SINTESI PRINCIPALI DATI COMPENDIO S.I.C SANITÀ IN CIFRE 2015

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1 SINTESI PRINCIPALI DATI COMPENDIO S.I.C SANITÀ IN CIFRE 2015

2 Capitolo I: Dati Demografici ed Epidemiologici In Italia la popolazione residente al 31 dicembre 2015 è pari a abitanti. Figura 1: Andamento della popolazione residente in Italia dal 2001 al Fonte: dati Istat al 31 dicembre di ogni anno - Elaborazioni Tutitalia.it (¹) popolazione anagrafica al 8 ottobre 2011, giorno prima del censimento (²) popolazione censita il 9 ottobre 2011, data di riferimento del censimento (³) la variazione assoluta e percentuale si riferiscono al confronto con i dati del 31 dicembre La regione italiana con l indice di vecchiaia più alto al 31 dicembre 2014 è la Liguria il cui valore è 242,7, rispetto a quello nazionale pari a 157,7. L età media degli italiani nel 2014 è 44,4 anni. Area tumori Il tumore più frequentemente diagnosticato negli uomini è quello alla prostata, mentre nelle donne è quello alla mammella. Quest ultimo costituisce anche quello più diagnosticato nella popolazione generale e quello più letale nel sesso femminile. Il tumore al polmone, invece, è quello più frequentemente causa di morte in tutta la popolazione e nel sesso maschile. Area trapianti Nel 2015 sono stati effettuati trapianti e si sono contati donatori segnalati, di cui utilizzati. La regione con un numero più elevato di donatori è la Lombardia: 410 segnalati e 247 utilizzati. 2

3 Capitolo II: Organizzazione del SSN Il personale dipendente del SSN, ovvero delle Aziende Sanitarie Locali, Aziende Ospedaliere, Aziende Ospedaliere integrate con il SSN e Aziende Ospedaliere integrate con l'università, nel 2012 è pari a unità e risulta composto per il 70,9% da personale sanitario, per il 18% circa da personale tecnico, per l 11,2% da personale amministrativo e per lo 0,2% da personale con ruolo professionale. Figura 2: Personale dipendente del SSN (Aziende Sanitarie Locali, Aziende Ospedaliere, Aziende Ospedaliere integrate con il SSN e Aziende Ospedaliere integrate con l'università), Distribuzione Percentuale per Ruolo Anno 2012 Amministrativo 11,2 % Ruoli Professionale 0,2 % Tecnico 17,7 % Sanitario 70,9 % Sanitario Professionale Tecnico Amministrativo Fonte: Ministero della Salute Personale delle A.S.L. e degli Istituti di ricovero pubblici ed equiparati 19 Gennaio 2016 Differenziandolo per genere, il personale SSN conta uomini e donne. Per quanto riguarda, invece, il numero di prestazioni erogate per branca specialistica nel 2012 si ha: 3

4 Tabella 1: Attività clinica, di laboratorio, di diagnostica per immagini e diagnostica strumentale delle strutture sanitarie pubbliche e private accreditate - prestazioni erogate per branca specialistica Anno 2012 Branca specialistica N prestazioni Anestesia Cardiologia Chirurgia generale Chirurgia plastica Chirurgia vascolare Angiologia Dermosifil Diagnostica per immagini - Medicina nucleare Diagnostica per immagini - Radiologia diagnostica Endocrinol Gastroent. - Chirurgia e endoscopia digestiva Lab. analisi chimico cliniche e microbiol., ecc Medicina fisica e riabilitaz. - Recupero e riabilitaz., ecc Nefrologia Neurochir Neurologia Oculistica Odontost. - chirurgia maxillo facciale Oncologia Ortopedia e traumatol Ostetricia e ginecologia Otorinolar Pneumol Psichiatria Radioterapia Urologia Altro Fonte: Ministero della Salute - Annuario Statistico del Servizio Sanitario Nazionale Assetto organizzativo, attività e fattori produttivi del SSN - Maggio

5 Capitolo III: La spesa sanitaria in Italia La spesa sanitaria corrente di CE è passata nel periodo da milioni di euro a milioni di euro 1, con un incremento in valore assoluto pari a milioni di euro. Figura 3: Evoluzione della spesa sanitaria corrente di CE dal 2002 al Valori assoluti in migliaia di euro Fonte: Ministero dell'economia e Finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato - Il monitoraggio della spesa sanitaria, Rapporto n.3, RGS, Conto economico degli enti sanitari locali (CE) In rapporto al PIL, la spesa sanitaria di CE è passata da un incidenza del 5,9% del 2002 al 6,8% nel Nel 2015 la voce di spesa principale è stata quella Prestazioni sociali in natura: beni e servizi da produttori market, con un peso percentuale del 35,4%. 1 I dati dal 2012 al 2015 sono osservati alla data del 15/06/2016. Le informazioni si riferiscono ai dati di consuntivo, eccezion fatta per il 2015, anno in cui si sono considerati i valori del quarto trimestre 2 I dati sono al netto degli ammortamenti e del saldo delle rivalutazioni e svalutazioni per ovviare ai differenti criteri di classificazione utilizzati dalle regioni antecedentemente alla definizione di principi contabili omogenei, ai sensi del DLgs 118/2011 5

6 Capitolo IV: La spesa farmaceutica in Italia Nel 2015 la spesa farmaceutica nazionale totale (pubblica e privata) è stata pari a 28,9 miliardi di euro, di cui quasi il 76,3% rimborsato dal Servizio Sanitario Nazionale. In prevalenza, i medicinali sono stati dispensati ai cittadini a carico del SSN attraverso il canale delle farmacie territoriali pubbliche e private (37,6%). La spesa per i farmaci acquistati a carico del cittadino è stata di milioni di euro, composta soprattutto dai farmaci di classe C con obbligo di ricetta medica (10,4% della spesa totale). Le fasce di età superiori ai 64 anni evidenziano una spesa pro capite per i medicinali a carico del SSN fino a 3 volte superiore al valore medio nazionale; inoltre, per ogni individuo con età maggiore ai 64 anni, il SSN deve affrontare una spesa farmaceutica oltre 6 volte superiore rispetto alla spesa media sostenuta per un individuo appartenente alle fasce di età inferiori. Tabella 2: Distribuzione per età e sesso della spesa e dei consumi territoriali Anno 2015 Fascia d'età Spesa lorda pro capite inc. % su DDD/1000 ab die inc. % su uomini donne totale spesa totale uomini donne totale consumi totali ,3 21,1 22,7 0,6 93,1 82,2 87,8 0, ,0 22,8 25,0 1,3 70,7 60,6 65,9 0, ,2 30,8 30,9 1,7 91,1 126,3 108,4 0, ,8 50,1 44,9 2,8 122,8 223,4 172,9 1, ,5 74,9 67,6 5,8 244,2 339,0 291,2 4, ,0 125,1 122,5 10,7 633,7 707,9 670,9 9, ,3 234,3 244,0 17, , , ,9 16, ,9 402,3 427,6 25, , , ,1 26, ,5 516,3 563,1 34, , , ,3 39,6 Tutte le fasce 174,7 182,5 178,7 100, , , ,9 100,0 Fonte: Rapporto OsMed 2015 Nel 2015 i farmaci a brevetto scaduto hanno rappresentato il 69,8% dei consumi e il 21,4% della spesa a carico del SSN. 6

7 Capitolo V: Sintesi dei principali studi elaborati durante l anno Il centro studi SIC continua la sua attività scientifica portata avanti con i senior. Quest anno ha pubblicato tre studi di cui si riportano brevi sintesi. Senior & animali domestici Il primo è costituito da un indagine volta a identificare il rapporto dei senior con gli animali domestici. Dall indagine emerge come il 39% dei senior intervistati possegga un animale domestico e per esso spenda 786 euro ogni anno, di cui circa 125 per le spese veterinarie, circa 425 per il cibo e circa 237 per l igiene. Figura 4: Specifiche di spesa per animali domestici Tot: 55,2 19,73 35,42 35,42 19,73 S P E S A C O M P L E S S I V A M E N S I L E S P E S A P E R A L I M E N T A Z I O N E ( M E N S I L E ) S P E S A P E R S A L U T E E D I G I E N E ( M E N S I L E ) Alla domanda su quanto sia importante la compagnia fornita dall animale domestico, la somma delle risposte molto e abbastanza arriva al valore elevatissimo del 93%. I senior mostrano un buon livello di conoscenza della Pet Therapy (78%) e il 97% degli intervistati la ritiene molto o abbastanza importante nel dare sollievo dalla malattia o beneficio allo stato d animo delle persone. La deplorevole pratica dell abbandono degli animali non appartiene agli anziani, per i quali l amico a quattro zampe è un vero compagno di vita: il 38% del campione è solito portarli con sé in vacanza; la metà del campione li lascia nelle abitazioni di figli, parenti o amici; il 12% li lascia in strutture/hotel appositi per Pet. Circa il 20% degli intervistati ha rinunciato ad una vacanza perché la struttura di destinazione non accettava animali domestici. 7

8 Senior & igiene orale Il secondo studio fornisce un quadro delle abitudini e dei consumi delle persone anziane in merito all igiene orale. Solo l 11% degli anziani italiani lava i denti ogni volta che mangia. Il dato diviene ancora più allarmante se ci si sposta al Sud, dove ad ogni pasto fa seguire la pulizia dei denti poco più dell 8% del campione. Inoltre gli anziani non ricorrono a strumenti che consentono di effettuate un igiene più efficace, come lo spazzolino elettrico. Quest ultimo, infatti, nonostante possa costituire un valido aiuto per persone con scarsa manualità come gli anziani, viene utilizzato da neanche il 13% dei rispondenti. Figura 5: Tipologia di spazzolino utilizzato dai senior 13% 2% 2% 0% Spazzolino manuale/classico Spazzolino elettrico Spazzolino monociuffo Spazzolino ortodontico 83% Non sa Gli apparecchi ortodontici/protesi sono utilizzati dal 46% dei rispondenti, con una prevalenza al Nord (60% dei rispondenti residenti al Nord) rispetto al resto d Italia. Oltre il 60% ha sostenuto un costo superiore a euro per il loro acquisto. La tipologia di apparecchi/protesi più utilizzata è risultata la dentiera mobile, vi ricorre il 39% dei rispondenti con una netta prevalenza del sesso maschile (66%). L 83% dei partecipanti a questa indagine ricorre ad un dentista libero professionista e solo il 9% ricorre a una struttura pubblica. Nonostante gli anziani si rivolgano principalmente a studi privati, quasi la metà, ovvero il 48%, spende meno di 300 euro l anno per il dentista. Dal punto di vista geografico, il livello di esborso per cure odontoiatriche è più contenuto al Sud rispetto al resto d Italia. 8

9 Senior & Telefonia Le indagini portate avanti dal Centro Studi SIC Sanità in Cifre non si limitano solo all aspetto sanitario, ma interessano anche altri ambiti che in qualche modo riguardano i senior e la loro quotidianità. In questo contesto si inserisce il terzo studio volto a delineare il rapporto dei senior con la telefonia mobile, nell ottica di individuare quali sono le caratteristiche desiderate da questa fascia d età sia per quanto riguarda le peculiarità del cellulare, sia per quanto riguarda il piano tariffario. Il primo dato emerso è che quasi il 61% del campione utilizza un cellulare vecchio modello. Al Sud la diffusione di questa tipologia di telefono è ancora più alta raggiungendo il 70%. Figura 6: Possesso di un telefono cellulare Ha un telefono cellulare? 80,0% 60,0% 40,0% 20,0% 0,0% 4,6% 2,7% 5,6% Nulle 70,0% 56,0% 42,5% Sì, ho un vecchio modello 52,9% 37,3% 24,4% Sì, ho uno smartphone 0,0% 4,0% 0,0% No NORD CENTRO SUD Visto che l utilizzo del cellulare è correlato al piano tariffario, l analisi del rapporto dei senior con la telefonia è stata estesa anche a quest aspetto. Possiede un numero di cellulare quasi il 93% degli intervistati e circa il 48% effettua e riceve telefonate. La modalità di pagamento maggiormente diffusa è la ricarica (87,2%). L importo ricaricato è per il 47,2% pari a 10 euro Vista la stretta somiglianza del cellulare con il tablet l indagine ha riguardato anche questo dispositivo. Ne possiede uno quasi il 14% e il 32,4% ne acquisterebbe uno a condizione che costi poco (41,3% degli intervistati). In definitiva, nonostante fra i senior non ci sia ancora molta dimestichezza nel rapportarsi con la telefonia mobile, soprattutto se si tratta di smartphone, si dimostrano interessati ad imparare ad utilizzarla come emerge dal 97,8% del campione che si dichiara disponibile a partecipare a un corso per tablet o smartphone. 9

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