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1 REGIONE PIEMONTE COMUNE di ROCCAVIONE PROVINCIA di CUNEO AUA Autorizzazione Unica Ambientale ai sensi e per gli effetti del D.P.R. 13 marzo 2013 n.59 TITOLO: Procedimento di Verifica Impatto Ambientale (VIA) impianto di cui Allegato IV del D.lg 152/2006 Documentazione per la procedura di verifica in relazione alla categoria progettuale n.32 ter Allegato B2 L.R. 40/98 e s.m.i. 6) Descrizione di dettaglio del progetto, ivi comprese le opere necessarie per l'allestimento generale e l'eventuale urbanizzazione dell'area. indirizzo: Via Provinciale Boves ROCCAVIONE (CN) telefono 0171/ fax: 0171/ e_mail: info@prevecostruzioni.com sito web: Rev.01 Data: 18 Novembre _INFRASTRUTTURE (\\WIN2003R2)/01_CAVA DORMIOSA/2014-Verifica VIA/2014_ NOVEMBRE_VIA IMPIANTI/6) Descrizione di dettaglio del progetto, ivi comprese le opere necessarie

2 Descrizione generale: Descrizione principali attivita svolte nell insediamento L insediamento produttivo dell impresa PREVE COSTRUZIONI S.p.A., operante nel settore delle costruzioni stradali, è situato nel Comune di Roccavione (CN), via Provinciale Boves 12. L attività produttiva è articolata nelle seguenti fasi principali: Impianto di frantumazione lavaggio inerti e vagliatura Il materiale proveniente dalle attività di estrazione della cava Dormiosa, tramite un fornello presente nella montagna raggiunge il gruppo di frantumazione primario in galleria. nastro trasportatore permette di trasportare all esterno il materiale ed alimentare il processo di frantumazione lavaggio inerti e vagliatura secondaria. L impianto può essere così suddiviso: - Frantumazione primaria a secco (in galleria) con trasporto di misti frantumati e naturali di pezzatura 0/250, a torre di vagliatura (esterno) per la produzione di 0/25 e 25/ Ripresa dal cumulo polmone di stoccaggio del misto 25/250 per l invio alla macinazione mediante mulini a martelli con successive due fasi di vagliatura lavaggio e stoccaggio a terra dei prodotti finiti 0/4, 4/9, 9/14, 14/22, 22/30 e 30/60. - Ripresa dal cumulo 4/14 ed invio alla frantumazione terziaria, gruppo di macinazione a umido con mulino a barre per la produzione di sabbia lavata 0/2. - Impianto di chiarifica/trattamento acque e fanghi di lavaggio a ciclo chiuso. Un Impianto di frantumazione lavaggio inerti e vagliatura Impianto misto aggregati legati Impianto conglomerati bituminosi Impianto calcestruzzo PREVE COSTRUZIONI S.p.A. sede di Roccavione (CN) 1

3 Impianto misto aggregati legati Impianto per la produzione di misti aggregati legati per la produzione di sottofondi stradali "conglomerato idraulico" si ottiene dalla miscelazione di misto granulare frantumato (pietrisco), sabbia e legante. La produzione avviene in produzione continua con dosatori a volume. L impianto consente la produzione di una vasta miscela di inerti e leganti per la costruzione di sovrastrutture stradali (l impasto di inerti, legante e filler consente di realizzare strati portanti con caratteristiche prestazionali elevate da posare in opera sottofondo stradale). La potenzialità di produzione di 150 mc/ora, in grado di servire le velocità di stesa che normalmente si hanno in un cantiere stradale. Impianto misto aggregati legati PREVE COSTRUZIONI S.p.A. sede di Roccavione (CN), foto Impianto Misto aggregati Legati. 2

4 Impianto per la produzione di conglomerato bituminoso Impianto per la produzione di conglomerati bituminosi tipo ROCCHIETTI R. 180 S.A. TORRE (filtro A.W.), produzione media t/anno. Il ciclo lavorativo si svolge come segue: gli aggregati minerali umidi diversificati in varie pezzature, e contenuti in tramogge separate, vengono prelevati secondo una percentuale prestabilita ed inviati mediante una serie di nastri ad un cilindro essiccatore rotante che provvede, Impianto per la produzione di conglomerato bituminoso PREVE COSTRUZIONI S.p.A. sede di Roccavione (CN), foto Impianto per la produzione di conglomerati bituminosi ROCCHIETTI. tramite un bruciatore a togliere l umidità e portarli ad una temperatura idonea per essere impastati con il legante. Tale temperatura variabile tra 140 e 160 C si raggiunge facendo attraversare all inerte in contro corrente il flusso gassoso caldo prodotto dalla combustione di gas metano in un apposito bruciatore. La temperatura di essiccazione viene costantemente controllata da un pirometro ottico all infrarosso. All uscita dell essicatore il materiale riscaldato viene inviato tramite un elevatore a tazze ad un vaglio vibrante per essere riselezionato in apposite tramogge sottostanti. Dopo spillatura con controllo ponderale, gli aggregati caldi, vengono scaricati in un mescolatore a palette dove affluiscono pure le polveri (filler) di recupero e il legante (bitume). A mescolazione avvenuta, l impasto viene scaricato nei silos di stoccaggio del prodotto finito e caricato su autocarro al luogo di utilizzo. 3

5 Messa in riserva di rifiuti fresato, misti dell attività di costruzione/demolizione e terre rocce da scavo 1. Descrizione del rifiuto: Miscele bituminose diverse da quelle di cui alla voce Tipologia: Conglomerato Bituminoso Caratteristiche dei rifiuti: Rifiuto solido costituito da bitume ed inerti Messa in riserva R13: Comune ROCCAVIONE Località/Frazione REGIONE DORMIOSA Via PROVINCIALE BOVES n civico 12 riferimento catastale: Fg. 6 mappali: Stato fisico dei rifiuti: (solido, liquido, pulverulento, ecc): SOLIDO I rifiuti da recuperare sono stoccati separatamente dalle materie prime presenti nell impianto vedasi planimetria 7) Planimetria dell'area in scala non inferiore a 1:1000 l'ubicazione dell'impianto di recupero rifiuti. PREVE COSTRUZIONI S.p.A. sede di Roccavione (CN), layout ubicazione R13 messa in riserva e R5 impianti recupero. Il deposito per la messa in riserva dei rifiuti avviene per un periodo inferiore ad un anno 360 giorni, per un quantitativo massimo annuo pari a mc e tonnellate (quantitativi inferiori a quanto prescritto dal D.M. 186/06). La messa in riserva avviene su basamenti realizzati in misto stabilizzato, i cumuli risultano protetti dall azione del vento. Descrizione del recupero: Il rifiuto in giacenza nel cumulo, viene caricato mediante pala gommata in un frantoio mobile dove si ottiene una prima frantumazione/vagliatura del materiale, il materiale così trattato viene poi caricato su autocarro e trasportato all Impianto del misto aggregati legati, per la produzione di sottofondi stradali, rilevati stradali e recupero a caldo impianto conglomerato bituminoso. 4

6 I materiali derivano dalle operazioni di scarifica a freddo del manto stradale, trattasi di rifiuti costituiti da conglomerato bituminoso fresato. Tale tipologia di rifiuti, codice CER , classificato come speciali non pericolosi, caricati direttamente dalla macchina fresatrice nel cantiere stradale e trasportati su autocarri. All entrata dello stabilimento il carico subirà un controllo secondo la procedura di accettazione del rifiuto, pesa e controllo del FIR. Superata la fase di accettazione, l autocarro verrà condotto all area adibita per la messa in riserva (R13) del rifiuto (vedasi planimetria scala 1:1000 ubicazione impianti area denominata R13 messa in riserva FRESATO). 2. Descrizione del rifiuto: Rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione diversi da quelli di cui alle voci , , Punto del D.M. 05/02/1998 e s.m.i. Tipologia: Rifiuti costituiti da laterizi, intonaci e conglomerati di cemento armato e non, comprese le traverse e traversoni ferroviari e i pali in calcestruzzo armato provenienti da linee ferroviarie, telematiche ed elettriche e frammenti di rivestimenti stradali, purché privi di amianto. Messa in riserva R13: Comune Roccavione Località/Frazione Regione Dormiosa Via Provinciale Boves n civico 12 riferimento catastale: Fg. 6 mappali: Stato fisico dei rifiuti (solido, liquido, pulverulento, ecc): SOLIDO Il deposito per la messa in riserva dei rifiuti avviene per un periodo inferiore ad un anno e precisamente per 360 giorni, per un quantitativo massimo annuo pari a mc e tonnellate (quantitativi inferiori a quanto prescritto dal D.M. 186/06). Descrizione del recupero: Il rifiuto in giacenza nel cumulo, viene caricato mediante pala gommata in un frantoio mobile dove si ottiene una prima frantumazione/vagliatura del materiale, tale materiale viene poi caricato su autocarro e trasportato all impianto degli inerti, al cumulo polmone di stoccaggio del misto 25/250 per l invio alla macinazione mediante mulini a martelli con successive due fasi di vagliatura lavaggio e stoccaggio a terra dei prodotti finiti 0/4, 4/9, 9/14, 14/22, 22/30 e 30/60. I materiali derivano dalle operazioni di demolizione in cantiere, trattasi di materiali/rifiuti inerti derivanti dalle attività di demolizione, costruzione e scavo. Tale tipologia di rifiuti codice CER , rifiuti misti dell attività di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle voci , e ; classificato come speciali non pericolosi, frantumati in cantiere con martellone e/o pinza frantumatrice e trasportati su autocarri. All entrata dello stabilimento il carico subirà un controllo secondo la procedura di accettazione del rifiuto, pesa e controllo del FIR. 5

7 Superata la fase di accettazione, l autocarro verrà condotto all area adibita per la messa in riserva (R13) del rifiuto (vedasi planimetria scala 1:1000 ubicazione impianti area denominata R13 messa in riserva DEMOLIZIONE). 3. Descrizione del rifiuto: Rifiuti costituiti da terre e rocce provenienti da scavi. Tipologia: Rifiuti costituiti da terre e rocce provenienti da scavi. Punto del D.M. 05/02/1998 e s.m.i.: 7.31 bis Messa in riserva R13: Comune Roccavione Località/Frazione Regione Dormiosa Via Provinciale Boves n civico 12 riferimento catastale: Fg. 6 mappali: 236 Stato fisico dei rifiuti (solido, liquido, pulverulento, ecc): SOLIDO Il deposito per la messa in riserva dei rifiuti avviene per un periodo inferiore ad un anno e precisamente per 360 giorni, per un quantitativo massimo annuo pari a mc e tonnellate (quantitativi inferiori a quanto prescritto dal D.M. 186/06). Descrizione del recupero: Le operazioni di recupero rifiuti derivanti dall attività di scavo si effettuano per ricavare materiali da sottofondo (per esecuzione di piazzali, strade, ecc.), materiale da riempimento (per lavorazioni di reinterro, riempimento, ecc.) o rilevati in genere. Le fasi di recupero (quando dovuto) si realizzeranno dopo aver sottoposto il rifiuto alle dovute verifiche e all esecuzione del test di cessione del materiale, secondo quanto previsto dal D.M Il trattamento delle terre e rocce da scavo avverrà mediante l utilizzo di frantoio/vaglio, asportando eventuale materiale estraneo quale legno, ferro, plastica e riducendo alla granulometria desiderata il restante materiale. I materiali derivano dalle operazioni di scavo di terre e rocce in cantiere, trattasi di materiali/rifiuti inerti derivanti dalle attività di cantiere. All entrata dello stabilimento il carico subirà un controllo secondo la procedura di accettazione del rifiuto, pesa e controllo del FIR. Superata la fase di accettazione, l autocarro verrà condotto all area adibita per la messa in riserva (R13) del rifiuto (vedasi planimetria scala 1:1000 ubicazione impianti area denominata R13 messa in riserva TERRE E ROCCE DA SCAVO). 6

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