPESE DI GESTIONE Subtotale 0 Emolumenti economici ore / quadrimestrali 5, ,00 Subtotale ,00 ALTRE VOCI Dettagliare ogni singola voce di spesa (es.: IVA, ecc.) Assicurazione , ,92 Subtotale ,92 TOTALE ,32 Ripartizione del costo totale dell azione per fonte di finanziamento N. Azione Annualità FNPS 3 per abitante , Compartecipazione utenti Cofinanziamento Comuni del Distretto , ,32 9
10 Allegato 5 PIANO FINANZIARIO AZIONE Riepilogo della Biennalità N. Azione 01 - Titolo Azione Servizio Civico Distrettuale Voci di spesa Quantità Tempo ore/mesi Costo unitario Costo RISORSE UMANE Dettagliare ogni singola voce di spesa Assistenti Sociali comunali h/24 mesi ,80 Istruttori Amministrativi comunali h/ 24 mesi 15, ,00 Subtotale ,80 RISORSE STRUTTURALI Dettagliare ogni singola voce di spesa (es.: affitto locali, strutture, noleggio auto, ecc) Subtotale RISORSE STRUMENTALI Dettagliare ogni singola voce di spesa (es.: telefono, fax, pc, stampante, fotocopiatrice, ecc.) Subtotale SPESE DI GESTIONE Dettagliare ogni singola voce di spesa (es.: cancelleria, spese utenze, materiali per le pulizie, acquisto materiale informativo, abbonamenti, costi connessi alla comunicazione, ecc.) Emolumenti economici ore / quadrimestrali 5, ,00 Subtotale ,00 ALTRE VOCI Dettagliare ogni singola voce di spesa (es.: IVA, ecc.) Assicurazione , ,83 Subtotale ,83 TOTALE ,63 Ripartizione del costo triennale totale dell azione per fonte di finanziamento N. Azione 01 FNPS 3 per abitante , Compartecipazione utenti Cofinanziamento Comuni del Distretto , ,63 10
11 BILANCIO DI DISTRETTO 11
12 12
13 Allegato n. 7 REGIONE SICILIANA BILANCIO DEL DISTRETTO SOCIO-SANITARIO N. 37 ANNI ENTRATA USCITA Legge di riferimento Importi Aree intervento per singolo Comune e AUSL Importi L.R. 22/ ,63 Anziani ,55 L.R. 16/ ,37 Disabili ,56 L.R. 8/ ,22 Dipendenze 0,00 L.R. 431/ ,10 Famiglia ,85 L. 448/ ,32 Immigrati 0,00 L.R. 2/ ,56 Inclusione Sociale ,18 L. R. 10/ ,03 Minori ,58 L. 328/ ,48 Povertà ,26 Risorse dei Bilanci Comunali ,15 Salute Mentale ,20 Altre Risorse Pubbliche ,22 Altre aree d intervento ,90 F.S.E ,00 TOTALE ,08 TOTALE ,08 Risorse del Distretto per provenienza Importi Azioni per aree di intervento Importi Fondo Nazionale Politiche Sociali ,00 Anziani ( A.D.A. ) ,24 Cofinanziamento ,00 Disabili ( Centri Soc. Educativi ) ,76 Bonus socio sanitario Povertà ( P.I.S. ) ,00 Fondi regionali Povertà (Progetto Serra) ,00 Fondi nazionali Dipendenze ( CEASA ) ,00 Fondi europei ,00 Dipendenze ( Prevenzione ) ,00 Altre risorse Famiglia e Minori (Lo scrigno delle idee) ,00 Inclusione Sociale ,00 TOTALE ,00 TOTALE ,00 12
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