Corso di Formazione La sicurezza negli ambienti di lavoro della ricerca
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1 Corso di Formazione La sicurezza negli ambienti di lavoro della ricerca Relatore: Dott.Ing. Massimiliano Barone I.N.G.V. RSPP Sez. Catania e Palermo barone@ct.ingv.it
2 Corso di Formazione La sicurezza negli ambienti di lavoro della ricerca REGOLE E MODALITA PER L EVACUAZIONE IN CASO DI EMERGENZA DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81 Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro(g.u. 30 aprile 2008, n. 101, suppl. ord.). DECRETO MINISTERIALE 10 marzo 1998 Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro(g.u. 7 aprile 1998, n. 81, suppl. ord.). Relatore: Dott.Ing. Massimiliano Barone I.N.G.V. RSPP Sez. Catania e Palermo
3 RIFERIMENTI NORMATIVI Art. 15 (Misure generali di tutela) 1. Le misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro sono: u) le misure di emergenza da attuare in caso di primo soccorso, di lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori e di pericolo grave e immediato; v) l'uso di segnali di avvertimento e di sicurezza;
4 RIFERIMENTI NORMATIVI Art. 18 (Obblighi del datore di lavoro e del dirigente) b) designare preventivamente i lavoratori incaricati dell'attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell'emergenza; h) adottare le misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato ed inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa;
5 RIFERIMENTI NORMATIVI Art. 18 (Obblighi del datore di lavoro e del dirigente) i) informare il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione; l) adempiere agli obblighi di informazione, formazione e addestramento di cui agli articoli 36 e 37; m) astenersi, salvo eccezione debitamente motivata da esigenze di tutela della salute e sicurezza, dal richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave e immediato;
6 RIFERIMENTI NORMATIVI Art. 20 (Obblighi dei lavoratori) 1. Ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro.
7 RIFERIMENTI NORMATIVI Art. 20 (Obblighi dei lavoratori) c.2. I lavoratori devono in particolare: a) contribuire, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, all'adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro; b) osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale; c) utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro, le sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto, nonché i dispositivi di sicurezza;
8 RIFERIMENTI NORMATIVI Art. 20 (Obblighi dei lavoratori) d) utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione; e) segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi e dei dispositivi di cui alle lettere c) e d), nonché qualsiasi eventuale condizione di pericolo di cui vengano a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza, nell'ambito delle proprie competenze e possibilità e fatto salvo l'obbligo di cui alla lettera f) per eliminare o ridurre le situazioni di pericolo grave e incombente, dandone notizia al Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza;
9 RIFERIMENTI NORMATIVI Art. 20 (Obblighi dei lavoratori) f) non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo; g) non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di loro competenza ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori; h) partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro;
10 Gestione dell emergenza Art (Disposizioni generali) il datore di lavoro: a) organizza i necessari rapporti con i servizi pubblici competenti in materia di primo soccorso, salvataggio, lotta antincendio e gestione dell'emergenza; c) informa tutti i lavoratori che possono essere esposti a un pericolo grave e immediato circa le misure predisposte e i comportamenti da adottare;
11 Gestione dell emergenza Art (Disposizioni generali) il datore di lavoro: d) programma gli interventi, prende i provvedimenti e dà istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave e immediato che non può essere evitato, possano cessare la loro attività, o mettersi al sicuro, abbandonando immediatamente il luogo di lavoro;
12 Gestione dell emergenza Art. 44- (Diritti dei lavoratori in caso di pericolo grave e immediato) Il lavoratore che, in caso di pericolo grave, immediato: 1....e che non può essere evitato, si allontana dal posto di lavoro o da una zona pericolosa, non può subire pregiudizio alcuno e deve essere protetto da qualsiasi conseguenza dannosa. 2., e nell'impossibilità di contattare il competente superiore gerarchico, prende misure per evitare le conseguenze di tale pericolo, non può subire pregiudizio per tale azione, a meno che non abbia commesso una grave negligenza.
13 gestire le risorse umane e strumentali disponibili limitare le conseguenze di danno per le persone ed i beni.
14 analisi dei centri di pericolo; analisi delle possibili situazioni di guasto; valutazione delle conseguenze delle possibili situazioni di guasto ipotizzate; le procedure relative alle azioni intervento revisioni efficienza registrazione delle attività svolte,
15 l'uso del luogo di lavoro; i sistemi di allarme; il numero di persone (lavoratori, pubblico) presenti e la loro ubicazione; i lavoratori che sono esposti a rischi particolari; la facilità di esodo senza assistenza (speciali provvedimenti sono necessari per le persone disabili, gli anziani, );
16 il livello di addestramento fornito al personale; il numero di incaricati ad assistere il pubblico nell'evacuazione; la presenza di appaltatori esterni, lavoratori delle pulizie e manutenzione. Analisi dei centri di pericolo;
17 Di cosa disponiamo?? I presìdi antincendio sono così costituiti: Estintori portatili a polvere e CO2 distribuiti su tutti i piani, ed in prossimità delle aree a rischio specifico
18 Di cosa disponiamo?? I presìdi antincendio sono così costituiti:
19 Di cosa disponiamo?? I presìdi antincendio sono così costitutiti: impianto di rilevazione incendi (Nicolosi e CUAD) esteso ad ogni singolo locale. impianto di rilevazione fughe di gas, in un laboratorio
20 Ipotesi incidentali previste Emergenze generate all interno dell edificio. evacuazione parziale o totale dell area. incendio, fughe gas, emergenza sanitaria, sversamento sostanze/prodotti pericolosi.
21 Ipotesi incidentali previste Emergenze generate all esterno dell edificio. - evacuazione parziale o totale dell area. eventi naturali (terremoto, ), nube tossica, incendi di edifici e/o strutture limitrofe
22 Organizzazione Il Piano di emergenza prevede le seguenti figure Responsabile dell emergenza Squadra Addetti di emergenza ed antincendio Squadra Addetti al Primo Soccorso Accompagnatori diversamente abili
23 In caso di evento incidentale, chiunque DEVE darne notizia alla VIGILANZA, e premere il pulsante di allarme (rosso per incendio). L impianto di rivelazione fumi o gas invece si attiverà automaticamente segnalando la necessità di intervento. Segnale dall allarme:
24 Sequenza d intervento per emergenza Chiunque avvert a una necessit à di emergenza chiama la vigilanza Se le condizioni lo consentono, esegue un primo intervento
25 Sequenza d intervento per emergenza La vigilanza avvisa immediat amente il Responsabile dell emergenza Il Responsabile dell emergenza, valut a, e chiede, t ramite la vigilanza, l intervento delle squadre di emergenza e dell accompagnatore disabili; contest ualmente si reca presso il luogo dell evento
26 Sequenza d intervento per emergenza Il Responsabile dell emergenza, valut a le carat terist iche dell emergenza. Il Responsabile dell emergenza, ordina l EVACUAZIONE totale/parziale. ordina l intervento dei SOCCORSI ESTERNI (VV.F. AMBULANZA, ecc.
27 Sequenza d intervento per emergenza Il Responsabile dell emergenza, eseguit i i necessari accert ament i dichiara il CESSATO ALLARM E. Fine dell emergenza!?!
28 Norme di comportamento per tutto il personale Solo nelle seguenti condizioni particolari un dipendente qualunque potrà intervenire su fuochi facilmente circoscrivibili: non immediata disponibilità degli addetti alla sicurezza; incendio di limitata entità e agevole disponibilità di un estintore; NON richiedere di proprio arbitrio l intervento dei Vigili del Fuoco o di altri organismi di soccorso esterni; a ciò provvederà in caso di necessità il Responsabile della emergenza
29 Norme di comportamento per tutto il personale Tutto il personale a seguito dell avviso di emergenza, dovrà: sospendere le comunicazioni telefoniche, al fine di non intralciare i collegamenti di servizio; SOSPENDERE le attività in corso; attenersi a tutte le disposizioni che verranno impartite dal personale di quell area;
30 Norme di comportamento per tutto il personale in caso d incendio spegnendo, se possibile, le macchine e mettendo in sicurezza le apparecchiature/impianti (es. chiudendo la valvola delle bombole di gas, ) di propria competenza; seguendo le indicazioni dell apposita segnaletica verso le uscite di sicurezza ed il luogo di raduno;
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35 Norme di comportamento per tutto il personale A seguito delle disposizioni del Responsabile dell emergenza, abbandonare l edificio: con calma ed ordine facilitando le persone in difficoltà ed accompagnando eventuali visitatori; senza attardarsi per recuperare oggetti personali od altro (a meno di indumenti pesanti nel periodo freddo); Chiudere tutte le porte e finestre;
36 Norme di comportamento per tutto il personale A seguito delle disposizioni del Responsabile dell emergenza, abbandonare l edificio: utilizzare le scale di emergenza non utilizzare l ascensore
37 Norme di comportamento per TUTTO il personale NON rientrare nel plesso finché il Responsabile della emergenza non lo autorizza espressamente; Durante l esodo in emergenza: non fermarsi davanti alle uscite di sicurezza; non gridare, se non in caso di necessità, per favorire l intervento della squadra di evacuazione; seguire attentamente tutte le disposizioni indicate; non intralciare le vie di circolazione col proprio mezzo; Mantenere la calma: agisci con sollecitudine, ma non correre, non spingere, non gridare.
38 Comportamento in caso di incendio se possibile, bagnare un fazzoletto e legarlo sulla bocca e sul naso, in modo da proteggere dal fumo le vie respiratorie; camminare il più possibile accovacciati verso il pavimento se disponibili, avvolgere indumenti di lana intorno alla testa in modo da proteggere i capelli dalle fiamme. Spogliarsi di qualunque indumento di tessuto sintetico, specie se acrilico Non urlare
39 Non farti prendere dal panico Per la fuga non utilizzare l ascensore, ma le scale di sicurezza. Se possibile, non fuggire nelle zone al di sopra dell incendio (i fumi tendono a salire). Se non è possibile lasciare la stanza, chiudere le fessure della porta con indumenti (meglio se bagnati) per impedire che filtri il fumo. Ricorda che qualsiasi sia la natura di ciò che brucia, i fumi che ne derivano sono altamente tossici e possono portare facilmente alla morte. Apri le finestre e attira l attenzione chiedendo aiuto. Prima di aprire una porta verifica se non filtra del fumo e in ogni caso controlla sempre con il dorso della mano se la maniglia è calda; se lo è non aprire mai la porta.
40 Se non ci sono persone all'interno, esci e chiudi porte e finestre dei locali incendiati, ma non a chiave (l'aria alimenta il fuoco)
41 Comportamento in caso di: odore di gas Quando si sente odore di gas: evita di accendere luci e/o azionare interruttori elettrici, Arieggia, se possibile, immediatamente il locale aprendo con cautela porte e finestre.
42 Comportamento in caso di: Cos è il TERREMOTO Il TERREMOTO è : un fenomeno naturale non prevedibile, che dura poco (meno di 1 minuto)
43 Se arriva il TERREMOTO prima Sapere se sei in una zona a rischio Sapere quali sono i punti più sicuri del luogo dove ti trovi (muri portanti, travi, ) Sapere dove sono gli interruttori generali (luce, gas,.) Ubicazione vie di emergenza Ubicazione spazi aperti sicuri Assicurarsi di sapere cosa fare
44 Se arriva il TERREMOTO durante Non c è molto tempo per riflettere Bisogna sapere subito cosa fare Rimanere calmi Il pericolo maggiore è quello di essere colpiti da oggetti Cerca riparo Se rimani al centro della stanza potresti essere ferito da oggetti che cadono, vetri, intonaco, ecc.
45 Se arriva il TERREMOTO durante Non precipitarti fuori Le scale sono la parte più debole Non usare gli ascensori In strada potresti essere colpito da tegole, cavi, pali della luce, ecc.
46 Esci alla fine della scossa Attenzione ai calcinacci, vetri rotti, potresti ferirti Raggiungi lo spazio aperto, lontano da edifici e linee elettriche aeree
47 Quando la scossa è finita, potrebbero esserci danni agli edifici, o addirittura morti e feriti Verificare lo stato di salute di chi è vicino Verificare che non ci siano principi d incendio Raggiungere gli eventuali centri di raccolta della Protezione Civile Usare il telefono solo in caso di assoluta necessità
48 Squadra di emergenza ed antincendio - compiti degli addetti - Ricevuta la comunicazione di emergenza dal Responsabile dell emergenza: si porta sul posto ove si è verificato l evento e segue le istruzioni specifiche del Responsabile dell emergenza; Interviene con i mezzi in dotazione per l estinzione dell incendio ove possibile facilita l esodo di tutto il personale; Assiste, ove necessario, il personale per fronteggiare situazioni di emergenza contingenti; assiste i diversamente abili, e/o altre persone in difficoltà;
49 Addetto al censimento (Area intero edificio) Al Verificarsi della situazione di emergenza: si dirige in portineria, e prende in consegna dal vigilantes l elenco dei presenti; Si reca al punto di raccolta prestabilito e si occupa della verifica della presenza di tutto il personale.
50 Addetti al primo soccorso Gli addetti al Primo Soccorso dovranno: raccogliere le informazioni sanitarie e valutare l entità e la gravità degli infortunati; prestare i primi soccorsi; riferire le informazioni relative alla situazione sanitaria al Responsabile dell emergenza.
51 Segnali di salvataggio indica la direzione da seguire segnale collocato sopra l'uscita di emergenza indica la presenza di materiale di pronto soccorso
52 segnali identificativi presenza di un estintore presenza di un idrante indica la presenza di un telefono per gli interventi antincendio
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54 ultimo pensiero Si comporterà da uomo chi, trovandosi in mezzo ai pericoli non getterà allo sbaraglio le sue virtù, ma utilizzando l intelletto e le conoscenze saprà giustamente affrontare le avversità di Lucio Anneo Seneca.
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